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Lord Danarc

Circolo degli Antichi
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  1. Oh ma devono anche vendere eh. E a non tutti piace giocare campagne prefatte. Non è che possono far uscire solo avventure. Magari qualche manuale di ambientazione sarebbe una gran cosa (tipo FR) ma qualche regola meccanica è difficile non la inseriranno anche li (vedi eberron e scag). Insomma alla fine se devono far uscire manuali, e devono, non possono limitarsi a combattimenti in nave o campali e simili. Anche perché ci sono quelli a cui piace avere altre regole, pur senza arrivare a una 3 bis. Certo una AD&D5e sarebbe interessante.
  2. Recuperi gli slot da warlock e basta. Nessuno può usare uno slot di 1 per lanciare una spell di 4 indipendentemente dalla classe.
  3. Bho, di tutte le opzioni solo ranger e barbaro hanno opzioni sostitutive, gli altri hanno cose che potenziano quelle esistenti (e secondo me alcune di queste sono sbagliate). Comunque probabilmente alla fine le opzioni diventeranno sottoclassi, anche se non ci vedo niente di male a offrire più opzioni. Vero che aumentano le possibilitá di fare combo e trick, ma se alla gente piace perchè non farlo? Sopratutto considerando che per come è costruita l’edizione non potrai arrivare mai ai livelli della 3. La CA massima è quella del bladesinger, 28, le stat non vanno sopra al 20 e i bonus a txc e danni rimangono bassi. I veri errori sono le possibilitá di cambiare le spell ogni giorno agli arcani e i trucchetti a chi non li ha ora.
  4. Tra la prim e la seconda versione vi fu un cambiamento non indifferente. I successi. Nella prima versione il valore di difficoltà (normalmente al 6+) era deciso dal narratore e gli 1 sottraevano un successo. in caso di 0 successi e almeno un 1 vi era un fallimento critico. Nella seconda versione invece il successo è fisso all'8+, i 10 sono tiri aperti e gli 1 non sottraggono più successi. Considera di dare un'occhiata al manuale mondo di tenebra (il manuale base fatto per umani senza roba irrealistica) che potrebbe essere esattamente quello che cerchi.
  5. Mh non credo sia plausibile nessuna delle due opzioni. a) non seguo molto la tv ma non mi risulta vi siano serie come quella che dici, e comunque quelle che vi sono state (tipo la spada della verità su rai due) non hanno comportato nulla del genere. b) non ce la vedo la WOTC a pagare qualcosa in un mercato come quello italiano, per D&D oltretutto, che ha avuto solo da poco un aumento di budget. Secondo me è semplicemente un buco riempito con una cosa che ultimamente va "di moda" a causa dei vari BBT, GOT, film marvel e simili.
  6. A me la definizione di modulare corretta pare quella che da silentwolf. Tu grimorio parli di una cosa diversa, anche se non capisco cosa intendi per “sostituire le capacitá di classe” visto che non avveniva in 3e. Potevi cambiare classe ma le capacitá erano quelle. Le scelte possibili (tipo talenti) sono le stesse disponibili in 5e anche se meno.
  7. La spell versatility è sbagliata, prima che OP. Ma per il resto il 90% secondo me sono buone idee che non rovinano il gioco e anzi, forniscono opzioni ulteriori opzioni, cosa che secondo me è bene. Per chi non apprezza, basta non usarle no?
  8. non sono persuaso che tu possa usare l’hexblade per avere due armi su cui usare car come caratteristica. Il fatto che estendi all’arma del patto della lama ti permette di evitare le limitazioni del tipo di arma ma non c’è scritto che si aggiunge all’arma che tocchi dopo il long rest. Ci sono sage advice o faq al riguardo?
  9. Esattamente. Devi sempre considerare l’area d’effetto, non c’entra nulla chi vede cosa. Solo chi é nel quadrato delimitante l’area d’effetto ne subisce le conseguenze (se fallisce il TS). Il problema è che spesso ti troverai a posizionarlo con alleati in cac. Inoltre non capisco cosa intendi per “gli faccio perdere un turno tra movimento e attacco”. Chi non passa il TS rimane affascinato per la durata dell’incantesimo e non fa NIENTE per tutti i round relativi. Quindi non devi perdere la concentrazione.
  10. Mi piace l’idea. Uno psionico dovrebbe avere una meccanica di gioco diversa. Trovare cose che puô lanciare a volontà legate ad aspetti mentali telecinetici e di percezione con alcuni effetti piû potenti in numero limitato potrebbe essere una buona opzione.
  11. Il bardo è un personaggio eclettico e vario, ottimo supporter/buffer/debuffer ma gli incantesimi che hai scelto non sono buoni secondo me. intanto ti manca un trucchetto da combat. Nel combattimento non puoi lanciare sempre incantesimi di liv superiore a 1 o li finirai subito. Inoltre la concentrazione puoi tenerla solo su una spell quindi ti serve qualcosa da fare. Il cantrip che non puô mancare al bardo è vicious mockery. Non tanto per il danno quanto per il debuff all’avversario. Prestidigitazione è una buona utility e illusione minore, usato con fantasia, è forse il miglior cantrip del gioco. Di primo healing word è meglio di cura ferite, in 5e la cura nel fight non è incisiva come nelle passate edizioni e poter curare un bersaglio a distanza (è an he una bonus action?) è eccezionale. Ottimo anche dissonant wishpers per fare danni e controllo. di secondo caratteristica potenziata secondo me è un incantesimo inutile, e comunque non serve a potenziare in combat, visto che non riguarda gli attacchi ma solo le prove di caratteristica (abilità). Suggestione concordo che sia meglio di calmare emozioni e ristorare inferiore puô essere sotuazionale ma quando serve averlo è in grado di svoltare situazioni. di terzo trama ipnotica è fondamentale per fare controllo, lo userai fino al 20. E questo sarà l’inc con concentrazione in presenza di molti nemici 9 volte su 10.
  12. Mago psionico. ho detto tutto. invece sottoclassi psioniche per le classi marziali sono interessanti.
  13. Ma infatti il mio intervento non era a favore o meno di ipotesi alternative, assolutamente legittime, ma sottolineavo proprio l’esagerazione temporale. Ho masterizzato anche 7 personaggi contro una trentina di mostri (villaggio orog) diviso in 6 tipi di mostri. I pg se lo tirano da soli io tiravo n d20 insieme. Tempo 5 secondi. Segnare tutti altri 10. Con un numero elevato di mostri e pg. Si liquida assolutamente in meno di 30 secondi. Il che non implica che si debba usare, ma il problema non può essere ricondotto alla perdita di tempo secondo me.
  14. Raga, tirare, fare la somma, chiedere e segnare i risultati sono 30 secondi. Per segnare ci sono N modi, dallo sceivere sulla stessa lavagnetta quadrata dove si gioca a tenere un post it a usare miniature o gettoni per i vari pg, fino a dadi. poi vanno benissimo tutti i sistemi che siano funzionali e divertenti al gruppo di gioco ma non esageriamo sostenendo che si risparmia tempo dai. Il risparmio è di 10-20 secondi a combat. Che diventa 0 se si usano sistemi in cui tiri ogni round.
  15. Sull’applicazione e il divertimento non discuto, ma dire che è più facile tenere il conto rispetto che segnare 5 tiri mi pare un’esagerazione.
  16. Sinceramente mi trovo bene con la gestione dell'iniziativa di D&D, sopratutto con la 5e dove esistono le reazioni, per una questione di giocabilità. Il sistema di AD&D mi piaceva molto con la scelta dell'azione da intraprendere che incideva sull'iniziativa (armi pesanti avevano un valore alto, armi leggere basso, mi pare che castare aggiungeva il livello della spell all'iniziativa). Interessante e tattico (la scelta circa l'azione era fatta, casomai potevi cercare di desistere) ti obbligava a guardare due mosse avanti. Ma è inutilizzabile con il D&D attuale e post 3e. Senza contare che la direzione di megasemplificazione per garantire l'accessibilità a tutti impedisce questo tipo di opzioni.
  17. in realtà Si, è action surge quello che consente di fare la doppia azione. Si, per attaccare con l'arma secondaria serve usare l'azione bonus.
  18. Si lo svantaggio elimina la possibilità di fare furtivo. Quindi non si poteva fare furtivo in quel caso.
  19. Q1154 bis L’avversario ingaggiato in combattimento consente il furtivo ma non da il vantaggio. Quindi avrebbe dovuto fare il furtivo con svantaggio.
  20. L’aumento di manuali con nuove opzioni modificherá necessariamente la situazione equilibrata esistente. Poi sono e saranno meno che in 3e e meno sinergiche, ma sopratutto con una ratio dietro diversa che non le renderá sbriccate, ma aumentando le fonti il casino aumenta. Concordo che il core di 5e sia una 3ed modificata.
  21. Se avessero implementato sistemi di creazione/gestione delle fortezze sarebbe stato ottimo, e sopratutto avrebbe evitato ai DM di doverseli fare da soli. Per il resto i disegni erano brutti. Pathfinder era eoni sopra. Ma al di là di questo la 3e è stata divertentissima e bula. Non bilanciata ma permetteva un enorme approfondimento e personalizzazione.
  22. Per me non cambia nulla. La coerenza dell’ambientazione richiede che se prendono scelte non buone ne affrontino le conseguenze. Finanche alla morte di tutti. Diverso (per me) se hanno sfiga, ma non è questo il caso. Io andrei avanti normalmente. Magari preparerei sempre una via di fuga a portata per evitare il wipe out (comunque non scontata e dipendente dalle scelte e dal fatto che i pg l’abbiano capita/trovata/scoperta).
  23. La questione per quanto mi riguarda é abbastanza atavica e con soluzioni dipendenti dall’ambito scelto. Relativamente a quello in game a seconda della campagna è più o meno normale che nel gruppo di personaggi possa emergere un leader. Ad esempio nella campagna che sto giocando JtR nella prima parte su midgard un personaggio del gruppo ha intrapreso un percorso che lo ha portato a diventare re dei vichinghi suo malgrado. Li non c’é stato alcun discorso in game ma la questione é emersa e giocando da vikinghi il gruppo ha accettato la venuta del re emersa dalle rune. Successivamente invece in un gruppo diverso fuori midgard si é venuta a creare la necessitá di avere un leader/portavoce o che dirimesse le questioni nei RARI casi in cui non fosse possibile raggiungere una posizione condivisa o non ci fosse il tempo. C’è stata una forte discussione sull’opportunitá di tale scelta e su chi potesse ricoprire il ruolo. Molto bello e molto adatto alla vicenda visto che la democrazia nei vichinghi non era proprio un’idea conosciuta e tantomeno condivisa. Ciò nonostante il gioco procede sempre coinvolgendo tutti e parlando e finora non è stato mai necessario che “il portatore dell’anello decide( Su curse of strhad invece la costituzione del gruppo ha praticamente impedito l’emersione di un leader in game poiché c’era un LB un CB un LN e un CN. Questo ha portato alla creazione di gruppi variabili in base all’argomento. Oltretutto l’ambientazione ha portato a situazioni in cui era anche necessario scegliere in fretta, cosa però non fattibile a causa delle diverse posizioni dei personaggi. Questo ha condotto a litigi e discussioni pesanti che finivano ogni volta in modo diverso con vincitori sempre diversi e in modi diversi. Alcune volte qualcuno ha accettato la posizione degli altri, una volta invece mi sono impuntato (io ero il nano chierico LB) e ho portato via i figli rapiti dai licantropi per non condannarli alla licantropia mentre altri sostenevano che li sarebbero stati almeno al sicuro per me era follia e gli altri non hanno potuto far nulla quando ho preso di peso i due bambini. Come purtroppo io non ho potuto far nulla quando Strhad cacciandoci li ha persi e se ne è cibato porterò sempre con me (personaggio) quel peso sono morti per colpa mia. Insomma le differenze di posizioni hanno reso una campagna che giá era bella eccezionale e quella che ricordo come forse la miglior campagna che abbia giocato (da giocatore). Da questo punto di vista il gioco quindi ne esce solo arricchito per me Diverso é l’aspetto dei giocatori. La formazione di un leader in un gruppo non rappresenta una dinamica fisiologica. Per quanto é abbastanza normale che gli approcci al gioco siano diversi e che i novizi o quelli meno intraprendenti possano appoggiarsi più o meno a quelli più esperti o che una personalitá più forte possa essere presa a punto di riferimento, la creazione di un leader off game tra i giocatori é una patologia del gioco per me, poiché crea un rapporto non sano tra i giocatori in cui alcuni seguiranno perlopiù passivamente decisioni e scelte di un altro e contribuiranno minimamente alla creazione della storia. Questo è un problema comune a molti giochi collaborativi, ma mutatis mutandis è come se giocando a pandemia o a this war of mine giocasse uno solo e gli altri guardassero o poco più. No buono. Scusami ma questa cosa non ha senso per me. Se tutti applicassero il tuo pensiero nessuno farebbe nulla di cooperativo ma solo giochi competitivi il che comprende anche che nessuno giocherebbe a d&d. un gioco di ruolo prevede il calarsi nei personaggi e nelle situazioni ergo anche nelle necessitá di fare compromessi e discutere sul da farsi, altrimenti tanto vale scriversi un libro. Quindi per tornare al post iniziale finché il problema é limitato al gioco ben venga. Quando passa in real é chiaramente diventato un problema al quale puoi ovviare spiegandogli da un lato che appunto un leader non dovrebbe esserci, ma se gli piace che ci sia e i giocatori sono d’accordo allora fagli vedere toy story.
  24. Bho non mi piace, al di là di alcuni errori (10 edizioni di D&D?) quello che emerge non è quello che il gioco è. dalla potestà decisionale del master all'aria di macchietta che emerge. Sicuramente è difficile far entrare in un articolo cosa sia D&D ma non mi pare comunque la miglior descrizione. e poi non capisco perché Manganiello non possa essere inserito nella comunità nerd.
  25. Guarda curse of strhad è eccezionale. La miglior campagna prefatta in 5e che abbia giocato. Ho visto le minia ma sono ufficiali? Perchè magari sono abituato troppo bene con quelle GW ma fanno abbastanza pena. E sono anche dipinte male. In effetti anche le minia ufficiali dei personaggi non sono un granchè...
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