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Powerplayers distruttori del gioco di ruolo


neurone

I powerplayers distruggono il GDR?  

105 voti

  1. 1. I powerplayers distruggono il GDR?

    • Si.
      64
    • No.
      42


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Bah, sinceramente mi sto stancando di questa discussione...

Neurone continui a dire che i PP sono il male quando e' ovvio che non e' vero... Una persona che guarda solo i numeri e non sa cos'e' l'interpretazione NON GIOCA a d&d...

Solo che tu concepisci il gioco in un'unica maniera, hai i paraocchi tanto chiusi quanto i PP che tu "denigri"...

I "mezzi e mezzi" esistono eccome, e non rovinano nulla...

Tu dici "che i PP giochino a Diablo", perche' allora ai ruolisti puri non gli si puo' dire "gioca a qualcosaltro"? -_-

Sara' un luogo comune, ma il mondo (anche quello di D&D) e' bello perche' e' vario, perche' ha tante sfumature... Se fosse solo bianco e nero e buono e cattivo non esisterebbero gli allineamenti, non esisterebbe neppure l'interpetazione, sarebbe un MONDO PIATTO!

Tornando al discorso "mostri e GS", io non ho detto di fare SEMPRE mostri che "freghino" il personaggi PP.... Ma ogni tanto ci puo' stare, per far stare in "tensione" anche al personaggio piu' PPotente... Volete il Pathos? mettete mostri "ad hoc" e il Pathos arrivera'... E poi si puo' sempre "separare" il gruppo (così ogni omino ha il suo mostro adeguato...), si possono mettere indovinelli e situazioni "da ruolatori" per poi arrivare al mostro "per PP"...

Un master ha infinite possibilita', anche per far stare sulle spine un PP... Senza bisogno di impedirgli le combo che si e' studiato...

E poi l'avete detto pure voi... uno che ruola non e' uno col personaggio scarso... ok, allora se il personaggio di un ruolatore e' sopra la media (visto che per Neurone un ruolatore conosce pure le regole e hai i pg forti...) non vedo perche' debbano soccombere a scontri PP...

Un GS 15 contro 3 livelli 12 "ruolatori" e 1 livello 12 "PP" non va bene? Se i 3 ruolatori si fanno scannare come dei fessi allora non sanno giocare...

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Tornando al discorso "mostri e GS", io non ho detto di fare SEMPRE mostri che "freghino" il personaggi PP.... Ma ogni tanto ci puo' stare, per far stare in "tensione" anche al personaggio piu' PPotente... Volete il Pathos? mettete mostri "ad hoc" e il Pathos arrivera'... E poi si puo' sempre "separare" il gruppo (così ogni omino ha il suo mostro adeguato...), si possono mettere indovinelli e situazioni "da ruolatori" per poi arrivare al mostro "per PP"...

Qualche volta può andare anche bene :-D. Volevo dire che questi avvenimenti dovrebbero essere casuali. Se un ladro ha un attacco furtivo spaventoso, è logico che alla scelta dei mostri da mettere secondo GS, capiterà qualcuno immune al critico. Mi rendo conto purtroppo che ogni DM in queste situzioni, è difficile che sia imparziale...

Ogni tanto la cosa potrebbe anche non essere casuale. Nel caso in cui un PNG, studia i PG a loro insaputa e ne carpisce i punti deboli ad esempio... Ma naturalmente sarebbe un po' infelice fare un'intera campagna basata sul distruggere un esercito non-morto a causa del ladro del gruppo.

Un master ha infinite possibilita', anche per far stare sulle spine un PP... Senza bisogno di impedirgli le combo che si e' studiato...

Mi hai levato le parole di bocca! :-D

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era un pò che non postavo, ma questa discussione ha carpito il mio interesse.

al sondaggio ho votato no, e mi spiego subito; tanto per cominciare si è visto in 15 pagine come non tutti siano concordi nella definizione di PP, che necessariamente sta alla base di un discorso su questo argomento. c' è accordo solo nel vago definire il PP come genitore di un personaggio "macchina da guerra", ma come molti sostengono non è vero l' inverso, cioè che dietro un personaggio macchina da guerra ci sia sempre e invariabilmente uno spirito PP menefreghista di interpretazioni, contesti o situazioni, fremente all' idea di impugnare il d20 (a dire il vero dubito sinceramente che esistano numeri apprezzabili di simili individui).

per come la vedo io il PP è una tendenza di fondo di moltissimi giocatori, ma raramente portata ai suoi eccessi. per semplicità definirei "powerplay" la volontà di un giocatore di avere un personaggio all' altezza di epiche gesta e incredibili vicissitudini, senza quindi una connotazione di giusto o sbagliato. correggetemi se sbaglio, ma un giocatore che non vede il suo personaggio come una persona fuori dal comune, capace di realizzare grandi imprese, è un caso rarissimo (e forse perderebbe anche un pò dello spirito del gioco). ci sono, è vero, casi in cui la tendenza al PP diviene viscerale e morbosa, tanto che le epiche gesta di cui sopra vengono quasi perse di vista in luogo dei mezzi che consentono al personaggio di compierle. sono situazioni rare ed estreme, indubbiamente dannose per il gioco. ma, mio parere, non sono mai situazioni irrimediabili. io stesso ho quotidianamente a che fare con dei giocatori che molti non tarderebbero a definire PP nel senso "spregiativo" del termine, se lasciassi loro corda: proprio per questo ritengo che comunque si comporti il giocatore, qualunque sia la sua trovata PP, qualunque combinazione indegna di talenti e incantesimi abbia inventato, il master è invincibile (se mi passate l' espressione un pò semplicistica). questo per due ottimi motivi:

1) nella 3.0, ma anche e soprattutto nella 3.5, non esiste il personaggio perfetto. non esiste una classe più forte, non esiste una razza più forte, non esiste un incantesimo più forte, non esiste un talento più forte. dopo ogni seduta questa convinzione trova ulteriori prove. il PP avrà il suo bel dire di chierici o druidi (mi riferisco ad un thread nel sito della wizards), ma sbaglia di grosso. il gioco è strutturato in modo da consentire, a chi vuole, un certo grado di "overpower", ma ci sono dei prezzi da pagare. il personaggio che si specializza fino all' estremo in un campo per essere insuperabile nella quantità di danni inflitti, o nella classe armatura, o nel tiro per colpire, trascura altri aspetti importantissimi del personaggio. non esistono punti di forza così evidenti che non siano accompagnati da una contropartita in punti deboli. un guerriero che scodella danni a 3 cifre ad ogni attacco ha i suoi punti deboli, in testa i tiri salvezza. una mago che lancia incantesimi tali da scuotere le fondamenta del mondo muore con uno, due colpi ben assestati. e così via.

2) il master ha uno strumento in mano che si chiama ambientazione. non vorrei scadere nel banale se dico che una ambientazione che consente ad un giocatore il power play indiscriminato ha qulacosa che non va. tanto per tornare all' esempio di Neurone: il chierico di Lathader vuole evocare un demone? tanto per cominciare, non può, perché un chierico non può lanciare incantesimi con descrittori contrastanti al proprio allineamento ed una evocazione di un demone ha descrittore "male", contrastante con la scritta "... buono" alla voce allineamento nella scheda. ma, mettiamo che il particolare vi fosse sfuggito. che evochi il demone, dunque. a questo punto, però, non vedo perché mai il demone dovrebbe obbedire ad un chierico di una religione che non rispetta. non vedo perché mai la divinità del chierico non debba esigere un espiazione per l' atto malvagio compiuto, prima di concedere nuovamente incantesimi alla pecorella smarrita. non vedo perché un qualche pezzo grosso della chiesa di Lathander non debba venire a sapere della cosa e comportarsi di conseguenza con questo eretico. e così via.

non esiste uin giocatore che per fare del PP non debba passare attraverso il Master, perciò il Master non può seriamente essere scavalcato da questi atteggiamenti

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  • 2 settimane dopo...

L'ambientazione però non può tutto...io definirei Power Player un giocatore che gioca senza preoccuparsi delle conseguenze delle sue azioni, lo fa irriguardoso di tutto perchè tanto lo scopo del gioco è solo quello di essere più forte e più potente....In questo caso manca completamente l'aspetto di ruolare, nel senso dell'interpretazione del pg. Se ammazzo un capo del male mi dovrò aspettare delle conseguenze, se sono paladino ed accetto una gemma da un demone kord potrà farmela pagare e così via....

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L'ambientazione però non può tutto...io definirei Power Player un giocatore che gioca senza preoccuparsi delle conseguenze delle sue azioni, lo fa irriguardoso di tutto perchè tanto lo scopo del gioco è solo quello di essere più forte e più potente....In questo caso manca completamente l'aspetto di ruolare, nel senso dell'interpretazione del pg. Se ammazzo un capo del male mi dovrò aspettare delle conseguenze, se sono paladino ed accetto una gemma da un demone kord potrà farmela pagare e così via....

Scusa ma allora cosa esistono a fare gli allineamenti??? stai definendo il classio caotico-neutrale che se uno è bravo a ruolare per te diventa un PP .... è un controsenso no :confused::rolleyes: ?!?!

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Scusa ma allora cosa esistono a fare gli allineamenti??? stai definendo il classio caotico-neutrale che se uno è bravo a ruolare per te diventa un PP .... è un controsenso no :confused::rolleyes: ?!?!

No, non è un caso da caotico neutrale... è il caso del giocatore che non ruola il personaggio. In genere non si ruola tendendo al lato malvagio, del genere faccio i cavoli miei e nessuno mi può dire nulla. Ma giocare a D&D e ruolare determina il fatto che ci si comporti non solo compatibilmente con il proprio allineamento, ma che si agisca tenendo conto delle conseguenze di quello che si fa. Per cui il power player è in genere quello che girando in una landa ammazza tutto quello che si muove... anche magari la driade che protegge la foresta (solo perchè gli gira). Ecco in quel caso i PP andrebbero pesantemente puniti con (come già detto da qualcuno) l'ambientazione. Un giocatore deve considerare l'ambiente in cui si muove come un ambiente complesso in ui le sue azioni possono determinare delle conseguenza compatibili con 'ambientazione. Chi ruola i propri pg tenendo conto di questo concetto non sarà mai un power plyer, colui invece che si aggira sul mondo conosciuto ed ammazza tutto quello che si muove è invece un PP. E badate bene anche se sono Chaotic Evil la mia malvagità dovrà essere ruolata in maniera che le mie azioni siano compatibili con il mio allineamento per cui come Caotico Malvagio approfitterò dell'ambientazione per seminare il caos e rafforzare il male... sono stato più chiaro?

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No, non è un caso da caotico neutrale... è il caso del giocatore che non ruola il personaggio. In genere non si ruola tendendo al lato malvagio, del genere faccio i cavoli miei e nessuno mi può dire nulla. Ma giocare a D&D e ruolare determina il fatto che ci si comporti non solo compatibilmente con il proprio allineamento, ma che si agisca tenendo conto delle conseguenze di quello che si fa. Per cui il power player è in genere quello che girando in una landa ammazza tutto quello che si muove... anche magari la driade che protegge la foresta (solo perchè gli gira). Ecco in quel caso i PP andrebbero pesantemente puniti con (come già detto da qualcuno) l'ambientazione. Un giocatore deve considerare l'ambiente in cui si muove come un ambiente complesso in ui le sue azioni possono determinare delle conseguenza compatibili con 'ambientazione. Chi ruola i propri pg tenendo conto di questo concetto non sarà mai un power plyer, colui invece che si aggira sul mondo conosciuto ed ammazza tutto quello che si muove è invece un PP. E badate bene anche se sono Chaotic Evil la mia malvagità dovrà essere ruolata in maniera che le mie azioni siano compatibili con il mio allineamento per cui come Caotico Malvagio approfitterò dell'ambientazione per seminare il caos e rafforzare il male... sono stato più chiaro?

ok...questo va molto meglio:-D

solo una cosa però..nn sempre chi nn rispetta l allineamento è un pp

imho

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ok...questo va molto meglio:-D

solo una cosa però..nn sempre chi nn rispetta l allineamento è un pp

imho

No beh, il non rispettare l'allineamento è un errore comune tra chi gioca a D&D; una sorta di metagaming per cui si sceglie un allineamento, ma poi ci si sente vincolati nelle situazioni e non riuscendo a ruolarle bene si trasgredisce dall'allineamento. Contate che A VOLTE per seguire l'allineamento bisognerebbe fare delle cose assolutamente stupide, ma a questo livello è il master che deve anche dare il suo contributo...(magari prevedendo già in anticipo che quel pg dato il suo allineamento avrebbe fatto quella determinata cosa). Questo mi conduce alla conclusione che non ci sono solo i PP, ma anche i master che permettono (e talvolta incitano e foraggiano) la loro esistenza e formazione.

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No beh, il non rispettare l'allineamento è un errore comune tra chi gioca a D&D; una sorta di metagaming per cui si sceglie un allineamento, ma poi ci si sente vincolati nelle situazioni e non riuscendo a ruolarle bene si trasgredisce dall'allineamento. Contate che A VOLTE per seguire l'allineamento bisognerebbe fare delle cose assolutamente stupide, ma a questo livello è il master che deve anche dare il suo contributo...(magari prevedendo già in anticipo che quel pg dato il suo allineamento avrebbe fatto quella determinata cosa). Questo mi conduce alla conclusione che non ci sono solo i PP, ma anche i master che permettono (e talvolta incitano e foraggiano) la loro esistenza e formazione.

certo quoto....molte volte anche i master alle prime armi sono master pp:-D

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Una volta facendo il master un mezz'orco in un paese ha ucciso un cane alla catena con una balestra... ho scatenato l'inferno (nel paese erano paranoici di loro perchè avevano avuto degli assassinii e dei terremoti insieme). Penso che sia stata la ruolata (da parte di un giocatore) più bella alla quale io abbia mai assistito...

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Chi ruola i propri pg tenendo conto di questo concetto non sarà mai un power plyer, colui invece che si aggira sul mondo conosciuto ed ammazza tutto quello che si muove è invece un PP.

Non e' mica detto...

Non saper ruolare non vuol dire essere PP... vuol dire "non saper ruolare"... che sono due cose ben distinte...

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uo!

allora un giocatore che ruola e che si sforza di ruolare automaticamente non è PP.

E se lo era abbandona il suo essere PP per un nuovo stadio evolutivo.

Un PP non può essere un ruolatore e viceversa poichè il PP è in antitesi con l'interpretare il ruolo.

Concentrarsi sull'interpretazione vuol dire togliere la propria attenzione al MIN/MAXIMIZING del giocatore.

Il PP NON ha scrupoli e sacrifica la coerenza del PG a favore della potenza.

Ecco perchè RARAMENTE un PP tira fuori un bel personaggio.

Ora vi stendo tutti: UN POWERPLAYER NON E' UN GIOCATORE DI RUOLO, E' SOLO UN GIOCATORE.

Ma se il PP è il male, IO SONO LA CURA!!!!!

BWuahahhahahahaha

Neuro

p.s. il mondo è mio.

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Ora vi stendo tutti: UN POWERPLAYER NON E' UN GIOCATORE DI RUOLO, E' SOLO UN GIOCATORE.

Ora ti stendo io...

Uno che non sa mettere insieme due talenti ma tanto sa interpretare benissimo un personaggio tanto da non saper parlare d'altro (e ne ho visti) e' una palla spaziale, anzi, un paio di palle... (cit.)

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Ora ti stendo io...

Uno che non sa mettere insieme due talenti ma tanto sa interpretare benissimo un personaggio tanto da non saper parlare d'altro (e ne ho visti) e' una palla spaziale, anzi, un paio di palle... (cit.)

come ho già detto l aragione sta ne mezzo....

-arghot il saggio;-)

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Torno a ripetere che è una questione di terminologia e basta...

Quello che neurone definisce PP è ciò che io definisco "uno che non sa giocare"... poi ognugno si faccia le sue definizioni... solo dovrebbero essere sfatati i vari miti "chi fa tanto gdr non sa le regole" piuttosto che "chi si concentra sulla costruzione del personaggio non sa ruolare"...

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come spesso faccio quando litigo con mia madre,mi schiero sulla neutralità.tendo spesso a vedere il mondo grigio,anzi,molti grigi.il nero o il bianco (gli estremismi) sono assurdi...avete mai visto batman begins?oppure shaman king?in entrambi ci sono due tipi di estremismo entrambi sbagliati:il troppo bene,che per portare la pace uccide senza scrupoli,e l'estremo male,che uccide senza scrupoli per i suoi affari che,da un certo punto di vista,sono il loro bene.dipende dai punti di vista.

io preferisco una sessione solo ruole da una solo botte,ma penso che la cosa migliore sia una via di mezzo.

con questo passo e chiudo.

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Ora ti stendo io...

Uno che non sa mettere insieme due talenti ma tanto sa interpretare benissimo un personaggio tanto da non saper parlare d'altro (e ne ho visti) e' una palla spaziale, anzi, un paio di palle... (cit.)

Uhm è un geek, ma non è necessariamente un PP. PP è anche uno che sa a menadito le regole (e le relative combo) ma interpreta qualsiasi pg come la vecchina di quattro salti in padella (indipendentemente dal fatto che abbia un barbaro, un chierico, un paladino e così via)...;-)

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