Visto che c’è da attendere, faccio una breve disamina sulla questione background.
La cosa potrebbe essere interessante da approfondire.
A chi non interessa, può saltare benissimo questo post a piè pari… non tratta nulla di trascendentale.
Disclaimer: è pour parler, visto che l’argomento è stato toccato, e pur prendendo dalle regole non è mio intento pormi a “maestrino”.
Innanzitutto NON è obbligatorio scrivere un background. Non c’è scritto da nessuna parte.
Quando il giocatore presenta il proprio PG, potrebbe aggiungere qualcosa riguardo al suo passato.
Se questo qualcosa toccasse il mondo di gioco, il master deve dare l’ok. Il mondo di gioco è di sua competenza.
Alternativamente il master potrebbe (non deve) chiedere qualcosa in merito al passato del PG, e usarlo come meglio crede: fai domande, usa le risposte (Principio).
All’inizio del gioco ci sono due elementi che definiscono meccanicamente un PG: la sua descrizione e la sua scheda (mosse di classe, equipaggiamento, etc.).
La descrizione è volutamente generica, e NON si decide arbitrariamente. C’è già: gli autori del gioco l’hanno scritta per noi.
Es.: Il Ramingo non decide arbitrariamente di essere un cacciatore fenomenale, facendolo risultare da background.
Di nuovo, la cosa è stata già stabilita dalla descrizione standard della classe:
“[…]Hanno cacciato la preda con l’arco e il coltello come te? Certo che no. È per questo che hanno bisogno di te.[…]”
Riferito agli altri PG.
Mentre per il mago:
“[…]Hai passato così tanto tempo chino sui tuoi tomi. Hai portato a termine esperimenti che ti hanno fatto quasi impazzire[…]”
Tornando all’esempio del seguire una “preda” passando di tetto in tetto, in quel caso il Ramingo è il numero uno.
Il mago, non solo non lo è, ma qualsiasi narrazione che strida col fatto che abbia passato la vita sui libri, può tranquillamente essere contestata.
Non solo dal master, ma anche dai giocatori. La fiction, così come le mosse, in DW sono un’entità a sé. In un certo senso si autodeterminano:
“Mentre il GM e i giocatori parlano, anche le regole e la fiction parlano.”
Un druido può essere anche un esperto di veleni?
Certo. Così come potrebbe essere un esperto di vini, di origami o di bon ton.
Basta proporlo alla presentazione del personaggio.
Questo comporta una modifica alla scheda?
No.
Non c’è nulla che da regolamento possa modificare la scheda iniziale di un PG.
Ciò fa la differenza tra la mossa “Avvelenatore” del ladro, e il “sono un esperto avvelenatore” risultante dal background di un’altra classe.
In un secondo momento sarà possibile aggiungere delle mosse personalizzate ad un PG:
“La crescita, come qualunque altra cosa in Dungeon World, è sia prescrittiva che descrittiva. Prescrittivo significa che quando un giocatore modifica la scheda del proprio personaggio il personaggio cambia nella fiction. Descrittivo significa che quando il personaggio cambia nella fiction il giocatore deve adeguatamente modificare la scheda personaggio.”
Dal paragrafo “Evoluzione dei Personaggi”.
Che è quanto avvenuto al precedente PG di Crees che, ad un certo punto, è diventato un vampiro.
All’inizio però la scheda è blindata.
Allora che differenza fa lo stabilire “sono un esperto avvelenatore” da background?
Partiamo da una precisazione:
QUALSIASI personaggio può Declamare Conoscenze su QUALSIASI argomento.
Es.:
Gorgo il guerriero: “Vediamo cosa ne so di veleni da applicare sulla mia ascia.” (Tiro Declamare Conoscenze e faccio 10+)
GM: “Sai che facendo macerare la radice di Babocoptus per tre giorni, e poi aggiungendo questo e quell’altro, etc., si ottiene l‘Olio del Prurito Inarrestabile: Il bersaglio inizia a grattarsi nevroticamente, ma l’effetto termina quando subisce danno. Tag: Pericoloso, contatto”.
GM: “Come fai a saperlo?”
Gorgo: “Me l’hanno insegnato all’Accademia dei Guerrieri Tarchiati.”
Di fatto Gorgo sta retroattivamente definendo il suo background. Magari non l’aveva nemmeno mai menzionata l’Accademia dei Guerrieri Tarchiati.
Diciamo invece che ad inizio partita, alla sua presentazione, Gorgo abbia detto: “Sono stato addestrato all’Accademia dei Guerrieri Tarchiati, dove insegnano diversi trucchetti, tipo come aggiustarsi l’armatura, ricavare dei veleni da mettere sulla propria ascia, etc.)”.
Gorgo il guerriero: “Vediamo cosa ne so di veleni da applicare sulla mia ascia.”
GM: “Non hai bisogno di Declamare Conoscenze, te lo hanno insegnato all’Accademia dei Guerrieri Tarchiati. Sai che facendo macerare la radice di Babocoptus per tre giorni, etc., etc..”
In definitiva la storia dell‘Olio del Prurito Inarrestabile definisce il mondo di gioco, per cui Gorgo non ha più voce in capitolo, ma ce l’ha il master.
Di certo Gorgo non sa come applicarlo senza pericolo (sennò ce l’aveva scritto già sulla scheda). Al limite il master potrebbe concedergli di sapere dove rimediare della radice di Babocoptus.
Beh, spero che l’argomento possa aver interessato qualcuno