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Powerplayers distruttori del gioco di ruolo


neurone

I powerplayers distruggono il GDR?  

105 voti

  1. 1. I powerplayers distruggono il GDR?

    • Si.
      64
    • No.
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Messaggio consigliato

Basterebbe che il master creasse un mostro "ad hoc" per rendere il PPersonaggio PPotente "normale"...

Come tutti i veri PP (non quelli della domenica, che come dite voi hanno giocato troppo a diablo II) sanno, non esiste il personaggio invicibile... Solitamente un PPersonaggio si basa su UNA combo, al massimo due... Se il master non e' uno scemo, la prima volta guarda come si comporta il PP, la seconda volta presenta al gruppo un mostro che casualmente ( :rolleyes: ) ha come abilita' quella di fregare il PP...

Il PP si basa tutto sulla "carica"? bene, sempre in situazioni di "non carica"...

Il trucco del PP e' fermare/modificare il tempo? Bene, ce ne sono tanti di modi per evitarlo...

In questi modi il PP sarebbe "inutile" o comqunque non vincerebbe facile facile...

Certo, il master dovrebbe pensare a mostri "finali" (facevi te l'esempio di momenti "piu' importanti") piu' strani, ma nessun personaggio e' invicibile, per quanto PPotente sia...

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Basterebbe che il master creasse un mostro "ad hoc" per rendere il PPersonaggio PPotente "normale"...

Come tutti i veri PP (non quelli della domenica, che come dite voi hanno giocato troppo a diablo II) sanno, non esiste il personaggio invicibile... Solitamente un PPersonaggio si basa su UNA combo, al massimo due... Se il master non e' uno scemo, la prima volta guarda come si comporta il PP, la seconda volta presenta al gruppo un mostro che casualmente ( :rolleyes: ) ha come abilita' quella di fregare il PP...

Il PP si basa tutto sulla "carica"? bene, sempre in situazioni di "non carica"...

Il trucco del PP e' fermare/modificare il tempo? Bene, ce ne sono tanti di modi per evitarlo...

In questi modi il PP sarebbe "inutile" o comqunque non vincerebbe facile facile...

Certo, il master dovrebbe pensare a mostri "finali" (facevi te l'esempio di momenti "piu' importanti") piu' strani, ma nessun personaggio e' invicibile, per quanto PPotente sia...

Ti chiedo scusa se sono pesante, me lo dicono spesso, ma ci tengo a far capire il mio punto di vista. :mrgreen:

Ma allora perchè non impedire le combo direttamente? Cioè, perchè permettergli di applicarla al PG se poi ti studi tutta l'avventura per non fargliela applicare? Io come giocatore mi incazzerei assai. Voglio dire, o me lo dici subito che non posso, e allora ok, non ci perdo tempo, oppure una volta che la faccio mela fai usare, questa benedetta combo.

E vedo anche difficile un discorso del tipo un mostro sì, un mostro no, per questo motivo:

Se tu (tu PG non-PP) vedessi un tuo compagno che macella in 2 round una mega-bestia di mostro (a logica non dovresti sapere che lui usa una supercombo del capitano Harlock, dato che è qualcosa di prettamente regolistico) e la volta seguente non riesce ad avere ragione di un mostro decismanete più abbordadile, ma con appunto una caratteristica che impedisca la suddetta combo, e così via alternando mostri che impediscano o meno la combo (perchè capisci che non è possibile [come dice neurone, il master non è una macchina] studiare ogni PnG o encounter perchè possa resistere alla combo)...cioè, sarebbe quantomeno singolare vedere la differenza, no? Sopratutto se pensi che un PP privato della sua combo è assolutamente nella media. COme ti spiegheresti una differenza di rendiemnto così spropositata?

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Allora,

il powerplayer, quando parla fuori del gioco, parla del bonus al tiro salvezza che è riuscito a raggiungere.

Il giocatore normale ( cioè quelli che sono ruolisti e che io ritengo "normali" ) non si perde dietro l'ottenimento del bonus stratosferico da sventolare davanti al Master di turno!

Il giocatore normale GODE delle belle situazioni della storia, del gioco di ruolo che sia combattimento, interpretazione o altro, basta che in tutto questo ci sia

PATHOS.

Al PPista non interessa il PAthos.

Invece è il punto focale del gioco di ruolo.

I Powerplayers distruggono il Pathos e quindi anche il Pathos delle situazioni di cui dovrebbero godere tutti.

In questo senso il PPista è pericoloso.

Mi sforzo spesso si mantenere il Pathos, il climax, l'epicità ( sempre nel contesto del sistema di gioco, senza forzature o Deus Ex Machina ) ma PUNTUALMENTE la presenza dei PPisti lede tutti i miei sforzi.

Ma io vado avanti per la mia strada ed i PPisti non mi sconfiggeranno.

NON DISTRUGGERANNO il PATHOS!!!!

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ma se ti vuoi lamentare perchè ti senti demonizzato non sono la persona giusta a cui rivolgersi -_-

nono non ti far prendere da manie di protagonismo ^^'

ho risposto anche a te fra gli altri perchè con il mio topic volevo solo far notare una cosa che nessuno (in 12 pagine di risposte!!) aveva fatto notare, tutto quà ;-)

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nono non ti far prendere da manie di protagonismo ^^'

ho risposto anche a te fra gli altri perchè con il mio topic volevo solo far notare una cosa che nessuno (in 12 pagine di risposte!!) aveva fatto notare, tutto quà ;-)

"Qua" si scrive senza accento. :-p (ADC Rulez!)

A parte questo, sono d'accordo con Mgz sul fatto che non è che occorra "educare" quelli che vogliono giocare PP. Affari loro, mi viene da dire: si gioca per giocare, non per giocare come il pensiero comune dice che sia giusto fare. ;-)

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"I powerplayers sono il male, ed io sono la cura"

Cit. tratta da " I Powerplayers" scritto da Neurone ed edito da Neuro-Editore.

Il powerplayer va "sopportato" nel gruppo, se non può essere allontanato o rieducato.

Il powerplayerismo è innocuo funziona solo se tutti i giocatori ed il DM sono powerplayers.

Altrimenti è distruttore del Pathos.:banghead:

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Un gruppo di soli ruolatori "puri" (che non pensano a potenziare i propri PG) non gradisce il giocatore PP (anche se mezzo-ruolatore) perchè in caso di combattimento è l'unico a sapersi destreggiare e quindi non farà neanche toccare il mostro agli altri pg. Il gicatore PP si annoierà a sua volta perchè considera i suoi compagni una palla al piede che non fanno altro che rubare PE e tesoro. Inoltre il DM non metterà mai mostri troppo forti per paura che questi uccidano gli altri PG escluso il PP. Il PP si annoierà ancora di più perchè non potrà usare le sue abilità contro mostri del suo stesso livello.

Un gruppo di soli PP "puri" (che non pensano all'interpretazione) non vorrà nel guppo un ruolatore (anche mezzo-PP) perchè questi vorrà interpretare il suo PG e così farà perdere tempo agli altri che invece vogliono combattere e salire di livello e il DM si potrebbe addirittura annoiare a leggere il suo bg. Inoltre (nel caso di un ruolatore "puro") potrebbe anche essere una palla al piede per l'intero gruppo. Il ruolatore vorrà giustamente interpretare il suo PG ma non gli viene data la possibilita. Inoltre potrebbe addirittura morire ad ogni combattimento a causa della sua debolezza.

Vista in quest'ottica sia i ruolatori "puri" e sia i PP "puri" rovinano il gioco. Come i PP "puri" sono distruttori dell'interpretazione, i ruolatori "puri" sono parassiti per gli altri PG

Io dallo scontro con un cattivone importante, presentato come invincibile, preferisco uscire vincitore a fatica, con qualche osso rotto e senza più incantesimi, piuttosto che uscirne sorridente senza neanche una sgualcitura all'armatura. E' poco epico.

Non preoccuparti. Se un gruppo riesce a distruggere mostri di GS superiori di 3 rispetto a loro come se fossero in effetti del loro stesso livello, allora da un combattimento con mostro di GS superiore di 6 o 7 rispetto a loro, non usciranno di certo indenni.

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Vorrei farvi riflettere su di una cosa:

non è detto che i ruolatori non sappiano giocare tatticamente e strategicamente.

E' invece più probabile che il powerplayer sappia ottimizzare, investigare, e fare buona tattica e strategia ma NON INTERPRETARE.

Ma che dimostrazione è? E' più probabile che il PP non sappia ruolare? E scusa secondo quale logica o ragionamento? Perchè spendono più tempo sui manuali allora non sanno interpretare? Mah... :confused:

Quello che voglio dire è che i PPisti sono "tarati": hanno tutto meno l'interpretazione.

I ruolisti invece possono avere TUTTO.

Ora, capisco che ognuno si diverta come vuole, ma è sempre un powerplayer a rovinare le atmosfere del gioco e MAI un ruolatore.

D'altra parte il Master ci mette tanto impegno a far sì di creare "attimi magici" e PUNTUALMENTE i powerplayers distruggono quei momenti.

Allora io dico ai powerplayeristi: è stato creato un gioco apposito per voi: D&D Miniatures. PErchè non smettete e cominciate a giocare con quello? vi si addice di piu'......

Prova a seguire questo di ragionamento. Il PP della situazione maciulla e interpreta... il ruolista del gruppo ruola molto e sa poche regole (come di solito accade). A me sembra che in questo caso il ruolista se ne possa andare a giocare ad Elish, On Stage o qualsiasi altro gioco nettamente più bello di D&D dal punto di vista ruolistico (e non finirò mai di sottolinearlo!!)

...

Niente da fare: i powerplayers volevano giocare a D&D 3.0 ( e non 3.5 perchè li è stato tutto depotenziato........ ) e con tutti i manuali accessori.

VOLEVANO LA COMBO. IL PERSONAGGIONE.

3.5 più equilibrata della 3.0?? LOOOOOL

Non sapevano cos'è il PP allora...

Ma questa cosa evidenziata da Neurone è verissima: se si arriva allo scontro con il cattivone di turno, che è stato presentato sotto un'aura di terrore da tutti coloro a cui abbiamo chiesto informazioni, che ha la fama di combattente tembile, io vorrei anche giocarmi un po' il timore che mi procura questo fantomatico personaggio.

Un PP può ruolare il terrore finchè vuole, ma poi appena tocca a lui mette in moto la sua mega-ultra-combo dei PowerRangers che macella il cattivone prima che questi possa dire "morirete tutti!". E ci fa una figura patetica, deleteria ai fini dell'epicità.

A leggere quello che hai scritto mi vien da commentare che il DM non è in grado di creare sfide adeguate, non che il PowerPlayer è troppo forte.

Di fronte al DM NESSUNO è troppo forte.

PATHOS.

Al PPista non interessa il PAthos.

....

Mi sforzo spesso si mantenere il Pathos, il climax, l'epicità ( sempre nel contesto del sistema di gioco, senza forzature o Deus Ex Machina ) ma PUNTUALMENTE la presenza dei PPisti lede tutti i miei sforzi.

Ma io vado avanti per la mia strada ed i PPisti non mi sconfiggeranno.

NON DISTRUGGERANNO il PATHOS!!!!

Ma dove? Te non conosci PPlayer "seri". Conosci solo gente che gioca a Magic e poi per sbaglio ha approcciato D&D...

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Basterebbe che il master creasse un mostro "ad hoc" per rendere il PPersonaggio PPotente "normale"...

Come tutti i veri PP (non quelli della domenica, che come dite voi hanno giocato troppo a diablo II) sanno, non esiste il personaggio invicibile... Solitamente un PPersonaggio si basa su UNA combo, al massimo due... Se il master non e' uno scemo, la prima volta guarda come si comporta il PP, la seconda volta presenta al gruppo un mostro che casualmente ( ) ha come abilita' quella di fregare il PP...

Il PP si basa tutto sulla "carica"? bene, sempre in situazioni di "non carica"...

Il trucco del PP e' fermare/modificare il tempo? Bene, ce ne sono tanti di modi per evitarlo...

In questi modi il PP sarebbe "inutile" o comqunque non vincerebbe facile facile...

Certo, il master dovrebbe pensare a mostri "finali" (facevi te l'esempio di momenti "piu'

importanti") piu' strani, ma nessun personaggio e' invicibile, per quanto PPotente sia...

Questa volta non sono daccordo con te Tetsuwan. Le combo dei PG non dovrebbero essere sempre limitate. Qualche volta sì, ma non dovrebbe essere all'ordine del giorno. Sarebbe scorretto oltre che irreale. Un DM non dovrebbe mettere un mostro specifico solo per annullare la combo del PG. La scelta dovrebbe essee casuale, se poi quel determinato mostro ha quelle capacità e abbastanza intelligenza per capire che sarebbe ora di usarle, allora le dovrebbe usare. La stessa cosa vale per le altre situazioni.

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Un gruppo di soli ruolatori "puri" (che non pensano a potenziare i propri PG) non gradisce il giocatore PP (anche se mezzo-ruolatore) perchè in caso di combattimento è l'unico a sapersi destreggiare e quindi non farà neanche toccare il mostro agli altri pg. Il gicatore PP si annoierà a sua volta perchè considera i suoi compagni una palla al piede che non fanno altro che rubare PE e tesoro. Inoltre il DM non metterà mai mostri troppo forti per paura che questi uccidano gli altri PG escluso il PP. Il PP si annoierà ancora di più perchè non potrà usare le sue abilità contro mostri del suo stesso livello.

.

nono...il ruolatore nn è uno che nn sa combattere, è uno che cura il pg in TUTTI i suoi aspetti

secondo me:cool:

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nono...il ruolatore nn è uno che nn sa combattere, è uno che cura il pg in TUTTI i suoi aspetti

secondo me:cool:

Quello è appunto ciò che definisco mezzo ruolatore-mezzo PP :-)

Allora come descriveresti i giocatori che pensano solo all'interpretazione e che si fanno pg scarsissimi per questo motivo? Secondo me questi sono dannosi quanto i PP "puri".

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SBAGLIATISSIMO...

Questo e' un tuo punto di vista quantomeno opinabile...

Io mi ritengo una buona via di mezzo tra PP e interpretazione... e ho giocato con un gruppo di sola interpretazione (o quasi)... e devo dire che e' stata UNA NOIA MORTALE... Ore e ore di se#§e mentali per decidere se era possibile un elfo con quelle caratteristiche somatiche o se la distanza percorsa era sufficiente per non so cosa...

Tu stai esprimento concetti assoluti... PP = Male, Ruolo = bene... ma manco morto... Hai conosciuto tutti i PP? Hai fatto un censimento? non credo proprio...

E se trovi un PP che sappia interpretare il suo personaggio? Cosa fai? :D

Lui avrebbe DI PIU' di TUTTO... perche' sarebbe un ruolista (che da tua definizione ha tutto...) e in piu' avrebbe un personaggio che ammazza qualsiasi cosa...

Te assolutizzi, ed e' qui che sbagli...

C'e' un unico problema... quelli non sono giocatori di D&D... Dare spessore al personaggio non vuol dire fare in modo che non rompa le chiappe a tutti i mostri... Se ne parlava in un altro topic... Blade sarebbe un personaggio PP, anzi di piu', perche' regolisticamente impossibile, ma e' senz'anima? Non mi sembra... Ha 20 anni di storie (piu' o meno belle) a descrivere i suoi sentimenti, il suo passato, le sue intenzioni... eppure e' DECISAMENTE PP...

Se avete giocatori che non sanno giocare nel vostro gruppo smettete di dare la colpa ai potenziamenti dei personaggi... a quella gente li, anche se gli dai un personaggio skiappa NON LO SAPREBBE GIOCARE COMUNQUE...

Un elogio particolare a quest'uomo. Dovreste accettare come "Bibbia dell'apertura mentale" questo intero post ;-)

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Quello è appunto ciò che definisco mezzo ruolatore-mezzo PP :-)

Allora come descriveresti i giocatori che pensano solo all'interpretazione e che si fanno pg scarsissimi per questo motivo? Secondo me questi sono dannosi quanto i PP "puri".

hai ragione ma personalmente nn ho mai conosciuto giocatori ceh si divertono ad avere pg deboli.....

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Ma che dimostrazione è? E' più probabile che il PP non sappia ruolare? E scusa secondo quale logica o ragionamento? Perchè spendono più tempo sui manuali allora non sanno interpretare? Mah... :confused:

Al powerplayer interessa il potere. E' talmente concentrato sul potere che non può concentrarsi su altro , NON VUOLE concentrarsi su altro.

Forse tu confondi cosa intendo io per powerplayer.

Penso ancora che i powerplayer siano tarati per giocare davvero di ruolo, con o senza regole, con qualsiasi sistema di gioco.

Prova a seguire questo di ragionamento. Il PP della situazione maciulla e interpreta... il ruolista del gruppo ruola molto e sa poche regole (come di solito accade). A me sembra che in questo caso il ruolista se ne possa andare a giocare ad Elish, On Stage o qualsiasi altro gioco nettamente più bello di D&D dal punto di vista ruolistico (e non finirò mai di sottolinearlo!!)

Perchè io, ruolatore, credi che non sappia le regole? io SO le regole e SO interpretare.

Il powerplayer SA le regole ma NON INTERPRETERA' mai decentemente.

Chi è migliore dunque?

Ma dove? Te non conosci PPlayer "seri". Conosci solo gente che gioca a Magic e poi per sbaglio ha approcciato D&D...

no, no , nono, ciccino Azar.

Io conosco powerplayer incallitissimi.

E conosco pure dei poveri potenziali ruolatori che sono stati "deviati" dal contatto con il powerplayer.

E vi dirò di più: c'è una GROSSA FETTA di powerplayers che...

BARA!!!!!!!!

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Vogliamo dire che ognuno di noi ha in testa una propria definizione di PP e ruolatore?

Nel mio gruppo c'è un ragazzo che crea dei PG potentissimi, praticamente senza punti deboli. E' una sua capacità e trovavo detestabile questo suo modo di fare. Poi mi sono resa conto che di fianco al PG strapotente c'era comunque un buon gioco di ruolo e quindi ho cominciato ad apprezzarlo.

Se avesse fatto quel PG solo per menare di più, di certo avrei protestato molto più vivamente.

Credo che abbiate ragione un po' tutti in fondo: chi punta SOLO al PP o SOLO alla recitazione rischia di rovinare il gioco agli altri (certo se si gioca tutti allo stesso modo all'interno di un gruppo forse il problema non esiste più).

Come sempre la via giusta è quella che sta in mezzo (sempre, ripeto, che un gruppo non decida di giocare in un determinato modo).

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Peste e corna, quanto stiamo scrivendo su questo topic :banghead:

A leggere quello che hai scritto mi vien da commentare che il DM non è in grado di creare sfide adeguate, non che il PowerPlayer è troppo forte.

Di fronte al DM NESSUNO è troppo forte.

Purtroppo questo non è vero. E ti spiego perchè.

Qui stiamo discutendo di quanto un PP rovini il gioco di ruolo. Affinchè questo succeda, si suppone che il suddetto PP giochi in un gruppo in cui siano presente almeno un paio di non-PP, se non addirittura la maggioranza.

Il buon DM pensa al divertimento di tutti. Pertanto se nel suo gruppo ha 2 PP e 2 non-PP, non può mettere un mostro con GS di 5 punti maggiore di quello previsto, o i non-PP soccomberanno miseramete, se vogliono partecipare, oppure sono condannati a stare a guardare. (le combo PP sono pressochè sempre offensive e individualistiche, difficile trovarne una che difedna e serve tutto il gruppo).

Allo stesso modo se un master mette un bel mostro con GS superiore di 1,2 punti a quello del gruppo, diciamo un bello scontro impegnativo per dei PG normali, i PP lo macelleranno in breve, senza divertirsi troppo perchè "è durato troppo poco" e rovinando comunque il pathos della situazione agli altri giocatori. E si ricade nel problema sopra esposto.

Comunque un plauso per questo consiglio :clap: :

A me sembra che in questo caso il ruolista se ne possa andare a giocare ad Elish, On Stage o qualsiasi altro gioco nettamente più bello di D&D dal punto di vista ruolistico (e non finirò mai di sottolinearlo!!)

putroppo, però capita che uno abbia un solo gruppo di gioco, e non possa imporre l'acquisto di nuovi GdR agli altri.

Poi vorrei spiegare che fare un PG non-PP, non significhi affatto mettere talenti a casaccio e creare un uomo inutile. Semplicemente, significa noncercare spasmodicamente di ottimizzare tutti i bonus presi da talenti/armi/CdP senza nessuna logica (o per meglio dire forzando la logica perchè questa possa giustificare l'obrobrio creato regolisticamente). A D&D nessuno gioca con un omino-pippa, poichè i protagonisti sono eroi per definizione, non comuni mortali.

D&D non pretende di essere realistico, nessuno dice questo. I PG non sono persone normali, sono eroi. E dove si trovano gli eroi? Nella fiction.

Ma nessun eroe del cinema, della letteratura, etc... intraprende quattro o cinque addestramenti diversi, ottimizzando i pochi punti in comune di tutti questi e dimenticandosi del resto, per sconfiggere cosi sei o sette volte più grossi di sè.

Un eroe normalmente ha un modo di combattere, o quantomeno uno stile, derivante da un addestramento, e con esso, che perfeziona (ovvero avanzando di livello) sconfigge nemici sempre più grossi. Tutte le scene eroiche in cui l'eroe distrugge qualcosa di molto più potente di sè, è quasi sempre frutto di un piano geniale e collaborativo (che è ciò che farebbero giocatori non-PP, ottimizzare le risorse del gruppo, dato che D&D è un gioco di gruppo, e non quelle del singolo), oppure di un colpo di fortuna (il 20 al dado capita, per carità).

Spero di essere stato chiaro.

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Al powerplayer interessa il potere. E' talmente concentrato sul potere che non può concentrarsi su altro , NON VUOLE concentrarsi su altro.

Forse tu confondi cosa intendo io per powerplayer.

Penso ancora che i powerplayer siano tarati per giocare davvero di ruolo, con o senza regole, con qualsiasi sistema di gioco.

Quando scrivevo nei post precedenti mi riferivo alla definizione "raffinata" di PP.

Non che ce ne sia una volgare :-D:lol:

Fondamentalmente il rissunto è (ma se vuoi leggi i miei post precedenti ;-)) che chi gioca PP facendo un ottimo ruolo è un ottimo giocatore di D&D.

Chi gioca solo per muovere le miniature e fare tanti danni non gioca certo a D&D... non lo gioca nel modo per cui è stato creto, diciamo così.

Così come chi gioca diceless interpretando e basta.

Per questo differenzio "giocatori PP" e "quelli che non sanno giocare a D&D" (per dirla in maniera molto rudimentale).

Capisci come intendo io ora? Quelli di cui parli te semplicemente saranno degli ottimi giocatori di Magic, che per sbaglio giocano a D&D... anzi, si fa per dire... diciamo che sfruttano le regole di D&D per fare combo

Come sempre la via giusta è quella che sta in mezzo (sempre, ripeto, che un gruppo non decida di giocare in un determinato modo).

Esatto! ;-)

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Vogliamo dire che ognuno di noi ha in testa una propria definizione di PP e ruolatore?

Beh, intanto ciao Samigirl. Poi, sono d'accordo che ci possano essere sfumature dei ruolatori, ma non i powerplayers.

i powerplayers sono tutti uguali, perchè hanno la stessa malattia.:rolleyes:

Nel mio gruppo c'è un ragazzo che crea dei PG potentissimi, praticamente senza punti deboli. E' una sua capacità e trovavo detestabile questo suo modo di fare. Poi mi sono resa conto che di fianco al PG strapotente c'era comunque un buon gioco di ruolo e quindi ho cominciato ad apprezzarlo.

Se avesse fatto quel PG solo per menare di più, di certo avrei protestato molto più vivamente.

Questo mi va bene. Ma stao attenta che non sia un powerplayer mascherato da ruolista.

come ho già detto il PP prima crea la BESTIA e pèoi la giustifica al Master.

Se però interpreta o cerca di interpretare le caratteristiche mentali del PG (Int, Sag, e Car) nonchè cerca di dare un'impronta diversa da se stesso al PG, allora mi va bene.

Un impegno in direzione della interpretazione fa guarire il powerplayer alla lunga, dalla sua malattia.

Credo che abbiate ragione un po' tutti in fondo: chi punta SOLO al PP o SOLO alla recitazione rischia di rovinare il gioco agli altri (certo se si gioca tutti allo stesso modo all'interno di un gruppo forse il problema non esiste più).

Come sempre la via giusta è quella che sta in mezzo (sempre, ripeto, che un gruppo non decida di giocare in un determinato modo).

Il powerplayer è o non è PP. NOn può essere un po' ed un po'. O è malato o non lo è.

[ Nota: malato qui è per dare una definizione simpatica, non offendetevi ]

Il ruolista puro non gioca a D&D, gioca a ON STAGE.

Io parlo del ruolatore di D&D e altri giochi di ruolo fantasy, non di giochi para-teatrali.

Cmq. concorderete con me che con i PP nel gruppo sia più difficile tirar fuori dalle sessioni una STORIA AVVINCENTE?

PPista: guarda la propria scheda e vede una serie di numeri e bonus. E' una lista di capacità-

Ruolatore: guarda la scheda ed entra nel suo personaggio, il quale prende vita.

Solo a fine sessione il ruolatore ritorna in sè, abbandonando la scena fino al prossimo Atto.

E' chiedere troppo per un anziano master come me, sperare che un giorno, quando sarò ancora più vecchio, riuscirò a masterizzare una sessione di D&D 9.0 dove tutti i giocatori sapranno le regole, giocheranno tatticamente bene e interpreteranno come neanche Proietti sa fare?

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neurone, ma tu hai ragione! Ti senti frustrato dai tuoi giocatori e capisco che tu preferisca un tipo diverso di gioco. Sto semplicemente dicendo che se consideri il PP in questo modo estremo allora sì, sono pienamente d'accordo, ma io credo che si possa essere PP anche senza trascurare completamente il gioco di ruolo. Comunque, ognuno ha le sue esperienze e giudica in base a queste.

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Il powerplayer è o non è PP. NOn può essere un po' ed un po'. O è malato o non lo è.

[ Nota: malato qui è per dare una definizione simpatica, non offendetevi ]

No beh non c'è certo da offendersi ;-)

Però credo la tua sia una affermazione troppo estrema. Della serie "o bianco, o nero!" e credo che i modi di giocare a D&D non siano così. C'è il PP che vede solo numeri (e come detto da me sopra secondo me "non sa giocare a D&D") e chi invece vede sia il Gdr che i numeri.

Credo che questa gente esista eccome! :-)

Anche a me accusano sempre di essere mezzo e mezzo (I PP mi dicono che sono un po' troppo Gdr e i gdr che sono un po' troppo PP :-p).

Però credo di essere un buon misto (non eccello in tutti questi campi, ovviamente...) e conosco altre persone "miste" molto più brave di me... non disperare qualcuno lo troverai anche te di sicuro! ;-)

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