Direi che la città dura due giorni. Immaginiamo che non sia limitato ad alcuni aspetti coreografici- ad esempio la dimora - ma un vero "prendere il posto". Chi amministra i campi e chi si spacca la schiena sotto il sole? Chi ripara le armature e chi tratta con i dignitari stranieri per l'acquisto di metalli? Se viene invertito anche questo, hai campi non arati, commercio interrotto, armature non riparate, animali che muoiono, etc etc.
Se invece si tratta solo di qualcosa di coreografico, ad esempio invertire la dimora ma poi il contadino va a zappare e il nobile proprietario del terreno gli da gli ordini, si crea un'assurda tensione. Vi è poi il problema che tipicamente per ogni nobile vi sono 100 poveri, quindi non mi è chiarissimo come funzionerebbe lo scambio: probabilmente con la villa del nobile devastata da feste di contadini e gli arazzi elfici usati per pulirsi il sedere.
Se vuoi che abbia un qualche successo, mi ispirerei a casi reali di successo: limiti la ridistribuzione solo all'agricoltura (90% della popolazione medievale è agricola, e la popolazione cittadina è tipicamente classe media) e hai l'espropriazione dei mezzi di produzione - cioè il terreno viene diviso tra i contadini - e eventualmente qualche nobile impiccato. Ville trasformate in edifici pubblici (caserme, ambasciate, polizia, scuole gratuite per i meno abbienti). Se proprio vuoi avere qualcosa di meno crudo e che abbia quel tono di contrappasso disney che cercavi, evita l'impiccaggione dei nobili e obbligali invece a coltivare il terreno come uno dei contadini (o come servitori, o come schiavi)
Se vuoi che sia un casino che mostri l'incompetenza del nuovo Re, metti i nobili a zappare la terra, i poveri a festeggiare nelle ville dei nobili e svuotare le cantine, e dopo una settimana finisce il cibo, le bestie sono morte, i campi non sono arati, i mercenari richiedono l'oro ma le tasse non arrivano, e il re ladro scappa di notte 🙂