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Druido
4 puntiForse non ci siamo capiti. A toni provocatori e aggressivi hai la possibilità di rispondere con la funzione "Segnala". Se rispondi con toni altrettanto provocatori e aggressivi violi il regolamento anche tu. E io ti richiamo. E se ti lamenti del fatto che ti chiedo di rispettare il regolamento, ti ricordo altresì che è vietato anche: 1.19 Incitare alla violazione delle regole qui descritte, o criticare pubblicamente l'operato dei Moderatori D'L. Rileggi bene il regolamento, se pensi che qualcuno stia violando il regolamento non sei per nessun motivo legittimata a farlo anche tu, bensì devi avvisare noi. PS: Non c'è nessun problema a fare post lunghi, mentre invece aumentare il conto dei post dando tre o quattro risposte di fila è un problema (oltre a essere anche più difficile da leggere).4 punti
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Playtest Pathfinder 2e
4 puntiI documenti di playtest verranno resi disponibili poco dopo le 6 del mattino secondo il fuso orario della Costa del Pacifico, quindi tra circa un'ora, come scritto in questo articolo http://paizo.com/community/blog/v5748dyo5lkzc?Pathfinder-Playtest-Preorder-Update Sempre in funzione di quanto menzionato nell'articolo riportato poco sopra, i documenti di playtest in PDF saranno disponibili per il download al seguente link http://paizo.com/pathfinderplaytest UPDATE: I file sono disponibili per il download. Tuttavia, il file del bestiario al momento è danneggiato poiché ne è stata uploadata una versione non corretta che pesa meno di 200 byte e non risulta apribile dai lettori di file pdf4 punti
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[Topic di Servizio] La tenda dello sciamano
Grazie per averci avvertiti, cominciavo a preoccuparmi di un Rock/Von tris 😅 Tu cerca di postare quando puoi, per il resto sopperirò io. A proposito di Von, @AndreaP prende il suo posto alla guida di Kyrian 🙂 Se però gli altri hanno ferie programmate nello stesso periodo, valutiamo una sospensione. Io dovrei esserci tutto agosto, sarò in ferie la prima di settembre probabilmente.2 punti
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Gemma di Gioco
2 puntiAlessandro Da grande fan di JoJo, per la posa in foto, fa la jojo pose di Caesar Zeppeli. "Prontissimo!"2 punti
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Acererak, chi era costui
1 puntoAcererak, chi era costui Immaginate di essere, per merito del vostro immenso potere magico, tra i pochi migliori maghi del multiverso; avete dedicato tutta la vostra vita all'apprendere tutti i segreti dell’Arte e potreste persino allungare la vostra vita, o resuscitare in caso di morte grazie a un clone nascosto chissà dove: ma non sarete mai totalmente immuni alle debolezze, ai limiti di un corpo umano e alla morte… Sarebbe un peccato perdere tutto ciò che avete appreso con estrema fatica e dedizione, a meno che… Bentornati nel ricco Covo del Drago amici. Quest’oggi abbiamo in serbo per voi un nuovo episodio della nostra rubrica “chi era costui”! Tratteremo nientedimeno che Acererak (conosciuto anche come “Il Divoratore”), un immortale che ha spezzato per mezzo dei riti da lui compiuti qualsiasi legame con la sua già scarsa umanità, questo allo scopo di raggiungere la sua attuale forma. Daremo informazioni, come avrete già intuito, su un personaggio estremamente malvagio capace di compiere ogni tipo di atrocità. Ricordo sempre, per chi è nuovo in questo tipo di rubrica, che è stato già fatto qualcosa di simile per altri famosi personaggi del calibro di Xanathar, Mordenkainen, Volothamp Geddarm e Lord Soth! ATTENZIONE: è impossibile evitare qualsiasi spoiler su Acererak, gran parte di quello che ci viene detto su questo personaggio è strumentale ai fini della trama stessa ed è indissolubilmente legato a ogni momento in cui viene nominato nei moduli che lo riguardano (ergo viene nominato poco, ma quando lo si fa si svelano retroscena tanto importanti quanto raccapriccianti). Fatta questa doverosa premessa forniamo, nella forma più riassuntiva e immediata, una breve descrizione del personaggio allo scopo di presentare il personaggio oggetto di questa rubrica: Acererak era un potente mago che divenne un lich e in seguito un demilich, temuto in tutto il multiverso dato il suo immenso potere magico e la sua natura malefica. Per coloro che giocano da poco ad un qualsiasi gioco fantasy sono sicuro che sorgerà spontanea la domanda: “Ok, ma che cosa sarebbe un lich?” Il termine lich deriva dalla parola in inglese antico “līc”, “cadavere”. Volendo riassumere nella maniera più sintetica possibile, nell’ultima edizione di D&D (D&D 5e) un lich è un potente mago che ha abbracciato la non morte nel tentativo di preservare in eterno la sua esistenza. Si raggiunge questo stato tramite un rituale arcano segreto, che intrappola l’anima del mago all’interno di un filatterio (ovvero un oggetto preparato specificatamente allo scopo e che può essere di tutto, da una potente verga incantata ad un soprammobile difficile da notare). Questa nefanda creatura è infatti legata indissolubilmente al suo filatterio, che gli permette di tornare alla sua non-vita ogni volta che viene eliminata: distruggere il filatterio è quindi l’unico modo per impedire a un lich di risorgere pochi giorni dopo la sua distruzione (ed ecco perché tutti i lich devono trovare un luogo segreto dove nascondere questa loro unica debolezza). Quando un lich smette di nutrire il suo filatterio (volontariamente o meno) con le anime dei mortali, le sue ossa si sbriciolano in polvere e soltanto il suo teschio resta intatto, diventando così un demilich (ma può ritornare alla forma di lich nutrendo nuovamente il filatterio con altre anime). Una piccola curiosità: nelle precedenti edizioni di D&D il demilich non è una involuzione, una regressione o una forma più debole del lich. In AD&D 2E era piuttosto lo stadio in cui un lich alla fine si evolverà man mano che il potere che ne sostiene la sua forma fisica inizia gradualmente a svanire (facendo rimanere così solo il già citato teschio). Per raggiungere lo status di demilich, un lich deve aver sostituito i suoi denti con delle gemme. Ognuna di queste gemme ora fungerà da potente dispositivo magico che può intrappolare l’anima dei suoi avversari. In questo stadio, quando nella sua vita non morta egli ritiene di aver imparato tutto ciò che ritiene utile in un mondo, il demilich potrà continuare la sua ricerca del potere in strani piani sconosciuti anche ai saggi più dotti. In D&D 3E un demilich è una versione più vecchia ed esperta rispetto a un normale lich, è quindi è ben più pericoloso! Nel Manuale dei Livelli Epici viene detto che un un demilich ha l’aspetto di un semplice teschio con le orbite vuote e con i denti costituiti da pietre preziose, queste sono capaci di intrappolare le anime. In generale, quindi, la condizione di demilch permette di vagare verso i piani più distanti in forma astrale, allo scopo di apprendere i segreti del multiverso e ottenere potenti artefatti: questo scopo è lo stesso perseguito da Acererak stesso quando raggiunse questa forma. Altro appunto è il fatto che nelle precedenti edizioni vengono forniti modi specifici per infliggere danno o distruggere un demilich (che qui non cito per evitare di rovinarvi la sorpresa). Aspetto Fisico L’avventura Tomba degli Orrori (Tomb of Horrors) del 1978 lo descrive come un “un umanoide mago/chierico di incredibile malvagità" che ha intrapreso tutti i passi necessari per preservare la sua forza vitale come lich. In realtà, a parte questo breve trafiletto che merita di essere citato in quanto descrive quello che Acererak era, in realtà non esistono tante descrizioni di questo temibile avversario (che peraltro sono spesso molto semplicistiche, essendo correlate alla sua condizione da demilich). Quindi procediamo qui di seguito con una galleria che illustri questo singolare e potente demonio dall’incommensurabile conoscenza dei misteri arcani. Acererak e il suo aspetto quando era ancora un mortale, in Vecna: Hand of the Revenant Acererak il demilich, nell’originale modulo Tomb of Horrors Acererak il demilich, in Open Grave - Secrets of the Undead Acererak il demilich, nel modulo Tales from the Yawning Portal Acererak il lich, nella copertina della Guida del Dungeon Master Acererak, nella copertina di Tomb of Annihilation Personalità Cerchiamo di delineare ora il carattere di questo essere che ha travalicato ogni limite umano, partendo da quello che si può desumere in Tomb of Horrors. Già dalla sua prima apparizione si può caprire come egli abbia una particolare predilezione per l'attirare gli avventurieri all’interno delle sue mortali tombe. Acererak gode e si crogiola nel vedere morire in maniera orrenda tutti coloro che osano avventurarsi nella sua dimora (questo accade a causa di trappole e altre costanti minacce che si trovano nella sua Tomba). È dunque palese il suo grande interesse nella costruzione di edifici letali nei quali restare in agguato: del resto è lui stesso che ha ordinato la costruzione di quel luogo che uccide tutti gli eroi che vi fanno visita. Poco altro viene detto in Tomb of Horrors (come vedremo più avanti, infatti, il vero protagonista dell’avventura è il dungeon stesso). Nonostante sia un antagonista di tutto rispetto, nonché uno degli esseri più malvagi e resilienti della storia di D&D, le informazioni più succose sul suo conto possiamo trovarle solamente in Return to the Tomb of Horrors e in Tomb of Annihilation. Egli conosce quasi tutti i segreti del multiverso e la sua storia, riesce abilmente a comprendere la radice e le usanze delle varie religioni (per usarle a suo vantaggio) e conosce diverse lingue: Abissale, Comune, Draconico, Nanico, Elfico, Gigante, Infernale, Primordiale e Sottocomune. È bene sottolineare un aspetto fondamentale: Acererak non è per nulla simile a qualsiasi malvagio visto fino ad adesso in questa rubrica! Non è un semplice “boss”, poiché c’è qualcosa che nella sua mostruosa psicologia che ci fa pietrificare a causa del sommo orrore: qualsiasi essere vivente non è altro che energia per il suo sostentamento, l’essenza di ogni individuo viene annientata e ridotta ai minimi termini. Acererak è, in altre parole, la nemesi della concezione umana. Il Divoratore non sviluppa nessun tipo di coinvolgimento emotivo riguardo ciò che le sue prede sono state e sono attualmente. Esse sono soltanto un mezzo di sostentamento per continuare ad alimentare la magia che preserva il suo corpo e la sua coscienza, allo scopo di compiere innominabili efferatezze all’intero multiverso. È grazie alla vostra anima che Acererak potrà continuare a continuare le sue enigmatiche e immorali ricerche, per comprendere e ottenere ciò che vuole. Compiere questo tipo di scoperte, come già detto, è l’obbiettivo principale di Acererak, che è un soggetto disumano assetato di conoscenze perdute e segrete, e per giunta questi suoi piani possono durare anche secoli prima di essere portati a compimento (avendo sconfitto la morte non vi è nessuna fretta o nessuna rinuncia da fare a causa della mancanza di tempo). Acererak sembra essere disposto a tutto pur di incrementare il suo potere, già di per sé quasi illimitato, e apprendiamo addirittura che è stato capace di uccidere delle divinità. Proprio riguardo a questo acquisiamo la consapevolezza di come voglia impiegare le sue risorse: diventare in tutto e per tutto una divinità (esattamente come fece il suo maestro Vecna) o, ancor peggio, creare delle divinità blasfeme e raccapriccianti sotto il suo controllo (diventando in tal senso il creatore del multiverso, avvicinandosi di più al ruolo di un personaggio della portata di Ao). Solo dopo aver compreso questo possiamo avvicinarci alla premessa che avevo fatto: Acererak è un nuovo tipo di mostro, senza essere ben che minimamente paragonabile con altre creature, senza debolezze apparenti e privo di emozioni o tabù. Il suo allineamento ci viene fornito come neutrale malvagio. L’unico difetto a lui attribuibile in tutte le avventure che lo vedono come antagonista sembra essere solo e soltanto uno: egli sottovaluta la determinazione dei suoi nemici. Ovviamente la sola determinazione non basta per uscire incolumi da una sfida di Acererak, ma ricordiamo che essa è stata la stessa caratteristica che ha permesso ad Acererak di ottenere tutto quello che ha avuto. Eppure sottovalutare il nemico è una cosa che si può tranquillamente permettere: arrivare vivi al suo cospetto è qualcosa di impossibile! Nelle rarissime eventualità che questo possa avvenire, ci si trova ad affrontare un intelligentissimo e astuto stratega, un titano protetto da incantesimi incredibili e potenti artefatti che ha collezionato nei secoli. La magia per lui non ha quasi più segreti e sarebbe persino capace di lanciare incantesimi senza fare sforzo alcuno o senza andare a intaccare la gigantesca riserva magica a sua disposizione. Inoltre ricordiamo che ha molte anime a sua disposizione, e il cibarsi di esse può essere soltanto uno dei tanti abominevoli usi che potrebbe farne… Rapporti Personali Acererak è il figlio e alleato del balor Tarnhem, devoto a Orcus, e un apprendista di Vecna. Nella vita, era il nemico giurato di un paladino di Pelor chiamato Pentivel. Ha avuto numerosi contatti con il mago-architetto che progettò la sua tomba, Morghadam. Acererak è inoltre venerato da un gruppo di maghi conosciuto come la Conventicola di Acererak. I necromanti che si erano insediati attorno alla sua tomba (la comunità della Città del Teschio), ex seguaci di Acererak, formarono dopo la sua caduta un gruppo noto come Devoti di Vecna, creando poi un nuovo rifugio all’interno della Guglia Nera (che si trova sul Piano delle Ombre). Il necromante githyanki Kastya Zurith-Movya cercò di riportare l’autentico Acererak all’esistenza come alleato nelle lotte contro la regina dei lich del suo popolo. Storia del Personaggio Come possiamo vedere dal video messo in fondo tra i link, per stessa ammissione della Wizards of the Coast (nello specifico di Matt Sernett), Acererack ha subito lo stesso trattamento di molti altri personaggi: attraverso le diverse edizioni e la numerosa “lore” accumulata sul suo conto negli innumerevoli anni di esistenza del personaggio, si è cercato di dare uno sguardo al passato, allo scopo di trovare tra i cambiamenti compiuti un unico filo conduttore che potesse essere più vicino al modo nel quale si vuole rappresentare questo cattivo, trovando così la “versione migliore” di Acererak (ed eliminando così anche parte delle incoerenze narrative introdotte). Giusto per dare una prova tangibile di quanto detto si nota come in alcune avventure Acererack è rappresentato in maniera estremamente diversa: in alcune è solamente un necromante umano, in un’altra è un tiefling, mentre in un’altra ancora è un cambion, in una storia viene rappresentato con delle corna e in altre no e così via. In definitiva ci sono differenti ritratti e descrizioni del personaggio basate su come l’autore che ne scriveva al momento voleva rappresentarlo in quel determinato contesto. Iniziamo con il dire che purtroppo gran parte della storia del passato di Acererak è stata perduta nel tempo. Si credeva che fosse originario di Oerth, anche se non si può avere la sicurezza assoluta sul suo luogo d’origine. In Return to the Tomb of Horrors (1998) scopriamo diversi dettagli che non erano stati raccontati precedentemente in Tomb of Horrors. La sua razza era fin dall’origine piuttosto singolare: era un cambion di sesso maschile (un cambion è il risultato dell’unione di un immondo e di un umanoide) figlio del balor Tarnhem e di una madre umana. A quanto pare un evocatore richiamò il potente demone Tarnhem, ma ne perse il controllo, così il demone divorò il mago e prese per sé una delle giovani servitrici del mago, che concepì lo stesso Acererak. Sua madre cercò di crescerlo in un normale villaggio umano, ma una folla venne per eliminare questo figlio di un demone. Una volta uccisa la madre, provate a indovinate chi lo ha salvato dallo stesso destino? Vecna in persona (lo stesso Vecna che sarebbe diventato il dio dei segreti). Acererak divenne così il suo apprendista. Fece costruire in seguito il suo luogo di riposo: questo divenne la temuta Tomba degli Orrori. Dopo aver costruito la sua tomba, Acererak progettò di divenire un lich e si sigillò al suo interno, dove si concentrò nei suoi studi fino a quando non morì. Dopo essere divenuto un lich, nel corso degli anni che seguirono egli continuò a dimorare, insieme a orde di orribili servitori, nelle cupe sale di pietra della stessa collina dove si trovava la sua Tomba. Fu in questo stesso luogo che probabilmente divenne un demilich. Questa condizione gli serviva ad ottenere uno scopo più grande: compiere viaggi in strani e sconosciuti piani di esistenza. Molti avventurieri cercarono di entrare nella sua Tomba allo scopo di ottenere le ricchezze celate all’interno, si vocifera che persino i famosi Robilar e Tenser (entrambi appartenenti al Circolo degli Otto) si siano lanciati in questa impresa leggendaria. Sempre grazie a quest’ultimo modulo, scopriamo che la Tomba della prima avventura altro non era che un’anticamera del reale luogo in cui riposava il demilich Acererak, e che il demilich “ucciso” in Tomb of Horrors era contemporaneamente sia un falso Acererak, che una chiave per procedere oltre, verso il suo vero nascondiglio. La polvere del teschio annientato apre difatti la strada verso la maledetta città di Moil, i cui abitanti adoravano Orcus (il Principe demoniaco dei Non Morti). La perduta città di Moil è un semi piano composto da tenebre e ghiaccio eterni, ed è anche il luogo dove si celava la Fortezza della Conclusione di Acererak, che si trovava sul confine con il Piano dell’Energia Negativa. Viene rivelato che Acererak il demilich dimorava qui, ormai da secoli, allo scopo di completare il suo progetto ultimo: raggiungere lo status di divinità, mentre veniva alimentato dalle anime consumate nel corso degli anni. Per il completamento di questo blasfemo piano gli occorrevano soltanto tre anime, ma esse dovevano essere dotate di forza e purezza eccezionali; esattamente per ottenere queste ultime egli costruì la sua tomba come sfida ultima per gli eroi. Avrebbe poi consumato queste valorose anime nel momento in cui gli eroi avessero raggiunto il centro della sua fortezza. Nel dungeon della Fortezza della Conclusione si trovavano parecchie trappole diaboliche e al suo interno i personaggi incontreranno anche il padre di Acererak, Tarnhem. Questo balor è stato schiavizzato da Acererak stesso e viene tenuto prigioniero in un grande vaso di cristallo. Acererak, viaggiando per il multiverso, ha raccolto innumerevoli tesori e artefatti che adora collocare nei suoi sotterranei pieni di trappole, così da poter guardare gli avventurieri soffrire e morire. Acererak, oltre ad essere lui stesso in forma di demilich, nella Fortezza della Conclusione può possedere altri non morti, cosa che avviene grazie alla speciale energia che permea l’intera fortezza. Può, per esempio, possedere altri corpi non morti come quelli di un wight invernale o addirittura di un misero scheletro. Se un corpo da non morto viene distrutto, egli semplicemente trasferisce la sua essenza in un altro corpo non morto che si trova dentro la fortezza. Tramite questi corpi temporanei può persino canalizzare la sua conoscenza magica per lanciare devastanti incantesimi fino al nono livello (desiderio incluso): Lista degli incantesimi di Acererak in Return to the Tomb of Horrors Secondo l’avventura “Prisoner of the Castle Perilous”, Acererak ha persino creato un proprio simulacro allo scopo di tormentare Saint Pentival, un vecchio nemico di quando era ancora mortale. Da allora, si dice che questo simulacro si è trasformato in un essere completo grazie all’aiuto di un artefatto noto come “Macchina delle Anime". ATTENZIONE SPOILER per l'avventura Tomb of Annihilation!!!! In Tomb of Annihilation le informazioni date qui sopra vengono leggermente modificate: ci viene detto che Acererak preferisce creare delle sorte di divinità malvagie, e sguinzagliarle contro mortali e immortali che si oppongono a lui. In questa avventura, inoltre, egli assume la forma di lich, anche se nel manuale non è fornita nessuna spiegazione sul motivo di questa scelta. Apprendiamo che, pur avendo avuto il potere e le opportunità di ascendere al grado di divinità, Acererak non ha alcun interesse a divenire un tale essere, ma nonostante questo è dotato di un buon numero di seguaci e adoratori (che ama vedere soffrire e morire). Ad un certo punto nel 15° secolo DR, Acererak si recò a Chult (a Toril) e sconfisse i Nove Dei Ingannatori di Omu (the Nine Trickster Gods of Omu, traduzione non ufficiale). Quindi ha ridotto in schiavitù gli abitanti di Omu e li ha costretti a costruire la Tomba dei Nove Dei (Tomb of the Nine Gods, traduzione non ufficiale). Acererak uccise tutti gli abitanti di Omu dopo che la tomba fu completata e li seppellì accanto ai loro dei. In un’epoca sconosciuta, non molto tempo prima della fine del 1480 DR, Acererak viaggiò nel Piano dell’Energia Negativa e vi trovò un atropal (ovvero il risultato di una creazione orribile e incompiuta di un dio malvagio), che decise di nutrire fino a farlo divenire un’autentica divinità malvagia. A tale scopo, costruì un potente artefatto chiamato Venditore di Anime (Soulmonger, traduzione non ufficiale) e lo collocò in una delle tombe in suo possesso, la suddetta Tomba dei Nove Dei (Tomb of the Nine Gods). Questa tomba fungeva da nido dell’atropal mentre l’artefatto lo nutriva intrappolando le anime dei morti e prosciugando le anime di coloro che avevano beneficiato della magia di resurrezione. Questo fenomeno divenne poi noto come la maledizione della morte (Death Curse, traduzione non ufficiale). Storia Editoriale L’avventura Tomb of Horrors è stata scritta da Gary Gygax in persona per il torneo ufficiale di D&D nella Convention Origins 1 del 1975. Nello specifico voleva ideare un modo per ostacolare il PG di Rob Kuntz, Robilar, e il PG di Ernie Gygax, Tenser. Nel 1978, la TSR ha pubblicato il modulo con una copertina monocromatica, rivisto e aggiornato per essere usato con le regole di Advanced Dungeons & Dragons 1a Edizione. Tomb of Horrors (modulo S1) vede proprio Acererak per la prima volta come il principale avversario in un modulo rivolto al pubblico. L’ambientazione era quella utilizzata personalmente dallo stesso Gygax, ovvero il mondo di Greyhawk. Lo scopo di Gygax, come già accennato, era quello fornire un temibile avversario, in agguato dentro a un rifugio mortale, che potesse mettere a dura prova dei giocatori di alto livello. La Tomba degli Orrori è stata a lungo la residenza di Acererak da non morto e assume un ruolo veramente speciale: l’unicità di questa avventura, per l’epoca, deriva dal fatto che non somiglia a uno dei moduli d'avventura convenzionali di tipo “hack&slash”, bensì propone un luogo pieno di trappole e trabocchetti: il protagonista diventa il dungeon stesso, non i mostri che lo popolano (ad onor del vero sono veramente pochissimi quelli che è possibile incontrare). La morte, in questo modulo di avventura, è una compagna perenne dei PG, è sempre presente e fa sentire il suo respiro ogni volta che si deve scegliere se aprire o meno una porta (questo sotterraneo, seguendo certe convenzioni della cosiddetta “Old School”, era considerato estremamente arbitrario e punitivo). È considerato uno dei più famosi moduli di D&D di tutti i tempi, nonché uno dei più difficili (si è classificato al terzo posto nella rivista Dragon nel 2004). Sentiremo ancora parlare del lich in Return to the Tomb of Horrors, sempre ambientata nel mondo di Greyhawk, che è un vero e proprio sequel del modulo di Gary Gygax del 1978 Tomb of Horrors. È stato scritto da Bruce R. Cordell per essere usato con le regole di AD&D 2a Edizione e prevede una versione in scatola: all’interno della confezione si trova non solo il nuovo modulo di avventura (illustrato in bianco e nero da Arnie Swekel e Glen Michael Angus), ma vi sono contenuti anche la prima avventura originale della Tomba (cioè così come scritta da Gygax), un libricino contenente le mappe dei luoghi da esplorare e i nuovi mostri creati per il nuovo modulo, un altro fascicoletto con le illustrazioni da mostrare ai giocatori in momenti ben precisi delle vicende e, infine, i vari elementi sussidiari da consegnare ai giocatori. Tra questi ultimi troviamo un diario chiamato “The Journal of the Tomb”, scritto dal mago Desatysso, colui che scoprì che Acererak “doveva gran parte del suo potere” a Orcus. Desatysso è poi scomparso dopo essersi messo sulle tracce del reale segreto che si celava nella Tomba degli Orrori. L’articolo di Cordell “Return to the Tomb of Horrors” nella rivista Dragon # 249 (del luglio 1998) menziona il fatto che “Mentre era vivo, Acererak costruì uno tempio malefico. Quando il progetto fu concluso, egli uccise ogni singolo lavoratore, scavatore e sacerdote consacratore che aveva assistito nella costruzione del tempio.” L’articolo conferma che il risultato del lavoro commissionato da Acererak ha avuto come risultato il dettagliato dungeon contenuto nel modulo Tomb of Horrors. Nell’articolo “Open Grave” di Bart Carroll e Steve Winters nella la rubrica “D&D Alumni” nel Dragon #371 (gennaio 2009), gli autori hanno intervistato Bruce Cordell sull’avventura Return to the Tomb of Horrors, dove egli ha rivelato di aver sviluppato le origini di Acererak “come un bambino tiefling oppresso dalla sua crescita come mago e sacerdote di Orcus, fino alla creazione della sua tomba che era in realtà un test per selezionare le anime migliori." Nel luglio 2010, Wizards of the Coast ha pubblicato due avventure con il nome di Tomb of Horrors. La prima è una super-avventura con copertina rigida scritta da Ari Marmell e Scott Fitzgerald Gray, che ricostruisce e amplia la leggenda della Tomba originale usando il materiale di Return to the Tomb of Horrors come punto di partenza. La seconda Tomb of Horrors è una semplice conversione e aggiornamento del modulo originale per le regole della 4a Edizione, scritta da Scott Fitzgerald Grey e rilasciato ai membri di RPGA come parte del programma DM Rewards. L’avventura della 4E intitolata Tomb of Horrors (2010) di Ari Marmell e Scott Fitzgerald Gray menziona nell’introduzione che “Acererak riappare come adoratore di Orcus, usando le risorse del culto per costruire un gran numero di rifugi e tombe – la più infame e nefanda delle quali sarebbe divenuta nota come la Tomba degli Orrori. Alcune fonti affermano che Acererak stava usando i seguaci di Orcus per portare a compimento i propri piani personali, e che non provava alcun tipo di lealtà verso il principe demoniaco.” L’introduzione prosegue dicendo che “Una volta raggiunta la forma di lich, Acererak smise di fare tributi a Orcus, consolidando l’opinione che la sua adorazione non fosse mai stata autentica, e altro non era che un mezzo per raggiungere un fine.” Non è stata definita a caso una “super-avventura”: consente ai personaggi di esplorare non solo una ma ben altre tre “tombe dell’orrore”, create dal demilich stesso per compiere i suoi imperscrutabili scopi. L’avventura inizia decenni dopo Return to the Tomb of Horrors, molto dopo che Acererak commise l’errore di aver sottovalutato l'abilità del gruppo di avventurieri che voleva accedere alla sua tomba nella Fortezza della Conclusione (all’interno della perduta città di Moil). Egli perse, così, la battaglia e fu quasi del tutto eliminato (la sua essenza fluttuava nel vuoto tra i piani, impotente e indifesa). Acererak durante tutto questo tempo ha, infine, riottenuto la sua forma fisica attraverso la sua irremovibile forza di volontà, pianificando durante questo periodo un modo per ottenere ancora più potere di prima. Ha compreso che gli dei “immortali” in realtà non esistono, la storia ha ampiamente dimostrato che anche gli dei possono morire, ed è grazie a questo fatto che il demilich vuole ottenere tale potere: anche se non si può capire se gli dei morti finiscano nell’aldilà o meno, egli è sicuro che il potere che avevano un tempo deve essere ancora presente da qualche parte. Acererak ha trascorso diversi anni per prepararsi a eseguire dei rituali, assicurandosi che le stelle siano allineate e costruendo i suoi grandi marchingegni occulti. Con il trascorre del tempo, questi congegni costruiti sotto forma di 4 tombe incanaleranno abbastanza energia planare all'interno di Acererak, in modo tale da permettergli di assorbire il potere latente degli dei morti durante l’intera storia del multiverso. Nessuno può lontanamente immaginare cosa potrebbe fare il demilich con un simile potere sotto il suo controllo! Le quattro tombe che raccolgono e incanalano l’energia degli dei morti si trovano in 4 diversi luoghi: nella Selva Fatata, nella Coltre Oscura (in corrispondenza della città di Moil), sul piano Materiale (in corrispondenza dell’ormai abbandonata Tomba degli Orrori dentro la Città del Teschio, cioè la città sviluppatasi intorno alla prima e originale Tomba) e infine nel Dominio Astrale di Plutone (traduzione non ufficiale di The astral dominion of Pluton), che altro non è che il piano occupato precedentemente da Nerull come suo dominio (nella cosmologia della 4E egli è stato ucciso da una stregona mortale, che ha reclamato il suo potere divenendo poi la Regina Corvo). La tomba di Plutone è la stessa che attualmente ospita Acererak. Solo i personaggi possono fermare Acererak e dovranno farlo in fretta: estraendo e assorbendo le anime degli dei morti, il demilich spera di raggiungere lo status di una potentissima divinità o di ottenere persino un potere più grande. Una volta ottenuta la potenza immortale di Nerull e degli altri dei che morirono prima di lui, Acererak sarà in grado di sfidare divinità ancora in vita e plasmare un nuovo universo. Sempre nella 4a Edizione di D&D, Acererak appare nel libro Open Grave: Secrets of the Undead come membro della Undead Hall of Infamy. Ha anche un ruolo secondario nell’avventura Revenge of the Giants, dove appare 600 anni prima dell'epoca attuale (a quell'epoca Acererak era un mago umano, non è dunque ancora divenuto un lich, ma i giocatori potrebbero persino aiutarlo a compiere un passo fondamentale lungo l'empio sentiero che lo porterà a divenire quello che sarà in futuro). Nel 2017, la Wizards of the Coast ha ripubblicato l’avventura Tomb of Horrors, aggiornata alle regole della 5a Edizione, nel manuale Tales from the Yawning Portal come parte di una raccolta di diverse avventure. Infine lo sviluppo e lo sfondo della terza parte della campagna Tomb of Annihilation, sempre per la 5E, si basano proprio sulla Tomb of Horrors e fanno ritornare Acererak come antagonista. Altre Apparizioni Acererak viene menzionato in riferimento ad un pezzo di Omega Tech nell’avventura di Gamma World Factory of Misfit Omega Tech, ovvero Il Coltello da Caccia di Acererak. L’elsa di quest'arma è costellata di gemme dell’anima di colore verdi e rosse. Acererak è anche presente nel romanzo Ready Player One di Ernest Cline: il protagonista del romanzo, Wade, si ritrova a esplorare la Tomba degli Orrori e poi finisce per giocare al videogioco Joust insieme al demilich Acererak! Acererak è anche menzionato nel romanzo Hero scritto da R.A. Salvatore, pubblicato nel 2016. Il riferimento a lui è fatto quando si parla di Malcanthet, la Regina dei Succubi, e dell’accordo che aveva fatto con Acererak riguardante uno specchio demoniaco capace di intrappola le anime. Acererak usa poi quelle stesse anime per nutrirsi. Link agli articoli originali: http://forgottenrealms.wikia.com/wiki/Acererak https://en.wikipedia.org/wiki/Tomb_of_Horrors https://en.wikipedia.org/wiki/Return_to_the_Tomb_of_Horrors http://greyhawk.wikia.com/wiki/Vecna http://www.gioconauta.it/2015/02/nostalgia-canaglia-tornare-a-visitare-la-tomba-degli-orrori/ https://wait-wtf.com/wiki/index.php?title=Acererak Link al video su Youtube "Who Is Acererak and What Is His History In Dungeons & Dragons"1 punto
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Recensione: Retrostar
1 puntoCercando il gdr adatto per un PbF Sci-fi, mi sono imbattuto in questa piccola perla di nome Retrostar. Di base è un gdr "Powered by the Apocalypse", vale a dire che è un "hack" (cioè una variante) del regolamento di "Apocalypse World"; il più famoso hack di AW è "Dungeon World", che (come il suo capostipite) ha ricevuto una traduzione in italiano da parte di Narrattiva. I gdr "PbtA" si basano su una regola di una semplicità assurda: in caso di incertezza nel risultato, tira 2d6 +/- modificatori; con 6 o meno l'azione è fallita, con 7-9 l'azione è riuscita ma ad un prezzo (successo parziale), con 10 o più l'azione è riuscita. Rispetto al regolamento "base", Retrostar applica solo due modifiche, piccole ma importanti: I modificatori non si applicano al risultato totale dei 2d6, ma al numero di dadi lanciati; se il totale è positivo si prendono solo i due dadi col risultato maggiore, se il totale è negativo si prendono solo i due dadi col risultato minore. Per esempio, "+2" significa che si tirano 2+2=4 dadi, e si sommano i due dadi col valore maggiore; "-3", invece, significa che di tirano 2+3=5 dadi, e si sommano i dadi con i due valori minori; se il totale è 0, semplicemente si lanciano 2 dadi e si sommano, punto. In caso di risultato 7-9, il giocatore può scegliere uno di questi due effetti: l'azione è riuscita ma ad un prezzo (il classico "successo parziale") O l'azione è fallita ma il pg ottiene comunque qualcosa di positivo ("Fail Foward" o "fallimento parziale"). Le caratteristiche sono solo tre: Adventure (che governa le azioni fisiche), Thought (che governa le azioni mentali), e Drama (che governa le azioni sociali)... semplice e lineare. Poi, però, ci sono anche una serie di "descrittori" che aiutano a differenziare e personalizzare i pg; tra questi descrittori ci sono i "dial" (di cui parlerò più avanti), che all'inizio vengono lasciati in bianco, per essere poi modificati durante la "vita" del personaggio a seconda delle sue scelte. E dopo aver dato un'occhiata al regolamento, vediamo l'ambientazione... che non c'è! Questo perchè Retrostar non vuole ricreare un singolo mondo, ma l'intera categoria dei vecchi telefilm (io aggiungerei anche i film e i cartoni animati) americani di fantascienza degli anni 70: Star Trek, Battlestar Galactica, Buck Rogers, Black Hole, Star Wars, Space Ghost, The Adventures of the Galaxy Rangers, eccetera... e questo solo per citare i primi che mi vengono in mente! Per simulare al meglio queste cose, Retrostar fà uso di una serie di piccoli "trucchi": La durata: poichè i telefilm consistevano in singole puntate di 50 minuti (i cartoni 25 minuti), ogni avventura deve riprodurre una singola puntata; ogni avventura, quindi, è divisa in 5 "atti" (introduzione del problema, viene trovata una soluzione temporanea, evoluzione del problema, viene trovata una soluzione definitiva, conclusione), durante ognuno dei quali ogni pg può tirare i dadi esattamente solo 12 volte; quando ogni pg ha tirato i dadi 12 volte, si passa all'atto successivo (o finisce la puntata). Gli eroi: non esistono pf di qualsiasi tipo; i pg possono fallire nel risolvere il problema, ma non morire... più o meno! In realtà ogni pg può morire, ma solo dietro espressa decisione del giocatore che lo gestisce, e solo in modo epico e spettacolare. Gli effetti speciali: per simulare la scarsità di fondi per realizzare gli effetti speciali, ogni pg può usare particolari capacità o oggetti solo un certo numero di volte per atto; per essere esatti, in realtà, oggetti e capacità possono essere usati liberamente, ma possono dare un bonus al tiro solo un certo numero di volte. Le "scale": ogni "serie" ha una serie di "dial", che vanno da 0 a 6, e che rappresentano quanto spesso una certa tematica sarà presente in un'episodio (0 = mai, 6 = sempre); all'inizio di ogni episodio, si tira un d6 per ogni dial, e se il risultato è minore o uguale al valore, quella cosa sarà presente nel'episodio in questione. I 5 dial sono "Thematic" (quanto spesso sono presenti temi sociali: razzismo, governo corrotto, guerre ingiuste, parità delle donne, eccetera), "Plot" (0 = serie senza una storia, puntate completamente scollegate; 6= serie con una singola storia lineare, senza puntate che deviano da essa), "Recurring" (quanto spesso certi elementi si presentano: battaglie spaziali, riunioni prima o dopo le missioni, missioni di soccorso, inseguimenti... anche certi nemici, volendo!), "Cheese" (quanto sono presenti personaggi e situazioni comiche, o quantomeno strane: abbigliamento, creature, misto tra tecnologia e magia, eccetera), e "SFX" (la presenza di "effetti speciali": cinture di asteroidi, palazzi alieni, draghi spaziali, eccetera). Questi sono i trucchi principali, ma ce ne sono altri; per quelli, però, dovrete comprare il regolamento, che oltretutto fornisce anche molti spunti ed idee... non solo per le avventure, ma anche e soprattutto su come catturare il feeling delle opere da cui prende spunto (cosa assolutamente indispensabile). Le immagini sono un pò pacchiane, ma in perfetto stile "anni 70"; l'impaginazione è ottima, perfettamente leggibile. Non ci ho ancora giocato, ma penso che il regolamento riesca a restituire bene il feeling dei vecchi telefilm e cartoni di fantascienza di quegli anni. In generale, il mio voto è un 9 pieno.1 punto
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OLD - [TdS] Dragonlance - War of the Lance
Flint è distratto perché sta ancora pensando al suo prossimo livello1 punto
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Isger in fiamme 2.0 - TDS
1 puntoIo alla fine ho deciso di optare per il ladro e sto già costruendo la scheda. L'unica cosa è che la sto facendo su word poiché su myth weaver al momento non è presenta una scheda base da poter riempire1 punto
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Druido
1 punto@Miki85 Avviso da Mod: Ti invito a prendere visione del regolamento. Se qualcuno si comporta in maniera poco educata con te vedrai, sempre nel regolamento, che esiste la possibilità di segnalare gli utenti. Ti preghiamo di mantenere toni civili e non "maleducati", il regolamento in ongi caso si esprime chiaramente anche per quanto concerne le risposte: 1.7 Rispondere a tono a provocazioni, flamebait, o a qualsiasi violazione del regolamento descritta nei punti precedenti1 punto
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Druido
1 puntoModalità Mod On Mi spiace ma non funziona così. Non esiste legittima difesa, solo educazione reciproca. Tamriel può aver parlato a sproposito, la tua richiesta iniziale sull'uso dell'inglese era posta in modo un po' scontroso. Siamo un forum italiano che parla anche in inglese. Certo nessuno è obbligato a conoscere l'inglese, ma non per questo è sbagliato per altri utenti usarla nelle discussioni. Rispettate il regolamento a prescindere da tutto il resto, grazie.1 punto
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La Profezia - Organizzazione
1 puntoDirei che a turno possiamo fare da "capi" in base alla situazione.Di norma lascerei parlare l'antipaladino o la stregona1 punto
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[Topic di Servizio] La tenda dello sciamano
Benvenuto e ben ritrovato ad @AndreaP Io sarò in vacanza dal 15 di agosto fino ai primi di settembre. In quel periodo potrei ovviamente avere difficoltà a postare1 punto
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Isger in fiamme 2.0 - TDS
1 punto@athelorn, @Fezza, @headshocked, @Plettro e @Theraimbownerd, ma soprattutto @Slamurai2, sappiate che i documenti in pdf per il playtest sono disponibili. @Slamurai2, per te che sei il master sappi che al momento c'è qualche problema con il documento del bestiario poiché pare che sul sito della Paizo ne è stata caricata una versione non corretta che pesa meno di 200 byte, da cui il file risulta danneggiato. Per poter accedere a quello bisognerà attendere1 punto
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Gemma di Servizio
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Gemma di Gioco
1 puntoHiro Nakamura (samurai) Fortunatamente gli ubriachi se la danno a gambe senza nemmeno cercare rissa, smidollati. Le ragazze ci ringraziano e ci offrono di farci da guide e pagare biglietto e cibo per l'indomani. Prima di salire montagne ci fermiamo al tempo Zinkoji per un'oretta, una visita molto interessante e le statue dei demoni guerrieri, protettori del tempio, mi affascinano molto. Le ragazze ci regalano degli omamori, degli amuleti protettivi. Conosco bene la loro funzione, in quanto giapponese, e ne porto già uno piccolino attaccato al cellulare. Senza badare tanto alla scritta, prendo d'istinto quello verde, per poi invece leggere se sul tessuto sia cucito solamente il nome del tempio od anche la specifica funzione protettiva della preghiera riposta all'interno. Partiamo quindi alla volta delle montagne sopra Nagano. Il pulmino ci porta, rapidamente, lungo una strada molto tortuosa circondata per poi fermarci in un slargo della strada che dunge anche da parcheggio nei pressi di alcune case, sulla destra, che compongono un villaggio ninja, un'attrazione turistica più che storica. Noi invece prendiamo un sentiro sulla sinistra e superato un ponticello di legno ci troviamo di fronte al tori d'ingresso del sentiero dei cedri secolari. Ha tutta l'idea di essere un percorso nella natura selvaggia ed incontaminata, probabilmente una riserva naturale, infatti immancabile troviamo un cartello che ci avverte della presenza di orsi bella zona. Meglio stare in guardia anche se non avere un arma od un bastone per difendermi non mi tranquillizza. Mi toccherà fare il morto come dicono di fare in questi casi. "Certo." rispondo con aria sicura e sorridendo quando Kaede ci fa una foto di gruppo. Ovviamente Alessandro deve, come lal solito mettersi in mostra facendo la posa di un personaggio anime. La cosa mi fa sorridere perché è buffa, ma anche perché è molto bravo a riproporre la posa e poi Jojo è piaciuto anche a me moltissimo.1 punto
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Alba dei Re - [Organizzativo 3]
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LA Guglia di Smeraldo [TdS]
1 puntoAvverto che in questi giorni sono in trasferta a causa di un urgenza lavorativa. La mia presenza sul forum sarà discontinua, purtroppo. Approfitto anche per comunicare che a partire dal 13 Agosto, sino ai primi di Settembre, sarò in ferie.1 punto
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[Topic di Servizio] La tenda dello sciamano
Avverto che in questi giorni sono in trasferta a causa di un urgenza lavorativa. La mia presenza sul forum sarà discontinua, purtroppo. Approfitto anche per comunicare che a partire dal 13 Agosto, sino ai primi di Settembre, sarò in ferie.1 punto
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Alba dei Re - [Organizzativo 3]
1 puntoDiciamo che sono nella tua stessa situazione. Dall'11 al 27 potrei fare fatica a rispondere.1 punto
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Multiclasse e Archetipi
1 puntoè scritto in questo articolo nella sezione Playtest schedule "The playtest officially gets under way on August 2, 2018, and runs through the end of the year, closing on December 31, 2018." e non mi pare fraintendibile1 punto
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La miniera perduta di Phandelver [TdG]
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[TdG] I Figli della Lupa
1 puntoMellymnia [Flashback] Qualche momento di distrazione dopo gli ultimi eventi me li gusto tutti mentre passeggiamo per il mercato, mi guardo in giro curiosa, ma sempre attenta a quello che ci circonda, soprattutto a chi ci circonda. Rispondo digrignando i denti e con un'occhiataccia a coloro che soffermano troppo lo sguardo su di noi sicuramente attratti dal nostro aspetto e dalle armi che portiamo appresso, la tentazione di dire loro un bel che c...o guardi è forte ma cerco di restare calma e di ignorarli fino a che non arriviamo a destinazione. Alla torre ci accolgono un paio di guardie che, grazie alla lettera di Bersk, dopo qualche rimostranza iniziale ci fanno entrare a patto che consegniamo loro le nostre armi. Riluttante, lascio tutto, maglio, ascia e giavellotti e mi appresto ad entrare alla Torre Dotta, in testa mi balena un pensiero, sorrido tra me e me sul fatto che forse non ho mai tenuto un libro in mano in vita mia, armi sì, fin da piccolina, ma libri ben pochi. E' comunque affascinante come luogo, proprio per il fatto che per la mia storia ed il mio modo di vivere, è un posto completamente estraneo dai miei canoni.1 punto
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OLD - [TdS] Dragonlance - War of the Lance
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[TDS]Voglio diventar Presto un Re
@DarkSight si potrebbe saltare la parte degli interrogatori? tanto più o meno si sa come agiamo con i banditi. Giusto per velocizzare la cosa 😄1 punto
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OLD - [TdS] Dragonlance - War of the Lance
Le campagna si gioca qui: Questo dove siamo è il topic di servizio Questo invece quello di gioco Myth weaver lo usiamo solo per le schede La campagna l'avevamo iniziata su un'altra piattaforma: per questo i post iniziali non li vedi: il mio riassunto più o meno ti dice cosa è successo Come avrai visto la storia ha il canovaccio dei primi tre libri ma le vicende sono libere e si dipanano come i pg determinano (quindi Flint non deve morire necessariamente e Goldmoon se vuole può sposare Tika 😉 )1 punto
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Capitolo Zero - Fratello, dove sei?
"Ah, avete visto? Che incapaci!" la mia risata tonante echeggia sul ponte della mia nave, e poi do altre istruzioni "Teniamoci in questa posizione, ricaricate e tirate di nuovo!" intanto cerco con lo sguardo il capitano pirata sul ponte della sua nave...lui, o chiunque stia dando gli ordini. Penso sia il momento di far assaggiare a questa gente il potere del cielo e del mare. DM1 punto
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[TdS] I Figli della Lupa
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[TdS] I Figli della Lupa
1 puntoazz, ho sbagliato thread! @Brenno eccomi, ovviamente l’ho scritto e per rispondere subito a beppe sono riuscito a cancellare tutto il riassunto... datemi un fucile! allora, dopo l’incontro con i ragnolupi tiriamo giù dall’albero, intrappolata, la mezz’orca... che peró si “trasforma” in un’apparizione di un’orchessa dotata di poteri magici. Alcuni di noi la reputano la Dea Luthic, altri una maga che ci sta ingannando: ad ogni modo costei ha un atteggiamento sdegnoso nei nostri riguardi e ci chiede di non restituire il Cilindro Magico alla Strega Nesea, Regina di Hillmound, perchè quest’ultima se ne servirebbe per il suo piano segreto di riportare in vita la Dea del Caos ( Tiamat? la mia teogonia dei FR si ferma qua ). La presunta dea/maga svanisce guarendoci completamente , ma lasciandoci piuttosto confusi. Gork, che è il Sergente del corpo militare gli Spacca Teschi, decide di provare a informare l’ufficiale superiore ( Grakav Tor..? qualcosa del genere ) di quanto appreso in quest’incontro prima di decidere se tradire la Regina Nesea o no. Ma ecco che sulla strada incontriamo un viaggiatore solitario: dice di esser stato mandato da Grakar Tov in persona, ed è uno sciamano/mago/stregone di nome Sieg. Ci racconta che il comandante stesso ha avuto un visione della dea Luthic in cui gli chiedeva di assolutamente non consegnare il cilindro alla Strega Nesea ( che vorrebbe tradire tutti i suoi sudditi di Hillmound sacrificandoli per riportare in vita la dea del Caos ), ma di cercare le altre parti del misterioso e potentissimo oggetto magico. Come esperto di arti arcane Sieg si adopera subito per investigare sul misterioso cilindro, ma non ne ricava molte informazioni precise, se non che siamo “osservati” da qualcosa/ qualcuno. Abbiamo quindi tradito Nesea ( decidendo di non consegnare il cilindro), e siamo partiti con il piano di fare un lunghissimo viaggio fino alla città di X ( Candledeep? non ricordo, è sulla Costa della Spada ), perchè questa città è considerata la città del sapere, rinomata per le sue immense biblioteche ecc ecc dove forse potremmo avere informazioni su questo misterioso oggetto. Viaggiamo come clandestini e la prima tappa ci porta a Carradoon: vi entrano solo i due pg umani ( Sieg e Shari ) per rifornire il gruppo delle razioni sufficienti per il viaggio successivo. Là Sieg viene a conoscenza dell’esistenza del mago Belisarius specializzato in oggetti magici e che vive non distante dalla città in una torre nelle Montagne Innevate Decidiamo di andarci per provare a risolvere i nostri dubbi sul cilindro magico e per chiedergli di rimuovere i tatuaggi magici che la Regina ci ha impresso alla nascita ( sospettiamo che siano un collegamento magico con lei ). L’incontro si risolve in un nulla di fatto poiché nel gruppo esplodono delle tensioni che erano già più o meno latenti, date da numerosi fraintendimenti ( dovuti in parte alle personalità dei nostri pg e in a parte anche alla diffidenza e ai pregiudizi tra razze diverse ). Accade infatti che il Mago sappia comunicare con la mente e legga nelle nostre menti i ricordi/pensieri del cilindro prim’ancora che Gork abbia deciso di parlargliene. Quando il Mago ci chiede informazioni sul cilindro, Egut scoppia con una “caccia alle streghe” sul chi sia stato a tradire ( ho esagerato la cosa, perchè sto riscrivendo un po’ di getto .. ) e Gork si scaglia contro lo sciamano Sieg chiamandolo traditore... ( rimando a fine riassunto questo scontro tra i nostri pg @Brenno ) Insomma, data l’intensa zuffa verbale e la mancanza di fiducia tra di noi, Gork decide di lasciare subito la torre rinunciando all’aiuto del Mago con l’idea di continuare il nostro viaggio verso la città di Surk: da là continueremo forse per mare/fiume/lago fino a quella famosa Città del Sapere di cui ora non ricordo il nome. Nel viaggio salviamo dall’assalto di un felino affamato una giovine fanciulla dispersa nei boshi: era partita da casa come la promessa sposa illibata, figlia di un alto cittadino della citta di Shelayl ( ...dove siamo ora insomma ) , ma un gruppo di rozzi banditi ha depredato tutto la sua dote per il matrimonio nonché il suo giuovine corpicino per poi abbandonarla nei boschi. La riportiamo sana ( si fa per dire, è sconvolta ) e salva fino alla sua città. Là ci dividiamo: Gork dà a Zevanur ( il mio pg ranger ) il compito di ottenere informazioni su eventuali mezzi orchi che ci danno la caccia, e gli altri proseguono per la casa del padre della ragazza. È ricco e potente ( non so cosa sia successo esattamente in quella casa, la narrazione era in spoiler ) e ci fornisce molti aenar ( monete d’oro ) di ricompensa nonchè una lettera di raccomandazione per entrare nella Torre Dotta. La Torre Dotta si trova proprio nella piazza principale di questa città ed è la sede di un ordine religioso dedicato al culto di un dio della conoscenza ... insomma, pensiamo che là dentro potremo trovare maggiori informazioni sul cilindro che abbiamo recuperato.... ... in quella famigerata zuffa si era creata una spaccatura, che forse ora è sanata, forse no... si vedrà insomma. Da un lato avevamo Sieg umano sciamano/mago, Egut la chierica del gruppo che ha preso le sue difese sin dall’inizio rischiando di prendere essa stessa degli sganassoni dal boss Gork, e Shari, l’altro pg umano, una donna.. mi sembre sia una guerriera ( non ricordo ) Dall’altro Gork, il Sergente, e più o meno tutti gli altri. Devo aggiungere che il mio pg Zevanur in questa discussione si era incacchieto con Egut perchè non condivideva il suo appoggio totale senza se e senza ma al nuovo aggiunto del gruppo, e non condivideva nemmeno l’idea di lei che gli SpaccaTeschi non fossero più un’unitá militare senza un capo, ma un clan famigliare. due righe sui pg: Gork, the boss , concede una certa democrazia per le decisioni del gruppo. Mi sembra sia ateo. Egut, chierico, si considera mamma orca/orchessa ( non so quale sia giusta ) di tutti noi Sieg, stregone umano, si sente( si sentiva ? ) escluso dal gruppo ma non per questo ha moderato la lingua: è sempre pronto a sostenere e a ribadire le sue idee anche se in contrasto con l’idea dei più Roik, ladro, piuttosto solitario si distingue per le sua satira tagliente . Mi sembra sia ateo. Shari: umana guerriera, da molto nel gruppo degli Spaccateschi. Ben accetta, anche se forse debba ancora scontare la sua diversitá. Zevanur: il mio ranger è molto legato alla vita marziale ( chiama Gork sempre “capo” ) ed è altresì molto religioso. Se puó preferisce rimanere da solo. ps: spero non ci siano troppi errori.. ho le dita distrutte.1 punto
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Mondi Infranti - Organizzazione
1 puntoOk, allora abbiamo un ranged mentre @Theraimbownerd vuole fare il melee a tutti i costi. Io farei il tank o l'healer, che dite? (O entrambi? Magari riesco a fare qualche cavolata ahah) Edit: Punterei proprio sul Paladino Scudo Sacro che sembra esattamente quello che fa al caso1 punto
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OLD - [TdS] Dragonlance - War of the Lance
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Field controller
1 puntoCiao! Visto che cerchi un "controller" senza particolari generalità, ti faccio una mia personale carrellata: Tra i non caster ci sono alcuni elementi interessanti, fra tutti il guerriero Battlemaster, che funziona ottimamente anche con armi a distanza, e il barbaro Ancestral Guardian. Questi secondo me possono essere i più orientati al massimo controllo possibile del campo senza perdere la capacità di fare quintali di danni e resistere a lungo in combat. Tra i caster, il problema più grande è la concentrazione. Se vuoi qualcosa orientato al controllo più "esteso" possibile, quindi, bisogna valutare tre cose: set di incantesimi/poteri, economia di azioni, e necessità di mantenere la concentrazione. Il bardo è un ottimo esempio di controller perché ha: un parco spell ottimo per il controllo, ispirazione bardica che usa l'azione bonus e non chiede concentrazione, e dei collegi che potenziano ulteriormente questo potere (specie Valor e Lore, quest'ultimo ti dà anche accesso a una Reazione quindi ottimo). Un'altra opzione a mio avviso valida è il mago abiuratore: Oltre ad avere un set di spell come sempre fortissimo, ha uno scudo che si attiva da solo, ricaricabile e che può poi essere trasferito sugli alleati, oltre a diventare una macchina da dispel/counterspell ai livelli medio/alti. Il chierico ha spesso ottimi modi per sfruttare le sue azioni/azioni bonus mel turno, e diversi domini danno accesso a valide spell di buff (war) e controllo (nature), oltre a dare reazioni che proteggono (nature), buffano (war) o debuffano (light). La mia impressione è che debba stare più attento a causa di un maggior numero di spell a concentrazione, ma che poi risultano sempre di grande impatto. Menziono anche il druido, perché dispone di alcuni controlli "veri e propri" del terreno che spesso ha solo lui (entangle, spike growth). Inoltre alcuni circoli della terra gli danno accesso a una serie di spell di controllo ottime (arctic, grassland, mountain, underdark). Per la razza, è spesso sufficiente trovarne una che risponda alle stat che ti servono. Tuttavia devo menzionare l'halfling, che con la xanathar ha ottenuto un talento che gli consente di prestare il tratto "fortunato" agli alleati come reazione.1 punto
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Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
A 378 Le creature con scurovisione trattano le zone di oscurità normale come se fossero in "Dim Light" (ora non sono certo della traduzione italiana) e quindi hanno svantaggio alle prove di Percezione basate sulla vista, ma i loro tiri per colpire non dovrebbero essere influenzati. @Burronix ora mi viene un dubbio, non è che parliamo di oscurità magica?perché in tal caso scurovisione non ha effetto, l'area è trattata come Heavily Obscured e si ha svantaggio al tiro per colpire.1 punto
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Raccolta delle houserules del mio gruppo (playtestate nel corso delle varie campagne)
Dopo anni di gioco con la 5e, io e il mio gruppo abbiamo a poco a poco introdotto una serie di houserules con lo scopo di migliorare l'esperienza di gioco e di risolvere almeno in parte i problemi di questa edizione che nel corso del tempo sono stati fatti notare dalle varie comunity online (poca personalizzazione, alcune classi e sottoclassi penalizzate da meccaniche non entusiasmanti, incantesimi "distruggi incontro") e grazie anche a tanto playtest, possiamo finalmente definirci soddisfatti del risultato. Dopo averle convertite in PDF, vogliamo quindi condividerle quindi qui sul forum, sperando che possano aiutarvi a migliorare la vostra esperienza di gioco, così come hanno migliorato la nostra! Ovviamente ogni commento/feedback/opinione è più che benvenuto! Ecco il link dei PDf scaribili: https://drive.google.com/open?id=1QKR4U7Z6nFjJEIA3rK0RAI5oev6bNat_ Un piccolo riassunto delle modifiche più sostanziali: 1) Il massimo punteggio acquistabile con il point-buy system è di 14, tutte le razze partono con un talento in più al 1° livello (di conseguenza l'umano variante non è utilizzabile) e molto sono state ribilanciate (soprattutto quelle della Volo's guide). 2) I talenti Great Weapon Master e Sharpshooter non hanno più l'opzione -5 atk +10 damage, che è stata però integrata nel sistema di base con la possibilità quando si attacca con un'arma o senz'armi di usare il "Called Shot", cioè prendere svantaggio al tiro per colpire per avere un bonus ai danni pari al doppio della proficiency. Abbiamo inoltre aggiunto molti talenti per diversi stili di combattimento, integrandone alcuni, e aggiunto talenti razziali per tutte le razze. 3) Molte classi e sottoclassi considerate noiose o deboli (stregone e ranger in primis, ma anche diverse sottoclassi tra cui la via dei quattro elementi del monaco) sono state leggermente potenziate e rese più interessanti da giocare, anche in termini di "identità" e "stile di gioco", mantenendoci però il più possibile vicini a come erano in origine. 4) Vari incantesimi problematici (forcecage/wall of force/banishment) sono stati resi più "evitabili", mentre diversi incantesimi che non venivano mai scelti perchè palesemenete inferiori agli altri dello stesso livello (immolation, horrid wilting) sono stati leggermente potenziati per renderli scelte finalmente valide. 5) Per risolvere il problema dello yo-yo healing (personaggi che si rialzano senza problemi dopo essere finiti a 0 hp e poi curati anche solo di 1 hp), abbiamo introdotto una nuova regola per cui se si viene ridotti a 0 hp si fallisce automaticamente un death saving throw e tutti i death saving throws falliti sono PERMANENTI fino ad un riposo corto o lungo (il primo permette di rimuoverne uno, il secondo tutti) o grazie agli incantesimi lesser e greater restoration, ma se ne devono accumulare 6 per morire definitivamente (invece che 3 come nel regole originali). Rimane invece invariato il fatto che servano 3 successi per stabilizzarsi. 6) Svantaggio e vantaggio sono adesso cumulabili (in modo da incentivare il lavoro di squadra e premiare un approccio intelligente agli scontri) e il fiancheggiamento offre un bonus di +1 ai tiri per colpire in mischia. Opzioni che permettevano di raddoppiare il bonus di proficiency (expertise del ladro in primis) adesso conferiscono vantaggio al tiro di abilità scelta, per non distruggere la "bounded accuracy", pur mantenendo un sostanziale bonus (anche perchè abbiamo introdotto i successi e gli insucessi critici per i tiri abilità, e avere vantaggio permette di aumentare la possibilità di fare i successi critici e quasi annulla la possibilità di fare insuccessi critici). 7) Combattere con due armi non richiede più l'utilizzo di una bonus action, ma è integrato nell'azione di attacco.1 punto
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