@Muso Attenzione, però, che, anche se non lo dicono apertamente, i designer della WotC non usano solo i sondaggi per stabilire cosa fare in seguito, ma anche le analisi di mercato....come tutte le case editrici del settore. I sondaggi sono sicuramente una delle fonti d'informazione che i designer tengono maggiormente in considerazione (a parte Ravnica, praticamente tutti i manuali pubblicati fin ora rispecchiano il feedback rilasciato dai giocatori nei sondaggi), ma essi non necessariamente forniscono tutte le informazioni necessarie per capire in che direzione andare. I sondaggi, infatti, potrebbero essere orientati a seconda della categoria di giocatori che risponde maggiormente (i designer possono stabilirlo vedendo, ad esempio, il tipo di edizione che i giocatori considerano la loro preferita dopo la 5e), il che può rendere difficile ai designer capire esattamente qual'è la mossa giusta per accontentare i giocatori che sono pronti ad acquistare D&D 5e, ma che non amano partecipare ai sondaggi.
Ad esempio, se certi sondaggi vedessero una predominanza di giocatori veterani, potrebbero non aiutare a capire quali sono le aspettative di un gruppo di giocatori più giovane. Per questo, può essere estremamente utile studiare quelli che sono i trend attuali del mercato mentre si studiano contemporaneamente i risultati dei sondaggi.
Esempio del tutto ipotetico: mettiamo che in molti dei sondaggi della WotC risponda una maggioranza di giocatori veterani stra-nostalgici verso le ambientazioni Fantasy classiche. Le analisi di mercato, tuttavia, potrebbero indicare alla WotC che in questi anni tira molto il genere fantascientifico, quindi potrebbe in realtà esserci mercato per un prodotto Science Fiction o Science Fantasy nonostante i sondaggi della WotC dicano altrimenti. In questo caso, i potenziali acquirenti si troverebbero nella schiera di giocatori, probabilmente nuovi, che non partecipano tanto spesso ai sondaggi di D&D.
Con Ravnica potrebbe essere successo qualcosa di simile. I sondaggi, anche se non necessariamente effettuati solo da veterani, potrebbero aver dato come risultato un interesse maggiore per le ambientazioni canoniche. Una indagine di mercato, tuttavia, potrebbe anche aver dimostrato che un manuale di D&D legato a Magic avrebbe avuto un ottimo potenziale di vendita, motivo per cui hanno deciso di realizzarlo.
A tutto questo, inoltre, può aggiungersi la variabile Hasbro.
Non è da escludersi, infatti, che nel caso di Ravnica ci possa essere stato un certo interessamento anche da parte di mamma Hasbro stessa, che ha sempre considerato magic uno dei prodotti di punta della WotC. Quando mai, infatti, si è visto il CEO della Hasbro in persona parlare pubblicamente di D&D 5e per fare promozione su un manuale? Nel caso di Ravnica è successo. Magari la cosa non vuol dire nulla, ma è anche possibile che la Hasbro abbia spinto per la realizzazione di un prodotto su Magic anche per dare stimolo a Magic stesso, che in quel periodo ha visto anche l'avvio del progetto di un torneo.
infine ricordo sempre il problema del limite del D&D team prima del 2017 circa, problema che conosci bene anche tu.
La storia di D&D 5e ha uno spartiacque: il prima del 2017 circa e il dopo il 2017 circa. Prima di quel periodo la Hasbro non credeva troppo in D&D 5e e aveva legato le mani al team, rendendogli impossibile produrre alla svelta la grossa quantità di regole necessarie a pubblicare le varie ambientazioni. Dopo il 2017, invece, il D&D team ha avuto via libera per le assunzioni. Da lì la WotC ha dovuto riorganizzarsi internamente, cosa che richiede tempo.
In conclusione, ricordo che la WotC da tempo ha chiarito che la sua intenzione non è di rilasciare per D&D 5e manuali d'ambientazione tradizionali. Le ambientazini in D&D 5e potrebbero assumere forme diverse dal modo in cui sei abituato.