Tutti i contenuti pubblicati da Checco
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Help Desk II
Hai dato uno sguardo qui?
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Comicità- serietà.
Appunto, focalizzati su quello. Per esempio, ma scusami, a conti fatti che significa un'affermazione del genere? Tu vuoi e a me, al volo, viene in mente una cosa del genere: "Da quando ha ricevuto quel colpo di sulla nuca durante l'Assalto alla Gola delle Nebbie, Tarkur del Clan del Cervo Incoronato ha tutta l'aria di essere diventato un tonto e in effetti, guardalo lì, con quel sorriso stolto e sdentato e lo sguardo da pesce lesso, sembra un povero sciocco: forse si è davvero rimbambito, ma, credimi, dentro di lui vive ancora la belva furiosa di un tempo, come brace ardente sepolta dalla cenere...attento a non provocarlo, se è possibile quel barbaro è diventato più selvaggio e pericoloso di prima..."
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Comicità- serietà.
Perdonami, ma poi perché un PG del genere sarebbe per forza di cose un bardo? Per me potrebbe appartenere a qualsiasi classe.
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Avventura per bambini
Se l'inglese non è un problema, prova a dare uno sguardo qui: http://herokidsrpg.blogspot.it/p/hero-kids-adventures.html.
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La Creazione di Mondi come Gioco di Ruolo
Bell'articolo! Io personalmente sono sempre oscillato tra l'ambientazione creata in toto dal GM (e spesso mi sono dilungato in ambientazioni ultradettagliate quasi come se lo scriverle rappresentasse un "giochino-nel-gioco") e le ambientazioni create in modo cooperativo. Non ho mai disciplinato il procedimento con un vero e proprio sistema di votazioni e veti scritto nero su bianco, ma comunque ora come ora preferisco gestire il tutto un po' alla PbtA (così come ben sintetizzato da @fenna in questo post). Un altro sistema che mi piace è quello di Archipelago, in cui i giocatori si spartiscono ciascuno un'area tematica (tipo: geografia, storia, politica, ecc. ecc.) e hanno una sorta di autorità sulla stessa (e, ma vado a memoria, mi pare ci sia anche lì un sistema di veti).
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Giocare senza iniziativa
Nei fatti, il sistema utilizzato da @The Stroy è quello dell'ACS (Alternative Combat System) dell'edizione 0, per cui non esiste un sistema di iniziativa codificato (la parola "iniziativa" è addirittura assente nel regolamento dei 3 manualetti), ma essenzialmente si procede affidandosi al buon senso e cercando di far scorrere in maniera naturale e avvicente il flusso degli eventi. Personalmente è un sistema che apprezzo molto e che ho sempre applicato senza particolari impicci, ma in parte capisco anche le perplessità di @SilentWolf: credo però che, più che altro, sia più un problema di mindset che di affiatamento del gruppo in senso stretto.
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Suggerimenti per "La Forgia della Furia"
Ciao. Hai consultato effettivamente un po' di materiale su Moria (la sola pagina di Wikipedia, qui, già offre informazioni interessanti)? Potresti inoltre trarre qualche spunto leggendo qui: https://www.whlive.it/wiki/index.php?title=Impero_Nanico. Questi sono i primi suggerimenti, limitati alla lingua italiana, che mi sono venuti in mente. Buon gioco!
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Come creare componenti geografiche
Dai uno sguardo qui: https://cartographersguild.com
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Utilità giaciglio e kit da pranzo
Io ti consiglio di non ragionare immediatamente in termini di regole, ma semplicemente di partire prima dall’oggetto in sé. Per esempio: abbiamo un giaciglio. A cosa serve? Probabilmente a riposare più comodamente, magari stando un po’ più al caldo o al riparo dal vento o dalla pioggia. Se sono costretto a farne senza, cosa potrebbe capitarmi? Cioè, che cosa ha senso che mi accada? E ciò è davvero interessante per il gioco? Sarò forse stanco? Acciaccato? Infreddolito? Come traduco tutto ciò in termini di regole? Applico una condizione sfavorevole temporanea? Riesco a recuperare solo una parte dei punti ferita concessi solitamente? Magari mi becco un livello di fatica? Oppure, una situazione del genere non v'interessa minimamente per lo stile di gioco che state usando? A questo punto, qui entra la pura e semplice discrezionalità del GM, che dovrebbe essere in armonia con le aspettative del resto dei giocatori e con lo stile e il tono che state dando al vostro gioco.
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Q&A: Domande e Risposte
A359 Nella descrizione dell'oggetto non è scritto nulla in merito, ergo ricade nella discrezionalità del master. Personalmente, farei evitare il TS solo se si è consapevoli della presenza delle biglie e si scegli di muoversi con cautela (dimezzando la propria velocità). E magari darei vantaggio al TS se ci si muove con cautela, ma inconsapevoli della presenza delle biglie.
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Q&A: Domande e Risposte
A359 Di default, 3 m corrispondono a 2 quadretti/caselle della griglia (a meno che voi non utilizziate di proposito una scala differente). Ciò detto: 1. Non esiste una regola scritta in merito. Personalmente non vedo perché non potrebbero essere frazionate. 2. Se hai 9 m di velocità e ti muovi tra le biglie scegliendo di proposito di muoverti a 4,5, allora non sei tenuto a effettuare il tiro-salvezza.
- Razza Draconica
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Retrospettiva: Generazione delle Caratteristiche (Parte 2)
Figurati, "pardòn" di che?!
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Retrospettiva: Generazione delle Caratteristiche (Parte 2)
Quando ho scritto il mio commento, ho dato per scontato che il suo fosse collegato al tema dell'articolo e quindi alla generazione delle stats.
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Retrospettiva: Generazione delle Caratteristiche (Parte 2)
Francamente, ciò che scrivi può aver senso soltanto se s'ignorano letteralmente le edizioni di D&D più vecchie. Assolutamente d'accordo. Il punto è che in alcune edizioni il peso meccanico dei punteggi di caratteristica è decisamente minore rispetto a quello delle più recenti incarnazioni del gioco e questo è un aspetto secondo me che non va sottovalutato.
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Consiglio campagna
Io penso possa esserci anche una terza possibilità, ossia quando vuoi lasciare completa libertà ai personaggi dei giocatori di interagire con il mondo di gioco e vedere tu stesso in quale storia andranno a ficcarsi...
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Campagne parallele
Sono d'accordo: infatti, come ho scritto precedentemente, quando ho giocato una cosa del genere io e gli altri partecipanti avevamo davvero tantissimo tempo libero e questo è un aspetto assolutamente non trascurabile. All'epoca, non sapevamo nemmeno cosa fosse internet: non so, magari oggi con gli strumenti digitali che ci sono a disposizione, il tutto potrebbe essere obbiettivamente più semplice da mettere in piedi (ovviamente, se dovesse essereci una mancanza di disponibilità verso il "formato elettronico", saremmo al punto di partenza).
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Campagne parallele
Dal tuo ultimo post sembra semplicemente che tu voglia arbitrare due gruppi distinti e separati e "affidare" ogni sessione alla determinazione casuale di certi elemeni (come scontri, tesori, eventi, ecc. ecc.). A dirti la verità, però, non capisco cosa ci sia di particolare in tutto ciò. Cioè, i due gruppi condivideranno semplicemente la stessa ambientazione, ma di fatto giocheranno separati fino a incontrarsi finalmente "un sabato sera". Senza offesa, ma l'utilizzo di tabelle randomiche non è di certo innovativa, tutt'altro.
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Campagne parallele
A me è capitato di arbitrare, nell'ambito della stessa campagna, una dozzina buona di giocatori diversi: sostanzialmente non esisteva un "gruppo" in quanto tale, ma ciascun personaggio agiva in prima battutta per i suoi scopi personali e gli scontri Player-vs.-Player erano abbastanza comuni. I gioocatori non erano mai tutti contemporaneamente al tavolo (salvo rarissime eccezioni) ma i "protagonisti" di ogni singola sessione cambiavano a seconda dello sviluppo degli eventi in gioco. Inoltre, c'erano almeno altri due GM, con cui mi confrontavo e insieme ai quali a volte mi alternavo nell'arbitraggio; talvolta, ci dividevamo i giocatori e ricordo ancora con piacere una sessione in un cui due gruppi separati di personaggi esploravano lo stesso dungeon, giocando conteporaneamente su due tavoli separati nella stessa sala. Devo dire però che all'epoca giocavo davvero tantissimo, facendo più sessioni nell'arco della stessa settimana (e alcune volte è anche capitato che ne abbia arbitrata più di una nello stesso giorno). A quanto ricordo, la difficoltà principale era quella di mantenere una consistenza temporale, per il resto io gestivo tutto affidandomi all'improvvisazione anche perché la campagna era per forza di cose essenzialmente di tipo "sandbox".
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costo mappa
Probabilmente perché non c'è...dipende dall'ambientazione. Dici che è la vostra è un'ambientazione fantasy medievale con non troppa magia, ma questo significa poco o nulla. Che valore ha l'oro nella vostra ambientazione? Il vostro mondo è stato già esplorato? Vi sono molte aree ancora sconosciute? Demografia? Alfabetizzazione? Gli strumenti per la scrittura sono facilmente reperibili? Ecc. ecc. Insomma, ci sono troppe variabili in gioco. Consiglio? Prendi come riferimento un oggetto comune e un oggetto raro del vostro mondo di gioco e di cui conosci il valore e basati su di essi per assegnarne uno alla mappa.
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Motivi per giocare a D&D 5e (parte 2): vantaggi e opportunità per i Giocatori
Assolutamente @Alonewolf87, capisco il tuo punto di vista. Quando ho letto alcune cose io ho semplicemente condiviso la mia esperienza e fatto delle riflessioni "a voce alta"...non ho scritto con lo scopo di convincere qualcuno di qualcosa, né prima né adesso. Anzi, ho perfino scritto che se dovessi consigliare un D&D a un altro giocatore gli consiglierei la 5e, più di così...!
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Motivi per giocare a D&D 5e (parte 2): vantaggi e opportunità per i Giocatori
Esattamente come facevo io per il mio gruppo: quando ho smesso (per diversi motivi, tra cui una riduzione ulteriore del tempo a disposizione per il gioco) le cose non sono andate come al solito. Pensa a un gruppo senza una figura come la tua: sarebbe tutto così "semplice"?
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Motivi per giocare a D&D 5e (parte 2): vantaggi e opportunità per i Giocatori
Dunque, io e molti dei giocatori con cui gioco attualmente siamo partiti con il BECMI, poi siamo passati alla RC (che è pur sempre il BECMI seppur con alcune differenze significative) e quindi ad AD&D1+2+2.5 per poi approdare alla 3.x e PF. Dopo circa un decennio di 3.x/PF abbiamo quindi deciso di provare la 5e anche perché avevamo saltato a piè pari la 4e ed eravamo curiosi di scoprire cosa offrisse questo “nuovissimo” D&D. L’impressione iniziale fu ottima: finalmente una sorta di terza edizione alleggerita di tante inutili (a mio parere) zavorre e una strizzatina d’occhio alle passate edizioni della nostra gioventù. Poi sono sorte le prime difficoltà. La difficoltà principale fu data dal fatto che il tempo a disposizione si era ridotto drasticamente: trovare un giorno che andasse bene a tutti diveniva sempre più difficile e leggersi il manuale al di fuori della sessione era diventata complicato o comunque non più scontato come un tempo. Quando ci si ritrovava intorno al tavolo per un paio d’ore di gioco, magari stanchi per la giornata, il desiderio era semplicemente quello di sedersi e giocare senza tanti fronzoli. E magari quella sera le persone al tavolo non erano nemmeno tutte quelle presenti la settimana passata: e allora giù di schede nuove. Allora ragazzi: queste sono le razze...queste le classi...sì ma quella razza com’è? E questa classe? Ma gli incantesimi? Dai qui che mi leggo! Oh, fai presto che non abbiamo tutta la serata! Okay, poi tenete presente che ci sono i background...wow...figo...che aggiungono queste cose….e queste qui...e s’incastrano con quest’altro...e questo con quest’altro...ecc. ecc... Beh, ragazzi, le regole della quinta edizione sono tante, è inutile girarci attorno, e se non dedichi del tempo al gioco al di fuori della sessione di gioco (come per me accadeva un tempo) c'è una difficoltà oggettiva nel godersi tutte le potenzialità del gioco. Hanno alleggerito le cose rispetto alla 3.x, ma resta un gioco mediamente complesso a mio parere e se non ci stai dietro un minimo non riesci a giocarlo come dovrebbe. Per dirne una, per me che ho a disposizione un paio d’ore alla settimana per giocare attorno al tavolo, l’idea di passare metà sessione a farsi le schede è diventata un’eresia. Poi mi si possono fare tutti i discorsi che si vogliono: è modulare, nessuno ti costringe a usare tutte le regole, usa solo quelle basic, fatti delle houserules...okay, va bene...ma il punto non è questo… e spero lo abbiate capito…. Se non avessi quarantanni e gli impegni che ho adesso, probabilmente starei giocando ancora alla 5e, ma tutto ciò non mi ha costretto ad abbandonare questo hobby a cui sono tanto legato...anzi...ho scoperto tanti giochi nuovi e apprezzato nuovamente le edizioni che giocavo da ragazzino (in particolare il BECMI e l’AD&D1, oltre ad aver scoperto con gran piacere l’edizione 0) che, lasciatemelo dire, in quanto a semplicità sono altra cosa rispetto alla 5e. Se ci fate caso, io sono intervenuto nella discussione quando si parlava del fatto che la 5e con la sua semplicità fa rimanere nei gdr i 30enni+ che non hanno molto tempo per le regole e quando ho letto che la 5e è un D&D adatto a chi ha poco tempo. Beh, io non sono d’accordo perché per me non è andata così. Magari il mio sarà un caso isolato, non lo metto in dubbio, ma io posso e voglio parlare solo in base alle mie esperienze e la mia esperienza è stata questa. Sono questi motivi del perché io abbia trovato del tutto fuori luogo le accuse che mi sono state mosse da Silentwolf: ero e sono qui soltanto per condividere il mio punto di vista e offrire qualche spunto di riflessione. Tutto qui.
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Motivi per giocare a D&D 5e (parte 2): vantaggi e opportunità per i Giocatori
Io mi perdo nel tentativo di descrivere quale sia il gioco migliore? Descrivere? Ma se non ho nominato alcun gioco oltre a D&D! Ho solo fatto un riferimento all'esistenza di alternative e alla vecchie edizioni, senza peraltro specificarne una in particolare (e la riprova è che Pippomaster92 si domandi a quale edizione io faccia riferimento). Ho aggiunto il mio punto di vista ed espresso la mia esperienza personale, sollevando alcune perplessità su quanto scrivi: in questo topic, nello specifico, sulla questione del fattore tempo. Potrò essere l'unico sul pianeta ad aver avuto questo tipo di problema e la mia esperienza conta meno di 0, ma questo è un altro discorso... Oh, cavolo, ma mi permetti di dissentire, visto che il tempo è stato uno dei motivi per cui non gioco più alla 5e?!? Poi, te lo ripeto per la seconda volta, ti pregherei di smetterla di attribuirmi secondi fini. Io vorrei demolire la 5e? Ma per cortesia: non voglio demonizzare la 5e e ho scritto più volte che reputo che per come sia stata scritta e studiata essa sia secondo me la migliore edizione di D&D di sempre. Comunque, davvero, forse è meglio chiuderla qui come consigliato da Alonewolf87.
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Motivi per giocare a D&D 5e (parte 2): vantaggi e opportunità per i Giocatori
Scusami, mi ero ripromesso di non risponderti, ma non ce la faccio a non chiederti una cosa. Tu scrivi: Visto che credo che anche Pippomaster92 abbia avuto la mia stessa impressione, a quanto pare, dal momento che scrive vuoi dirmi che abbiamo preso entrambe un granchio? E allora sulla base di cosa è possibile muovere critiche al tuo articolo (ammesso che ciò sia possibile)? Io non voglio dimostrare proprio nulla (al contrario di te, probabilmente): io ho solo messo in discussione alcune delle tue affermazioni basandomi sulla mia personale esperienza al tavolo, esperienza che ho semplicemente condiviso per confrontarmi. Tutto ciò lascia il tempo che trova, per carità, ma ti pregherei di non attribuirmi alcun secondo fine. Questo non lo tollero.