Esatto, questa è la differenza: comprensione dei linguaggi permette di capire le lingue che non conosci, ma non di parlarle, per questo è meno potente. Ma, come hai evidenziato correttamente, da regole scritte linguaggi non permette di capire lo scritto, a differenza di comprensione dei linguaggi.
Significa: "l'incantesimo non modifica in alcun modo (né benevolo, né malevolo) l'atteggiamento delle creature a cui il soggetto (= il bersaglio dell'incantesimo) si rivolge". Concordo che il termine "apostrofate" sia una traduzione impropria (contiene una sfumatura di ostilità non necessaria); ma è chiaramente inteso come "a cui [lui] si rivolge".
Se il rituale necessita di pronunciare proprio quelle parole proprio in quella lingua, sì, servono entrambi gli incantesimi, uno per leggere e uno per parlare.
Se invece il rituale può essere celebrato parlando in qualunque lingua (purché il significato sia lo stesso), ed è stato incidentalmente trascritto in quella lingua ma in teoria poteva essere una qualsiasi, allora basta comprensione dei linguaggi per leggerlo (poi si può recitare nella propria lingua).