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Iri

Ordine del Drago
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  • Compleanno 13/05/1990

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Adepto

Adepto (4/15)

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3

Punti Esperienza

  1. Frate Leo Rimane inginocchiato accanto all'anziano cacciatore, non perdendosi un solo gesto del francescano e attendendo con ansia il responso. Quando questo giunge, morde con forza il labbro inferiore, cercando di reprimere un minimo lo sconcerto. Mentre Padre Giulio segna la fronte del morente e lo assolve dai propri peccati, lui osserva quel volto, quegli occhi sul punto di spegnersi per sempre e un pensiero importante si fa strada nella sua mente. Lentamente prende una mano di Ludovico e la stringe tra le proprie "Non aver paura fratello, non sei solo." la voce trema appena ma trattiene ancora le lacrima, non è ancora il momento "Salveremo Filomena, te lo prometto." Ciò detto tace e rimane così, accanto a lui, in attesa.
  2. Frate Leo Solleva un sopracciglio e lo sguardo si fa ancora più attento e penetrante, le braccia incrociate e le mani che si stringono appena ad esse "Anche volendo sorvolare sul fatto che la presenza della cicuta in casa non sia un indizio sufficiente, mi sta dunque confermando che lei non ha avuto modo di svolgere un'accurata autopsia e che il cadavere è stato dato alle fiamme senza riceverne?" Probabilmente la risposta non arriverà, non subito almeno, visto che in quel momento la voce di Ludovico sovrasta quella del Sotium, il quale rimane interdetto, indeciso se invitare il cacciatore a mantenere un minimo di calme, almeno per il momento, o se lasciare che sfoghi una rabbia e una frustrazione che del resto, per quanto stoicamente trattenuta, è anche sua e forse non solo. Tuttavia, quando Ludovico avanza verso Padre Giulio minacciandolo, non può più restare a guardare e si fa avanti a propria volta nel tentativo di bloccare il compagno "Ludovico, per favore, dovremmo... Ludovico?" Vedendolo accasciarsi in preda al dolore, cerca di afferrarlo prima che rovini sul pavimento, onde sorreggerlo e adagiarvelo gentilmente. E intanto cerca di capire cosa gli succeda, se sia ancora cosciente e se respiri, mentre cerca di agevolarlo in ciò allargando il colletto della camicia o della maglia che indossa. "Si sente male, che cos'ha?" spaventato, istintivamente cerca prima lo sguardo dell'unico medico presente tra loro e poi degli altri compagni, non sapendo proprio cosa sia giusto fare.
  3. Frate Leo Mantiene un tono pacato e cortese e intanto non smette nemmeno per un attimo di studiare il religioso, onde non farsi sfuggire alcuna sfumatura delle sue reazioni e del suo stato d'animo. Se ne sta a braccia incrociate e col capo appena reclinato, ascoltando quel breve e nervoso snocciolarsi di quelle che gli suonano molto come frasi fatte. "Indubbiamente una tragedia. Ma ci dica, per favore: come mai è stato stabilito l'avvelenamento da cicuta come causa della morte? L'autopsia non ha lasciato dubbi in proposito?" domanda poi.
  4. Frate Leo La domanda più che legittima della bambina pare colpirlo con la stessa malagrazia e potenza di un pugno allo stomaco. Per alcuni secondi rimane in silenzio, i grandi occhi scuri fissi su di lei. Infine risponde, la voce che scivola fuori dalle labbra per lasciar spazio all'aria fino ad allora trattenuta: "E' l'ultima cosa che vorrei e intendo fare, Filomena. Vorrei solo tu potessi crescere in pace sotto la guida di qualcuno che ti vuole bene." Nel breve tratto di strada che li separa dall'abitazione di Padre Giulio, valuta l'idea di dare qualche boccata al sigaro che gli è stato offerto, ma alla fine ci rinuncia e lo rimette a posto. "Quando tutto sarà risolto..." dice a mezza voce, praticamente tra sé e sé. Una volta giunti a destinazione, ritrovandosi davanti l'altro frate, inclina la testa in segno di saluto. "Il Signore sia con voi, fratello. Sono Frate Leo, Sotium dell'Inquisitore e costoro sono i miei compagni di viaggio. Siamo stati incaricati dal mio Maestro di indagare sulla morte della povera sorella Lucia." Ripete per l'ennesima volta, in quell'interminabile giornata, il saluto di rito, le presentazioni, le spiegazioni... comincia quasi a sentirsi ridicolo... più del solito, almeno. Comunque ringrazia con un sorriso la cortesia di Elvio ed entra assieme ai compagni all'interno della casa. Qui si guarda un po' attorno, ma più che altro segue i movimenti, i gesti e l'espressione del religioso, onde intuirne lo stato d'animo non solo adesso, ma anche durante tutta la durata della conversazione. "Ci raccontereste la vicenda dal vostro punto di vista, cortesemente?"
  5. Frate Leo Risponde volentieri alla stretta di mano di Wakanda, sorridendo e annuendo alle sue parole "Nostra Signora ha messo tutti noi sullo stesso cammino, non ci resta che essere degni del compito che ci ha affidato. E sì, credo andremo d'accordo." Un sorriso accoglie anche il commiato di Padre Franco, poi è fuori assieme agli altri compagni, salutando Federico e ascoltando lo scambio di battute tra Elvio e la bambina "Sì Filomena, andrà tutto bene. Ora noi andremo a parlare con altre persone per capire cosa sia successo alla mamma, ma non permetteremo che nessuno ti faccia altro male" le dice con dolcezza, sempre inginocchiato in modo da non farle pesare la sua statura da adulto "Ti sei divertita col Nonno, vero? Ora rimani pure qui con Padre Franco, noi penseremo al resto, va bene?" Quindi si rialza e annuisce alle esortazioni degli altri, sebbene all'idea di dover rincontrare Padre Matteo i denti si piantino nel labbro inferiore e le sopracciglia si contraggano in un evidente moto di nervosismo con grande impegno trattenuto. Alle parole di Wakanda si abbandona a un sorrisetto sardonico "Probabilmente dirà tante cose, tutte insensate. Persone così ignoranti e intossicate dall'odio non dovrebbero ricevere credito se non per tentare di portare un po' di luce nell'oscurità che si portano dentro, ma costui... e non solo lui... è un uomo di chiesa, quindi è in grado di fare molto male e dobbiamo farci i conti a tutti i costi."
  6. Frate Leo Ascolata con estrema attenzione la spiegazione di Wakanda, guardandolo negli occhi e rimanendogli molto vicino in modo da evitare che chiunque altri possa udirli. Inizialmente colpito e sorpreso, riassume man mano un sorriso amichevole e prova a posare una mano sulla spalla dell'uomo, rispondendogli di nuovo con voce estremamente bassa, sì che nessun altro possa udirlo. Wakanda Infine si accomiata da Padre Franco, stringendogli la mano e promettendogli di fargli sapere al più presto come si siano evoluti i fatto, attenderebbe solo la sua risposta alla richiesta di Elvio e poi lascerebbe la stanza con gli altri, raggiungendo Ludovico e i ragazzi, salutando tutti e tre ed abbassandosi alla loro altezza per non metterli in soggezione. Quindi ascolterebbe la risposta data dalla piccola al cacciatore.
  7. Frate Leo Posa una mano sulla spalla di Padre Franco, annuendo e sorridendo con aria incoraggiante "Comprendo perfettamente e condivido. Faremo del nostro meglio, lo prometto." Attende dunque che anche i compagni siano pronti a prendere commiato, ma nel frattempo prende a mordicchiarsi il labbro inferiore e a riflettere bene su quanto accaduto e udito fin'ora... ricordi, pensieri, riflessioni... un dubbio... Guarda Wakanda negli occhi, avvicinandoglisi e domando a mezza voce: "Perdonatemi fratello, ma vorrei che la nostra conoscenza e collaborazione incominciasse nel migliore dei modi e in totale amicizia, anche perché è la vita di una bambina ad essere in ballo." reclina appena il capo, non c'è nulla di aggressivo in lui, solo il desiderio di potersi fidare "Avete detto di volerci aiutare, che a muovervi è il desiderio di aiutare una creatura in difficoltà e io vi credo. Ma... come mai avete discusso con fratello Ludovico? Perché proprio lui e Filomena, tra tutti gli abitanti del paese, hanno attirato la vostra attenzione, se avete sostenuto di non sapere nulla di questa storia prima di parlare col nostro compagno?" abbassa ulteriormente il tono, ora gli è accanto ed il suo è quasi un sussurro "C'è forse qualcosa che dovrei sapere? Non intendo giudicarvi, solo capirvi."
  8. Frate Leo Per un momento spia di sottecchi Padre Franco con aria un po' perplessa: tanto sospetto verso un forestiero che si offra di dare una mano gli risulta lievemente in contraddizione con quanto professato fino a qualche secondo fa e anche lo sconvolgimento per il suo aspetto fisico... tuttavia, sapendo quanto il prete sia legato alla bambina, soggetto principale della situazione, decide di lasciar perdere o far finta di nulla. Piuttosto accetta con un sorriso e un cenno del capo il sigaro "Grazie, molto gentile!" ma evita di accenderlo al chiuso, riponendolo all'interno della solita tasca. Quando Wakanda nomina il proprio gruppo di cacciatori, l'espressione si fa quasi divertita ma non certo di scherno. E la spiegazione della sua presenza in paese e ora in quella stanza con loro gli pare abbastanza plausibile ed accettabile, sicché annuisce alle parole di Yelena confermando quanto detto fin'ora: "E' così. La madre di Filomena è stata trovata morta nella loro casa, si sospetta per avvelenamento di cicuta, sebbene non ci sia chiaro se l'autopsia sia potuta effettivamente avvenire. C'è chi ha puntato il dito contro la bambina, avendo lei preparato il decotto alla madre, ma penso di parlare a nome di tutti quando dico che una tale ricostruzione sia piuttosto superficiale e puzzi di pregiudizio. Anche perché la piccola sostiene di aver seguito fedelmente la ricetta medica." Tace attendendo se qualcuno voglia aggiungere qualcosa o se Wakanda voglia fare domande, quindi prosegue "Padre Franco ci stava parlando della defunta e della sua sventurata famiglia, della sua vita e di quella della piccola, nonché di alcuni personaggi che stanno prendendo parte alla vicenda." si stringe nelle spalle per concludere "Ora stavamo pensando di andare a parlare col medico e col farmacista, in modo da capire qualcosa in più sui terribili mal di testa che affliggevano la povera donna e, soprattutto, se l'autopsia sia avvenuta o meno, visto che è praticamente solo su essa che si reggerebbero le accuse contro Filomena, almeno a mio parere."
  9. Frate Leo "Non credo si possa ancora stabilire se le cause della morte di Lucia siano state naturali, ma l'assoluzione di Filomena sarebbe un primo bel risultato." Specifica non riuscendo a far svanire del tutto quel lieve sorriso sollevato, sebbene la faccenda di Padre Matteo lo disturbi profondamente. Soprattutto quando viene loro spiegato l'atteggiamento del religioso verso i forestieri e il sotium torna a mordersi le labbra per trattenere quei commenti a caldo che sa di non potersi più permettere da tempo. Però le parole di Padre Franco lo rincuorano profondamente, ridisegnandogli il sorriso e facendolo annuire convintamente "Amatevi gli uni con gli altri, come io ho amato voi. Qualunque cosa facciate al più piccolo tra voi sarà come l'aveste fatto a me." aggiunge solo. Nota il malumore di Yelena, comprendendone le ragioni e arrossendo appena, imbarazzato in quanto uomo e in quanto religioso. Probabilmente sarebbe sul punto di dirle qualcosa ma il chierichetto richiama il nuovo ospite con quel tono amichevole e quell'epiteto buffo che suscitano irrimediabilmente una risatina al sotium, il quale si alza rispettosamente dalla sedia per salutare Wakanda. Il suo aspetto fisico non pare turbarlo minimamente, semmai incuriosirlo. "Il Signore sia con voi fratello. Io sono Frate Leo, sotium dell'Inquisitore." dilata appena gli occhi, colpito, quando il nuovo arrivato rivela le proprie origini, per poi reclinare appena il capo quando scopre il motivo della sua visita. "Qualsiasi aiuto sarà ben accetto." dice mentre recupera un'altra sedia in modo che anche l'altro possa accomodarsi con loro "Avete appreso questa storia poco fa da Fratello Ludovico o ve ne era già giunta voce? E' molto che siete in paese?" domanda curioso e interessato.
  10. Frate Leo Si stringe nelle spalle "Appunto, qualora decidessimo di indire un tribunale inquisitorio. Non è ancora così e, personalmente, le proverei tutte per non indirlo. E quanto alla vostra seconda osservazione, non mi sembrate tipo da credere sia l'abito a fare il prete..." osserva con sguardo altrettanto complice, che tuttavia non dura a lungo, un po' per prudenza un po' perché di nuovo concentrato sulle risposte dell'altro e sulle ulteriori domande dei compagni. "Diciamo che non escludiamo alcuna ipotesi e, in ogni caso, le dinamiche che hanno incastrato Filomena ci paiono sospette." precisa. Corruccia le sopracciglia quando si torna a parlare di Padre Matteo, annuendo per confermare che sì, è stato proprio lui uno dei primi a entrare in casa di Lucia e trovarla morta. E sarà evidente a tutti quanto lo infastidiscano le motivazioni per cui ce l'abbia con la bambina, tanto che deve addentarsi il labbro inferiore per non abbandonarsi a commenti sgradevoli e inadatti alla propria carica. "Nessuna di queste ragioni... se così vogliamo chiamarle... è valida per accusare qualcuno di stregoneria. Solo le prove. E noi di prove, fin'ora, non ne abbiamo trovate, solo indizi." Le parole di Elvio lo trovano ancora una volta concorde ed attende con grande interesse la risposta del prete all'ultima domanda del cacciatore, specialmente alla seconda parte di essa, nonché a quella di Yelena.
  11. Frate Leo La diffidenza del prete nei suoi confronti parrebbe continuare a non turbarlo o sorprenderlo. Risponde alle sue domande e ascolta le sue parole guardandolo negli occhi, accennando un gentile sorriso quando apprezza ciò che ode. "Sono stati gli Excurbitores a chiederci di intervenire, visto che Padre Matteo aveva richiesto la convocazione dell'Inquisizione per il caso." Spiega studiando a propria volta l'uomo, quella ruga di disappunto e ogni reazione alle loro informazioni. La sua preoccupazione per il destino della bambina gli piace e anche quella proposta in cui aveva confidato fin da subito. Annuisce sia ad essa che alle rassicurazioni di Elvio "Sarebbe sicuramente la soluzione migliore per lei." Conferma a propria volta "Francamente, non ci troverei nulla di sconveniente anche se rimanesse con voi, qualcuno che conosce e di cui si fida, nel paese in cui è nata e cresciuta fin'ora. Ma questa decisione spetta a voi, anche in base a chi siano e come siano i parenti di Filomena ancora in vita." La storia della famiglia Cerasari rapisce completamente la sua attenzione, sia dal punto di vista empatico che come fonte di confronto coi racconti di Filomena. Lascia quindi che siano i due cacciatori a porre le successive domande, non dissimili comunque da quelle che avrebbe posto lui e dunque strumento per ricavare ulteriori notizie. Quando il prete accenna alla vivacità e curiosità dei bambini si stringe nelle spalle e amplifica il sorriso, ora intenerito, come a dire che sì, sono atteggiamenti del tutto normali. E quando sempre Padre Franco si domanda che razza di prete sarebbe a pretendere denaro da qualcuno con cui è cresciuto e alla cui figlia ha dato i sacramenti risponde con con pacata sicurezza e un'aria malinconica: "Non sareste un prete." Poi riprende a partecipare attivamente alla conversazione partendo dalle considerazioni di Elvio "E' per questo che ipotizzo qualcuno voglia incastrare Filomena: mettiamo anche che i mal di testa di Lucia avessero origine naturale... e sì, riguardo a ciò sarà opportuno informarci personalmente da Gianni e Padre Giulio... rimane il fatto che la piccola sia accusata di aver personalmente avvelenato la madre preparandole una dose mortale di cicuta. Una dose, secondo i racconti di lei, che le era stata prescritta." Mordicchia il labbro inferiore e aggrotta le sopracciglia, pensieroso. "Quindi qualcuno ha voluto nuocere a Lucia e usare Filomena come capro espiatorio? Oppure voleva mettere nei guai la piccola e la madre è stato il mezzo? O questo qualcuno ambiva a entrambi i risultati? E, soprattutto, perché?" Guarda tutti gli altri, sperando nella loro opinione o in ulteriori proposte. Infine si arriva a parlare di Padre Giulio e il sotium non riuscirà a celare del tutto il turbamento che la tragica storia della sua famiglia gli suscita, né il fastidio quando viene nominato Padre Matteo. E quando poi il prete rivela il legame di sangue tra i due sgrana i gli occhi e un rumoroso "Ah!" gli rotola fuori dalle labbra. "Vi dispiacerebbe approfondire la cosa e parlarci più precisamente di Padre Matteo? Potreste spiegarci come mai sia stato proprio lui ad accusare pubblicamente Filomena del matricidio? Dal nostro incontro di stamattina, m'è parso di capire non abbia mai ben visto la bambina." Reclina il capo di lato "E poi diteci: è il medico a prescrivere la cura e le dosi per i pazienti, i quali poi li richiedono al farmacista... giusto? Allora com'è possibile che Padre Giulio, tanto capace nella propria mansione, non abbia compreso l'origine dei mal di testa di Lucia, arrivando addirittura a prescriverle una dose sbagliata della medicina?" Solleva le mani "Non fraintendetemi, per favore, non sto accusando nessuno, ma ritengo abbiamo bisogno di tutte le informazioni e di percorrere tutte le strade possibili se vogliamo arrivare a individuare quella giusta e giungere alla verità. Per ora voglio solo capire se Padre Giulio abbia effettivamente commesso un errore o se qualcuno abbia compromesso il suo operato."
  12. Frate Leo La confidenza tra Padre Franco e Filomena colpisce positivamente il Sotium che si abbandona a propria volta a un sorriso intenerito e quasi gli dispiace che la piccola debba essere allontanata, ma si rende conto sia la cosa migliore visti gli argomenti che si apprestano a trattare. Subisce e incassa i nemmeno tanto velati rimproveri del prete senza battere ciglio, come se li aspettasse o li condividesse intimamente. "Né io né il mio Maestro sapevamo nulla di questa faccenda: siamo qui di passaggio, diretti verso altra meta per altri scopi, ma ci è stato richiesto di sostare più a lungo e di intervenire." Spiega pacatamente. "Purtroppo Padre Geremia è molto anziano e necessita di più riposo, così mi ha mandato avanti assieme a questi signori ben più intelligenti ed esperti del mondo rispetto a me." Si stringe nelle spalle. "Immagino che, dato quanto accaduto e le fin troppo rapide conclusioni a cui qualcuno stava arrivando, potrebbe anche essere stato un bene..." Siede a propria volta su una delle sedie precedentemente sistemate, poi prosegue "Io personalmente non sono ancora giunto a una vera conclusione, ma temo che, se come credo e mi auguro la bambina fosse innocente, qualcuno abbia tentato di incastrarla: prove erano state compromesse e qualcosa della storia di quella disgraziata famiglia continua a sfuggire o venir nascosta." Si protende appena verso il prete, guardandolo negli occhi "Quindi, Padre, ora vorrei che lei mi raccontasse tutto quello che sa su di loro, senza lesinare sui dettagli, qualora fosse possibile: vorrei sapere di Filomena, di sua madre e di suo padre, i loro modi di fare, il loro rapporto con voi e con i compaesani, le eventuali voci che giravano a loro riguardo... Tutto quanto." Si morde il labbro, quasi incerto, ma poi aggiunge "Mi piacerebbe anche sapere, quando questa storia si sarà risolta, se qualcuno avesse già pensato al futuro della bambina... non potrà certo rimanere da sola in quella casa, qualcuno dovrà averne cura, crescerla e completarne l'educazione..." Fa una pausa tattica, poi di nuovo solleva le spalle e accenna un altro sorrisino "Perché in caso contrario, fratello Ludovico pensava di portarla con noi. Non che mi dispiacerebbe, ma forse qui sarebbe più al sicuro e più a proprio agio, direi che di traumi ne abbia già vissuti abbastanza..."
  13. Frate Leo Ricambia l'amichevole sorriso di Elvio, attende che anche gli altri si siano presentati poi aiuta il cacciatore a disporre al meglio le sedie, ma attende che tutti gli altri abbiano preso posto prima di farlo a propria volta, controllando e sperando che Ludovico porti effettivamente con sé la bambina. "Quindi immagino che... immaginiate l'argomento della nostra visita..." esordisce poi cordialmente.
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