Per Vuldo:
Avviatoti verso la zona designata, chiedi ad un paio di uomini il nome di questa famigerata Sharona; ti guardano tutti con aria complice e divertita mentre ti indicano una tenda in particolare di fronte al quale alcune donne di mezza età truccate all'esasperazione fumano tabacco di infima qualità con lo sguardo perso nel vuoto. Quando ti vedono arrivare ti salutano tutte con un "Ciao tesoro..." in un tono che magari vent'anni fa sarebbe stato anche vagamente sexy, ma che ora è solo inquietante, e trasuda stanchezza. Un donnone enorme - o, guardandola meglio, un uomo travestito non meglio di Randal - si erge dalla tenda quando fai il suo nome.
Sharona è un transessuale di un metro e ottantacinque e largo di spalle più o meno uguale. Gli spieghi in breve la situazione e appena sente il nome di Kiltus, ti segue di fretta e furia portando due delle sue amiche con sé, dirette alla tenda da cui ti sei allontanato nemmeno mezz'ora prima. Quando ti avvicini, trovi il tuo amico mezzelfo appostato esattamente di fronte la tenda, ma con una peculiarità: non ha più le spade con sé.
Per Randal & Kaleb:
Nella tenda la situazione sembra peggiorare a vista d'occhio. Mentre Randal prende tempo con le sue mirabolanti storie, le guardie iniziano a guardarlo sempre più torvo...eppure, il suo modo di fare, anche se probabilmente non servirà a farle commuovere, dimostra una certa intelligenza; Randy sta facendo l'unica cosa che può fare: sta prendendo tempo. Anche se le guardie grugniscono, la tenda è piuttosto silenziosa e perciò Randal riesce ad ascoltare tutto ciò che si dicono Kaleb e la guardia anziana, anche se sottovoce.
L'anziano ascolta la risposta di Kaleb e sembra crederci, anche se trova piuttosto insolito il modus operandi della famiglia Syvis, che non si era mai fidata della guardia cittadina di Capo Ventura probabilmente per la presenza di Josephine. Mentre parli all'uomo e inizi a proporgli il tuo allontanamento dalla tenda, noti una cosa estremamente insolita: una spada levita rasoterra alle spalle di Randal, risalendo pian piano nella sua ombra, e tagliando le funi che lo legano. Le tre guardie che gli stanno di fronte non riescono a vederla per via della copertura offerta da Randal stesso...ma la guardia anziana, se si voltasse in questo preciso momento, ce l'avrebbe esattamente di fronte. Tuttavia non si volta, perché sta parlando con te...per ora. Nel frattempo Kaleb ha dato una rapida occhiata alla stanza e si è reso conto che la cassaforte con il premio non è lì. La tenda offre non più di quello che avete visto appena siete entrati, è piuttosto spoglia e non ha niente da offrirvi.
Le corde che tengono prigioniero il cuoco finalmente si rompono, senza destare sospetti in nessuna delle guardie che ti tengono d'occhio. Alzi lo sguardo un attimo, e noti che esattamente sopra di te, un'altra spada levitante volteggia per il soffitto, staccando uno alla volta i tiranti della tenda. Tra poco ne avreste viste delle belle.
Per Sandrine:
Il tragitto fino alla tenda è sereno, e le guardie vi osservano, silenziose. Quando rivolgi la tua richiesta, una di loro si allontana a cercare un vaso da notte, ma l'altra rimane lì fuori con lo sguardo vispo su chiunque si fosse avvicinato - gli attentatori potevano essere ovunque!
Nel frattempo, all'interno della tenda, si stava scatenando il putiferio; a bassa voce, per carità, ma madre e figlia discutevano come delle forsennate su ciò che stava accadendo:
"Che diavolo ti è saltato in mente? I sandali di Pelor, Josie! Tu...tu...!"
"Prego, comunque! Ti sto salvando il culo e questo è il ringraziamento?"
"Non usare quel linguaggio con tua madre, ragazzina. Se tuo padre ti potesse vedere...anni e anni passati a nasconderti e tu vieni a farti ammazzare?"
"Ti stanno dando in sposa ad uno sconosciuto! Che devo fare, restare a guardare?"
"Siamo nobili, Josephine. E' così che ci si sposa tra noi."
"Non lascio che ti vendano come una cavalla mentre io resto a Capo Ventura ad arrestare Halfling e presiedere manifestazioni! Te lo puoi scordare, Barbara!"
"Ah sì? Allora spiegami, una volta portatami qui cosa vuoi fare? Dove vuoi portarmi? Dove vuoi nascondermi? Cosa hai intenzione di fare con me quando tutta la mia famiglia mi cercherà e Capo Ventura sarà il primo posto che metteranno sottosopra?"
Josephine abbassa lo sguardo per un attimo, e poi sputa il rospo.
"Andiamo in un posto dove nessuno potrà mai più dirci quello che dobbiamo fare. Ci arruoliamo nella Settima Spedizione. Kiltus ci farà entrare a bordo, è lui il capitano."
Barbara rimane interdetta, a bocca aperta e con le lacrime agli occhi. Non osa più guardare sua figlia negli occhi, ha solo voglia di andarsene di lì e rimettere tutte le cose a posto; oh, se ci fosse stato ancora Klaus! Quella polmonite non doveva portarselo via così presto! Erano rimaste solo loro due, e non avevano che l'altra. Le dita di Barbara si appoggiano sulla tovaglia di raso blu che copre un tavolo di legno ad un lato della stanza. Fa per sbattere un pugno sul tavolo ma si frena, riacquistando una certa compostezza.
"Immagino Kiltus sappia che ho ereditato la Divinazione da mio padre." - afferma la donna senza ancora voltarsi, mentre a Josephine si illuminano gli occhi. "Ma resta comunque l'idea più assurda e insensata che abbia mai sentito. E non ti perdonerò per aver messo a rischio tutto il lavoro di una vita mio e di Klaus solo per un capriccio infantile e di gelosia. E comunque, non dipende più da noi."
Barbara conclude il discorso voltandosi verso di te.
"Gli accordi con la Loggia sono chiari ma manca ancora la firma di Kerberos. Mio padre può stracciare i documenti in qualsiasi momento e far saltare la Settima Spedizione se si venisse a sapere che in qualsiasi modo la Loggia è coinvolta nella mia sparizione. Sandrine, amica mia, dare corda a mia figlia significa rischiare di buttar via tutto quello per cui hai lavorato negli ultimi mesi, e forse anche di mettere a rischio la tua appartenenza alla Loggia. Ma se ci vorrai aiutare..." - ti stringe le mani - "Te ne sarò estremamente grata."
Già, ma come? Sparire in un momento del genere non era proprio il massimo degli scherzi, sarebbe servito un diversivo - ma che dico? Una messa in scena, vera e propria!
"C'è Randal" - commenta Josephine - "Un mio amico, è un cuoco. E' sconosciuto alla nobiltà. Lo hanno preso credendolo un attentatore, ci ha fatto da diversivo per raggiungere gli spalti. Potremmo dargli la colpa e farlo sembrare un rapimento. Con lui c'è anche un Halfling di nome Vuldo e un altro Pioniere, Kaleb Kron."
Una bella gatta da pelare, per la nostra Sandrine. Sarebbe stata pronta per il grande spettacolo, o avrebbe scelto la strada più razionalmente sensata e avrebbe rimesso le cose al loro posto?