Miran alza le mani: calmi, signori, calmi. Posso capire tutta questa irruenza. Quando dico "questo mondo" intendo un mondo completamente diverso dal vostro.
Vi trovate in un'altra realtà: altre stelle, altre lune, altri mondi, altre nazioni... non so se mi sono spiegato.
Per questo motivo... si volta verso Pierrot ...si: vi trovate in un'altro pianeta e forse anche in un altro tempo. Purtroppo per voi a questo mondo non è possibile aprire un portale così potente come quello che vi ha condotto fin qui.
Posso solo pregare gli Dei per voi, affinchè possiate ritrovare la donna che vi ha catapultati da noi. Noi comunque non conosciamo questa maga.
Mentre Miran parla, Sole apre la porta della casa della ragazza che vi ha spiato poco fa.
La incontra subito nella piccola sala.
La giovane veste abiti semplici (come il resto degli abitanti del villaggio), è molto bella, magra e di bassa statura.
Inizia subito a gridare quando vede Sole. Si "abbraccia" da sola per tentare di darsi conforto, cammina all'indietro fino a quando non sbatte con la schiena contro l'angolo della stanza, si accascia al suolo e non la smette mai di urlare.
Un gran numero di abitanti accorre verso la sua casa e tirano fuori Sole il prima possibile.
Uno dei popolani, un fabbro, agguanta il vostro compagno e gli immobilizza le braccia. Quest'ultimo potrà avere circa sessant'anni ma è ancora forte: ha pochi capelli neri, una folta barba non curata, larghe spalle, pancia prominente, grandi mani e un marchio sull'avambraccio.
Miran raggiunge il luogo dove si sta consumando tutto questo trambusto: maledizione... esclama ...proprio nella casa di Seela doveva entrare quel biondo (Sole).
Mezz'ora dopo vi trovate nella casa di Miran.
Siete seduti a terra, su un comodo e vecchio tappeto dai colori oramai sbiaditi. Vi è stato offerto della birra di malto e una zuppa arricchita con la carne di una gigantesca lucertola, grande come un cane di taglia media.
Il sapore è buono, arricchito con spezie ricavate da erbe di montagna.
Sole è stato legato, è Lisel che lo imbocca.
Miran risponde: quella era Seela... povera ragazza! Ha tutte le qualità per essere una leader: intelligenza, saggezza, bontà d'animo ma la sua mente è malata. Ha paura di parlare con la gente, è terrorizzata dall'idea di relazionarsi con qualcuno e detesta gli stranieri! Sole l'avrà traumatizzata per mesi!
Se non era in questo stato e Lisel era un uomo li avrei combinati in matrimonio.
Il vecchio si massaggia il petto: notate che indossa una collana con un gran ciondolo dorato. E' a forma di cerchio da cui partono tre piccoli segmenti lineari. Ad ogni modo... continua ...non ho idea se potrete tornare nel vostro mondo, ma una cosa è certa: dovrete stare qui, a Salixass, per un pò di tempo... forse qualche giorno, forse di meno, forse di più.
Devo dirvi alcune cose importanti! Primo: vi trovate a nord della nazione più potente di tutte, Eltheria, proprio al confine con un altro stato, Feral, la cui gente è violenta e barbara.
Eltheria si trova in guerra e non può inviarci dei soldati per difendere il villaggio.
Kias mi ha detto che avete salvato la sua vita e quella di mia nipote da tre uomini. Quelli erano i seguaci di un barbaro che si fa chiamare "il collezionista". Ora che i controlli sono venuti meno, queste terre sono diventate pericolose ma non abbiate paura, fin quando resterete a Salixass sarete al sicuro. Secondo: questo continente, chiamato Valshenar, si può dividere in due mondi: quello "degli uomini e le altre creature" come gli elfi, i nani e anche il sottosuolo e quello "delle fate".
Questo "secondo mondo" comprende tutte le foreste del continente.
Nei boschi chiunque può usare la magia... nel mondo degli uomini invece non è possibile usarla... a meno che non usano particolari marchi.
Le fate sono creature leggendarie... sono rispettate, ammirate e temute da parte di molti uomini.
Miran si rivolge a Alderich: fossi in te nasconderei il tuo lato "fatato"... sei merce molto preziosa per molte razze. Non sono pochi i guerrieri pronti a marciare contro Salixass pur di ucciderti e strapparti via le ali o magari dissanguarti.
Miran prende fiato: e terzo... ma non meno importante ...riguarda il male più grande di questo mondo, il Buio!
Non so cosa succedente nella vostra realtà ma da noi il Buio è "vivo" ed è in grado di corrompere ogni cosa... che sia vivente o inanimata.
Prendete una spada, mettetela al buio per almeno due giorni e avrete un'arma maledetta, maligna e dotata di intento e di volere.
Il buio trasforma i viventi e gli oggetti in mostri.
Miran infine vi mostra la mappa di Valshenar.