Vel
Il viaggio ho passato il piu' del tempo stando dietro al nostro nuovo compagno di viaggio per assicurarmi cosa stia pensando, che sia convinto di darci una mano e, soprattutto, che non fugga o ci tradisca. La mia dea mi ha chiesto coraggio, e così le ho dato: nella mia visione non comprendo se ho fatto la scelta giusta, ma scommetto che lei nella sua saggezza sa' cosa sta' facendo.
La fattoria distrutta mi strappa solo un ''Avremo tempo per piangere i morti quando salveremo i vivi. Muoviamoci'' freddo da sotto il grandelmo. Proseguiamo fino alla distesa di cadaveri goblin e non con il superstite folle rimanendo in un freddo silenzio. Quando il folle si comporta in maniera bizzarra mi metto in guardia quando sembra pericoloso e a braccia incrociate quando sembra meno pericoloso.
Finalmente riusciamo a farlo riprendere. dalla sua follia e sbotta in un pianto a dirotto. Stavo pensando io stessa se fosse appropriato bloccarlo e schiaffeggiarlo o se fosse andato ormai troppo in la' per essere salvato, ma la fortuna è dalla nostra.
Arn mi si avvicina, sussurrando qualcosa e guadagnandosi per qualche motivo uno sguardo furioso pure da sotto un elmo che nemmeno gli occhi permette di vedere bene.
@Arn
Bisbiglio qualcosa e mi allontano a passo quasi di marcia per raggiungere l'uomo.
Kalanos: ci siamo passati tutti in questi giorni. mi siedo di fianco a lui senza togliere l'elmo. Metto lui una mano sulla spalla, lenendo le sue ferite col gesto invocando la benedizione della dea.
Pure noi abbiamo trovato morte. Abbiam visto morire troppa gente, abbiamo ucciso piu' di quanto non vorremmo.
Paura, odio e dolore ci han marchiati in maniera diversa come ha te. cerco di rincuorarlo. Il tono, se mi ha sentito parlare, puo' facilmente notare che non è piu' spensierato e sbarazzino come prima di questi eventi. Io non tolgo l'elmo da troppi giorni. gli confesso per cercare di stabilire un contatto. ... comprendo che non capisci ora che è successo e la tua mente ti ha ingannato... ma è stato un momento. Passerà. Ora è tutto ok: quella follia probabilmente ti ha permesso di vivere ed ora almeno tu sei al sicuro. parlo diretta e sincera.
Io mi sono attaccata all'elmo, tu alla paura, ognuno ha il suo.
Grazie a queste cose, siam vivi oggi. So' che è una magra consolazione, ma non aver salvato gli altri non è un crimine, ne una tua colpa. Credevamo di trovare tutti morti, ed invece sei riuscito a sopravvivere. La Dea ti ha protetto in una maniera strana e bizzarra.... e questo è un dono degli dei.
Mi alzo inginocchiandomi, porgendogli la mano.
La dea ci ha fatto un dono: siamo vivi.
Di questo dobbiamo essere grati e portare frutti per questo: dobbiamo stringerci a cio' che ci tiene vivi, stringere i denti... e lanciarci per far valere questo dono divino. Diamo degna sepoltura a chi non ce l'ha fatta, preghiamo per loro e poi ci armiamo, riportando la pace e la giustizia con o strumento dei corrotti.
Ecco perchè siam venuti qua, rischiando la vita, pur di cercare anche un singolo sopravvissuto.
E lo abbiamo trovato. gli metto una mano sulla spalla, aspettando che mi guadi negli occhi.
Andiamo.
La mia mano si protende per spingerlo ad afferrarla ed alzarsi.
La dea ci vuole vivi, diamo valore alla seconda vita che ci ha concesso.