Non ho capito la precisazione, non mi sembra di aver mai travisato le tue parole né ho mai detto che sei arrabbiato. Ho usato il tuo commento come un esempio di opinioni contrarie alla regola opzionale, che mi sembra attinente con la tua perplessità sulla stessa e con l'essere una modifica che non ti piaccia.
Sono abbastanza in linea onestamente con la tua analisi, nel senso che il problema in quel caso è l'esagerazione del parallelo. Personalmente trovo che il problema con i Vistani sia composto di due parti. Da un lato, la similitudine è palese e non velata. Dall'altra, la loro identità fantastica è basata sulla leggenda metropolitana storicamente alla base del pregiudizio verso il gruppo, il furto e commercio di bambini (oltre a tanti problemi minori come alcool, gioco d'azzardo, furti). Sarebbe come avere un popolo basato sugli Ebrei basato sull'idea che a Pasqua mangino biscotti fatti col sangue dei bambini cristiani, che abbiano ucciso il salvatore del mondo crocefiggendolo, che siano avidi e che contrillano la finanza mondiale.
Quando entrambe le parti sono presenti, identificazione con gruppo reale e pregiudizio reale di cui quel gruppo soffre, onestamente mi sembra che passi la linea del decente e del danno reale a persone reali.
Concordo: di base troverei sicuramente molto più razzista qualcuno che oggi, senza un input esterno, pensi che siano ispirati ai neri piuttosto che qualsiasi pratica di pubblicazione. Però lo trovo un caso utile su cui discutere. È utile sapere che in quel caso la motivazione delle proteste è più storica che altro. Tolkien ha scritto in modo abbastanza esplicito in corrispondenze private che ha creato gli orchi basandosi su popolazioni indigene delle colonie (non afroamericani in particolare). Trovo che Tolkien sia stato scrittore abbastanza raffinato da non aver lasciato niente dell'originale similitudine se non il nucleo del pregiudizio, e il pregiudizio di per se non è problematico. In questo caso, la seconda parte dell'equazione fatta per i Vistani è invariata: il pregiudizio reflette tanto quanto quello sui Vistani il pregiudizio dell'epoca sui popoli "feroci e inumani" delle colonia. Ma manca la prima parte, il pregiudizio viene slegato dal soggetto e quindi non ha nessun effetto negativo sulla società di oggi.
Mentre nel caso dei vistani lo stereotipo rinforza lo stereotipo reale, nel caso degli orchi sta solo dicendo che esistono popoli feroci e inumani, ma per sapere che era basato su idee razziste bisogna sapere la storia. Non rinforza uno stereotipo.
Nel caso dei Tileani manca la seconda parte, il pregiudizio negativo. Il fatto che per secoli sia stato vero che "non siam popolo, che siam divisi", lo mettiamo anche nel nostro inno nazionale. È una rappresentazione divertente (è uno dei miei eserciti preferiti) dell'Italia dei comuni, che non crea nessun problema agli Italiani nel mondo.
Vi è infatti una terza parte all'equazione: la presenza di quel pregiudizio negativo oggi verso quel gruppo sociale. Oggi gli Italiani non sono un popolo soggetto a particolari pregiudizi, le poche cose rimaste (mafia, confusione e disordine, scarsa attenzione al fisco, passione per il sesso opposto), sono più divertenti che altro e non influenzano in nessun modo in modo negativo la vita di un Italiano (anche di noi Italiani all'estero). E quindi diventa difficile immaginare il parallelo. Ma se negli anni '30 in America - quando il pregiudizio era ancora forte e presente - ci fosse stato un gioco sugli Italiani mafiosi e sporchi, sarebbe stato sicuramente motivo di derisione e problemi per i nostri connazionali emigrati. E quindi magari avrei avuto una reazione simile, dicendo che si sarebbe potuto evitare.