DM
Via! Via! Via! gridò telepaticamente Nicolette, che con Zhuge trovò rifugio sottoterra, un attimo prima che Tom Po scartasse di lato e Bjorn, il più rapido di tutti, si lanciasse personalmente contro Sorvhaxiltrim. Il kalashtar si avventò sul drago, il falchion che calò sulla fronte del nemico con precisione letale... ma tutto ciò che lo psionico ottenne fu un contraccolpo che minacciò di spezzargli le braccia. Quando a suo tempo aveva affrontato Azariaxis, il vile rapitore di Sophia si era agghindato di incantesimi protettivi che poi Chandra aveva abilmente liquidato. Ma Sorvhaxiltrim, il padre del Terrore Cremisi, non sembrava far uso di simili orpelli come si diceva non fosse possibile per i partecipanti della Xorvintaal. Una risata proruppe dalle fauci di Vento di Sangue, prima che esso sollevasse la sua maestosa mole, sollevandosi da terra e torreggiando sull'Havardsson. Una presenza che avrebbe intimidito chiunque, ma non l'uomo dei Fiordi che colse l'occasione per trafiggere la carne del drago rosso in una fessura tra le sue scaglie. Un colpo che strappò un lamento al drago prima che esso scatenasse il potere del fuoco su di lui Yol Toor Shul! furono le ultime parole che Bjorn udì prima che lui e i suoi compagni venissero investiti da un vero e proprio torrente di fiamme, una ondata di calore che bruciò carne, rese incandescenti armi e armature e invase i polmoni dei disgraziati che ne furono avvinti. Un inferno breve, ma dal quale essi emersero come se fossero passati cento anni nel più crudele dei deserti.
Chandra Silverhand riuscì, come il felinide e il wu-jen, ad evitare la furia di Sorvhaxiltrim, arrivando anche a proporre un'offensiva tramite tre lance di energia elettrica capaci di trafiggere la schiena del drago che ruggì il suo sdegno per l'onta ricevuta. Tuttavia il volo della sangue di drago d'argento non passò inosservato agli occhi ultraterreni di Tyrigaryanthilax, che seguirono la planata sotto la pioggia della giunonica barda Dovahkiin mormorò la dragonessa prima di rivolgere il muso in direzione della contessa consorte e rilasciare il suo soffio più potente Strun Bah Qo! fu il grido che accompagnò un raggio di elettricità blu con il cuore che pulsava nella cassa toracica esposta della dracolich, una saetta più potente dei fulmini che avevano imperversato in quella notte. La barda riuscì a richiamare una magia protettiva appena in tempo, attenuando il lampo che colpì al fianco sinistro la contessa consorte, il cui sistema nervoso fu solo leggermente scosso dalla potenza del colpo. Fizban ne uscì altrettanto bene, sebbene lo shock lo portò a prendere in maniera un po' esagerata il colpo subito quando si mise a gracchiare Mayday! Mayday! Roger! Roger! Roger!
x tutti