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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 01/02/2022 in tutte le aree

  1. Parto dal rispondere alla domanda originale del topic, dicendo che in tutte le mie campagne permetto ai giocatori di spostare i bonus alle caratteristiche dove vogliono; in questo modo i giocatori che sono attratti da combinazioni di razze e classe particolari possono intraprenderle senza sentirsi lasciati indietro, mentre invece i giocatori che si divertono ad ottimizzare il personaggio ottengono un ulteriore livello di profondità nel farlo. Nessuno ci perde niente (perché chi vuole giocare il classico Elfo dei Boschi con +2 DES +1 SAG lo può ancora fare) e qualcuno guadagna qualcosa. Sono d'accordo con @bobon123 quando dice che questa è chiaramente una pezza messa a posteriori, e mi aspetto che rielaborino le regole sulle razze quando uscirà questa fantomatica 5.5, ma come pezza almeno per il momento fa il suo lavoro. Trovo che il problema fondamentale nelle razze della 5e sia che sono tremendamente simili: le differenze fra un Elfo dei Boschi e uno Gnomo delle Rocce sono minime e poco interessanti, vorrei invece che ci si sentisse più unici nel giocare razze diverse. @Venom94 mi perdonerai se ti cito più volte in questo messaggio, ma sembra che abbiamo visioni diametralmente opposte sulla questione e sono curioso di sentire cosa ne pensi 🙂 Dal mio punto di vista questa critica non regge, provo a spiegare perché: Innanzitutto i Personaggi sono figure fuori dal comune per definizione, quindi non mi stranisce il fatto che fra questi ce ne siano alcuni che esulano dalle caratteristiche tipiche della loro razza Un Personaggio Gnomo che si concentra sulla caratteristica della Forza (anche senza usare le regole di Tasha) supererà molto velocemente il punteggio di Forza del Mezzorco medio nel mondo di gioco, che da manuale dovrebbe avere un 10 sulla Forza Un Personaggio Gnomo che si concentra sulla caratteristica della Forza (anche senza usare le regole di Tasha) supererà molto velocemente il punteggio di Forza del Mezzorco che minimizza il suo punteggio di Forza (anche senza usare le regole di Tasha) Per finire il punto che trovo forse più importante anche se meno scontato: utilizzando esclusivamente le regole del Manuale del Giocatore un Personaggio Gnomo che si concentra sulla Forza può iniziare la sua carriera al livello 1 con un punteggio di Forza superiore a quello di un suo compagno Personaggio Mezzorco che si concentra sulla Forza; infatti se si tirano le caratteristiche (che è il primo metodo suggerito dal manuale per generarle) lo Gnomo che tira un 18 avrà un punteggio uguale o più alto del Mezzorco che tira dal 16 in giù. Certamente non sarà sempre possibile per questo ipotetico Gnomo avere un migliore punteggio della sua contro parte di Mezzorco, ma il semplice fatto che sia una possibilità fa cadere ogni critica Su questo sono in completo disaccordo. Sicuramente ci sono razze più o meno interessanti fra quelle proposte, ma fra loro sono tutte molto diverse; è vero che lo scheletro fra le stesse resta simile, con incantesimi castabili anche con gli slot della classe o capacità utilizzabili un numero di volte pari al Bonus di Competenza per Riposo Lungo, ma suddette capacità sono molto diverse fra loro, e questo al tavolo di gioco permette di sentire che la propria razza è unica e caratteristica, e non è solo tre o quattro righe di testo scritte per poi essere dimenticate.
  2. E mentre da una parte Seamus fa le cosacce.. Dall'altra Olivia fa la baby sitter e la brava sorella maggiore 😄😄😄
  3. Il regolamento non lo vieta esplicitamente, almeno finché si tratta di cose di buon gusto (evitando scene di stupro, pedofilia e via dicendo, per dire). Al più si può mettere la scena sotto spoiler. Per quanto riguarda il mio pensiero, io eviterei semplicemente di scendere troppo nei particolari: finché gestiamo una scena come avete fatto tu e Voignar va benissimo.
  4. Entro in discussione solo per una domanda. Il problema dell'annullamento degli stereotipi sulle razze (espressione grossolana lo so) non penso che sia sui pg, ma sui png. (Perché tanto un pg è già una persona eccezionale diversa da tutte le altre della sua razza) Se mi trovo davanti un gruppo di orchi, devo continuare a preoccuparmi della loro forza (stereotipo) o mi devo preoccupare dei loro tranelli? Ovvero cosa si dice sui png di questo argomento?
  5. Questa parte continua ad incuriosirmi. O meglio ancora non capisco come possa essere un problema per il gioco di qualcuno. Le stats massime in 5e sono sempre cappate a 20 quindi che tu faccia uno gnomo, un halfling, un umano o un nano mago, comunque finirai con l'avere 20 a intelligenza a livello 8 o 12 al massimo. Quindi come può essere un problema se parti con 15, 16 o 17 intelligenza? Sono comunque punteggi eccezionali che ti hanno spinto ad intraprendere la strada del mago, quindi in che modo rovina il tuo gioco? Concordo che altri tratti razziali dovrebbero e potrebbero essere più spinti e caratterizzanti perché sono le capacità uniche che distinguono una razza dall'altra, ma incaponirsi su stats che comunque arriveranno a 20 che senso ha? Uno gnomo mago ed un mezz'orco mago avrebbero entrambi 20 a livelli medi, quindi perché farne un dramma?
  6. Perché la discussione a cui rispondi è su quello. Te la ricostruisco. @D8r_Wolfman ha commentato che non gli dispiace la nuova direzione di per se, ma non apprezza come sia stata realizzata nella pratica la nuova transizione, non la trova realizzata in modo coerente. Io ho commentato chiedendo cosa non gli fosse piaciuto in particolare, se avesse letto il libro in questione (altrimenti come si può valutare la realizzazione dell'idea?) Tu hai risposto al mio commento spiegando perché non la hai trovata una buona realizzazione. Ho ripetuto quindi a te la stessa domanda: ma lo hai letto il libro? Mi sembra che la posizione di @D8r_Wolfman sia tra le più comuni contro questo cambiamento di rotta: non è che non si possa cambiare, ma bisogna farlo bene - mentre la WotC 1) lo ha fatto male e in modo forzato, e 2) solo per venire incontro a determinate esigenze di mercato. Però appunto mi pare che chi tiene questa posizione spenda molte parole a dimostrare 2), cioè la presenza di queste esigenze e il motivo per cui sia stato fatto, e non molte a dimostrare 1), cioè che sia fatto male e in modo forzato. E non vedo come si possa parlare di come sia stato realizzato il cambiamento nella storia se non si legge il libro in cui il cambiamento viene raccontato e giustificato, mi sembra assurdo. Personalmente a me del motivo per cui una compagnia fa qualcosa interessa solitamente poco, mi interessa se la storia che viene narrata è un buon prodotto. Se poi la storia va in quella direzione per motivi abbietti o commerciali o umanitari o artistici, non inficia il mio giudizio sul prodotto. Ovviamente può influenzare il mio giudizio sulla casa editrice se reputo abbietta la ragione. Ma qui non stiamo parlando di giudizi sulle case editrici, stiamo parlando della regola di Tasha e delle altre modifiche all'ambientazione. Sì*, ma non vedo cosa c'entri: torni a discutere di responsabilità e motivazioni, chi ha inventato cosa, mentre personalmente sto facendo una domanda diversa: la nuova storia dei drow, è una buona storia? Non sto sostenendo che il drow buono sia un'invenzione moderna, sto sostenendo che sia una buona idea, e più spazio gli si da e più si rende organico e più sono contento. Non faccio il tifo per uno o per l'altro creatore, per l'una o l'altra epoca, voglio solo storie fatte bene - per soldi o per passione artistica che sia. Ma appunto, se sia una storia realizzata bene non lo so, perché tutte le critiche negative che ho letto sono di persone che rigorosamente non hanno letto la storia in questione. *
  7. Eheheheheheh.. fai un tiro su freddo per mantenere il controllo 🤣🤣
  8. Felicità: stavo scrivendo il post mentre aggiornavo i driver della scheda grafica. Mi si è resettata l'interfaccia una volta installato l'aggiornamento, il browser si è buggato e ho perso il contenuto scritto fino a quel momento. R.I.P.
  9. Remiel e Vur eliminano finalmente gli ultimi due hobgoblin rimasti, mentre Alkidamas scivola giù dalla vostra posizione e si avvia a legare lo sciamano, ancora incosciente. Le ferite del goblinoide sono state curate, come pensavate, dalla magia dei due goblin morti Mentre scendete, Amarisia si avvicina veloce a Remiel, chiedendogli come sta, negli occhi dell'aasimar è palese la preoccupazione, vista la brutta ferita alla gola del soldato, al punto da farle avvicinare le mani al taglio, richiudendolo alla svelta invocando il potere della sua discendenza
  10. Hmm, felice di non aver mai avuto a che fare con situazioni simili 😂
  11. Jax Finalmente riusciamo a partecipare al interrogatorio, mentre guardo Zhantimar gli sorrido compiaciuto ripensando alla magra figura che ha fatto allora vado a chiamare paparino! Tze!! Quel testa dura di un roditore troppo cresciuto proprio non ha voglia di collaborare e di sicuro non gli farebbe male qualche randellata barone si è costituito senza dover combattere, una volta raggiunto nel rifugio fuori la città non ha opposto resistenza. Se collaborerà anche in questa circostanza penso ci siano gli estremi per rivedere la pena con una accezione più clemente. È evidentemente un emarginato che è stato plagiato da qualcuno per creare scompiglio in città, se ci fossero stati dei luoghi idonei in città per gente come loro non avrebbero attecchito questi Plagi. Bisogna arrivare ai manipolatori se si vuole estirpare questa piaga.
  12. In questo articolo ci sono delle regole alternative per il combattimento nel teatro della mente. https://www.dragonslair.it/index.html/articles/guida-al-combattimento-narrativo-per-dd-5e-r1747/
  13. Questa è un'altra comune fonte di confusione. Per alcune persone, il termine "Multiverso" si riferisce a "l'insieme di ogni possibile mondo e ogni possibile ambientazione di gioco", come se ci fosse una macro-ambientazione che sovrasta e comprende, e collega tra loro, tutte le ambientazioni singole Credo anch'io che non vada inteso così: qualunque Multiverso di D&D sarà sempre e comunque "un" Multiverso, e costituirà a sua volta un'ambientazione, che non comprende necessariamente qualsiasi altra. Anche se gli autori decidono che esiste un unico macro-spazio, chiamato "Multiverso", in cui "si trovano" sia Greyhawk che i Forgotten Realms, per esempio, significa solo che si stanno inventando un collegamento tra quelle due specifiche ambientazioni; ma può tranquillamente esistere un altro Multiverso (tipo: il "mio" Multiverso) che non ha assolutamente alcun legame né con Greyhawk né con i Forgotten Realms, e in cui le razze funzionano in modo completamente diverso. Per esempio, se gioco una campagna ambientata nella Terra di Mezzo di Tolkien, o nel Westeros di Martin così caro a @bobon123 (😉), credo sia chiaro a tutti che non sto "aggiungendo" la Terra di Mezzo, o Westeros, al singolo "Multiverso di D&D" per cui un bel giorno potrebbe arrivarmi Elminster o Mordenkainen a bussare alla porta di Bilbo. Lo stesso vale per molte ambientazioni casalinghe. Purtroppo il concetto di Multiverso come "il" (solo e unico e unificante) Multiverso di D&D perpetua la concezione, che io trovo negativa, di D&D come di un mondo, uno scenario, con un'unica e specifica "lore", anziché quella, per me più apprezzabile, di D&D come di un motore di gioco che ognuno può adattare all'ambientazione fantasy che ritiene più adeguata (ovviamente entro certi limiti).
  14. Questo punto, @Drado, mi incuriosisce. Anche se in linea di massima sono sostanzialmente d'accordo con te, non ho capito bene se le razze di 5e, per te, sono abbastanza diverse o non sono abbastanza diverse. Il tuo commento mi è piaciuto molto perché mostra, secondo me, la tensione tra esigenze opposte tipica di contesti come questo: da un lato il desiderio di differenze, tra un'opzione e l'altra (in questo caso: tra una razza e l'altra), molto marcate, significative, che "si sentano"; dall'altro il desiderio di lasciare la massima libertà e autonomia al giocatore nel riconfigurare le cose come vuole. Ci rivedo, insomma, il vecchio problema di design delle scelte vincolate e non vincolate: se metto troppi vincoli non c'è vera scelta, ma se metto troppi pochi vincoli la scelta non è significativa né interessante. Sui punteggi di caratteristica sono d'accordo con te, intendiamoci. Però mi chiedo: se davvero vogliamo che si senta la differenza tra le razze, e ci si senta unici a giocare una razza particolare, in cosa ci piacerebbe che consistesse questa differenza? E come facciamo a sviluppare differenze davvero significative senza che ogni razza, inevitabilmente, si abbinini meglio con determinate classi che con altre, che è proprio la trappola da cui se non sbaglio volevamo uscire?
  15. no. che la storia scritta in un libro esterno al gioco sia "canonica" per la sua continuità, è irrilevante, perchè qui non stiamo parlando delle doti narrative di uno scrittore di romanzi, stiamo parlando dell'efficacia delle ultime implementazioni in un gioco di ruolo; se io voglio giocare a D&D, devo avere tutte le informazioni che mi servono nei manuali, non devo andarmi a leggere quintali di romanzi, sempre che lì venga giustificata la transizione apportata nel gioco la mia critica è per la frettolosità con cui queste modifiche sono state apportate nel gioco: da un anno con l'altro mi sono ritrovato con la lore di razze e mostri "iconici" edulcorate, senza una spiegazione coerente in gioco, semplicemente mi è stato detto di tagliare quel paragrafo lì, di modificare quell'altro là, e di ignorare questo e quello - sono ben lungi dall'essere un esperto di marketing o di scrittura, ma dal mio punto di vista, manca qualcosa ripeto e lo ribadisco, il cambiamento lo accetto anche, così come accetto che esistano individui straordinari che vadano contro il loro retaggio, ma non accetto che me lo si propini "perchè sì", che mi si renda regola l'eccezione senza motivazioni che abbiano senso nell'equilibrio del gioco: mi modifichi il manuale? voglio un perchè che abbia senso in gioco, non la motivazione a livello commerciale ho soddisfatto la tua curiosità? se t'ha offeso il messaggio precedente, mi scuso, voleva essere più goliardico che sarcastico, ma mi è uscito male
  16. @Drado innanzitutto devo farti i complimenti per il modo in cui hai espresso il concetto: chiaro e per nulla passivo aggressivo (abitudine di molti). Secondariamente, devo dire che per quel che mi hai detto e per come lo hai detto ho capito il tuo punto di vista, e aggiungo che "it makes sense to me". Io capisco benissimo che nell'economia globale del gioco non cambia molto se guardi le cose da un certo punto di vista, e non ho mai negato (lo specifico in un precedente commento) che un PG possa essere "l'eccezione della sua razza" in molti modi. Inoltre, sono anche consapevole che parte della differenza la fanno i tratti razziali, che rimangono inalterati. La trovo però comunque una brutta scelta di game design, non mi piace il concetto di non avere delle linee guida "canoniche" e di essere, sempre tra virgolette, obbligato a fare quel che mi pare. La vedo proprio come una scelta scarna di gestire quell'aspetto del gioco, oltre che anche una decisione di convenienza per diversi aspetti. Qui però si parla di gusti personali, io non sto provando a convincere nessuno eh! Penso che la 5E sia un'ottima edizione, in quanto secondo me riesce nel semplificare il vecchio modo di giocare a D&D, ponendo più attenzione a mio avviso sull'aspetto narrativo (che io prediligo). Ma tra i difetti io ho da subito avvertito un leggero senso di piattezza sulla diversità di classe, sensazione mia eh, e se a questo aggiungiamo anche questa nuova regola un po' mi viene lo sconforto, tutto qua.
  17. Già, il punto alla fine è questo. In D&D 5e, agli alti livelli, qualunque guerriero da mischia (di qualunque razza ed estrazione) finirà per convergere a Forza 20, qualunque mago a Int 20, qualunque ladro a Des 20 e così via. La piattezza e prevedibilità dei punteggi di caratteristica (tutto il contrario, purtroppo, della varietà e della libertà di essere audaci e creativi che piacerebbe a me) è uno dei peggiori difetti, secondo me, di questa edizione; che nel complesso mi piace anche, sia chiaro. In questo quadro, anche se a me le razze con modificatori di caratteristica "hard" e significativi piacciono molto e al mio tavolo le uso (ma non uso 5e), capisco benissimo il senso di rimuoverli del tutto dai manuali; sono un fastidio ai bassi livelli, poi salendo di livello scompaiono magicamente, fagogitati dal cap a 20. Se davvero ci disturba che uno gnomo di 1° livello abbia la stessa Forza di un mezzorco... beh, basta aspettare un livello sufficientemente alto e ce l'avrà comunque; a quel punto non ci infastidisce più? Tanto vale dargliela subito.
  18. (non ho capito perché lo chiedi anche a me, comunque no) E tu lo sai/ricordi chi ha inventato i drow non malvagi, chi ha inventato/introdotto quelli buoni, o com'erano i Vistani di AD&D? Eh, ma vuoi mettere la pazzesca "innovazione" di avere "finalmente" un minotauro libero dal "problematico" stereotipo del Cm bruto da labirinto? Pensa, è un concept così "fresco&innovativo" che si vedeva già ai tempi...di Dragonlance in 2e. 😄
  19. Ma hai letto Starlight Enclave? Se lo hai letto potresti fare degli appunti più precisi? Cioè, a me non interessano le motivazioni degli autori, se uno scrive un bel libro perché gli servono soldi per comprare sostanze stupefacenti e scommettere sulle corse mi interessa il giusto. Quello che mi chiedo è se è una bella narrazione, se è interessante. Se poi la hanno fatta per andare incontro ad una fetta di mercato interessante non mi stupisce: non sono una no-profit, e hanno fatto queste scelte ispirate chiaramente da motivazioni commerciali sin dal tempo della TSR.
  20. DM Martino si allunga verso la porta e si ritrova incollato al legno in decomposizione. Davanti a voi la porta si trasforma, sfoderando tentacoli dal legno in decomposizione e aprendo un'enorme bocca dai denti aguzzi. Tutti
  21. Ho evidenziato io quel pezzo, per far capire meglio qual'era il punto che mi interessava. Prima cosa, come dice @Minsc: Seconda cosa, sia uno gnomo che un mezzorco possono arrivare a 20 (massimo) di For, cos' come un'elfo e un firbolg possono arrivare a 20 di Des. Il fatto di avere i modificatori razziali di caratteristica fissi, fà si che per certe razze sia più facile fare certe classi e più difficile farne altre. La cosa può andar bene finchè si parla di un membro "medio" di quella razza, ma non per i pg. Se voglio fare un pg di una certa classe, e per farla bene sere un modificatore ad una certa caratteristica, e la razza che vorrei usare non ha un bonus a quella caratteristica, potrei sentirmi meno invogliato ad usare quella combinazione razza/classe. Sò benissimo che la 5°, con la sua "Bounded Accuracy" e l'equilibrio di potere tra le classi, rende quel 0/+1/+2 iniziale poco influente, ma per alcune persone invece è un dettaglio importante. Se poi TU vuoi fare uno gnomo della foresta barbaro con i modificatori standard (Des+1, Int +2), perchè lo trovi "più interessante", liberissimo di farlo... ma non impedire agli altri di voler fare uno gnomo della foresta barbaro con modificatori For +2 e Cos +1.
  22. La cosa che trovo più assurda è considerare i FR in particolare e la storia cumulata di D&D in generale un progetto artistico talmente coerente da impedire innesti e modifiche mosse da bieche considerazioni commerciali. Quando mettevano il monaco e la roba orientale perché i ragazzini Americani negli anni '70 primi '80 erano fan di Kung Fu cosa era? È sempre stato un prodotto culturale estramemente pop e suscettibile agli interessi commerciali, e non c'è niente di male. È sempre un insieme di varie cose, spinta che viene da idee commercialmente funzionali e da idee che funzionano al tavolo e rendono il gioco più interessante. Non vedo problemi nell'accettare che il fatto che i drow ora siano più grigi/argentei che neri sia dovuto alla necessità di metterli nel film, dove non si può avere una razza in black face e vendere al mercato americano. Non cambia la mia vita, né il mio gioco. Al contempo invece, avere dei drow più vari invece che una razza monoliticamente malvagia trovo unisca la motivazione commerciale a quella artistica: onestamente fare oggi un film con i cattivi che sono una razza malvagia è un tornare indietro di vent'anni anche artisticamente, a prima dei personaggi complessi e tridimensionali di AGoT, dei toni di grigio, del male relativo. Il pubblico ne riderebbe. A parte il tono del messaggio, ho una domanda: visto che parli non del fatto in se (se sia o meno una buona idea avere società drow diverse) ma della sua realizzazione, lo hai letto Starlight Enclave? Perché in generale io ho letto solo recensioni positive sul libro in sé che ha creato il cambiamento. Addirittura le recensioni del pubblico, dove mi sarei immaginato valanghe di comment bombing, sono in media estremamente positive (e anche il 1-2% di negative sono praticamente solo gente che scrive solo "Eh, il politically correct" senza argomentare). Quindi, visto che critichi la realizzazione della narrazione, cosa non ti è piaciuto di come sia stato realizzato? Finisco con il dire che a me Salvatore non è mai piaciuto, non amo i FR nè i drow vecchi come i nuovi, e non penso lo leggerò. Però appunto, se si parla di realizzazione, vorrei capire quali sono esattamente gli appunti fatti alla nuova narrazione.
  23. La "nostra" Terra raggiungibile dai FR con un portale è comunque un mondo di fantasia di una specifica ambientazione di fantasia. Ci sono un sacco di opere di fantasia (fumetti, ad esempio) ambientate sulla "nostra" Terra, e questo non implica che sia lo stesso mondo e che i personaggi possano incontrarsi. Anche quello postato da @Nyxator non è altro che lo schema costitutivo di una specifica ambientazione. Un'ambientazione di fantasia che prevede l'esistenza di molti mondi collegati, alcuni imprecisati e potenzialmente da definire, magari infiniti. Ma rimane, tutta insieme, una specifica ambientazione di fantasia, una tra le tante. Si può benissimo immaginare un'infinità di altre ambientazioni di fantasia che non hanno nulla a che fare con quella struttura planare, non la rispettano, e non vi sono incluse. Io stesso, nel mio piccolo, ne ho scritte e usate diverse.
  24. Per "attivare" l'attacco extra devi effettuare una azione di attacco (nel tuo turno tra l'altro quindi non vale negli attacchi di opportunita) Di conseguenza quando lanci un trucchetto non si attiva l'attacco extra perché non si effettua l'azione di attacco per lanciare un incantesimo. (Ci sono archetipi che consentono di lanciare un trucchetto e fare un attacco, ma sono ben specificati)
  25. Oltre all'articolo che ti ha già linkato @Grimorio, aggiungo anche questo di The Angry GM (è il primo di una serie): https://theangrygm.com/fighting-with-your-voice-1/
  26. @Bille Boo cercando di rispondere un po' a tutto... I Forgotten Realms non sono l'ambientazione ufficiale ma sicuramente sono quella ufficiosa, ora non ho dati alla mano ma sono sostanzialmente certo che sia la più giocata. Io non sono particolarmente interessato ai FR ma va benissimo così, posso prendere quello che mi interessa e rielaborarlo oppure scartare quello che non mi serve, quello che mi scoccerebbe è se i designer cominciassero a ideare razze, mostri e quant'altro basandosi unicamente sui paradigmi dei Forgotten Realms, impedendo qualsiasi altro sbocco narrativo. Sulla questione Multiverso sono d'accordo con te che è un po' una carnevalata pensare che Goku e Gandalf possano incontrarsi, ma è esattamente così che i designer lo hanno immaginato quando hanno rilasciato il Manuale del Giocatore, riporto un estratto da pagina 5 e 6 della versione in inglese: The worlds of the DUNGEONS& DRAGONS game exist within a vast cosmos called the multiverse, connected in strange and mysterious ways to one another and to other planes of existence. such as the Elemental Plane of Fire and the lnfinite Depths of the Abyss. Within this multiverse are an endless variety of worlds. Many of them have been published as official settings for the D&D game. The legends of the Forgotten Realms, Dragonlance, Greyhawk, Dark Sun, Mystara, and Eberron settings are woven together in the fabric of the multiverse. Alongside these worlds are hundreds of thousands more, created by generations of D&D players for their own games. And amid ali the richness of the multiverse, you might create a world of your own. Ora, questa cosa è ridicola? Assolutamente si, è impensabile far coesistere mondi tanto diversi nello stesso spazio, ma tant'è e starà a ogni gruppo trattare questa informazione nel modo per interessante per loro. Su questo con me sfondi una porta aperta, io considero D&D un sistema slegato dall'ambientazione in cui poi effettivamente gioco, e sono quindi due elementi che necessitano l'uno dell'altro per funzionare ma restano distinti. Ok, il punto dirimente è questo, tu consideri il materiale di origine i manuali mentre io considero i libri/film/qualsiasi altra cosa. Però allora ti chiedo, se qualcuno oggi volesse giocare a D&D 5e nell'ambientazione di Westeros potrebbe farlo visto che non ci sono i manuali?
  27. Tutto chiaro, allora tengo questa linea “d’azione”: Senza Vergogna e subito Eccitare
  28. Esatto, usi senza vergogna e subito tiri per eccitare. Se noti nel libretto della pelle tutte le mosse hanno una condizione di attivazione ("Quando cerchi udienza col Re delle Fate" ad esempio), mentre senza vergogna ha il simbolo dell'infinito: fondamentalmente è una passiva. Siccome serve per avere un bonus al tiro di eccitare se vuoi utilizzarla soddisfi la condizione di dare un Filo su di te e poi subito tiri per eccitare, ricevendo il bonus di +3 dato dalla mossa. Spero di essermi spiegato bene, parlare di alcuni di questi concetti per via scritta è difficile 😅
  29. Sabrina in Ash ehi Martino vuoi che vada avanti qualcuno più ... LE parole della donnashnor furono interrotte da uno strano tentacolo che dalla porta marcia avvolsero lo scellerato Martino. Come una triglia Sabrina scatto verso la minaccia facendo balenare la sua arma.
  30. lo ripeto, forse la prima volta si è perso nel veloce botta-e-risposta della discussione: il materiale di origine dell'ambientazione sono i manuali, punto. O, se vogliamo essere più inclusivi, giusto per restare in tema, il materiale originale di qualsiasi gioco è il suo regolamento. Non solo per quanto riguarda le meccaniche, ma anche e soprattutto perchè ti spiega come funziona il mondo in cui il gioco è ambientato: fino a prova contraria, l'ambientazione è parte integrante del regolamento, e anzi ne è il pilastro attorno a cui si muovono le meccaniche, per creare una storia dinamica che dia l'impressione di star vivendo il proprio personaggio il gioco è venduto coi manuali, non coi romanzi, percui trovo aberrante che io sia obbligato a comprare materiale che non è del gioco per poter giocare
  31. "Eh sì! Proprio quel Volo, per servirvi!" Dice l'uomo accarezzandosi i baffi, visibilmente contento di essere stato riconosciuto. "Mago, cronista, playboy e filantropo! Per il "ricco" ci stiamo attrezzando!" Completa la sua presentazione con un occhiolino, a sottolineare una battuta che probabilmente ha capito solo lui. "Vorrei proporvi un piccolo lavoro, che da quanto ho visto, sono sicuro riuscirete a portare a termine! Waterdeep non è più sicura come un tempo, avete visto anche voi quel litigio tra la gentildonna e i signori tatuati. Guerre tra bande e microcriminalità sono all'ordine del giorno, oramai! "Purtroppo, temo di aver trascinato il mio caro amico Floon Blaagmar in questa spirale di violenza. Il mio amico ha più charme che cervello, e temo si sia perso tornando a casa per le vie di Waterdeep. Potrebbe essere stato rapito, o peggio! Posso chiedervi di cercarlo? Sicuramente conoscerete il sottobosco cittadino..." Lancia un'occhiata involontaria e rapida a Redik, per distoglierla immediatamente. "O avete i mezzi e le capacità di cercarlo. Ovviamente vi ricompenserei a dovere!" Conclude l'uomo poggiando un sacchetto sul tavolo.
  32. @Bille Boo Effettivamente messa così sembra che il mio punto di vista sia in antitesi 😂 Mi stavo riferendo a gruppi di razze diverse: nel primo messaggio che hai citato parlavo delle razze rilasciate prima di Mordenkainen Present Monsters of the Multiverse mentre nel secondo messaggio mi riferivo proprio a quelle uscite in quest'ultimo manuale. Nel modulo infatti credo si siano fatti passi avanti verso razze più interessanti, perché fornite di capacità attive anche piuttosto diverse fra loro che possono essere usate più volte durante la giornata: da brevi teletrasporti, a incantesimi di tutti i tipi fino a capacità anche più peculiari e meno standardizzate. Ovviamente è impossibile creare razze diverse fra loro che al contempo siano perfettamente bilanciate e viabili per tutte le classi allo stesso modo, anche perché fondamentalmente sono convinto del fatto che il mondo degli ottimizzatori della 5e ne capisca di più della matematica del gioco di quanto non lo facciano i designer stessi. Secondo me (che non sono un game designer e non aspiro a esserlo) una possibile risposta potrebbe essere rilasciare molte razze con peculiarità uniche per cui se voglio il teletrasporto non avrò il bonus all'iniziativa, se ho il bonus all'iniziativa non avrò gli incantesimi raziali eccetera. Ma non credo che il bilanciamento perfetto sia così importante, tanto nella maggior parte dei casi l'Umano Variante è la migliore opzione a prescindere, la cosa che ho a cuore è la possibilità di dire a un giocatere noefita "Si, gioca pure un Drow Barbaro, non ti sentirai indietro rispetto ai tuoi compagni", e con i bonus alle caratteristiche fissi questo non è possibili (ma mi sembra che siamo d'accordo su questo) Giusto, non avevo considerato questo punto, ma è veramente un problema? Perché se leggendo la descrizione e guardando l'immagina di una nuova razza non si riesce a capire quali potrebbero essere i suoi bonus alle caratteristiche "standard" per quindi decidere di selezionare quelli, probabilmente non avrebbero avuto molto più senso i bonus stabiliti dai designer @D8r_Wolfman ci mancherebbe non sei costretto a leggere nessun romanzo, ma visto che non è uscito nessun manuale di ambientazione del Faerun da quando ci sono stati questi cambiamenti, dove avrebbero dovuto spiegare i motivi degli stessi? Le regole di Tasha si riferiscono alla creazione dei PG, non hanno nulla a che fare con i PNG
  33. per quel che mi riguarda, non è un problema partire con un determinato punteggio in una caratteristica che comunque a un certo livello sarà uguale per tutti i personaggi con la stessa classe, non è una "pecca" a livello puramente meccanico a me incrina l'immaginario che mi sono costruito nel tempo il fatto che le varie razze non abbiano più caratterizzazione a livello "genetico": è sempre stato bello scegliere un mezz'orco invece di uno gnomo perchè le sue qualità principali (a.k.a. i modificatori razziali, che sono la parte che per prima salta all'occhio di qualsiasi razza) erano essere grosso e buzzo come un carroarmato, ma ora che chiunque può esserlo, che piacere ho io nel privilegiare una razza invece che un'altra? ha anche poco senso a livello "realistico", termine usato con molte pinze e che non vorrei catalizzasse l'attenzione: com'è possibile che una mezza tacca che non raggiunge il metro d'altezza e i 20 kg di peso parta con lo stesso punteggio Str di un energumeno di 2 metri per 150 kg? se questo stesso punteggio viene raggiunto col tempo, dopo livelli e livelli di classe e anni di allenamento in gioco, è figo, è stimolante, è realizzante; se ci parto già con un punteggio incredibile, personalmente, mi fa cadere un po' di eccitazione
  34. Provo ad essere più chiaro su questo punto. Quella che nel Tasha viene presentata come un'alternativa, nel nuovo Monsters of the Multiverse è l'unica opzione presente. Non vengono presentate le razze con i loro modificatori di caratteristica abbinando la possibilità di spostarli dove il giocatore voglia, è presente solo la seconda opzione. Come ho già detto sopra, non è un problema andarsi a pescare dai manuali di origine di determinate razze i loro modificatori fissi se uno vuole usarli, ma se questo manuale è il primo passo verso la futura nuova edizione mi aspetto che anche nel Manuale del Giocatore "5.5" sarà così, e questa scelta non mi fa impazzire per i molti motivi già citati.
  35. Max Keynes Durante il ritorno in classe Fuori da scuola con Janine
  36. La casa di Eléna è una delle tipiche villette presenti a Morgasten: recinzione con cancelletto per pedoni e cancello automatico per veicoli, piccolo giardino, garage vicino alla porta d'ingresso e due porte (una davanti come appena detto e una sul retro). Andando verso il retro il giardino si mostra un po' più ampio, con lo spazio per mettere una veranda, giochi per bambini o un tavolo da pic-nic con delle sedie. L'edificio ha piano terra e primo piano. Volevi sapere altro?
  37. Gromnir Il guerriero si rialzò per l'ennesima volta "Grazie, e bravi." nascondendo in quelle parole la vergogna di essere stato ben poco utile alla squadra in quegli ultimi frangenti. I suoni che venivano da fuori alle sue orecchie parlavano chiaro. "La rivolta, è giunta. Qualsiasi cosa avesse incantato quella Megera, senza lei probabilmente è dissolta, e chi se n'è accorto sta accorrendo a reclamare la sua vendetta." Andò alla porta in cerca di una finestra e di conferme della sua ipotesi.
  38. Frate Prosciutto "Noi avimme conosciuto n'ommo ch'è diventato nu cavallo... magari l'tu cavallo c'aveva paura de diventà n'ommo!" replico, scoppiando a ridere col fragore del tuono.
  39. @MattoMatteo Certo, ma allora a questo punto visto che cambia poco non ha nemmeno senso leggersele certe cose del manuale. A me non piace per niente il modo in cui vogliono gestire questo aspetto, e di motivi ne ho dati diversi. Per carità, se uno non ci trova nulla di male buon per lui, ma io non sono dello stesso avviso. Mi sento proprio preso per il culo se il manuale, per ridurla all'osso, mi dice "vabbeh su questa cosaaaaa, fai un po' come ti pare". Poi se approfondiscono la lore di alcune razze fanno solo che bene, di quello non mi lamento, anzi.
  40. Max Keynes La risposta piccata di Olivia mi fa perdere momentaneamente la calma duramente conquistata: non ha completamente torto, da un certo punto di vista, ma accuso comunque il colpo. "Non... Sono fatti miei! Scusami se oso preoccuparmi per la promessa di una strage in città!" Concludo con un po' troppa enfasi, cercando quindi di riassumere il controllo delle mie emozioni. Narratore, Olivia Cammino verso l'ufficio radio tenendo la testa bassa, ancora rosa dal dubbio su quella frase. E la stoccata di Olivia non ha certo aiutato. E se ora sospettasse qualcosa anche lei? Nell'ufficio c'è un po' di trambusto, come potevamo attenderci, ma non riusciamo a parlare con Alexei: il preside Scar fa una sortita non troppo a sorpresa, scacciandoci in classe. Annuisco alla sua decisione con un sospiro di malcelata irritazione e torno verso la classe. Durante il ritorno in classe Alla lezione di francese Non seguo molto la lezione: sono ancora troppo scombussolato per concentrarmi. Non che il professore sembri essere più attento: anche lui ha sentito quelle parole inquietanti. Le mani corrono più volte verso la tasca dove ho nascosto il mio iPod, pensando più volte alla possibilità di nascondersi da qualche parte per provare ad "usarlo realmente", sempre fermato dal pensiero di farmi scoprire un'altra volta. Accolgo con visibile sollievo il suono della campanella e saluto i miei compagni, in particolare i partecipanti al piccolo torneo, e corro ad attendere Janine: non voglio perdere assolutamente l'autobus e questo pomeriggio. Almeno avrò più tempo per pensare cosa fare con i miei creatori. Con Janine
  41. Cruce Signati può esser interessante .
  42. Fine scontro Oramai, per il troll non c'è più niente da fare. I vostri attacchi combinati completano egregiamente gli sforzi di Durnan e della mezzorca, e in pochi secondi del troll non resta che cenere. E la cenere non si rigenera. "Avete combattuto bene, mi ricordate me quando ero giovane!" Dice l'oste, mentre la mezzorca vi guarda con rinnovato interesse. "Forse non sei così secca..." Dice a Shelathan. In pochi minuti, la situazione nella taverna sembra tornare alla calma. Il personale del Portale Spalancato ha rimesso tutto a posto, gli uccellacci sono stati spappolati e buttati nel camino, e la cenere di troll spazzata sotto qualche tappeto. Vi siete da poco accomodati per riprendere (forse) la vostra cena (si spera), quando notate un uomo avvicinarsi al vostro tavolo portandosi la propria sedia. La avvicina al tavolo, e vi saluta con fare cerimoniale. "Buonasera a voi, avventurieri! Perché siete avventurieri, non è vero? Vi ho visto combattere, dovete essere per forza avventurieri! C'e un po' di posto al vostro tavolo? Sì? No? Non fa nulla,ho portato la mia sedia! Lasciate che mi presenti, Volothamp Geddarm, ma gli amici mi chiamano Volo. Spero vogliate chiamarmi Volo!"
  43. Lulu Lamour Lulu&Gruttag
  44. 1 punto
    Per una questione logistica, raccoglieremo prima alcune domande nei giorni precedenti, così mentre rispondiamo a quelle daremo eventualmente il tempo a chi ci segue nelle diretta di poter scrivere domande in live.
  45. Aggiungo inoltre: la città è ipertecnologica ma nessuno sa come funziona la tecnologia. La religione vieta espressamente lo studio della scienza con pene draconiane per i trasgressori: di solito la morte. Solo ai membri del clero è dato di conoscere qualcosa. Poche nozioni: quanto serve per attivare e manutenere un piccolo numero di sofisticatissime macchine. C'è poi una cerchia interna nel clero che effettivamente conosce la scienza.....
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