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x Eoliòn e Angelica
Eoliòn Von Gebsatell non si sarebbe potuta definire una donna facile all'imbarazzo, tuttavia la reticenza nel narrare i dettagli della ricompensa al cugino fu piuttosto evidente. Il motivo, d'altro canto, era piuttosto giustificato nel temperamento focoso di Dorian, un tratto caratteriale che aveva ereditato dalla madre Che cosa? esclamò, la rabbia che gli montò in corpo, lo sguardo stravolto che passò da un volto all'altro in cerca di un “Ma no, sciocco, era soltanto uno scherzo” Ma allora ce l'ha per vizio! E costringere anche te, poi? ringhiò No, non ho ancora conosciuto una persona così speciale rispose senza mezzi termini ad Alucard brontolando, egli non mancò comunque di cercare con lo sguardo Vassilixia, riconoscendola Sì, mi ricordo che il sacerdote di palazzo faceva sempre pressioni. Non abbiatemene, so che Oceiros era amico dei vostri genitori, ma mi ha sempre fatto venire i brividi, quasi stia fingendo di essere ciò che non è... il figlio del principe Derbel si passò una mano sulla fronte Devo essere esausto per straparlare così... ad ogni modo, anche se i termini dell'accordo sono nebulosi visto che la regina dei giganti non c'entrava, vedrò che cosa posso fare disse il giovane rispondendo a Luna Nessuno obbligherà nessuno, ma di questo dovrò parlarne in privato con lady Draconis... Dorian sospirò. Lo stato di affaticamento del Von Gebsatell sembrava farsi sentire sulla sua psiche oltre che sul suo fisico.
Tuttavia egli non mancò di stringere con vigore la mano a Malik e rivolgere parole cordiali alla determinazione sua e di Astrid Sarà un onore combattere al vostro fianco e, sebbene esausto, non mancò di rivolgere una severa risposta a Forgrim Le sono grato per l'aiuto che mi ha fornito, sacerdote l'evangelista non si era presentato Ma lei non ha sentito quello che ho dovuto sentire io. Quei giganti erano pronti ad abusare fisicamente delle prigioniere, di mettere in ceppi gli altri disse con crescente nervosismo O peggio di torturarli. Lei ha diritto di pensarla come vuole, ma io non concederò nemmeno un minuto della mia vita per dare a quelle bestie un lusso che non avrebbero mai concesso noi! Porsi a loro difesa per me è proselitismo, niente di più!
Ben altro discorso vi fu quando l'argomento passò sulle scorte di cibo degli abitanti del Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure). A prendere la parola, in questo caso, fu Mamma di Celeste Non ci sarà bisogno di dividerci disse, felice di potersi rendere utile Manderò un Inviare a Luke, così che egli possa informare gli abitanti. A quel punto ci riuniremo direttamente a Lagocristallo la rossa sorrise alle preoccupazioni accademiche di Eoliòn Non ti preoccupare, cara. Hai la mia parola che il tempo che investirete in questa impresa verrà ampiamente ricompensato con dei crediti di studio la tutrice fu quindi chiamata in privato dall'erede al trono, i due conferirono in privato.
Anche noi vogliamo dare un contributo! disse il centauro Bastesio, occhieggiando con lussuria le donne presenti Siamo stanchi, ma siamo tanti, e possiamo caricarci molto peso mentre torniamo verso il borgo con i primi sacchi disse. Herb, Nyx e gli altri spiritelli sollevarono i pugni al cielo accettando l'incarico e mettendosi all'opera. Dynoreia uscì da dietro una macchia di alberi, i capelli scompigliati. Dietro di lei soggiunse Sovrano Nero, il quale si separò dalla centaura per salutare Astrid, offrendo l'imponente testa per essere carezzata dalla ninfa sua padrona.
Vi ringrazio per l'aiuto offerto disse Dorian, una volta che venne definita la prossima tappa verso Lagocristallo, spronata da Kat Po al quale il regnante rispose con un cenno di gratitudine.
Il tempo a disposizione per permettere la sicura partenza dei prigionieri fu d'aiuto al gruppo: oltre a dare il proprio contributo e concedere l'occasione di curare le ultime ferite, i membri della brigata furono in grado di poter chiarire le funzioni degli oggetti magici trovati tra le proprietà dei giganti, oltre a mettere insieme tutte le informazioni che sapevano sulle personalità menzionate dal principe Dorian. Eoliòn, che aveva vissuto molto tempo a corte con il cugino, aveva incontrato solo una volta Ciradyl Glynrora, seconda figlia del Signore delle Fronde Lathlaeril Glynrora, due anni prima durante una loro visita a Firedrakes. La giovane elfa, che non sembrava più grande di loro di cento e passa anni, si era dimostrata un'anima candida e innocente in forte contrasto con il rigido e calcolatore padre, che venti anni prima aveva raggiunto un trattato di non belligeranza con il Katai rifiutando qualunque aiuto ai regni confinanti. Per quanto la mezza-celestiale stessa avesse avuto l'impressione che Dorian si fosse preso una cotta per lei, i fatti la smentirono quando scoprì che il cugino aveva sviluppato solo una forte e sincera amicizia con lei. D'altro canto, nessuna più di Marie Antoinette Ivarstill si sarebbe opposta anche se tra loro fosse sbocciato l'amore, sebbene ciò fosse dovuto più all'atavico odio che ella aveva sviluppato per gli elfi dopo lo scandalo dell'impostora Ariabel, che aveva messo a rischio il loro matrimonio, recuperato solo la sera del tentato assassino al palazzo di re Augustus Mac-Tir. Il nome del futuro principe di Firedrakes, sebbene ancora giovane, era già stato accostato a diverse dame del regno, le cui famiglie sarebbero state ben liete di stringere un'alleanza salda con la ricca Glantria: Angelica e Azuria Draconis da Acquastrino, Dianaluna Velleri da Scogliera Argento, Isolde Benckerdoff da Picco del Merlo, Ingela Borgsdòttir da Riverstein. Non era comunque segreto, come d'altronde era stato confermato da Dorian stesso, che l'ex avventuriero Oceiros il Santo cercasse da anni di combinare il matrimonio tra il giovane Von Gebsatell e la prima erede Vassilixia Draconis, in quella che la migliore ostetrica di Arth riteneva l'unione del secolo.
Il fatto che la strega Zaleria avesse potuto sviluppare delle mire non parve troppo strano ad Angelica, la quale aveva studiato anche i miti del regno di Frondargentea, una delle regioni più misteriose di Arth, nella quale nemmeno i loro famosi genitori erano mai riusciti ad entrare, all'interno del quale si diceva che il tempo si fermasse e i colori del cielo e della terra mutassero in un caleidoscopio di colori, le piante che celavano creature mai viste, plasmate dalla magia che gli elfi padroneggiavano e con la quale egli plasmavano la loro stessa terra. Secondo le scarne informazioni di cui disponeva la Draconis e di cui rese partecipi i compagni, la “fattucchiera” Zaleria era una demonologa di origine elfica, che operava all'interno di Frondargentea da circa 230 anni, ritenuta tanto bella quanto malvagia. Ella, responsabile della morte di almeno undici tra mercanti e nobili minori, era riuscita a sfuggire agli avventurieri e ai cacciatori con continui cambi di covo. La descrizione posta da Deborah sulle specifiche pratiche magiche della femmina parvero trovare molto riscontro da parte di Dorian Non vi è motivo di nascondere il suo viso commentò quando Deborah si schermò come sua costumanza Il piacere è mio disse per poi offirire un baciamano alla Borealis Sua madre mi è sempre stata descritta come una eroina, con alta stima anche da parte della mia (il che è tutto un dire). Per quanto mi riguarda prenderò in seria considerazione qualunque soluzione mi offrirà.
X Vassilixia
Infine il gruppo potè quindi ripartire da quella triste radura, teatro della sanguinosa battaglia. Lagocristallo, il regno della corte fatata, era la loro prossima inaspettata tappa.
Loot magico identificato
x tutti