@SamPey
L'avvertimento per Bernard
Il professor Lian fa un semplice cenno di assenso alla domanda di Bernard. Tuttavia, dopo che Lian se n'è andato via, Bernard sente, per un solo istante, la presenza di Johanna Porpur accanto a sé. Per il giovane warlock, arriva l'avvertimento della ragazza fantasma.
Una riflessione si insinua nella mente di Bernard: tutti quei potenti effetti magici verificatisi a Villa Shadowsun, come il vortice di ombre, avranno sicuramente attirato l'attenzione del Nemico (qualunque cosa esso sia).
I tre studenti se la sono cavata finora perché i loro poteri erano, tutto considerato, insignificanti: le loro magie e, più in generale, tutte le loro abilità sono "di basso livello". Poteri di quel calibro, all'Accademia, sono praticamente all'ordine del giorno. Metaforicamente, Bernard, Dorian e Rael sono sempre stati tre alberelli in mezzo ad una foresta, indistinguibili da tutti gli altri. Essere "deboli" è sempre stato un vantaggio.
Agli Occhi del Nemico, secondo questa metafora dettata dalla riflessione, Labona (e probabilmente anche tutti i suoi dintorni) è come un velo nero. Ogni incantesimo è come una luce che si accende in un punto preciso di questo velo: la luce è tanto più forte quanto più è potente la magia lanciata. L'Accademia, da questo punto di vista, è un fermento di punti di luce, che si accendono e si spengono praticamente in continuazione, più tutta una serie di luci soffuse che permeano l'intera area. Queste luci non hanno nome: sono, appunto, solo luci colorate, il cui colore dipende (come Bernard ha già scoperto) dalla Scuola di Magia ad esse associate.
Ma un effetto come quel vortice d'ombra... è tutt'altro paio di maniche. Esso è come un faro nella notte, un punto di luce così forte che chiunque, perfino un ipovedente, l'avrebbe notato. La riflessione, quindi, arriva alla sua logica conclusione: Villa Shadowsun è il peggior luogo possibile per dormire. Anzi, se si vuole davvero essere cauti, conviene andarsene subito da lì.
@Alonewolf87
Anche Rael, da bravo cacciatore, ha un'intuizione simile: il Nemico si sta già muovendo. La caccia è iniziata. E Bernard e Rael sono le prede. Delle domande sorgono spontanee a Rael: converrebbe che lui facesse da esca? E se sì... il futuro che ha visto dal Re delle Ombre si verificherà esattamente com'è l'ha visto nella visione? Oppure potrebbe deviare, anche drasticamente?
La Risposta ad una Vecchia Domanda
Neanche hanno il tempo di ragionare su tali pensieri, che i due giovani sentono un suono. Dorian sente questo suono solo telepaticamente e, per lui, così come per Rael, è la prima volta nelle loro vite che lo sentono. Per Bernard, invece, è già la seconda volta. Ed ora, finalmente, realizza cosa sia veramente:
Suono: ClickMe
La Sirena
Un suono che, quando è accaduto al Primo Passo, solo Bernard e Llionas avevano sentito, nonostante sia un suono relativamente forte di una sirena che proviene da molto lontano. Rael, con i suoi istinti da cacciatore, identifica grossomodo la fonte di quel suono: è il Castello al centro di Labona.
La spiegazione per cui nessun'altra creatura abbia sentito quell'inquietante sirena, quindi, non può essere di natura fisica, ma esclusivamente magica. E c'è solo una cosa, in particolare, che accomuna Bernard, Llionas, Dorian e Rael, la stessa cosa che ha consentito agli ibridi di identificarli a vista come anomalie.
Quella sirena è un suono percepibile solo a creature con determinate caratteristiche. Ed ora è abbastanza chiaro cosa indichi: è l'allarme suonato dal Nemico quando qualcosa, dal suo punto di vista, è andato storto. Bernard e Llionas, ai tempi del Primo Passo, avevano affrontato un Servitore delle Tenebre, una creatura tutto sommato di basso rango, forse perché avevano commesso un'infrazione sì pericolosa, ma non troppo allarmante. Ma ora la situazione è ben diversa: un portale con il colore dell'antica magia delle ombre, proprio a Villa Shadowsun.
Per un evento di tale portata, una cosa che non doveva succedere, il Nemico sta certamente mobilitando le sue forze migliori.
La caccia è iniziata.