L'aria è insopportabile, è densa, acida, piena di morte. Ogni respiro vi raspa la gola e fiacca il vostro fisico, a tratti annebbia la vostra lucidità. Avete perso molto terreno in poco tempo, è necessario reagire, fate ricorso al vostro istinto, alle centinaia di ore fra allenamento e studio che hanno accresciuto la fiducia in voi stessi e vi tengono ancora razionali e capaci di reagire alla situazione. Il Felino è il più rapido di tutti, in pochi, agili ed armoniosi passi arriva alla sua vittima e con tre movimenti armonici porta la sua arma ad asta in altrettanti punti del Quth-Maren, che cade a terra inerme senza aver il tempo di reagire, una pozza di acido si allarga fra le pieghe del suo corpo dilaniato.
Urlelan concentra la sua forza interiore generando un arco che impugna e con un ampio movimento scocca una pioggia di frecce sulla seconda parte della prima linea subito dietro lo sfortunato Quth-Maren che ha subito la furia di Kilian. Molti non morti cadono sotto queste schegge di pura energia.
Le truppe si esaltano nel vedere con quanta maestria avete fermato l'avanzata, ma nello stesso istante in cui gli animi divampano una piccola sfera rossa, che si allarga sempre più, raggiunge la precisa mediana fra Kilian, Urlelan ed il primo difensore, sapete già cosa è, i vostri muscoli sono già in movimento, una reazione ormai meccanica a questa situazione di pericolo, non è così reattiva la lingua , non riuscire ad avvisare i vostri compagni. Un esplosione di fuoco infiamma l'aria, urla strazianti scuotono i vostri animi ed un forte odore di carne bruciata invade le vostre narici.
L'Arcimago, diversi metri dietro la prima linea ha osservato l'evolversi dello scontro, impugna con forza la sua verga e sempre più convito decide di creare un piccolo tornado al centro delle file nemiche manipolando e sospingendo i venti in un vortice concentrico, sempre più veloce, sempre più potente, aspirando qualsiasi cosa verso il centro e verso l'alto. Soddisfatto guarda le file nemiche venir completamente piegate dal suo immenso potere. Tronfio incrocia lo sguardo con Bruce, che con uno sorriso scellerato inizia la sua trasformazione cambiando le sue fattezze e con un urlo intimorisce i nemici intorno.una rincorsa e dopo pochi metri, completamente trasformato in un grande umanoide, effettua il più grande salto che l'arcimago ha visto compiere ad un bipede proprio verso il centro del tornado.
L'elfo rimane abbagliato da un esplosione di luce che invade le file nemiche distruggendo qualsiasi nonmorto non risucchiato dal tornado, il Santo per alcuni secondi è una stella che risplende e brucia di un sacro potere i suoi nemici.
Il tempo di pochi respiri per valutare la situazione e vi accorgete che qualcosa non funziona, la nebbia verdastra non se ne è andata, almeno non come vi aspettavate. Inizia ad aggregarsi fino a formare due grandi Melme in mezzo alle vostre truppe e al Santo.
Siete stupiti, sono due demoni Tanar'ri, Alikith, durante le vostre letture ve li siete sempre immaginati .. meno ingombranti. Lo stupore lascia il posto alla frustrazione, avete guardato ma non osservato, reagito ma non ragionato.
Improvvisamente l'arcimago sente un vuoto d'aria dietro di se, non fa in tempo a voltarsi per vedere un Immondo del Sangue e due Quth-Maren teletrasportati al suo fianco. Sorpreso barcolla goffamente, uno dei due Quth-Maren gli è addosso e con un colpo penetra le sue difese lacerando la sua carne di pietra.