Campioni della Community
-
Alonewolf87
Supermoderatore82Punti62.868Messaggi -
MattoMatteo
Circolo degli Antichi52Punti10.425Messaggi -
Grimorio
Newser50Punti3.739Messaggi -
Pippomaster92
Moderatore47Punti34.553Messaggi
Contenuto popolare
Visualizzazione dei contenuti con l'esperienza più alta dal 12/04/2025 in tutte le aree
-
Mostri insulsi
9 puntiFrancamente la penso in modo opposto. Trovo molto interessanti i mostri che colpiscono qualcosa di diverso dai punti ferita, e gli incontri che hanno conseguenze di lungo termine, non ripristinabili con una mera notte di sonno. Naturalmente non avrebbe senso fare così tutti gli incontri, ma uno ogni tanto è un balsamo. Stimola anche i giocatori ad approcciarlo in modo diverso da solito, con più cautela e tattiche nuove. Trovo anche molto carina l'idea che alcuni mostri siano una sorta di "risposta evolutiva" della natura (per quanto mostruosa e fantastica) alla presenza dei dungeon e degli avventurieri. Il rugginofago, ma anche il cubo gelatinoso e il classico mimic, rientrano in questa categoria. L'intellect devourer non l'ho mai usato, su di lui non mi esprimo.9 punti
-
Mostri insulsi
8 puntiAnche io condivido l'opinione di Billie. Mostri-puzzle o mostri che obbligano ad un cambio repentino di mezzi e tattiche sono più interessanti e divertenti. E spezzo una lancia anche per i mostri "sacchi di PF", perché nel giusto contesto sono molto utili anche loro; tutto dipende da come viene pensato l'incontro. Prendiamo tre ogre per un party di livello medio-basso. Tre ogre in una stanza di 9x9m con tesoro: noioso, scontro necessario per superare la stanza e procedere nel dungeon. A guardia del loot, ma praticamente sono macchine che convertono PF persi dai giocatori in soldi e xp. Tre ogre defilati, con un incontro di roleplay e un tesoro opzionale: giocatori astuti possono provare a superare l'incontro in più modi, il fatto che siano fuori mano/nascosti/in un luogo non necessario al completamento dell'avventura premia i giocatori che esplorano l'ambiente. Il fatto che proteggano un loot opzionale (cioè non il McGuffin) permette di ignorarli se il party non vuole affrontarli. Il tesoro viene sempre "pagato" con slot, PF e altre risorse, ma è una scelta. Tre ogre che fanno qualcosa, o che impediscono qualcosa: a questo punto i sacchi di PF hanno davvero la loro utilità. Il party deve sbloccare il ponte levatoio in otto round, o gli alleati fuori dalle mura saranno falciati dai difensori. Per accedere al meccanismo del ponte bisogna affrontare degli ogre, che però sono robusti. Una semplice guerra d'attrito non ha senso perché il tempo è poco. Il party deve riorganizzarsi e cambiare tattica. Non è affatto necessario ridurre gli ogre a 0pf per vincere questo incontro, basta sbloccare il ponte (poi le truppe all'esterno renderanno triviale occuparsi degli ogre stessi). P.s. l'Intellect Devourer è un ottimo espediente narrativo in una campagna con illithid. Non è tanto un mostro da usare contro i PG per ucciderli, ma uno strumento per giustificare certi elementi: il re non è più chi credete che sia, la spia è uno di voi, etc etc. Come i doppelganger, cambiare forma non serve per infliggere danno fisico ai personaggi, serve per creare scompiglio e smuovere la situazione.8 punti
-
Mostri insulsi
6 puntiIo vedo il manuale dei mostri come una bisaccia da cui attingere ciò che ti serve, per cui non vedo il problema se all'interno c'è qualcosa che non mi piace, semplicemente lo ignoro. Del resto è un manuale che è pieno di cose che mi piacciono ma ignoro comunque, perché non le ritengo adeguate all'ambientazione che sto presentando. Non mi piacciono le ambientazioni in cui c'è un calderone di ogni cosa (ogni riferimento è puramente casuale, o forse no), per cui uso sempre un sottoinsieme ristretto di quel che contiene. Il rugginofago però è un mostro a cui sono kegato, probabilmente per questioni affettive dato che mi capeggia sempre in mente la bellissima illustrazione di Elmore nella prima avventura del manuale Base del giocatore. Comunque non ha molto senso usarlo come rimedio a posteriori per aver concesso troppi oggetti, dato che agisce solo su materiali ferrosi non magici (in 5E, per lo meno, in BECMI poteva far fuori anche quelle).6 punti
-
Colpo I: In bocca al Leviatano
5 puntiDoskvol, 849 dell'Era Imperiale Sono passati due anni da quando una piccola banda di trafficanti ha tentato di infiltrarsi tra le vie di Duskwall cercando di farsi un nome, I Caronti. Purtroppo, di loro, non se ne ha più traccia. O almeno, si sanno solo dicerie sparse di ognuno, come di tanti poi in città che sono passati a miglior vita, a volte nel Crematorio di Bellweather. In città da allora ma, come sempre a Duskwall, gli equilibri tra le fazioni sono cambiati. Gli spettri hanno imperversato in alcuni quartieri. Il quartiere di Crow's foot è stato vittima di una sanguinosa guerra tra bande, culminata con la morte della neo-leader dei Corvi Lyssa, rea di aver ucciso quello che era il precedente leader Roric, il quale è tornato come spettro per reclamare la sua vita, risucchiando le sue energie spirituali e prendendo possesso del suo corpo. C'è stato inoltre un periodo di quarantena per il quartiere del Porto. Per qualche settimana pareva che una nuova malattia imperversasse per i pontili e le strade. Per evitare che dilagasse altrove, il governatore ha ordinato la quarantena forzata, chiudendo le strade e lasciando il suo popolo a morire di stenti. Le insurrezioni dei movimenti No-Skov, nonostante sia il quarto anno dopo la fine della Guerra dell'Unità, continuano a guerreggiare contro i poveri rifugiati Skovlanesi in città che tuttora cercano di riprendersi dalla perdita della loro terra. Gli operai di Coalridge sono riusciti a costituire un sindacato e pretendere i proprio diritti, cercando di ridurre gli orari di lavoro massacrante nelle fabbriche ricoperte di fuliggine. Ondate di crimini. Epidemie. Scioperi. Scandali. Eccessi. Carestie. Demoni. Questa città è un continuo evolversi, per ritornare sempre al principio. Ma è qui che dovete sopravvivere. In questo mondo in cui la luce del sole è stata distrutta, dove per 800 anni siete sopravvissuti cercando di recuperare le conoscenze prima del Diluvio e unendo le vostre abilità tecnologiche e ingegneristiche al controllo delle energie spirituali e dei fantasmi, riuscendo a creare una nuova fonte di energia per permettervi di proteggervi, basata sul sangue di Leviatano: l'elettroplasma. L'energia residua raccolta, concentrata e distillata da fantasmi e dal sangue di Leviatano, utilizzata per alimentare le enormi torri folgoratrici sparse intorno a Duskwall, le quali continuano a sfrigolare e emettere rumori a causa del passaggio di energia. E sempre qui, Syrus Brace Kamelin dopo essersi leccato le ferite ha trovato un nuovo gruppo, una nuova banda per ritentare la scalata alla vetta delle attività criminali in città e un potere rituale ottenuto nelle Terre Morte capace di vedere e interagire con tutto ciò che può risiedere nel campo spettrale e nel suo eco. E ora qualcuno ha richiesto i vostri servizi, finalmente. È per questo che siete a Sei Torri, il quartiere nobile ormai decaduto. Ed in questa zona, trovate una vecchia stazione della Guardia Cittadina, rasa al suolo evidentemente da un incendio. Tutto è fatiscente, diroccato, a pezzi. Una grossa lamiera a terra nel retro conduce in un seminterrato claustrofobico, dove un energumeno vi lascia scendere e, di sotto, tutti vi squadrano con la faccia schifata. Giubbe grigie. Ex Giubbe Blu che si sono date al crimine, dopo essere stati espulsi dalla Guardia Cittadina. Non proprio i migliori clienti, ma si sa. Il nemico del mio nemico è mio amico, no? Vi fanno passare un corridoio stretto fino a una stanza che, dalla quantità di scartoffie, era un archivio forse. Al suo interno, un uomo e una donna vi stanno aspettando. Era ora. esclama la donna. Sapete come si chiama, Nessa. La capa delle Giubbe Grigie. Talmente quadrata da continuare a indossare la sua divisa da Giubba Blu anche se è stata espulsa. Lo sguardo truce. L'altro, il suo secondo, Hutch, vi squadra mentre sta affilando un grosso coltello su una cote, guardandovi in cagnesco. Evidentemente è qualcosa che qualsiasi Giubba Blu, anche se decaduta, mantiene nell'anima. La malsopportazione per ciò che ritiene feccia. Una sorta di paradossale senso di superiorità, da parte di gente che accetta mazzette e fa la cresta sull'erario. "Mi stavo stancando di aspettare, se non fosse per le vostre fottooote capacità. Vi ho fatti contattare perché ho scoperto che abbiamo entrambi un nemico, un nemico comune. Un pezzo grosso della città, è vero...Ma quel figlio di poottana ci ha incastrati, e io lo perseguiterò anche dopo la morte se necessario." Fa una pausa, osservando le vostre reazioni. "Parlo di Lord Strangford, ovviamente." Lord Strangford. Il leader indiscusso dei Cacciatori di Leviatani, uno dei cinque consiglieri del Consiglio Cittadino, il rampollo di una delle sei principali casate nobiliari di Dusk. Fa un sorriso di scherno. "Vi cagate già sotto dal nome? Comprensibile. D'altronde, so che non vedono di buon occhio Adelaide Phoraig, che voi conoscete. E quindi anche voi. Ma so anche che quello str0nz0 è alla canna del gas. Un uccellino mi ha detto che il consiglio vuole escluderlo, sta tirando troppo la corda. E qui subentrate voi." Esclama enigmatica. Che fate? Provate a mostrare i denti in un piccolo gioco di potere, dando risposte taglienti? La proposta vi intriga e volete saperne di più? O preferite indicare a Hutch dove può infilarsi il suo coltello? Tutti Sono un po' arrugginito a fare questo tipo di post...Spero che sia venuto bene e sia chiaro! Nel caso ditemi! Direi a tutti di fare un post di presentazione, magari anche con un'immagine del personaggio e le vostre reazioni! @Octopus83 @L_Oscuro @Hugin @Ian Morgenvelt @Redik5 punti
-
Mostri insulsi
5 puntiMi trovo d'accordo con @Bille Boo. Personalmente, i mostri che mi piacciono di meno sono quei mostri che amabilmente chiamo "barilotti di punti ferita": nessuna resistenza o vulnerabilità, nessuna capacità speciale o danno speciale di qualche tipo, soltanto (spesso molti) punti ferita e (spesso molti) danni inflitti. Mi basterebbe anche solo una piccola particolarità, come la resistenza o la vulnerabilità ad un tipo di attacco o danno (motivata magari da una lore di qualsiasi tipo), per riscattare un minimo questo genere di mostri, ma a volte sono soltanto un barilotto di punti ferita posto tra i PG e il loro obiettivo.5 punti
-
Cos'è D&D
5 puntiMettendo in ordine vario materiale di D&D in questi giorni, sono incappato in un vecchio articolo di James Maliszewski, che arriva al momento giusto in questo periodo di transizione e trasformazione di Dungeons & Dragons. Ho deciso quindi di condividerlo con voi. Molte persone, specialmente al giorno d'oggi, mentre ci trasciniamo lentamente verso l'ennesima nuova edizione, sostengono che sia impossibile definire D&D, perché "D&D" è qualcosa di così intensamente personale che, se chiedessi a 10 persone diverse di definirlo, otterresti 10 definizioni differenti. Pur riconoscendo le intenzioni che stanno dietro questa posizione, devo ammettere che c'è un fondo di verità: il modo in cui ciascuno percepisce "D&D" dipende molto sia dalle sue prime esperienze con il gioco, sia dall'approccio che ha avuto negli anni successivi. È per questo motivo che, per me, D&D sarà sempre e prima di tutto un gioco fantasy in stile pulp, anche se arricchito da una serie di aggiunte stravaganti che gli permettono di trascendere le sue origini, trasformandosi in quella strana mescolanza che chiamo "fantasy alla D&D", di cui parlerò a tempo debito. In questo intervento non intendo dare una definizione di "Dungeons & Dragons". Rimando questa operazione a un momento successivo, quando avrò più tempo per scrivere in maniera approfondita, perché si tratta di una questione complessa (anche se non impossibile da risolvere, nonostante quello che sostengono alcuni oscurantisti). Tuttavia, presenterò un piccolo esempio di ciò che era D&D nel 1980, qualcosa che mi manca e che sento mancare anche nelle interpretazioni moderne del nome "Dungeons & Dragons". Qui di seguito riporto quattro personaggi pre-generati da un modulo che stavo rileggendo ieri sera, "Expedition to the Barrier Peaks". Questi personaggi sono una perfetta finestra su ciò che D&D è stato e ciò che vorrei tornasse a essere: Guerriero umano livello 12, allineamento neutrale, PF 54, For 15, Int 14, Sag 12, Des 13, Cos 14, Car 16, ascia da battaglia +3, corazza a piastre +2, scudo +2, anello di resistenza al fuoco. Mago umano livello 11, allineamento neutrale, PF 27, For 10, Int 16, Sag 14, Des 15, Cos 14, Car 14, pugnale +2, gemma della visione, stivali di levitazione, bacchetta del freddo (28 cariche). Chierico umano livello 10, allineamento legale buono, PF 34, For 12, Int 11, Sag 18, Des 14, Cos 12, Car 15, mazza +2, bastone dell'impatto, anello di protezione +3. Ladro umano livello 10, allineamento neutrale, PF 27, For 10, Int 14, Sag 13, Des 17, Cos 12, Car 7, spada +2, borsa conservante, mantello di protezione +3. Questi personaggi rappresentano D&D nella sua forma più autentica e "reale", anziché idealizzata, vale a dire il D&D come veniva effettivamente giocato all'epoca, inclusi i dettagli come il guerriero che aveva statistiche generalmente migliori rispetto ai suoi compagni e oggetti magici nel complesso più utili. Questo rispecchia certamente la mia esperienza personale, sia come giocatore che come Dungeon Master. Nonostante questo, però, un guerriero di 12º livello aveva comunque soltanto 54 punti ferita. Persino con la sua CA -2 (Classe Armatura -2), rimaneva molto vulnerabile—e i suoi compagni ancora di più. Ovviamente, "vulnerabile" non significa inerme e, con l'equipaggiamento e le abilità di classe che questi personaggi possiedono, sarebbero stati certamente in grado di affrontare la maggior parte delle minacce presenti nel modulo, incluso il temibile froghemoth. Ancora non posso offrire una definizione definitiva di "D&D", ma se vuoi capire il mio punto di vista, ti rimando proprio a questi personaggi. – James Maliszewski (2008)5 punti
-
Guida all'interpretazione #4: Ci vuole un genio?
Per me il problema a monte è proprio l'enigma. È un tipico elemento del gdr, soprattutto fantasy, ma il problema è che si rivolge all'intelligenza dei giocatori, non a quella dei personaggi. È l'enigma l'elemento di metagioco, non il fatto che Gronk tramite Pino trovi la soluzione. In ogni caso, trovo sempre divertente quando il personaggio più scemo del gruppo se ne esce con una genialata lasciando il resto del gruppo a bocca aperta. L'alternativa sarebbe descrivere sommariamente l'enigma (una stele con delle rune che si illuminano quando toccate, capite che toccandole nella giusta sequenza la porta si aprirà -- l'affresco rappresenta la Dea della Pace, circondata dai suoi tre simboli, due sono disegnati sull'affresco mentre il terzo è assente, notate uno spazio vuoto e una tavolozza con pennello poggiata lì vicino), ma rendendo la soluzione impossibile da comprendere per i giocatori, mentre invece lo è per i personaggi tramite dei tiri di Intelligenza e Saggezza (con le abilità Arcano e Religione se seguiamo le regole di 5E).5 punti
-
Jeremy Crawford lascerà il team di D&D entro la fine del mese
5 punti
- Capitolo 4 - Dragons of Desolation
Riverwind (umano ranger/barbaro) La vista dei nani che bruciavano a morte per mano delle fiamme lanciate da Raistlin fece tremare per più di un attimo Riverwind prima che riprendesse il controllo di sé stesso. Il potere del mago era davvero tremendo, incomparabile rispetto alle capacità di molti dei suoi compagni, Goldmoon a parte. La scena lo aveva inoltre riportato ai tremendi istanti in cui lui ed i suoi compagni erano stati investiti e quasi uccisi dalle fiamme del drago rosso nelle stanze di Pax Tharkas, là dove aveva perso il suo braccio. Si asciugò il viso madido di sudore, vuoi per quello che stava vivendo vuoi per il calore generato dalle fiamme, e si aggirò, titubante, fra i corpi dei nemici come stavano facendo i suoi compagni. Forse qualcuno era ancora vivo, come era stato per loro a suo tempo, ma non nutriva molte speranze date le loro condizioni.4 punti- Ritorno
4 puntidopo quasi un anno sabbatico, penso che sia anche il caso di ripresentarsi :) vecchio utente per mille mila motivi ho dovuto lasciare il forum, la situazione si è ora un po' più stabilizzata ma per il momento mi limiterò giusto a curiosare e leggere, di giocare ancora non me la sento (non vorrei dover abbandonare ancora durante una campagna), tanto meno a masterare! Saluti a tutti vecchi e nuovi :) ..edit.. dimenticavo il non tanto bel carattere che avevo purtroppo (per voi) è ancora lo stesso, ma almeno sono più conscio di averlo ;)4 punti- Pausa di revisione e aggiornamenti sul progetto
Pausa di RevisioneIl 7 Febbraio il blog ha festeggiato tre anni dalla pubblicazione del suo primo post. È nato quasi per gioco da un mio disegno, ma si è sviluppato in qualcosa di articolato. Dall’ultima revisione del manuale di ambientazione sono passati 6 mesi, nei quali è stato pubblicato molto nuovo materiale. Per questo motivo, ho deciso di fare una pausa di revisione al fine di concepire la versione 0.9 del manuale. Questo significa che l’uscita di nuovi post è interrotta fino a nuovo ordine! Avventura Introduttiva “Danno Collaterale”Chi ha seguito il blog negli ultimi mesi avrà notato la pubblicazione del resoconto di un’avventura giocata con alcuni miei amici nell’ambientazione, chiamata “Danno Collaterale”. Dopo un primo playtest avvenuto con successo, ho poi deciso di strutturare e sviluppare il contenuto dell’avventura, trasformandola in una sorta di avventura introduttiva per l’ambientazione. Trovate tutte le sue tre parti, assieme al sopracitato resoconto, nella sezione “Avventure” del blog. Colgo quindi l’occasione per informarvi che le tre parti dell’avventura saranno raccolte in un file, in modo analogo al manuale di ambientazione, e sarà pubblicata come avventura introduttiva all’ambientazione. Il modulo di avventura conterrà tutte le informazioni necessarie per giocare, anche eventualmente senza l’ausilio del manuale di ambientazione, sebbene sia chiaramente consigliatissimo - siccome tra l’altro è tutto gratuito, quindi non c’è nulla a fermarvi! 😆 Contenuti futuriL’ambientazione contiene una gran quantità di contenuti, sebbene io non sappia fornire una percentuale di completamento. Posso però con certezza anticipare alcuni aggiornamenti futuri, più o meno necessari. Approfondimento su ciascuna nazione. I post relativi alle nazioni sono tra i primi ad essere stati pubblicati, e dunque vecchi di circa 3 anni. A posteriori, le informazioni relative alle Nove Nazioni sono abbastanza striminzite e, sebbene siano state leggermente ampliate nel mentre che scrivevo altri post, è bene andare a chiarire alcuni aspetti fondanti delle nazioni dell’ambientazione. Di seguito alcuni esempi ai quali sto già pensando o lavorando. Approfondimento su Zorastria. Un approfondimento sulla struttura dello stato zorastriano, sulla sua origine e sui Giochi della Magia. Sarà incluso nell’hexcrawl urbano (vedi più avanti). Approfondimento su Pridia. Un approfondimento sulla società feudale di Pridia, in particolare sulla sua chiesa e sulla famiglia reale. Approfondimento su Atthis. Un approfondimento sul funzionamento della democrazia atthisiana e sulla storia (nonché la natura) della Matrice. Approfondimento su Todd. Un approfondimento sulle leggi e i costumi dello stato malvagio, sulle tribù del Nord e sulla storia del suo fondatore Helas. Approfondimento sull’Impero di Karesia. Un approfondimento sulla società matriarcale e sui principati. Hexcrawl urbano di Zorastria. Essendo Zorastria, a mo’ di Sharn in Eberron, una metropoli multiculturale al centro del mondo, è la città perfetta per iniziare qualsiasi avventura o campagna. Per questo motivo, accompagnando l’approfondimento su Zorastria, ho intenzione di sviluppare un hexcrawl urbano della città, così che possa essere esplorata con il maggior dettaglio possibile. Geografia fisica, parte 3. Estensione della serie di post sulla geografia fisica, sebbene probabilmente non sarà l’ultimo. Nuova classe: Studioso. Chiaramente, punto anche ad estendere le opzioni dei personaggi, prevalentemente talenti, equipaggiamento e oggetti magici. Un RingraziamentoCome già fatto in passato, torno a ringraziare tutti coloro che leggono, reagiscono e soprattutto commentano. Il senso di comunità che trovo in questo forum è il motivo principale che mi porta a proseguire con il blog, al fine di svilupparlo al meglio grazie alle vostre critiche e ai vostri suggerimenti, al contempo con la speranza di intrattenere o anche solo dare una qualche fonte di ispirazione per le vostre partite. Per tutto questo, vi sono continuamente grato. Lunga vita a Dragons’ Lair! Se avete domande, suggerimenti, commenti generici o qualsiasi altra cosa, scrivete pure qui sotto! Un abbraccio, anche se non ho ripassato le regole della lotta!4 punti- Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention
Pensare ad una convention con soli 3500 partecipanti oggigiorno è quasi incredibile. Ho partecipato alla gen-con del 1988 come master accreditato (eravamo solo 3 europei allora) e sembrava una manifestazione enorme con circa 10.000 partecipanti. Ricordo ancora benissimo l'entusiasmo che si respirava e la "semplicità" delle sessioni di gioco. Una bella esperienza. Da qualche parte devo avere ancora il badge con il "certificato" di master rilasciato dalla RPGA.4 punti- Guida all'interpretazione #4: Ci vuole un genio?
Capisco il punto, ma la "meccanica apposita" di D&D è proprio quella di far lavorare il cervello dei giocatori per risolvere le problematiche. Quindi credo che farlo sia proprio giocare a D&D, probabilmente nella sua accezione più profonda. Credo però che la tua visione sia un po' "utopica", non è possibile separare così nettamente l'inteligenza del personaggio da quella del giocatore perché in ogni caso sarà il giocatore a fare se scelte per il personaggio. Se non sarà la risoluzione dell'enigma, sarà qualche altra cosa che richiede comunque arguzia, ragionamento, intuizione, tutte doti del giocatore. Il modo in cui io gestisco questa dicotomia è considerare il punteggio alto di intelligenza non come una generale genialità ma come la rappresentazione di certe doti intellettive, per esempio la memoria fotografica, la rapidità di apprendimento o le capacità matematiche, lasciando i ragionamenti al giocatore. Del resto sappiamo bene che il mondo è pieno di persone con alto QI che fanno pessime scelte, per cui la cosa non si contraddice.4 punti- Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Torum "Per tutti i bof! Non ha senso: prendersi la briga di piazzare una trappola per una stanza vuota! E poi... bof bof bof... era possibile sistemare il fermo e poi chiudere la porta?", si lamentò Torum. "Voialtri che siete più bravi, cosa ne dite?".4 punti- Jeremy Crawford lascerà il team di D&D entro la fine del mese
Nel panorama del game design, sia Jeremy Crawford e Chris Perkins non sono mai stati considerati dei designer particolarmente brillanti in termini di creatività meccanica. Buoni esecutori, sì, ma non innovatori. Tra i due, Perkins ha sicuramente una marcia in più: le sue avventure, per quanto non rivoluzionarie, sono ben costruite e progettate con cura. Il fatto che queste due figure siano state, per un periodo, le punte di diamante del team di D&D la dice lunga sullo stato attuale del team di sviluppo. Una situazione che mostra chiaramente un declino rispetto a quella che fu, invece, una vera e propria età dell’oro nella progettazione della 5a edizione. Il successo della 5e, infatti, non è stato un caso. È il frutto di una combinazione di fattori ben orchestrati. Primo fra tutti: un team di design di altissimo livello. Tra i nomi più rilevanti ricordiamo Rodney Thompson, James Wyatt, Robert J. Schwalb e Bruce R. Cordell. Gente con un bagaglio di esperienza enorme, cresciuta con il B/X e con alle spalle anni di gioco non solo su D&D ma su un'infinità di altri GdR. A questi si affiancavano contributor del calibro di Kim Mohan, Tom LaPille, Richard Baker, Steve Winter e altri ancora. Professionisti che conoscono il gioco di ruolo in profondità, sotto ogni aspetto. E non finisce qui: anche i consulenti esterni erano nomi di peso. Jeff Grubb, Kenneth Hite, Robin D. Laws, S. John Ross, Kasimir Urbanski… veri e propri veterani, ciascuno con una lunga carriera alle spalle e un'impronta concreta sullo sviluppo del medium. Rispetto a quel team, quello attuale sembra composto da dilettanti. Gente che non possiede né l’esperienza né la visione per affrontare lo sviluppo di una nuova edizione in modo solido e coerente. Non sorprende quindi che la versione 2024 sia, come ha dichiarato lo stesso Kasimir Urbanski, un'accozzaglia di idee scartate nel 2014. In assenza di talenti veri, è inevitabile che si ripieghi su materiale già visto, senza riuscire a proporre innovazioni degne di nota. Un altro elemento fondamentale del successo della 5e è stato il fenomeno degli actual play, con Critical Role in testa. La visibilità ottenuta tramite streaming ha avuto un impatto enorme sulla diffusione del gioco, portandolo a un pubblico vasto e trasversale che altrimenti non si sarebbe mai avvicinato al GdR. In sintesi, la 5a edizione ha brillato perché nata da un team di esperti, appassionati e profondamente competenti, e ha beneficiato di un contesto culturale e mediatico particolarmente favorevole. L’attuale gestione, priva di entrambi questi elementi, non sembra in grado di replicare quel successo.4 punti- CAIN
4 puntiApro questa discussione per segnalare che fino a domenica sera sarà gratuito CAIN, di Tom Bloom (autore di Lancer, ICON e Kill Six Billion Demons). Non ho tempo di fare un articolo completo vista la scadenza a breve dell'offerta, ma in soldoni è un gioco ispirato per ambientazione a Chainsaw Man, Jujutsu Kaisen e la serie di videogiochi Persona, tra gli altri. In una realtà alternativa al nostro mondo, quando alcune persone con potenziali poteri psichici subiscono traumi emotivi, rischiano di dare origine a delle creature mostruose, i Peccati. Se lasciati indisturbati, i Peccati fanno della nostra realtà il loro pranzo e parco giochi. I personaggi sono Esorcisti, dei soldati dotati di poteri psichici legati a doppio filo alla organizzazione che nell'ombra si occupa di debellare questa minaccia, la proverbiale CAIN. Il loro scopo è lo sterminio dei Peccati... e sopravvivere ai loro stessi poteri, per non diventare Peccati a loro volta. Non ho avuto modo di leggerlo tutto nel dettaglio (l'ho preso ieri!) ma è le regole sono in parte ispirate a quelle di Blades In The Dark, i poteri sono estremamente evocativi, e a doppia lama affilatissima, e il manuale è stiloso, come mi aspetto sempre dall'autore (sigh, è bello essere autore di GDR in grado anche di disegnare). Per gli interessati, lo trovate qui. Entro domenica è gratis anche il wargame Magnagothica: Maleghast, e un manualetto con espansione delle regole sia per Magnagothica che per Cain.4 punti- [Alonewolf87] Il Lamento della Foresta - Parte 3
Gretchen Passo la nottata a mangiare e gozzovigliare, fino ad ubriacarmi malamente e proporre scommesse tra Jax e quella che ho passato la serata a chiamare "Guenda spaccacrani"... Mi pare di ricordare, almeno. Ci ho guadagnato un piccolo gruzzolo e ho riso come una matta a vedere Jax che ha tentato di batterla. Poi dopo aver decretato la vittoria, mi sono diretta a letto nella locanda , dormendo finalmente una notte serena e indisturbata. L'indomani, un bel bagno per ripulire le ferite e la sozzura del viaggio è quello che ci voleva per ripartire, per poi applicare un bell'unguento cicatrizzante. Tutto molto bello, ma d'altronde usare il proprio sangue ad ogni combattimento ha i suoi lati negativi. Alla domanda di Maelira non dico niente e sorrido sommessamente alla reazione di Jax. Chissà cosa ricorda della nottata.4 punti- Guida all'interpretazione #4: Ci vuole un genio?
Pienamente d'accordo con tutto ciò che hai scritto. Temo che l'equivoco nasca anche dalla falsa equivalenza "intelligenza come concetto nel mondo reale" = "intelligenza come statistica"; in realtà sono due cose profondamente diverse. Se la statistica di intelligenza venisse rinominata, chessò, "capacità cerebrale tipo I" molte pretese disfunzionali del tipo "se hai int.8 devi necessariamente interpretare un minorato mentale" cesserebbero di avere luogo. P.S.: io non solo ritengo molto dannoso che venga impedito a un giocatore di usare liberamente la propria intelligenza, ma in generale che un qualsiasi PG venga deliberatamente interpretato come un idiota. Mi irrita quando i miei compagni fanno platealmente e deliberatamente scelte stupide, a prescindere da quanta int., sag. e car. abbiano sulla loro scheda. Credo che un buon gioco dovrebbe sempre incentivare l'uso del cervello da parte di chi gioca.4 punti- Mostri insulsi
3 puntiAS. Questo sarebbe dovuto essere un mero aggiornamento di stato, senza la dignita di un post. Penso che il rugginofago (che non so come si chiami in inglese), l'intellect devourer (che non so come si chiami in italiano) e altri mostri senza capo ne coda, siano solo degli artifici per consentire ai master in difficoltà di dare fastidio a taluni PG diventati troppo forti, o che per qualche motivo si vuole rendere fuori combattimento temporaneamente. Non esprimono alcun significato, sono solo trappole ambulanti per speicifici personaggi. Se il master decidesse arbitrariamente "da adesso non hai più la tua spada, si è rotta" oppure "adesso non puoi lanciare gli incantesimi di 6°".... "perché mi serve che sia così" sarebbe la stessa cosa, forse solo più onesto.3 punti- Mostri insulsi
3 puntiDirei che siamo arrivati al solito momento in cui l'abrasività e supponenza di MadLuke stanno spingendo a far deragliare il topic. Ci avevo sperato per una volta che ne uscisse qualcosa di pacifico, ma come sempre vengo disatteso. Chiudo qui finché il grosso degli interventi sono comunque cose interessanti e utili.3 punti- Un piccolo blog per condividere la nostra campagna di D&D, nata da anni di gioco
Ciao a tutti! Scrivo qui perché mi farebbe piacere condividere un progetto a cui tengo molto. È una campagna di D&D che sto portando avanti con un gruppo di amici, ed è ambientata in un mondo che, un po’ per caso e un po’ per passione, è nato da anni e anni di gioco. Tutto è cominciato tanto tempo fa con i primi gruppi, e da lì sessione dopo sessione abbiamo aggiunto luoghi, personaggi, eventi. Oggi quel mondo è ancora vivo, e i vecchi personaggi sono diventati PNG, leggende o semplici nomi perduti nella storia. Questa nuova campagna parte dalla Cittadella senza Sole, ma poi prende la sua strada, seguendo le scelte dei personaggi attuali. L’ambientazione è abbozzata e definita solo per sommi capi, per il resto si crea piano piano, mentre giochiamo. Ho provato a raccogliere tutto in un piccolo blog: https://raccontidellamorte.blogspot.com/ Il blog è molto rudimentale: post scritti al meglio da me e un giocatore, immagini prese da internet, a volte creare con l’intelligenza artificiale, impaginazione molto semplice… ma mi farebbe piacere condividerlo per avere pareri, idee, magari ricevendo o regalando spunti per le vostre prossime sessioni. Visto che il nostro tavolo è ormai pienissimo, è anche un modo per coinvolgere chi non può più esserci di persona. Se vi va di passare a dare un’occhiata, o anche solo di scambiare due chiacchiere sui mondi che nascono giocando… siete i benvenuti! Un saluto da Althea, Crescelyn, Finneas, Alcor, Mirage, Oblast, Eldenaax e dal DM!3 punti- Mostri insulsi
3 puntiNessun mostro ha un significato, se non sei tu a darglielo. Anche l'esempio del Cubo Gelatinoso è una tua interpretazione, non c'è scritto da nessuna parte che rappresenti la paura di affogare. Fa parte come mimic, beholder, rugginofago, piercer, gas spore e così via di una fauna fittizia inventata appositamente per popolare i dungeon. Servivano per occupare stanze.3 punti- Mostri insulsi
3 puntiMi accodo a coloro cui piace avere a che fare anche con il rugginofago aggiungendo che, in generale, non credo che esistano "mostri insulsi", piuttosto "modi insulsi di utilizzare i mostri". Rilanciando la palla a chi invece non apprezza il rugginofago: non potrebbe essere una bella sfida da affrontare cercare di fare "letteratura" anche con un "mostro insulso"?3 punti- Mostri insulsi
3 puntiSinceramente mi trovo più d'accordo con la maggioranza in questo caso. Trovo che, sopratutto in un'edizione con mostri abbstanza insulsi e tutti uguali quale è la 5e (e specialmente in quella nuova in cui le banshee sono GS 4 e non uccidono con l'urlo, ma mandano a 0 solo se hai meno di 25 PF altrimenti prendi 10 danni... come uccidere un mostro iconico e con una storia dietro) mostri come quelli indicati siano invece un valore aggiunto (potenzialmente). Mi piace anche l'interpretazione evolutiva di @Bille Boo. Mettere delle sfide ai giocatori in modo diversi rende il gioco vario e interessante. Altrimenti dopo 10 livelli di gioco rischi di trovarti a essere annoiato dalle meccaniche e a voler cambiare GDR.3 punti- Ranger 5e 2024 e bestie
3 puntiIn realtà è abbastanza semplice. La bestia ha le sue statistiche, un solo attacco (il Colpo) e nel suo turno può agire liberamente e fare queste due cose: Muoversi Schivare Inoltre può usare la sua reazione per usare Colpo contro un nemico, se le condizioni lo concedono. Se il ranger è svenuto la bestia può anche fare tutte le altre azioni: attaccare, fare lo scatto, schivare, etc. Se il ranger è cosciente, allora può comandare alla bestia di attaccare in due modi: Usando l'Azione Bonus Sacrificando uno degli attacchi (fino al lv4 compreso, significa rinunciare a tutto il tuo attacco). Dal livello 7 il ranger può scegliere di usare la propria farle compiere un'azione diversa (tra quelle elencate) usando la sua azione bonus. Tieni conto che nessuna creatura in 5e ha sempre a disposizione un'azione bonus. Se hai qualche capacità che ti permette di usarla, allora puoi impiegare la bonus per fare l'azione specifica. Altrimenti no. Per esempio un barbaro può usare la bonus per entrare in ira, se ha finito gli usi dell'ira e non ha altre capacità per la bonus, è "senza azioni bonus". Tornando al ranger, dal lv7 può andare così: Il ranger usa uno degli attacchi per comandare il Colpo alla bestia; poi usa la propria bonus per far usare alla bestia Scatto/Disingaggiare/etc. Il ranger usa entrambi gli attacchi per sé, e usa la propria bonus per far usare alla bestia Scatto/Disingaggiare/etc. oppure per farle usare Colpo. Dal lv11 quando il ranger comanda alla bestia di usare Colpo, la bestia attacca due volte. Infine non puoi usare nello stesso turno sia il tuo attacco sia l'azione bonus per comandare alla bestia di usare due volte Colpo. Questo perché la bestia ha comunque un limite di una singola Azione per turno, e deve usare un'azione per fare il Colpo. Tecnicamente parlando tu potresti darle l'ordine due volte, ma la bestia non potrebbe eseguirlo (a meno che non sia sotto l'effetto di Velocità, immagino).3 punti- TdS
3 puntiTutto chiaro! Be, la mia idea di Ana come una dura che fa cagare a fare la dura è perfettamente in linea con i dadi.3 punti- Riflessioni sul Drago #21: Il Ritorno di Monty
Articolo di M.T. Black del 16 Maggio 2019 Il numero 21 di The Dragon fu pubblicato nel dicembre 1978. È composto da 30 pagine e aveva un prezzo di copertina di 2,00 dollari. In questo numero troviamo numerose recensioni di giochi da tavolo e il ritorno di Monty Haul! L'editor Tim Kask riconosce che questo numero sarà controverso a causa dell’ampio articolo dedicato al gioco da tavolo Rail Baron. Ai puristi del fantasy risponde che «non è meno una fantasia diventare un magnate delle ferrovie che combattere mostri o esplorare lo spazio». Kask nota anche che c’è stato un ulteriore aumento del prezzo della carta, il che ha eroso il margine di guadagno della rivista. La direzione sta esplorando delle soluzioni. Questo aumento dei costi potrebbe spiegare perché l’attuale numero sia composto solo da 30 pagine. Questo numero è tutto incentrato sui giochi da tavolo e si apre con la risposta di David Wesley alla recensione del suo gioco, Search for the Nile, pubblicata da Gygax su The Dragon #20. Wesley e Gygax si conoscevano da anni a quel punto, quindi il tono della risposta è conversazionale e costruttivo. Segue un’altra recensione di Gygax, questa volta dedicata a Rail Baron della Avalon Hill. Gygax analizza il gioco in dettaglio e propone varie strategie e regole alternative. Gygax conclude: «dobbiamo tutti toglierci il cappello di fronte all’editore di RAIL BARON, Avalon Hill, per aver fornito un gioco così splendido all’hobby!» Un articolo di Timothy Jones descrive le regole opzionali utilizzate nel Torneo ufficiale di Dungeon! alla Gen Con XI; queste comprendevano nuovi tipi di personaggi, nuovi tesori e nuovi mostri. Tim Jones risulta accreditato come designer in White Plume Mountain in alcuni database, ma non riesco a trovare altre informazioni su di lui. A completare i contenuti dedicati ai giochi da tavolo troviamo le recensioni di The Dragonlords della Fantasy Games Unlimited («piuttosto facile da imparare e divertente da giocare»), Olympica della Metagaming Concepts («una valida aggiunta alla linea MicroGame, sebbene non così distintivo come giochi quali OGRE e WARP/WAR»), e King Arthur’s Knights della Chaosium («non è un gioco complesso, ma è divertente e può essere facilmente giocato da soli o con la moglie e i figli»). In questo numero c’è una sola recensione di un libro, dedicata a Il Silmarillion. Il recensore riconosce che l’opera piacerà soprattutto ai fan “seri”, ma conclude: «Nel Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien ha creato un mondo affascinante; ne Il Silmarillion ci dona le leggende e la mitologia di quel mondo. È un altro trionfo». Naturalmente non manca materiale su Dungeons & Dragons, anche se in alcuni casi appare piuttosto di seconda scelta. Un collaboratore abituale di Dragon, Mike Crane, condivide un resoconto di una sessione giocata nella sua campagna domestica intitolato “L’altro lato umoristico di D&D”. Sappiamo tutti che i giochi di ruolo sono spesso esilaranti, ma è raro che un resoconto riesca a trasmettere quell’umorismo. Anche in questo caso non fa eccezione. Brian Blume contribuisce con un raro articolo su D&D: un generatore di titoli che crea cose come “Il Capitano Generale, Sua Magnificenza Trionfante, Il Duca Rogor, Il Colossale, Distruttore del Male”. È divertente, ma non qualcosa che si userebbe spesso durante il gioco. Un altro articolo promette di insegnare come creare varianti di mostri, ma poi si limita a suggerire di studiare animali reali per trovare ispirazione. Un po’ deludente! Un altro articolo suggerisce di poter rimuovere tesori eccessivi da un gruppo introducendo l’inflazione nella campagna. Sembra divertente! “Sensible Sorcery” fornisce alcune regole di buon senso sulla ricerca degli incantesimi, mentre “Prophet Proofing” descrive modi poco sportivi con cui un DM può ostacolare gli incantesimi di divinazione. Il numero include anche un dungeon di due pagine chiamato “La Sala del Mistero” di Don Turnball. Presenta una meccanica enigmistica interessante al centro, ma soffre di incontri poco sviluppati. Turnball, che sarebbe poi stato nominato Direttore Generale della TSR UK, è stato in gran parte responsabile della pubblicazione del Fiend Folio, e anche coautore della celebre trilogia di Saltmarsh. Il miglior articolo di D&D di questo numero è “Monty Strikes Back” di Jim Ward, che descrive la sua campagna regolare con Gary Gygax (Monty) come Dungeon Master. È un esempio di resoconto di sessione ben fatto. È divertente, in parte perché non si sforza troppo di esserlo, e in parte perché le avventure create da Gygax sono molto fantasiose (sebbene mortali). È anche piacevole pensare che i principali designer e dirigenti della TSR si riunissero regolarmente per giocare insieme a D&D. Fa davvero pensare a una “golden age” del gioco. Nel prossimo numero, Little Wars invade The Dragon, avremo una GRANDE anteprima della prossima Dungeon Masters Guide, e Gary Gygax rivelerà il futuro di Dungeons & Dragons! Articolo originale https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-21.666342/ Link agli articoli precedenti della serie Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy Riflessioni sul Drago #10: Snit e Orge Riflessioni sul Drago #11: Parla lo Stregone! Riflessioni sul Drago #12: Chtulhu si Risveglia Riflessioni sul Drago #13: Come Vincere a D&D Riflessioni sul Drago #14: Dungeons & Dragons Diviso Riflessioni sul Drago #15: Buon Terzo Compleanno Riflessioni sul Drago #16: Gygax Controbatte Riflessioni sul Drago #17: Mostri Meccanici Riflessioni sul Drago #18: Giocatori che si Comportano Male Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention Riflessioni sul Drago #20: Demonologia Semplificata3 punti- Mostri insulsi
3 puntiio odio i Mostri brutta copia di altri . ben vengano quelli bizzarri , particolari , con idee e meccaniche utili al gioco .3 punti- TdS
3 puntiOk.. si parte! Stamattina ero sicuramente più libero di oggi pomeriggio e stasera così ho deciso di procedere..tanto eventualmente le ultime questioni sui fili si possono risolvere comunque a gioco iniziato. Ho preferito partire da una vostra situazione domiciliare giusto per iniziare a inquadrare quelle realtà.. ci dedicherei poco tempo per poi passare a una scena comune all’ingresso di scuola. Mal che vada, se per qualcuno si creasse una situazione interessante che merita più post e un maggior approfondimento, continuiamola scena domestica in spoiler mentre andiamo avanti per tenerci al pari con tutti gli altri. BUON GIOCO A TUTTI!!3 punti- Riflessioni sul Dragon #20: Demonologia Semplificata!
Articolo di M.T. Black del 26 Febbraio 2019 Il numero 20 di The Dragon fu pubblicato nel dicembre del 1978. È composto da 36 pagine e aveva un prezzo di copertina di 2,00 dollari. In questo numero si parla di giochi da tavolo, stregoneria, demonologia e del film del Signore degli Anelli! L’editor Tim Kask inizia con una scusa per l’aumento del prezzo a 2,00 dollari, entrato in vigore col numero precedente. Era inevitabile a causa dell’aumento del costo di carta, inchiostro e spedizione. Si scusa anche per i problemi di stampa del numero 19 – TSR aveva cambiato tipografia per risparmiare, e la nuova aveva combinato un pasticcio. Più interessante è il suo piano di resuscitare una vecchia rubrica: Out On A Limb era una rubrica presente nei primi numeri, ma era stata sospesa per mancanza di lettere. Kask deve aver ricevuto abbastanza posta non richiesta da credere che ora si possa mantenere la rubrica. È anche molto chiaro su cosa non vuole: Buona fortuna con questo. Il numero 20 include diversi articoli incentrati sui giochi da tavolo. Marc W. Miller racconta la creazione del suo premiato gioco da tavolo Imperium e ne elenca alcune errata. Allen Hammack (che in seguito guadagnò una certa fama come autore di Ghost Tower of Inverness e Assault on the Aerie of the Slave Lords) condivide una variante delle regole per il wargame War of the Ring della SPI. Gary Gygax recensisce il gioco da tavolo Source of the Nile di David Wesely e propone alcune regole alternative. Un fatto curioso su David Wesely: alla fine degli anni '60, fu responsabile della creazione di un wargame inedito chiamato Braunstein, considerato un precursore critico della prima edizione di Dungeons & Dragons. È esagerato definirlo il padre dei giochi di ruolo, ma è senz’altro uno dei loro “nonni”. Passiamo ora a D&D, dove troviamo la consueta varietà di articoli: "It's a Good Day To Die" elenca le cause più comuni di morte dei personaggi nella campagna dell’autore. È difficile vederne l’utilità generale, e sembra più un riempitivo. "The Mythos of Polynesia in D&D" continua l’opera di Jerome Arkenberg, che pare intenzionato a statizzare ogni creatura mitologica della storia. A dire il vero, questi articoli sui "Mythos" sono interessanti soprattutto per i brevi testi descrittivi; le statistiche di gioco sono piuttosto piatte. L’articolo "A New Look at Witches in D&D" propone una classe Strega ben concepita, con alcune abilità interessanti. Tuttavia, è un po’ rovinato dall’introduzione di Tim Kask: Oggi queste parole suonano un po’ condiscendenti, anche se non dubito della sincerità e delle buone intenzioni di Kask nel voler promuovere il gioco tra le donne. Gregory Rihn ci regala un articolo ben scritto e ben strutturato intitolato "Demonology Made Easy", simile nello stile al suo articolo sulla licantropia nel numero #14. Data la qualità del pezzo, sorprende che non abbia contribuito di più al mondo del gioco. Un altro articolo di Charles Sagoi, intitolato "Demonic Possession in the Dungeon", tratta argomenti simili. Ci sono altri due articoli di GdR in questo numero: "The Asimov Cluster" fornisce statistiche per Traveller sui pianeti menzionati nella serie Fondazione di Isaac Asimov. "Distributing Eyes & Amulets in EPT" è una breve tabella di oggetti magici per Empire of the Petal Throne, ed è il primo articolo su EPT pubblicato da circa un anno. Concludiamo con una chicca. Il già citato Allan Hammack ci propone anche una anteprima del film animato del Signore degli Anelli, diretto da Ralph Bakshi e uscito nel 1978. L’articolo descrive la lunga battaglia di Bakshi per realizzare il film, e spiega anche le nuove tecniche di animazione che ha sviluppato per produrlo. Hammack si mostra ottimista sulle prospettive del film. La storia ci racconta che il film fu un successo commerciale, ma ha diviso critici e fan sin da allora. Il film si interrompe infatti a metà de Le Due Torri, e una disputa tra Bakshi e lo studio impedì la realizzazione del seguito pianificato, che non fu mai prodotto. Nel prossimo numero: ancora divertimento con i giochi da tavolo! Source of the Nile rivisitato, Rail Baron, e nuove varianti per Dungeon! Link all'articolo originale https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-19-%E2%80%93-battle-of-the-cons.666074/ Link agli articoli precedenti della serie Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy Riflessioni sul Drago #10: Snit e Orge Riflessioni sul Drago #11: Parla lo Stregone! Riflessioni sul Drago #12: Chtulhu si Risveglia Riflessioni sul Drago #13: Come Vincere a D&D Riflessioni sul Drago #14: Dungeons & Dragons Diviso Riflessioni sul Drago #15: Buon Terzo Compleanno Riflessioni sul Drago #16: Gygax Controbatte Riflessioni sul Drago #17: Mostri Meccanici Riflessioni sul Drago #18: Giocatori che si Comportano Male Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention3 punti- Variante all'Ispirazione per dare Profondità ai Personaggi: Convinzioni, Istinti e Punti Alternativi
Variante all'Ispirazione per dare Profondità ai Personaggi: Convinzioni, Istinti e Punti Alternativi
3 puntiCiao a tutti, sono stato un osservatore anonimo del forum da tempo, e oggi ho deciso di presentare una meccanica variante all'ispirazione eroica in d&d. Questo nuovo sistema mira ad incentivare l'interpretazione e rafforzare il legame tra i personaggi e la storia. Il sistema è adattato da Burning Wheel, che vi invito a scoprire, un gioco che pone l'accento sulla centralità del personaggio e delle sue scelte narrative. Il sistema vuole creare un circolo virtuoso in cui i giocatori mettono nero su bianco valori, obbiettivi, desideri, abitudini del personaggio, e se le interpretano in modo convincente guadagnano punti. Questi punti sono simili all'ispirazione o ai punti eroe, in quanto offrono vantaggi meccanici non banali, ma più variegati. Convinzioni ed IstintiOgni giocatore possiede tre Convinzioni, che rappresentano le sue priorità. Possono includere i suoi desideri, obbiettivi, o la sua morale e filosofia di vita. Le convinzioni guidano le azioni del personaggio e devono fornire al DM opportunità per creare conflitto. La linea guida generale nella scrittura è che le convinzioni vanno a definire ciò per cui sei pronto a combattere, che siano obbiettivi concreti o meno. Esempi dalla mia campagna in corso: "La conoscenza sopra ogni cosa", "Ripulirò il mio nome dalla vergogna, devo mostrare il mio lato migliore a chi mi incontra", "Riprenderò il controllo del ducato, per iniziare mi recherò alla capitale in cerca di alleati" Ogni giocatore possiede anche tre Istinti, che definiscono le reazioni automatiche del personaggio basate sul suo vissuto. Traumi e routine entrambi creano in noi degli istinti: "Non mi avvicino mai ai cani", "Celo sempre una lama nella manica" e soprattutto "Mai fidarsi degli elfi. Se un elfo mi da un consiglio, faccio l'opposto". Se sei un umano con la paura del buio e hai scritto come istinto "Se mi trovo al buio, accendo una torcia", e dopo due ore in una grotta il Master preme gli occhiali al naso dicendo "Non puoi tirare per percezione" tu punti il dito al tuo istinto e rispondi "Eh no, due ore fa ho acceso la torcia!". Gli Istinti sono considerati sempre attivi, a meno che non affermi il contrario. Se seguire un Istinto mette te o tutto il party in una situazione chiaramente svantaggiosa, allora guadagni un punto Fato come ricompensa per aver interpretato coerentemente il tuo personaggio anche a suo discapito. Le Convinzioni e gli Istinti possono entrare in gioco in molti modi. Sta al Master preparare la sessione pensando ai modi in cui può sfidare le Convinzioni dei personaggi, e lanciargli sfide che ne facciano leva. I personaggi dovranno riflettere su come rispettare o se tradire le loro convinzioni (farlo in modo convincente fa guadagnare punti!) Un'ultima cosa fondamentale è la dinamicità: le convinzioni e gli istinti cambiano durante il gioco, potenzialmente ad ogni sessione. È questo che crea un importante arco narrativo per il personaggio. Per farlo, serve collaborazione: Il Master deve mettere alla prova le convinzioni in modo da gettare le basi per qualche tipo di conflitto, i Giocatori devono manifestare le convinzioni del proprio personaggio sguazzando nel conflitto, senza paura. Punti fato e Punti PersonaOra veniamo ai tanto citati Punti, la vera alternativa all'ispirazione. Ce ne sono di due tipi: i Punti Fato e i Punti Persona. I Fato si ottengono per esempio seguendo le proprie convinzioni quando vengono messe alla prova e attivando gli istinti in casi svantaggiosi, ma anche tramite l'umorismo in-game. I Persona sono ben più rari e si ottengono dopo grandi nodi di trama esterna o interna al personaggio, per esempio portando a compimento degli obbiettivi ben definiti nelle convinzioni, tradendole, o interpretando il personaggio in grandi scene memorabili. Entrambi si spendono per attivare degli effetti per aumentare le probabilità di avere successo durante delle prove. I Fato ti consentono di ritirare dadi non-d20, aggiungere bonus statici in certe condizioni e barattare un successo parziale. I Persona ti consentono di recuperare slot incantesimo (Nella mia campagna attuale sono tutti incantatori, probabilmente questo effetto può essere esteso agli usi limitati di privilegi di classe), recuperare punti ferita, ritirare d20. Per concludereAllego una bozza di documento che prova a gettare delle regole un po' più solide, in particolare sugli effetti provocati dalla spesa dei punti Fato e Persona. Sto portando avanti una campagna che funge anche da playtest. Sono davvero curioso di sentire i vostri pareri e consigli, grazie per aver letto fino a qui! Convizioni, Istinti, Artha.pdf3 punti- Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention
Ok, letto. Beh la classificazione non è dissimile a quelle delle scuole di magiache verranno usate in seguito. Il sistema di gestione invece cambia, con il "consumo" delle caratteristiche (con la caratteristica da utilizzare che cambia in base al tipo di incantesimo... sistema tutto sommato interessante per dare valore a tutte le caratteristiche), sia per l'acquisizione di nuovi incantesimi, basata su quelli già conosciuti e usati dello stesso tipo. Qualcosa di simile alle liste di GiRSA/RoleMaster. Il sistema pare un po' "statico", non si adatta all'avanzamento di livello, sia per il consumo delle caratteristiche che sulle possibilità di fallire un incantesimo. Credo ci voglia poco però ad adattarlo. Se piace, alla fine credo lo si possa utilizzare su un'ambientazione apposita dove si vuole che la magia funzioni in quel modo, mentre mi sembra più difficile che venga utilizzato come sistema di magia generico sostituendo quello di base.3 punti- I Regni del Buio (TdS)
3 puntiVi avviso che io ora mi prenderò una pausa dai PbF fino al 28 Aprile, spero quando torno attivo ti avere pronti più dettagli e idee per la nuova campagna, buone feste e ci rivediamo presto.3 punti- Guida all'interpretazione #4: Ci vuole un genio?
3 punti- Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention
Ecco qua. Dragon Magazine - 019_20.pdf3 punti- Capitolo 1. La tomba perduta di Kruk-Ma-Kali
Bjorn Bene, proseguiamo allora! Lo skaldo era felice di poter godere ancora della compagnia della natura boschiva, piccoli animali del sotto bosco, cinguettii spensierati che allietavano il percorso ed i giochi di luce ed ombre delle fronde degli alberi. Ispirato da questo contesto decise di allietare i compagni con una poesia accompagnata dalla sua piccola arpa Nel verde incanto andiam, leggeri, tra rami amici e cieli sinceri, la brezza danza, il sole gioca, sul muschio canta la voce roca. Due cuori noti, fratelli armati, con cui ho mille fuochi passati, e tre compagni, da poco incontrati, ma con comun intenti, seppur mai giurati. C'è chi ha lo sguardo un po' diffidente, chi ride piano, ma ascolta attento, chi nel silenzio cela un lamento, ma insieme andremo, nonostante l'avverso vento. Gli alberi sussurran storie antiche, il tempo qui cammina in rime ritmiche , e il pericolo, là, col fiato infuocato, noi lo eviteremo, il drago in agguato. Seguiam le divinazioni, i segni, le stelle, fra foglie d'ambra e gocce novelle, che la tomba dell’Hobgoblin Re ci riveli il suo volto, che sia ciò che è. E se il cammino ci sarà avverso, canterò più forte, scriverò un verso, perché la notte non pare mai scura quando l’amicizia è la vera armatura.3 punti- Organizzazione
3 puntiPenso anche io che siamo disorganizzati e che abbiamo fatto errori, ma francamente manco ci morirei sopra, abbiamo fatto degli errori nel prepararci speriamo di non rifarli se risuccede se ne pagherà lo scotto . Francamente io per primo non sono esperto della classe e non ho pensato minimanente al parlare con gli animali, ma ci sta pure che giochiamo impreparati. Sicuramente sarebbe meglio organizzarsi e fare scelte più pensate. Per la questione del mago devo dire che non mi aspettavo tutti quegli scheletri, tutto qui, se fossero stati di meno penso che nemmeno ci perdavamo tempo a chiudere le entrate, anche li abbiamo sbagliato ed è andata come è andata , perdendo anche un PNG che poteva dare parecchi spunti , però anche la perdita porta qualcosa al gioco.3 punti- Riflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle Convention
Articolo di M.T. Black del 31 Gennaio 2019 Il numero 19 di The Dragon fu pubblicato nell’ottobre del 1978. È lungo 36 pagine e aveva un prezzo di copertina di 2,00 dollari. In questo numero, GenCon e Origins si affrontano per la supremazia tra le convention! Il numero include lunghi editoriali riguardanti GenCon XI (che si è concluso il 20 agosto), soprattutto in confronto a Origins '78. Gygax apre con la seguente dichiarazione: Come si è scoperto, Origins ha avuto circa 3500 partecipanti, mentre GenCon si è fermata a un deludente numero di 2000, in calo rispetto all’anno precedente. Ma non è solo nella partecipazione che Origins ha surclassato GenCon: Tim Kask sentì il bisogno di ritrattare alcuni dei suoi commenti su Origins nel numero precedente: Sia Kask che Gygax promettono che GenCon XII sarà la più grande di sempre – e così la rivalità continua. Il numero include anche un ampio resoconto del torneo di D&D tenutosi a Origins '78. In tre round, i giocatori hanno esplorato le roccaforti dei giganti delle colline, dei giganti del gelo e dei giganti del fuoco, prima dello scontro finale con Snurre, il re dei giganti del fuoco. Molti lettori riconosceranno questi come i famosi moduli G1-3. Vennero messi in vendita proprio a Origins subito dopo essere stati giocati, e da allora sono stati riconosciuti come classici. G1: Steading of the Hill Giant Chief fu il primo modulo ufficiale di D&D mai pubblicato da TSR. Il resoconto del torneo fu seguito da un interessante approfondimento sulla metodologia di punteggio. La formula essenziale era: Punti Vittoria = Giganti uccisi + Stanze esplorate + Indizi trovati La discussione associata mette in evidenza le notevoli difficoltà nel valutare in modo equo una partita, che sospetto sia una delle ragioni per cui il D&D competitivo è passato di moda. Ci sono anche altri contenuti interessanti legati a D&D in questo numero. Due articoli parlano del tesoro: uno con una tabella delle posizioni dei tesori, e l’altro con alcune idee per rendere il tesoro più interessante. C’è un articolo con suggerimenti su come gestire i desideri (un argomento molto discusso all’epoca), una tabella per determinare gli incantesimi degli incantatori ostili, e un altro articolo che propone un nuovo modo di categorizzare gli incantesimi. Particolarmente interessante è un articolo che fornisce statistiche per D&D di creature tratte dal "mito australiano", ispirate alle storie del Dreamtime aborigeno. Alcune di queste creature sono relativamente conosciute in Australia, come il Serpente Arcobaleno e l’Uomo Fulmine. Altre mi erano nuove e la lettura è stata affascinante. Si può discutere sul fatto che attribuire statistiche a queste creature possa essere considerato irrispettoso verso il popolo aborigeno, molti dei quali considerano ancora le storie del Dreamtime come una parte seria e importante della loro cultura. Oltre al materiale su D&D, troviamo una lista di PNG per Boot Hill e ben tre articoli su Gamma World. Gygax ci propone una nuova collezione di “tesori” per Gamma World (in realtà oggetti di uso quotidiano), il futuro redattore di Dragon Gary Jaquet condivide altri dettagli sulla storia dell’ambientazione, mentre Robert Barger (redattore di una fanzine su Lankhmar) scrive una recensione del gioco di ruolo. Barger ci dice sorprendentemente poco sul gioco in sé, preferendo usare la maggior parte dello spazio per condividere il suo entusiasmo nell’introdurre tecnologia futuristica nei giochi fantasy esistenti usando le regole di Gamma World. È comunque una recensione positiva. Un’ultima cosa degna di nota: TSR ha cambiato tipografia con questo numero (una nuova e più economica), e i risultati si possono vedere nella copertina disastrosa! Nel prossimo numero: Streghe e stregoneria, Demonologia semplificata, e un’anteprima del film animato de Il Signore degli Anelli! Link all'articolo originale https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-19-%E2%80%93-battle-of-the-cons.666074/ Link agli articoli precedenti della serie Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy Riflessioni sul Drago #10: Snit e Orge Riflessioni sul Drago #11: Parla lo Stregone! Riflessioni sul Drago #12: Chtulhu si Risveglia Riflessioni sul Drago #13: Come Vincere a D&D Riflessioni sul Drago #14: Dungeons & Dragons Diviso Riflessioni sul Drago #15: Buon Terzo Compleanno Riflessioni sul Drago #16: Gygax Controbatte Riflessioni sul Drago #17: Mostri Meccanici Riflessioni sul Drago #18: Giocatori che si Comportano Male3 punti- I Regni del Buio (TdS)
3 puntiOk quindi siamo più o meno tutti d'accordo sul gruppo di underdog che viene da una comunità piccola ma stabile. Ci dovrebbe dare una certa libertà nella creazione dei pg. Secondo me @Alonewolf87 lo stacco temporale ci sta, è sensato. Quanto grande sta a te valutarlo, ma ti permette di gestire il post-tpk un po' come vuoi. Hai già delle idee per il livello, per caso? Non tanto per una build che è prematura, ma per fare brainstorming su chi siamo e da dove veniamo.3 punti- I Regni del Buio (TdS)
3 puntiCiao a tutti e grazie dell'invito! Io come detto dopo questa settimana dovrei riprendere con il consueto ritmo, ormai i tempi bui sembrano essere alle spalle per fortuna. Per quanto riguarda il tipo di avventura, a me va bene tutto, mi rimetto alla maggioranza 😉3 punti- [Alonewolf87] Il Lamento della Foresta - Parte 3
Maelira Feranel La reazione di Jax mi porta alla mente un dettaglio: poco prima che mi allontanassi lo avevo visto provare a conquistare un orso in forma umana e offrirle una sfida di lotta. Oh, giusto. Credo proprio che l'orso abbia accettato. Non posso fare a meno di sorridere lievemente, pensando a cosa mi sono persa distraendomi nel momento più importante dei nostri festeggiamenti.3 punti- Jeremy Crawford lascerà il team di D&D entro la fine del mese
Non ho mai avuto un grande attaccamento né per Perkins né per Crawford. Chiunque sia il successore spero che la piantino lì con la cosa di fagli decidere le FAQ a sentimento (durata per tutta la 5a edizione). Ognuno poi il regolamento se lo gestisce a casa propria come vuole, con il gruppo. Ma almeno la versione ufficiale dovrebbe essere "scolpita nella pietra". Invece c'erano sempre contraddizioni tra manuali e FAQ. Poi lo so che erano sempre cose ufficiose che twittava Crawford, ma siccome era lui erano (anche giustamente) considerate ufficiali.3 punti- [Alonewolf87] Il Lamento della Foresta - Parte 3
Jax guardo quella smorfia di felicità acida di Gret, mi riviene in mente che ho già visto quella smorfia quando ho accettato la sua sfida eroica contro Guenda Spaccacrani! sto per sbottare su di lei, ma una fitta mi prende il costato e mi spezza il respiro emetto un grugnito rumoroso e butto giù quel che rimane della birra3 punti- Guida all'interpretazione #4: Ci vuole un genio?
Un enigma è diverso da una decisione. In un GDR sulla Seconda Guerra Mondiale ad esempio la decisione è oltrepassare un villaggio francese invaso dai nazisti o cercare di liberarlo. Un enigma è decifrare gli ordini in codice dei nazisti. Il primo esempio è qualcosa che si basa sulla testa dei giocatori, il secondo è qualcosa che si basa sulla testa dei personaggi.3 punti- Jeremy Crawford lascerà il team di D&D entro la fine del mese
3 punti- Esperto di Balestre vs. Gunner
3 puntiConsiderando unicamente i due che proponi, sceglierei Gunner, ma soltanto perché è il meno peggio. Rimane il fatto che non credo ti convenga prendere un talento del quale ottieni solo parte dei benefici, anche se una caratteristica è aumentata di 1. Altre opzioni potrebbero essere Sharpshooter o Piercer.3 punti- Guida all'interpretazione #4: Ci vuole un genio?
Il mio punto è proprio che non si può "barare": là dove si usa effettivamente una caratteristica mentale (es. tiro salvezza su Sag), si segue la matematica del gioco, e il giocatore non può usare "la propria caratteristica" al suo posto; mentre se qualcosa va risolto prendendo decisioni, e quindi usando la testa del giocatore (come l'enigma qui citato), ricade evidentemente al di fuori da quello che la caratteristica mentale rappresenta, per cui non si può affermare che una caratteristica mentale bassa indicherebbe che il PG non è in grado di fare quella cosa.3 punti- Ranger 5e 2024 e bestie
2 puntiCiao. Come ti ha indicato nelle ultime frasi @Pippomaster92 , il limite per cui non puoi far fare due volte l'Azione Colpo (Beast's Strike) alla bestia deriva dal fatto che la bestia (come ogni altro personaggio in cui non sia specificato diversamente), ha a disposizione una sola Azione. Tu potresti, ad esempio: Dare l'ordine usando la tua Azione di Attacco e sacrificando uno dei tuoi attacchi (e, sempre come ti ha già scritto Pippomaster92, fino al livello 4 nell'azione di Attacco hai effettivamente un solo attacco a disposizione), e la bestia userebbe la sua Azione per Beast's Strike. Darle di nuovo l'ordine con la tua Azione Bonus, ma la bestia non avrebbe più a disposizione la sua Azione per metterlo in pratica. La differenza rispetto al tuo personaggio, è che la bestia può usare Beast's Strike solo con un'Azione, non anche con un'Azione Bonus, dato che non è indicato diversamente da nessuna parte; al contrario, il tuo personaggio può attaccare usando anche la propria Azione Bonus, sfruttando la regola per le armi leggere che lo esplicita. Per essere ancora più chiari, nessuno può usare un'Azione Bonus a meno che non sia espressamente scritto da qualche parte (e ciò non avviene per la bestia per quanto riguarda il Beast's Strike, visto che Exceptional Training, che il Ranger ottiene al livello 7, permette di far usare alla Bestia la sua Azione Bonus solo per Scattare, Disingaggiare, Schivare o Aiutare). L'unico modo (credo, magie escluse) per far usare Beast's Strike due volte alla bestia, è arrivare all'11° livello da Ranger, e sfruttare Bestial Fury, che le consente appunto di farlo due volte con un unico tuo comando. P.S. Ti chiedo scusa se uso i termini inglesi, ma non ho la versione 2024 in italiano e non so come sono stati tradotti...2 punti- [Alonewolf87] 5° Edizione - Il Lamento della Foresta - Topic di Servizio
Per intenderci l'incantesimo è questo https://roll20.net/compendium/dnd5e/Contact%20Other%20Plane2 punti- La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
Vi avviso che io ora mi prenderò una pausa dai PbF fino al 28 Aprile, vista la situazione in game non farei per ora andare avanti, buone feste e ci rivediamo presto. @Cronos89 giusto per conferma non ho capito come ti vuoi quindi gestire ora con Almar2 puntiThis leaderboard is set to Rome/GMT+02:00 - Capitolo 4 - Dragons of Desolation