Frate Leo
La diffidenza del prete nei suoi confronti parrebbe continuare a non turbarlo o sorprenderlo. Risponde alle sue domande e ascolta le sue parole guardandolo negli occhi, accennando un gentile sorriso quando apprezza ciò che ode. "Sono stati gli Excurbitores a chiederci di intervenire, visto che Padre Matteo aveva richiesto la convocazione dell'Inquisizione per il caso." Spiega studiando a propria volta l'uomo, quella ruga di disappunto e ogni reazione alle loro informazioni.
La sua preoccupazione per il destino della bambina gli piace e anche quella proposta in cui aveva confidato fin da subito. Annuisce sia ad essa che alle rassicurazioni di Elvio "Sarebbe sicuramente la soluzione migliore per lei." Conferma a propria volta "Francamente, non ci troverei nulla di sconveniente anche se rimanesse con voi, qualcuno che conosce e di cui si fida, nel paese in cui è nata e cresciuta fin'ora. Ma questa decisione spetta a voi, anche in base a chi siano e come siano i parenti di Filomena ancora in vita."
La storia della famiglia Cerasari rapisce completamente la sua attenzione, sia dal punto di vista empatico che come fonte di confronto coi racconti di Filomena. Lascia quindi che siano i due cacciatori a porre le successive domande, non dissimili comunque da quelle che avrebbe posto lui e dunque strumento per ricavare ulteriori notizie. Quando il prete accenna alla vivacità e curiosità dei bambini si stringe nelle spalle e amplifica il sorriso, ora intenerito, come a dire che sì, sono atteggiamenti del tutto normali. E quando sempre Padre Franco si domanda che razza di prete sarebbe a pretendere denaro da qualcuno con cui è cresciuto e alla cui figlia ha dato i sacramenti risponde con con pacata sicurezza e un'aria malinconica: "Non sareste un prete."
Poi riprende a partecipare attivamente alla conversazione partendo dalle considerazioni di Elvio "E' per questo che ipotizzo qualcuno voglia incastrare Filomena: mettiamo anche che i mal di testa di Lucia avessero origine naturale... e sì, riguardo a ciò sarà opportuno informarci personalmente da Gianni e Padre Giulio... rimane il fatto che la piccola sia accusata di aver personalmente avvelenato la madre preparandole una dose mortale di cicuta. Una dose, secondo i racconti di lei, che le era stata prescritta." Mordicchia il labbro inferiore e aggrotta le sopracciglia, pensieroso. "Quindi qualcuno ha voluto nuocere a Lucia e usare Filomena come capro espiatorio? Oppure voleva mettere nei guai la piccola e la madre è stato il mezzo? O questo qualcuno ambiva a entrambi i risultati? E, soprattutto, perché?" Guarda tutti gli altri, sperando nella loro opinione o in ulteriori proposte.
Infine si arriva a parlare di Padre Giulio e il sotium non riuscirà a celare del tutto il turbamento che la tragica storia della sua famiglia gli suscita, né il fastidio quando viene nominato Padre Matteo. E quando poi il prete rivela il legame di sangue tra i due sgrana i gli occhi e un rumoroso "Ah!" gli rotola fuori dalle labbra. "Vi dispiacerebbe approfondire la cosa e parlarci più precisamente di Padre Matteo? Potreste spiegarci come mai sia stato proprio lui ad accusare pubblicamente Filomena del matricidio? Dal nostro incontro di stamattina, m'è parso di capire non abbia mai ben visto la bambina." Reclina il capo di lato "E poi diteci: è il medico a prescrivere la cura e le dosi per i pazienti, i quali poi li richiedono al farmacista... giusto? Allora com'è possibile che Padre Giulio, tanto capace nella propria mansione, non abbia compreso l'origine dei mal di testa di Lucia, arrivando addirittura a prescriverle una dose sbagliata della medicina?" Solleva le mani "Non fraintendetemi, per favore, non sto accusando nessuno, ma ritengo abbiamo bisogno di tutte le informazioni e di percorrere tutte le strade possibili se vogliamo arrivare a individuare quella giusta e giungere alla verità. Per ora voglio solo capire se Padre Giulio abbia effettivamente commesso un errore o se qualcuno abbia compromesso il suo operato."