Vai al contenuto

Campioni della Community

  1. Alonewolf87

    Alonewolf87

    Supermoderatore
    11
    Punti
    62.900
    Messaggi
  2. Lord Danarc

    Lord Danarc

    Circolo degli Antichi
    5
    Punti
    3.417
    Messaggi
  3. Hugin

    Hugin

    Circolo degli Antichi
    5
    Punti
    3.499
    Messaggi
  4. SNESferatu

    SNESferatu

    Circolo degli Antichi
    4
    Punti
    1.341
    Messaggi

Contenuto popolare

Showing content with the highest reputation on 06/11/2023 in tutte le aree

  1. Per gli interessati, ecco la risposta "ufficiale" dello Staff D'L: Il sito Dragons' Lair detiene una licenza perpetua per modificare o rimuovere i contenuti degli utenti secondo quanto stabilito dai termini di servizio accettati al momento dell'iscrizione. Il sito prevede di rendere disponibile gratuitamente il materiale di un'iniziativa, evitando termini protetti da copyright. In caso di reclami da parte dei detentori dei diritti, la risposta potrebbe essere la rimozione dei contenuti. Tuttavia, data la lunga storia del sito nel fornire materiale gratuito per D&D senza problemi legali, ci si aspetta di proseguire senza preoccupazioni.
  2. Hola gente! Be', è un po' di tempo che non ci si vede. Quattro anni, tra una cosa e l'altra. Come passa il tempo quando (non) ci si diverte! Per chi non si ricordasse di me: ero l'utente fissato con i giochi della White Wolf, quindi World of Darkness/Chronicles of Darkness. Approfitto per scusarmi con le persone che stavano giocando su forum con me quando ho abbandonato all'improvviso: non ho scuse, sono andato in burn out. Poi mi sono detto: sto lavorando a un progetto, tornerò quando sarà più o meno finito. Be', diciamo che lavorare in ospedale durante il COVID ha rallentato le cose. Ed eccoci qui! Non ho ancora finito ma almeno ho una versione beta. Fine preambolo (cioè, primo preambolo). Di cosa sto parlando? Per chi non lo sapesse, i giochi della linea della White Wolf del Nuovo Mondo di Tenebra nel 2013 hanno ricevuto una nuova edizione, le Chronicles of Darkness. Che ovviamente non è mai arrivata in Italia perché l'ultimo gioco tradotto da noi è stato Changeling che è del 2007. La nuova edizione ha portato molte migliorie, ma col progredire degli anni mi trovavo sempre più in difficoltà a giocarci. In parte per l'accumulo di regole (dopo venti anni tra prima e seconda edizione, il peso si fa sentire), in parte per la poca chiarezza e in parte perché sono apparsi alcuni elementi che mi hanno fatto storcere il naso [legali, di cui non parlerei in questa sede]. A questo aggiungete che da quando la White Wolf è stata comprata dalla Paradox si è deciso di focalizzarsi sulla quinta edizione del Mondo di Tenebra classico (Masquerade, Apocalisse e via dicendo), ma in modo a me non congeniale, che è un modo carino per dire quello che ne penso. E per focalizzarsi intendo che molto probabilmente non verranno stampati più manuali delle Chronicles of Darkness. Quindi mi sono detto: "Perché non fare da me?". Ed è così che nasce Chiaro To Scuro. Inizialmente è un vero e proprio retroclone del Nuovo Mondo di Tenebra, ma rimaneggiando, revisionando e studiando altri giochi di ruolo, è diventato sempre più una creatura "a parte". In sintesi: è un gioco ad ambientazione urban fantasy a tinte fosche, in cui i personaggi sono semplici umani che si sono invischiati (volenti o nolenti) nel mondo sovrannaturale, magari come cacciatori di mostri, come investigatori dell'incubo, o semplicemente come poveri sfortunati che devono sopravvivere a una minaccia da un film dell'orrore. Il manoscritto è quasi completo, e giocabile. Mi mancano un paio di tabelle, la descrizione di parecchi mostri e altre note di ambientazione. Se avete del tempo, fatemi sapere cosa ne pensate. https://docs.google.com/document/d/16LyTpRdPaOvLr0gqq1XIA3osYAmgRkvvrzL_MNAMUCw/edit?usp=sharing
  3. Ciao a tutti! Qualcuno di voi potrebbe aver visto il topic sul forum nel quale chiedo consigli circa la build di uno "spadaccino gentiluomo". In questo topic viene più volte citato un "bastone-spada"che costituirebbe l'arma principale di questo spadaccino. Dopo averci pensato un pò ho provveduto ad inventare l'arma in questione. Essa si tratta di un comune bastone da passeggio che però cela al suo interno una lama che può essere all'occorrenza estratta. Inoltre all'interno del manico si trova un meccanismo che permette, schiacciando un pulsante presente sull'impugnatura, di infiammare la lama usando l'olio contenuto in un serbatoio. Si tratta di un oggetto abbastanza raro, che viene prodotto solo ed esclusivamente su richiesta, ciò comporta un prezzo molto alto. È un'arma di pregevole fattura e sono numerosi i nobili che se lo portano appresso anche in ricevimenti ufficiali per poter essere sempre pronti a difendersi se necessario. Non di rado il nome del possessore è inciso sia sulla lama che sul bastone. Di seguito vi lascio la "scheda tecnica" dell'oggetto, che spero sarà di vostro gradimento: Nome: Bastone da Spadaccino; Danni: 1d4 contundenti. L'utilizzatore può utilizzare un'azione bonus per sguainare la lama dal bastone, in tal caso l'arma infligge 1d8 danni perforanti, l'utilizzatore può utilizzare un'azione bonus per riporre nuovamente la lama nel manico. L'utilizzatore può utilizzare un'azione bonus per premere un bottone nascosto nel manico e incendiare la lama per 15 round, per fare in modo che ciò avvenga il serbatoio dell'arma deve essere riempito con almeno 0,1 litri d'olio, l'incendiare la lama consuma 0,1 litri d'olio contenuti nel serbatoio. Il serbatoio può essere ricaricato tramite un buco nascosto nel manico del bastone impiegando un minuto di tempo e la quantità d'olio che si intende inserire. Il serbatoio ha una capienza massima di 0,5 litri. Quando la lama è infuocata l'arma infligge 1d4 danni da fuoco aggiuntivi, con un'azione bonus l'utilizzatore può spegnere le fiamme prima della fine dei 15 round, in tal caso gli 0,1 litri d'olio vengono consumati ugualmente. Mentre la lama è infuocata essa non può essere riposta nel manico; Proprietà: Accurata; Costo: 700mo ma può variare molto in base alla prestigiosità del creatore e alla qualità dei materiali. Molto spesso, anche se non sempre l'arma viene venduta insieme a 2/3 ampolle d'olio in regalo; Peso: 1,5 Kg. Spero che il mio contenuto vi sia piaciuto e che sia riuscito ad interessarvi, per pareri, consigli (anche riguardo alla "formattazione" del testo) e domande o affermazioni di ogni genere vi invito a scrivere nei commenti.
  4. 😅 Balrog ha poco da dire visto che sta precipitando.... cioè da dire ne avrebbe ma non sono molti riportabili 🙂
  5. Si vero, devo aggiornare! Ange Dumaas coprirebbe le spese, e non per il suo carattere ma per fare colpo su Ayla 😂😂😂
  6. 2 punti
    Roxy e Neldor Iliyadar Azalea e Zarkov "Astalunga" Tianon Code "Lenny" Ashtrayer Azalea Zarkov "Astalunga" Tianon
  7. No No, è sbagliatissimo, non puoi nemmeno annullare palla di fuoco con dissolvi magie, ma semmai con controincatesimo ^^ e non c'è scritto da nessunissima parte che funziona solo sulle magie "elementali" , termine poi che non esiste nell'ambito della magie, semmai di invocazione ^^
  8. Io direi di ribaltare le carte in tavola! La spada è maledetta e/o ha una coscienza propria malvagia. Il padre ha detto che è qualcosa di famiglia, ma in realtà l'ha trovata (magari quando un tempo era un avventuriero). Il PG è stato posseduto/controllato dalla spada un giorno e ha ucciso i genitori, non ricordando ovviamente nulla e ripresa coscienza di sé ha creduto di stare tornando a casa come nulla fosse. Partito con suo fratello, la spada si attiva di nuovo e tenta di uccidere il fratello, ma questi che è sgamato colpisce il PG con il liuto che aveva con sé (un dettaglio che non il PG non ricorda), facendolo svenire. Prende quindi poi la spada per difendersi dal fratello (ovviamente ignorando sia quella la causa di tutto), quindi viene posseduto anch'egli e si allontana. Il liuto rimane lì e il fratello ora è stato completamente posseduto/controllato dalla spada. Riuscirà il PG a liberare il fratello capendo che il cattivo qui è la spada e non una persona?
  9. La meccanica è una cosa, il ruolo è un'altra. Nel ruolo puoi fare quello che vuoi, anche ruolare un barbaro come un gentiluomo inglese che diventa pazzo quando va in Ira (stile Jekyll e Hide). Quando scegli una classe e una sottoclasse sei liberissimo di ignorare tutte le descrizioni che non sono puramente meccaniche e interpretare quella classe come più ti piace. Ad esempio puoi fare il guerriero samurai e giocarlo come ninja, puoi fare il monaco e giocarlo come ninja, puoi anche fare lo stregone e giocarlo come ninja (con gli incantesimi che diventano poteri alla Naruto).
  10. Vedi il file D&D5: Cairnbarrow: Il richiamo delle tenebre (vol.II) La storia si svolge nella regione imperiale di Cairnbarrow ed è divisa in 3 diverse sezioni. Questo modulo rappresenta la seconda, in cui la compagnia, dopo essersi fatta un nome in città e aver stretto rapporti con le gilde, si dirigerà nelle lande settentrionali. In città è avvenuto uno strano furto, Keli’aran – ladro githyanki – ha rubato un potente scettro necromantico dal castello cittadino. Il mandante è un ignoto arcanista che si fa chiamare signore oscuro. La compagnia dovrà percorrere le Lande selvagge, combattere le creature oscure e scoprire dove risiede il necromante. Nel farlo potranno contare sul supporto di alcune fazioni, ma avranno a che fare anche con i tentativi di depistaggio delle altre. Nella belletta i giunchi hanno l'odore delle persiche mézze e delle rose passe, del miele guasto e della morte. Or tutta la palude è come un fiore lutulento che il sol d'agosto cuoce, con non so che dolcigna afa di morte. Ammutisce la rana, se m'appresso Le bolle d'aria salgono in silenzio. — Esenius, Lord di Cairnbarrow https://gdrzap.wordpress.com/ P.S. Per i nemici mi sono servito del manualetto "Versatile NPC" della DM's Guild che si trova facilmente online. Primo modulo: Inviato Diki94 Inserito 23/08/2022 Categoria D&D 5a Edizione
  11. Eris Barbara/Guerriera Umana Giorno 3 - Sabato - Villa di Vaquelin - con Dante
  12. Martino Umano Monaco In taberna quando sumus
  13. Secondo il Manuale del Giocatore una fiasca d'olio (0,5 litri d'olio): se usata per alimentare una lampada o lanterna, brucia per 6 ore (3.600 round) se versata per terra o addosso ad una creatura, brucia per 2 round e infligge 5 pf Secondo me, se l'arma infligge 1d4 pf danni extra, direi che la durata della fimma dovrebbe essere ridotta da 15 a 5 round. Per il resto l'idea è molto bella.
  14. @Pippomaster92 @Ian Morgenvelt @Pentolino Quindi mi confermate che date le bacchette alla Fratellanza Arcana?
  15. Mentre Jebeddo preoccupato estrae una pozione di guarigione e la fa bere all'inerme Eldon, sperando serva a rimetterlo in sentimenti, a Keidros non è sfuggito l'intento di Edwin "provo a renderlo inoffensivo" esclama, poco prima di pronunciare una strana formula verso l'avversario ancora in piedi.
  16. Olivia che cos'è un proto ? Voi giovani ed il vostro linguaggio strano...bevo di nuovo.
  17. 1 punto
    Vanora Kuuntraxx "La Vedova Nera" https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2849125 BG e Png immagine
  18. Circa la prima questione, vuoi per "effetto nostalgia" vuoi perchè il gioco è oggettivamente diverso, ci può stare che c'è chi preferisce un approccio (niente minia e teatro della mente) all'altro (griglia e pedine/miniature). Personalmente io preferisco il primo a livello ideale, ma quando mi sono trovato ad applicarli, il secondo si è rivelato migliore. In primis perchè pur essendoci alcune regole, sono poco chiare e troppo discrezionali. In secondo luogo perchè è più facile. Lo sforzo è minore, l'impegno anche. Già devi occuparti di molte cose come DM, avere un'idea chiara di come siano disposti i 5 PG e i 7 mostri + boss non è per nulla facile, sopratutto dovendo anche immaginare come è strutturata tutto l'ambiente circostante. Nella one shot con 2 PG + PNG invece è stato divertentissimo e ottimo. Con quella in 5 non molto. Le prossime le farò con supporto di griglia e minia. Circa la seconda questione, non ho trovato particolarmente rotti gli oggetti magici in 5e, ma va detto che giocando a Dark Sun siamo low Magic e non ce ne sono molti. Nei FR avrei difficoltà a rendere l'ambientazione High Magic come da lore usando gli oggetti del manuale. Il +3 mi va molto stretto rispetto al +10 della 3e. In ogni caso il problema della 5e con gli incontri non è negli oggetti magici ma proprio nella struttura dell'edizione. Passi da un fight facile a un TPK in un attimo col rischio che un combat sia non facile, ma addirittura non divertente perchè banale. Ad esempio i miei 5 PG al 10 hanno incontrato un sermone delle sabbie (core spawn work GS 15 con figlio GS 9, quasi 500 PF in totale e sono durati 2 round, gli unici danni subiti se li sono fatti da soli con il carapace riflettente. Doveva essere un incontro deadly).
  19. scusa ma mi faceva troppo ridere l'idea di un camionista panzone e unticcio in fullplate col braccio mezzo abbronzato fuori dal finestrino che spara firebolt mentre bestemmia in calabrese stretto mentre carica una truppa inerme di goblin 😂 mi ha ricordato quando lo stregone di un party che masteravo evocò Salvini al comando di una mandria di ruspe magiche per liberare il ponte di una nave fantasma dagli zombi che la infestavano... bei tempi
  20. La soluzione è molto semplice. Lama lunare. Le lame lunari sono spade delle antiche casate eliche dei FR che vengono tramandate da detentore a erede e a ogni passaggio acquisiscono capacità magiche. Alcune sono anche intelligenti. In tal modo la lama aveva tra i poteri quello danzante e luce. La storia del fratello non mi convince, ho inteso fosse più piccolo (fratellino) e sta cosa della licantropia mi sembra un po' forzata. Per diventare un licantropo serve essere morsi, e un ragazzino che diventa un ranger licantropo (che sono malvagi) bho mi pare troppo rapida come cosa. Possono essere stati attaccati e la spada ha difeso gli eredi della famiglia, il PG ha perso i sensi e gli altri due sono scappati magari. Ora il PG dovrà ritrovare fratello e lama. Non mi metterei a definire ora dove e con chi è, magari durante la campagna emergeranno cose interessanti che ti daranno spunti. Tu metti solo briciole, poi vedi dove i giocatori decideranno di andare. È un ottimo modo per creare una narrazione condivisa.
  21. Concordo con @D8r_Wolfman. Se punti alla CA alta, e non ti interessano gli incantesimi quello che stai cercando è il Cavaliere mistico. Hai accesso alle spell che ti servono, da scudo ai trucchetti "blade" hai l'accesso a armature pesanti e qualche truck interessante. Se poi vuoi più spell puoi sempre multiclassare come mago (magari da guerra, abiuratore o bladesinger).
  22. Allora banalmente mentre in 3e si potrebbe gestire il movimento di 1,5m (che era la base per spostarsi senza generare ADO all'epoca) senza griglia perchè non è problematico, la stessa edizione ma anche la 5 pone problemi con i movimenti più grandi. L'esempio è abbastanza semplice. Se il guerriero muove 9, il ranger elfo dei boschi muove 10,5 e il monaco muove 12, con la griglia troverai numerose situazioni in cui questa differenza ha implicazioni in gioco. In alcune situazioni il guerriero o il guerriero e il ranger potrebbero non arrivare all'avversario mentre gli altri si. Situazione simile ce l'avrai con il mago che per fare counterspell deve stare entro 18m o il ladro per usare steady aim e fare furtivo non deve stare oltre la gittata minima dell'arco corto ad esempio. Senza la griglia le differenze di classe/razza vengono meno, perchè non è facilmente gestibile la differenza di 1,5m e spesso o arrivano tutti o non arriva nessuno, a meno che le differenze non siano così ampie e comunque c'è un'enorme discrezionalità del DM. Idem negli altri due casi, nei quali come si può considerare la distanza? Se i giocatori non dichiarano di essere entro 18m, i PG possono counterspellare? certo si risolve tutto dichiarando le distanze, che però rende più macchinoso e meno discorsivo. Concordo con te, sulle differenze tra edizioni. Ma va anche detto che venerdì a Lucca ho giocato a una partita di AD&D 1ed tutto full minia (MERVIGLIOSO) 😄
  23. Devi fare un TS su costituzione. la CD è 10 oppure la metà dei danni subiti: il più grande dei 2 attenzione che i danni vanno considerati singolarmente: se un mostro ti fa 2 attacchi e ti colpisce (ad esempio 13pf al primo e 15pf al secondo) devi considerare i danni singolarmente quindi 2 tiri salvezza con CD10 e non un unico TS con CD14
  24. Dante Giorno 3 - Sabato - Villa di Vaquelin - con Eris
  25. se vuoi un Guerriero in grado di pomparsi con qualche incantesimo, l'ovvia risposta è puntare al Cavaliere Mistico, che con l'accesso ad Abiurazione e Invocazione ha tutto quello che ti serve per aumentare le tue difese e sparare qualche danno alternativo o il Paladino, se vuoi bene o male le stesse funzionalità ma un flavour diverso
  26. circa, se ti affidi a google traduttore (che devo dire essere migliorato notevolmente col tempo) ti escono solo traduzioni del genere, in realtà "rogue" ha significato più letteral-popolare che vuol dire "fuori controllo", non necessariamente in senso negativo (vedi Rogue degli X-Men, sicuramente il suo personaggio non è un discolo di borgo 😂) si trova su Xanathar, ma come detto il consiglio era per avere un pg monoclasse che avesse tutti i punti fondamentali che ti interessano: il Kensei è letteralmente un Monaco con una spada 😂 o uno stocco, per restare nel flavour del gentiluomo con il bastone animato (che a questo punto io lo farei doppio con anche una cerbottana, visto che il Kensei ti fa ottenere competenza in un'arma da mischia e una da distanza...)
  27. 1 punto
    Appaio come un fantasma solo per una precisazione. Non li hanno segati, li hanno fusi insieme a tutti i clan legati alla morte in un calderone chiamato Clan Hecata. Tecnicamente tutti i singoli Clan esistono ancora, ma hanno creato una fazione a parte. Non molto altro è cambiato. Ah, Augustus è morto/sparito/quellochevuoi. I Lasombra hanno fatto defezione di massa verso la Camarilla, offrendo in sacrificio i propri anziani come "pegno". Gli Tzimisce ora possono trovarsi in tutte le fazioni. Vicissitudine non esiste, ora è una combo di poteri con Protean come base. Sono un po' cambiati per tematiche e poteri, ma da un punto di vista narrativo non è cambiato tanto.
  28. Radagast il Verde Il Druido era già per le scale quando sentì Wil che caricava il Barone Allora tornò frettolosamente sui suoi passi con uno sguardo speranzoso e felice "Wil lo hai sfasciato? E'?? Lo hai sfasciato???"
  29. Ho provato a reinserire il gioco senza miniature per alcune one shot di 5e. È meno immediato e un po' più difficile da gestire come DM sopratutto quando hai più di un paio di PG. Con 5 è stato abbastanza impegnativo, ma comunque fattibile. Il fatto è che il gioco per quanto strutturato per giocare anche senza miniature, ti porta a avere una serie di misurazioni che necessitano di almeno una piantina, ad esempio la velocità di movimento. 9m non sono 10,5, e se non si tiene conto della distanza alcune sottorazze, classi o incantesimi perdono parte delle loro peculiarità. Detto ciò, comunque mi è stato chiesto di usare un supporto grafico perchè da un lato rende tutto più semplice e dall'altro permette di usare tutte le capacità delle classi che sono descritte in modo tale da far pensare all'uso di un supporto grafico. Poi mettiamoci che è dal 2000 che si usano e quindi tutti vi sono abituati.
  30. Sul fatto delle miniature, temo sia intrinseco in tutte le edizioni di D&d la "necessità" di usarle, forse per via del suo "discendere" da un wargame (in cui le miniature sono indispensabili). Io gioco da 35 anni (ho cominciato con D&D Becmi, passando poi a AD&D 2, D&D 3/3.5/PF, D&D 4, e D&D 5) e in 35 anni ho SEMPRE usato le miniature... o, quanto meno, uso (ho bisogno del)la mappa per avere un'idea di come sono disposti i pg, i png/mostri, e l'ambiente, anche per evitare incomprensioni tra i giocatori, e tra i giocatori e il master. C'è da dire che non reputo strettamente necessaria la mappa quadrettata, e il movimento "bloccato" (x piedi/metri = y quadretti); imho si potrebbe usare anche un sistema a distanze "spannometriche" (adiacente, vicino, medio, lontano), magari in combinazione con della "aree" (un corridoio o una stanza piccola è un'area singola, mentre una cattedrale potrebbe essere divisa in più aree), basandosi sul "fiat" del master (è lui che decide... ovviamente mantenendo la coerenza: non è che se al turno precedente un mostro era "vicino", e nessuno si è mosso, in questo turno all'improvviso è a distanza "media"!)... potrei sbagliarmi, ma credo che ci sia una regola del genere nel Manuale del Master, quindi nemmeno a dire di andare a cercare regole oscure o di terze parti! Non sono invece d'accordo sugli oggetti magici; il regolamento è tarato in maniera tale che, volendo, si potrebbe giocare un pg dal 1° al 20° livello senza necessità di oggetti magici (ma non senza almeno un'incantatore nel gruppo)... almeno, così ho sentito dire. Quello che ho notato è che i giocatori, quando i loro pg salgono di livello, chiedono con insistenza uno o più oggetti magici come "segno tangibile" del fatto che i pg sono diventai più forti... o, forse, perchè gli oggetti magici sono fighi! 🤣 Ammetto, in questo, di essere uno di quei giocatori; a mia unica discolpa posso solo dire che non sono solo le precedenti edizioni di D&D (in primis la 3/3.5/PF e la 4, ma nessuna è esente) ad aver abituato così i giocatori, ma anche libri, fumetti, cartoni, e film... sfido chiunque a trovarmi un'opera fantasy in cui non appare almeno un'oggetto magico!
  31. Jax Non essere avventato Ras, se poi rimani sulla nave mentre noi scappiamo come faremo? valuto la situazione visto che mi hanno buttato giù dal letto ora dovremo buttare giù la loro nave! Se dovesse servire andare a fare un attacco al cuore della loro linea di comando lo faremo, vi porterò io tutti insieme in un unico colpo. Ora però pensiamo a farli capire che hanno sbagliato bersaglio, magari se ne andranno prima di quanto immaginiamo. Proteggerò la chiglia ed il fianco della nave e non permetterò che rompano il nostro trasporto. Voi assicuratevi che chiunqu si affacci venga stroncato con violenza, Milo rimarrà al mio fianco mentre voi tre pochi metri avanti. In caso di necessità arretrate per proteggerci. sperando di aver convinto tutti inizio a preparare un incantesimo per proteggere la nave dallo speronamento.
  32. su IoGioco ancora in edicola , Faso racconta del Catoblebas , in D&D e nella loro canzone .
  33. Anche se non ha nominato direttamente D&D la sua descrizione sembra puntare in quella direzione. Inoltre si è di recente incontrato con la WotC: “L'anno scorso sono andato da Carnegie Mellon con uno spettacolo teatrale, da cui ho tratto la bozza per un film e ora stiamo parlando con gli interessati. Abbiamo avuto un summit creativo di due giorni con la Wizards of the Coast... due giorni in cui abbiamo discusso che direzione potrebbe prendere il film o la serie TV, prodotti, sinergie, il pacchetto completo... ovviamente ci sarà roba spettacolare. Ci sono draghi che soffiano fuoco e fulmini. Ma ciò che rende grande un film di supereroi o fantasy è l'aspetto umano. Deve esserci qualcosa del genere. Abbiamo dei personaggi per cui tifiamo ne Il Trono di Spade. La Compagnia dell'Anello riguardava l'amicizia, un amore immortale per i propri amici. Questo è qualcosa con cui tutti si possono identificare. Quando un film riguarda qualcosa di umano ed è emotivamente reale, le persone vorranno andare a vederlo. Se poi ci aggiungete i draghi sputa-fuoco contate pure su di me”. E per dar voce ad altre speculazioni ha persino postato su Twitter una foto di un copione di Dragonlance! Il film di D&D sarà diretto da Rob Letterman (Piccoli Brividi, Mostri contro Alieni, Shark Tale), è prodotto da Rob Lee (The LEGO Movie, Dragon Trainer) e, forse tuttora, scritto da David Leslie Johnson (La Furia dei Titani). Le notizie precedenti indicavano che “Questa nuova pellicola di Dungeons & Dragons avrà un tono simili a Guardiani della Galassia in un universo alla Tolkien. Quando si pensa ai film de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit c'è una certa serietà. Vedere qualcosa di divertente, una sorta di carica chiassosa e inaspettata in un mondo simile a quello di quei film, penso sia qualcosa che il pubblico non ha mai visto prima” inoltre, sembra che “i produttori stanno cercando un tipo alla Vin Diesel come protagonista del film”. Ovviamente sappiamo anche che Vin Diesel gioca a D&D, così come Joe Manganiello Quindi sta aiutando a scrivere il film di D&D o è qualcos'altro? Per aggiungere voci alle speculazioni ha postato su Twitter l'immagine di un copione di Dragonlance (vedi sotto). Ovviamente potrebbe essere tutta una distrazione. Ma forse c'è qualcosa dietro? Il suo nome non è sul copione e neanche quello di David Leslie Johnson's. Che l'immaginazione inizi a galoppare! Manganiello alla WotC in Febbraio L'immagine postata da Manganiello Articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?4012-Joe-Manganiello-is-Writing-the-D-D-Movie
  34. @Michele Paroli Ok, grazie delle risposte! Comunque, alla fine, essendo molto incuriosito dalla cosa, ho preso un manuale insieme a un mio amico che conosce la 5a edizione e ce lo siamo smezzato... poi vedremo se lo faccio giocare a lui o se ci lanceremo nell'impresa di convertirlo a Pathfinder... Vi abbiamo preso una copia in cartaceo, il giorno prima della chiusura!
  35. Ciao Thorgar, scusami il ritardo nella risposta! L'idea di convertire per il sistema Pathfinder ovviamente l'abbiamo presa in considerazione, ma per il momento accantonata per quanto non si può mai sapere per il futuro! Per giocare Journey To Ragnarok servirà il manuale di JTR basato sulla 5e, poi però le regole base essenziali al gicoo si trovano in free download a questo link! http://dnd.wizards.com/articles/features/basicrules Se uno non dovesse partecipare alla campagna può comunque finanziare il progetto tramite la piattaforma di Backerkit (che apriremo a breve) mentre appena pronto il manuale sarà sugli scaffali dei negozi, prodotto da Need Games! https://www.facebook.com/needgamesita/ Grazie dell'interesse!
  36. Questo è il terzo articolo della serie e, come i lettori regolari avranno immaginato, continueremo a seguire l’ordine alfabetico dando uno sguardo ad una creatura il cui nome comincia con la lettera C -- il catoblepas. Origini e sviluppo Il primo a parlare del catoblepas (il termine italiano sarebbe “la catoblepa”, catoblepas è il termine originale latino, usato poi direttamente nei manuali inglesi e tradotto al maschile nei manuali italiani, –ndt) fu Plinio il Vecchio, più di 2000 anni fa, descrivendolo come un ibrido tra un bufalo e un cinghiale dallo sguardo mortale. Questa descrizione, tuttavia, corrisponde al leggendario mostro Etiope, non alla versione che compare in D&D. La storia editoriale di D&D è molto più corta (per fortuna, o questi articoli sarebbero molto più lunghi) e, poiché questa è una serie dedicata ai mostri di D&D, la storia dei nostri catoblepas comincia con un singolo paragrafo privo d’autore su The Strategic Review, Vol. II No. 2 (1976). La descrizione iniziale non si risparmia quando descrive quanto vile e spregevole sia il catoblepas. Viene descritta come una creatura “estremamente ripugnante” priva di “qualunque caratteristica che possa redimerla”. Ha una “testa orrenda” posta alla fine di un lungo collo, un “volto inguardabile” ed è “più brutta di un facocero”. È anche dotata di una coda simile a quella di un serpente, capace di rapidi attacchi. L’autore teorizza che queste caratteristiche siano un’evoluzione risultante dagli ambienti paludosi che abita ma non è chiaro perché il meccanismo di sopravvivenza di questo abitante degli acquitrini coinvolga l’essere così disgustoso. Fin dall’inizio, il catoblepas possiede il suo caratteristico sguardo mortale, descritto come equivalente ad un incantesimo di morte senza tiro salvezza. Guai a quel avventuriero sorpreso da tale bestia, poiché inevitabilmente incontrerà lo sguardo della creatura. Le possibilità di sopravvivere aumentano se l’avventuriero non è sorpreso, dato che il debole collo della creatura le da solo il 25% di possibilità di sollevare la sua testa durante il primo turno. La migliore strategia per chiunque incontri un catoblepas è di scappare con movimenti rapidi e casuali, poiché in questo caso la bestia ha solo un 10% di possibilità di riuscire a fissare il suo sguardo sul bersaglio. Il Supplement III: Eldritch Wizardry contiene una sola frase che fornisce ulteriori dettagli sull’attacco tramite lo sguardo del catoblepas, evidenziando che è in grado di penetrare sia il piano astrale sia il piano etereo. Monster Manual (1977) Quando uscì il Manuale dei Mostri, il povero catoblepas ottenne un odore nauseabondo e occhi iniettati di sangue (che, a quanto pare, sono la sua caratteristica più disgustosa). Vengono anche forniti più dettagli sull’attacco stordente della coda e c’è una spiegazione più approfondita riguardo la probabilità di incontrare lo sguardo mortale della creatura. Una teoria alternativa riguardo il suo aspetto rivoltante lo collega al maldestro armeggiare con una forma di vita da parte di una divinità minore impazzita. Il Manuale dei Mostri ci fornisce anche la prima immagine di un catoblepas, tramite la matita di David Trampier. Dragon #73 dedica un articolo di due pagine firmato da Chris Elliott e Richard Edwards all’ecologia del catoblepas, intitola L’Ecologia del Catoblepas (o, l’apparenza inganna). Ma prima di inoltrarci in ciò che questo articolo ha da dire riguardo alla nostra creatura, lasciamoci distrarre brevemente dalla storia della serie “L’Ecologia di…”. Anche se è una delle più note serie tuttora in corso nella storia di Dragon, la serie “L’Ecologia di…” non cominciò qui. I primi articoli di ecologia (incluso quello dedicato al catoblepas) furono scritti per un’altra pubblicazione, Dragonlords -- Yet Another Fantasy & Sci-Fi Roleplaying Magazine. Si Imazine #32, Paul Mason spiega che Elliott e Edwards scrissero questi primi articoli come delle parodie comiche, piuttosto che come aggiunte serie alla mitologia di D&D. Nonostante ciò Gary Gygax ne fu positivamente colpito, al punto da organizzarne la ristampa sulle pagine di Dragon, e queste furono le origini della serie “L’Ecologia di…”. Tenendo a mente questa precisazione, cosa ci racconta Dragon #73 sui catoblepas? In primo luogo, prende un po’ in giro la descrizione presente nel Manuale dei Mostri (o, come lo chiama l’articolo, il “Bestiario di Xygag”) domandandosi come abbia fatto qualcuno a rendersi conto che i catoblepas hanno occhi iniettati di sangue, dato il loro sguardo mortale. L’articolo prosegue spiegando che non è, in realtà lo sguardo della creatura che uccide, ma l’invisibile nuvola di gas mortale emesso dalla bocca della bestia. Dragon #73 (1983) Cosa più importante l’articolo prosegue facendo notare che il Manuale dei Mostri descrive solamente la femmina della specie. Il maschio è una creatura molto più piccola, veloce e simile ad un canguro, che non è immune al gas velenoso della femmina. Questi maschi, normalmente, si tengono ben alla larga dai loro mortali partner ma, durante la stagione degli amori, le femmine producono un profumo quasi in grado di sopraffare l’istinto di sopravvivenza dei maschi. Un maschio che voglia accoppiarsi aspetta fino a che la femmina abbia immerso la testa nella fanghiglia di una palude (in modo che non possa ruttare il gas velenoso), la raggiunge di corsa (schivandone la coda) e si accoppia molto velocemente, prima di fuggire. I piccoli nascono circa sei mesi più tardi e, poiché sono stati esposti a deboli dosi della tossina prima della nascita, ne sono immuni - almeno per il primo anno di vita. I cuccioli sono anche privi di sesso e si differenziano fra maschi e femmine più tardi durante lo sviluppo: le femmine diventano permanentemente immuni al proprio veleno, mentre i maschi subiscono un cambiamento fisiologico che rimuove la resistenza alla tossina. Sulla colonna Sage Advice su Dragon #79, viene posta la domanda se la corretta descrizione della vera natura dell’attacco mortale a base di sguardo/gas del catoblepas sia quella contenuta nell’articolo “L’Ecologia di…” o quella del Manuale dei Mostri. Il Sage fa notare che l’articolo della rivista è “ufficioso, offerto per il divertimento (e l’uso facoltativo) di DM e giocatori”. La rubrica Ay pronunseeAYshun gyd su Dragon #93 offre tre diversi modi di pronunciare catoblepas: “ka-TAB-le-plus”, “k@t-o-BLEPus” o “k@t-o-BLEEPus”. Monstrous Compendium Volume One (1989) Il Compendio dei Mostri Volume Uno di AD&D 2E ignora completamente l'articolo su Dragon #73, andando ad approfondire direttamente la descrizione originale del Manuale dei Mostri con un ciclo vitale ed un’ecologia diversi. La dieta del catoblepas è composta principalmente da erbe di palude ma, una volta al mese, durante la luna piena, l’animale lascia il rifugio sicuro delle paludi per andare a caccia di carne. Si ciba generalmente di pesci, anguille, arvicole, grossi anfibi, serpenti e altri animali di palude, ma si accontenta anche di carogne. Esemplari maschi e femmine sono simili dal punto di vista fisico e formano coppie stabili per tutta la vita. Crescono i loro piccoli insieme e servono nove anni perché un giovane catoblepas diventi adulto. Un catoblepas può vivere fino a 150-200 anni e non ha nemici naturali, cosa che non sorprende, dato il loro sguardo mortale. Curiosamente, i catoblepas sono ora meno ostili e non inclini ad attaccare, a meno che non siano impegnate nella loro caccia mensile (che, per essere onesti, è anche la circostanza più comune in cui un avventuriero possa incontrarle), o se percepisce una minaccia per il proprio compagno o i propri piccoli. Meccanicamente, il suo sguardo viene descritto come un raggio, con un raggio di 20 metri. Se si incontrano più catoblepas e questi attaccano, coopereranno, cercando di intrappolare i loro bersagli con un fuoco incrociato. Dragon #174 (1991) Sembra che solo una miniatura di catoblepas sia stata prodotta per D&D, come parte della linea di miniature di metallo di Ral Partha dei primi anni '90 (codice prodotto 11-422). L’immagine soprastante è presa da una recensione della miniatura apparsa su Dragon #174, che le diede 4 stelle su 5 e nota che “per una creatura di palude, questa miniatura è il massimo, anche se richiederà un po’ di lavoro”. AD&D Trading Cards (1991) La prima immagine a colori del catoblepas appare sulla carta numero 468 del Trading Card Set del 1991, anche se “a colori” è una descrizione generosa, dato che l’intero catoblepas è di un torbido color grigio, con l’eccezione dei suoi occhi. Confrontatela con la - ben più minacciosa - creatura pelosa di color rosso-marrone presente nel Manuale dei Mostri del 1993. La descrizione presente nel Manuale dei Mostri è una copia di quella presente nel Compendio dei Mostri e non aggiunge alcuna nuova informazione sul catoblepas. Monstrous Manual (1993) Il catoblepas della 3E compare nel Manuale dei Mostri II ed è piuttosto simile ai suoi predecessori della 1E e 2E. In termini di origine, ora viene descritta come il risultato di un esperimento magico andato molto male ma la descrizione fisica (“ripugnante”, “brutta”, “rigonfia”) rimane similare. Il raggio del suo sguardo mortale viene quasi triplicato, raggiungendo i 50 metri (160 piedi), ma servono 1d4 turni perché si ricarichi. Il raggio, inoltre, è diventato inspiegabilmente verde. Il ciclo vitale, la dieta e l’ecologia del catoblepas non cambiano, ma ottiene l’abilità Olfatto Acuto, che le permette di individuare e seguire i nemici con il senso dell’olfatto. Monster Manual II (2002) Inoltre, dopo due edizioni in cui il testo della descrizione evitava accuratamente e completamente di usare il plurale di catoblepas, il Monster Manual II finalmente si sbilancia su “catoblepases” (termine in inglese –ndt). I libri successivi, tuttavia, sono molto contraddittori su questo punto, usando “catoblepas” a volte anche per il plurale. Monster Manual 3 (2010) Il catoblepas della 4E, che compare nel Manuale dei Mostri 3, è piuttosto diverso dalle versioni precedenti, non solo nell'aspetto (vedi sopra), ma anche per quanto riguarda le sue abilità e le sue origini. Questo catoblepas è una creatura d’ombra, che si trascina attraverso i mondi, apparendo inaspettatamente come messaggero di sventura. Ha una forte associazione con la morte e si dice che spesso accompagni la corte della Regina Corvo. Il che, per i catoblepas, potrebbe non essere poi un gran piano, dato che cacciare un catoblepas permette di ottenere la benedizione della Regina Corvo. Viene anche fatto notare che la Caccia Selvaggia spesso ha un catoblepas come bersaglio, dato che la sua abilità di spostarsi attraverso i mondi la rende una preda difficile. Ad ogni modo, questa versione del catoblepas non muore mai del tutto, e semplicemente si riforma una volta uccisa. Il Manuale dei Mostri 3 descrive due tipi di catoblepas. Il Catoblepas Foriero (Harbinger) compare dal nulla e preannuncia morte, carestia, pestilenza o guerra. Si nutre di disperazione, orgoglio e pena, e questa dieta è la causa dei vapori soffocanti e velenosi che esala. Possiede ancora un attacco tramite lo sguardo ma la 4E sta ben lontana da effetti “salva-o-muori”, per cui questa è una versione molto indebolita rispetto a quella dei catoblepas precedenti. Il Catoblepas Tragico (Tragedian) è assai più potente e vive sugli argini del fiume di anime che scorre nello Shadowfell. Ha un volto umanoide che rappresenta l’accumulo di tutti i conflitti di cui è stata testimone. Questa creatura emette uno strano, profondo ronzio, che richiama le creature viventi verso di lei, così che il suo fiato velenoso e lo sguardo raggelante ne possano causare istantaneamente la morte - prima o poi (questa è la 4E dopotutto!). In un’intervista sul sito internet della Wizards of the Coast, Steve Townshend, che ha sviluppato i catoblepas della 4E, fa notare che una delle ragioni per aggiungere un contesto più dettagliato al catoblepas fu di dare agli avventurieri una ragione per incontrare una creatura che, altrimenti, avrebbero potuto incontrare solo come mostro errante. (Grazie a Quickleaf per avermi fatto presente l’intervista). Oggetti Magici Dragon #130 contiene un articolo intitolato “Se l'Aspetto Potesse Uccidere” che entra in dettagli esageratamente minuziosi sulla natura degli attacchi con lo sguardo e di come questi interagiscano con gli specchi. Quando si tratta del letale sguardo del catoblepas apparentemente uno specchio ha un effetto inusuale, dividendo lo sguardo di modo che sia il bersaglio che il catoblepas possano esserne influenzati, anche se con un tiro salvezza visto l'indebolimento della magia. Fortunatamente ci sono una serie di oggetti magici in grado di bloccare del tutto lo sguardo di un catoblepas, tra cui l'elmo degli sguardi (Undermountain: Maddgoth's Castle), l'elmo dell'oscurità, la bacchetta degli specchi magici (entrambi su FR4: The Magister), una verga delle sfere (SJR1: Lost Ships), e l'artefatto noto come la Maschera di Johydee (Book of Artifacts). Secondo la Volo's Guide to All Things Magical, se si dissolve la gemma occhio di lince nelle lacrime di un catoblepas si ottiene la base per delle pozioni di cura oppure un ingrediente alternativo per creare l'unguento di Keoghtom. Forgotten Realms Secondo l'Aurora's Whole Realms Catalogue, esiste un formaggio noto come “Formaggio della Morte” (Death Cheese) fatto con il latte di catoblepas. Secondo Aurora dei monaci ciechi e degli avventurieri senza più lavoro sono coinvolti nella creazione di questo formaggio. Viene descritto con un formaggio molle con una copertura di paraffina rossa e viene venduto in blocchi da mezzo chilo marchiati con un catoblepas stilizzato. La Volo's Guide to Cormyr fa presente che degli acquirenti avveduti possono comprare questo formaggio per solo 2 monete d'oro a blocco nel mercato di Picco dell'Aquila e prosegue raccontando che esiste un Burro OcchioLetale (Deadeye Butter) dai delicati sentori d'erba a sua volta fatto col latte di catoblepas e ancora più gustoso del Formaggio della Morte Aurora's Whole Realms Catalogue (1992) Per qualche ragione la versione della 3E del catoblepas fu pubblicata sia sul Manuale dei Mostri II che su Dragon #299 nello stesso esatto mese. L'articolo su Dragon è intitolato “Gli Orrori del Cormyr” quindi contiene alcune informazioni specifiche per i Reami, ma le statistiche sono le stesse presentate sul Manuale dei Mostri II e il testo descritto è la stessa versione leggermente riveduta. L'articolo suggerisce che il catoblepas fu creato da un arcimago di Netheril e fa notare che sono rari in quasi tutti i Reami, con l'eccezione delle Paludi del Cormyr. Viene anche fornita una spiegazione alternativa per le origine del famoso Formaggio della Morte. Secondo Dragon #299, gli allevatori delle paludi hanno imparato ad addomesticare le bestie e producono e vendono il formaggio (come esattamente lo facciano in sicurezza non viene spiegato. Dragon #299 (2002) La Guida di Volo alla Costa della Spada fa notare che la Palude di Chelimber presenta la più alta concentrazione conosciuta di catoblepas dei Reami, cosa poi confermata su Regni del Serpente. Il supplemento online The Environs of Waterdeep per La Città degli Splendori spiega come i catoblepas possano essere incontrati raramente nelle Colline dei Ratti a sud di Waterdeep. In H2: The Mines of Bloodstone, troviamo un singolo catoblepas che vive nel “Letamaio del Catoblepas” nel Tempio di Orcus L'anno 406 DR fu l'Anno del Catoblepas, anche se non ci sono resoconti di alcun evento importante legato ai catoblepas in quell'anno. Mystara Su Mystara il catoblepas è chiamato nekrozon. Secondo il Set 4: Master Rules, nelle antiche leggende il nekrozon era chiamato “catoblepas” ma il termine è caduto fuori d'uso. É Meccanicamente molto simile al catoblepas di AD&D, adattato alle regole per D&D Basic. Tuttavia l'illustrazione fornita ha un aspetto molto più da cinghiale rispetto alle altre raffigurazioni del catoblepas. Master Rules (1985) Le statistiche per il nekrozon furono ristampate su CM9: Legacy of Blood e di nuovo nella Dungeons & Dragons Rules Cyclopedia. Quando poi Mystara divenne un'ambientazione per AD&D 2E l'Appendice per Mystara del Compendio dei Mostri conferma che il nekrozon è identico al catoblepas e che il termine catoblepas è considerato arcaico – quel genere di parola che “uno trova in antichi manoscritti ma che viene raramente usata in una conversazione”. Ravenloft L'avventura Circle of Darkness fa notare che i catoblepas sono comunemente trovati nel dominio della G'Henna. Riferimenti storici Per ritornare a dove eravamo partiti con la storia del catoblepas HR5: The Glory of Rome Campaign Sourcebook fa riferimento al bestiario di Plinio il Vecchio e suggerisce che il catoblepas potrebbe essere un buon incontro speciale per una campagna ambientata in quel periodo storico. Viene fatto notare che si riteneva abitasse presso le fontane di Nigris alla sorgente del Nilo, e ci ricorda che il termine catoblepas significa “che guarda verso il basso”, per via del lungo e debole collo della creatura. Bibliografia The Strategic Review Vol. II No.2, p15 (Aprile 1976) Supplement III: Eldritch Wizardry, p29 (Aprile 1976) Monster Manual, p13 (Dicembre 1977) Dragon #73, p22, "The Ecology of the Catoblepas (or, looks can be very deceiving)" (Maggio 1983) Dragon #79, p14, "Sage Advice" (Novembre 1983) Dragon #93, p24, "Ay pronunseeAYshun gyd" (Gennaio 1985) Set 4: Master Rules, Master DM's Book, p35 (Giugno 1985) H2: The Mines of Bloodstone, p37 (Dicembre 1986) CM9: Legacy of Blood, p28 (Settembre 1987) Dragon #130, p76, "If Looks Could Kill" (Febbraio 1988) FR4: The Magister, p44, 52 (Maggio 1988) Monstrous Compendium Volume One (Giugno 1989) SJR1: Lost Ships, p81 (Marzo 1990) 1991 Trading Cards Factory Set, card 468/750 (Settembre 1991) Dragon #174, p118, "Through the Looking Glass" (Ottobre 1991) Dungeons & Dragons Rules Cyclopedia, p196 (Ottobre 1991) Aurora's Whole Realms Catalogue, p122 (Giugno 1992) Monstrous Manual, p39 (Giugno 1993) Book of Artifacts, p49 (Settembre 1993) HR5: The Glory of Rome Campaign Sourcebook, p63-64 (Ottobre 1993) Monstrous Compendium Mystara Appendix, p7 (Luglio 1994) Volo's Guide to the Sword Coast, p124, p136 (Ottobre 1994) Circle of Darkness, p64 (Maggio 1995) Volo's Guide to Cormyr, p205 (Luglio 1995) Undermountain: Maddgoth's Castle, p32 (Agosto 1996) Volo's Guide to All Things Magical, p43 (Settembre 1996) Imazine #32, p9 (Primavera 1999) Dragon #299, p53, "The Horrors of Cormyr" (Settembre 2002) Monster Manual II, p41 (Settembre 2002) Serpent Kingdoms, p105 (Luglio 2004) Environs of Waterdeep, p13 (Maggio 2006) Monster Manual 3, p26-27 (Giugno 2010) Wizards of the Coast web site, "3 Quick Questions: Catoblepas" (Giugno 2010) Articolo originale: http://www.enworld.org/forum/showthread.php?356862-Monster-ENCyclopedia-Catoblepas Un ringraziamento a @Mythrandir per l'aiuto nella traduzione.
  37. Immagino di sì. Non posso controllare per ora perché il modulo credo che sia nel garage della casa in montagna di mio fratello in una nazione oltremare (serio ) ma sono molto sicuro: c'era un disegno diverso che nell'articolo non compare.
  38. Sono andato a rivedermi l'avventura (la versione inglese del 1981) ma non trovo da nessuna parte il catoblepas (o nekrozon), anche se c'è appunto come nuovo mostro l'aranea (e una caterva di dinosauri). Neanche nella prima traduzione italiana del modulo trovo menzione del catoblepas. EDIT: da quello che ho capito leggendo un pò in giro pare che siano stato fatte delle ristampe dell'avventura successive all'uscita delle Master Rules e in cui sono stati introdotti ulteriori nuovi mostri aggiuntivi, tra cui forse anche il catoblepas. Può essere che quella tradotta in italiano a cui fai riferimento tu fosse basata su una di queste ristampe.
  39. Se l'articolo si propone di raccontare tutte le incarnazioni del catoblepa di D&D, dovrebbe citare anche quel modulo. Qualcuno ha voglia di sbattersi e contattare l'autore dell'articolo? Credo ne sarebbe felice.
  40. Immagino che abbiano cambiato qualcosa nella traduzione italiana, fatto sta che quello citato nella sezione Mystara è il catoblepas/nekrozon introdotto nelle Master Rules del 1985 che sono poi andate a comporre il BECMI di Mentzer.
  41. Nella traduzione italiana era "catoblepas" e non "nekrozon" e l'illustrazione non è la stessa
  42. Penso sia il nekrozon di cui si parla nella sezione Mystara, le Master Rules dovrebbero essere la M di BECMI se non erro.
  43. Mi sorprende che l'articolo non citi il BECMI. Il catoblepas è uno dei mostri introdotti nell'appendice del modulo "L'Isola del Terrore" insieme all'aranea.
  44. Esatto...o meglio. Non è possibile portare D&D sullo schermo, perchè D&D è un sistema di regole e non un'ambientazione. Dunque, la scelta che si prospetta in questo campo è molto ampia, e non vedo perché si debba favorire Dragonlance...sarebbe stato meglio scegliere qualcosa di più "unico" come il Faerun, Mystara, Eberron, Athas...oppure, se proprio si vuole il tono alla Guardiani della Galassia, c'è Planeswalker con Sigil! Temo che Guardiani della Galassia + Tolkien finisca per essere una copia piuttosto simile a World of Warcraft.
  45. A occhio e croce, lui stesso potrebbe interpretare Caramon.
  46. hai provato? personalmente trovo inutile applicarlo ad un gioco che ha regole ben fatte su questo. Poi capisco che chi è abituato alle miniature possa sembrare una facilitazione. Domanda: chi conosce la regola ufficiale sulla magia in combattimento della 5e? *non giudico, è solo per sapere. non cercatela, mi interessa una risposta diretta e sincera
This leaderboard is set to Rome/GMT+02:00