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  • Candlekeep Mysteries è il supplemento di D&D in arrivo a Marzo

    SilentWolf
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    • La WotC ha rivelato titolo e contenuto del primo supplemento di D&D in uscita nel 2021.

    La Wizards of the Coast ha da poco annunciato quello che sarà il prossimo manuale di D&D in uscita: si tratta di Candlekeep Mysteries, una raccolta di 17 brevi avventure dedicate al tema del mistero e tutte collegate alla famosa biblioteca di Candlekeep, nei Forgotten Realms. Le 17 avventure possono essere giocate separatamente o una di seguito all'altra, così da poter condurre i propri avventurieri dal livello 1 al livello 16. Il manuale, in lingua inglese, è previsto per il 16 Marzo 2021 e costerà 49,95 dollari (non sono ancora noti data di uscita e prezzo della versione in lingua italiana). Come oramai da tradizione per i manuali di D&D 5e, anche questo supplemento, inoltre, sarà venduto con una copertina alternativa disponibile solo in alcuni negozi selezionati.

    Ecco qui di seguito la traduzione della descrizione ufficiale del manuale, pubblicata sul sito della WotC.

    1.jpg

    Candlekeep Mysteries

    I GRANDI LIBRI NASCONDONO BENE I LORO SEGRETI

    Una collezione di diciassette avventure basate sul tema del mistero per il più grande gioco di ruolo al mondo.

    Candlekeep attrae studiosi così come una fiamma attira le falene. Storici, sapienti e altri che bramano la conoscenza si radunano in questa biblioteca fortificata per esaminare la sua vasta collezione di libri, all'interno dei quali sono scarabocchiate le risposte ai misteri che li tormentano. Molti di questi libri contengono i propri misteri - ognuno di essi una porta per l'avventura. Oserete oltrepassare quella soglia?

    Candlekeep Mysteries è una collezione di diciassette brevi avventure di D&D stand-alone, progettate per personaggi di livello 1-16. Ogni avventura inizia con la scoperta di un libro, e ogni libro è la chiave per una porta dietro alla quale il pericolo e la gloria attendono. Queste avventure possono essere giocate da sole come delle one-shot, possono essere inserite in una campagna già esistente ambientata nei Forgotten Realms o possono essere adattate per campagne basate su altre ambientazioni.

    Questo manuale include anche un poster con la mappa della biblioteca fortificata e dettagliate descrizioni di Candlekeep e dei suoi abitanti.

    La lista degli autori delle avventure include: Graeme Barber, Kelly Lynne D’angelo, Alison Huang, Mark Hulmes, Jennifer Kretchmer, Daniel Kwan, Adam Lee, Ari Levitch, Sarah Madsen, Christopher Perkins, Michael Polkinghorn, Taymoor Rehman, Derek Ruiz, Kienna Shaw, Brandes Stoddard, Amy Vorpahl e Toni Winslow-Brill.

    DETTAGLI DEL PRODOTTO

    Prezzo: 49,95$
    Data di uscita: 16 Marzo 2021
    Lingua: inglese
    Formato: Copertina rigida

    Le prime 3 avventure secondo il sito io9

    Il sito io9 ha scoperto quelli che dovrebbero essere i titoli e alcuni contenuti delle prime 3 avventure presenti nel manuale. Inserisco le informazioni sotto SPOILER nel caso in cui non vogliate rovinarvi la sorpresa:

    Spoiler
    • The Canopic Being (Autrice: Jennifer Kretchmer, avvocato difensore delle disabilità) -- Avventura lunga 10-12 pagine, progettata per una singola sessione di gioco. Al suo interno dovrebbero essere presenti: giare piene di organi interni in Tashlua, una città mercantile nel Tashalar e un profondo dungeon 3D da esplorare, pieno di ascensori e rampe. In quanto persona costretta su una sedia a rotelle, infatti, l'autrice Jennifer Kretchmer ha progettato un dungeon costruito nelle profondità della terra, e pieno di ascensori fantasy e pianerottoli raggiungibili con delle rampe.
       
    • Zikran’s Zephyrean Tome (Autore: Taylor Rehman, game designer) -- Un genio nascosto all'interno di un libro di Candlekeep che vi chiede di liberarlo in cambio di un desiderio; il genio ha un precedente padrone malvagio.
       
    • Kandlekeep Dekonstruktion (Autrice: Amy Vorpahl, comica)-- un libro rubato contiene la pianta di Candlekeep. SI tratta di un'avventura comica. Include creature meccaniche chiamate Skitterwidgets, le quali hanno cuccioli chiamati.

    Sembra, infine, che nei sotterranei della biblioteca viva un drago fantasma e che i personaggi possano interagire con esso.

     

    Candlekeep Mysteries cover.png

    960x0.jpg



    Tipo News: Prossima Uscita

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    Commento consigliato



    Sembra interessante. La comprerò di sicuro. Quanto al giocare le avventure una di file all'altra dipende dal filo conduttore, ma leggendo così lo spoiler sulle tre avventure in anteprima sembrano carine.

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    Ok, già che leggo il nome di Daniel Kwan, quello che voleva la rimozione di Oriental Adventures, per me rimane sullo scaffale del negozio.

    Trovo vergognoso che la casa che usa il logo di D&D si associ con gente che spala letame sulla storia del gioco.

    Per non parlare degli altri, un tempo le avventure venivano scritte da game designer, non da avvocati e comici.

    Modificato da Grimorio
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    Quest'anno la possibilità di un'uscita a inizio anno di un manuale di ambientazione classica risultava un po' più credibile perché quest'anno le informazioni fanno pensare a una grossa spinta verso le ambientazioni classiche. In generale, però, conviene non aspettarsi mai cose grosse nella finestra di uscita di inizio anno, ragazzi.

    L'uscita di inizio anno della 5e è sempre un supplemento minore. Tra queste, le collezioni di brevi avventure hanno alta probabilità di essere pubblicate per apposita richiesta dei giocatori via sondaggio.

    Le uscite grosse della 5e, invece, escono sempre tra la primavera/estate (Maggio-Giugno) e l'autunno/inverno (Fine Settembre-Dicembre).

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    In sè l'idea è carina, le avventure brevi hanno sempre una loro utilità e si possono anche convertire bene per altre campagne.

    Speravo a dire la verità a un manuale di ambientazione (Planescape, Spelljammer o ... illusione, Mystara), ma pazienza. Quello che mi rende perplesso sono i nomi degli autori, per lo più sconosciuti. Cos'è? Alla WotC vogliono risparmiare sui game designer? Se il manuale fosse gratis o prezzato con un costo più basso potrei capire, invece il prezzo è sempre quello di 49,... dollari, per quella cifra mi aspetterei che a scrivere fossero dei professionisti. Parere personale, eh!

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    A naso due spiegazioni facili facili:

    1) Stanno cercando nuova gente non particolarmente famosa come game designer nella speranza di beccare quelli che saranno i designer del futuro.

    2) La maggior parte dei nomi sembrano attivi autonomamente nella scena GDR e sembrano avere già dei canali di comunicazione ed un pubblico proprio e questo può interessare alla Wizzard.

    Per il resto il concetto di game designer professionista è molto arbitrario, non mi sembra che esistano molti percorsi di formazione formali per diventare game designer e la qualità del lavoro svolto spesso non è collegata allo stipendio che si riceve, soprattutto nei primi anni di attività.

    In secondo luogo ben vengano i game designer amatoriali con una forte formazione professionale in un altro campo, questa è gente che può portare un grosso contributo al mondo del GDR introducendo delle competenze specifiche in temi complessi ma comuni che rischiano di essere approcciati a suon di luoghi comuni e chiacchere da bar.

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    I nomi degli autori principali delle singole avventure possono voler dire tutto o niente e saranno stati supervisionati dai vari Perkins e compagnia (fra parentesi, Perkins stesso nasce come scrittore di avventure amatoriale, la rivista Dungeon negli anni '90 è piena di sue creazioni). Fasciarsi la testa prima di leggere almeno una recensione è quantomeno prematuro. Non comprare un modulo per motivi ideologici è (se lo dico mi ammoniscono) 🙂:tongue-old:

    Modificato da Ospite
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    23 ore fa, Grimorio ha scritto:

    Trovo vergognoso che la casa che usa il logo di D&D si associ con gente che spala letame sulla storia del gioco.

    Orrore i perfidi apostati vogliono bruciare il sacro codice. Solo i guardiani dell'ortodossia possono difendere i giusti da questi traditori infami...

    1) La critica mossa da Daniel Kwan è piuttosto puntuale e non riguarda l'intera storia del gioco, ma solo un libro che per ammissione degli stessi autori rappresenta "what people think the Orient is, not necessarily what it actually is" quando all'epoca il termine Orient, nei paesi di lingua inglese, proprio rappresentava quel genere di stereotipi negativi di cui parla Kwan nati durante il periodo coloniale. Inoltre il bersaglio principale di Daniel Kwan è l'ipocrisia della Wizzard nel continuare a far soldi con un libro che lei stessa ha descritto come potenzialmente offensivo della sensibilità dei suoi lettori (tutta la discussione sul disclaimer).

    2) Mi pare ironico che tu sia così sensibile da avvertire come un insulto personale le critiche ad un libro di D&D ma che tu sia incapace di capire che gli altri possano essere offesi dai contenuti di detto libro per come viene rappresentata la loro cultura di appartenza. Corollario, te sei la prova vivente dell'importanza del fantastico e della narrativa nella formazione dell'identità individuale e della visione del mondo, nonostante questo ti ostini a sostenere che un libro con contenuti fantastici non può fare danni se riponone stereotipi negativi e che sono tutte storie per giustificare la censura.

    3) Mi pare piuttosto contradittorio che tu stia invocando la censura di un autore dopo tutti i piagnistei sulla censura, la cancel culture e quelli che bruciano i libri.

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    27 minuti fa, Ermenegildo2 ha scritto:

    Orrore i perfidi apostati vogliono bruciare il sacro codice. Solo i guardiani dell'ortodossia possono difendere i giusti da questi traditori infami...

    1) La critica mossa da Daniel Kwan è piuttosto puntuale e non riguarda l'intera storia del gioco, ma solo un libro che per ammissione degli stessi autori rappresenta "what people think the Orient is, not necessarily what it actually is" quando all'epoca il termine Orient, nei paesi di lingua inglese, proprio rappresentava quel genere di stereotipi negativi di cui parla Kwan nati durante il periodo coloniale. Inoltre il bersaglio principale di Daniel Kwan è l'ipocrisia della Wizzard nel continuare a far soldi con un libro che lei stessa ha descritto come potenzialmente offensivo della sensibilità dei suoi lettori (tutta la discussione sul disclaimer).

    2) Mi pare ironico che tu sia così sensibile da avvertire come un insulto personale le critiche ad un libro di D&D ma che tu sia incapace di capire che gli altri possano essere offesi dai contenuti di detto libro per come viene rappresentata la loro cultura di appartenza. Corollario, te sei la prova vivente dell'importanza del fantastico e della narrativa nella formazione dell'identità individuale e della visione del mondo, nonostante questo ti ostini a sostenere che un libro con contenuti fantastici non può fare danni se riponone stereotipi negativi e che sono tutte storie per giustificare la censura.

    3) Mi pare piuttosto contradittorio che tu stia invocando la censura di un autore dopo tutti i piagnistei sulla censura, la cancel culture e quelli che bruciano i libri.

    1) Le critiche mosse da Daniel Kwan sono sterili e senza alcun fondamento, come ho ampiamente evidenziato in un vecchio post, fatte per cavalcare l'onda dell'indignazione ed avere più visibilità. Missione riuscita direi.

    2) Le descrizioni di Oriental Adventures non sono negative, rappresentano un'idea di Oriente basato su storie e leggende come riportate dai locali, tanto quanto le varie ambientazioni occidentali fanno con la cultura Europea.

    3) Non sto invocando alcuna censura, Daniel Kwan può scrivere dove gli pare, ma ovunque scriva il prodotto non riceverà i miei soldi. Ciò che trovo invece vergognoso è il fatto che la WOTC non difenda la storia del marchio e si associ con gente del genere.

     

    Modificato da Grimorio
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    53 minuti fa, Ermenegildo2 ha scritto:

    Orrore i perfidi apostati vogliono bruciare il sacro codice. Solo i guardiani dell'ortodossia possono difendere i giusti da questi traditori infami...

    92 minuti di applausi (cit.)

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    Ecco perché non possiamo mai avere niente di bello.

    Esce un manuale, tempo 4-5 post e subito bisogna deviare il discorso sulla politica, sulla censura... su qualsiasi argomento possa scatenare un flame. Meno ha a che fare con l'articolo originale, meglio è. Ormai questa sezione è la fiera dell'OT. 

    Questo manuale conterrà elementi di censura? Non lo sappiamo (spoiler, molto probabilmente no). Trovo veramente seccante che ogni volta che c'è un articolo su D&D si debba creare subito un'escalation.

    Mi spiace perché ho sempre amato il format del forum, ma da ora in poi smetterò di leggere queste discussioni, fermandomi solo al primo post, quello dell'articolo. Quello con qualcosa di interessante da dire. 
     

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    22 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Ormai questa sezione è la fiera dell'OT. 

    Questo manuale conterrà elementi di censura? Non lo sappiamo (spoiler, molto probabilmente no). Trovo veramente seccante che ogni volta che c'è un articolo su D&D si debba creare subito un'escalation.

    Mi spiace perché ho sempre amato il format del forum, ma da ora in poi smetterò di leggere queste discussioni, fermandomi solo al primo post, quello dell'articolo. Quello con qualcosa di interessante da dire. 

     

    Eh, a chi lo dici. Arrivo giusto da un'altra sagra dell'Ot ove alcuni dei fan buoni di WotC, non contenti di criticar le traduzioni nostrane di DL e sollevar polveroni, si rivolgevano "con impeccabile garbo" al prossimo facendo due errori grammaticali nell'arco di una frase e mezza. 😄

     

     

    P.s: trattasi di semplice constatazione. 

    Modificato da Nyxator
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    Trovo difficile valutare il manuale prima che sia uscito. Una delle frasi più azzeccate di Deng Xiaoping, successore di Mao, credo sia stata "Non mi interessa se un gatto sia bianco o nero, mi interessa che prenda i topi". Vediamo se questo Daniel Kwan prende i topi prima di indignarci, invece di discutere preventivamente il colore del pelo.

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    Non capisco il quotare uno dei maggiori responsabili delle repressioni di Piazza Tienanmen. In ogni caso dal canto mio non mi indigno per il lavoro di Kwan, e ti dirò di più, neppure per il suo pensiero che è liberissimo di esprimere, mi indigno con la WOTC che gli da spazio alle sue celebrazioni e nei suoi prodotti come quello di cui parla l'articolo. 

     

    EDIT:

    Personalmente ritengo che un prodotto di GDR non vada considerato solo a livello di storia o di regole, ma a tutto tondo. Quindi considerando anche cose come l'arte esterna ed interna e la scelta degli autori. Nel caso di questo prodotto io ritengo sbagliata la scelta da parte della WOTC di icludere questo autore a causa delle sue pesanti critiche ad un prodotto storico. Mi aspettavo che gli attuali proprietari del marchio ne difendessero storia ed eredità, ma invece hanno scelto di includere nei loro prodotti chi non ha a cuore le due cose. Sempre personalmente, ritengo che in una discussione non sia sbagliato criticare le scelte aziendali di una compagnia se quelle scelte fanno parte del prodotto finale al centro di un articolo. Queste critiche alle scelte editoriali possono prendere molte forme, dalla critica riguardo la scelta di uno o più autori del manuale fino anche alla critica riguardo la scelta di pubblicare questa tipologia di manuale, una raccolta di avventure, invece di un'ambientazione oppure, parlando di altri prodotti, la critica sull'aver pubblicato un'ambientazione di Magic al posto di una TSR.

    Quanto alla politica, purtroppo, sempre a livello personale, ritengo sia stata la stessa WOTC a farla entrare nei loro prodotti 

    Spoiler

     

     

    e che quindi ormai faccia parte integrante di essi.

    Modificato da Grimorio
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    19 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Ecco perché non possiamo mai avere niente di bello.

    Esce un manuale, tempo 4-5 post e subito bisogna deviare il discorso sulla politica, sulla censura... su qualsiasi argomento possa scatenare un flame. Meno ha a che fare con l'articolo originale, meglio è. Ormai questa sezione è la fiera dell'OT.
    [...]
     

    Se sdoppiassimo i post? Se esistesse un duplicato dell'articolo e della discussine in cui si può spostare il discorso anche su aspetti più politi e conflittuali? Se aggiungessimo un trigger warning davanti agli articoli che posso generare conflittualità?

    Se ci sono sensibilità ferite dalle scelte editoriali della wizzard è bene parlarne.

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    2 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:

    Se ci sono sensibilità ferite dalle scelte editoriali della wizzard è bene parlarne.

    Ci sono argomenti che stanno a cuore di ciascuno di noi, ma c'è tempo e modo per parlare di ogni cosa. A me da un fastidio tremendo che la gente tenga il segno dei libri facendo le orecchie alle pagine. La mia sensibilità è davvero ferita, non scherzo. Ma non è che ogni volta che parliamo di un manuale tiro fuori l'argomento!

    Questo articolo introduce un nuovo manuale del sistema di D&D, 5a edizione.
    Bisognerebbe cercare di restare IT. C'è comunque la possibilità di sdoppiare le discussioni... il concetto, imho, è che queste discussioni non dovrebbero proprio partire qui

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    • Supermoderatore
    4 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:

    Se sdoppiassimo i post? Se esistesse un duplicato dell'articolo e della discussine in cui si può spostare il discorso anche su aspetti più politi e conflittuali? Se aggiungessimo un trigger warning davanti agli articoli che posso generare conflittualità?

    Sono già fatte in passato discussioni sull'argomento (vedi quella linkata da Grimorio), si possono tranquillamente riusare quelle.

    4 ore fa, Grimorio ha scritto:

    Personalmente ritengo che un prodotto di GDR non vada considerato solo a livello di storia o di regole, ma a tutto tondo. Quindi considerando anche cose come l'arte esterna ed interna e la scelta degli autori. Nel caso di questo prodotto io ritengo sbagliata la scelta da parte della WOTC di icludere questo autore a causa delle sue pesanti critiche ad un prodotto storico. Mi aspettavo che gli attuali proprietari del marchio ne difendessero storia ed eredità, ma invece hanno scelto di includere nei loro prodotti chi non ha a cuore le due cose. Sempre personalmente, ritengo che in una discussione non sia sbagliato criticare le scelte aziendali di una compagnia se quelle scelte fanno parte del prodotto finale al centro di un articolo. Queste critiche alle scelte editoriali possono prendere molte forme, dalla critica riguardo la scelta di uno o più autori del manuale fino anche alla critica riguardo la scelta di pubblicare questa tipologia di manuale, una raccolta di avventure, invece di un'ambientazione oppure, parlando di altri prodotti, la critica sull'aver pubblicato un'ambientazione di Magic al posto di una TSR.

    Chiaramente ci sta che uno sia libero di criticare le cose, diciamo che visto che questa è una critica che con lo specifico manuale c'entra il giusto (penso avresti avuto la stessa reazione anche se il tizio fosse stato preso a scrivere un libro su Kara-Tur) ed è più generica rispetto alle politiche editoriali della WOTC ci poteva stare usare un altro topic.

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