Elle
Mi alzo tardi la mattina e faccio colazione che già tutti sono scappati dalla stanza, solo una brontolante Rhuna a tenermi un poco di compagnia con le sue ramanzine. Appena ho finito, sparecchio e do una mano a lavare i piatti, poi prendo posizione, accovacciata sulla sedia, le ginocchia sotto al mento, un piccolo fascio di fogli sul tavolo davanti a me, legati con dello spago e dei fiocchetti di lana colorata, aspettando il momento opportuno. Momento che si fa attendere fino a sera, quando tutti si fanno vivi per la cena imminente Eccovi finalmente esclamo a bassa voce ma con tono asciutto devo farvi vedere una cosa. Questi proseguo diretta come un barracuda sono dossier che ho scucito a Kilash. Li ho studiati in questi giorni, e ne ho selezionati alcuni più promettenti di altri. Vorrei che Tholin facesse altrettanto. Ho pensato che, visto che siamo senza mezzi di trasporto e di sussistenza, potremmo provare a recuperare soldi in maniera alternativa. Non aggiungo altro sulla rinuncia alla mia imbarcazione, anche se è evidente a tutti che da qualche giorno sono assente e silenziosa. Il nostro amico accenno appena con un fugace sguardo ha delle doti particolari nel sopravvivere in mare... in fondo al mare. Questi poggio la mano sui dossier sono dettagli di registri di bordo e informazioni su naufragi avvenuti nei pressi di Capo Ventura. Ho pensato che potremmo dedicarci a recuperare merci e quanto di più utile possa ancora esserci: la maggior parte della roba avrà poco o nessun valore, ma alcune cose non ne perdono affatto; alcune anzi ne acquistano. E' tenendo a mente questi dati e quelli delle assicurazioni marittime che li ho selezionati, oltre ad aver vagliato le bolle di carico dei portuali e i registri dei commissari e le presunte posizioni dell'affondamento. Vedo che il lungo discorso, dopo giorni di monosillabi, sta lasciando il segno Ora, non possiamo avventurarci in nulla che richieda una grossa imbarcazione né che ci obblighi a lunghe ricerche; dobbiamo andare a colpo sicuro, non possiamo perdere troppo tempo, i noleggi sono cari lo sguardo si fa duro e questo riduce notevolmente le possibilità. Allungo la mano, spingendo i fogli al centro del tavolo, in direzione del ragazzo E' inutile puntare qualcosa di troppo grosso o vago, meglio poco ma sicuro gli dico, quasi leggendogli in faccia il desiderio struggente di tornare a Milos e riprendere le ricerche degli zii quando saremo autonomi, penseremo a pesci più grossi, per ora ci dobbiamo accontentare di quelli piccoli.
@Bellerofonte