DM
x Efraym, Vassilixia e Forgrim
Nel frattempo, a una rispettabile distanza...
Finres accolse senza ulteriori domande la rapida spiegazione di Luna circa il “nomignolo” di Efraym, forse anche in virtù della forte discussione che si svolse a seguito della votazione indetta. Se Dorian parve sul punto di perdere le staffe una volta per tutte, il suo passare alle mani venne anticipato da Malik in persona. Il fratello di Efraym non mancò di andare a muso duro contro il consanguineo, redarguendolo e dando la rotta alla votazione, che sancì infine l'espulsione dell'incauto lucertoloide Penso che siamo quasi tutti d'accordo, allora concluse il Von Gebsatell Spero tu non abbia a creare altri guai e possa tornare senza problemi alle tue terre augurò, forse più per circostanza. Flopsy osservò afflitto prima il padrone, poi il gruppo di avventurieri. Il destriero di Efraym nitrì di dolore quando Sovrano Nero lo colpì ad un fianco, nitrendo in maniera strana, come se fosse compiaciuto dalla turbolenta situazione. Per il lucertoloide, comunque, il verdetto era giunto quasi all'unanimità e sanciva infine il suo allontanamento dalla compagnia, che valutò i piani per la ripartenza.
Quando Finres portò loro una mappa, essa non era molto diversa da quella che Bastesio aveva offerto loro, sebbene non proferirono parola sul fatto che fossero già stati muniti Come dissi ieri enunciò l'elfo Verderovere si trova poche miglia più a sud di Mylmanor, a tre giorni e mezzo di distanza, direi, se non vi attarderete per strada la tappa parve ottenere il maggior consenso del gruppo, sebbene le parole di Deborah non rimasero inascoltate per quanto riguardava la loro avversaria Sì, è una descrizione molto precisa confermò la sua precedente vittima onirica.
La partenza da Fodell fu diversa dal solito: una leggera nebbia si era levata in quella fredda mattina e non vi furono saluti Vedete di fare attenzione, potrei passare guai se vi comportaste da idioti come il vostro amico fu il poco allegro “augurio” di Finres Eltear, che li congedò mentre si trovava in piedi davanti al tempio. Gli abitanti di Fodell, che avevano accolto con freddezza quegli stranieri così diversi e così incuranti della legge, degnarono loro a malapena uno sguardo mentre essi si allontanavano dall'insediamento, superando alcuni alberi adibiti a laboratori artigianali che sorgevano oltre una radura su cui si trovava un albero di saelas dalla corteccia nera come il carbone, ma dalle radici solide e robuste, alto più di trenta metri, una meraviglia che la notte gli aveva negato di vedere fino a quel mattino. L'unica eccezione a quella triste partenza venne da un'elfa che li chiamò nella sua lingua madre, quando essi erano già usciti da un centinaio di metri dal villaggio. Come tutte le membre della loro razza, essa era molto attraente, dal viso tondo e dalle orecchie a punta che si intravedevano in mezzo alla lunga chioma castano scuro Saesa kwara lle hielv amin verno' amin merna saesa a' hielv lle sana
x chi capisce l'elfico
La donna porse verso Kat un sacco di iuta chiuso con un nastro verde, all'interno del quale si trovavano una faretra di ventri frecce da arco lungo, una sciarpa di lana rossa, un giaciglio e due razioni da viaggio composte da formaggio di brixashulty, uova, lattuga e pane nero. La donna non si trattenne con i viaggiatori, guardandosi attorno per poi tornare di corsa al proprio villaggio. Il gruppo potè quindi ricominciare il proprio viaggio all'interno di Frondargentea, con destinazione la elitaria corte fatata di Verderovere, immersa nel cuore di quell'ambiente selvaggio, il sogno proibito di qualunque amante del verde e del colore, il quale filtrava nonostante la nebbia illuminando la brina circostante in un caleidoscopio di colori. Gli uccelli mattutini cinguettarono, levandosi dai rami più alti al passaggio della numerosa compagnia, il cui obiettivo era ora solo quello di trovare un indizio che li conducesse dalla fattucchiera Zaleria.
x Vassilixia e Deborah
x tutti