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  • D&D 3a Edizione compie 20 anni!

    aza
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    • In questo mese di agosto corre il 20° compleanno di D&D 3e.

    Nel mese di Agosto, di 20 anni fa, veniva rilasciato il Manuale del Giocatore di Dungeons & Dragons 3a edizione.

    Sicuramente la 3a edizione rappresenta uno spartiacque per quel che riguarda D&D e segna l’inizio dell’epoca moderna del gioco per diversi motivi:

    1. Innanzitutto, per la prima volta D&D aveva un sistema coerente di regole. Precedentemente erano presenti svariati sottosistemi che non si integravano tra di loro. C’era ben poca coerenza.
    2. Ci ha donato l’OGL, che ha rappresentato una svolta enorme nel mondo dei giochi di ruolo. L'OGL infatti ha permesso a chiunque di poter produrre materiale compatibile o derivato dal regolamento di D&D. La quantità di materiale pubblicata per d20 negli anni 2000 è, e probabilmente lo sarà per sempre, ineguagliabile.
    3. Ha revitalizzato D&D in un modo che non si vedeva da moltissimo tempo. Negli anni ’90 con il boom dei videogiochi, la nascita dei giochi di carte collezionabili e regolamenti ben più evoluti di AD&D (si può pensare alla White Wolf che all’epoca era il nome più importante) D&D soffriva e non poco.
    4. Ha visto il ritorno di Diavoli, Demoni, Assassini, Barbari, Mezzorchi e Monaci. La seconda edizione nacque con ancora fresco il ricordo delle polemiche riguardanti il “satanic panic” degli anni ’80. Quindi tutto ciò che poteva essere considerato “moralmente offensivo” come diavoli/demoni, assassini o mezzorchi venne rimosso. I barbari vennero ritenuti ridondanti rispetto ai guerrieri e i monaci  poco adatti ad ambientazioni basate sull’Europa occidentale medievale.

    Queste le prime cose che mi vengono in mente, ma vi invito a condividere con noi i vostri ricordi, le esperienze e i pensieri per questo 20° anniversario di D&D 3E.


    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    Tuttora la mia edizione preferita. La mancanza di bilanciamento anche pesante era controbilanciata dalla possibilitá di fare praticamente tutto, di poter costruire personaggi diversissimi e con enorme variabilitá.

    Mancanze che, pur nel bilanciamento della 5e, sento pesantemente, sopratutto dopo aver giocato con 4-5 personaggi. Chiariamo, la 5e mi piace ma è troppo poco personalizzabile. Mi mancano le 541739 build che potevi fare con una sola classe e le enormi potenzialità di gioco e interpretazione che potevi creare.

    Inoltre il livello di potere della 5e e l’enorme numero di incantesimi, talenti, e opzioni Mi hanno permesso di fare di tutto cosa che invece è più difficile in 5e.

    il tutto comunque merita di essere valutato anche In relazione al fatto che quando ho giocato la 3e (e pathfinder che considero un miglioramento della 3e) avevo la possibilità di giocare con più spensieratezza e con amici che oggi non sono più in questo paese. Insomma un gioco non so quanto migliore ma decisamente in un momento migliore. 

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    Io all'inizio l'apprezzai molto. Aveva messo ordine ed eliminato meccaniche ormai vetuste (come la THAC0 o tiri salvazza dai nomi improbabili) e messo nel regolamento alcune cose che prima erano lasciate all'immaginazione del master (come si creano gli oggetti magici? Ora lo sapevamo con certezza).

    Poi vennero i troppi manuali, la system mastery, la "build" e l'illusione che un +2 di qua invece che di là ti permettessero di "personalizzare" significativamente un personaggio invece di dargli degli scopi e delle idee di interpretazione uniche, le combo sgrave e la gente che multiclassava senza alcun senso interpretativo sommando classi di prestigio solo per avere una combo più forte. E allora salì la nausea. Una sera dopo una sessione mi resi conto che avevo passato più tempo con il naso nel manuale e/o a discutere di come si dovevano appilcare le regole che a far progredire la storia. C'era per il mio modo di vivere il gioco chiaramente qualcosa che non andava.

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    A me è spiaciuto il finale della 3.5, erano usciti davvero dei bei manuali ma, da un certo punto di vista comprensibilmente, tendevano ad essere molto slegati tra di loro.

    Però le idee presentate nei due Tome of ..., ed in Magic of incarnum erano molto belle.

    Rimane sempre un pò l'amarezza per la scarsità di opzioni (durante il gioco) per i personaggi non magici, anche se alcuni dei manuali usciti sotto OGL provarono a risolvere il problema.

    Con il senno di poi penso che sarebbe stata un edizione migliore con meno CDP e più talenti: circa il 30% delle classi di prestigio poteva essere convertito in un gruppo di talenti senza che il gioco ne risentisse.

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    3e e 3.5 sono state le edizioni che più ho giocato... 12 anni... ma che non ho mai amato davvero.

    OGL e tabelle di progressione chiare dei Tiri per Colpire (e di tutte le abilità dei PG) sono state le eredità più durature, ma per uno come me, che ama il low magic, la linea editoriale poteva essere chiusa con Magia di Faerun.

    Come elemento correlato, per quanto l'età d'oro delle ambientazioni sia stata quella di AD&D 2a edizione, la 3e ci regalò i migliori manuali dei Forgotten Realms mai visti. 

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    Perché tra tanti splatbook la terza edizione non ha fatto quello sulle fate? Mannaggia. C'è il manuale sulle aberrazioni, quello sui demoni e quello sui diavoli; un manuale per i draghi, uno per le razze silvane, uno per le razze montane, uno per le razze draconiche, uno per la magia draconica, uno per i signori del male, uno per le terre artiche, uno per le terre desertiche, uno per le avventure marinaresche... che occasione mancata.

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    Il 4/8/2020 alle 00:35, Ji ji ha scritto:

    Perché tra tanti splatbook la terza edizione non ha fatto quello sulle fate? Mannaggia. C'è il manuale sulle aberrazioni, quello sui demoni e quello sui diavoli; un manuale per i draghi, uno per le razze silvane, uno per le razze montane, uno per le razze draconiche, uno per la magia draconica, uno per i signori del male, uno per le terre artiche, uno per le terre desertiche, uno per le avventure marinaresche... che occasione mancata.

    C'è stata una serie di articoli sul sito dedicata al presentare le fate in maniera più centrale rispetto al gioco. C'erano qualche talento un paio di CdP e diversi articoli su come rendere le fate l'elemento soprannaturale dominante.

    Modificato da Ermenegildo2
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    Con i miei amici avevano già giocato qualche volta alla 2a edizione.

    Abbiamo iniziato la 3a già come 3.5 (senza passare dalla 3.0). Ricordo quando facemmo una colletta per comprare i 3 manuali base. Fu l'inizio della mia carriera da DM (prima avevo fatto qualche scarno tentativo ma niente di serio), e rimarrà nei miei ricordi soprattutto per quello.

    Sulla lunga distanza, giocandoci per anni e anni, ho iniziato a vedere con chiarezza alcune grosse magagne e mi sono anche ingegnato per correggerle. E ho fatto tutto il possibile per evitare di precipitare con tutto il gruppo nell'overdose da manuali di espansione, a cui davvero non riuscivo a star dietro.

    Ma nel complesso rimango convinto che fosse un ottimo sistema con qualche grossa pecca.

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    12 hours ago, Ermenegildo2 said:

    C'è stata una serie di articoli sul sito dedicata al presentare le fate in maniera più centrale rispetto al gioco. C'erano qualche talento un paio di CdP e diversi articoli su come rendere le fate l'elemento soprannaturale dominante.

    Oserei dire che non erano un granché 😄

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    Di seelie e unseelie court (che poi sarebbe pure un criterio di catalogazione di fate&folletti nel folklore) se ne iniziò a parlucchiare un pò in AD&D. In Monster Mythology per 2e ci stanno pure Titania e Oberon.

    https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Titania

    Con un po' di pazienza ("grazie" WotC che cambi le url alle pagine del tuo sito quando cambi edizione e mandi in vacca i link di mezzo mondo) gli articoli su 3x si trovano ancora.

    http://archive.wizards.com/default.asp?x=dnd/fey/20021213a

    Questo è un articolo con stats sulla leanan sidhe (aka l'incubo di artisti - e bardi - per eccellenza), imho una delle dark faery più belle del folklore. Per azzeccare ci azzecca:

    http://archive.wizards.com/default.asp?x=dnd/mm/20020315a

    (se giustamente volete una versione più potente potete convertire o prendere spunto dalla leanan sidhe di Pathfinder)

    Modificato da Nyxator
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