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Dragons´ Lair

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Alonewolf87

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Tutti i contenuti pubblicati da Alonewolf87

  1. Orcus fu uno dei primi signori dell'Abisso e nel corso degli anni si è dimostrato essere uno dei signori dei demoni più popolari. Orcus, Il Principe Demoniaco della Non Morte D&D Alumni Di Shannon Appelcline – 04 Settembre 2015 Orcus fu uno dei primi signori dell'Abisso e nel corso degli anni si è dimostrato essere uno dei signori dei demoni più popolari. Con otto differenti signori dei demoni che faranno la loro comparsa in Out of the Abyss (Fuori dall'Abisso) e il resto della storyline della Rage of Demons (Furia dei Demoni), una nuova generazione di giocatori ha la possibilità di abbracciare la complessa storia del Principe Demoniaco della Non Morte. Le origini I demoni apparirono per la prima volta nel 1976 nel supplemento Eldritch Wizardry per il primo box set di D&D. Sette tipologie di demoni apparvero in quel manuale (che divenne assai noto per la sua copertina provocante): i demoni molto originariamente chiamato da Tipo I a VI e la succube. Eldritch Wizardry rivelò anche che i demoni avevano dei signori supremi, e ne introdusse due: Demogorgon e il suo eterno rivale Orcus. Orcus apparve in quel manuale nella stessa forma che ha mantenuto fino al giorno d'oggi, con la testa d'ariete, ali da pipistrello e zampe da caprone. Fu anche rivelato come il principe della non morte – capace di evocare, wight, wraith, spettri e vampiri – nonché il possessore della “bacchetta della morte” dalla punta scolpita a guisa di teschio. Questa descrizione rimase pressoché identica nell'apparizione di Orcus sul Manuale dei Mostri per AD&D nel 1977, anche se tale manuale lo promosse a “uno dei più potenti e forti di tutti i demoni”. Nonostante la sua introduzione precoce Orcus non fu il primo signore dei demoni ad apparire in un'avventura. Tale onore spettò a Lolth, il nemico finale dell'omonima Queen of the Demonweb Pits (La Regina delle Fosse delle Ragnatele Demoniache - 1980). Gli anni della Pietra di Sangue La saga del Passo della Pietra di Sangue (che ebbe luogo nei Reami Perduti) consistette di quattro avventure pubblicate tra il 1985 e il 1988: Bloodstone Pass (Il Passo della Pietra di Sangue), The Mines of Bloodstone (Le Miniere della Pietra di Sangue), The Bloodstone Wars (Le Guerre della Pietra di Sangue) e The Throne of Bloodstone (Il Trono della Pietra di Sangue). Lo scopo principale di queste avventure era di sfoggiare Battlesystem, le nuove regole per il combattimento di massa della TSR, ma esse raccontavano anche una storia epica con un nemico epico: Orcus. Fortunatamente per i personaggi Orcus non appariva di persona nelle prime tre avventure del Passo della Pietra di Sangue. La presenza del signore dei demoni era però chiara visto che gli eroi combattevano dei sacerdoti di Orcus, razziavano un tempio eretto per venerarlo e affrontavano un re-stregone posseduto dal Principe della Non Morte. Nella quarta e conclusiva avventura la saga terminava dopo che i personaggi si facevano strada attraverso una lunga lista di vaste tane e nascondigli per arrivare infine al 333° strato dell'Abisso – Il Regno della Non Morte e casa di Orcus. L'obbiettivo finale di Il Trono della Pietra di Sangue era distruggere la bacchetta di Orcus. Se i personaggi vi riuscivano l'avventura dichiarava che Orcus non sarebbe stato in grado di ricrearla per un altro secolo. Tuttavia le conseguenza della Saga della Pietra di Sangue furono ancora più tremende per Orcus. Morte e Rinascita I demoni subirono un pesante colpo con l'uscita della seconda edizione di AD&D nel 1989. Diavoli e demoni furono praticamente eliminati visto che la TSR voleva produrre un gioco meno atto a far infuriare le madri dei propri giocatori. Quando i demoni riuscirono finalmente a tornare nella Grande Ruota con l'uscita del Monstruos Compendium: Outer Planes Appendix (Compendio dei Mostri: Appendice sui Piani Esterni) nel 1991 erano stato reinventati con l'improbabile nuovo nome di “tanar'ri” e mancavano dei loro signori abissali. Fu l'inizio di un pessimo decennio per Orcus. Il Principe della Non Morte era ancora fuori dai giochi quando Planescape fece la sua comparsa nel 1994. Planes of Chaos (I Piani del Caos), pubblicato nello stesso anno, ignorò a sua volta Orcus – anche se descrisse il 113° strato dell'Abisso, chiamato “Thanatos il Ventre della Morte”. Tale supplemento dichiarava che la dea Kiaransalee aveva di recente strappato Thanatos dal “precedente signore abissale dei non morti”, il cui nome non era più pronunciato. Nonostante il cambio nella numerazione del piano esso appariva essere la residenza di Orcus, come vista l'ultima volta ne Il Trono della Pietra di Sangue. Hellbound: The Blood War (Imprigionato negli Inferi: La Guerra Insanguinata - 1996) confermava che Orcus era stato ucciso o deposto da Kiaransalee. Tuttavia non si può tenere per sempre un signore dei demoni fuori dai giochi. La morte di Orcus era parte di una storia più grande per Planescape, che comprese il suo ritorno segreto ne The Great Modron March (La Grande Marcia dei Modron) nel 1997, prima che Dead Gods (Dei Morti) rivelasse l'intera storia lo stesso anno. Dopo essere stato ucciso da Kiaransalee Orcus era rinato come il dio non-morto Tenebrous – ed era ora pronto a riprendersi il suo regno, la sua bacchetta e il suo potere. Orcus nei giorni nostri Il Manuale dei Piani (2001) della terza edizione proseguiva la storia di Orcus indicando come “vi sono molti indizi di come Orcus non sia morto come molti ritenevano.” Da lì il rinato Orcus apparve durante tutta l'era della terza edizione. Egli fu uno dei cinque signori dei demoni descritti nel primo Libro delle Fosche Tenebre, per poi riapparire nel Fiendish Codex I: Orde dell'Abisso. Persino il suo alter-ego Tenebrous ottenne dell'attenzione nel Tome of Magic: Pact, Shadow and Truename Magic nel 2006. La più importante apparizione di Orcus dalla sua resurrezione occorse nella cosmologia dell'Asse del Mondo per la quarta edizione di D&D, dove era il nemico finale del cosiddetto HPE adventure path (che copriva le tre fasce di gioco, Heroic-Paragon-Epic) uscito tra il 2008 e il 2009. In un richiamo alle vecchie avventure del Passo della Pietra di Sangue la sua presenza iniziava a manifestarsi con un suo sacerdote ne The Fortress on the Shadowfell (La Fortezza sulla Coltre Oscura). Un richiamo alla sua presenza appare in Demon Queen's Enclave (L'Enclave della Regina dei Demoni,) che include il suo esarca. Orcus apparirà poi come una figura centrale nelle tre avventure epiche che illustrano i suoi piani contro la dea nota come La Regina dei Corvi. L'adventure path culmina con Prince of Undeath (Principe della Non Morte), in cui gli avventurieri devono entrare nell'Abisso per combattere Orcus direttamente – riuscendo magari a distruggere la leggendaria Bacchetta di Orcus e ad uccidere nuovamente il signore dei demoni. Orcus ritorna per la prima volta nella quinta edizione di D&D nella storyline Furia dei Demoni. In essa la sua lotta contro il suo antico nemico Demogorgon viene messa in luce – un richiamo a Eldritch Wizardry e l'origine di entrambi i signori dei demoni. Riguardo l'autore Shannon Appelcline gioca di ruolo da quando suo padre gli ha insegnato D&D Basic nei primi anni '80. Egli è l'editore capo di RPGnet e l'autore di Designers & Dragons – una storia in quattro volumi dell'industria del gioco di ruolo narrata una compagnia alla volta. View full article
  2. Orcus, Il Principe Demoniaco della Non Morte D&D Alumni Di Shannon Appelcline – 04 Settembre 2015 Orcus fu uno dei primi signori dell'Abisso e nel corso degli anni si è dimostrato essere uno dei signori dei demoni più popolari. Con otto differenti signori dei demoni che faranno la loro comparsa in Out of the Abyss (Fuori dall'Abisso) e il resto della storyline della Rage of Demons (Furia dei Demoni), una nuova generazione di giocatori ha la possibilità di abbracciare la complessa storia del Principe Demoniaco della Non Morte. Le origini I demoni apparirono per la prima volta nel 1976 nel supplemento Eldritch Wizardry per il primo box set di D&D. Sette tipologie di demoni apparvero in quel manuale (che divenne assai noto per la sua copertina provocante): i demoni molto originariamente chiamato da Tipo I a VI e la succube. Eldritch Wizardry rivelò anche che i demoni avevano dei signori supremi, e ne introdusse due: Demogorgon e il suo eterno rivale Orcus. Orcus apparve in quel manuale nella stessa forma che ha mantenuto fino al giorno d'oggi, con la testa d'ariete, ali da pipistrello e zampe da caprone. Fu anche rivelato come il principe della non morte – capace di evocare, wight, wraith, spettri e vampiri – nonché il possessore della “bacchetta della morte” dalla punta scolpita a guisa di teschio. Questa descrizione rimase pressoché identica nell'apparizione di Orcus sul Manuale dei Mostri per AD&D nel 1977, anche se tale manuale lo promosse a “uno dei più potenti e forti di tutti i demoni”. Nonostante la sua introduzione precoce Orcus non fu il primo signore dei demoni ad apparire in un'avventura. Tale onore spettò a Lolth, il nemico finale dell'omonima Queen of the Demonweb Pits (La Regina delle Fosse delle Ragnatele Demoniache - 1980). Gli anni della Pietra di Sangue La saga del Passo della Pietra di Sangue (che ebbe luogo nei Reami Perduti) consistette di quattro avventure pubblicate tra il 1985 e il 1988: Bloodstone Pass (Il Passo della Pietra di Sangue), The Mines of Bloodstone (Le Miniere della Pietra di Sangue), The Bloodstone Wars (Le Guerre della Pietra di Sangue) e The Throne of Bloodstone (Il Trono della Pietra di Sangue). Lo scopo principale di queste avventure era di sfoggiare Battlesystem, le nuove regole per il combattimento di massa della TSR, ma esse raccontavano anche una storia epica con un nemico epico: Orcus. Fortunatamente per i personaggi Orcus non appariva di persona nelle prime tre avventure del Passo della Pietra di Sangue. La presenza del signore dei demoni era però chiara visto che gli eroi combattevano dei sacerdoti di Orcus, razziavano un tempio eretto per venerarlo e affrontavano un re-stregone posseduto dal Principe della Non Morte. Nella quarta e conclusiva avventura la saga terminava dopo che i personaggi si facevano strada attraverso una lunga lista di vaste tane e nascondigli per arrivare infine al 333° strato dell'Abisso – Il Regno della Non Morte e casa di Orcus. L'obbiettivo finale di Il Trono della Pietra di Sangue era distruggere la bacchetta di Orcus. Se i personaggi vi riuscivano l'avventura dichiarava che Orcus non sarebbe stato in grado di ricrearla per un altro secolo. Tuttavia le conseguenza della Saga della Pietra di Sangue furono ancora più tremende per Orcus. Morte e Rinascita I demoni subirono un pesante colpo con l'uscita della seconda edizione di AD&D nel 1989. Diavoli e demoni furono praticamente eliminati visto che la TSR voleva produrre un gioco meno atto a far infuriare le madri dei propri giocatori. Quando i demoni riuscirono finalmente a tornare nella Grande Ruota con l'uscita del Monstruos Compendium: Outer Planes Appendix (Compendio dei Mostri: Appendice sui Piani Esterni) nel 1991 erano stato reinventati con l'improbabile nuovo nome di “tanar'ri” e mancavano dei loro signori abissali. Fu l'inizio di un pessimo decennio per Orcus. Il Principe della Non Morte era ancora fuori dai giochi quando Planescape fece la sua comparsa nel 1994. Planes of Chaos (I Piani del Caos), pubblicato nello stesso anno, ignorò a sua volta Orcus – anche se descrisse il 113° strato dell'Abisso, chiamato “Thanatos il Ventre della Morte”. Tale supplemento dichiarava che la dea Kiaransalee aveva di recente strappato Thanatos dal “precedente signore abissale dei non morti”, il cui nome non era più pronunciato. Nonostante il cambio nella numerazione del piano esso appariva essere la residenza di Orcus, come vista l'ultima volta ne Il Trono della Pietra di Sangue. Hellbound: The Blood War (Imprigionato negli Inferi: La Guerra Insanguinata - 1996) confermava che Orcus era stato ucciso o deposto da Kiaransalee. Tuttavia non si può tenere per sempre un signore dei demoni fuori dai giochi. La morte di Orcus era parte di una storia più grande per Planescape, che comprese il suo ritorno segreto ne The Great Modron March (La Grande Marcia dei Modron) nel 1997, prima che Dead Gods (Dei Morti) rivelasse l'intera storia lo stesso anno. Dopo essere stato ucciso da Kiaransalee Orcus era rinato come il dio non-morto Tenebrous – ed era ora pronto a riprendersi il suo regno, la sua bacchetta e il suo potere. Orcus nei giorni nostri Il Manuale dei Piani (2001) della terza edizione proseguiva la storia di Orcus indicando come “vi sono molti indizi di come Orcus non sia morto come molti ritenevano.” Da lì il rinato Orcus apparve durante tutta l'era della terza edizione. Egli fu uno dei cinque signori dei demoni descritti nel primo Libro delle Fosche Tenebre, per poi riapparire nel Fiendish Codex I: Orde dell'Abisso. Persino il suo alter-ego Tenebrous ottenne dell'attenzione nel Tome of Magic: Pact, Shadow and Truename Magic nel 2006. La più importante apparizione di Orcus dalla sua resurrezione occorse nella cosmologia dell'Asse del Mondo per la quarta edizione di D&D, dove era il nemico finale del cosiddetto HPE adventure path (che copriva le tre fasce di gioco, Heroic-Paragon-Epic) uscito tra il 2008 e il 2009. In un richiamo alle vecchie avventure del Passo della Pietra di Sangue la sua presenza iniziava a manifestarsi con un suo sacerdote ne The Fortress on the Shadowfell (La Fortezza sulla Coltre Oscura). Un richiamo alla sua presenza appare in Demon Queen's Enclave (L'Enclave della Regina dei Demoni,) che include il suo esarca. Orcus apparirà poi come una figura centrale nelle tre avventure epiche che illustrano i suoi piani contro la dea nota come La Regina dei Corvi. L'adventure path culmina con Prince of Undeath (Principe della Non Morte), in cui gli avventurieri devono entrare nell'Abisso per combattere Orcus direttamente – riuscendo magari a distruggere la leggendaria Bacchetta di Orcus e ad uccidere nuovamente il signore dei demoni. Orcus ritorna per la prima volta nella quinta edizione di D&D nella storyline Furia dei Demoni. In essa la sua lotta contro il suo antico nemico Demogorgon viene messa in luce – un richiamo a Eldritch Wizardry e l'origine di entrambi i signori dei demoni. Riguardo l'autore Shannon Appelcline gioca di ruolo da quando suo padre gli ha insegnato D&D Basic nei primi anni '80. Egli è l'editore capo di RPGnet e l'autore di Designers & Dragons – una storia in quattro volumi dell'industria del gioco di ruolo narrata una compagnia alla volta.
  3. Eberk Qui tra nebbie, strani apparizioni, non-morti e finte grida c'è qualcosa che non piace. Seriamente, come se ci fosse qualcuno o qualcosa dietro tutto questo.
  4. Oggi è l'ultimo giorno disponibile per inviare le vostre classi, invito tutti coloro che hanno un prodotto quasi terminato a provare lo stesso a caricarlo. Se l'idea di fondo si dimostrerà comunque vincente aiuteremo a finire di sistemare eventuali classi non ancora del tutto rifinite. In ogni caso entro le prossime 48 ore apriremo il sondaggio per la votazione della community.
  5. Soren L'insieme di strani luoghi, oggetti e spiegazioni cosmologiche mi lascia perplesso, confuso e stordito Quindi Vonatar è ancora vivo....scommetto dieci corone d'oro che lo incontreremo... E come degna coronazione della cosa siamo presi e sbattuti da una parte all'altra di questo strano mondo come niente fosse. E ti pareva grugnisco quando mi riprendo dallo strano viaggio. Poi, vista la spossatezza fisica e mentale dovuta ai recenti eventi cerco di rimediare alla fatica che ci assale. @DM
  6. Due, possibilmente almeno uno dalla campagna (se non hai la player's guide dell'adventure path te la posso passare).
  7. Ok, era giusto per capire la classe base. Ad ogni modo se sei convinto fammi sapere, che ti tiro le caratteristiche.
  8. Dici il mezzo ranger-mezzo druido tutto focalizzato sul compagno animale?Ci potrebbe stare, magari conosci lo gnomo druido.
  9. Niente cure tramite oggetti per ora, siete ancora a livello 1 e alla prima missione, in futuro sì vedrà. Purtroppo per questa volta il druido non si era preparato incantesimo di cura, immagino la prossima volta andrà diversamente. Parlando di cure in combat invece francamente Infernal Healing lo trovo di parecchio inferiore ad un cura ferite leggere. Inoltre cosa intendi con "usarla per curare un alleato non è un azione malvagia"?Va bene che di base dell'allineamento me ne frega il giusto ma rimane un incantesimo con descrittore [male] quindi lanciarlo è un'azione malvagia. Poi ok che il bersaglio non viene influenzato a lungo termine (anche se per la durata dell'incantesimo appare con un'aura malvagia) ma questo non esime il caster dalle conseguenze di lanciare un incantesimo malvagio.
  10. Ehm... ecco io.... veramente... inizia a balbettare il ragazzino, quasi facendo cadere le barre di ferro che sta trasportando prima che la voce di Sara risuoni dall'altra stanza Lasciate stare i miei nuovi apprendisti, è già un casino stare dietro al lavoro extra con due impiastri inesperti del genere. Se me li spaventate pure non finirò più di lavorare.
  11. Mettiamola così Hobbes, poco dopo l'arrivo del nuovo giocatore arriverò un evento che farà finire nel dimenticatoio tutta questa prima parte di storia per cui da quel momento in poi i dettagli dell'investigazione che avrai o meno chiari ti saranno assai poco fondamentali quindi secondo me questo tuo "straniamento" avrà presto fine.
  12. Eberk Qui qualcuno ci sta prendendo in giro, giocando con noi e le nostre vite...e la cosa non mi piace affatto dico mentre cerco tracce del gigante o segni della donna.
  13. Ti ho spostato la discussione nell'area apposita
  14. Visto che uno dei giocatori della mia campagna Uccisori di Giganti (gruppo 1), basato sull'adventure path omonimo, non riesce più a seguire il PbF starei cercando un sostituto. I personaggi sono di livello 1, ambientazione Golarion, materiale concesso bene o male tutto quello che appare online. Il nuovo giocatore potrà crearsi un nuovo personaggio, ma sappia che il gruppo spinge fortemente (e in effetti visti gli avvenimenti recenti ne hanno ben donde) verso un personaggio curatore.
  15. Allora per adesso ci siete tu e Hobbes, con un terzo giocatore (frankieb96) in arrivo a breve (un summoner, ho già la scheda, aspetto il BG). Per un eventuale quarto ora vedo se reclutarlo adesso o aspettare dopo Natale (visto che ci sarà la solita pausa delle vacanze).
  16. Andersson Io voterei per andare a cercare di stanare quel Ghul di *****, prima di calarci in una voragine lasciandolo qui sopra a bloccarci l'unica via di uscita.
  17. Il ruolo del master mi ha sempre intimorito. Si sente dire spesso che “Fare il DM non è per tutti”, o che “Ci vogliono molta esperienza e tanta preparazione”. Dietro gli schermi Primi passi da Dungeon Master Di J.M. - 29 Giugno2015 Sono una giocatrice di D&D relativamente nuova, ma l’idea di diventare una DM mi ha sempre affascinata. Collezionavo avventure di AD&D già da ragazzina, ma, senza Google, non sapevo cosa farmene ed ero troppo timida per chiedere a qualcuno. Recentemente, molti dei miei amici hanno iniziato a mostrare interesse per imparare a giocare, ma, come me, si sentivano intimiditi dal non conoscere le regole e come giocare di ruolo più in generale. Per un gruppo di persone relativamente timide, giocare con degli estranei non era un’opzione, quindi ho deciso che, nonostante fossi a mia volta solo una giocatrice alle prime armi, avrei imparato a fare la Dungeon Master. Primi incontri Per cominciare, avevo bisogno di inserirmi in un gruppo già avviato per imparare meglio le regole di D&D. Tramite il sito della Wizards of the Coast, ho trovato un evento di D&D Encounters a cui partecipare presso il negozio di giochi del mio quartiere. Per una persona timida, giocare con degli sconosciuti può essere difficile, ma ne è valsa la pena! Gli altri giocatori del gruppo sono stati molto gentili e amichevoli, sia con me che con le mie miniature di elfi e, nel corso dei nostri incontri settimanali da due ore, si sono mostrati disponibili a spiegarmi man mano le regole del gioco. Mi sono fatta dei nuovi amici e, dopo qualche sessione, ho cominciato a capire le meccaniche di base e le azioni nei turni. Ho anche cominciato a guardare delle sessioni sul canale YouTube di D&D della Wizards of the Coast, per farmi un’idea sui possibili approcci al ruolo di DM. Internet si è rivelato fenomenale per ricevere consigli utili per DM e giocatori alle prime armi. Ho ricevuto molte dritte anche contattando altri Dungeon Master e chiedendo loro come gestissero le proprie sessioni. Tirare l'iniziativa Appena mi sono sentita pronta, ho organizzato la prima serata di gioco con il mio gruppo di amici. Per cominciare, ho deciso di proporre il mio gioco da tavolo preferito della Wizards of the Coast: Dungeon!, che a mio avviso sembra un D&D per persone che non hanno mai giocato prima. Dungeon! è perfetto per introdurre le meccaniche del lancio dei dadi, delle azioni e dell’ordine di iniziativa e per presentare i concetti di punti ferita e classe armatura. I Guerrieri hanno una classe armatura relativamente bassa, quindi non hanno molte possibilità di sopravvivere contro i mostri di livello più alto, però hanno bisogno di un minor numero di tesori per vincere. Al contrario, i Maghi possono teletrasportarsi e affrontare i mostri più forti, ma hanno bisogno di collezionare molti tesori per vincere. Il gioco mi è sembrato anche il modo perfetto per permettere ai miei amici più timidi di immedesimarsi nel personaggi senza la pressione di dover “recitare”. Dopo questa prima sessione, ci siamo incontrati la settimana successiva per giocare l’avventura dello Starter Set di D&D, La miniera Perduta di Phandelver. Inizialmente c’è stata qualche incertezza. Come si deve interpretare il personaggio? Come funzionano le regole? Ho fornito ai miei amici le schede pregenerate dei personaggi, un set completo di miniature, immagini delle foreste dei Forgotten Realms e mappe di gioco, accompagnando il tutto con una colonna sonora fantasy. Volevo che l’esperienza fosse immersiva e visivamente stimolante. Scelti i personaggi, ho lasciato introdurre ad ognuno il proprio e abbiamo deciso insieme come i vari background fossero connessi. Abbiamo poi cominciato subito l’avventura. È stato emozionante guidare i miei amici in una sessione di dungeon crawl in una caverna infestata dai goblin e vederli infine sconfiggere il boss. Ricompense e sviluppi Un trucco che ho imparato grazie agli eventi di D&D Encounters è di concludere la sessione subito dopo fornito un aggancio per la nuova avventura, così da invogliare i giocatori a partecipare alla sessione della settimana successiva. Ho appreso anche l’importanza di incoraggiare i giocatori più timidi a prendere qualche rischio in più nelle decisioni del proprio personaggio. Credo che D&D sia perfetto per permettere ai giocatori di prendere l’iniziativa, aspirare a ruoli di comando e prendersi qualche rischio per raggiungere obiettivi che nella vita reale vedono come troppo distanti a causa della loro timidezza. Questo senso di soddisfazione può influenzare il modo in cui ci affrontiamo la vita di tutti i giorni. La mia prima esperienza da DM mi ha lasciata con l’impressione che in futuro mi dovrò preparare di più. Sarebbe stato molto più facile gestire la sessione se solo avessi conosciuto meglio i personaggi e gli agganci per l’avventura con un po’ di anticipo. Non è stata la sessione perfetta, ma il gioco si è rivelato molto più accessibile ai giocatori di quanto avessi immaginato. Questa esperienza mi ha insegnato in particolare che, per giocare, è sufficiente mettercisi di impegno, senza lasciarsi intimorire dal semplice fatto di non avere esperienza. Non sono stata una Dungeon Master perfetta al mio primo tentativo ma ci sto ancora lavorando. Per fortuna, i miei amici non vedono l’ora di esplorare le possibilità creative che D&D ha da offrire e ci aspetta un’altra nottata di avventure fantastiche. Riguardo l'autrice J.M. lavora nella produzione di video alla Wizards of the Coast. Le sue avventure per D&D sono ispirate alle opere di Dave Trampier e si basano molto sull'uso delle miniature. Le sue passioni sono l'animazione, incoraggiare le giocatrici e la letteratura sui media. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Traduzione di Daniele “Nathaniel Joseph Claw” Pettinari View full article
  18. Alonewolf87 ha pubblicato un articolo in Articoli
    Dietro gli schermi Primi passi da Dungeon Master Di J.M. - 29 Giugno2015 Sono una giocatrice di D&D relativamente nuova, ma l’idea di diventare una DM mi ha sempre affascinata. Collezionavo avventure di AD&D già da ragazzina, ma, senza Google, non sapevo cosa farmene ed ero troppo timida per chiedere a qualcuno. Recentemente, molti dei miei amici hanno iniziato a mostrare interesse per imparare a giocare, ma, come me, si sentivano intimiditi dal non conoscere le regole e come giocare di ruolo più in generale. Per un gruppo di persone relativamente timide, giocare con degli estranei non era un’opzione, quindi ho deciso che, nonostante fossi a mia volta solo una giocatrice alle prime armi, avrei imparato a fare la Dungeon Master. Primi incontri Per cominciare, avevo bisogno di inserirmi in un gruppo già avviato per imparare meglio le regole di D&D. Tramite il sito della Wizards of the Coast, ho trovato un evento di D&D Encounters a cui partecipare presso il negozio di giochi del mio quartiere. Per una persona timida, giocare con degli sconosciuti può essere difficile, ma ne è valsa la pena! Gli altri giocatori del gruppo sono stati molto gentili e amichevoli, sia con me che con le mie miniature di elfi e, nel corso dei nostri incontri settimanali da due ore, si sono mostrati disponibili a spiegarmi man mano le regole del gioco. Mi sono fatta dei nuovi amici e, dopo qualche sessione, ho cominciato a capire le meccaniche di base e le azioni nei turni. Ho anche cominciato a guardare delle sessioni sul canale YouTube di D&D della Wizards of the Coast, per farmi un’idea sui possibili approcci al ruolo di DM. Internet si è rivelato fenomenale per ricevere consigli utili per DM e giocatori alle prime armi. Ho ricevuto molte dritte anche contattando altri Dungeon Master e chiedendo loro come gestissero le proprie sessioni. Tirare l'iniziativa Appena mi sono sentita pronta, ho organizzato la prima serata di gioco con il mio gruppo di amici. Per cominciare, ho deciso di proporre il mio gioco da tavolo preferito della Wizards of the Coast: Dungeon!, che a mio avviso sembra un D&D per persone che non hanno mai giocato prima. Dungeon! è perfetto per introdurre le meccaniche del lancio dei dadi, delle azioni e dell’ordine di iniziativa e per presentare i concetti di punti ferita e classe armatura. I Guerrieri hanno una classe armatura relativamente bassa, quindi non hanno molte possibilità di sopravvivere contro i mostri di livello più alto, però hanno bisogno di un minor numero di tesori per vincere. Al contrario, i Maghi possono teletrasportarsi e affrontare i mostri più forti, ma hanno bisogno di collezionare molti tesori per vincere. Il gioco mi è sembrato anche il modo perfetto per permettere ai miei amici più timidi di immedesimarsi nel personaggi senza la pressione di dover “recitare”. Dopo questa prima sessione, ci siamo incontrati la settimana successiva per giocare l’avventura dello Starter Set di D&D, La miniera Perduta di Phandelver. Inizialmente c’è stata qualche incertezza. Come si deve interpretare il personaggio? Come funzionano le regole? Ho fornito ai miei amici le schede pregenerate dei personaggi, un set completo di miniature, immagini delle foreste dei Forgotten Realms e mappe di gioco, accompagnando il tutto con una colonna sonora fantasy. Volevo che l’esperienza fosse immersiva e visivamente stimolante. Scelti i personaggi, ho lasciato introdurre ad ognuno il proprio e abbiamo deciso insieme come i vari background fossero connessi. Abbiamo poi cominciato subito l’avventura. È stato emozionante guidare i miei amici in una sessione di dungeon crawl in una caverna infestata dai goblin e vederli infine sconfiggere il boss. Ricompense e sviluppi Un trucco che ho imparato grazie agli eventi di D&D Encounters è di concludere la sessione subito dopo fornito un aggancio per la nuova avventura, così da invogliare i giocatori a partecipare alla sessione della settimana successiva. Ho appreso anche l’importanza di incoraggiare i giocatori più timidi a prendere qualche rischio in più nelle decisioni del proprio personaggio. Credo che D&D sia perfetto per permettere ai giocatori di prendere l’iniziativa, aspirare a ruoli di comando e prendersi qualche rischio per raggiungere obiettivi che nella vita reale vedono come troppo distanti a causa della loro timidezza. Questo senso di soddisfazione può influenzare il modo in cui ci affrontiamo la vita di tutti i giorni. La mia prima esperienza da DM mi ha lasciata con l’impressione che in futuro mi dovrò preparare di più. Sarebbe stato molto più facile gestire la sessione se solo avessi conosciuto meglio i personaggi e gli agganci per l’avventura con un po’ di anticipo. Non è stata la sessione perfetta, ma il gioco si è rivelato molto più accessibile ai giocatori di quanto avessi immaginato. Questa esperienza mi ha insegnato in particolare che, per giocare, è sufficiente mettercisi di impegno, senza lasciarsi intimorire dal semplice fatto di non avere esperienza. Non sono stata una Dungeon Master perfetta al mio primo tentativo ma ci sto ancora lavorando. Per fortuna, i miei amici non vedono l’ora di esplorare le possibilità creative che D&D ha da offrire e ci aspetta un’altra nottata di avventure fantastiche. Riguardo l'autrice J.M. lavora nella produzione di video alla Wizards of the Coast. Le sue avventure per D&D sono ispirate alle opere di Dave Trampier e si basano molto sull'uso delle miniature. Le sue passioni sono l'animazione, incoraggiare le giocatrici e la letteratura sui media. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Traduzione di Daniele “Nathaniel Joseph Claw” Pettinari
  19. Adomone cala la sua arma contro uno dei goblin ma, forse spinto dal dubbio, non riesce a calibrare bene il colpo e la creatura riesce ad evitare l'attacco per un soffio. @ Iniziativa
  20. I goblin finscono di alzarsi e cercano di raccogliere quel poco di coraggio che rimane loro per rimanere dritti e fermi, in attesa che li lasciate passare.
  21. Umano imbroglione, noi avere rispettato patti, tu ora fare andare via dicono i goblin mentre si rialzano da terra.
  22. Oltre a Gordan anche Dmitrij si sta trovando troppo preso per seguire tutti i PbF che ha con me e assieme abbiamo quindi provveduto ad una sfalciatura, tra i vari PG che abbandona c'è, purtroppo anche Thord. Il sostituto di Gordan sta finendo di preparare la scheda quindi riavrete presto un terzo personaggio. Ora vedrò cosa fare per un eventuale quarto.
  23. Mentre state discutendo la vostra prossima mossa entra un messaggero che va a riferire qualcosa ad Hagra, che si volta poi verso Hanor prendendolo un attimo da parte. Dopo un breve scambio di parole Hanor vi comunica che è capitato qualcosa a sua sorella mentre era in pattuglia e che andrà a cercarla con il gruppo che Hagra ha intenzione di mandare l'indomani a vedere cos'è successo. Purtroppo non vi potrà aiutare nella prosecuzione delle indagini ma vi augura buona fortuna. Thord si fa spiegare in che zona si dirigeranno e visto che si tratta della regione dove ha il suo eremo si offre di accompagnare il gruppo. I due iniziano quindi a mettersi d'accordo tra loro e con Hagra per i dettagli della spedizione. Dopo aver saluto Hanor e Thord uscite dalla caserma e vi dirigete da Sara, il cui negozio pare sommerso di attività, notate addirittura un paio di nuovi ragazzini dall'aria inesperta che si muovono impacciati e confusi.
  24. Accordo essere noi lasciare armi, voi fare andare via. Noi lasciato armi, voi fare andare via. Noi non volere morire, spettri nella nebbia ancora là fuori, noi volere solo tornare a casa, Noi non tornare mai più qui. @ Adomone
  25. I goblin scendo incerti fino al pian terreno assieme a voi, sedendosi per terra a un paio di metri da voi. Voi promesso noi lasciare andare. Noi buttato armi, lasciare andare ora... dico uno dei due. I due goblin sono chiaramente terrorizzati e provati, i lineamenti già poco piacevoli distorti dalla paura e dalla fatica. Non sembrano avere ferite, ma sono chiaramente al limite della sopportazione fisica. Tra le varie cianfrusaglie e ornamenti di cui i goblin sono soliti ricoprire gli stracci che indossano notate un paio di simboli

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