Vai al contenuto
Visualizza nell'app

Un modo migliore per navigare. Scopri di più.

Dragons´ Lair

Un'app a schermo intero sulla tua schermata principale con notifiche push, badge e molto altro.

Per installare questa app su iOS e iPadOS
  1. Tocca l'icona di condivisione in Safari.
  2. Scorri il menu e tocca Aggiungi alla schermata Home.
  3. Tocca Aggiungi nell'angolo in alto a destra.
Per installare questa app su Android
  1. Tocca il menu con i 3 puntini (⋮) nell'angolo in alto a destra del browser.
  2. Tocca Aggiungi alla schermata Home oppure Installa app.
  3. Conferma toccando Installa.

Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering

  • Il nuovo supplemento digitale sarà pubblicato tramite D&D Beyond.

Wizards of the Coast ha annunciato un nuovo supplemento digitale esclusivo per Dungeons & Dragons, basato sul piano di Magic: The Gathering Lorwyn-Shadowmoor. Wizards ha annunciato ufficialmente Lorwyn: First Light, che includerà un bestiario di mostri presenti su Lorwyn insieme alle regole per la nuova specie giocabile dei Rimekin. Questa sarà la terza espansione digitale pubblicata come parte del manuale dei Forgotten Realms e comprenderà due background, due talenti, due oggetti magici, otto mostri e due nuove specie. L’uscita è prevista per novembre, anche se non è stato ancora annunciato un prezzo specifico.

Interessante notare che Lorwyn verrà trasformato in un Dominio delle Delizie all’interno del Feywild ed è accessibile tramite le Isole Moonshae, che è il modo in cui questo contenuto si collega ai Forgotten Realms.

Ci sono un paio di punti interessanti riguardo a questo nuovo supplemento di D&D. Il primo è che continua la tendenza a rilasciare contenuti relativi alle specie giocabili esclusivamente tramite uscite digitali. La specie dhampir sarà pubblicata attraverso una “espansione digitale” dei prossimi manuali sui Forgotten Realms. Inoltre, sembra che, sebbene i crossover tra Magic e D&D siano tornati in programma, siano limitati a uscite più modeste piuttosto che a un manuale fisico completo. Naturalmente, questo significa anche che il crossover con Magic non sarà uno dei prodotti fisici di D&D pubblicati nel 2026.



Cosa c'è di nuovo in DnD

User Feedback

Recommended Comments

Maxwell Monster

Circolo degli Antichi
12 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Il fatto è che sono due sistemi molto diversi e tra i due il GDR perde.

Gli acquisti SEMBRANO costare meno, hai bisogno di meno persone per giocare (2), hai bisogno di meno organizzazione (nessun DM), lo spazio per giocare è minimo (tavolino per due), le regole sono immediate e non devi leggere centinaia di pagine, dopo una prova giochi quasi subito e anche per chi vende non c'è paragone il rapporto spazio utilizzato per cliente è imbattibile.

esatto .

e si somma ad altri fattori .

firwood

Newser
1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

In ogni caso è vero che se qualcuno non si riesce a dare dei limiti i giochi di carte collezionabili sono un buco nero per i soldi.

Questo vale per qualunque cosa. Questa affermazione è più corretta per quelle attività ludiche o di collezionismo, ma sapersi porre un limite deve essere una capacità intrinseca. Chi non lo fa cade nel vizio. Conosco gente che ha speso pacchi di quattrini per acquistare i manuali e "star dietro" alla produzione.

1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

erano , e sono , 2 hobby MOLTO SPESSO (non sempre , ma troppo) in conflitto .

Non concordo (strano vero?). Sono due hobby diversi, con clienti diversi ed entrambi con esigenze organizzative (siano esso ludiche o di vendita o di stoccaggio) molto diverse. Non sono conflittuali più di quanto non lo siano altre attività ludiche: in un determinato periodo O compro un libro, O compro un manuale, O compro un videogioco, O compro un disco, O vado fuori tutti i weekend, O.... ecc. ecc. ecc. L'antifona è chiara. O sei Bezos, Musk o chi per esso, oppure devi INEVITABILMENTE fare delle scelte e rinunciare a qualcosa. Quanto detto da @Lord Danarc è assolutamente corretto.

Io sono un collezionista dei vecchi manuali TSR e ICE, ma ho un budget ben definito. E se ho altre spese, le prime che saltano sono tutte quelle "inutili", ossia ludiche (dvd o blu-ray, libri, vinili, manuali di gdr). Questo dalla parte del consumatore.

Dalla parte di chi vende, è ovvio che si ponga in evidenza il prodotto che fa vendere di più, ma non è colpa del prodotto se ha più successo di un altro. E' sempre una questione di scelte, che possono avere mille motivazioni e mille sfaccettature, ma riguardano sempre l'individuo che pratica l'hobby, mai l'hobby in sé stesso.

Un prodotto può perdere di appeal perché datato, perché l'editore fa scelte scellerate, perché i prezzi sono troppo alti, perché non offre varietà... insomma, le ragioni oggettive ci sono, ma la scelta è sempre e solamente soggettiva. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, quelli che hanno mollato il gdr l'avrebbero mollato comunque, e tanti di quelli che all'epoca virarono su Magic hanno abbandonato pure quello dopo un po' di tempo a causa della vita che incalza.

Maxwell Monster

Circolo degli Antichi

come già detto detto ,

non concordo su alcuni punti ,

ma non nego che questa realtà sia binaria alla mia .

firwood

Newser
1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

non concordo su alcuni punti

Se tutti la pensassimo allo stesso modo, sai che noia!!!

Posso chiederti quanti anni hai? Per "avercela" così tanto con Magic credo che sei della prima metà degli anni 80.

E' solo una mia curiosità per contestualizzare il tutto. L'impressione è che ti sia capitato di scontrarti con Magic proprio nel momento di massima passione per il gdr, e di conseguenza che l'arrivo delle carte abbia danneggiato il tuo gruppo di gioco.

Maxwell Monster

Circolo degli Antichi
20 minuti fa, firwood ha scritto:

Se tutti la pensassimo allo stesso modo, sai che noia!!!

concordo , a volte poi la vediamo uguale .

20 minuti fa, firwood ha scritto:

Posso chiederti quanti anni hai? Per "avercela" così tanto con Magic credo che sei della prima metà degli anni 80.

errato , sono anni 70 .

20 minuti fa, firwood ha scritto:

E' solo una mia curiosità per contestualizzare il tutto. L'impressione è che ti sia capitato di scontrarti con Magic proprio nel momento di massima passione per il gdr, e di conseguenza che l'arrivo delle carte abbia danneggiato il tuo gruppo di gioco.

Magic ha danneggiato tutto il settore ludico ,

non solo i miei gruppi , ed altri , ma pure negozi ed associazioni ,

da subito , e a proseguire .

ho già citato i motivi nei post precedenti .

MattoMatteo

Circolo degli Antichi

Avendo avuto un'edicola, anni fà (da gennaio 2007 a dicembre 2010, se la memoria non m'inganna), posso dire che le carte (Magic, Yugi-Ho, Pokemon, eccetera) interessavano soprattutto i ragazzini, perchè, come dice Lord Danarc:

Il 03/10/2025 alle 12:53, Lord Danarc ha scritto:

Gli acquisti SEMBRANO costare meno, hai bisogno di meno persone per giocare (2), hai bisogno di meno organizzazione (nessun DM), lo spazio per giocare è minimo (tavolino per due), le regole sono immediate e non devi leggere centinaia di pagine, dopo una prova giochi quasi subito e anche per chi vende non c'è paragone il rapporto spazio utilizzato per cliente è imbattibile.

Ricordo ancora una volta: entra un ragazzino, assieme al padre, e mi chiede delle carte di Yugi-Ho... io faccio "quante?", e il ragazzino mi sbatte sul bancone un pezzo da 50 euro e urla "TUTTE!"... eek-old
Guardo il padre (perchè 50 euro sono tanti, e corrispondevano a un'intera scatola di pacchetti), che annuisce (con un'espressione tra il seccato e il rassegnato), e io allungo al ragazzino un'intera scatola, ancora tutta incellofanata!

Per me sarebbe stato impensabile (con 50 euro, all'epoca ci compravo 2 manuali di D&D 3.5!), sarà per questo che i giochi di carte collezionabili non mi hanno mai attirato minimamente... troppo costosi!

firwood

Newser
17 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

entra un ragazzino, assieme al padre, e mi chiede...

Scene simili le ho viste anch'io in fumetteria.

Ritiro le mie copie di Dungeon e Dragon mentre alcuni gruppi stanno giocando a D&D e/o Warhammer. Entrano dei ragazzini e comprano 100.000 lire di bustine. Una cifra enorme. Se non ricordo male, con 100.000 lire compravi tutti e 3 manuali di AD&D e con il resto ci stavano 3 o 4 miniature (quelle in ferro o in piombo della Citadel o della TSR, mica plastica).

Faceva specie che io, lavoratore, stavo attento a come spendevo i soldi e poi arrivavano sti bambocci che cacciavano denaro come fossero soldi del Monopoli. Non è un caso che Magic sia SEMPRE stato in attivo, e di molto, come linea produttiva.

Lord Danarc

Circolo degli Antichi

ma alla fine ognuno decide come spende i soldi eh… non é che D&D sia una spesa migliore di magic o warhammer. Anzi se senti in giro la gente (che magari spende 12€ a settimana per giocare a padel o per wow o per il gamepass o per la spunta bludi x…) magari pensa che sia una spesa inutile.

I figli di papà col soldo ce so sempre stati e sempre ci saranno.

firwood

Newser
20 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

ma alla fine ognuno decide come spende i soldi eh…

Assolutamente!

Per questo dico che Magic non ha fatto danni ma ha creato un mercato che prima non c'era, catalizzando l'attenzione dei delusi di altri altri hobby.

Come sempre, è il singolo individuo a dare la priorità alle sue spese.

Maiden

Circolo degli Antichi

Sappiamo già che sarà giocata pochissimo, l'idea non è male alla fine di cercare di trarci qualcosa ma sbagliano l'approccio: è troppo evidente che sia una operazione di becero marketing, la gente certe cose le sente.

Il 01/10/2025 alle 17:24, Maxwell Monster ha scritto:

quel mercato tutto suo non nasce da 0 ,

pesca da gente che si staccò dal GDR ,

o dai wargame ,

non certo da parrucchieri , o gente da bar + calcio .

quindi fù un calo .

Un sacco di gente gioca ad entrambe le cose, non capisco davvero il senso di questi commenti. Come dire che tifare tennis toglie gente che gioca a calcio...

Il 01/10/2025 alle 15:40, firwood ha scritto:

E poi, correggimi se sbaglio perché non sono per nulla ferrato in materia, ma per lanciare gli incantesimi in Magic non devi avere le terre appropriate? E di nuovo, in Magic molto si gioca sull'evocazione di creature credo.

Si, ma nel gioco. In Magic il giocatore "finge" di essere un potente mago che usa la sua magia per evocare creature e lanciare incantesimi.
Un regolamento di D&D pensato per giocare nel multiverso di Magic ti farebbe giocare come una delle creature, non come uno dei giocatori. Ergo niente terre (sono un sistema per giocare effettivamente le carte, non una cosa insita implicitamente nel mondo di gioco) e niente evocazioni fuori dalla norma di D&D.

Il 03/10/2025 alle 09:18, Lord Danarc ha scritto:

Posso chiedere CHECAZZ'È Lorwyn e chi conosce i mostri presenti su Lorwyn? Grazie @Theraimbownerd per la spiegazione. Non ci dice niente con D&D e i FR.

D&D resta sempre un sistema di gioco, non un'ambientazione. Ci puoi mettere quello che vuoi. I gusti sono gusti e non li discuto, ma ambientazioni, mostri e altri prodotti esistono e hanno senso a prescindere dai gusti del singolo giocatore.

Grimorio

Newser
Il 01/10/2025 alle 15:40, firwood ha scritto:

Hai detto poco!!! Vuol dire dover riscrivere come minimo gli elenchi con relativi colori. Editorialmente non è una passeggiata. E poi, correggimi se sbaglio perché non sono per nulla ferrato in materia, ma per lanciare gli incantesimi in Magic non devi avere le terre appropriate? E di nuovo, in Magic molto si gioca sull'evocazione di creature credo. Un sistema magico molto diverso da quello standard. Potrei aver detto delle castronerie totali dato che vado su lontani ricordi dell'unico mazzo che acquistai quando uscì il gioco.

Riguardo l'ambientazione, non so praticamente nulla. Da quel poco ho letto di Ravnica e Strixhaven ho deciso di starci a debita distanza.

L'evocazione di creature c'è già in D&D, quanto alle terre si sarebbe potuto risolvere con un privilegio di classe chiamato Connessione a Isola/Palude/Foresta ecc oppure qualcosa tipo i defiler di Dark Sun che devono trarre energia dalla natura per lanciare incantesimi.

Lord Danarc

Circolo degli Antichi
4 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

D&D resta sempre un sistema di gioco, non un'ambientazione. Ci puoi mettere quello che vuoi. I gusti sono gusti e non li discuto, ma ambientazioni, mostri e altri prodotti esistono e hanno senso a prescindere dai gusti del singolo giocatore.

Molto vero, ma c'è una questione di marketing. Far uscire N pezzetti di ambientazioni è peggio di far uscire N ambientazioni, cosa che portò al fallimento la TSR. Non si discute la volontà di far uscire le ambientazioni, ma di fare pezzetti e sceglierne ad cazzum. Vogliono fare un crossover con Magic? si concentrassero su quello, non con Ravnica, poi Strixheaven, poi Tharos, poi st'affare e quelli altri che me so perso.

Magic è fatto in un certo modo, la loro fregasega anche a chi gioca (mai saputo cosa fosse Phyrexya) e i giocatori mischiano carte di cose diverse (LOTR, D&D, Magic) per avere un mazzo forte. Puoi avere l'unico anello giocato con Drizzt Do' Urden mentre giochi il drago prismatico coi 5 colori delle 5 terre e nessuno fa un frizzo. Se metto Saruman su Dark Sun i giocatori mi crocifiggono in sala mensa. D&D è diverso e dovrebbero semplicemente riconoscere questa diversità. Vogliono fare un'ambientazione di Magic? la facessero, ma bene e completa.

firwood

Newser
1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

D&D resta sempre un sistema di gioco, non un'ambientazione. Ci puoi mettere quello che vuoi. I gusti sono gusti e non li discuto, ma ambientazioni, mostri e altri prodotti esistono e hanno senso a prescindere dai gusti del singolo giocatore.

Vero, così come esistono ambientazioni di terze parti fatte ad arte. Qui invece si parla di un'inclusione forzata di un qualcosa che non ha nulla a che spartire con i Forgotten Realms ficcata dentro a forza per sole ragioni di marketing. Non fanno nemmeno lo sforzo di rendere compatibili i due mondi (che appartengono a universi narrativi del tutto diversi, addirittura di due media diversi). Molto semplicemente hanno detto: "ok, abbiamo Magic nel nostro portafoglio, buttiamolo in D&D, tanto qualche gonzo che lo compra c'è". Quello che ho detto è ovviamente un'iperbole, ma sostanzialmente il ragionamento alla base è quello: solo ed esclusivamente marketing, e fatto pure male.

Molto meglio fare dei "dlc" a sé stanti con i mondi di Magic invece di fare dei mischioni demenziali con i setting classici.

In questo caso, questi prodotti NON HANNO senso a prescindere data la loro stessa natura di "marchette promozionali".

1 ora fa, Grimorio ha scritto:

L'evocazione di creature c'è già in D&D

Si, verissimo. Ma quello che tu proponi avrebbe un impatto notevole a livello di riscrittura.

Non dico che sia difficile da implementare, tutt'altro, ma le parti da riscrivere/modificare/cambiare/integrare sarebbero parecchie, richiedendo quasi un manuale del tutto nuovo. A questo punto meglio fare una specie di "complete book of evoker" con queste regole opzionali.

Lord Danarc

Circolo degli Antichi
1 ora fa, firwood ha scritto:

Non dico che sia difficile da implementare, tutt'altro, ma le parti da riscrivere/modificare/cambiare/integrare sarebbero parecchie, richiedendo quasi un manuale del tutto nuovo. A questo punto meglio fare una specie di "complete book of evoker" con queste regole opzionali.

Vero, ma come detto l'ambientazione non è il gioco. Quindi non è che il mago di D&D giocherebbe a Magic evocando le creature, gli incantesimi o permanenti, ma sarebbe una delle creature evocate. Che configge con D&D e il manuale dei mostri (perchè so diversi e hanno capacità non collimanti ma tant'è).

Insomma sebbene potrebbe esserci un'idea importante alla base e anche potenzialmente interessante, hanno fatto na cagata.

Maxwell Monster

Circolo degli Antichi
4 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Un sacco di gente gioca ad entrambe le cose, non capisco davvero il senso di questi commenti. Come dire che tifare tennis toglie gente che gioca a calcio...

in altri ambiti non sò ,

sul tema giochi , l ' ho vista così , e parecchio .

si molla , o riduce , D&D e GDR per vari motivi ,

ma le botte più grosse , eran quasi sempre da Magic .

mi sembra di aver già fatto una sintesi ,

quindi è inutile che mi ripeta .

firwood

Newser
(modificato)
46 minuti fa, Maxwell Monster ha scritto:

in altri ambiti non sò ,

Infatti il discorso è limitato a questo hobby e l'impatto che Magic ha avuto su di esso (e su quelli immediatamente attigui), o dovrebbe esserlo, altrimenti si mettono insieme mele e carote. Estendere questo discorso non ha assolutamente nessuna motivo d'essere.

Così come è sbagliato paragonare il tifo all'acquisto come ha fatto @Pippomaster92 : il discorso verte su partecipazione attiva (con spese e investimenti), non sul mero piacere di praticare uno o l'altro o addirittura solo osservare senza spendere un centesimo. E in ogni caso, per osservazione diretta e indagini di mercato (fatte ai tempi dell'uscita della 3E), chi gioca con Magic quasi sempre non gioca con D&D. Ovvio che ci siano persone che usano entrambi i prodotti, ma generalmente o spendono da una parte o dall'altra.

Modificato da firwood

8 ore fa, firwood ha scritto:

Così come è sbagliato paragonare il tifo all'acquisto come ha fatto @Pippomaster92 : il discorso verte su partecipazione attiva (con spese e investimenti), non sul mero piacere di praticare uno o l'altro o addirittura solo osservare senza spendere un centesimo. E in ogni caso, per osservazione diretta e indagini di mercato (fatte ai tempi dell'uscita della 3E), chi gioca con Magic quasi sempre non gioca con D&D. Ovvio che ci siano persone che usano entrambi i prodotti, ma generalmente o spendono da una parte o dall'altra.

Un discorso però viziato dal fatto che né D&D né Magic richiedono acquisti costanti. La Hasbro spinge ad acquistare il nuovo prodotto, ma è possibilissimo godersi entrambi i sistemi con pochi acquisti.

  • La maggior parte dei gruppi di gioco si assesta su un singolo regolamento, o due, e a volte ne prova qualcuno extra per il gusto della novità. Parlando di D&D, le uscite annuali sono abbastanza rade: a parte quest'anno per via dell'uscita della "nuova" edizione, e conseguente uscita dei tre manuali base, di solito è uscito un manuale all'anno. Inoltre gruppi affiatati possono sempre spartirsi le spese per i manuali. Acquistati i volumi è possibile giocare senza altre spese.

  • Per quanto riguarda Magic il discorso è un po' più complicato. Ci sono tanti giocatori che acquistano regolarmente mazzi/bustine per restare al passo con le espansioni che escono diverse volte all'anno. I giocatori un po' più sgamati (comunque la maggioranza) acquistano le carte singolarmente per risparmiare e per buildare il mazzo secondo il proprio progetto.
    Ci sono però tanti che giocano a Commander e Historic, versioni ufficiali di Magic che permettono e favoriscono l'uso di carte vecchie senza limite di edizione. Anche qui molti costruiscono il mazzo con acquisti vari, ma tanti usano le carte accumulate nel corso della vita. Magic è comunque un hobby costoso, più di D&D sul lungo periodo, ma non è necessario spendere tanto per divertirsi.

La mia tesi è basata totalmente su argomentazioni aneddotiche, dato che mi baso su quello che vedo tra i miei amici e sul web dove si discute di Magic e altre cose da nerd. Potrei sbagliarmi, potrei conoscere solo aberrazioni statistiche XD
Ma non citerei come prova indagini di mercato fatte vent'anni fa, potrebbero non essere molto attendibili. Da allora gli hobby "da nerd" si sono fatti molto meno compartimentati.

firwood

Newser
9 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Un discorso però viziato dal fatto che né D&D né Magic richiedono acquisti costanti. La Hasbro spinge ad acquistare il nuovo prodotto, ma è possibilissimo godersi entrambi i sistemi con pochi acquisti.

Questo vale per qualsiasi cosa. Dato che il ragionamento verte sulla migrazione che c'è stata dal gdr al gioco di carte e sulle risorse spostate da un mercato all'altro, si è entrati un po' più nel dettaglio delle dinamiche di consumo di questi.

Per sua natura, un gioco di carte collezionabili ti "costringe" all'acquisto. E' parte integrante del gioco avere nuove carte. E se adesso è facile trovare carte singole online, all'epoca o prendevi i pacchi in edicola, fumetteria, ecc. oppure facevi scambi con gli amici. A prescindere da ciò, è costoso.

Il discorso che fai (perdonami, non voglio essere offensivo, ma solo pratico), è piuttosto banale e ovvio, al punto che non è nemmeno necessario ribadire che, se si vuole, basta il prodotto base per giocare.

Io preferisco basarmi su fatti e numeri REALI, fatti in un momento storico ben preciso che ha segnato la rinascita, dal punto di vista commerciale del gdr. Sono elementi oggettivi e significativi. L'esperienza personale conta fino ad un certo punto, è estremamente limitata e circoscritta e molto spesso fuorviante. Anche perché, è bene non dimenticarlo mai, quando si cerca su internet si finisce inevitabilmente per privilegiare contenuti che rispecchiano la passione e la visione di chi cerca, canalizzando e focalizzando quindi la selezione delle informazioni.

Il fatto che anche oggi Magic tira come un treno mentre D&D annaspa dimostra, numeri alla mano, che i giocatori o sono da una parte o sono dall'altra (sempre a livello di spesa intendo), altrimenti non esisterebbe questo divario. Ci sono i bilanci e i report finanziari a sancire questo.

Ma che ci siano più giocatori di Magic che di D&D non implica affatto che non ci siano persone che giocano ad entrambi. Né offre dettagli su quanta parte dei giocatori di Magic giochi anche a D&D.

Potrebbero esserci ipoteticamente 1000 giocatori di Magic e 50 di D&D. Vedresti sicuramente che D&D tira meno, ma non quanti giocano ad entrambi.

E viceversa è molto importante discutere del fatto che non è necessario comprare più di tot per giocare ad uno o all'altro. Nessuno dei due è un sistema su abbonamento, entrambi hanno un prezzo di ingresso idealmente simile.

Se mai la differenza sta nella praticità: per Magic basta un mazzo per cominciare, e un luogo dove giocare anche con sconosciuti, senza necessità di avere un gruppo fisso. D&D richiede un manuale (consideriamo il minimo indispensabile) ma anche un gruppo, di amici o sconosciuti, con cui giocare con continuità. È un diverso investimento di tempo, e non di denaro, a fare la differenza.

Crea un account o accedi per commentare

Statistiche utente

  • 30.195 Totale utenti
  • 1.125 Max connessi
  • universal Nuovo utente ·

Configura le notifiche push del browser

Chrome (Android)
  1. Tocca l'icona del lucchetto accanto alla barra degli indirizzi.
  2. Tocca Autorizzazioni → Notifiche.
  3. Regola le tue preferenze.
Chrome (Desktop)
  1. Fai clic sull'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi.
  2. Seleziona Impostazioni sito.
  3. Trova Notifiche e regola le tue preferenze.