Efraym Al Rasul
Rimase ancora un po' a chiacchierare con Marsh e suo fratello (che lo aveva raggiunto dopo aver ballato con Luna). Farò tesoro dei tuoi consigli... non lascerò che questo viaggio mi cambi, ma lascerò che mi migliori! abbracciò forte il mezzo-demone.
Vedo che anche tu ti stai divertendo, non compatirmi troppo fratellone! Era solo un attimo di sconforto come ne ho a migliaia, eppure sono ancora qui! Ef non aveva mai avuto problemi a piangere di fronte alle altre persone, o a mostrare le sue debolezze, che fosse coraggio o sciocchezza lo avrebbe deciso solamente l'avvenire. E comunque quella tattica ti permette di capire molto delle persone! O almeno più di quanto permettano altre... si separò dai due. Ora se non vi dispiace vado a fare il lavoro che mi sono prefissato, prima ero nello sconforto e adesso sono al top della forma! Vado a tirare su di morale Astrid! disse convinto ligio al dovere di essere un buon amico.
Si prese il tempo per riflettere su cosa dirle Non voglio fare un casino... Ef! Ef! Gentile, come un principe delle favole... rimosse tutte le punch-line e l'hip-hop che aveva dentro di se, doveva essere Efraym il nobile. Dopo cinque secondi di (accurata) riflessione era pronto! "Gentile Astrid, non si dolga per quel che sia il suo fardello. Mi lasci aiutarla al sostegno di ciò che la turba e se vuoi appena arriviamo a Pescalia ti offro un ape' con tanto di spettacolo di cabaret " c'era tutto cortesia, nobiltà e un'allettante offerta! Non che Ef fosse un bravo cabarettista, ma alcuni suoi amici erano molto spassosi e si ricordava ancora alcune delle loro battute! Astrid si sarebbe piegata in due dalle risate. :sese:
Fortunatamente mentre il lucertoloide, con passo convinto, di dirigeva verso le ninfe Mamma di Celeste chiese ai ragazzi di cominciare a prepararsi, ma Ef non si sarebbe fermato in una missione così importante, se non fosse stato per il buon Flopsy che, sembrava essere del tutto impazzito.
Flopsy... sussurrò come gli antichi eroi sussurrano il nome della propria amata volgendosi alle loro spalle, corse verso di lui e lo prese per le redini. Non che Flopsy si dimenasse più di tanto, ma continuava a deviare dalla strada che Ef cercava di mostrargli e sembrava del tutto spaesato anche quando appoggiava le gambe. Flopsy amico sono qui! esclamò il principe della Savana, allora il cavallo gli rispose con un debole lamento Ssssshssss! poi tentò di investirlo, ma Ef non glielo permise. Flopsy ora calmati e torna a riposarti. disse con le lacrime agli occhi il poveretto, costretto a vedere un caro amico come Flopsy, col quale aveva fortemente legato, soffrire on quel modo.
Ma Flopsy non se lo fece ripetere Ssssh? nitrì interrogativo, SssshSSSSSH! nitrì come se avesse appena escogitato qualcosa. Allora il cavallo si gettò a terra, si stese sull'erba e cominciò a russare. Dopo qualche attimo aprì l'occhio destro per vedere se il suo cavaliere ci era cascato... possibile che fosse riuscito a saltare delle ore di viaggio? Ah già! Era diventato cieco! Perciò non vide il suo cavaliere che lo fissava. Nel dubbio chiuse di nuovo gli occhi e finse di dormire con più impegno.
Ragazzi cosa è successo a Flopsy! Qualcuno qui è un veterinario? Dobbiamo portarlo da un esperto e subito! si rivolse agli altri mentre una lacrima solcava la sua guancia destra. Mise l'orecchio sul collo di Flopsy per sentirne il respiro, ed ebbe l'impressione di poter sentire il battito del suo cuore... quando cavaliere e cavallo sono assieme i loro cuori battono allo stesso ritmo, e ora Efraym era più vicino a Flopsy che mai!