Un po' più lentamente del solito, il Clan si mette in marcia.
La colonna di orchi si muove verso nord in relativo ordine, con gli esploratori che la precedono di qualche ora, i cavalieri che tengono al sicuro i fianchi e la retroguardia che copre le tracce come meglio può.
Durante il viaggio i nuovi membri del Clan cominciano ad adeguarsi ai ritmi della vostra piccola comunità, con qualche piccola difficoltà. Comunque nonostante nessuno di essi sia abituato ai viaggi, sono orchi avvezzi alle fatiche nei campi e al lavoro: sono instancabili e robusti proprio come i veterani. Ciò evita che ci siano veri attriti come inizialmente avreste potuto temere.
Vi accampate ogni mattina all'alba, e forse è questo il cambiamento più grande per gli ex-contadini: molti di loro non amano la luce del sole, ma tutti sono abituati alla vita diurna. Voi invece (nonostante gli orchi di base siano crepuscolari e notturni) avete fatto il callo a costanti cambi di attività, a seconda di come vi viene meglio durante la vostra campagna militare.
Durante i periodi trascorsi a riposare i due gruppi cominciano a mescolarsi e unirsi. In questi momenti i veterani armano i nuovi arrivati e mostrano loro come usare le armi, come indossare le armature, come disporsi in combattimento...il minimo indispensabile per non farsi ammazzare subito in battaglia!
L'orchessa ferita, grazie alle erbe trovate da Hadla e dal Colosso (e da Guurgak) continua a restare incosciente, e secondo i guaritori sta migliorando sempre di più: ancora un giorno o due e potrà svegliarsi e le si potrà parlare.
Argor
Arkail
Scania
Wurrzag
Guurgak
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Infine il quarto giorno di marcia giungete nei pressi del villaggio umano. Qui la foresta si fa più rada e ci si avvicina alla costa. Molti orchi non hanno mai visto il mare, e restano meravigliati quando vi accampate in una radura a una decina di minuti da una ripida scogliera. Molti guerrieri si affacciano dalla parete di roccia per osservare le onde infrangersi contro la pietra con un baccano incredibile. La costa alta e rocciosa si abbassa rapidamente verso nord, e da qui potete intravedere il villaggio umano, che sembra sorgere proprio vicino all'acqua. Sembra ci siano delle barche, vicino, e comunque dal lato del mare le mura sono totalmente assenti.
Da questa distanza il villaggio pare di medie dimensioni, più grande di quelli assaltati fino ad ora. Avvicinarsi non sarà facile, perché sorge ben lontano dalla foresta, circondato da campi coltivati e prati per parecchie centinaia di metri.
Avete consumato un po' di cibo durante il viaggio, ma meno di quanto preventivato, perché qui la selvaggina è un poco più diffusa rispetto alle terre più a sud.
Mentre allestite un campo per la giornata, Rokul e un paio dei suoi si avvicinano al Capoclan e al suo "consiglio" "Quanto ci accampiamo, qui? Se ho capito bene il villaggio laggiù è l'unico nelle vicinanze, e se lo distruggiamo non ci sono altri umani nei dintorni. Possiamo approfittarne per lavorare un po' del ferro trovato e farci armi e armature migliori"
Mappa del luogo