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Dragons´ Lair

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A partire da oggi, 13 Settembre 2018, è finalmente disponibile la seconda avventura ufficiale per D&D 5e in lingua italiana, ovvero L'ascesa di Tiamat. Quest'avventura, pensata per PG di livello 8-15, è la continuazione de Il Tesoro della Regina dei Draghi (uscita lo scorso 31 Luglio). Sul sito ufficiale della Asmodee Italia non è disponibile il prezzo di copertina, ma l'avventura dovrebbe essere acquistabile al costo di 29,99 euro.

Ecco qui di seguito la descrizione del manuale pubblicata sul sito della Asmodee:
Dungeons & Dragons: L'Ascesa di Tiamat
La campagna sacrilega del Culto del Drago per riportare Tiamat nei Forgotten Reams giunge al culmine. La sorte di ogni creatura di buon cuore si fa più precaria a ogni istante che passa e la battaglia assume anche una dimensione politica quando si presenta l’opportunità di reclutare nuovi alleati e di sfruttare i vantaggi inaspettati. Da Waterdeep al Mare del Ghiaccio Mobile fino al Thay, ha inizio una corsa contro il tempo e contro le forze del male: gli eroi trionferanno o soccomberanno all’oppressione della tirannia draconica? In entrambi i casi, il mondo non sarà mai più lo stesso.

Link al sito ufficiale:
http://www.asmodee.it/giochi_DeD5_tiamat.php
Da oggi, spostiamo la nostra attenzione sulla Parte 3 di L’Alba del Giorno del Destino, “Affare a Sombrefell Hall” (“Affair at Sombrefell Hall" traduzione non ufficiale) scritta da uno dei molti talentuosi sviluppatori della nuova edizione di Pathfinder, ossia Amanda Hamon Kunz. Se avete già giocato la Parte 3 di L’Alba del Giorno del Destino, potete trovare i sondaggi ai seguenti link:
Sondaggio per il Giocatore | Sondaggio per il Game Master | Sondaggio a Risposta Aperta
Prima di andare avanti, vorremmo dare uno sguardo a ciò che abbiamo appreso dalle prime due parti dell’avventura e parlare di alcuni cambiamenti aggiuntivi che stiamo attuando sul gioco, sulla base dei vostri commenti e dei vostri feedback.
Ma prima, ecco alcune note di rilievo.
Per prima cosa, potete ancora inviare i sondaggi con i risultati delle Parti 1 e 2 dell’avventura. Sebbene stiamo andando avanti, le vostre risposte verranno comunque tenute in considerazione e ci aiuteranno ad intraprendere ulteriori decisioni sul gioco.
Come seconda cosa, voglio prendermi un momento per sottolineare che le varie parti di L’Alba del Giorno del Destino sono pensate per essere dei test mirati a varie parti del motore di gioco. In alcuni punti, questo obiettivo per noi era più importante del creare un’esperienza di gioco bilanciata. Ciò renderà alcune parti dell’avventura un po’ difficili da gestire in alcune occasioni, ma speriamo che avrete pazienza. Abbiamo provato ad assicurarci che vi divertiate con l’avventura, ma gli obiettivi del test devono avere la precedenza. Vi ringraziamo per la comprensione.
Infine, il resto di questo blog potrebbe contenere spoiler sulle Parti 1 e 2, dunque se non avete ancora terminato quei capitoli, potreste voler tornare indietro e giocare prima ad essi.
Decostruire la Parte 2: All’Ombra della Montagna Pallida
Nel caso vi siate persi lo stream su Twitch lo scorso venerdì, il Designer Logan Bonner si è trovato insieme a Dan Tharp per parlare di alcune delle cose che abbiamo appreso fino ad ora dai risultati dei sondaggi della Parte 2 di L’Alba del Giorno del Destino.
Visto che la prima parte di L’Alba del Giorno del Destino a doveva essere giocata ad un livello superiore al 1°, la Parte 2 è stata la prima possibilità che abbiamo avuto di porre domande sugli archetipi. Il 15% di voi ha intrapreso un archetipo e di questi la maggioranza è stata rappresentata da incantatori arcani che hanno optato per l’archetipo da guerriero.
Questa è anche la prima parte dell’avventura nella quale i personaggi iniziano a giocare con degli oggetti magici. Il 62% di voi ha scelto un’armatura magica come oggetto di 3° livello, oltre il 10% ha invece scelto un oggetto di livello più basso oppure un oggetto consumabile in sostituzione. Potremmo pensare ad attuare dei cambiamenti legati al come scegliere gli oggetti in futuro, così da accontentare i giocatori che vogliono più flessibilità.
In media i giocatori hanno speso quasi 10 minuti in meno per creare i loro personaggi di 4° livello rispetto al tempo impiegato per creare quelli di 1°, il che è una notizia meravigliosa.
La Risonanza continua ad essere argomento di discussione tra i giocatori e i nostri sondaggi stanno iniziando a darci un quadro di come sta funzionando all’interno del gioco. Soltanto circa 1 giocatore su 4 ha esaurito la risonanza durante la Parte 2, e solamente 1 un giocatore su 10 ha fallito la sua prova per superare la soglia di Risonanza ed è stato tagliato fuori dalla stessa durante la Parte 2 (in genere si è trattato di alchimisti). Adesso, la cosa importante da notare in questo caso è che ciò non ci mostra realmente il modo in cui la Risonanza viene utilizzata, bensì semplicemente che i giocatori non la esauriscono molto spesso, dunque rimanete vigili per le domande dei sondaggi nella parti successive, le quali scaveranno un po’ più a fondo sul modo esatto in cui utilizzate la Risonanza al vostro tavolo di gioco.
Infine, questa parte dell’avventura è stata progettata per mettere alla prova il gioco in situazioni che presentano complesse sfide, sia di tipo ambientale che di tipo tattico. I nostri risultati hanno mostrato che i giocatori vedono queste battaglie come sfide significativamente più grandi rispetto a quello che il solo numero dei mostri indicherebbe, senza contare i vantaggi ambientali. Inoltre, i giocatori hanno valutato le battaglie in questa parte come significativamente più lunghe e non altrettanto divertenti. Parte di ciò era atteso, ma quando abbiamo analizzato questi risultati sulla base delle classi, le cose sono diventate davvero interessanti, mostrandoci quali classi hanno avuto le maggiori difficoltà con la Parte 2. Ad esempio barbari, monaci e paladini hanno avuto qualche problema nello scontro con la manticora poiché tendono ad essere privi di opzioni per il combattimento a distanza. Ciò ci ha mostrato che ci sono degli aggiustamenti che vanno fatti a queste classi per assicurarci che abbiano un qualche modo per contribuire.
Nuovi Aggiornamenti
Con l’inizio di una nuova parte di L’Alba del Giorno del Destino abbiamo anche alcune modifiche al gioco che vogliamo portare alla vostra attenzione. Sono tutte riportate nel download poco più in basso (il quale include anche tutti i precedenti cambiamenti in unico comodo documento). Ecco alcuni dei punti salienti:
In primo luogo, abbiamo modificato l’anatema per il barbaro con il totem animale così da permettergli di utilizzare qualsiasi arma desideri mentre non è in ira. Tuttavia, quando è in preda all’ira, dovrete comunque utilizzare quegli speciali colpi senz’armi da animale. Ci sono anche altri aggiornamenti per il barbaro.
Poi abbiamo dato a lenire, l’incantesimo occulto di guarigione, un raggio di azione più elevato, il che vi permette di utilizzarlo su bersagli fino a 9 metri da voi. C’è anche un aggiornamento per il bardo; adesso ha accesso ad un talento che gli permette di utilizzare gli incantesimi occulti di 10° livello.
Infine, e questo è sicuramente il cambiamento più rilevante della settimana, abbiamo rimosso il concetto di abilità distintive dal gioco. Adesso tutti possono far avanzare qualsiasi abilità a qualsiasi grado di competenza desiderino (ammesso che il loro livello sia sufficientemente elevato per farlo). Inoltre, alcune classi hanno visto il loro numero di abilità iniziali aumentato ad almeno tre, con ciascuna classe che ottiene automaticamente anche l’addestramento in una o più abilità, per rappresentare l’addestramento di base nella classe.
         Download Aggiornamenti del Manuale
Questo cambiamento si riflette anche nel bisogno di una NUOVA SCHEDA PER I PERSONAGGI! Oltre a rimuove le abilità distintive dal gioco, stiamo cogliendo quest’opportunità anche per risolvere alcuni problemi con la scheda dei personaggi così da renderla più intuitiva e facile da usare.
    Download Scheda del Personaggio
Come sempre nessuno di questi cambiamenti è definitivo, rappresentando invece un ulteriore passo verso la miglior versione di Pathfinder che possiamo realizzare. Vi ringraziamo per tutti i feedback e per l’assistenza che ci avete dato fino ad ora. Aspettiamo impazientemente di apprendere altro da voi nei prossimi mesi.
Jason Bulmahn.
Direttore del Game Design
Unitevi ai designer del Playtest di Pathfinder ogni venerdì durante il periodo di playtest sul nostro Canale Twitch per ascoltare l’intero processo e chattare direttamente con il team.
Link all’articolo originale: http://paizo.com/community/blog/v5748dyo6sg8r?On-the-Road-to-Sombrefell-Hall  
E' arrivato il momento del sondaggio annuale attraverso il quale la WotC studia gli interessi di noi giocatori, così da decidere le prossime mosse nella produzione dei manuali di D&D 5e. Tramite queste domande, infatti, la Wizards vuole capire cosa ci piace quando giochiamo a una campagna di D&D, cosa cerchiamo all'interno dei manuali, cosa riteniamo importante dell'esperienza del gioco di ruolo e cosa ci aspettiamo di vedere nei prossimi supplementi dell'edizione. Rispondendo al sondaggio, quindi, potremo contribuire a decidere il contenuto e la forma dei prossimi manuali.
Ecco più precisamente cosa ha scritto la WotC sul sondaggio:
Aiutateci a plasmare il futuro di D&D!
Quali sono le cose che vi spingono a giocare a D&D? Magari è il mondo aperto, l'opportunità di ottimizzare e di personalizzare il vostro personaggio, l'abilità di raccontare una storia condivisa con gli amici, le illustrazioni iconiche o magari tutte queste cose assieme!
Partecipate al nostro sondaggio e aiutateci a plasmare il futuro di quello a cui stiamo lavorando alla Wizards of the Coast!
Sondaggio di D&D Settembre 2018
Link articolo originale:
http://dnd.wizards.com/articles/news/dd-survey-1
Lo scopo principale dei GdR è di divertirsi, ma assicurarsi che tutti si divertano è tutto fuorché scontato. Innanzitutto bisogna scegliere tutti assieme un gioco, poi uno stile di gioco. Una dozzina di ulteriori aspetti possono rendere una partita vincente oppure rovinarla. John Stavropoulos ha creato una elegante soluzione per dei comuni eventi in cui il divertimento viene meno, la X-Card.

A prescindere che stia gestendo un'avventura preconfenzionata oppure la sua campagna personale, nessun DM può leggere nel pensiero. Risulta anche impossibile per gli altri giocatori prevedere cosa potrebbe trasformare un momento eccitante in uno di spegnimento collettivo. Invece di costringere i DM (e i giocatori) a prevedere cosa potrebbe o meno essere divertente, un semplice cartoncino con una grossa X al centro viene messo in mezzo al tavolo di gioco. Se qualcosa viene portato troppo oltre la soglia di sopportazione di qualcuno quest'ultimo poggia semplicemente il dito sulla carta e la partita si sposta oltre quell'aspetto. Se non vi è chiaro perché è stata invocata la X-Card si può fare una breve pausa in cui il DM parla con il giocatore. Dato che il giocatore non si deve difendere o giustificare il fatto che abbia invocato la Card si evita di ferire i sentimenti altrui e si aumentano il divertimento e la rilassatezza. 
Anche se si potrebbe presumere che la X-Card limiti la creatività, è invece vero l'opposto. Un DM che giochi a Delta Green o a un avventura di World of Darkness è libero di pianificare qualsiasi scenario o evocazione descrittiva vogliano, dato che sanno che i loro giocatori potranno facilmente essere ben intrattenuti. Non è necessaria alcuna predizione.
Anche se la X-Card viene spesso associata a giochi narrativi o indie, l'ho vista usata il più sovente nelle partite di D&D. Mentre giocavamo a Tales from the Yawning Portal, l'anno scorso, un mio giocatore ha toccato la X-Card quando i giocatori sono entrati in un'area infestata da insetti. In seguito mi ha spiegato che mentre stavo lavorando su un impianto elettrico qualche ora prima (è un elettricista) è dovuto entrare in un pertugio infestato da insetti cosa che l'aveva abbastanza schifato. Si tratta di un giocatore cui ho fatto da DM per anni e che non aveva mai mostrato un particolare problema con gli insetti, quindi non avrei mai potuto prevedere che quel particolare giorno la cosa l'avrebbe messo a disagio. Un mese dopo non era più un problema.
La X-Card rende anche più facile gestire i giochi a fiere e manifestazioni. Risulta impossibile per un DM o dei giocatori prevedere cosa può piacere o meno a degli sconosciuti.
Durante una partita qualche anno fa due giocatori stavano discutendo in personaggio. Uno di essi disse "Questo piano è un suicidio. Tu forse vuoi morire, ma io no." Sembra una normale discussione di gioco giusto? Quello che nessuno di noi sapeva era che un familiare dell'altro giocatore si era di recente suicidato. Toccando la Card e dicendo "nessun commento sui suicidi" (così abbiamo capito il problema) la discussione tra i personaggi e la partita sono continuati con solo una pausa di qualche secondo. Non si è dovuto sentire in imbarazzo o spiegare la questione, anche se dopo la partita l'ho sentito parlare della cosa con un suo amico.
D'altro canto Kira Scott ha creato la controparte della X-Card, la O-Card. Essa funziona nello stesso modo eccetto che va a dire "di più di questo, grazie".
Come DM vi siete mai chiesti se i giocatori stanno apprezzando una specifica sequenza o aspetto del gioco? Usando la O-Card non dovete tirare ad indovinare. Se essa viene invocata sapete che la scena del banchetto che è tutta interpretazione non deve essere tagliata corta, oppure la prossima volta potrete aggiungere più indovinelli che i giocatori possano risolvere.
Gli strumenti di sicurezza forniscono un modo semplice per assicurarsi che tutti apprezzino il gioco e che i DM non debbano cercare di divinare cosa sta funzionando e cosa no.
Link all'articolo originale:
http://www.enworld.org/forum/content.php?5547-X-O-For-More-Fun  
La taglia ha una sua importanza in D&D - ma fino ad un certo punto. Le creature Grandi hanno vari vantaggi - e proprio per questo motivo non si vedono razze da giocatore che sono grandi a sufficienza da rientrare in quella categoria di taglia. Per esempio Centauri, Minotauri, Goliath e ora anche Lossodonti. Ma nascosto all'interno di queste opzioni per i PG si trova una strumento che vi può aiutare a....compensare, per così dire. Una delle abilità più sottostimate di D&D è anche la fonte di alcune delle discussioni più accese. Come in molti casi su Internet si tratta di una questione di dimensioni e di quanto esse contino. E come risultato abbiamo un caso in cui l'arte imita la vita, per cui la taglia conta, ma conta anche come la si usa. Sto naturalmente parlando dei personaggi Grandi.

O più nello specifico di come non ne esistano. Si possono trovare dei mostri Grandi, ma non appena diventano razze da PG si rimpiccioliscono abbastanza da potersi appena qualificare come di taglia Media. Anche se pensate che dovrebbero essere Grandi. Ecco quindi la lista di mostri di cui sopra - due dei quali si possono trovare nel Manuale dei Mostri - le cui controparti mostruose sono Grandi ma nella versione da PG sono tutti quanti di taglia Media. Il che ha senso dalla prospettiva del game design; ci sono una serie di sistemi del gioco che iniziano a funzionare stranamente quando si esce dalla taglia Media. Dai danni delle armi all'area degli incantesimi di emanazione, anche aspetti come lo spazio occupato dalle creature ha importanza.

Quando si passa dall'occupare un quadretto ad occuparne quattro state controllando il quadruplo di spazio sulla griglia. Aumentate i vostri danni e uscirete dai normali danni attesi, specialmente con il sistema della bounded accuracy che punta verso degli attacchi leggermente più accurati. Per farla breve questo implica che i danni sono pensati sull'assunto che i giocatori colpiscano più di frequente, quindi se fate sì che questi attacchi infliggono più danni ogni volta state sbilanciando il sistema. Passare da Medio a Grande raddoppia i vostri dadi di danno. Una spada corta Grande infligge tanti danni quando uno spadone Medio, uno spadone Grande infligge tanti danni quanto un incantesimo di 1° livello, solo che potete farli ogni turno. Anche più volte se siete un guerriero.

E magari la cosa vi sta bene (come me per dire), ma in un gruppo in cui i personaggi vogliono infliggere danni in mischia un personaggio Grande ha un vantaggio eccessivo. E questo senza contare aspetti come lottare, spingere e così via. Nella maggior parte dei casi le regole per le creature Grandi sono pensate per rendere più difficili da affrontare i mostri, non per rendere più potenti i personaggi, ed ecco perché non si vedono PG Grandi nello standard. Si può sicuramente gestire la cosa come homebrew, così da poter giocare delle creature Grandi e far infliggere loro i danni che meritano. Dovrete semplicemente modificare i vostri incontri per renderli comunque una sfida, dato che avete un personaggio che fa essenzialmente il lavoro di due ora.
Ma anche se non siete di taglia Grande, ci sono alcuni modi per fare sì che una delle razze di PG più voluminose si senta più grande e possente. E in gran parte questo è legato a Corporatura Robusta. Si tratta di una delle capacità meno apprezzate del gioco. Corporatura Robusta è pensata per vari utilizzi particolari. Fornisce vari vantaggi, ma la gente la considera malamente solo perché non vi fa essere Grandi. Cominciamo quindi con una considerazione generica di come funziona:
Corporatura Robusta: siete considerati di una taglia più grande ai fini di determinare la vostra capacità di carico e quanto peso potete sollevare, spingere o trascinare.
Quindi Corporatura Robusta vi permette di essere considerati Grandi ai fini di sollevare e trascinare cose. Ma cosa comporta esattamente questo? Beh se consultate il caro vecchio MdG scoprirete che le creature possono trasportare 7,5 x Punteggio di Forza chili di equipaggiamento prima di esserne appesantiti, ma possono spingere, trascinare o sollevare fino a 15 volte il loro punteggio di Forza.

E contare come di taglia Grande raddoppia questo numero. Quindi anche con una Forza media di 10 potete trasportare 150 chili di equipaggiamento, il che vi mette praticamente al pari di un personaggio normale con Forza 18. E potete sollevare 300 chili sopra la vostra testa: certo potete muovervi di solo 1,5 metri a round mentre fate ciò, ma non è mica poco. Sollevate un tronco da 150 chili (o 135 se avete un pò di equipaggiamento) e lo usate per barricare la porta di ogni stanza in cui vi trovate.
Siete più forti di un orso medio (16 o più)? Potete iniziare a portare in giro 230 chili di roba o trascinarne 450, un numero ben al di là di quanto una creatura Media con Forza 20 potrebbe spostare. Questo vi permette di fare molte azioni memorabili, semplicemente perché siete in grado di sollevare pesi superiori a quelli che potrebbe tirar su un normale umano. Poggiate una grande roccia pesante su un nemico addormentato e anche se non lo schiaccerete a morte almeno non si muoverà facilmente. Ancora meglio, prendete Atletica come abilità e liberatevi degli ostacoli dati dalle arrampicate. Tutto ciò che conta è se riuscite ad arrivare in cima, perché potrete letteralmente portare su con voi tutto il resto del gruppo.
Rendete la domanda "ma quanto pesa?" il vostro mantra. Continuate a chiederlo al vostro DM, non smettete mai di cercare qualcosa da poter sollevare. Portate con voi un tavolo. Avete bisogno di intimidire qualcuno? Sollevatelo assieme alla sedia su cui si trova e ditegli che quella è la vostra sedia. State inseguendo dei nemici in un magazzino? Prendete ogni cosa che vi capita sotto mano e tirategliela contro. Improvvisate delle armi pesante e assicuratevi di ricordare al DM di quanto peso state tirando. Si tratta di un ottimo modo per sottolineare la forza e prestanza del vostro personaggio. Se volete colpire duramente ci sono classe apposite, ma tutti lo possono fare. Solo qualcuno con Corporatura Robusta può consentire a qualcosa di raggiungere la velocità di fuga.

E non stavo scherzando quando parlavo di utilizzi particolari. Perché una volta che siete considerati di una categoria di taglia superiore alla vostra è facile continuare a raddoppiare. Capacità come quella di 6° livello del Guerriero Totemico vi permettono di raddoppiare la vostra capacità di carico di una volta ancora rispetto al vostro essere considerati Grandi di base. Quindi in tal caso un personaggio con Forza 10 potrebbe sollevare 300 chili e spostarne 600, ma a quel punto non sarebbe forse il miglior barbaro possibile, dato che vorreste avere la Forza più alta possibile, ma questa è un'altra storia. Essenzialmente se volete puntare sull'affinità della vostra razza per le grandi dimensioni potete farlo, finché siete un po' proattivi. Non è la stessa cosa che essere davvero Grandi, ma per molte cose è equivalente. Dopotutto cosa volete ottenere dall'essere Grandi? Volete ottenere quella sensazione di forza soverchiante, cosa che ottenete dato che, anche se non raddoppiate tutti i vostri danni normali in mischia, potete comunque spostare delle montagne.
Link all'articolo originale: http://www.belloflostsouls.net/2018/08/dd-powerful-build-be-in-charge-even-if-youre-not-large.html  
Questo mese esploriamo come creare un personaggio che reca su di sé un Marchio del Drago (dragonmark), un sigillo mistico che appare sulla pelle. Il marchio è una fonte di potere magico e accresce l'abilità del portatore di compiere certe mansioni. Nel mondo di Eberron ogni marchio è legato a specifiche linee di sangue. Le famiglie che portano questi marchi si sono unite assieme per formare i Casati portatori del Marchio (Dragonmarked Houses), potenti forze che dominano differenti attività. Nonostante questi marchi siano associati a Eberron, potete anche esplorare il loro utilizzo in altri mondi.
Il materiale presente negli Arcani Rivelati di questo mese appare anche in Wayfinder's Guide to Eberron, disponibile sul DMs Guild. Più tardi questo mese, sul sito di D&D comparirà un sondaggio dedicato a queste opzioni. Per favore fateci sapere in quel sondaggio cosa pensate degli Arcani Rivelati di oggi. Se il vostro responso ispirerà dei cambiamenti, aggiorneremo gratuitamente il Wayfinder's Guide to Eberron in modo che includa le modifiche.
Questo è Materiale da Playtest
Il materiale di questo articolo è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League.
arcani rivelati: marchi del drago
Link all'articolo originale:
http://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/dragonmarks
Durante le ultime settimane, ho passato parte del mio tempo a parlare con le persone sul gruppo di Facebook non ufficiale del Playtest di PF2. Ho prevalentemente ascoltato i pensieri e gli aneddoti delle persone riguardanti il playtest, ma ho anche risposto ad alcune domande sulle regole e discusso di vari argomenti. Una cosa che è emersa più volte in quel gruppo e in altri forum è il modo in cui noi, intesi come staff della Paizo e in particolare il team di progettazione, rispondiamo alle critiche.
Non siamo estranei ai playtest. Ogniqualvolta diamo inizio ad un playtest, raccogliamo un gran ammontare di feedback, sia positivi che negativi. Entrambi i tipi di feedback sono importanti. Ovviamente tutti noi amiamo sapere cosa vi piace e in un mondo perfetto ci crogioleremmo nella gloria della vostra adorazione… ma noi ci limitiamo a creare solamente mondi di fantasia, non viviamo in uno degli stessi. Facciamo playtest per sentire cosa pensate delle regole e per avere un vostro parere su cosa risulta solido, entusiasmante e divertente. Talvolta potreste non apprezzare il nostro design iniziale. Altre volte individuerete dei problemi nello stesso. Vogliamo che ce lo diciate. Anzi, abbiamo bisogno che che ce lo diciate. Stiamo creando questo gioco non per noi stessi, ma affinché possiamo giocarci tutti noi!
Caso in questione: parliamo dei Punti Risonanza.
Sì, avete capito bene. Sto affrontando quell'argomento.
Parliamo di quali sono esattamente le sfide di design per risolvere le quali sono stati creati i Punti Risonanza, poiché la cosa sembra essere fonte di confusione.
In primo luogo, sono pensati per sistemare l’economia degli oggetti magici consumabili di basso livello quando il vostro livello aumenta. Ciò in PF1 è colloquialmente noto come il problema della bacchetta di cura ferite leggere, ma la cosa è più sistematica di questo. In breve, quando salite di livello e la vostra capacità di acquistare e creare (o trovare) oggetti magici consumabili di basso livello aumenta, essi diventano effettivamente l’uso più economicamente efficace delle vostre risorse. Quando siete limitati solamente da ciò che avete a disposizione, l’ammontare di riserve a parità di costo rende gli oggetti magici di livello più alto quasi inutili.
Questo problema e le modalità attraverso le quali gli oggetti di PF1 venivano prezzati hanno a loro volta giocato un ruolo nel caos nato tra gli oggetti di basso livello con utilizzi limitati per giorno. I designer, per loro natura, vogliono che utilizziate gli oggetti che hanno creato nel gioco effettivo. Ma i designer delle avventure si trovano spesso sotto restrizioni di budget per creare non quello che è il miglior oggetto per la storia, ma quello che funziona meglio rimanendo conformi alla mole di tesoro disponibile sulla base delle linee guida di progettazione. Questi fattori spesso danno inizio ad una corsa verso il basso, da un punto di vista del design, generando tonnellate di questi piccoli oggetti utilizzabili X volte al giorno che i personaggi possono permettersi, che presentano effetti relativamente potenti (e sempre utili) che spesso diventano ancora più utili salendo di livello. Tutto ciò crea una sorta di mini-nova durante gli incontri più importanti, poiché i personaggi utilizzano una manciata di azioni rapide e immediate per migliorare le loro tattiche ottimali. Ciò risulta particolarmente vero per le classi del Manuale Base, poiché in genere hanno un numero ridotto di opzioni di classe che richiedono l’utilizzo di azioni rapide ed immediate.
Un altro problema che i Punti Risonanza stanno provando a risolvere è quello che viene spesso chiamato effetto “Albero di Natale” legato a quei giochi che impongono limiti sulla sola base degli slot per gli oggetti magici. Ciò si combina con l’economicità degli oggetti consumabili (e degli oggetti con X usi al giorno), poiché molti giocatori fanno una corsa al riempimento degli slot con oggetti con cariche e usi al giorno. Sebbene gli slot esistano ancora nel Playtest di PF2, non sono la regola ma l’eccezione, poiché il loro obiettivo principale è semplicemente quello di ridurre le ridondanze (come indossare due paia di stivali contemporaneamente e altre assurdità simili).
In ultimo luogo, il sistema dei Punti Risonanza è pensato per eliminare, o almeno ridurre pesantemente, il numero di cose di cui tener traccia, legato a tutti quegli oggetti con X usi al giorno e X round al giorno. Invece di dover tener traccia di molte piccole riserve da pochi punti, i Punti Risonanza possono svolgere lo stesso lavoro in moltissimi, se non tutti, i casi, con il resto limitato ad una volta al giorno. In verità, questo aspetto non è stato pienamente implementato come avrebbe dovuto nelle regole di playtest.
Questi sono i problemi principali che i Punti Risonanza stanno provando ad affrontare. Ci sono problemi con l’attuale implementazione? Potete scommetterci. Il più evidente è che attualmente non stanno facendo un buon lavoro nel ridurre il numero di oggetti magici con riserve di usi al giorno ai livelli più elevati. Avremo bisogno di sistemare ancora un po’ il sistema per raggiungere questo obiettivo.
Un grosso problema è che molte persone semplicemente non amano i Punti Risonanza. Ci sono molte ragioni per ciò. Si tratta di un sistema nuovo e diverso rispetto a quello al quale si era abituati. Altri non riescono ad intravedere le sfide che questo problema prova a risolvere, oppure non le vedono come problematiche. Cosa più significativa è che anche molti che capiscono la questione hanno i loro dubbi e ritengono che questa soluzione sia troppo artificiale oppure la vedono come punitiva. Avevamo anticipato la cosa. Ma anche con tutti questi problemi, sapevamo che l’attuale design dei Punti Risonanza ci avrebbe dato informazioni inestimabili sui pattern di gioco e sull’utilizzo degli oggetti consumabili durante il playtest. Questo sta già avvenendo e continuerà ad avvenire.
Cosa ancor più importante è che tutto questo ci ha dato informazioni inestimabili su come risolvere i problemi per cui è stato pensato il sistema di Punti Risonanza in un modo migliore e più piacevole nel gioco finale. In breve, l’utilizzo da parte vostra dell’attuale incarnazione del sistema di Punti Risonanza durante il playtest ci sta aiutando a sviluppare meccaniche migliori da utilizzare in PF2. Avete fatto un lavoro grandioso nel fornirci già queste informazioni e, mentre ci spostiamo verso partite a livello più alto, i dati utili diventano ancora più abbondanti.
Dunque, nel caso dei Punti Risonanza la positività di gioco e i commenti critici ci hanno condotto nella giusta direzione. Abbiamo già alcune opzioni con le quali sistemare o sostituire la meccanica, e continueremo a rilasciare idee mentre il flusso di dati del playtest continua a fluire. Dunque continuate a compilare quei sondaggi e a condividere le vostre opinioni. Avere i vostri pensieri sul gioco e sul come funziona, non importa in che modo li esprimete, è ciò su cui si basa il Playtest di Pathfinder.
Stephen Radney-MacFarland.
Senior Designer
Link all’articolo originale: http://paizo.com/community/blog/v5748dyo6sg8k?Positives-and-Negatives  
Mercoledì 05 Settembre 2018
La Guida del Giocatore al Ritorno dei Signori delle Rune è arrivata! Al suo interno potrete trovare le informazioni che vi servono per creare il vostro personaggio per questo AP, tra cui vari tratti unici di campagna che vi aiuteranno ad adattare il vostro personaggio ai temi della campagna e, chissà, magari mettere in moto alcune sorprese per il futuro lungo la strada. Inoltre la Guida del Giocatore vi aiuta a scegliere quale dei vostri eventuali personaggi precedenti, che hanno giocato in Ascesa dei Signori delle Rune o in Stella Infranta, potrebbe avere dei ruoli da giocare nel vostro background in Ritorno dei Signori delle Rune.

Mappa di Matthias Rotenaicher
Questa nuova campagna inizia nella piccola cittadina di Baia di Roderic (Roderic's Cove, traduzione non ufficiale) e alla fine della Guida del Giocatore troverete una piccola tabella su cui ogni giocatore dovrà tirare all'inizio dell'avventura per determinare quali occasioni ha scoperto al Mercato settimanale della cittadina. E non abbiate timore, anche se trovate qualcosa che non potete permettervi all'inizio del gioco è probabile che questa offerta sarà ancora disponibile per voi nel corso della settimana seguente, quando avrete iniziato a farvi un nome come avventurieri e avrete più denaro a disposizione. Sicuramente non capiterà nulla di male al Mercato, vero?
Mentre la prima avventura I Segreti della Baia di Roderic (Secrets of Roderic's Cove, traduzione non ufficiale) si svolge nella cittadina stessa, tenete da conto che Il Ritorno dei Signori delle Rune vi sposterete di luogo: non tornerete alla Baia di Roderic in maniera significativa durante il corso della campagna, quindi assicuratevi che i vostri personaggi siano, sì, disposti a difendere la cittadina, ma anche desiderosi di esplorare il mondo. Il vostro DM avrà informazioni ulteriori relative alla Baia di Roderic, come presentate nel AP #133 di Pathfinder, ma tutti quanti potranno trovare utile la mappa inclusa in questo blog nelle loro esplorazioni.

Scaricate il PDF della Guida del Giocatore a Il Ritorno dei Signori delle Rune
Divertitevi e non lasciate che quei vecchi signori delle rune vi tormentino!
James Jacobs,
Pathfinder Creative Director
Link all'articolo originale:
http://paizo.com/community/blog/v5748dyo6sg8d?Get-Ready-to-Fight-Some-Runelords  
Martedì 04 Settembre 2018
Il playtest della nuova versione di Pathfinder è ormai decisamente avviato e, di conseguenza, stanno venendo apportati vari cambiamenti al gioco e al suo funzionamento. Ci sono una serie di meccaniche che vogliamo revisionare, ma per cui vogliamo raccogliere ulteriori dati prima di intervenire. Abilità distintive, benefici di ascendenza e archetipi di multiclasse sono tutti sotto scrutinio, e alcuni di questi sistemi potrebbe aver bisogno di ulteriori test prima che il playtest abbia fine. Man mano che ci avvicineremo vi faremo sapere quali cambiamenti vi potete attendere.
Mentre siamo sull'argomento è importante notare che ci saranno altre parti del gioco che cambieranno tra ora e la versione finale, ma alcuni di questi aspetti sono per noi poco pratici da testare. Per esempio l'introduzione del manuale. Dai vostri feedback iniziali abbiamo compreso tutta una serie di modi in cui potremmo migliorare questo capitolo, dall'includere più esempi al riorganizzare alcune delle informazioni per aiutare chi legge ad imparare il gioco. Il nostro team è già al lavoro per creare una migliore struttura per quel capitolo e siamo sicuri che quando uscirà la versione finale si vedranno i risultati dei vostri commenti.
Mentre ho la vostra attenzione c'è una questione di presentazione del testo che stiamo pensando di cambiare, ma vogliamo raccogliere i vostri pensieri prima di farlo. Ha a che fare con i tiri salvezza. Al momento ci sono tutta una serie di incantesimi ed effetti nel gioco che appaiono all'incirca così:
Palla di Fuoco                                                                                                                                                                                                        Incantesimo 3
Invocazione, Fuoco
Lancio [[A]] Lancio Somatico, [[A]] Lancio Verbale
Raggio d'Azione 300 m, Area esplosione di 6 metri
Una violenta fiammata esplode, infliggendo 6d6 danni da fuoco, le creature nell'Area devono effettuare un tiro salvezza sui Riflessi.
Successo La creatura subisce metà dei danni
Successo Critico La creatura non subisce effetti
Fallimento La creatura subisce danni pieni
Fallimento Critico La creatura subisce danni doppi
Intensificare (+1) Il danno incrementa di 2d6.
Questi gradi di successo per il tiro salvezza sono alquanto comuni nel capitolo degli incantesimi. In effetti sono così comuni che stiamo pensando di semplificare un pò il processo. Quindi se un incantesimo od effetto fosse uno per cui subireste metà dei danni con un successo, niente danni con un successo critico, danni pieni con un fallimento e danni doppi con un fallimenti critico, stiamo considerando di definirlo un tiro salvezza basilare. Usando questo tipo di definizione palla di fuoco verrebbe così
Palla di Fuoco                                                                                                                                                                                                        Incantesimo 3
Invocazione, Fuoco
Lancio [[A]] Lancio Somatico, [[A]] Lancio Verbale
Raggio d'Azione 300 m, Area esplosione di 6 metri
Una violenta fiammata esplode, infliggendo 6d6 danni da fuoco, le creature nell'Area devono effettuare un tiro salvezza basilare sui Riflessi.
Intensificare (+1) Il danno incrementa di 2d6.
Questa seconda versione è decisamente più pulita e occupa decisamente meno spazio, ma sarebbe un ulteriore termine tecnico che giocatori e DM dovrebbero imparare. Cosa ne pensate di questo approccio?
Jason Bulmahn,
Director of Game Design
Link all'articolo originale:
http://paizo.com/community/blog/v5748dyo6sg8b?Ongoing-Changes  
Divinazione
In tutto il tempo in cui ho giocato a Pathfinder oppure al gioco di ruolo più vecchio del mondo, non ho mai visto qualcuno giocare un divinatore. Non so se sono solamente io a non averne avuto l’opportunità oppure no, ma penso che forse le persone tendano ad ignorare la scuola della divinazione perché i suoi effetti non sono così appariscenti oppure non si adatta a molte costruzioni da mago comuni alle quali solitamente la gente pensa. Sicuramente sceglieranno alcuni incantesimi della scuola che completano la loro costruzione, ma, tolto questo, i divinatori non sono molto amati. Ciò si estende anche ai game designer, poiché le regole della 3.0 e della 3.5 dicevano che un divinatore deve scegliere solamente 1 scuola proibita, poiché la specializzazione nella stessa non fornisce abbastanza benefici da giustificare la perdita di altre due scuole, mentre gli adorabili ragazzi e ragazze della Paizo - che seppur sicuramente hanno dato ai divinatori molte più opzioni con la specializzazione - non hanno ancora pubblicato un singolo incantesimo di divinazione di 9° livello oltre previsione e nella loro ambientazione di Golarion hanno scelto di tenere la divinazione fuori dall’intera questione “7 scuole/virtù/peccati”. (Ma ancora una volta la cosa è abbastanza comprensibile. Se stessi legando una serie da 8 ad una serie da 7, probabilmente anche io taglierei via la divinazione).
Detto ciò, quella di divinazione in realtà è effettivamente una scuola di magia davvero utile che merita più attenzione di quanta ne riceve.
Dunque cos’è la divinazione? Per porla in termini semplici, si tratta della magia atta alla raccolta di informazioni. Ciò include l’individuare particolari entità, sostanze o energie; comprendere linguaggi, creare sensori magici, scrutare le cose da lontano, acquisire istantaneamente conoscenze su un determinato soggetto e anche predire il futuro, sia a breve termine (per potenziarsi anticipando i pericoli) che a lungo termine.
Già in virtù di questo si possono immaginare i nani e altri minatori che utilizzano la divinazione per individuare vene di minerali preziosi nella roccia, maghi che cercano specifiche informazioni oppure la posizione di specifici individui e, naturalmente, avventurieri dotati di magia che guardano dall’altro lato delle porte e acquisiscono una precognizione utile per evitare ed eseguire attacchi.
I divinatori non possono mai essere davvero colti alla sprovvista, i loro sensi magici li avvisano del pericolo e consentono loro di reagire anche quando gli altri vengono colti di sorpresa, persino se non possono percepire la natura della minaccia. Solamente i nemici più rapidi possono prenderli prima che i loro corpi si siano spostati in risposta.
Con un tocco questi maghi possono instillare in sé stessi e negli altri una forma di precognizione minore per un breve periodo, la quale consente all’utilizzatore di osservare i possibili risultati di una situazione e di scegliere il migliore, guidando il proprio corpo con prodigiosa grazia verso il destino prescelto. Agli altri potrebbe sembrare come se il successo venisse loro incontro in virtù della buona sorte.
L’esposizione e la pratica con la magia di scrutamento rendono questi maghi accuratamente accorti di come funzioni quella sottoscuola di magia, possono sempre notare quando qualcun altro sta utilizzando tale magia per osservarli da lontano e conoscono tutti i trucchi per spiare anche le cose che gli sono decisamente meno familiari.
I divinatori sono effettivamente molto più utili di quanto si possa pensare nell’esplorazione di un dungeon, sia per il guadagnare informazioni utili sui nemici conosciuti e sui macguffin, sia per la loro capacità di ricoprire il ruolo di esploratori, inviando all’interno del dungeon sensori magici attraverso cui guadagnare informazioni su quest'ultimo senza mettersi in pericolo. Un divinatore potrebbe scoprire tutti i vari incontri di un dungeon facendo sì che lui e i suoi alleati preparino le loro liste degli incantesimi e le altre abilità in anticipo, eliminando la sorpresa dei futuri incontri. Non dimenticate, inoltre, tutti i vari potenziamenti di precognizione disponibili ai divinatori in grado di piegare il destino!
Giocare un divinatore è spesso difficile, perché da nessun’altra parte il divario tra la conoscenza del giocatore e la conoscenza del personaggio si fa così abissale, questo in conseguenza del fatto che un divinatore non solo sa come lanciare incantesimi e ha accesso a vari segreti del mondo arcano, ma sa anche (in parte) cosa accadrà in seguito. Per questa ragione, nei racconti le predizioni sono descritte come eccezionalmente vaghe oppure sono così dense di informazioni che vagliarle tutte richiederebbe molto tempo e uno sforzo non indifferente, il che è un buon punto di partenza. Assicuratevi anche di espandere i tratti di questi personaggi e la storia alle loro spalle, perché ci sono troppi veggenti che vedono nel futuro e non fanno altro.
Nella teocrazia di Ymig le divinazioni arcane sono punibili con la morte, l’atto di guardare nel futuro senza l’aiuto degli dei è vista come un’eresia, e i maghi vengono spesso sottoposti a controlli per verificare che i loro libri degli incantesimi non contengano accesso alla vista proibita. Per questa ragione gli studiosi arcani considerano la nazione arretrata e cieca, limitata alle sole profezie che il loro dio ritiene adatto conferire.
Gli anni non sono stati gentili con Vashika, ex membro rispettato dell’Ordo Oculus. Obbligata a guadagnarsi da vivere predicendo il futuro alla gente comune, ha ancora paura di uscire di notte a causa della profezia che la rese fonte di scherno agli occhi degli altri seguaci del suo ordine, la stessa per la quale la cacciarono via… essa diceva che la luna… si sarebbe schiusa.
Nel distopico mondo di Gehnshaln, i cittadini registrati sanno che sono costantemente osservati. La legge e l’ordine vengono mantenuti da un collettivo di divinatori mummificati il cui solo compito è monitorare periodicamente ogni cittadino in cicli determinati casualmente. Coloro che infrangono la legge vengono inviati ad essere ricondizionati, vengono addestrati nella divinazione e poi giustiziati ritualmente, per tornare come ulteriori spie eterne.

Evocazione
Quest’oggi diamo un’occhiata alla scuola dell’evocazione e ai maghi che la praticano, ossia gli evocatori.
Quella dell’evocazione è la scuola del rompere le barriere della realtà per richiamare varie cose. Può trattarsi di creature da altri piani o luoghi, energia, materia creata dal nulla o addirittura trasportata da una dimensione all’altra oppure da un altro punto della stessa dimensione. Questa scuola contiene anche la maggiore parte degli incantesimi di guarigione, affermando che l’incantatore evoca una massa di energia positiva da infondere nel ferito. (Personalmente, poiché la necromanzia viene definita come la manipolazione delle energie della vita e della morte, direi che la guarigione dovrebbe essere parte della necromanzia, ma conoscendo le persone, supporrebbero che sarebbe malvagia se fosse di natura necromantica)
I maestri evocatori funzionano molto bene, poiché sono in grado di trasportare le cose su grandi distanze e di utilizzare attacchi che spesso aggirano la resistenza agli incantesimi (cosa molto utile contro i golem e contro i nemici resistenti alla magia). Molti dicono che sono decisamente troppo forti per via della natura degli incantesimi che evocano, che sono visti come un modo per ottenere quasi ogni possibile strumento di cui hanno bisogno per un lavoro, ma non direi sia questo il caso. Non tutte le situazioni possono essere risolte da una creatura, specialmente perché i mostri evocati saranno raramente più potenti dei nemici dei personaggi.
Gli evocatori comprendono pienamente l’utilità di avere intorno delle creature evocate e comprendono il modo migliore in cui intessere i loro incantesimi per mantenerli in funzione più a lungo di altri incantatori. Al loro livello di maestria più elevato, possono mantenere una singola creatura evocata abbastanza stabile da persistere indefinitamente sul piano materiale, il che significa fino a quando non desiderano sostituirla con un’altra creatura.
Di tutte le energie elementali, l’acido è più facile da evocare che da invocare, per via del suo essere energia chimica legata ad una sostanza, invece di essere una conversione di magia grezza in energia. Grazie a ciò, questi maghi imparano come utilizzate semplici dardi evocati di acido come arma di emergenza, il che può essere utile quando si fronteggiano nemici resistenti alla magia ai primi livelli.
L’ultimo potere legato alla scuola che questi maghi acquisiscono è una comprensione dello spazio tra gli spazi, che gli consente di teletrasportarsi per brevi distanze, che si sommano fino ad una distanza giornaliera totale.
In generale, laddove ogni mago ha la propria strategia e la propria selezione degli incantesimi, posso vedere invece gli evocatori come una sorta di misto che con creature evocate e richiamate possono aggiungere versatilità ad ogni situazione, con i loro incantesimi e la loro capacità di teletrasporto si confermano altamente mobili, mentre con gli incantesimi di attacco e controllo nel loro arsenale non sono mai a corto di cose da fare.
Non è un segreto che la scuola di evocazione abbia la sua fetta di personaggi ambiziosi. L’esistenza degli incantesimi legame planare e portale rende definitamente evidente come molti evocatori desiderino percorrere la strada veloce verso il potere attraverso la contrattazione oppure semplicemente utilizzando qualunque cosa richiamino. D’altro canto evocatori meno spietati potrebbero essere molto più ragionevoli nel trattare con gli esterni vincolati. Dipende tutto dall’atteggiamento del personaggio.
Nel cuore di Calim è in corso una misteriosa scia di omicidi. Le persone vengono trovate morte con segni di ferite soprannaturali, ciascuna diversa, ma tutti gli altri aspetti delle morti rimangono gli stessi. Sembrerebbe che un assassino seriale evocatore sia sul piede di guerra, e sta agli eroi trovare il suo schema e fermarlo.
Recentemente il mago di corte del pascià di Mubandia è sparito. Un rapido esame della sua casa non ha rivelato nulla, ma, dopo che è stato scoperto un passaggio nascosto che conduce ad un seminterrato segreto, hanno trovato il mago morto sul pavimento, apparentemente a causa della fame, le sue mani ancora strette intorno ad un gesso che stava utilizzando per tracciare intorno alla porta della stanza successiva l’ennesimo sigillo magico focalizzato verso l’interno. Cosa ha spaventato così tanto il mago da aver bisogno di tracciare così tanti sigilli magici intorno ad una porta chiusa?
Sul primitivo mondo di Ubusk, la maga lucertoloide Agna Whitescale, che ha appena terminato il suo addestramento, è tornata nella caverna del suo clan dopo il tempo trascorso con gli elfi. Nel tentativo di impressionare gli altri membri del clan, ha provato ad evocare uno dei loro spiriti totemici, non accorgendosi di quanto fosse sottile la barriera tra i piani nella caverna. Adesso in quest'ultima è presente un portale permanente dal quale fuoriescono elementali di ogni tipo che portano distruzione.

Link agli articoli originali
Divinazione: http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/87345318195/class-feature-friday-divination-school-wizard
Evocazione: http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/72917429757/class-feature-friday-conjuration-school-wizard  
Sono finite le ferie, quale modo migliore di iniziare un bigio e cupo autunno se non quello di passare un weekend all'insegna della spensieratezza, dell'ingordigia e del gdr?
La località sarà di nuovo le lande di Mordor (altrimenti detta provincia di Treviso), in zona tra Padova e Vittorio Veneto, ma con prima tappa a Padova. 
Perchè partecipare a questo raduno? Perchè PER LA PRIMA VOLTA IN ASSOLUTO saranno presenti gli utenti dagli antipodi della penisola (dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, con quote dal confine Friulano), quindi non avete scuse.

NON VORRAI MICA MANCARE?! Giorno: Sabato 27 e Domenica 28 Ottobre 2018
Località: Padova, Vittorio Veneto e dintorni
Ora del ritrovo: da concordare
Luogo di ritrovo: da concordare (probabilmente stazione dei treni Padova)
Lista dei Partecipanti:
tamriel + Flare + eventuali truppe (ancora da numerare) The Stroy + 1/2 truppe Alonewolf87 + truppe (da definire) Smite4Life Fog Monolente Pernottamento: purtroppo ancora niente di sicuro, ma dovrebbe esserci la taverna gentilmente offerta da Flare per darci riparo e un pavimento su cui farci soggiornare (munirsi di sacco a pelo!). Stay tuned per conferma/smentita
Spanzamenti vari: ancora da definire, in base al numero di partecipanti farò un elenco dei possibili luoghi (anche in base a quanta disponibilità avremo di mezzi per spostarsi). Alcune idee possibili per ora sono il bosco (turbocarne), Yumi (all u can eat di ottima qualità), Tucano (churrasco all u can eat).
Una delle creature più roventi di D&D vive nei climi più freddi. Gli esploratori artici dovrebbero piazzare "bruciati vivI" alquanto in basso in una lista di possibili rischi, ma è esattamente ciò che rischiano se incontrano un remorhaz. Il remorhaz è un cacciatore temibile, che può diventare così grande da poter inghiottire un orso polare intero. Qualsiasi cosa ingoi viene rapidamente incenerita dai fuochi chimici nello stomaco della creature. Unitevi a noi in questo articolo dell'Enciclopedia dei Mostri mentre esaminiamo il remorhaz (da una distanza di sicurezza).
Questa è una serie di articoli riguardanti specifici mostri della storia di D&D. Ogni uscita offre uno sguardo sulle origini di una creatura di D&D, tracciandone le apparizioni e l'evoluzione attraverso le edizioni. La nostra scelta per la lettera R è il remorhaz, un insolita creatura artica con una lunga storia in D&D.
Origini e Sviluppo
Il remorhaz fece un colorito debutto nel 1976 sulla pagina di The Dragon #2. Ricevette un'intera pagina tutta per sé, dominata da una magnifica illustrazione di Erol Otus. Secondo un'intervista con Tor.com questa fu la prima illustrazione a colori di Otus mai pubblicata. Secondo le sue parole il disegno era quello di un "verme alato blu e fucsia in un'ambiente gelido".

The Dragon #2 (1976)
L'articolo Creatures Features su The Dragon non è stato attribuito a nessuno quando è stato pubblicato, ma probabilmente Otus e Rob Kunzt condividono i crediti per la creazione del remorhaz. Per come Kuntz ha raccontato la storia nel suo blog Lord of the Green Dragons, Gary Gygax aveva l'illustrazione di Otus incorniciata nel suo ufficio e gli piaceva molto, ma non aveva né un nome né delle statistiche per la creatura. Gygax diede a Kuntz l'immagine e quest'ultimo fornì un nome al remorhaz e scrisse l'articolo apparso su The Dragon. Su Dragon #324 James Jacobs suggerisce che le opere di Rober E. Howard potrebbero avere influenzato la creazione del remorhaz.
Il remorhaz è lungo circa 9 metri e le protuberanze circolari rosse che spuntano sul suo dorso, dalla testa alla coda, sono mantenuti a temperature sufficientemente alte da sciogliere le armi non magiche. Anche se è una creatura innaturalmente calda, il remorhaz vive in aree fredde come le montagne o le tundre gelate. Di allineamento neutrale e scarsa intelligenza, è anche un predatore pericoloso negli ambienti estremi in cui si annida. Quando un remorhaz si avvicina alla sua prede sbatte spesso le sue ali vestigiali.
Gli incontri sono solitamente con un singolo remorhaz, ma un triste destino attende i viaggiatori che incappano in un nido, dove se ne possono trovare fino a quattro. Possono avere 6, 10 o 14 Dadi Vita e una Classe Armatura che varia in base alla parte del corpo che si bersaglia (CA 4 per il ventre blu, CA 2 per la testa, CA 0 per le punte roventi e in più si fondono le armi). Hanno una resistenza al magico del 75%. Un remorhaz può attaccare con un morso, infliggendo 3-36 danni, oppure soffiare fuoco, infliggendo danni pari a metà dei suoi Dadi Vita. Nonostante le sue molte zampe, il remorhaz si muove solo alla stessa velocità di un umano.
1a Edizione
L'anno seguente il remorhaz venne incluso nel Manuale dei Mostri di AD&D, con una illustrazione in bianco e nero di Dave Trampier. L'aspetto e le stastistiche basilari della creatura erano simili alla versione di The Dragon, ma buona parte del testo consiste di nuove informazioni. Un remorhaz può avere tra i 7 e 14 Dadi Vita e mostra un corrispondente aumento di taglia, iniziando da 7 metri di lunghezza e arrivando fino a 42.

Manuale dei Mostri (1977)
Sempre un predatore aggressivo, il remorhaz ora infligge leggermente più danni con il morso (6-36). Si può alzare sulle zampe posteriori e sbattere le ali prima di attaccare, con una velocità insospettata data la sua taglia. Il remorhaz si scalda internamente quando è eccitato e usa le protrusioni brillanti sulla sua schiena per disperdere il calore in eccesso. Oltre a sciogliere le armi, tale superficie rovente infligge 10-100 danni in caso di contatto. Anche se il remorhaz del Manuale dei Mostri non può più soffiare fuoco, ottiene la capacità speciale di ingoiare una vittima intera con risultato al tiro per colpire di 20. L'intenso calore del sistema digestivo del remorhaz uccide istantaneamente la vittima.
L'habitat del remorhaz è ora limitato alle distese gelide e ha anche il nome alternativo di "verme polare" (l'indice del Manuale dei Mostri II offrirà in seguito "verme del ghiaccio" come altro sinonimo). Per un quarto del tempo un remorhaz condivide la sua tana con un partner e una o due uova. Tali uova possono valere 5.000 mo per il giusto acquirente.

G2: The Glacial Rift of the Frost Giant Jarl (1978)
Anche se è una creatura inusuale, il remorhaz apparve con relativa frequenza nelle prime avventure. L'esemplare di 10 metri che vive negli strati superiori della voragine nell'avventura G2: The Glacial Rift of the Frost Giant Jarl è circondato dai resti distrutti delle sue vittime passate. Uno dei mondi paralleli cui si può accedere tramite i portali in Q1: Queen of the Demonweb Pits è chiamato Le Terre Gelide e include il remorhaz nella lista delle creature che vi risiedono.
UK5: Eye of the Serpent ci offre delle informazioni sulle uova di remorhaz e sul processo di schiusura. In quest'avventura un mephit del ghiaccio sta tenendo un uovo di remorhaz in una pozza gelida per impedirgli di schiudersi. L'uovo è lungo 45 cm e brilla leggermente di blu, scaldando di qualche grado l'acqua della pozza. Se viene rimosso dall'acqua fredda, l'uovo inizia a brillare sempre più forte prima di schiudersi in un piccolo remorhaz. Il cucciolo è lungo 1 metro, ha 7 punti ferita e un morso che infligge 1-6 danni. I frammenti di guscio continuano a brillare e possono essere venduti per 50 mo ad un gioielliere.
UK7: Dark Clouds Gather include un paio di remorhaz che vivono in una grotta in un dirupo nevoso. Il maschio viene incontrato fuori dalla caverna, ma raggiunge la sua compagna se la battaglia volge male.
Un altro paio di remorhaz vive nel Passo di Korum secondo REF4: The Book of Lairs. I mercanti della zona offrono una taglia di fino a 10.000 mo per la testa della strana creatura che attacca i viaggiatori della regione. Si scopre che si tratta di un remorhaz maschio che sta cacciando in quanto parte di una coppia in riproduzione e che difenderà aggressivamente la sua compagna e il piccolo non ancora nato. L'incontro si svolge in una serie di tunnel di ghiaccio e il remorhaz viene descritto come sfruttare al meglio tali condizioni. Quando il remorhaz si scalda interagisce con l'ambiente gelido, formando una nebbia che riempie la sua tana e che sfrutta per nascondere i suoi attacchi rapidi e violenti contro i suoi avversari, portati dall'alto.
L'avventura Out of the Ashes su Dungeon #17 include un antico e inusualmente grande remorhaz, che è lungo 16 metri, possiede 16 DV e può inghiottire intere le vittime con un tiro di 18 o più. Si tratta di una inquietante probabilità di morte certa, 3 volte su 20 ogni volta che il remorhaz attacca con il morso!
L'Ecologia del Remorhaz appare su Dragon #114. Scritta a quattro mani da Ed Greenwood e Kurt Martin, presenta una storia in apertura che si svolge nei Picchi Krylen. Krylen, cosa interessante, è il nome di due picchi sulla Terra, uno nell'Antartico e uno nell'Artico. Si tratta di uno degli articoli più dettagliati della serie delle Ecologie e fornisce una gran quantità di informazioni sulla fisiologia dei remorhaz e sul ciclo di vita della creatura. Esso afferma, inoltre, che remorhaz è un termine sia singolare che plurale, ma tale convenzione verrà abbandonata nei manuali inglesi dalla 3E in poi, con "remorhazes" come termine plurale accettato.
La storia introduttiva descrive il remorhaz come un gigantesco centipede, ma le note a piè pagina lo classificano più accuratamente come un verme segmentato. Ha un numero di segmenti pari ai suoi Dadi Vita. Ogni segmento ha uno strato esterno duro come la roccia, che lo isola dal freddo e protegge il remorhaz dagli spuntoni di ghiaccio e dagli attacchi dei nemici con la stessa efficacia. Questa armatura protegge uno strato di forti muscoli e nervi che circonda la zona centrale dove sono collocati gli organi digestivi. Anche se nelle storie viene descritto con pesanti scaglie,  questo appare più in riferimento ai suoi grandi segmenti piuttosto che ad una copertura di scaglie più piccole. Il ventre del remorhaz è più molle del resto, ma questa parte è visibile solo quando si alza per attaccare. In combattimento due avversari di taglia umana possono bersagliare il ventre molle (CA 4), altri due la testa (CA 2) e il resto deve attaccare i segmenti protetti da armatura e roventi (CA 0)
Ogni segmento del corpo del remorhaz ha un paio di zampe flessibili e chitinose. Ogni zampa termina in una grande ventosa e in due artigli duri come il ferro. La ventosa non ha terminazioni nervose, quindi non sente il dolore. Gli artigli servono principalmente per aggrapparsi allo scivoloso ghiaccio artico. Se le zampe vengono spezzate, una crosta di fluidi protettivi si formerà sulla ferita per proteggerla mentre il remorhaz fa ricrescere gli arti mancanti, cosa che può richiedere fino a venti giorni. La velocità di movimento di un remorhaz cala se perde troppe zampe, ma anche se rimane senza può sempre strisciare. Anche se può nuotare, un remorhaz generalmente evita l'acqua dato che lo raffredda troppo rapidamente.
Le due piccole ali membranose sono usate per aiutare il remorhaz a sollevare la testa prima di colpire, oltre che per regolare la temperatura in alcuni casi. Le ali possono essere bersagliate dagli attacchi e sono suscettibili al fuoco. Disabilitare le ali riduce il bonus di attacco in combattimento del remorhaz.
La testa di un remorhaz ha sui lati due grossi corni neri ricurvi ed è dominata da fauci enormi che mostrano quattro orribili zanne. Un remorhaz ha due grandi occhi bianchi e gelidi, ciascuno composto da un raggruppamento globulare di più di mille lenti oculari. Gli occhi sono bianchi per fornire un filtro naturale contro il riverbero della neve. La natura composita degli occhi rende difficile accecare un remorhaz. Le lenti oculari danneggiate si possono anche rigenerare, ma molto lentamente e solo una alla volta. Il remorhaz ha ultravisione per 27 metri di notte oppure infravisione per 21 metri nell'oscurità totale. Ha anche un'eccellente visione periferica.

Dragon #114 (1986)
La strategia d'attacco prediletta dai remorhaz è di sollevarsi sulle zampe posteriori sfruttando le proprie ali, emettere uno stridio acuto, simile a quello di un uccello, e fare un affondo violento. Può sollevare la sua testa di circa 20 cm per ogni DV (quindi di circa 3 metri a 14 DV) e può protendersi in avanti della stessa distanza. I suoi occhi compositi implicano che può vedere e bersagliare nemici in un arco completo di 180°. Un remorhaz tende a concentrarsi sugli avversari che lo hanno colpito di recente oppure che gli hanno inflitto danni considerevoli. Un remorhaz non usa i suoi segmenti o zampe posteriori per attaccare, ma potrebbe tentare di muoversi sopra un avversario per bloccarlo con le sue scaglie posteriori roventi. Se riesce a immobilizzare un bersaglio, approfitterà della cosa anche per morderlo. Una persona che rimane impalata dalle zampe artigliate di un remorhaz subisce 4-9 danni e gli oggetti non magici che calpesta sono probabilmente distrutti.
Anche senza considerare il rischio di essere inghiottiti, il morso di un remorhaz può infliggere molti danni. Il morso scala con i Dadi Vita, infliggendo 4-24 danni a 7 DV e 6-36 danni a 14 DV. Ci vuole un remorhaz con più di 13 DV per poter ingoiare una preda di dimensione umana intera, ma un remorhaz di 12 DV può inghiottire umani di bassa statura ed elfi, mentre una versione da 11 DV può divorare qualcuno della taglia di un halfling. Anche per i bersagli troppo grandi per essere ingoiati, un tiro di 20 implica danni pieni dal morso. Qualcuno che viene morso da un remorhaz deve anche effettuare un tiro salvezza oppure subire una breve penalità di -2 agli attacchi; questo è dovuto al fiato rovente della creatura.
Il remorhaz richiede degli speciali processi digestivi per dissolvere i grandi pezzi di carne che divora. Un composto chimico noto come thrym è la base del calore digestivo interno del remorhaz. Due sostanze rilasciate dai suoi stomaci si mescolano per formare tale composto, che viene poi messo in circolo nel sistema digestivo e fatto circolare in tutto il corpo per riscaldare le protrusioni sulla schiena. Anche se il liquido rovente e caustico risultante può dissolvere pressoché qualsiasi cosa che il remorhaz ingerisce, la creatura è capace di espellere i metalli sciolti e altre sostanze indigeribili tramite una cerniera gastrica.
Un remorhaz ha tre stadi fisici. Dato che usa moltissima energia quando è attivo, un remorhaz spende fino a un quinto del suo tempo in uno stadio dormiente nella sua tana. Il secondo stato è lo stato normale, nel quale è attivo ma non surriscalda le sue protrusioni. Un remorhaz rimane spesso immobile per un lungo periodo in questo secondo stato, in attesa di attaccare i viaggiatori artici. Quando è pronto ad attaccare, un remorhaz riscalda al massimo le sue protrusioni ed entra nel suo terzo stadio, quello rovente. Le protrusioni riscaldate al massimo appaiono rosso fuoco e infliggono i 10d10 danni indicati nel Manuale dei Mostri. Quando la creatura è nel suo stadio normale, le protrusioni hanno un colore più scuro e infliggono solo la metà dei danni.
Ci vogliono due round al remorhaz per passare dal suo stato normale a quello rovente. Un remorhaz con fino a 10 DV può mantenere lo stadio rovente fino a 6 round, mentre un esemplare più grande (11-14 DV) può sostenere tale calore fino a 10 round, ma solitamente in due istanze più brevi e separate. Un remorhaz tipico può entrare nel suo stato rovente solo una volta ogni 36 ore circa e necessita di un pasto di dimensioni umane nello stesso periodo all'incirca per evitare di congelarsi e morire. Solitamente un remorhaz non disperde calore dalle sue zampe ben isolate, ma se l'aria è umida le protrusioni sulla schiena fanno sì che l'aria fredda si condensi in nebbia. Nei rari casi in cui un remorhaz viene rimosso dal suo ambiente naturale e portato in zone con temperature superiori ai 16°, cerca di usare le ali per sventagliarsi prima di diventare letargico. Recupera rapidamente le forze quando viene raffreddato. Secondo l'articolo dell'Ecologia, sono le proprietà del thrym che gli conferiscono la sua resistenza alla magia.
La tana di un remorhaz consiste di scivolosi tunnel di ghiaccio, resi lisci dai ripetuti scioglimenti e ricongelamenti. Grazie alle sue zampe artigliate le infide superfici di questi tunnel non intralciano il remorhaz. Tuttavia nei luoghi ristretti non può usare il suo prediletto affondo con la testa sollevata, quindi cercherà di ingaggiare i nemici in spazi più aperti. L'area centrale di una tana è molto più grande, spesso vasta a sufficienza perché si formino delle stalattiti, ma un remorhaz tende a non portare le prede in questa camera, a meno che non si tratti di un maschio che porta cibo ad una femmina che cova. I tesori trovati nella tana sono spesso oggetti rimanenti dalle precedenti vittime e che erano resistenti a sufficienti per sopravvivere sia al freddo estremo che al passaggio dei remorhaz.
Solitamente i remorhaz di entrambi i sessi cacciano e fanno la tana per conto proprio. Un remorhaz tipicamente vaga in un'area circolare larga circa 100 km. Anche se questa si sovrappone con quella di un altro remorhaz, difficilmente essi combattono per il territorio. Quando il cibo è abbondante un remorhaz potrebbe spingersi più lontano per cercare altri membri della sua specie. Quando cerca un compagno un remorhaz si annuncia con ruggiti struggenti simili a quelli di un lupo, sollevandosi sulle zampe posteriori e sbattendo le ali per attirare l'attenzione. Le femmine di remorhaz sono leggermente più grandi dei maschi (gli esemplari di 14 DV sono sempre femmine). L'accoppiamento si svolge in autunno e un remorhaz femmina produrrà una o due uova blu-grigiastre tre mesi dopo che ha costruito un nido. Una coppia di remorhaz rimane assieme solo finché non si schiude l'uovo. In media circa un remorhaz su quattro si accoppia ad ogni stagione.
Le informazioni sulle uova di remorhaz fornite nell'articolo dell'Ecologia non sono completamente coerenti con quelle di UK5: Eye of the Serpent. Qui scopriamo che se un uovo scende sotto i 16° per più di qualche minuto non si schiuderà mai. La femmina incuba le uova per i 3-4 mesi che servono per farle schiudere. Alla fine di tale periodo i piccoli si fanno strada fuori dall'uovo. Anche se un remorhaz appena nato ha tutte le capacità di un adulto, combatte solo per difendersi e rimane nella tana. Il remorhaz maschio lascia il nido non appena si schiude l'uovo, mentre la femmina rimane con i piccoli per qualche giorno o settimana, prima di scacciarli dalla tana affinché imparino a vivere da soli. Se qualcosa impedisce alle uova di schiudersi, il remorhaz maschio rimane con la femmina per dei cicli addizionali di deposizione delle uova finché non hanno successo. Nel corso di quattro mesi i neonati di taglia Piccola (1 DV) crescono fino a diventare creature di taglia Grande (7 DV), punto dal quale sono considerati adulti. Risulta possibile, seppur pericoloso, far crescere e addestrare un giovane remorhaz perché serva come guardiano. Un remorhaz può riconoscere solo un numero limitato di padroni e agisce in maniera erratica quando è affamato.
Nel corso del periodo della 1E, Dragon ci fornisce solo alcuni piccoli brandelli ulteriori di informazioni sui remorhaz. Dragon #54 fa presente che i remorhaz si possono a volte trovare nelle rovine. L'articolo The Nine Hells: Part II su Dragon #76 suggerisce che i remorhaz (o "vermi del ghiacciaio") possono essere trovati sul piano infernale di Cania. Dragon #93 ci offre due raccomandazioni sulla pronuncia di remorhaz: REE-mOr-az or REHM-Or-@z. Su Dragon #137, Treasures of the Wilds (che è probabilmente l'articolo cui abbiamo fatto riferimento più volte in questa serie di Enciclopedie) conferma il valore di un uovo di remorhaz a 5.000 mo e fissa il prezzo di un giovane remorhaz a 9.000 mo.
Abbiamo parlato degli Official AD&D Paints in precedenza (con l'otyugh) ma, come fatto notare da Kim Mohan in un articolo su Dragon #55, questi set di colori fornivano delle informazioni preziose sui colori delle creature di D&D in un'era in cui la maggior parte delle immagini erano in bianco e nero. Insieme a "Fucsia Corpo di Beholder" e "Rosa Ventre di Ankheg" quei colori includevano "Verde/Blu Remorhaz".
Per concludere con la 1E, ecco due delle apparizioni più oscure del remorhaz. Prima di tutto troviamo un remorhaz nella camera 10 delle rovine del castello in cui si svolge la storia dell'Official AD&D Coloring Album.

The Official AD&D Coloring Album (1979)
Inoltre sapevate che nel 1981 potevate comprare decalcomanie dei mostri di D&D? Si trattava di piccoli adesivi di vinile che potevano essere trasferiti da uno strato di plastica ad un'altra superficie strofinando la parte superiore. I bambini li usavano per decorare i libri di scuola, oltre che per ridurre il futuro valore di pezzi da collezione dei moduli di D&D aggiungendo nuovi interessanti scene di mostri in punti inattesi. Furono prodotti otto differenti pacchetti di queste decalcomanie e il pacchetto From The Monster Manual della Series II includeva una versione a colori dell'immagine del remorhaz dal Manuale dei Mostri.

AD&D Rub Down Picture Transfers Series II (1981)
2a Edizione
Il Monstrous Compendium Volume One ha una pagina intera dedicata al remorhaz, che consiste nella descrizione del Manuale dei Mostri e in alcuni punti salienti dall'articolo dell'Ecologia. Nella pagina troviamo una illustrazione in bianco e nero, che presenta delle ali più grandi e modifica considerevolmente la bocca del remorhaz.

Monstrous Compendium Volume One (1989)
Ad una attenta lettura scopriamo nel testo alcuni nuovi dettagli. Scopriamo che un remorhaz mangia cervi, alci, orsi polari e umanoidi di ogni sorta, perfino i giganti del gelo. Il loro linguaggio consiste di ruggiti, muggiti e ululati (Il Forgotten Realms Campaign Setting elenca persino "remorhaz" tra i linguaggi dei Reami, ma l'idea di un linguaggio dei remorhaz è stata abbandonata dopo la 2E). L'infrasione è ora limitata a 18 metri. L'aspettativa di vita di un remorhaz viene indicata essere di 30 anni. Il valore di un uovo di remorhaz precipita da 5,000 mo a 500 mo.

Monstrous Manual (1993)
Il Monstrous Manual ristampa il testo del Monstrous Compendium, ma ci fornisce un'immagine a colori. Nel The Complete Ranger's Handbook il remorhaz viene elencato come possibile seguace per un ranger artico. Questa pare una scelta poco pratica per un ranger avventuriero. Un ranger con una tale creatura al fianco come potrebbe mai essere il benvenuto in un insediamento?
Against the Giants: The Liberation of Geoff è un aggiornamento alla 2E della serie Against the Giants della 1E e ritroviamo sempre un remorhaz nella Voragine Glaciale con i giganti del gelo.
Verso la fine della 2E, A Paladin In Hell ci presenta un remorhaz che vaga nei pressi nel Tempio di Neheod nei Nove Inferi. Questa creatura è stata catturata dai diavoli di Stygia per essere usata come arma, ma è scappata durante un assalto al Tempio e ora vaga libera. Si possono incontrare dei gruppi di diavoli che cercano la creatura nella speranza di ricatturarla.

1993 TSR Collector Cards, #63/495 (1993)
Il remorhaz apparve in due diverse carte collezionabili durante l'era della 2E. Nel set 1993 TSR Collector Card troviamo un remorhaz come carta #63, mentre in Runes and Ruins, l'ottava espansione del gioco di carte collezionabili Spellfire, è presente un remorhaz come carta #84. La carta di Spellfire ricicla l'immagina del Manuale dei Mostri, ma ci aggiunge i colori.

Spellfire: Runes & Ruins Booster Pack, #84/125 (1996)
3a Edizione
Il remorhaz del Manuale dei Mostri della 3E è simile ai suoi predecessori, ma ci sono delle differenze. Sia nel testo che nell'illustrazione le ali della creatura sono diventate "pinne simili ad ali". La bocca del remorhaz continua ad evolversi e, invece di quattro zanne, è ora "ricolma di denti acuminati". Le protrusioni sulla schiena sembrano più simili a tozzi corni su ciascun segmento corporeo e sono decisamente meno arrotondati che nelle immagini precedenti. Come colore il remorhaz è descritto come bianco-bluastro, con un bagliore rossastro dato dal calore interno.

Monster Manual (2000)
Nella 3E molte creature avevano nel proprio blocco delle statistiche una riga detta  "Avanzamento", che indicava che una creatura poteva avere più Dadi Vita della versione presentata come standard. Il Manuale dei Mostri contiene una serie di regole per aggiustare le statistiche dei mostri man mano che avanzano. Questo permette alla descrizione del remorhaz di soprassedere su tutti i cambiamenti legati ai DV descritti nel dettaglio in precedenza, presentando invece solo una versione base da 7 DV:.
Il remorhaz da 7 DV ha un attacco con il morso che infligge 2d8+12 danni. Mantiene la sua capacità di ingoiare un bersaglio e, una volta consumata, una vittima subisce 2d8+12 danni contundenti e 10d10 danni da fuoco ciascun round. Come nelle precedenti edizioni, il contatto con un remorhaz surriscaldato infligge 10d10 danni e fonde molte armi. Come cambiamento rispetto alla 2E, i remorhaz non hanno un linguaggio e non possono parlare.
Nel suo aggiornamento alla 3.5 il remorhaz ottiene scurovisione (entro 18 metri) e visione crepuscolare. Il suo ambiente preferito passa da "ogni zona fredda" a "deserto freddo" e il testo fa presente che un remorhaz è incapace di parlare. Le regole sull'afferrare e inghiottire sono cambiate significativamente tra la 3.0 e la 3.5, quindi il testo relativo nella descrizione del remorhaz viene aggiornato a sua volta. La taglia di un remorhaz da 7 DV viene fissata ad una lunghezza di 6 metri, con un corpo largo 1,5 metri. Un esemplare tipico pesa 5 tonnellate. La tabella di avanzamento è semplificata, di modo che il remorhaz cresca a taglia Enorme prima e Mastodontica poi nel corso della sua vita.
Nell'avventura Ill Made Graves (Dungeon #133) un avversario barbaro sfrutta una fiala di feromoni che ha raccolto da un remorhaz femmina per attirare un maschio nel campo degli eroi. Questi feromoni sono rimasti attivi anche se il barbaro li ha raccolti mesi prima.
Giusto in caso vogliate giocare un remorhaz, l'articolo Monsters with Class su Dragon #293 fissa il Livello Effettivo del Personaggio della creatura a 13, paragonabile a quello di un treant o di una succube.
Il Fiendish Codex II conferma ciò che avevamo scoperto in A Paladin in Hell nella 2E, ovvero che i remorhaz abitano nelle distese selvagge di Stygia.

A Practical Guide to Monsters (2007)
A cavallo tra la 3E e la 4E la Wizards of the Coast pubblicò una serie di coloriti libri per bambini legati a D&D nella loro collana Mirrorstone. La seconda uscita di questa serie fu A Practical Guide to Monsters, che include una gloriosa serie di tre pagine dedicata al verme artico, tra cui la mappa di una tipica tana. Se potete recuperarla, la serie Practical Guide è un ottimo modo per introdurre i giovani lettori ai mondi di D&D.
4a Edizione
Il remorhaz non fu incluso nel primo Manuale dei Mostri della 4E, ma in compenso ha ricevuto una fantastica illustrazione a doppia pagina all'inizio del Manuale dei Mostri II.

Manuale dei Mostri 2 (2009)
Buona parte della descrizione del remorhaz in questo manuale è occupata da un grosso blocco delle statistiche, un terzo del quale è una complessa spiegazione della capacità di inghiottire del remorhaz. Il remorhaz è passato dal cacciare orsi e giganti al mangiare di tutto, fino ai draghi. Il testo fa presente che, anche se il remorhaz sarebbe in grado di digerire quasi di tutto, preferisce dei pasti che non stanno lottando per scappare. L'immagine riciclata dal Manuale dei Mostri della 3E accompagna il testo.
Meccanicamente parlando il remorhaz è un Bruto d'Elite di livello 21, con 480 punti ferita. Ha un attacco con il morso che infligge 2d12+10 danni, un attacco di travolgere (2d10+5 danni), un carapace immolante che infligge 3d10+5 danni da fuoco, un'aura che infligge danni da fuoco e l'inghiottire menzionato sopra che infligge solo 20 danni per round ad una creatura inghiottita, metà dei quali da fuoco.

Dragon #377 (2009)
Dragon #377 ci presenta una versione alternativa chiamata remorhaz leggendario. Queste creature hanno vissuto lunghe vite, principalmente trucidando qualsiasi cosa incontrassero. Le leggende del nord parlano di loro come delle macchine di distruzione. Cosa insolita per un remorhaz, possono essere incontrati sott'acqua.
Un remorhaz leggendario è un Bruto Solitario di livello 14, con 584 punti ferita ed una serie differente di attacchi. Può mordere (2d10+5 danni) travolgere (2d8+6) e inghiottire (15 danni), ma ha anche le capacità dai pessimi nomi "artigli insanguinati" e "artigli sferzanti" che possono essere combinate per fargli attaccare tutte le creature vicine in modo da infliggere loro 4d6+6 danni. Può anche rigurgitare una vittima inghiottita come palla infuocata, causando un'esplosione da 2d10+9 danni da fuoco; inoltre pattinatore sul ghiaccio lo rende agile sulle superfici gelate. In quanto creatura leggendaria, questo remorhaz ha due punti azione da spendere per ottenere più usi delle sue capacità.
Glacial Rift of the Frost Giant Jarl su Dungeon #199 è ispirato dall'avventura dallo stesso nome della 1E, ma è scritta per la 4E. I giganti del gelo sono alquanto ansiosi di potersi liberare dal loro coinquilino remorhaz, quindi uno dei possibili incontri è una battaglia a tre tra gli avventurieri, due giganti del gelo e un remorhaz. Se gli avventurieri hanno successo e si prendono il tempo di scuoiare la creatura, un lord locale pagherà loro 100 monete di platino per il carapace.
L'ambientazione di base della 4E fu espansa oltre Nerath per il gioco da tavolo Conquest of Nerath ed una serie di articoli su Dragon esplorarono la regione in maggior dettaglio. Le terre gelide e sferzate dal vento di Moghmarrin si trovano ad est di Nerath, e sono dimora dei remorhaz (Dragon #403). Leggermente più lontani nel cosmo, i remorhaz abitano anche nello strato abissale di Gelanima, secondo il Demonomicon. Su Dragon #408 il Gran Khan Kristobal dei dao vive in una tenda composta in parte di pelle di remorhaz.
5a Edizione
Nelle avventure di playtest di D&D Next apparvero due diversi remorhaz. Legacy of the Crystal Shard presenta un giovane remorhaz, che è un mostro di taglia Media da 4 DV, con un morso da 2d4+4 danni e una capacità di lotta. Un piano per far schiudere un uovo di remorhaz è una parte fondamentale di questa avventura. Dead in Thay ci presenta un remorhaz Enorme da 11 DV con un'aura rovente, un morso da 2d8+6 danni e una possibilità di inghiottire intero un nemico.

Manuale dei Mostri (2014)
Sia il giovane remorhaz che l'adulto ricevono dei blocchi delle statistiche nel Manuale dei Mostri della 5E, ma entrambe sono state potenziate rispetto alle versioni di D&D Next. Il remorhaz giovane è ora una creatura Grande con 11 DV, e con un morso che infligge 3d10+4 danni perforanti e 2d6 danni da fuoco. Il remorhaz adulto è Enorme, ha 17 DV e un morso che infligge 6d10+7 danni perforanti e 3d6 da fuoco. Se riesce a ingoiare una creatura essa subisce 6d6 danni da acido per round. Il contatto con il corpo rovente di un remorhaz infligge 3d6 danni da fuoco.
Nella descrizione questo remorhaz è simile a quello del Manuale dei Mostri della 3E. Il testo ha poche informazioni interessanti, ma menziona il sistema di riscaldamento simile ad una fornace del remorhaz e la sua capacità di passare a uno stato più freddo quando si nasconde. Dato che il remorhaz giovane ha il suo blocco delle statistiche separato, la descrizione spiega che un giovane rosicchia le sue prede invece di ingoiarle intere. Un remorhaz è immune al freddo e al fuoco. Hanno scurovisione entro 18 metri e percezione tellurica entro 18 metri.
La Guida del Dungeon Master menziona che i remorhaz vivono nella Coltre Ghiacciata, al confine tra i Piani Elementali dell'Aria e dell'Acqua.

Tales from the Yawning Portal (2017)
L'apparizione più recente del remorhaz è su Tales from the Yawning Portal e ci riporta direttamente al remorhaz di G2: The Glacial Rift of the Frost Giant Jarl, che riceve un'immagine a colori per questa versione dell'avventura.
Varianti del Remorhaz
Un remorhaz non morto sorveglia l'ingresso al Regno dei Ghoul su Dungeon #70.
Il Manuale dei Piani della 3E conferma che i remorhaz risiedono nel Piano Elementale del Freddo, ma parla anche di una variante della terra che vive sul Piano Elementale della Terra, e di remorhaz immondi che vivono nell'Abisso e nei Nove Inferi. Lo jarl dei giganti del gelo Gnorgrak, su Dungeon #89, possiede un trofeo di un remorhaz immondo, il che suggerisce che si facciano occasionalmente strada nell'ambientazione di Greyhawk. Questo viene confermato nell'avventura di Living Greyhawk CORS4-02: Here There Be Dragons, che presenta Baelberyth, un remorhaz avanzato a due teste mezzo-immondo. Due teste per due trofei!
L'avventura Heart of the Iron God su Dungeon #97 si svolge all'interno di un Colosso ambulante a più piani, controllato da un mago malvagio. Al suo interno è intrappolato un remorhaz avanzato da 16 DV. I benefici di questo avanzamento sono limitati dal fatto che è stato trasformato in una forma umanoide. L'artista pare essere stato alquanto confuso dalle circostanze di questo remorhaz e ha scelto di rappresentarlo in maniera decisamente non trasformata in forma umanoide.

Dungeon #97 (2003)
Un luogo d'avventura descritto su Frostburn è dimora di quattro remorhaz mezzi-draghi bianchi completamente cresciuti, oltre dozzine di piccoli e uova. Queste creature si possono riprodurre tra di loro e la loro rapida crescita di numero rappresenta una minaccia.
Dragon #427 ci fa presente che un gruppo di diavoli del ghiaccio avevano fatto riprodurre dei remorhaz acquatici perché scavassero nell'iceberg che imprigiona l'arcidiavolo Levistus. Purtroppo per loro, il terribile freddo di Stygia era troppo forte e il ghiaccio si è subito ricongelato, intrappolando al suo interno i diavoli e i remorhaz per l'eternità.
Remorhaz e Divinità
Il signore dei demoni Kostchtchie vive in uno strato glaciale dell'Abisso chiamato le Distese di Ferro. Secondo la descrizione di Kostchtchie del Demonomicon di Iggwilv (Dragon #345) c'è un forte legame tra questo signore dei demoni, i suoi seguaci e i remorhaz. I culti tribali che adorano Kostchtchie si trovano spesso vicino alla tana di un remorhaz immondo avanzato, e simili creature abitano nel suo regno abissale.
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Dragon #345 (2006)
Nel boxed set The North: Guide to the Savage Frontier per i Forgotten Realms, Darnell il Senza Paura afferma di essere passato attraverso un portale noto come la Porta della Perdizione e di aver combattuto contro il dio dei remorhaz. Molti considerano l'affermazione il frutto di un'allucinazione febbricitante.
I Remorhaz e Gli Altri Mostri
I remorhaz sono stati associati ai giganti del gelo sin dall'avventura G2: The Glacial Rift of the Frost Giant Jarl, e anche se il Monstrous Compendium Volume One fa notare che un remorhaz affamato caccerebbe e mangerebbe un gigante del gelo, queste creature sono solitamente rappresentate in D&D come alleati dei giganti.
Nel boxed set Council of Wyrms si trovano un paio di remorhaz che hanno il nido vicino alla tana di alcuni giganti del gelo. Se il conflitto tra i PG draghi e i giganti volge a sfavore di questi ultimi, essi distruggeranno il muro di ghiaccio che protegge i remorhaz, costringendoli a combattere contro i loro avversari draconici.

Icefang, Dungeon #20 (1989)
Dungeon #20 ci presenta Icefang, un altro remorhaz collegato ai giganti del gelo. Questo numero fu pubblicato nel Novembre 1989, pochi mesi dopo il lancio della 2E, ma Dungeon non si adeguò immediatamente, quindi è tecnicamente un remorhaz della 1E. Icefang era stato allevato dall'ormai defunto re dei giganti del gelo Mok-Turoknin. Abbandonato dagli altri giganti del gelo dopo che il suo padrone era stato ucciso, questo remorhaz è entrato in uno stato quasi permanente di letargo nel ghiaccio. Se viene disturbato nel suo riposo, Icefang si risveglia famelico. Indossa un collare d'argento con il suo nome inciso sull'esterno nelle rune dei giganti.
I giganti del gelo della novella dei Forgotten Realms The Giant Among Us hanno un remorhaz. Gli impediscono di divorare il loro cucciolo di mammuth lanciandogli addosso dei pali. Il Manuale dei Mostri della 3E riconosce esplicitamente che i giganti del gelo possono essere sia prede che padroni per i remorhaz. Il Manuale dei Mostri 2 della 4E suggerisce che un gigante del gelo, un remorhaz e un segugio della brina sono un gruppo appropriato da far incontrare.
Quando giungiamo al Manuale dei Mostri della 5E, i giganti del gelo stanno attivamente cercando nidi e uova di remorhaz per poter addestrare le creature sin da piccole in modo che fungano da guardie. La Volo's Guide to Monsters addirittura afferma che i remorhaz sono i possedimenti viventi più preziosi per i giganti del gelo e suggerisce che i piccoli sono sorprendentemente ricettivi al brutale addestramento di questi ultimi. La Volo's Guide ha anche una rara immagine cui il remorhaz non è rivolto frontalmente verso il lettore.

Volo’s Guide to Monsters (2016)
Come i giganti del gelo, anche i troll hanno un rapporto vario con i vermi polari. La MC14: Monstrous Compendium Fiend Folio Appendix nota come i troll dei ghiacci a volte vadano a caccia di remorhaz, ma l'Ecologia del Troll su Dragon #301 fa presente che un remorhaz è una delle poche creature che può fare una paura mortale ad un troll.
Dragon #377 fa presente che un remorhaz leggendario si può alleare con delle creature bestiali delle zone gelide, come gli orsigufi invernali. Revenge of the Giants accoppia un remorhaz con un branco di lupi e lupi crudeli.
Il crioserpente, pubblicato su Dragon #44, è un serpente artico lungo 16 metri con un attacco gelido, che pare usi contro i remorhaz. Vent'anni dopo il Manuale dei Mostri della 3E introdusse il verme del gelo, un altro Enorme serpente artico con un attacco di gelo. La descrizione del verme del gelo fa notare come alcuni saggi ritengano che siano imparentati con i remorhaz e come le due creature non vadano d'accordo. Un verme del gelo attaccherà un remorhaz a vista, spesso perdendo la battaglia conseguente.

Frost Worm, Manuale dei Mostri (2000) e Dunewinder, Sandstorm (2005)
Un parente confermato del remorhaz è il volatore delle dune di Sandstorm. Questo gigantesco verme peloso è un distante cugino che si trova in climi desertici, noto per il suo distintivo movimento a seguire il vento attraverso le dune sabbiose. L'avventura WG5: Mordenkainen’s Fantastic Adventure fa presente che le proprietà di produzione di calore del pesce rovente sono simili a quelle del remorhaz.
Lo xaver è una creatura strisciante simile ad una spada. Secondo il Monstrous Compendium Annual Volume One, i remorhaz apprezzano il sapore della carne di xaver. Sono anche amanti dei rothé, specialmente dei rothé fantasma (Forgotten Realms Campaign Setting).
Poche creature cacciano i remorhaz. Un clan di yeti Mastodontici che vivono nel Grande Ghiacciaio del Faerun sono cacciatori abituali di remorhaz (FR14: The Great Glacier). I cacciatori progenie bianca sono una delle varie progenie di Tiamat descritte nel Manuale dei Mostri IV; anche se sono di taglia Media e umanoidi, sono eccellenti cacciatori in piccoli gruppi in grado di abbattere prede più grandi, tra cui i remorhaz.
Parti di Remorhaz 
L'Ecologia del Remorhaz presenta un uso per praticamente ciascuna parte della creatura. I due corni neri ricurvi di un remorhaz adulto possono essere trasformati in foderi di scimitarre o persino tagliati in tazze inusuali. Le quattro zanne possono diventare quattro coltelli. Le zampe possono essere bollite per cuocere la carne all'intero - considerata una prelibatezza - e le zampe vuote possono diventare bastoni, coppe o cerbottane. Il proprietario del ristorante il Delizioso Delicato Desinare e Dessert di Zhelairia (Dungeon #128) serve dei filetti di remorhaz, quindi presumibilmente altre parti della creatura sono edibili.
Le sezioni coriacee dei segmenti possono diventare piccoli scudi (o secondo Razze di Faerun anche set completi di armatura chitinosa) e il ventre può diventare un ottimo cuoio. L'arma di acciaio infernale (da Campioni della Rovina) è composta dalle scaglie di un remorhaz temprate nei fuochi dei Nove Inferi. Le celle e il fluido dell'occhio di un remorhaz possono essere usati per creare degli occhi dell'aquila oppure per scrivere pergamene e incantesimi di infravisione. Un occhio intatto vale circa 1-10 mo e il fluido oculare 1 mo per fiala. Delle loro strutture esterne solo le ali non hanno alcuna utilità una volta rimosse, se non come ornamento se propriamente conservate.
i composti chimici che vanno a combinarsi nel thrym all'interno del remorhaz non sono altrettanto efficaci una volta rimossi, formando solamente un debole acido, ma i fluidi interni possono essere usati individualmente come componenti per incantesimi che coinvolgono il fuoco (come produrre fiamma, riscaldare il metallo, e mani brucianti) e per creare pozioni di resistenza al fuoco, anelli di fuoco o anelli del calore. Possono anche essere usati in incantesimi pensati per neutralizzare i veleni. Un fiala di liquido digestivo di remorhaz (thrym) vale solitamente 5-10 mo. Il Monstrous Manual limita il numero di fiale di thrym recuperabili a dieci per Dado Vita del remorhaz. Non è chiaro di quali ghiandole si tratti ma Dragon #317 elenca delle "ghiandole essicate" di remorhaz tra i componenti per la creazione degli stivali delle terre invernali. Fissa il prezzo di queste ghiandole a 500 mo. Forse si tratta degli organi che producono i componenti chimici del thrym. Il Book of Artifacts suggerisce che il sangue di remorhaz sia una componente nella creazione della spada marchio di gelo.
La  Volo’s Guide to All Things Magical elenca due gocce di icore di remorhaz tra i componenti da includere nella costruzione di un edificio, in modo da proteggerlo dalle melme. Una singola goccia di icore viene usata per produrre la Pozione di Annath, un elisir che offre una notevole protezione contro il freddo.
I Remorhaz e La Magia
Il remorhaz appare nella tabella di Evoca Mostri VI della 1E e nella tabella di Evoca Mostri VIII nella 2E, ma non si tratta di un'opzione standard di evocazione dalla 3E in poi. L'incantesimo evoca mephit del gelo presente su Dragon #229 può occasionalmente far passare per sbaglio un remorhaz.
Un altro modo di evocare un remorhaz è usare un pyxis (da Dragon #171). Si tratta di una sorta di vaso di Pandora di D&D. Aprire il pyxis fa ottenere un desiderio, ma solo dopo che esso fa apparire un'orda di 10-100 mostri, tra cui un remorhaz. La Zanna di Dalvhar-Nar, descritta nel Book of Artifacts può essere usata per evocare dei remorhaz da 7 DV. Si può trovare una statuina di remorhaz nell'avventura DDAL4-10: The Artifact della Adventurers League, che si può trasformare in un giovane remorhaz quando viene toccata. Nel manuale From the Ashes di Greyhawk il Ghiacciaio Pensile di Alisedran contiene dei frammenti di ghiaccio al cui interno ci sono piccole bolle con dei mostri in miniature. I mostri sono tutte creature delle zone gelide come i remorhaz e diventano di dimensioni reali se i frammenti si sciolgono.
L'articolo Get More Bang for Your Bones su Dragon #324 elenca i remorhaz zombie come terza miglior scelta possibile per un incantatore di 14° livello che usi animare morti, battuti solo dagli scheletri athach e dagli scheletri di idra a sette teste. I remorhaz sono immuni all'incantesimo cuore del ghiaccio da Fedi e Avatar.
Secondo l'articolo dell'Ecologia sono pochi gli oggetti magici forti a sufficienza da proteggere contro il fortissimo calore interno di un remorhaz. Anche un anello della resistenza al fuoco permette al suo possessore di sopravvivere solo per uno o due round, solitamente non abbastanza a lungo per liberare la vittima dall'interno della creatura.
L'avventura Khazefryn su Dungeon #81 ci presenta una spada bastarda marchio del gelo intelligente di nome Remorhaz. Fornisce resistenza al fuoco e l'uso dell'incantesimo tempesta di gelo.

Frost Helm, Magic of Incarnum (2005)
I totemist di Magic of Incarnum sono in grado di creare un elmo del gelo con la forma della testa di un verme del gelo. Questo elmo viene usato da dei totemist che guidano gruppi di cacciatori di remorhaz, visto il leggendario odio del verme del gelo per tale creatura. Esso fornisce protezione dal freddo. Il soulmeld cuore di fuoco, d'altro conto, sfrutta l'essenza del remorhaz per fornire al totemist dei bonus agli attacchi portati contro le creature del freddo.
Il potere ira del remorhaz presentato sul Complete Psionic fa sì che la pelle di un guerriero psichico si riscaldi. Questo infligge danni a qualsiasi cosa - incluse le armi - colpisca il corpo del guerriero psichico.
Al-Qadim
Anche se il remorhaz artico non compare a Zakhara, sia ALQ3: A Dozen and One Adventures che Cities of Bone suggeriscono che si possa trovare una variante del remorhaz nel Mare di Sale. Nessuna delle due fonti specifica alcuna differenza fisica per questa variante, ma A Dozen and One Adventures si riferisce ad essa come "verme del sale".
Birthright
Il Birthright Campaign Setting elenca il remorhaz tra le creature del Monstrous Manual che si possono trovare a Cerilia. The Rjurik Highlands fa presente che a volte un occasionale remorhaz attacca la colonia di Tjarvaald. I remorhaz cacciano nelle Steppe del Ghiaccio e nelle Pianure del Ghiaccio nel nord di Vosgaard (Tribes of the Heartless Waste), e sono a volte avvistati nelle tundre di Hogunmark (Player’s Secrets of Hogunmark).
Blackmoor
Il remorhaz non è mai passato al D&D BECMI, quindi non era disponibile per le serie di avventure di Blackmoor di Dave Arneson. Tuttavia si è meritato una menzione nell'aggiornamento al d20 di City of the Gods, in cui un remorhaz abita nell'ecologia artica della strana città. Il remorhaz appare anche nelle tabelle degli incontri della versione di Blackmoor di Greyhawk in From the Ashes.
Dark Sun
Il boxed set Dark Sun fa presente che i remorhaz si possono trovare su Athas, seppur adattati alle dure condizioni aride. Nel MC12: Monstrous Compendium Dark Sun Appendix: Terrors of the Desert e nella revisione del boxed set Dark Sun Campaign Setting il remorhaz compare nelle tabelle degli incontri per le pianure spoglie.
Nella 4E il remorhaz di Athas viene descritto come un abitatore elementale delle sabbie che risucchia il calore dall'aria rovente. Sembra più simile ad una roccia polverosa che a del ghiaccio.
Dragonlance
I remorhaz sono nativi di Icereach, nel sud di Ansalon. Castel Icewall, visitato per la prima volta nell'avventura DL6: Dragons of ice, include una stanza dove viene tenuto un remorhaz in caso di necessità di eliminare dei prigionieri. Nel continente di Taladas, descritto su Time of the Dragon, i remorhaz vivono nel nord del deserto Panak e sulle pendici gelate delle Montagne Anello nel nord di Hosk.

The Bestiary (1998)
The Bestiary ha una descrizione di due pagine sul remorhaz, ma si tratta principalmente di storie insensate di un avventuriero. La storia descrive il remorhaz come in possesso di gambe pelose, ma inizia con il narratore che confonde le tracce di un alce con quelle di un remorhaz, quindi potrebbe non essere troppo credibile. Le informazioni fornite sembrano però suggerire che, anche se il remorhaz è un gigantesco insetto, sia in realtà forse imparentato con i draghi e le naga. Vengono menzionate tribù di thanoi che adorano i remorhaz come figli di divinità.
L'avventura per la 3E Price of Courage ci informa che i remorhaz sono allevati dagli ogre a Porto Zhea, ma spesso fuggono nelle Pianure Gelate del sud di Ergoth, dove crescono fino a diventare immensi. Gli eroi possono incontrare un gruppo di fino nove remorhaz avanzati da 16 DV nell'avventura! Il remorhaz da 12 DV nella Stanza del Remorhaz di Castel Icewall è cresciuto fino a diventare un remorhaz avanzato da 16 DV quando ricompare in Dragons of Winter.
Eberron
Il manuale Explorer’s Handbook ci presenta un incontro glaciale con un remorhaz, mentre su Secrets of Xen'drik vengono suggeriti giganti del gelo e un remorhaz addestrato come incontro artico. Dragons of Eberron descrive una tana su un dirupo di ghiaccio nei Picchi Spinablu di Xen'drik, dove fanno il nido venti remorhaz.
Forgotten Realms
I remorhaz sono particolarmente comuni nelle distese artiche del nord del Faerun. Possono essere trovati dal Mare del Ghiaccio Mobile nell'ovest fino al Grande Mare di Ghiaccio nell'est. FR5: The Savage Frontier ci fa presente che queste creature vivono nelle tundre vicino alla Valle del Vento Gelido. Il romanzo Sojourn racconta della prima volta in cui Drizzt Do'Urden e Bruenor Battlehammer si incontrano, ovvero quando Drizzt aiuta Bruenor a combattere contro un remorhaz sulle pendici del Cairn di Kelvin. I remorhaz si possono anche trovare nelle Montagne di Ghiaccio a sud di Icewind Dale e amano particolarmente fare la tana lungo il fiume Iceflow ad ovest di Luskan (FR1: Waterdeep and the North, City of Splendors). 
Sempre in questa regione troviamo tre giovani remorhaz in ibernazione nella Caverna del Grande Verme, in Storm King's Thunder. Il complesso abbandonato dei giganti del gelo che appare nell'avventura contiene a sua volta un remorhaz adulto e varie teste di remorhaz esposte come trofei. A nord della Valle del Vento Gelido si trova il Mare di Ghiaccio Infinito. I remorhaz che abitano in questa regione combattono una battaglia continua contro il drago bianco antico Arauthator (Dragon #230). Nell'avventura della 5E L'Ascesa di Tiamat ci sono due remorhaz tra i trofei congelati nella tana di Arauthator.
Non tutti i vermi polari combattono contro i draghi; ci sono dei remorhaz semi-intelligenti che vivono nella regione dell'Alto Ghiaccio del deserto Anauroch e che adorano il drago bianco Augaurath (FR13: Anauroch, Dragons of Faerûn). In questa regione, durante il tempo dell'impero Netheril, i remorhaz si potevano trovare molto a sud, fino al Lago Ghiacciaio (Netheril: Empire of Magic). Nel romanzo su Netheril Sword Play il giovane barbaro Sunbright viene ucciso da un remorhaz.
Il Grande Ghiacciao del Faerûn è dimora di una specie unica di remorhaz, che si trova unicamente nella Valle Opoboquo (FR14: The Great Glacier). Decisamente più piccolo del suo parente, il remorhaz di Opoboquo è verde chiaro, lungo solo 3 metri, incapace di ingoiare le prede e non così rovente come un normale remorhaz. Tuttavia il carapace di queste creature rimane caldo anche dopo che sono uccise, rendendo il remorhaz di Opoboquo un bersaglio di caccia favorito dal popolo nativo degli Angulutiun, che usano tali piastre per creare delle slitte.
La comunità di 170 anime di Ahtitlak condivide l'insediamento con dei remorhaz. Per essere più precisi questi Nakulutiun vivono in una tana di remorhaz da mille anni. Anche se hanno avuto scarso successo all'inizio (i remorhaz divorarono metà della tribù) persistettero e, nel corso di dieci secoli, hanno insegnato alle varie generazioni di remorhaz a fidarsi totalmente di loro. In cambio accudiscono le creature e si prendono cura delle uova e dei piccoli. Creano persino delle selle speciali di cuoio che permettono loro di cavalcare i remorhaz. Né i remorhaz né gli abitanti di Ahtitlak amano gli stranieri e li attaccano senza pietà. 

FR14: The Great Glacier (1992)
La porzione del Grande Ghiacciaio che si trova sul confine nord di Vaasa è chiamata la Corsa di Ghiaccio. Una tribù di trecento nomadi, noti come il popolo del Verme Bianco, considera la parte nord di Vaasa e la Corsa di Ghiaccio come la propria casa. I leader della tribù hanno tutti sconfitto in singolar tenzone almeno un remorhaz, secondo FR9: The Bloodstone Lands. Su Dungeon #177, la grande sciamana della tribù del Verme Bianco viene chiamata Telvannah. Ella può richiamare lo Spirito del Remorhaz per ottenere un incredibile controllo sul fuoco e sul calore.
A circa 600 km a sud del Grande Ghiacciaio troviamo il Ghiacciaio del Verme Bianco, un fiume di ghiaccio nelle Montagne Sperone della Terra tra Impiltur e il Mare dela Luna. Secondo il Forgotten Realms Campaign Set il nome viene dai remorhaz albini che vi dimorano. Il Campaign Setting del 1993 accenna al fatto che vi viva un "re" dei remorhaz, al centro di tale dominio, cosa che viene ripetuta nel Manuale di Ambientazione della 3E, dove si dice che il re dei vermi è grande come un gigante. Quest'ultima fonte, inoltre, suggerisce che questo Ghiacciaio sia dimora di una variante di remorhaz con lunghi tentacoli sulle loro teste.
Il Monastero della Rosa Gialla si trova vicino al Ghiacciaio del Verme Bianco (FR9: The Bloodstone Lands). Viene anche detto la Cittadella del Verme Bianco. La cerimonia di iniziazione tipica dei monaci che vi risiedono consiste nel cavalcare sul dorso di un remorhaz, usano degli speroni magici e un lazo. Questa cerimonia è così importante come dimostrazione di devozione che alcuni dei monaci più giovani tentano la cavalcata anche una volta alla settimana. Purtroppo le catacombe del Monastero contengono i resti di molti che hanno fallito a cavalcare. L'avventura della Adventurers League della 5E DDEX2-09: Eye of the Tempest si svolge proprio in questo Monastero e include un blocco di statistiche per un giovane remorhaz (che ha comunque 45 punti ferita!)
Ci sono stati rapporti di avvistamenti occasionali di remorhaz nelle terre vicino al Ghiacciaio del Verme Bianco, tra cui le Terre della Pietra di Sangue (H2: The Mines of Bloodstone) e Mulmaster (Mysteries of the Moonsea).
Ad Est del Grande Ghiaccio troviamo le Montagne Bordo di Ghiaccio. Secondo il manuale Irraggiungibile Est i remorhaz che vi dimorano sono cacciati dai troll di ghiaccio, che costruiscono armature con le loro scaglie. Ancora più ad est troviamo le pianure artiche della Desolazione Infinita. I remorhaz vivono lì (The Horde Barbarian Campaign Setting) e si spingono a sud, fino alle Montagne dell'Alba che formano il confine est del Thay (Dragon #356). Questo è probabilmente il luogo dove i Maghi Rossi hanno ottenuto le uova di remorhaz che appaiono in Dead in Thay.
I remorhaz si possono a volte trovare più lontano dai poli. Si pensa che facciano la tana nella strada che attraversa i Picchi delle Nubi tra Nashkel e Crimmor nel nord dell'Amn (Lands of Intrigue). Nella città di Selgaunt, capitale di Sembia, un mercante di nome Ghalivar Braceltar vende una bevanda lattea nota come vino di ghiaccio (Forgotten Realms Campaign Setting). Egli affferma che questo sia il latte che i remorhaz danno ai propri piccoli, ma è cosa probabilmente non vera.
Completamente al di fuori del Faerûn, H4: The Throne of Bloodstone menziona due remorhaz che vivono in due diversi strati dell'Abisso, il quarto strato glaciale e il Ghiacciaio di Kostchtchie nel ventesimo strato.
Greyhawk
Il manuale Greyhawk Adventures ci descrive una spedizione che incontra "vermi del gelo" che si teorizzano essere remorhaz. La cosa è supportata dalle tabelle degli incontri sul MC5 Monstrous Compendium Greyhawk Adventures. I luoghi di Oerth dove sono stati riportati avvistamenti di remorhaz includono la Valle del Morso nelle Desolazioni del Nord (WGR5: Iuz the Evil), il Bosco Freddo nella Foresta Adri (Dragon #208) e la Terra del Ghiaccio Nero nell'Aspro Nord (Player's Guide to Greyhawk).
Ambientazioni Storiche
Dragon #137 suggerisce che i remorhaz possono essere creature adatte ad una campagna nell'Era Glaciale. L'articolo Cities of the Ages: Novgorod su Dragon #290 prende in considerazione una campagna basata su questa città del nord della Russia. In questa versione fantasy di Novgorod i Tedeschi di Peterhof pagano fior di quattrini ai mercanti russi per i carapaci di remorhaz.
HR6: Age of Heroes considera i remorhaz da proibire per le campagne ambientate nell'antica Grecia. Guardando al futuro, i manuali del d20 Modern d20 Apocalypse e d20 Future suggeriscono entrambi i remorhaz tra le creature utilizzabili in una campagna futuristica.
Magic: The Gathering
Entrambi i supplementi Plane Shift: Zendikar e Plane Shift: Kaladesh mettono in correlazione gli hellion con i remorhaz. Gli hellion sono enormi creature serpentine che emergono dalla roccia o dalle eruzioni di lava. Un hellion assomiglia ad una via di mezzo tra un millepiedi ed un crostaceo.

Hellion, Plane Shift: Zendikar (2016) e Plane Shift: Kaladesh (2017)
Mystara
Anche se i remorhaz non sono apparsi nei prodotti BECMI di D&D, vengono menzionati nel boxed set della 2E Glantri: Kingdom of Magic. Queste creature possono essere trovate nei ghiacciai dei Monti Colosso, a Glantri.

Glantri: Kingdom of Magic (1995)
L'immagine ci mostra gli esploratori Mement Cintra e Klaaalan che incontrano un remorhaz durante una spedizione per trovare un raro componente magico.
Planescape
Il reame di Ondtland si trova su Mungoth, il terzo strato del piano della Gehenna. Si tratta di un luogo avvolto da ghiacci e pare che i remorhaz vivano nei suoi alti ghiacciai (Planes of Conflict). Secondo The Inner Planes possono anche essere trovati nel piano Paraelementale del Ghiaccio.
Spelljammer
Karpri è un pianeta acquatico descritto su SJR2: Realmspace. Esso possiede una regione meridionale congelata, abitata da remorhaz. Armistice, un enorme pianeta roccioso descritto su SJR4: Practical Planetology, viene descritto avere due specie native molto simili al remorhaz. Su SJR7: Krynnspace, si dice che i remorhaz vivono sulla luna ghiacciato di Zeboim, in orbita intorno al pianeta gassoso Zivilyn.
Miniature
Per essere un mostro così grande, il remorhaz è stato rappresentato parecchie volte nelle miniature di D&D. La Ral Partha produsse la prima miniatura di metallo del remorhaz a metà degli anni '90, incredibilmente ricca di dettagli.

Ral-Partha, 11-504: Remorhaz (1996), immagine da Cool Mini or Not
Nel 2009, la Wizards of the Coast produsse una gigantesca miniatura del remorhaz come parte del set di miniature pre-dipinte di plastica Legendary Evils.

Wizards of the Coast, Monster Manual: Legendary Evils #31 (2009), immagine dalla Minis Gallery
La Gale Force Nine è in possesso delle licenza di produrre miniature di resina a tiratura limitata sin dalla 4E. Quando ha aggiornato la sua linea alla 5E, il remorhaz è stata una delle prime creature che ha rilasciato.

Gale Force Nine’s, D&D Collector’s Series: Remorhaz (2014), immagine dalla Gale Force Nine
Più di recente, la WizKids ha rilasciato un giovane remorhaz come miniatura grande #44 del set Monster Menagerie.

WizKids, Icons of the Realms: Monster Menagerie, #44 (2016), immagine dalla Minis Gallery
Giochi per Computer
Il remorhaz è apparso nelle regioni artiche di vari giochi per computer di D&D, tra cui Secret of the Silver Blades e Treasures of the Savage Frontier.

Secret of the Silver Blades Cluebook (1990) e Treasures of the Savage Frontier Cluebook (1992)
Il remorhaz è apparso in tutti i giochi della serie Icewind Dale. Le colonne sonore sia di Heart of Winter che di Icewind Dale II comprendono persino una traccia chiamata The Remorhaz Tunnels.

Icewind Dale: Heart of Winter (2001)
Più di recente l'espansione Curse of Icewind Dale ha aggiunto il remorhaz al MMORPG di Neverwinter.

Neverwinter: Curse of Icewind Dale expansion (Maggio 2014)
Stastistiche Comparate

Bibliografia
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WG5: Mordenkainen’s Fantastic Adventure, p28 (Luglio 1984)
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H2: The Mines of Bloodstone, p11-12 (Dicembre 1986)
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H4: The Throne of Bloodstone, p34, 42 (Maggio 1988)
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Dragon #137, “Treasures of the Wilds”, p21 (Settembre 1988)
Dungeon #17, “Out of the Ashes”, p49 (Maggio 1989)
Monstrous Compendium Volume One (Giugno 1989)
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Dungeon #20, Ancient Blood, p66-67 (Novembre 1989)
FR9: The Bloodstone Lands, p22, 33, 41-42, 45, 49, 50 60 (Novembre 1989)
MC5 Monstrous Compendium Greyhawk Adventures (Aprile 1990)
The Horde Barbarian Campaign Setting, Volume II, p128 (Agosto 1990)
Secret of the Silver Blades Cluebook, p57 (1990)
SJR2: Realmspace, p65 (Gennaio 1991)
Dark Elf novel series #3, Sojourn (Aprile 1991)
SJR4: Practical Planetology, p11 (Giugno 1991)
Dragon #171, “101 Surprises in a Bag of Beans”, p118 (Luglio 1991)
Dark Sun boxed set, Rules Book, p78 (Settembre 1991)
FR13: Anauroch, p6, 63, 70 (Novembre 1991)
MC12: Monstrous Compendium Dark Sun Appendix: Terrors of the Desert (Febbraio 1992)
MC14: Monstrous Compendium Fiend Folio Appendix (Aprile 1992)
FR14: The Great Glacier, p54-55, 57, 59, 63, 71 (Agosto 1992)
From the Ashes, Reference Card #8 and Atlas of the Flanaess, p67 (Ottobre 1992)
Treasures of the Savage Frontier Cluebook, p67 (1992)
SJR7: Krynnspace, p53 (Gennaio 1993)
1993 TSR Collector Cards, #63/495 (Marzo 1993)
WGR5: Iuz the Evil, p66 (Marzo 1993)
ALQ3: A Dozen and One Adventures, Campaign Book, p15 (Marzo 1993)
Forgotten Realms Campaign Setting, A Grand Tour of the Realms, p25, 73 and Running the Realms, p21 (Giugno 1993)
Monstrous Manual, p301 (Giugno 1993)
Books of Artifacts, p102, 114 (Settembre 1993)
PHRB11: The Complete Ranger’s Handbook, p31 (Dicembre 1993)
HR6: Age of Heroes, p63 (Marzo 1994)
Cities of Bone, Campaign Guide, p29 (Maggio 1994)
Council of Wyrms, Book Three: Adventures, p42-43, 46 (Maggio 1994)
City of Splendors, Campaign Guide to the City, p16, 102 (Luglio 1994)
Dragon #208, “The Adri Forest”, p55 (Agosto 1994)
Monstrous Compendium Annual Volume One (Dicembre 1994)
Twilight Giants novel series #2: The Giant Among Us (Gennaio 1995)
Glantri: Kingdom of Magic, The Grimoire, p21 (Marzo 1995)
Birthright Campaign Setting, Rulebook, p89 (Giugno 1995)
Dark Sun Campaign Setting, The Age of Heroes, p89-90 (Ottobre 1995)
Planes of Conflict, Liber Malevolentiae, p37 (Novembre 1995)
Spellfire: Runes & Ruins Booster Pack, Set 8, #84/125 (Febbraio 1996)
Faiths & Avatars, p33 (Marzo 1996)
The North: Guide the Savage Frontier, The Wilderness, p4, 43, 44, 60 (Aprile 1996)
Dragon #229, “A Wizards’ Three”, p43 (Maggio 1996)
Netheril novel series #1: Sword Play (Maggio 1996)
The Rjurik Highlands, p59 (Maggio 1996)
Dragon #230, “Wyrms of the North: Arauthator”, p38 (Giugno 1996)
Volo’s Guide to All Things Magical, p9, 84 (Settembre 1996)
Netheril: Empire of Magic, p65, 74, 76, 83 (Ottobre 1996)
Ral-Partha, 11-504: Remorhaz (1996)
Lands of Intrigue, Book Two: Amn, p26, (Agosto 1997)
Tribes of the Heartless Waste, p44-46 (Dicembre 1997)
Player’s Guide to Greyhawk, p6 (Giugno 1998)
Player’s Secrets of Hogunmark, p11 (Giugno 1998)
The Bestiary, p116-117 (Settembre 1998)
A Paladin in Hell, p34, 48, 50 (Settembre 1998)
Dungeon #70, Kingdom of the Ghouls, p52 (Settembre 1998)
The Inner Planes, p72 (Novembre 1998)
Against the Giants: The Liberation of Geoff, p19 (Agosto 1999)
Dungeon #81, Khazefryn, p78 (Luglio 2000)
Monster Manual, p111, 155 (Ottobre 2000)
Icewind Dale: Heart of Winter (Febbraio 2001)
Forgotten Realms Campaign Setting, p107, 110, 154, 314 (Giugno 2001)
Manual of the Planes, p73, 149, 151, 207 (Agosto 2001)
Dungeon #89, “Headless”, p55 (Novembre 2001)
Dragon #290, “Cities of the Ages: Novgorod”, p76 (Dicembre 2001)
Dragon #293, “Monsters With Class”, p54 (Marzo 2002)
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Dungeon #97, “Heart of the Iron God”, p33-34 (Marzo 2003)
Races of Faerûn, p157 (Marzo 2003)
Unapproachable East, p79, 189 (Maggio 2003)
Monster Manual v.3.5, p214-215 (Luglio 2003)
Dragon #317, “Using Power Components”, p47 (Marzo 2004)
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CORS4-02: Here There Be Dragons, p45-46, 77-78 (2004)
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Dragon #345, “Demonomicon of Iggwilv: Kostchtchie”, p24, 26, 29 (Luglio 2006)
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Dragons of Eberron, p148 (Ottobre 2007)
Dragons of Winter, p45, 170 (Ottobre 2007)
City of the Gods, p79 (2008)
Monster Manual 2, p4-5, 176 (Maggio 2009)
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Wizards of the Coast, Monster Manual: Legendary Evils, #31 (Agosto 2009)
Revenge of the Giants, p118-119 (Settembre 2009)
Dungeon #177, “Realmslore: Vaasa”, p79 (Aprile 2010)
Demonomicon, p78 (Luglio 2010)
Dark Sun Creature Catalog, p125 (Agosto 2010)
Dragon #403, “Nerathi Legends: Realm of the Gorgon King” (Settembre 2011)
Dragon #408, “Elemental Patrons and Palaces” (Febbraio 2012)
Dungeon #199, Glacial Rift of the Frost Giant Jarl, p2, 15-16 (Febbraio 2012)
Dragon #427, “Codex of Betrayal: Levistus”, p21 (Settembre 2013)
Legacy of the Crystal Shard, p4-6, 25-28 (Ottobre 2013)
Legacy of the Crystal Shard, Encounters and Monsters Statistics: D&D Next, p22 (Ottobre 2013)
Dead in Thay, p36, 98 (Aprile 2014)
Neverwinter: Curse of Icewind Dale expansion (Maggio 2014)
Monster Manual, p258 (Settembre 2014)
The Rise of Tiamat, p33 (Ottobre 2014)
Dungeon Master’s Guide, p57 (Dicembre 2014)
Gale Force Nine, D&D Collector’s Series: Remorhaz (Dicembre 2014)
DDEX2-09: Eye of the Tempest, p10, 18, 54 (Giugno 2015)
Plane Shift: Zendikar, p32 (Aprile 2016)
WizKids, Icons of the Realms: Monster Menagerie, #44 (Aprile 2016)
DDAL04-10: The Artifact, p17 (Maggio 2016)
Storm King’s Thunder, p88-89, 126, 162 (Settembre 2016)
Volo’s Guide to Monsters, p28 (Ottobre 2016)
Plane Shift: Kaladesh, p31 (Febbraio 2017)
Tales from the Yawning Portal, p127, 185 (Maggio 2017)

Neverwinter: Curse of Icewind Dale illustrazione promozionale (2014)
Link all'articolo originale:
http://www.enworld.org/forum/showthread.php?598268-Monster-ENCyclopedia-Remorhaz  
Mercoledì 29 Agosto 2018
Sono stato eccitato dall'idea di lavorare su Return of the Runelords Adventure Path fin dall'inizio. Da quando lo sviluppo di Ascesa dei Signori delle Rune sì è concluso oltre dieci anni fa abbiamo iniziato una tradizione che è perdurata sin da allora - l'inclusione di un piccolo messaggio alla fine del testo legale del sesto volume degli AP. In Ascesa dei Signore delle Rune il messaggio era semplice "I Signori delle Rune torneranno." Allo stesso modo, nel seguito di Ascesa dei Signori delle Rune l'ultimo volume dell'AP Stella Infranta preannunciava "Sorshen vive!"
Ora, con Il Ritorno dei Signori delle Rune (Return of the Runelords, traduzione non ufficiale) vedremo finalmente realizzarsi tutti quei messaggi nascosti, oltre a chiudere l'epica storia che iniziò con un celebre raid di goblin nella piccola cittadina di Sandpoint. Se avete giocato ad Ascesa dei Signori delle Rune o a Stella Infranta, in Il Ritorno dei Signori delle Rune scoprirete moltissimi richiami ad eventi, personaggi e tesori che sono apparsi per la prima volta in quelle campagne; potrete persino scoprire cosa è successo ai PG che hanno giocato in precedenza a quelle avventure!


Illustrazioni di Ekaterina Burmak
Ma anche se non avete giocato a quelle campagne ci sono ottimi motivi per giocare a Il Ritorno dei Signori delle Rune. Questo AP presenta delle avventure più lunghe rispetto alla norma, con l'ultimo volume che sarà l'avventura più lunga che abbiamo mai inserito un volume di un AP! Questa lunghezza incrementata ci permetterà di coprire tutti i livelli dal 1° al 20°, senza usare le Avventure Mitiche per accelerare l'avanzamento di livello (come era avvenuto con Ira dei Giusti, l'unico altro AP da noi pubblicato che ha raggiunto il livello 20) e farà affrontare ai PG alcuni dei nemici più celebri e pericolosi dell'ambientazione di Pathfinder.
Quindi, se pensate di avere ciò che serve per affrontare i Signori delle Rune avrete ora una possibilità di dimostrarlo!
James Jacobs,
Pathfinder Creative Director
Link all'articolo originale:
http://paizo.com/community/blog/v5748dyo6sg8a?Return-of-the-Runelords-Begins  
Genericamente parlando ogni gioco di ruolo tradizionale ha un qualche sistema per tenere traccia della salute e del benessere dei suoi personaggi. Nei casi classici, come Dungeons & Dragons, questi aspetti sono espressi come Punti Ferita. Altri sistemi come Savage World o Vampiri: La Masquerade usano dei sistemi di meccanica dei danni qualitativi. Per i fini di questo articolo confronteremo i benefici relativi di entrambi gli approcci, chiamando il primo Tic-Toc-Boom (o TTB) e il secondo la Spirale della Morte.

A prescindere dai dettagli più ornamentali, tutti i sistemi con una meccanica dei danni ricadono in una di due categorie: un modello ad attrito (TTB), in cui il personaggio sta bene finché non raggiunge un limite (diventando incosciente o morendo), oppure un sistema di decadimento graduale (la Spirale della Morte), in cui accumulare ferite ha un impatto pesante sulla capacità del personaggio di funzionare al meglio.
Il vantaggio principale dell'approccio TTB è la semplicità. Il personaggio ha (generalmente) un certo numero di Punti Ferita. Ciò che infligge danni al personaggio riduce tale numero. Quando raggiungete zero Punti Ferita morite. Alcuni sistemi, come quelli derivanti dal Basic Roleplaying come Call of Chtulhu o King Arthur Pendragon, introducono un punto di svolta che fa scattare uno stato di incoscienza prima della morte: se il vostro personaggio subisce danni tali da ridurlo al di sotto di tale soglia, semplicemente sviene. Altri sistemi, come la famiglia di giochi della Palladium Books, Champions o Dragon Heresy, dividono i Punti Ferita in due categorie, una che rappresenta semplici graffi o shock, l'altra che rappresenta ferite potenzialmente mortali (spesso in questi sistemi i personaggi hanno molti più Punti Ferita della prima tipologia che della seconda).
Queste rielaborazioni del sistema base TTB sono state presumibilmente introdotte per cercare di aggiungere un pizzico di "realismo" alle meccaniche, dato che solitamente quella è l'argomentazione negativa fondamentale contro il sistema dei Punti Ferita: nella vita reale le persone che subiscono varie ferite tendono a sentirne gli effetti prima di morire.

Ed eccoci alla Spirale della Morte.
Che sia il risultato di voler trattare le ferite più realisticamente oppure (per certi versi paradossalmente) di voler spostare il sistema in una direzione più incentrata sulla narrazione, le categorie di ferite qualitative sono presenti da decenni. I primi giochi della White Wolf, come Ars Magica e Vampiri: La Masquerade hanno aiutato a introdurre il concetto con le loro categorie gerarchiche di ferite. Dei sistemi più recenti come Apocalypse World e i suoi vari derivati usano delle variazioni a questo approccio, anche se spesso crocettando delle caselle o riempiendo un indicatore nella scheda del personaggio.

Ciò che hanno in comune questi sistemi è che, mano mano che si riempiono le caselle o si segnano ulteriori categorie di ferite, tante più penalità si accumulano. Se si parla di un sistema con una riserva di dadi, si perdono dadi da tale riserva; in un sistema che si basa sul tiro di singoli dadi probabilmente si ha una penalità al tiro. Potreste subire effetti di shock, perdere azioni e così via.

Il punto è questo: venire feriti vi rallenta e vi rende combattenti meno efficaci. Questo tende anche ad accelerare la vostra discesa a capofitto verso la morte man mano che le penalità si cumulano, da qui il termine "spirale della morte".

Anche se si può discutere a lungo sull'aumento di realismo di questo approccio, va anche fatto notare come ciò comporti un incremento dei modificatori e delle condizioni di cui tenere traccia. Anche se questo potrebbe non andare a pesare troppo sui giocatori, vi posso dire da esperienze personali che tenere traccia delle ferite dei PNG è spesso un onere pesante per i cervelli spesso già impegnati dei DM.

Quindi cosa ne pensate voi lettori? La semplicità del sistema TTB vale la perdita di realismo? La Spirale della Morte è troppo brutale o è crudamente soddisfacente? E questa bieca soddisfazione vale le variabili aggiuntive di cui DM e giocatori devono tenere traccia?
Link all'articolo originale:
http://www.enworld.org/forum/content.php?5496-Tink-Tink-Boom-vs-the-Death-Spiral-The-Damage-Mechanic-in-RPGs  
Non si è mai turisti nella propria città, ma talvolta tutto ciò che serve è qualcuno di nuovo che venga e indichi qualcosa che è stato lì tutto il tempo, e che voi semplicemente non avevate mai notato. Tutto ciò che serviva era un semplice “Uh, questo è interessante, non sapevo che avessero delle parole goblin” per aprire uno scrigno pieno di easter egg e battute comprensibili solo dagli addetti ai lavori, intessuti tra le pagine del Manuale dei Mostri. Dunque unitevi a me e poi potrete guardare ai vostri manuali con nuovi occhi!
I goblin e “Ci arrendiamo!”

Bree-Yark sicuramente non è una parola goblin per dire “Ci Arrendiamo!”. Coloro che hanno giocato al modulo classico B-2 La Fortezza delle Terre di Confine (Keep on the Borderlands) riconosceranno questo come il grido di adunata di “Hey Rube!”, che invece evoca a raccolta tutti i goblin vicini per far piangere qualunque perdente sia giunto nel loro accampamento.
Il Villaggio di Hommlet

Descrivendo un breve viaggio finito male verso il Tempio del Male Elementale, un giovane avventuriero menziona anche un ritorno al Villaggio di Hommlet, governato da Rufus e Burne, i due indaffarati signori del villaggio (tormentato, com’è, dai predoni sotto il comando di Lord Robilar). Questo ovviamente è un riferimento sia al Villaggio di Hommlet che al Tempio del Male Elementale, due moduli classici (di cui il primo è stato poi espanso nel secondo) che sono rimasti nella storia come uno dei migliori dungeon di sempre.
Ah, l’Amicizia

Povero Beek. Dato alle fiamme e poi bruciato dopo essere stato rianimato come zombie… Ma chi non ha mai fatto ciò ad un amico di tanto in tanto? Beek Gwenders, di Croodle, ovviamente! Beek e Fonkin Hoddypeak erano stati raggiunti nella loro spedizione contro i giganti da Gleep Wurp, Cloyer Bulse, Roarky Swerked, Frush O’Suggill, Redmond Dumple, Faffle Dwe’o-mercraft e Flerd Trantle. Questi sono gli effettivi nomi dei personaggi del Modulo da Torneo G1 – Contro i Giganti (Against the Giants). Potete leggere tutto sull’ignominiosa morte di Beek qui.
Chi è Chi a Sigil

Shemeshka la Razziatrice è più di una semplice Arcanoloth a Sigil, è tra coloro che muovono le trame e gli intrighi del piano. Gestisce la Ruota della Fortuna, una famosa locanda, ed è una trafficante, una commerciante, una cospiratrice e una sognatrice dalla testa di volpe. Si tratta di uno dei più importanti (o almeno dei più potenti) PNG dell’ambientazione di Planescape, non c’è molto che non sappia e sia disposta a vendere per il giusto prezzo.
Anche i Diavoli della Fossa hanno un Nome

Questo mi ha sorpreso. Ma i Diavoli della Fossa, in quanto esseri potenti, hanno anche dei nomi (e dei sentimenti) propri. Herobaal è tratto direttamente da un articolo del vecchio Dragon Magazine che fornisce una miriade di nomi di immondi e indica coloro di cui sono al servizio E come è composto il loro seguito.

Che fantastica risorsa nonché Legame con il Passato. Mi chiedo cosa altro sia nascosto nei manuali base. Non c’è fine alle cose divertenti che potete trovare nascoste nei testi di colore e nelle annotazioni di quasi manuali. Come ultimo dono prima di lasciarci, ecco l’inizio di un insieme di regole nascosto tra le pagine del Manuale dei Mostri, Le Regole di Sopravvivenza nei Dungeon di X il Mistico.

Didascalia dell’immagine qui sopra: Fidatevi di un Flumph
È tempo di rileggere i manuali con occhi nuovi ma, se avete individuato in essi altri Easter Egg, sentitevi liberi di linkarli nei commenti sottostanti.
Link all’articolo originale: http://www.belloflostsouls.net/2018/08/dd-five-1st-edition-easter-eggs-hidden-in-the-monster-manual.html  
Isola Illyon Edizioni è lieta di annunciare che a partire da oggi, 27 agosto 2018, sono aperti i pre-ordini dell’attesa edizione italiana del gioco di ruolo City of Mist, ufficialmente in uscita il 1° ottobre prossimo. Chiunque prenoti il gioco entro il 9 settembre potrà assicurarsi una delle 150 copie della Mythos Edition, un bundle esclusivo che includerà il Manuale Base e 7 speciali schede con personaggi pre-generati in formato A3, utilizzabili all’interno del gioco o anche come poster, il tutto con spedizioni gratuite.
Ideato da Amít Moshe e pubblicato dal suo team Son of Oak Game Studio, City of Mist mette i giocatori nei panni di persone comuni che rappresentano l’incarnazione vivente di miti e leggende, nascosti agli occhi degli altri da una strana Nebbia che sembra apparire allo scopo di coprire tutto proprio quando i poteri di questi miti si manifestano. Ispirata ai film noir e alle avventure investigative, l'opera vede i giocatori immergersi in una città che sembra vivere di false apparenze, portandoli alla ricerca di risposte su se stessi in una continua lotta tra l'esistenza comune e quella "leggendaria".

Il gioco dà molto spazio all’interpretazione più che ai calcoli numerici sfruttando un sistema di Roll + Tags (Lancio + Attributi), un motore narrativo unico ed estremamente facile da padroneggiare che mixa il Powered by the Apocalypse (PbtA) di Apocalypse World ad altri sistemi che utilizzano Attributi e Tag.
Proprio come se ci si trovasse in una serie tv o in un fumetto, in City of Mist il proprio Personaggio si sviluppa e cresce con le scelte che si compiono; in base al modo con cui ci si approccia alle varie situazioni si possono acquisire o perdere Temi, utilizzare Mosse cinematografiche per creare sviluppi drammatici o emozionali attraverso le proprie azioni, e sfruttare le tantissime possibilità offerte dagli Attributi per generare un alter ego che rispecchi i propri desideri.
Il Manuale di City of Mist sarà composto da 512 pagine a colori con copertina rigida cartonata e conterrà tutto il necessario per poter giocare, partendo da una dettagliatissima descrizione del setting fino a una guida per la creazione di ogni aspetto del proprio Personaggio, con tanto di numerosi esempi e consigli per gestire al meglio sessioni e gruppi di gioco. 
È possibile effettuare i pre-ordini del Manuale e della Mythos Edition sullo shop dell’editore, all’indirizzo https://www.isolaillyonedizioni.it/prodotto/city-of-mist-mythos-edition
Come è stato il caso per Awaken, altro GdR sempre edito in Italia dalla Isola Illyon, pubblicheremo poi per voi una recensione approfondita di City of Mist dopo averla provata.
In merito a Isola Illyon Edizioni. L’azienda è stata fondata da Luca Scelza e Mario Ferrentino, e ha lo scopo di rivoluzionare il mondo dell’informazione e dell’editoria ludica grazie all’approfondimento giornalistico del portale https://www.isolaillyon.it, ai GdR, e ai prodotti editoriali che verranno annunciati e pubblicati.

Link Utili
Per maggiori informazioni su City of Mist: https://www.isolaillyonedizioni.it/city-of-mist-gdr
Per maggiori informazioni su Isola Illyon Edizioni: https://www.isolaillyonedizioni.it/chi-siamo/
Per contattare Isola Illyon Edizioni: https://www.isolaillyonedizioni.it/contatti/  
Scuola di Abiurazione
La cosa veramente interessante dell'organizzare la magia in scuole è che aiuta a dare una struttura logica ad un'arte normalmente incomprensibile. Il principale svantaggio è che ogni sistema, ogni universo immaginario e persino alcune religioni/ordini mistici realmente esistenti hanno una diversa concezione di come tutto questo vada ordinato. D&D/Pathfinder hanno un sistema di 8 scuole (9 se si conta quella universale), mentre un gioco come Maghi: L'Ascensione ha un sistema di 9 sfere creato tenendo conto del fatto che gli incantesimi debbano essere limitati solamente dall'immaginazione. La saga "La Ruota del Tempo", invece, divide la magia in una metà maschile e una femminile, oltre agli effetti associati ai quattro elementi.
Oggi analizzeremo la scuola di Abiurazione, che si focalizza sulla prevenzione, la protezione e la difesa. Un Abiuratore potrà certamente potenziare il gruppo con incanti di protezione e interdizione, mentre dissolve gli effetti e gli attacchi dei nemici, agendo sia come supporto difensivo che da debuffer/specialista del controllo.
L'Abiuratore stesso ottiene un trio di abilità difensive che aumentano la resistenza del mago. Prima di tutto ottiene una resistenza all'energia che cresce con il livello, di cui può cambiare l'elemento ogni giorno, in modo da poter essere pronto ad affrontare ogni pericolo. Può anche generare un campo di interdizioni, garantendo difese extra ai propri alleati all'interno. Infine, ottiene una scorta ablativa di energia assorbita, che blocca i danni dei primi colpi che superano ogni sua difesa magica. Con tutti questi bonus difensivi, gli abiuratori possono focalizzarsi nel potenziare gli alleati e nel lanciare attacchi dietro alle proprie barriere.
Abiurazione è una scuola interessante in quanto è più difficile determinare il motivo per cui un incantatore abbia scelto di specializzarcisi, al contrario di altre scuole. Forse è stata una scelta determinata dalla personalità del mago? O forse il personaggio ha una forte ragione per voler proteggere sé stesso e gli altri, o magari desidera avere potere sugli altri incantatori conoscendo metodi per negare le loro magie?
Gli incantesimi nati da strane magie (una variante della creatura sogno animato) sono un un grosso problema nelle Paludi Corrotte. Per questo i coloni stanno iniziando ad assumere abiuratori esperti. Non solo le loro protezioni sono efficaci per tenere a bada gli incantesimi animati, ma quelle creature sono particolarmente vulnerabili ai tentativi di dissolverle.
Voci dicono che Daivvus il Bianco, un potente universalista, ha sviluppato un incanto capace di creare un'area di magia normale che possa persistere nelle zone di magia selvaggia o persino in quelle di magia morta. La magocrazia di abiuratori di Filus è disposta a pagare qualunque mezzo per evitare che questa minaccia al loro potere (tenuto tramite la negazione di tutti i maghi non affiliati) si diffonda, seppellendo il segreto con il vecchio mago se fosse necessario.
Per salvare il mondo, gli eroi devono entrare all'interno dell'ultimo tempio di Coddix. L'unica barriera è un'abiurazione di tale potere che solo l'incantatore che la creò in origine può fornire il potete di oltrepassarla. Sfortunatamente, egli vendette la sua anima per ottenere la conoscenza necessaria a creare questa interdizione, che quindi è ora imprigionata nel medaglione di Isa Hao, signore dei demoni della magia primeva.

Scuola di Ammaliamento
Controlli mentali, manipolazioni delle emozioni, modifiche dello stato psichico e della consapevolezza. Questi sono tutti caratteri significativi della scuola di Ammaliamento, la "magia della mente". Non deve essere confusa con la scuola di Illusione, che genera false percezioni che potrebbero o meno essere limitate alla testa delle loro vittime. Di tutte le scuole di magia, solo la scuola di Necromanzia batte l'Ammaliamento in termini di ambiguità morale. Dopo tutto, la sacralità della mente viene violata dai tentativi magici di controllarla (o persino dalla sola azione di toccarla, in base alla cultura e alle paure di coloro che sono coinvolti).
Ovviamente non tutti gli incanti di Ammaliamento fanno sottomettere gli altri alla propria volontà: oltre a charme e a compulsioni specifiche e di uso generale, la scuola può alterare le emozioni, fornendo agli alleati la furia per continuare a combattere o infliggendo dubbi e disperazione ai propri nemici. Potrebbe persino essere usata per forzare gli altri in certi stati mentali, come il sonno, uno stato di veglia ristoratrice che gli permetta di fare la guardia durante la notte beneficiando dei vantaggi del riposo o persino ipnotizzare i nemici. Anche la follia e il controllo dei corpi sono tra le loro opzioni, e i più potenti Ammaliatori possono persino usare le parole del potere, enunciati che piegano la mente e la materia alla propria volontà, facendo subire effetti debilitanti a coloro che le ascoltano.
Nella società gli Ammaliatori possono trovare lavori sia legali che non, passando dai diplomatici ai comandanti militari, che usano la magia per migliorare le loro capacità di ispirazione e demoralizzazione, fino ad arrivare ai geni del controllo mentale, che sfruttano le altre persone come pupazzi.
Questi maghi mantengono una costante aura di charme e autorità attorno ad essi, cosa che gli permette di vincere il favore delle persone senza neanche dover lanciare un incanto. Ma, ovviamente, dato che la loro magia si basa sull'abilità di interagire con gli altri, possono sempre fallire nel caso usino le parole sbagliate. Inoltre, ai livelli più alti del loro talento possono persino potenziare l'aura con una piccola dose di "vero linguaggio". Se resistono ad un incanto lanciato dai loro nemici, possono fare in modo che la magia torni all'incantatore, infliggendogli lo stesso effetto che ha tentato di usare sull'Ammaliatore.
Con il loro tocco di euforia quasi ogni creatura può essere condotta ad un improvvisa paralisi, incapace di agire in ogni modo. Tenendo questo a mente, gli Ammaliatori imparano velocemente a fare esattamente questo, sebbene richieda il contatto fisico e duri pochi secondi. Nonostante ciò, un paio di secondi di frastornamento possono fare la differenza in molti casi.
Infine questi maghi imparano a generare un'aura di disperazione, abbassando la risolutezza dei loro nemici finché dura, garantendo ai propri alleati un vantaggio su di essi.
Gli Ammaliatori (e gli Incantatori specializzati nell'Ammaliamento più in generale) possono fare il triplo gioco delle interazioni sociali, del potenziare gli alleati e indebolire i nemici, e del controllare il campo di battaglia. Nonostante ciò, la loro grande debolezza sono i non morti, i costrutti e le creature senza mente. Quindi vorrete certamente avere gli incantesimi che li influenzano (usando preferibilmente le versioni corrette degli incanti che manipolano i costrutti, dato che altrimenti i golem e altri costrutti immuni alla magia continuerebbero ad essere degli incubi per voi).
Esiste uno stereotipo comune in molte ambientazioni che vede gli Ammaliatori come dei geni del crimine che distruggono le menti, che guardano agli altri esseri senzienti come a dei pupazzi di carne. Per loro il concetto del libero arbitrio di coloro che non hanno potere sarebbe sostanzialmente ridicolo. E sebbene questa visione presuntuosa potrebbe portare ad alcune fantastiche interazioni tra personaggi, non deve definire qualunque vostro personaggio. Considerate come alternative un mago delle emozioni, un incantatore che trasmette la propria follia sullo stile dei Malkavian di Vampiri oppure dei diplomatici con dei poteri mistici.
Alcuni parlano di sirene che vivono sull'Isola del Ritorno, esseri che guidano i marinai verso la loro morte. Ma le canzoni magiche non appartengono a nessuna sirena, ma ad una Ammaliatrice marinide, Nileani. Lei non vorrebbe assolutamente infliggere del dolore, ma è stata obbligata a comportarsi in questo modo dalla padrona dell'isola, un Fuoco Stregato (Witchfire) chiamato Hellena, il cui stato di non morto e il cui fuoco soprannaturale gli hanno permesso di controllare Nileani e la sua tribù.
La famiglia criminale Marcolli è famosa per il proprio uso degli ammaliamenti, attraverso i quali manipolano le persone della città di Shemzhad. I loro controlli mentali sono talmente perversi e profondi da estendersi persino all'interno della loro stessa famiglia, avendo loro messo chiunque tranne i membri più alti sotto il controllo di incantesimi di obbligo e divieto, che non permettono di tradire la loro famiglia o di rivelare i loro segreti.
La principessa Olia ha recentemente iniziato a stare male, comportandosi improvvisamente in maniere strane e inquietanti, spesso con implicazioni violente, ed è spaventata da questi cambiamenti tanto quanto chiunque altro. Nessuna pozione del mago di corte sembrerebbe capace di curare la sua afflizione e le sue condizioni sembrano solo peggiorare dopo ogni visita.

Link agli articoli originali: http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/62465430266/class-feature-friday-abjuration-wizard-school
http://dailycharacteroption.tumblr.com/post/97926099050/class-feature-friday-enchantment-school-wizard
 
Disclaimer: Il videogioco di cui parla questo articolo è un prodotto che tratta temi maturi. Il video pubblicato in fondo all'articolo, in particolare, contiene scene di violenza, di nudo e caratterizzate da un linguaggio volgare. L'articolo, quindi, è rivolto a un pubblico adulto.
 
Qualche giorno fa il team polacco CD Project RED (famoso in particolare per aver creato la trilogia di videogiochi di The Witcher) ha reso pubblico un video dalla durata di 48 minuti nel quale è finalmente possibile vedere il gameplay di Cyberpunk 2077, il videogioco ispirato al celebre Gioco di Ruolo Cyberpunk 2020. Vista la grande notorietà e importanza di quest'ultimo nel panorama dei Gdr cartacei, c'è sembrato doveroso mostrarvi i progressi della sua trasposizione videoludica.
Cos'è Cyberpunk 2077
Cyberpunk 2077 è un Action RPG di genere Cyberpunk ambientato in una versione futuristica degli Stati Uniti d'America, una nazione oramai radicalmente trasformata dagli incredibili sviluppi tecnologici raggiunti dall'umanità. Nell'anno 2077, infatti, oramai la tecnologia domina ogni aspetto della vita delle persone, garantendo a queste ultime la possibilità di ottenere capacità e vantaggi prima inimmaginabili. Allo stesso tempo, essa ha profondamente inasprito gli squilibri presenti nella società, portando quest'ultima verso una decadenza forse non più recuperabile. Il mondo di Cyberpunk 2077, infatti, è un luogo alle soglie del collasso, caratterizzato da sovrappopolazione, violenza, ingiustizia, disuguaglianza, eccessi, e da una pericolosa tendenza verso la perdita di umanità. Le mega-corporazioni hanno preso il controllo del paese, producendo la stessa tecnologia di cui tutti oramai hanno bisogno, e ora riservano a loro stesse le migliori risorse a disposizione della società. La gran parte delle persone, invece, vive in una condizione di disagio, se non di povertà assoluta, abitando nelle periferie caotiche di città oramai cresciute a dismisura, o nelle distese desolate e senza legge che si estendono al di fuori di esse. Voi siete V, un agente speciale che vive nella mega città di Night City e che ha deciso di non sottostare al controllo di quelle stesse mega-corporazioni che hanno ridotto in ginocchio il paese. Indosserete, dunque, i panni di un mercenario che chiunque può assoldare e che sta cercando lentamente di farsi un nome.
Contrariamente a The Witcher, Cyberpunk 2077 sarà un Action RPG in Prima Persona. Gli sviluppatori hanno scelto questa visuale per garantire ai giocatori la possibilità di ottenere la massima immersione nell'ambientazione di gioco (pensate anche solo agli innesti cibernetici e al modo in cui modificano il rapporto di un individuo con il mondo attorno a lui - ad esempio, come rendere al meglio innesti cibernetici che potenziano i sensi come la vista?). Non si tratta, tuttavia, di un semplice Sparatutto in Prima Persona, in quanto le capacità del PG saranno influenzate dalle statistiche tratte in buona parte dal Gdr originale, Cyberpunk 2020. Inoltre, il gioco sarà strutturato secondo la tipica impostazione di un Gdr videoludico, con le sue missioni principali e secondarie, e con la possibilità di ottenere durante il gioco vari miglioramenti con cui potenziare le statistiche del vostro personaggio. Il protagonista, pur avendo una storia predefinita, potrà essere del tutto personalizzato riguardo a statistiche, passato, genere sessuale (sarà possibile giocare un uomo o una donna) e aspetto. Al contrario del Gdr originale, tuttavia, Cyberpunk 2077 non presenterà delle Classi fisse. Piuttosto, si baserà su un sistema di Classe fluido che vuole consentire ai giocatori di acquisire liberamente capacità da Netrunner, Tecnico o Solitario, in modo da permettergli di personalizzare al massimo lo sviluppo del personaggio durante il gioco. Riguardo alle varie missioni presenti, ognuna di esse potrà avere sviluppi o anche esiti diversi a seconda delle azioni da voi compiute.
Cyberpunk 2077 è ancora in pieno sviluppo e, dunque, ancora non è stata fissata una data di uscita. Gli sviluppatori sembrano avere l'intenzione di far uscire il gioco per Xbox One, PS4 e PC, ma è fortemente probabile che si tratterà di un videogioco "crossgen", ovvero - scanso ritardi nella produzione - previsto sia per le console dell'attuale generazione che per quelle della prossima (diversi esperti del settore prevedono l'uscita di una nuova Xbox e di una nuova Playstation entro il 2020). CD Project RED aveva già rilasciato un paio di trailer dedicati al gioco, che potete vedere qui di seguito:
❚ Cyberpunk 2077 -  Teaser trailer del 2013
❚ Cyberpunk 2077 - Trailer dell'E3 2018
Questi video, tuttavia, fin ora erano serviti solamente a presentare l'atmosfera e l'ambientazione del gioco. Settimana scorsa, invece, per la prima volta gli sviluppatori hanno deciso di rilasciare un filmato di Gameplay, lo stesso mostrato ai giornalisti durante l'E3 2018 e la GamesCom 2018. Prima di guardare questo filmato, tuttavia, è fondamentale comprendere che esso riguarda il gameplay di un gioco ancora in sviluppo. Come dichiarato dagli stessi sviluppatori, questo video non rappresenta il gioco per come sarà nella sua versione finita, in quanto molti elementi possono subire ancora significativi cambiamenti. Per questo motivo, non considerate quello che vedrete come se fosse il gioco definitivo. Tutto il materiale presente nel video è ancora in fase di test e potrebbe essere modificato o sostituito. Il gioco finale potrebbe risultare molto diverso.
Non a caso, nascosto nel video, i designer hanno rilasciato il seguente messaggio (lo inserisco tra spoiler solo per ridurre la lunghezza dell'articolo):
Il video di Gameplay
Fatte queste necessarie premesse, ecco a voi i 48 minuti di gameplay dell'attuale versione di Cyberpunk 2077. Se non li vedete già attivi, ricordate che potete inserire i sottotitoli in italiano cliccando su Impostazioni (l'ingranaggio in basso a destra nel video di Youtube), Sottotitoli e poi su Italiano. Se questo non dovesse bastare, cliccate sull'icona a forma di schermo appena a sinistra dell'icona dell'Ingranaggio (Impostazioni), in modo da attivare la visualizzazione dei Sottotitoli.
Una volta visto il video, fateci sapere nei commenti cosa ne pensate. Ritenete che catturi bene l'atmosfera di Cyberpunk 2020? A prescindere dal Gdr originale, come Gdr videoludico incontra i vostri gusti? E come atmosfera Cyberpunk, vi sembra azzeccato?
Fonti:
https://multiplayer.it/articoli/cyberpunk-2077-classi-multiplayer-uscita-night-city.html

https://multiplayer.it/notizie/cyberpunk-2077-messaggio-nascosto-video-gameplay.html

Sito Ufficiale: https://www.cyberpunk.net/it/
Il tempo vola quando si esegue il playtest di una nuova versione di Pathfinder. Sono passate tre settimane da quando abbiamo iniziato ad incoraggiarvi a giocare la Parte 1 di L’Alba del Giorno del Destino. E ci avete giocato! L’afflusso delle risposte al sondaggio da parte di coloro che hanno completato “La Stella Perduta” (Parte 1) (The Lost Star, traduzione non ufficiale) è stato travolgente. Abbiamo imparato molto sul gioco, ma ci sono ancora tante cose da esplorare! Questo è il motivo per il quale, oggi, spostiamo la nostra attenzione alle Parte 2 di L’Alba del Giorno del Destino, intitolata “All’Ombra della Montagna Pallida” (In Pale Mountain’s Shadow, traduzione non ufficiale)
Prima di procedere voglio sottolineare che, sebbene siamo in procinto di spostare la nostra attenzione alla Parte 2, non è troppo tardi per contribuire ai sondaggi della Parte 1 (di cui potete trovare il link a pathfinderplaytest.com). Continueremo a tenere aperti quei sondaggi fino alla fine di quest’anno e i risultati verranno controllati regolarmente mentre continuiamo ad analizzare i dati.
All’Ombra della Montagna Pallida
A partire da oggi, vogliamo incoraggiarvi a giocare la Parte 2 di L’Alba del Giorno del Destino. Il vostro DM ha tutti i dettagli di cui avete bisogno per creare i personaggi per questa avventura. Sì, avete capito bene, avrete bisogno di creare dei nuovi personaggi per questa parte dell’avventura. Tuttavia, non buttate ancora via le schede di quelli della Parte 1; potremmo ritornare su quei i personaggi durante questo processo di playtest.
Una volta che avrete terminato l’avventura, avremo nuovamente dei sondaggi che dovrete completare per darci un senso di ciò a cui state giocando e di come il gioco renda in questa nuova avventura. Potete trovare i sondaggi ai link sottostanti:
Sondaggio per il Giocatore
Sondaggio per il GM
Sondaggio a Risposta Aperta
Per favore, prendete nota del fatto che, come per l’ultima volta, questi sondaggi sono rivolti ESCLUSIVAMENTE ai partecipanti che hanno completato la Parte 2 di L’Alba del Giorno del Destino. Inoltre, per favore, assicuratevi di completare tutte e quattro le pagine del Sondaggio per il Giocatore o di quello per il DM, poiché se non completerete il sondaggio, esso non verrà conteggiato.
Aggiornamento alle Regole sulla Morte e sulla condizione di Morente
Prima di iniziare la vostra sessione di gioco, vi incoraggiamo fortemente a leggere la versione più aggiornata del documento Pathfinder Playtest Update. Nello stesso troverete un gran numero di modifiche al gioco, così come una revisione delle regole sulla Morte e sulla condizione di Morente che abbiamo realizzato sulla base dei feedback ricevuti durante la prima tornata del playtest. Assicuratevi di inserire questi cambiamenti prima di giocare la prossima sessione, così da eseguire un playtest dell’ultima versione del sistema.
Potete scaricare il nuovo aggiornamento cliccando su questo link oppure visitando pathfinderplaytest.com
Risultati da La Stella Perduta
Nel caso ve lo foste perso, abbiamo svolto uno stream sul canale Twitch della Paizo lo scorso venerdì intitolato "Doomsday Dawn Deconstructed", nel quale abbiamo esplorato alcuni dei risultati del sondaggio della Parte 1 di L’Alba del Giorno del Destino. Ecco alcuni dei punti salienti di questi sondaggi (contengono lievi spoiler).
Ascendenze: Dei personaggi creati per la Parte 1, gli umani sono stati i più comuni (circa il 25%), seguiti da elfi e goblin (circa il 15%) e dai nani (circa il 12%). Le altre ascendenze si sono attestate intorno al 6-8% ciascuna. Classi: Chierico, guerriero e ladro sono stati le scelte più comuni per le classi (circa il 12% ciascuna). Molte altre si sono attestate intorno al 6-9%. Condizione di Morente: Circa il 6% dei personaggi è stato ucciso durante la parte 1 di L’Alba del Giorno del Destino, con i chierici che sono morti più spesso (probabilmente ciò è dovuto al fatto che nessuno fosse in grado di curare l’unico guaritore del gruppo). Curiosità: 3 personaggi hanno scelto di venerare Asmodeus. 34 hanno deciso di bere dalla fontana corrotta. Meno di 1 alchimista su 8 ha totalmente esaurito la sua capacità di utilizzare i Punti Risonanza durante l’avventura. I monaci avevano il numero maggiore di monete residue dopo le creazione, con 64 monete d’argento restanti. C’è ancora moltissimo che possiamo apprendere da questo playtest e siamo davvero grati a tutti coloro che tra voi hanno speso il loro tempo per giocare al nostro gioco e darci dei feedback. Siamo ansiosi di scoprire ancora di più mentre iniziamo la Parte 2. Buona fortuna per la vostra prossima sessione!
Jason Bulmahn,
Direttore del Game Design
Unitevi ai designer del Playtest di Pathfinder ogni venerdì durante il periodo di playtest sul nostro Canale Twitch per ascoltare l’intero processo e chattare direttamente con il team.
Link all’articolo originale: http://paizo.com/community/blog/v5748dyo6sg88?A-New-Part-Dawns  
La Asmodee Italia ha aggiornato la pagina delle Prossime Uscite sul suo sito, rivelando così che l'avventura L'Ascesa di Tiamat arriverà nei negozi il 13 Settembre 2018. L'Ascesa di Tiamat è un'avventura per PG di livello 8-15 ed è la continuazione de Il Tesoro della Regina dei Draghi, avventura uscita lo scorso 31 Luglio. Ancora non è noto il prezzo del manuale, ma è molto probabile che sarà simile a quello del precedente supplemento d'avventura (29,99 euro).
Naturalmente è importante ricordare che, come la stessa Asmodee Italia ricorda sul suo sito, le date fornite sono sempre indicative. In caso di ritardi dovuti all'incontro di qualche imprevisto, dunque, la data di uscita potrebbe essere posticipata.
Ecco qui di seguito la descrizione ufficiale pubblicata sul sito della Asmodee Italia.
Dungeons & Dragons: L'Ascesa di Tiamat
La campagna sacrilega del Culto del Drago per riportare Tiamat nei Forgotten Reams giunge al culmine. La sorte di ogni creatura di buon cuore si fa più precaria a ogni istante che passa e la battaglia assume anche una dimensione politica quando si presenta l’opportunità di reclutare nuovi alleati e di sfruttare i vantaggi inaspettati. Da Waterdeep al Mare del Ghiaccio Mobile fino al Thay, ha inizio una corsa contro il tempo e contro le forze del male: gli eroi trionferanno o soccomberanno all’oppressione della tirannia draconica? In entrambi i casi, il mondo non sarà mai più lo stesso.
Lingua: edizione interamente in italiano
Data di uscita: 13 Settembre 2018

Alla Gen Con, una delle più famose fiere collegate al mondo dei giochi da tavolo, tenutasi all'inizio di Agosto, la Goodman Games (NdT: azienda produttrice di Dungeon Crawl Classic RPG, un gioco di ruolo moderno con l'obiettivo di ricalcare le atmosfere della "vecchia scuola") ha annunciato la seconda uscita della sua serie Originals Adventure Reincarnated (NdT: un'iniziativa per convertire e ristampare alcune delle avventure più celebri dei primi anni di D&D). Per fare da seguito a Nelle Terre Di Confine (Into the Borderlands; NdT questo prodotto contiene le avventure classiche B1: In Search of the Unknown e B2: The Keep on the Borderlands) è stato scelto il modulo X1: L'Isola del Terrore (X1: The Isle of Dread), che verrà pubblicato con le due pubblicazioni originali e una conversione per D&D 5E.

 "Il primo volume, Nelle Terre Selvagge, è stata la più grande pubblicazione della storia della Goodman Games. La ricezione del pubblico continua a stupirci e siamo terribilmente emozionati. Siamo quindi molto orgogliosi di potervi annunciare che il secondo manuale di questa linea sarà... rullo di tamburi, prego... X1:L'Isola del Terrore! OAR 2: L'Isola del Terrore conterrà parti delle due pubblicazioni originali della TSR (l'edizione con la copertina arancione e quella con la copertina blu) e una conversione per la 5E, ma anche delle interviste con i creatori originali e altri contenuti speciali! Abbiamo anche apportato delle modifiche alla grafica delle mappe della 5° edizione, quindi avrete dei prodotti disegnati a mano che vi riporteranno certamente alla mente lo stile targato TSR. Lo scrittore Chris Doyle e l'editore Tim Wadzinski torneranno al progetto dopo aver fatto un lavoro straordinario con OAR 1: Nelle Terre di Confine. Vi annunciamo inoltre che tale prodotto è tornato in stampa ed è già in vendita, quindi date un'occhiata al vostro fidato negozio di giochi o al nostro negozio online per avere la vostra coppia anche oggi stesso! E l'uscita di  Originals Adventure Reincarnated 2: L'Isola del Terrore è prevista per Novembre di quest'anno! Saremo lieti di tenervi informati con varie notizie man mano che procederemo con il progetto."
L'Isola del Terrore è uscita nel 1981 ed è stata pubblicata da David Cook e Tom Moldvay. E' uno dei primi esempi di avventure "all'aperto" (in opposizione ai dungeon crawls molto comuni in precedenza) e prevedeva l'esplorazione da parte dei PG di un'isola inesplorata con dinosauri, pirati, un tempio nascosto e altro ancora.
Link Utili
Articolo originale http://www.enworld.org/forum/content.php?5538-Goodman-Games-To-Resurrect-The-Isle-of-Dread
Negozio online della Goodman Games: http://goodman-games.com/store/product/original-adventures-reincarnated-1-into-the-borderlands/  
L'ultima volta, gli Arcani Rivelati hanno presentato le Razze provenienti dal mondo di Ravnica: i Loxodon, gli Ibridi Simic (Simic Hybrids), i Vedalken e i Viashino. Per quanto nativi di Ravnica, questi popoli possono potenzialmente essere usati in qualunque mondo di D&D. Ora è la vostra occasione per aiutare a plasmare la loro forma definitiva! Adesso che avete avuto la possibilità di leggere e di riflettere su queste regole, siamo pronti per conoscere la vostra opinione su di esse nel seguente Sondaggio. Il Sondaggio rimarrà aperto per circa tre settimane.
Questo è Materiale da Playtest
Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League.
arcani rivelati: razze di ravnica
sondaggio sulle razze di ravnica
Link all'articolo originale:
http://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/survey-races-ravnica
Dune e The Expanse son due franchise che, nonostante la distanza temporale nel loro rilascio iniziale, possono essere associati: entrambi sono riusciti a conquistare il pubblico, guadagnandosi un posto nell'Olimpo della fantascienza. Il 2019 potrà essere aggiunto tra gli "anni mirabiles" per gli appassionati del genere: esso vedrà infatti la pubblicazione di due GdR associati ai suddetti due franchise. 
Andiamo ora ad analizzare quanto le case produttrici hanno fatto trapelare su questi prodotti.
Dune

La Legendary Entertainment (ndt: la società che finanzierà un nuovo film di Dune diretto da Denis Villeneuve) e la Herbert Properties LLC hanno affidato a Gale Force Nine (GF9) il compito di produrre una serie di giochi da tavolo collegati alla famosa serie di letteratura fantascientifica. E il primo di questi sarà proprio un gioco di ruolo, che verrà prodotto grazie ad una collaborazione con Modiphius (ndt: una casa editrice che ha prodotti GdR come Star Trek Adventures, Mutant Chronicles e Achtung! Cthulu).
"Gale Force Nine ha più volte dimostrato abilità e passione nella costruzione di giochi da tavolo di successo facendo da partner ad altre aziende leader del settore. Siamo contenti di potervi annunciare questa eccitante aggiunta al programma di licenze di Dune" ha detto James Kampel, Vice Presidente del reparto "Licenze e Partneship" della Legendary Entertainment. "Legendary vuole garantire un utile e divertente contributo a questo prodotto di enorme successo".
Non si hanno informazioni o anticipazioni sul GdR, ma sappiamo che GF9 avrà accesso a tutto il materiale fino ad ora prodotto per Dune e avrà anche dei punti di contatto con il nuovo film diretto da Villeneuve, di cui precederà l'uscita.
"Questo è solo l'inizio dei nostri piani per questo magnifico franchise" ha dichiarato John-Paul Brisigotti, CEO della GF9. "Dune è un universo ricco e fantastico e ci aspettiamo di poter contribuire a creare prodotti dello stesso livello con la nostra linea di giochi da tavolo".
The Expanse 

L'annuncio dell'uscita di The Expanse GdR risale ormai all'anno scorso, ma questo periodo è probabilmente il miglior per scrivere qualcosa su questa uscita, dato che il crowdfunding pubblico aperto dalla Green Ronin su Kickstarter terminerà tra pochi giorni ed è già stato rilasciato abbastanza materiale da permettere ai giocatori di provare questo sistema. In questo caso, però, si dovrebbe parlare più di un ritorno che di una novità. "The Expanse è nato come un'idea da usare al tavolo di gioco ormai una ventina di anni fa ed è stato giocato con delle regole homebrew per anni" ha detto Ty Franck, uno dei due scrittori della serie. "Il fatto che la Green Ronin abbia deciso di riportare quell'universo alle sue radici è veramente emozionante. Ho amato i loro adattamenti di altre opere letterarie, sono onorato di poter lavorare con loro su questo progetto".
The Expanse GdR sarà una variante di Modern AGE, un adattamento dell'Adventure Game Engine (ndt: il sistema progettato dalla Green Ronin) in modo da poterlo applicare ad avventure ambientate nel mondo contemporaneo. Da questo proviene lo scheletro del nuovo prodotto: non ci saranno classi, ma ogni personaggio sarà definito da Background e Professione (Background e Profession) e dagli Spunti (Drives) per guidarlo durante la giocata.
The Expanse presenterà però alcune particolarità, prima fra tutte la sostituzione del punteggio di Fortuna (Fortune) a quello di Salute (Healt). Questa risorsa potrà essere spesa per ottenere risultati incredibili, ma con la dovuta attenzione: nessun personaggio può essere costantemente baciato dalla buona sorte. 
Un'altra aggiunta, che vuole dare un sapore di realismo ai combattimenti, è quella delle Condizioni (Conditions), degli status che vengono inflitti al personaggio in particolari condizioni, come quando viene gravemente ferito o si trova a terra. Verrà, inoltre, aggiunto un sistema per creare astronavi e gestire combattimenti tra queste. Ma un GdR su The Expanse non poteva essere basato solamente sul combattimento: esso prevederà anche regole per gestire gli "interludi", ossia i periodi di pausa tra un'avventura e l'altra. 
L'ultima delle nuove risorse è un'opzione per permettere ai master di movimentare il gioco: l'Agitazione (Churn), un contatore a tempo che misura i progressi della ciurma per capire quando le cose potrebbero precipitare e complicarsi.
Link utili Siti di GF9 e Modiphius: https://www.gf9.com/ e https://www.modiphius.com/#
Annuncio originale su Dune: http://flamesofwar.com/Portals/0/all_images/GF9/Dune/GF9_Dune_Licensing_Release.pdf
Sito della Green Ronin: https://greenronin.com/
Kickstarter di The Expanse: https://www.kickstarter.com/projects/1780208966/the-expanse-roleplaying-game
 
Disclaimer
Tutti questi articoli sono, per loro natura, pieni di spoiler sulla trama e sugli eventi dell'avventura, quindi leggete solo se non pensate di giocarci e, più in generale, se non volete rovinarvi la sorpresa.
Vi facciamo inoltre presente che molti dei termini, nomi di PNG, luoghi e capitoli sono traduzioni non ufficiali dei termini originali inglesi.

Cosa Capita al Bilanciamento di Questi Incontri?
Cominciamo con il problema potenzialmente più grande di questo episodio. Il bilanciamento degli incontri è completamente sballato. Per come è scritto, il vostro gruppo di livello 7 dovrebbe affrontare un paio di golem di pietra GS 10 in un incontro, un vampiro GS 13 in un altro, vari giganti delle pietre GS 7 e un drago bianco adulto GS 13 nello scontro finale. Per via della matematica al ribasso alcuni gruppo potrebbero effettivamente riuscire a superare questi incontri, ma penso sia facile presumere che non c'è mai stato alcun intento di renderli così difficili come sono.
Questi errori sono probabilmente dati dal fatto che la pubblicazione dell'avventura è avvenuta dopo la pubblicazione del Manuale dei Mostri, in cui i mostri sono diventati molto più forti che nei precedenti playtest. Anche se il resto dell'avventura è bene o male bilanciato (eccetto la locanda piena di assassini dell'episodio 4 s'intende) questo episodio richiede un discreto lavoro nel ribilanciare gli incontri.
In breve potreste voler rimpiazzare tutti gli incontri di questo capitolo con altri di vostra creazione. Questo potrebbe sembrarvi un lavoraccio, ma non temete, siamo qui per aiutarvi.
Incontri Sostitutivi per Castel Skyreach
Qui di seguito ci sono alcuni incontri consigliati per rimpiazzare quelli del capitolo 8. Questi incontri presumono che i PG siano di livello 7 e sono impostati come incontri "difficili". Rimuovete o rimpiazzate i mostri con altri più deboli per rendere le cose più facili. Sentitevi liberi di usarli se si sposano con la vostra storia, oppure create i vostri incontri secondo le normali regole di creazione degli incontri.
Capitano Othalstan (Gladiatore)
2x Cultisti Fanatici
2x Esploratori (aggiungerne 2 per ogni PG oltre il quarto)
Rath Modar (Mago)
Golem di Carne
Aggiungete un cavaliere per ogni PG oltre il quinto. Questi cavalieri sono le guardie personali di Rath venute dal Thay.
Drago Bianco Giovane
Aggiungete un Elementale della Terra (modificato esteticamente in elementale del ghiaccio) per ogni PG oltre il quinto.
Mago Rosso Apprendista (un Prete modificato esteticamente, scambiate gli incantesimi con altri da mago)
Diavolo Barbuto (+1 se ci sono sei PG)
Brigante (+2 se si sono 5 PG)
Gladiatore (modificato esteticamente come Artiglio del Drago del Culto
Cultista Fanatico
Esploratore (+2 per ogni PG oltre il quarto)
4x Ogre (+1 per ogni PG oltre il quarto)
2x Cultista Fanatico
2x Cultista Fanatico
5 coboldi per PG
Blagothkus (Gigante delle Nuvole)
+1 Elementale dell'Aria per ogni PG oltre il quarto. Gli elementali sono distrutti quando muore Blagothkus
2x Cultista Fanatico (+1 se ci sono 6 PG)
2x Segugio Infernale (+1 se ci sono 5 PG)
Se volete uno scontro contro Rezmir più difficile, oppure uno scontro per 6 PG considerate la seguente opzione:
Rezmir, Cultista Fanatico (+1 per ogni PG oltre il quinto)
2x Cavalieri (Ali del Drago)
2x Esploratori (Artigli del Drago)
Se volete creare i vostri incontri potete seguire le seguenti linee guida:
Due mostri GS 1 per PG
Un mostro GS 3 per PG
Un mostro GS 5 per ogni due PG
Questi sono l'equivalente di un incontro difficile per dei personaggi di livello 7, quindi rimuovete mostri o mettetene di più deboli per rendere più semplici i combattimenti
Avventure a Parnast
Una piccola parte dell'episodio 8 si svolge nel villaggio di Parnast. Il villaggio è stato occupato dal Culto del Drago ed è stato l'ultima tappa del tesoro prima che venisse trasferito nel castello.
Parnast potrebbe essere una buona occasione per fare incontrare ai PG delle vecchie conoscenze o per fornire loro indizi su cosa sta succedendo nel castello. Usatelo come modo per collegare la storia ai background dei PG.
Nell'avventura c'è una possibilità che i PG non riescano ad entrare a Skyreach. Ignorate la cosa a meno che i PG non evitino volontariamente di entrarvi prima che si allontani in volo. I PG possono entrarci sia volandoci con delle viverne che oltrepassando di soppiatto le guardie, o ancora nascondendosi nel cargo.
La cosa importante è che entrino a Skyreach per proseguire l'avventura. Non lasciate che l'avventura muoia lì perché hanno sbagliato il tempismo nel salire a bordo.

Le Motivazioni dei Giganti delle Nuvole
Castel Skyreach è controllato da un gigante delle nuvole di nome Blagothkus e dallo spirito della sua defunta moglie, di nome Esclarotta. Il manuale non si addentra nelle loro motivazioni, dicendo giusto che pensano che aiutare il Culto del Drago li aiuterà in qualche modo a combattere i draghi.
Invece potremmo cambiare le loro motivazione. Si potrebbe fare sì che il Culto del Drago abbia aiutato un gruppo di giganti delle colline che ha attaccato i giganti delle nuvole, ha ucciso Esclarotta e ha rapito i loro due bambini, ora tenuti prigionieri in una fortezza dei giganti delle colline. Sotto charme da parte di Rath Modar e pazzo di rabbia, Blagothkus attaccherà quindi molto probabilmente i PG. Una volta sconfitto accetterà di donare il suo castello ai PG, se promettono di salvare i suoi due bambini. Questo potrebbe portare ad una interessante missione secondaria quando si arriverà all'Ascesa di Tiamat.
I PG potrebbero persino convincere Blagothkus a dare una scossa al castello e far cadere fuori bordo molti dei rimanenti cultisti.
Anche se non ha il controllo del castello vero e proprio, Esclarotta può fornire ai PG informazioni sugli abitanti del castello.
Saltate il Vampiro
Il testo di questo episodio menziona una vampira di nome Sandesyl e la sua tana. Come molti altri incontri il livello di sfida di questo episodio, è completamente sbilanciato per dei PG di livello 7. Inoltre non ha molto senso narrativo e un vero vampiro dovrebbe avere una presentazione migliore, invece di essere semplicemente un guardiano dei balconi alti durante la notte.
La cosa migliore è semplicemente rimuoverla. Una vampira sarebbe un'ottima aggiunta ai nemici de L'Ascesa di Tiamat, magari come leader vampirico delle Maschere della Notte, la gilda di assassina in combutta con il Culto del Drago.
La cripta di per sé potrebbe essere un luogo adatto dove poter parlare con lo spirito di Esclarotta.
Semplificate il Resto
Ci sono molte camere nel castello. Sentitevi liberi di modificarle facendole diventare camere di evocazione, camere di scrutamento e magazzini, piuttosto che stanze piene di mostri. Ricordate che i PG potrebbero entrare in possesso del castello, quindi potreste cambiare le stanze in posti a loro utili una volta che lo controllano.
Il Simulacro di Rath Modar
Il Mago Rosso Rath Modar svolge un ruolo centrale nella Tirannia dei Draghi. Piuttosto di fare sì che riesca in una fuga disperata, cosa che spesso lascia i giocatori con l'amaro in bocca, tenete presente la possibilità che il Rath Modar di Skyreach sia un simulacro, creato dal VERO Rath Modar che i PG incontreranno più avanti ne L'Ascesa di Tiamat. Se Azbara Jos fosse ancora vivo potreste rimpiazzare Rath Modar con lui e lasciare una lettera da parte di Rath Modar addosso a Azbara.
La Maschera del Drago Nero
Per come è scritta l'avventura, è praticamente impossibile che i PG recuperino la maschera del drago nero di Rezmir. Mettere la maschera davanti al naso dei giocatori e poi fare sì che si teletrasporti automaticamente da Severin è una pessima mossa. Invece seguite i consigli di James Introcaso e fategliela avere.
Come abbiamo già discusso le missioni in cui bisogna recuperare degli oggetti tendono a essere poco interessanti. Perdere il possesso di una singola maschera non dovrebbe mandare completamente all'aria i piani di Severin per evocare Tiamat. Allo stesso modo, perdere il tesoro del castello non dovrebbe essere la fine del mondo per lui. Invece il fatto che i PG ottengano queste cose dovrebbe rallentarne i piani, ma non bloccare completamente l'avventura.
La maschera, tuttavia, è un artefatto estremamente potente e pericoloso. Chiunque ci interagisce potrebbe vedere immagini delle altre quattro Voci del Drago. Potrebbero avere una visione del Tempio di Tiamat ancora non risorto nel Pozzo dei Draghi. Potrebbero iniziare a vedere il quadro completo. Potrebbe anche fornire alle Voci del Drago informazioni sui PG.
Ora i PG hanno una scelta.
Se tengono la maschera le altre quattro Voci del Drago sapranno molto di più sui loro piani e spostamenti, dato che le maschere sono collegate. 
Oppure potrebbero distruggerla. Farlo ostacolerebbe i piani di Severin, e manterrebbe le loro motivazioni e scelte nascoste al Culto.
Cosa sceglieranno i vostri PG?
Date Loro il Castello
Certamente potreste rendere difficile per i PG ottenere Castel Skyreach, ma quanto sarebbe più eroico e fantastico se i PG ottenessero il loro castello volante personale?
Ci sono molti modi per ostacolare l'ottenimento del castello da parte loro, ma anche molti altri modi per assicurarsi che riescano in questo intento.
Naturalmente c'è un costo per un castello così potente. Richiede manutenzione e cura. Ha bisogno di energia magica per alimentarsi. Ecco dei potenziali costi per mantenere un castello così fantastico:
Lavoratori non professionisti (25): 25 mo al giorno
Artigiani e lavoratori professionisti: 75 mo al giorno
Tre maghi che incanalino energia magica, usino cono di freddo per non fare sciogliere il ghiaccio e svolgano altri lavori da mago: 150 mo al giorno
Energia magica per far muovere il castello: 10 mo di oggetti magici per 1,5 km di spostamento.
Questo potrebbe rendere il castello molto dispensioso, ma man mano che i PG crescono di potere e ottengono più oggetti magici e denaro questi costi non saranno così ostici.
Dare in pasto al castello la maschera del drago fornisce al gruppo 7500 km di viaggio.
Modificare Hazirawn
La spada di Rezmir, Hazirawn, è un'altra parte dell'avventura che è stata probabilmente creata prima che le regole si solidificassero. Per come è scritta è un oggetto troppo potente da mettere in mano a dei PG (specie nel gioco organizzato). Invece modificate la spada come una spada del ferimento o uno spada viscosa. Potete comunque renderla intelligente, ma mantenete le statistiche più in linea con quello che potrebbe possedere un PG di livello 7.
La Fine della Campagna?
Potreste finire Il Tesoro della Regina dei Draghi senza alcuna intenzione di cominciare L'Ascesa di Tiamat. In tal caso potreste volervi assicurare di dare una conclusione degna e solida all'avventura, che fornisca indizi per la lotta più grande all'orizzonte, ma che faccia comunque sentire ai giocatori la soddisfazione di aver raggiunto un finale chiaro e netto della propria avventura. Potete farlo sottolineando chiaramente i seguenti punti:
Catturare il Tesoro della Regina dei Draghi ha ostacolato pesantemente i piani di Severin per liberare Tiamat. I PG hanno ottenuto un'arma potente contro il Culto, il Castello stesso! Anche se i PG non giocheranno quella parte, mettete in chiaro che i loro personaggi si impegneranno ora a combattere con le quattro rimanenti Voci del Drago per sventare i loro piani per evocare Tiamat. Prendetevi un momento per ricollegarvi ai background dei PG, di modo che ricordino da dove vengono e come sono giunti qui. Ricordate loro ciò che hanno ottenuto. Hanno salvato Greenest, si sono infiltrati nel campo dei banditi, hanno viaggiato a lungo, si sono fatti strada combattendo nelle Paludi degli Uomini Morti e si sono infiltrati a Castel Naerytar. Date loro uno sguardo al grande tesoro che hanno ottenuto e ricordate loro che possono farci quello che desiderano e riportarlo alle cittadine della Costa della Spada (oppure no!) La chiave per concludere l'avventura è mostrare loro i grandi risultati che hanno già ottenuto e accennare all'avventura più grande in attesa, senza far sentire ai giocatori che si stanno perdendo qualcosa.
O è Solo la Fine della Prima Parte?
Se pensate di proseguire con L'Ascesa di Tiamat questo è un ottimo momento per chiudere alcune questioni lasciate in sospeso e mostrare ai giocatori la portata di ciò che hanno compiuto. Potrebbero ricevere un'ultima visione delle quattro Voci del Drago mancanti e della minaccia che Tiamat rappresenta ancora per la Costa della Spada. Anche se hanno ancora molte missioni importanti da svolgere la loro strada è chiara.
Recuperate il Tesoro
Quali che siano i loro piani dopo questa avventura, i PG hanno raggiunto un obiettivo importante. Hanno inflitto un pesante colpo ai piani di Severin e hanno recuperato i tesori della Costa della Spada. Questo è un momento di orgoglio per i PG, per i giocatori e per voi stessi. Apprezzatelo a pieno. E così si chiudono le vostre avventure alla caccia del Tesoro della Regina dei Draghi.
Articolo di Mike Shea tradotto per gentile concessione dell'autore.
Link all'articolo originale: http://slyflourish.com/hodq_chapter_8.html
Immagine in testata tratta dal blog nerdando.com  

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