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Capitolo Zero: Senzavolto


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Elle

Non sono pacata quanto Tholin. Né rassegnata con Raftal. O muta come Deneb. La voce di Kerberos poco prima mi ha riempito di soggezione, prosciugandomi di energie mentre un crampo di terrore attanagliava le mie viscere: un potere enorme, sintetizzato in quel lampo di luce e nei gesti dei consiglieri. L'accusa invece mi ha ricaricata, e riempita del tumulto dei sentimenti: rabbia, tradimento, oltraggio, incredulità. Fisso l'uomo la cui voce ci condanna senza replica, il cui potere ha spaventato tutti nella sala, soprattutto i suoi stessi stretti collaboratori, come se sapessero esattamente del pericolo cui, con ignorante baldanza, noi pesci piccoli facevamo i conti. Di nuovo, sento pesante il sentimento di tradimento. Mi ha tradito. Un uomo con tutto quel potere non si degna di scendere dal trono e combattere fianco a fianco ai suoi uomini adesso che sono in pericolo penso in maniera poco onesta, prima che una voce corregga il tiro Dei e tiranni comandano con la paura. Gli altri lo fanno col rispetto che si son guadagnati. Quand'è stata l'ultima volta che la spada è stata sguainata per combattere, e non per giudicare? Ci rimugino sopra in una frazione di secondo, raggiungendo anch'io un verdetto: vecchio. Lui e il suo consiglio. Guarda il dito e non vede la montagna. Ha condannato il gesto, incurante delle motivazioni, la forma e non il risultato. Le buone azioni non rimangono mai impunite, sciocca. Così impari ad aiutare due evasi. Mi risparmio un Fottitx come replica, è inutile litigare con me stessa. Mi brucia la lingua dalla voglia di replicare, e non so per quanto riuscirò a trattenermi. Né quanto una replica possa peggiorare le cose. Cosa vuoi che succeda, peggio di così? Crepare? Al diavolo. Già, al diavolo. Non mi hanno insegnato a star zitta se vengo trattata ingiustamente. Lo sguardo deciso, a malapena mi accorgo di cosa mi succede attorno; arriva ovattato il suono della voce di Naesala che mi esorta ad andare; remoto il suo tocco sulla spalla. Ma non demordo. Non alzo la voce, non ne sono in grado, quegli occhi imperiosi mi hanno privato della forza per urlare. Ma non del fiato, né del coraggio. Lo fisso, certa che possa sentirmi, magari con orecchie non sue, ma può. A denti stretti, esalo L'autorità è vostra. Articoli quattro e dieci, il Gran Maestro ha poteri giudiziari ed esecutivi illimitati e incontestabili Ma non c'è stata slealtà. Né vedo come possa essere oltraggioso il mio corpo o l'impedire uno spargimento di sangue. Posso presentare le mie ragioni, anche se rimarranno inascoltate; né tanto meno ignoro che nel suo beneamato statuto ci sia scritto cosa sia scorretto oppure no: non solo giudice e boia, si arroga il diritto di essere anche avvocato difensore e giuria, un'apoteosi di megalomania. Forse l'immortalità e il potere accumulato gli hanno dato alla testa, facendogli dimenticare cosa significa vivere ogni giorno come fosse l'ultimo; cosa significhi essere mortale, cioè fallibile. Mi volto e a capo eretto e spalle larghe, marcio fuori dalla sala, la mente ancora in subbuglio. Non voglio compagnia. Né commiserazione o biasimo. Voglio il mare. Voglio quella forza che ignora le inezie umane. Che annacquerà il senso di colpa, quando arriverà. Che punirà la mia arroganza, quando attraverserò la linea. Che mi difenderà quando sarò nel giusto. 

Modificato da aykman
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20 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 21:25

Sala Grande, Loggia di Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo terso

Tholin, Raftal ed Elle abbandonano il torrione, e vengono scortati dalla Prima Incantatrice fino al portale d'ingresso che dà sulla piazza.

@Deneb

Spoiler

La stanza si quieta. Ofira, al contrario di Elle, non è una di quelle donne che necessita un braccio a cui appoggiarsi. I suoi occhi sono fessure sottili, il suo viso è molto più disarmonico della rossa di Solyst, e non possiede praticamente nessuna forma femminile che sia lontanamente paragonabile a Pearl; ed infatti, l'armatura imbottita non ne mostra alcuna.

Il Gran Maestro si placa. Giustizia è stata fatta, anche se in maniera apparentemente rozza e approssimativa; o forse ci sono ancora segreti e misteri che non conoscete? La confidenza presa da tutti è stata esagerata e fuori luogo, ma proprio tu che più di tutti sei avido frequentatore di bettole e risse, hai evitato di essere inappropriato; forse è proprio questo il punto: ti sei trovato nel caos così tante volte che hai imparato a districarti, a capire quando è il momento di spaccare un vaso di fiori sulla testa di un pirata e quando invece non stuzzicare il mastino dalla catena allentata. A maggior ragione se il cane da guardia in questione ha smesso di provare sentimenti umani ed è incapace di morire.

I tre del Consiglio rimasti in aula sospirano, guardano a terra, si passano una mano tra i capelli. Kilash si è intristito, e si raggomitola ancora di più nella sua coperta. Se ci fosse stata Naesala, forse col suo fare da nonna lo avrebbe consolato, ma né Floim né Iver sono di questa stessa pasta. Il nano vi guarda. Poi guarda Kerberos. "Boss, cosa ne facciamo della traditrice, a questo punto? Metto una taglia?" l'anziano Fuinur si riappropria dello scranno: "No. L'obbiettivo non muta. Privati della Incubo, la Cercascogli partirà adesso con a bordo i Pionieri rimasti. La Pioniere Mensfield prenderà il timone." Ofira fa un passo avanti. "Gran Maestro, non mi reputo così ferrata del mestiere da prendere il comando della nave." Kerberos è inamovibile. "Non c'è nessuno più qualificato, al momento. Il Pioniere Deneb ti farà da secondo in comando."

...sei appena diventato primo ufficiale, complimenti! Iver fa un cenno di assenso "Scendo in darsena a preparare la nave. Floim, raduna gli altri." mentre vi supera, ti mette una mano sulla spalla per farti forza e mormora: "Valkur ti assista, ragazzo."

@Tholin

Spoiler

Un messaggio mentale di risposta ti arriva da Naesala, che tuttavia non ti guarda negli occhi, forse per non fare intendere agli altri cosa sta accadendo: "Tu e Kerberos siete più simili di quanto credessi. Ti contatterò io. C'è molto di cui dobbiamo ancora parlare, fatti che trascendono l'appartenenza alla Loggia. Avrai le risposte che cerchi su Kaleb Kron, è una promessa."

@Raftal, Elle, Tholin

Spoiler

Il breve tragitto, che vi ruba una decina di minuti al massimo, lo fate quasi del tutto in silenzio. Giunti all'eremo ultimo del territorio della Loggia, la donna incrocia le mani sul ventre e vi guarda, dispiaciuta: "...non è sempre stato così. C'è stato un tempo in cui Kerberos teneva ai Pionieri più di quanto tenesse alla Loggia. La sfiducia nei confronti degli uomini è arrivata dopo. E da quel giorno, è diventato ogni giorno più simile a un golem burocrate. Ma anche se non nel modo in cui vorremmo, ci protegge, ed è fedele più di tutti alla causa, dovete credermi!" non sapete bene perché tenti di giustificare l'uomo e convincervi. Forse perché lei, al contrario di Kerberos, crede in voi e in ciò che di grande avreste potuto fare con la Loggia alle spalle. Un sogno svanito nell'arco di dieci minuti.

"Il mondo è ostile, lì fuori. Prestate attenzione, e che i venti siano sempre dalla vostra."

Dopodiché fa un cenno alle guardie gemelle situate all'ingresso, e le catene iniziano a cigolare chiudendo le fauci del portale d'ingresso. Nuovamente in Piazza della Loggia, avete il resto della serata - e della campagna - libera. Sapete come si dice, no? Chiuso un portale...chiuso un portale.

In tutto ciò, i vostri avambracci sono di nuovo misteriosamente puliti. E pensare che ci avevano messo ore per disegnare quella bella bussola...

Modificato da Bellerofonte
EDIT: una riga di precisazione aggiunta per Elle e Raftal
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Elle

La rabbia non si placa alle parole della vecchia elfa, anzi si riaccende, rintuzzando le braci con quell'ammissione: si direbbe colpevolezza. Mi volto solo un'attimo a guardarla, quasi dispiaciuta per lei: il mondo è ostile li fuori? Sta scherzando? E' da lì che vengo, è del mondo che ho fatto parte tutta la vita tranne per una manciata di ora.  Sulla soglia mi volto e la guardo, colma di compassione per lei, ma gli occhi sono asciutti C'è stato un tempo in cui i vostri ideali erano più forti di... questo Non vorrei, ma l'accusa nella voce non riesco a nasconderla. La rabbia offusca il mio giudizio, rabbia per esser stata usata e tradita, abbandonata a me stessa. Non aspetto che nell'aria muoia la voce di Naesala per voltarmi e incamminarmi, spinta dalla rabbia, verso Incubo: il molo sarà della Loggia, l'imbarcazione però è mia. E grazie tanto per le riparazioni gratuite. Volto le spalle e sento il leggero cigolio e il tonfo di una vita che si chiude dietro di me; e con quel colpo la rabbia si dissolve, lasciando spazio alla delusione, un mare profondo di cordoglio per me stessa e la vita di avventure che mi ero sognata. Non mi volto a guardare gli altri due, né a riprendermi il sandalo: a bordo della mia bambina non li uso, posso farne a meno. E non voglio cadere nella tentazione di schiaffeggiarli per aver fatto... fatto esattamente ciò che volevano, in piena libertà ed egoismo. Mi mordo la lingua fino a farla sanguinare, sapendo benissimo di avere io stessa segreti che per nulla al mondo vorrei che altri conoscessero. Non posso biasimarli. Non posso perdonarli. La natura umana mi permette di dispiacermi per loro e odiarli per ciò che è successo. Odiarmi e chissà quando, perdonarmi. Non sembra esserci molto movimento lungo il molo, ma onestamente non me ne curo, né mi preoccupo: se vogliono che mi fermino, non ho nulla da perdere.  

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Raftal

Una volta uscito, cerco di raccogliere le forze per parlare con Tholin "Non era questa la mia intenzione Tholin, perdonami. Volevo chiedere loro consiglio, aiuto. Per liberarti dalle catene che ti legano. Per questo volevo parlare solo con Naesala...la sua affermazione mi ha colto di sorpresa...Sono stato stupido. Mi spiace..."

@Bellerofonte

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Per curiosità, il tatuaggio ci rimane?

 

Modificato da Daimadoshi85
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Tholin

Una volta fuori dalla Loggia torno a respirare con più facilità; non sò se dipenda dal fatto che ora che sono lontano da Kerberos, facendo acquietare Samshiel, e non me ne importa niente; ormai mi sento svuotato da ogni energia, e persino dalla rabbia.
Guardo Elle, e deglutisco imbarazzato.
"Mi dispiace che tu sia finita in mezzo a tutto questo casino" mormoro "Hai solo cercato di fermare me e Raftal dal fare una stupidaggine, e per colpa nostra hai perso la qualifica di Pioniere, anche se non hai fatto niente di male"
Le parole di Raftal mi sorprendono... e mi fanno vergognare di me.
Gli sorrido, e annuisco "Grazie... e scusami anche tu. Ho passato due anni nascondendo quel segreto, senza rivelarlo a nessuno per paura della loro reazione, pensando di poter diventare più forte e risolvere tutto da solo... senza rendermi conto che, invece, non facevo altro che perdere fiducia negli altri.
Comunque non tutto è perduto... prima di uscire dalla sala ho mandato un breve messaggio telepatico a Naesala, e lei mi ha risposto.
Io le ho detto che la mia padrona conosce, e probabilmente ha paura, di Kerberos; e poi che il luogo dove si trova la Biancospino non è lontano da dove è affondata la nave dei miei zii, e dove ho conosciuto la mia padrona... non sò se è un caso oppure no, ma le ho consigliato di fare comunque attenzione.
La risposta di Naesala riguardava la prima parte; mi ha detto che io e Kerberos siamo simili, e che avrebbe fatto in modo di contattarmi e parlarli di vari argomenti, relativi alla Loggia e ad altre cose... compreso Kaleb Kron.
"
Stranamente mi sento quasi sollevato, ad aver finalmente potuto parlare apertamente con qualcuno; una pazzesca idea si forma nella mia mente... un'idea forse suicida, ma non ho nessuna intenzione di farmi mettere da parte!
"Senti, è vero che siamo stati cacciati dalla Loggia... ma vale anche per le navi? Pensi che accetterebbero di farci salire comunque sulla Cercascogli? Oppure potremmo seguirli con la Incubo..."
Guardo Elle "Che dici, pensi di potercela fare col nostro aiuto?"

Modificato da MattoMatteo
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Deneb

Spoiler

Come se mi trovassi in una rissa da taverna, inconsciamente mi ritrovo a fare la cosa giusta, ovvero diventare invisibile. Questo in qualche modo mi salva dall'ira di Kerberos. Decido di seguire i modi di Ofira, la quale, sicuramente, conosce meglio di me l'etichetta comportamentale da adottare per tenersi la testa attaccata al resto del corpo .

Avanzo a mia volta di un passo, raggiungendo la ragazza " Gran Maestro, nel tempo trascorso sulla Bisaccia Di Bronzo con il Capitano Noah, quest'ultimo aveva cominciato ad erudirmi sui segreti della navigazione, su come tenere una nave con il vento in poppa... non posso certo definirmi un esperto, ma farò tutto il possibile per aiutare e portare a termine la missione che ci viene affidata " resto in silenzio per qualche secondo dopo le istruzioni date da Iver al nano. 
Alzo nuovamente lo sguardo, incrociando quello di Floim prima e di Kerberos poi " Avremmo bisogno di tutto il sostegno possibile... avreste modo di fornirci qualcosa che possa aiutarci in tal senso? " il mio pensiero va a possibili equipaggiamenti, magie o stregonerie varie.

Annuisco in maniera seria quando Iver mi manifesta il suo appoggio, lo seguo mentre insieme ad Ofira. Una volta usciti dalla sala, le bisbiglio all'orecchio " Quante possibilità pensi che possiamo avere? "

La speranza che possa rincontrare i miei compagni è tanta. Magari anche alla darsena stessa. Spero di convincere quella testona di Elle. In fondo tutto questo casino è cominciato con lei, non vorrei finisse senza.

 

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Il 16/5/2020 alle 15:03, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 21:35

Sala Grande, Loggia di Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo terso

@Deneb

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"Il Consiglio vi preparerà a dovere." è difficile avere fiducia in Kerberos adesso, ma il Consiglio Ristretto è un altro discorso. Alcuni di loro sono un po' troppo vecchio stampo, ma sembra che sappiano il fatto loro.

Lasci la Sala Grande al fianco di Ofira, Floim che si dirige da tutt'altra parte. La mezza-celestiale ti guida sul lato destro del cortile interno, dove una porticina nelle mura nascosta dietro le stalle è una scorciatoia per arrivare subito al porto. La stradina passa in una sorta di grotta naturale del promontorio, estremamente umida e con qualche topo che fugge dai vostri stivali; non è lunga più di dieci metri, e scende fino a una grata arrugginita nascosta dalla vegetazione in prossimità della banchina dedicata alla Loggia. In men che non si dica, l'albero maestro della Cercascogli apparte alla vostra destra.

Ofira intanto non fa che tenere le mani in tasca, pensierosa e col cuore pesante. "Non lo so." sospira. "Sarò onesta con te: non so comandare una nave. Kiltus ha insegnato a Seline a tenere il timone, io avevo...altre mansioni. Come se non bastasse, senza Raftal e gli altri siamo troppo pochi." alla luce fioca delle torce, attende che un paio di nani sbronzi vi sorpassino prima di parlare di nuovo. "Deneb, hai detto. Cosa proponi?"

@Tholin, Raftal, Elle

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Naesala rimane in silenzio mentre lasciate la piazza cittadina per andare verso il porto, con l'amarezza che le resta impressa sul volto fin quando il portale chiuso non occulta il viso alla vostra vista.

 

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Deneb

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" Si Deneb... " annuisco pensieroso, mentre ascolto le parole della ragazza " Come dicevo prima, Noah mi ha insegnato qualcosa nei mesi di navigazione sulla Bisaccia. Se non dovesse esserci nessun altro potrei provare a farlo, ma dovremmo sperare in cielo sereno e mare piatto come una tavola. " 

Contino a seguire la donna mentre raggiungiamo la darsena tramite una specie di passaggio segreto. Passati i due nani, possiamo ancora godere della relativa privacy di quella passerella. Guardo la ragazza negli occhi, guardandomi poi intorno e tornando nuovamente a guardare lei, chinandomi verso di lei con fare cospiratorio e bisbigliandole " Mi sembra di capire che nessuno potrebbe vietare a tre semplici cittadini di fare vela verso l'ultima destinazione conosciuta della Biancospino... O sbaglio? "

 

Modificato da Redik
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@Deneb

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Ofira dapprima ricambia il tuo sguardo, poi osserva in alto le vele del brigantino. Un gruppetto di carpentieri strappati alla locanda del Cigno si sono appena messi ad armeggiare con cordame ed enormi panni di lino, tutto a lume di fiaccola, comandati dal capomastro Iver in persona. "Suppongo di no. E da quel che so, il codice del mare dice di prendere a bordo coloro che sono in difficoltà in mare. Magari la Incubo imbarca acqua...chi lo sa?" ti alza un sopracciglio complice. "Ho una brutta sensazione. In questa situazione c'è lo zampino dei Mastini, me lo sento nelle ossa. Spero proprio che non sia un'imboscata."

 

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Elle

Cammino spedita lungo la calata verso il molo, incurante del mondo intero. Un ronzio basso e imperterrito occupa le mie orecchie, rendendomi a malapena cosciente del rumore della risacca. La vibrazione armonica del vento tra il cordame delle imbarcazioni attraccate invece si mescola bene al ronzio, accompagnandolo con una nota cupa e lugubre da violoncello. Mi lecco le labbra riarse e riporto alla coscienza il sapore del sangue, metallico e appiccicoso. L'ira si sta trasformando in fredda determinazione, mentre la notte si fa più umida e fredda. La nebbia rossastra di fronte ai miei occhi si dissolve quando finalmente intravedo le imbarcazioni e metto a fuoco la mia bambina, uno sputo di fianco ai mostri di legno e corda di fianco a lei. Ma lei è speciale. A malapena mi accorgo di aver sussurrato Sto arrivando, piccola che un rumore di passi alle mie spalle mi convince ad accelerare, muovermi più in fretta, come se tutto ad un tratto arrivare a quel guscio di noce sia la mia ancora di salvezza. 

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Deneb

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Incassato il consenso di Ofira, quindi raggiungiamo la darsena, dove nonostante l'orario, le attività fervono. I carpentieri, sotto l'attenta guida di Iver, lavorano alacremente per mettere in acqua la Cercascogli .

Guardo la nave, quindi mi guardo attorno. L'idea di dover tornare in acqua non mi entusiasma chissà quanto, ma in fin dei conti è necessario. 
Senza considerare poi che, con la scelta fatta e la vita intrapresa, il mare sarà una costante nella mia esistenza. Assorto nelle mie elucubrazioni, cerco automaticamente nello zaino, un foglio con una matita. 
Se doveste trovarvi in zona, una mano potrebbe salvarci la pelliccia lascio quindi i buchi corrispondenti alle unghie sul foglio, a mo di marchio

Raggiungo l'accesso del cantiere, lo stesso da cui siamo entrati la prima volta che siamo giunti qui insieme. Mi appoggio sullo stipite della porta aspettando che la rossa più pazza di Capo Ventura faccia il suo ingresso. E' quasi scontato che si precipiterà qui.

 

 

Modificato da Redik
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Raftal

@aykman @MattoMatteo @Bellerofonte

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Ascolto Tholin, tirando un sospiro di sollievo, contento che, nonostante tutto, abbia ascoltato le mie parole. Ma tutto il resto è un completo disastro! Esiliato dalla Loggia, l'unica cosa che mi teneva ancora legata al Capitano Kiltus! Mi immagino già le prese per il coolo che mi farà quando tornerà!

...

Se tornerà...

Stringo forte il medaglione che ho al collo, il suo dono per poter viaggiare sulla sua nave sicuro...e nelle città...

Ora non ho più alcun legame, potrei anche prendere per la mia strada, superare la Cintura D'Onice, raggiungerlo! Nulla può più comandarmi o vietarmelo...

Non posso però perdonare Seline...Ciò che ha fatto è...imperdonabile. Ci ha mentito, manipolato...Chissà per quanto tempo! 

Riprendo padronanza di me. Decisioni per gradi, metodicamente, altrimenti è solo un guazzabuglio incomprensibile. Prima, Seline, poi...la Cintura d'Onice. Rispondo a Tholin...

Sulla Cercascogli...non so quanto rischierei! A questo punto, immagino che cercheranno di partire con quella ma...chi la comanderà? Non possiamo sapere se potrebbero esserci di aiuto...O attaccarci a vista...

Cerco di richiamare la ragazza, che ha cominciato ad accelerare l'andatura verso la sua barca Rossa, ti andrebbe comunque di tentare questa operazione scavezzacollo verso il Bivio sulla tua...Incubo? Pare non ascoltare ...Rossa? Elle!

Cerco di starle dietro, anche se mi è molto difficile nella realtà delle cose...

 

Modificato da Daimadoshi85
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@Deneb

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Ofira ti guarda curiosa a qualche metro di debita distanza, ma se avessi incrociato il suo sguardo ella lo avrebbe puntato immediatamente dall'altra parte. Nell'arco di cinque minuti, la magia e le braccia degli uomini di Iver hanno apprestato la nave alla meno peggio; incredibile cosa possono fare gli umanoidi se dotati di un leader capace e di un pizzico di energia arcana.

"Deneb, saliamo a bordo." Ofira ti fa cenno con la mano di seguirla su per la rampa di legno - una scaletta a pioli, in verità - che vi permette di salire sulle impalcature che sorreggono il brigantino, prima ancora che questo venga calato in acqua. Dovrai abbandonare lì il tuo messaggio, sperando che chi di dovere lo veda, passandoci davanti.

 

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Deneb

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Aspetto qualche minuto nei pressi della porta, quando la voce di Ofira mi raggiunge. Alzo appena lo sguardo annuendo alla ragazza. Ripiego il foglietto mentre mi incammino in direzione della Cercascogli quindi mi fermo un attimo prima di salire 

" Controllo di non aver lasciato nulla sulla Incubo e ti raggiungo... Piuttosto partiamo in due alla fine? " salgo rapidamente sulla piccola imbarcazione, controllando nelle casse e intorno alla ruota del timone. Cerco quindi di lasciare il biglietto incastrato su di essa in maniera tale che soltanto chi avesse messo le mani su quest'ultima avrebbe potuto vederlo e trovarlo.

Scuoto la testa e quindi lascio la piccola imbarcazione per montare a bordo del brigantino. Una strana emozione si impadronisce di me, mentre saggio con le zampe il legno levigato dei pomoli del timone.

Spoiler

se dovesse servire rapidità di mano +5

 

 

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@Deneb

Spoiler

Lasci la barchetta di Pearl così come l'hai trovata; Ofira sta già scalando i pioli, e quando tu inizi a tua volta l'ascesa lei ha appena superato l'ultimo gradino, saltando giù dall'altra parte della balaustra. Quattordici bracciate più tardi i tuoi passi felpati si adagiano sul legno del brigantino; la Incubo a confronto ti sembra uno scricciolo, un guscio di noce, come direbbe Elle. Le dimensioni sono simili a quelle della Bisaccia, forse un po' più stretta e con un albero maestro leggermente più sottile. L'aspetto, tuttavia, è completamente diverso. Questa nave sembra essere stata appena varata, non ha un chiodo sporgente, una macchia di olio sul ponte, né un asse cigolante.

I carpentieri abbandonano la nave in fretta come topi, e coloro che invece sono già a terra, rimuovono ogni scalpello o secchio lasciato in disordine sulla banchina, svuotandola del tutto. Ofira è sul castello, con le mani poggiate sul timone. Inspira profondamente l'odore di legno e vernice; non le concederesti un minuto di silenzio prima dell'arrivo della tempesta? 

Ti fa cenno di raggiungerla. "Non saremo soli ancora per molto." e ti indica un bagliore sul ponte, come se qualcuno avesse rotto con un'unghia un vetro di cristallo semi-tangibile a mezz'aria; le increspature aumentano e lo spazio attorno al punto si frantuma in schegge sempre più piccole che sfrigolano; nello specchio vedi brandelli del riflesso di chi si trova dall'altra parte. Un momento prima il ponte è deserto, quello dopo alcuni umanoidi sono lì sopra, emersi dalla voragine eterea.

FH32aoO.jpgPrudence Lancaster spazza via la polvere e i residui di magia dalle mani e dall'orlo del suo vestito. L'abito che indossa è identico a quello che portava oggi pomeriggio eccetto forse il colore, una tonalità leggermente più scura in tinta con la notte che è calata. Dietro di lei, strani personaggi si guardano attorno, spaesati, e poi fissano voi. Il portale alle loro spalle si richiude rapidamente così come si è creato.

WuC6nvB.jpgLe figure sul ponte della nave, esclusi te e la cacciatrice di Mastini, ora sono cinque. Un nano, un orco, una incantatrice dai modi scorbutici, una mezzelfa con un grembiule bisunto e un uomo dalla pelle scura e dal capo coperto.

"...e quindi ho pensato: non puoi aumentare del tre per cento l'aliquota sul canone senza incorrere nella patrimoniale dell'anno precedente. Però poi ho pensato: non devo essere io ad aumentarla, posso usare il rimborso spese previsto dal decreto Von Trier per recuperare-" il nano parla a raffica, la sua voce tagliente come la lama di un taglialettere d'oro. Porta vestiti d'alta borghesia, e sulla spalla destra reca un libro pesantemente rilegato che porta il simbolo della bussola capoventurese. Il suo interlocutore è l'orchetto, armato di ascia e vestito come un marinaio qualunque - bandana inclusa. Ascolta distrattamente il nano, annunendo in maniera meccanica. La pelle grigioverde squamata riflette la luce delle fiaccole evidenziandone le zanne sporgenti, le orecchie a punta e gli zigomi scavati.

Il nano si interrompe: "Oh, siamo già arrivati? Eccellente." guarda verso di te, poi Ofira. "Non conosco il micio, ma so per certo che la bellissima" (?) "signorina è nientepocodimeno che lady Ofira da Mensfield! Ci siamo incontrati alla Giostra di Platino di sei anni fa, sbaglio?" la lady ne smorza l'entusiasmo in poche parole. "Non sono né lady né bellissima. Solo Ofira, e preferirei usaste il mio nome il meno possibile in pubblico. Non molti sanno che sono in città. E non mi ricordo di voi."

2JG9Vrh.jpg?2Il nano si ricompone, guarda l'orchetto per cercare parole che difficilmente egli può suggerirgli: "Beh...uhm...allora permettetemi di presentarmi di nuovo: Arthur Shroud e mio fratello Donald!" "Donnie" lo corregge l'orco, timidamente, ma il nano non sembra volerne tenere conto e continua: "A bordo vedo visi familiari! Lady Lancaster, ovviamente, non ha bisogno di presentazioni." Prudence alza gli occhi al cielo. Non sono passati nemmeno trenta secondi ed è già seccata. "...e quest'altra meravigliosa mezzelfa è l'apprendista di Baffogrigio Ridley, se non erro?"

Colei alla quale il nano fa riferimento è la donna col grembiule e i capelli legati che se ne sta quatta quatta in un angolo della nave.  La voce le esce flebile, e inizia a torturarsi le unghie mentre tutti la guardate. "Miranda." dice, e il nano fa una faccia stranita: "Come? Non ho capito, mi perdoni..." "Miranda..." niente da fare. Prudence sbuffa e risponde per lei: "MIRANDA." sorrisino malefico e torna a ignorare tutti.

0kAkQNm.jpgL'orco Donnie si volta verso l'ultimo degli ospiti della Cercascogli. Il tipo col cappuccio dall'aria minacciosa. "Io ti conosce..." il nano Arthur lo corregge: "Conosco, Donald. Conosco. Prima persona singolare." Donnie annuisce e ripete come un pappagallo: "Io ti conosco." stavolta scandendo con molta più attenzione le sillabe della parola. Lo straniero si avvicina, lo guarda da cima a fondo, e se l'orco non fosse sveglio quanto un una botte di rum annacquato d'acqua salata, probabilmente se la starebbe facendo addosso dalla paura che instilla quel tipo. Ha l'aria di un lupo di mare che ne ha viste davvero tante.

"Non ci sono molti orchi che si chiamano Donald." commenta il tipo "Ci siamo incontrati al raduno dei Grandi Pirati. Eri con Manodiferro, all'epoca." e l'orco risponde: "...Manodiferro..." nuovamente a pappagallo, con la mente persa nel vuoto. "Sì" continua il tipo "non mi sembravi sveglio nemmeno all'epoca."

Quindi hai a bordo due ex-pirati, meraviglioso. Ofira si sporge e declama: "Quanto tempo è passato, Mastro Quilwill? Vi preferivo in catene." l'uomo spintona l'orco per farsi spazio e si avvicina a voi da sotto la balaustra di trinchetto; apre le braccia e sorride malvagio: "Mi hai catturato anche stavolta! Se non sapessi i tuoi gusti, direi che sei davvero persa di me..." la cacciatrice fa un verso di disgusto e ti guarda, annuendo negativamente con la testa.

 

Le diverse figure a bordo sono una diversa dall'altra; tutti eccentrici, tutti a loro modo speciali - e probabilmente capaci. La Loggia ospita davvero la gente più strana del continente. E tu ne fai parte. Se fai uno più uno, arriveresti a una strabiliante conclusione...

Ofira ti lascia il timone: "Lo sai tenere?" è una domanda retorica; te lo lascia comunque, supera i presenti e si affaccia da tribordo. Lì sotto c'è Iver, rimasto praticamente solo sulla banchina deserta. La ragazza gli fa un cenno e poi si volta verso tutti voi:

"Non sono brava coi discorsi. Non sono brava nemmeno come capitano. Andiamo al Bivio, assaltiamo la Biancospino, troviamo l'haflling e lo prendiamo VIVO. Gli altri a bordo non mi interessano, fatene ciò che volete. Idem con la nave. Muoviamoci, su."

Prudence commenta, acida e sarcastica come sempre: "Mi sento già ispirata, guarda. Ho i brividi." ma Ofira la ignora e torna a parlare - urlare - col capomastro: "PRONTI!" e giù, lui: "REGGETEVI!"

L'uomo sibila parole nel linguaggio del mare, spingendone le forze invisibili e primordiali come se fossero lì, davanti a lui. Il mare si allunga e straborda riempiendo il molo, in maniera circoscritta alla vostra posizione. La nave cigola mentre l'acqua si alza sotto di essa. Iver fa il gesto di prendere in braccio l'intera imbarcazione e sotto i vostri piedi viene scossa dall'acqua, alzandosi di mezzo metro dalle strutture che la sorreggono. Con enorme sforzo, l'uomo si accinge a spingere l'imbarcazione in mare, muovendola poco alla volta. Con un ultimo impulso, la Cercascogli si libera e finisce in acqua; lo strattone fa cadere in ginocchio tutti, eccetto te, Ofira e Prudence.

L'uomo vi fa cenno di buona ventura dalla riva mentre le onde si ritirano dal molo, e la costa inizia lentamente a farsi più piccola. Il capitano ti dà una pacca sulla spalla: "Abbiamo un'oretta, tengo io il timone. Tu va' lì sotto a dar loro una mano." ...e sei stato ri-degradato a mozzo. Che razza di mondo. Almeno questo ti dà la possibilità di scambiare due chiacchiere con ognuno di loro, se volessi...

//Rapidità di Mano | Equilibrio: 15 | 23

 

Modificato da Bellerofonte
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Tholin

@Daimadoshi85 @aykman @Bellerofonte

Spoiler

"Beh, abbiamo due possibilità" dico a Raftal.
"Prima possibilità: partire subito e precedere la Cercascogli che, se ricordo bene quanto detto nella sala, è più veloce di noi ma impiegherà più tempo ad essere pronta; con un pò di fortuna arriveremmo prima di loro, o quanto meno quasi contemporaneamente, alla Biancospino; se il comandante non è un'idiota, preferirà accettare il nostro aiuto contro il comune avversario, piuttosto che sprecare le sue forze per affondarci, col rischio di mettere in allarme Seline.
Seconda opzione: andiamo al molo a cui è attraccata la Cercascogli, e cerchiamo di convincere il capitano a prenderci a bordo; se accetta siamo a posto, se non accetta...
" mi stringo nelle spalle.
"Nella migliore delle ipotesi si limiterà a dirci di no, nella peggiore cercherà di farci arrestare... ma in entrambi i casi rischiamo di non riuscire ad arrivare al Bivio prima di loro! Come dici tu, dipende tutto da chi sarà al comando! A questo punto credo che la nostra migliore speranza sia partire con la nave di Elle" dichiaro.

 

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Elle

@Bellerofonte @MattoMatteo @Daimadoshi85

Spoiler

Un'acuta fitta di dolore mi trafigge, vedendo la Cercascogli scivolare lenta sull'acqua. Parte senza di noi, a fare il nostro lavoro. Mi bruciano gli occhi a fissare quella sagoma prendere il largo; lo stesso fuoco brucia nelle mie gambe, che accelerano trascinandomi velocemente verso Incubo; brucia nella mia gola, l'aria fresca e frizzante della notte una lama che penetra i miei polmoni. Ma non mi fermo, non posso. Non vedo ostacoli, vedo solo occasioni. Evito cordame tirato maldestramente sul molo, casse e attrezzi abbandonati incautamente, finché non arrivo alla barca. Senza indugiare, comincio a rovistare le casse e i barili nel ponte coperto, accertandomi di avere tutto il necessario per affrontare il mare. Neanche mi accorgo che snocciolo la lista ogni qualvolta trovo ciò che cerco, bestemmiando invece le assenze.

@Bellerofonte

Spoiler

Non so se necessito di prove specifiche, comunque ho +0 a cercare, ma mi avvantaggio del talento mente acuta per focalizzare i ricordi dell'elenco che snocciolo e le esatte quantità: in ordine, cerco/controllo le quantità di acqua, cibo, corde e vele di riserva, attrezzi per le riparazioni,  materiale per riparazioni (specie pece e legname).

 

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Tholin

@Daimadoshi85 @aykman @Bellerofonte

Spoiler

Mi passo una mano sulla faccia, sforzandomi di non bestemmiare tutti gli dei che conosco, presenti e passati, vedendo la Cercascogli che si allontana.
"Come non detto, l'opzione due è appena andata a farsi benedire..." disco con un sospiro.
"Vediamo solo di non far naufragare anche l'opzione uno... Elle, cosa ti serve esattamente?" chiedo alla ragazza, guardandomi in giro.
'Questa barca è ben diversa da quelle che usavamo nelle spedizioni degli zii... molto più piccola'

 

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Il 17/5/2020 alle 18:55, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 21:45

Darsena della Loggia, Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo terso

@Pearl

Spoiler

La tua memoria è un portento: ricordi di avere a bordo abbastanza cibo per permetterti di stare in mare altri sette giorni; se decidessi di portare conte anche Raftal e Tholin, la quantità andrebbe ovviamente divisa in maniera proporzionale. Strumenti per le riparazioni scarseggiano; hai un paio di assi, qualche pezzo di stoffa dalla quale ricavare una toppa o due e un barattolo semivuoto di pece. I carpentieri di Iver hanno dato fondo anche alle tue scorte.

La tua nave in compenso è perfetta, pare appena varata.

Mentre dai un'occhiata veloce a ciò che possiedi, ti accorgi di un bigliettino, un foglio di carta graffiato dagli inconfondibili artigli di Deneb:

Cita

Se doveste trovarvi in zona, una mano potrebbe salvarci la pelliccia

Pare un invito a giocare a guardie e ladri con la Cercascogli, che se osservi bene, è partita con soltanto le mezze vele. Deneb e Ofira ti aspettano.

@Tholin, Raftal, Pearl

Spoiler

La Cercascogli pian piano si allontana nell'oscurità marina, illuminata soltanto dalle lanterne e dalla luce della luna. La navigatrice di Solyst è impegnata a sistemare il carico a bordo della sua piccola imbarcazione, mentre il goliath e il mezzelfo parlottano del da farsi.

 

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Deneb

Spoiler

Sicuro di aver fatto un buon lavoro su Incubo, scendo dalla nave che mi ha portato al sicuro, per imbarcarmi su quella che spero possa fare altrettanto.

La prima cosa che colpisce i miei sensi sulla Cercascogli è l'odore. 
Nonostante l'acqua salmastra, il porto a due passi e tutto ciò che ne consegue, l'odore penetrante di resina, pece e legno mi riempie le narici. 

Sembra quasi che questa nave luccichi, riflettendo la luce delle torce e delle lanterne, tanto è nuova. Il fasciame del ponte sotto le zampe, è liscio lucido e compatto come un bel paio di gambe.

Raggiungo quindi Ofira sul castello di poppa, mi guardo intorno cercando d scorgere l'arrivo degli altri prima citati, quando una scintillante cascata di luce, scaturisce da uno squarcio luminoso apparso dal nulla.

" Deneb... E non sono un micio, sono un Tabaxi! " rispondo al peculiare nano facendo peraltro eco ad Ofira. Resto poi a guardare i restanti membri apparsi sul ponte. Il nano e l'orco, quella simpaticona di Prudence, una decisamente interessante mezz'elfa di nome Miranda e un quantomeno inquietante uomo dalla pelle d'ebano, Quilwill.

A guardarci da fuori verrebbe da ridere o piangere. Un gruppo decisamente variegato, insolito e sopra le righe. A pensarci bene nemmeno prima sembravamo troppo normali, ma sia prima che ora, c'è qualcosa di speciale in tutti i presenti. Quel qualcosa che la Loggia cerca nei suoi possibili affiliati.

Le parole della cacciatrice mi strappano alle mie elucubrazioni e la ruota del timone fra le zampe, richiede tutta la mia attenzione, quindi Ofira improvvisa un discorso. Si vede che è una persona pratica, che non va molto per il sottile.
Poche parole, chiare, senza possibilità di fraintendimenti, sicuramente niente di epico o memorabile, ma non ce n'è motivo e in fondo lo apprezzo anche così.

Quello che succede successivamente si va ad aggiungere alla lista di cose che in questi ultimi giorni mi stà lasciando senza parole. Iver vara praticamente da solo la nave, portando il mare sotto di noi e quindi assestandoci una spintarella che lascia in piedi solo me, Ofira e la simpaticissima Prudence.
Una volta lasciato il porto, Ofira torna a prendere possesso del timone, mandandomi a dare una mano agli altri.


Lo sguardo va automaticamente ai loro avambracci, quelli che dovrebbero avere la bussola della Loggia, presentandomi poi nuovamente a tutti e terminando il giro dalla mezz'elfa " Tutto bene Miranda? Posso chiamarla Miranda? " chiedo gentilmente " E se non vado errato mi hanno parlato di un suo straordinario talento in cucina... "

Aspetto una risposta prima di continuare " Spero di non essere inopportuno in ogni caso " mi rivolgo poi agli altri membri, cercando di cogliere possibili necessità legate alla navigazione e gironzolando poi tra il nano e il pirata chiedendo loro qualcosa in più circa i loro talenti e le loro storie.

 

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