@Marco NdC @Knefröd
Khalya & Daleor Inverno, Ciclo quinto, giorno 23 - Castelfranco, Quartiere dei GIardini, Villa del Marchese - Ora del pasto serale
La voce e' velluto come sempre, come sempre leggeri ed eleganti i suoi movimenti, mentre si volta a fronteggiarti Khalya, risalendo i pochi gradini appena discesi. Eppure nei suoi occhi brilla una luce verde sinistra e preoccupante. << Voi schiavi della Luce siete un tormento infinito, almeno finche' non vi piegate oppure morite. Ed ho come la chiara e pulsante sensazione che non siate molto disposta a piegarvi.>> Le sue parole giungono da dietro la montagna che contrae la mascella in modo sguaiato, prima di attaccarti. In un attimo il precario equilibrio che teneva sospese le maschere della cortesia e del buon senso cadono. Il nerboruto ti assale, paladina, utilizzando una sedia come arma di fortuna e nello stesso momento il formicolio degli arti penetra nei tuoi muscoli*, cercando di frenarne la reazione forgiata dagli addestramenti marziali. mentre il subdolo seguace demoniaco, si getta su di te magister, con la bocca orribilmente spalancata, mostrando due zanne venefiche. Intanto Mellario disegna nell'aria dei simboli arcani preparandosi a lanciare chissa' quale incanto. Il resto dei presenti rimane immobile, come il pubblico di uno spettacolo gladiatorio, assuefatto alla sua violenza. Che cosa fate?
Gizekh
Shank, Inverno, Ciclo quinto, giorno 23 - Quartiere Elfico, Imbrunire
Scegli una delle due opzioni
Mentre uno dei due cacciatori rimane imbambolato dal lancio del coltello, l'altro pensando ad una minaccia lascia partire un dardo nella tua direzione, ferendoti di striscio ad una coscia (1d6). Nonostante il dolore riesci a lanciarti nel vicolo, che si apre fra due file di case mal messe, con cumuli di spazzatura ai bordi della strada e basse staccionate su giardini lasciati a se. Esso taglia a meta' il quartiere elfico, incrociando almeno altre due strade da quello che puoi vedere, dalle poche lanterne che illuminano la via davanti a te
I due cacciatori rimangono di sasso ad osservare la lama volare a peso morto nella loro direzione, mentre tu ti sei gia' dileguato nel vicolo. Purtroppo per te esso continua per solamente qualche metro, concludendosi alla porta di un grande edificio diroccato di tre piani. Le finestre sono sprangate e forse solamente la porta di legno potrebbe permetterti di accedere.
@luisfromitaly
Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 23 - Quartiere Elfico. imbrunire
La donna ha un passo felino, preciso ed elegante, scivola fra la folla per poi arrampicarsi su di un tetto, cominciando a correre saltando all'occorrenza. La sua direzione e' chiara, il quartiere dei giardini. Che cosa fai?
L' Arvil, che e' il nome elfico per l'energia entropica del Caos, corrompe tutto cio' che tocca. Trasforma la natura, la corrode, la deturpa, la cambia. Un cambiamento caleidoscopico ed incontrollato. E voi druidi che siete in comunione con la natura piu' di chiunque altro avvertite immediatamente se qualcuno sta facendo uso dell' Arvil nelle vicinanze. Ma il Caos e' appunto confusione e non segue di certo uno schema specifico, come non c'e nulla di assodato riguardo a come esso influenzi le vostre forme animali o la natura intorno a voi. Lo fa e basta. Alcuni druidi influenzati dall'Arvil mantengono gli istinti delle bestie, oppure alcune delle caratteristiche fisiche. Alcuni alberi divengono innaturalmente deformi, fulmini a cel sereno, oppure acqua che scorre al contrario. I segni rivelatori ed i suoi effetti sono i piu' vari.
PER TUTTI