Vi disponete secondo le indicazioni di Adrian per poi avanzare verso l’ignoto.
Il corridoio procede linearmente, l’aria è intrisa da un tanfo sempre più intenso. Le torce elettriche non riescono a illuminare il fondo di questo pozzo.
Sentite solo il rumore dei vostri passi e il suono di qualche goccia d’acqua che cade a terra.
C’è qualcosa di inquietante che vi aspetta alla fine del tunnel, riuscite in qualche modo ad avvertilo.
Dopo un minuto (o un’ora… avete perso la cognizione del tempo) le vostre torce illuminano l’architrave, con rinforzi di legno, di una porta.
Non ci sono ante, quindi entrate seppur con molta cautela, stando attenti agli angoli.
Siete in una grande stanza.
Il fetore è quasi insopportabile. Comprendete che l’origine di quest’odore è all’interno di questa sala. E’ vetusta, con angoli oscuri e una serie di tombe vicino le pareti. Sono tutte rovinate, tranne una. Diversi loculi inoltre adornano i muri.
Qui le ombre sembrano muoversi o forse è solo la vostra immaginazione.
Vi guardate attorno e scoprire una catena spezzata che pende da una parete.
Scoprite poi delle macchie di sangue rappreso sul pavimento.
Un rumore, quasi impercettibile, attira la vostra attenzione in un angolo della stanza. Le vostre torce illuminano una testa dietro una delle tombe.
Occhi vitrei vi stanno guardando. Si tratta di una donna… o ciò che ne rimane.
E’ morta da diversi giorni ma l’umidità, i topi e gli insetti hanno scempiato ciò che rimane di lei. Avanza strisciano al suolo, rivelandosi completamente a voi. Scoprite così che è stata torturata, parzialmente divorata e dimezzata all’altezza della vita.
Gli organi stanno lentamente fuoriuscendo dalla voragine che ha nel ventre, creando una macabra scia di carne in putrefazione.
Un occhio è uscito via e all’interno dell’orbita decine di larve di insetto si scavano un percorso verso il cervello. Hanno l'aspetto di piccoli bozzoli biancastri e oscillanti. Il cadavere emette deboli rantoli mentre protende una mano verso di voi, attirato da voi.
Può sembrarvi assurdo, ma per un attimo avete interpretato quel gesto come una richiesta d’aiuto, a testimonianza degli orrori che quella donna ha visto e subito in questa stanza.
Orrori che, nonostante tutti i segni che ha sul corpo, non potete comprendere a pieno.
Mentre lei avanza, una mano sbucata dal nulla afferra la caviglia di Anna.
Si tratta di un braccio dilaniato, senza corpo, appartenente probabilmente a un ragazzo.
Dalle ombre fuoriescono altri cadaveri martoriati. Sono lenti ma raccapriccianti.
Riuscite a distinguere una certa “firma” su i loro corpi, comprendete che dietro quelle sevizie si cela la stessa mano, la stessa folle crudeltà.
Altri rumori attirano la vostra attenzione... questa volta provengono dal corridoio alle vostre spalle.
Un gran numero di morti sta avanzando verso la vostra direzione.
@tutti
@August