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Powerplayers distruttori del gioco di ruolo


neurone

I powerplayers distruggono il GDR?  

105 voti

  1. 1. I powerplayers distruggono il GDR?

    • Si.
      64
    • No.
      42


Messaggio consigliato

A me è venuta in mente un'altra idea di PP,

o almeno come si fa a riconoscere un pp da un semplice giocatore di ruolo:

Il pp è colui che nell'atto di creare un personaggio pensa a che talenti/classe/varie abilità da combattimento scegliere e poi fatto ciò inizia a pensare ad un minimo stralcio di personalità con cui abbia abbastanza libertà di agire per poter fare tutto e il contrario di tutto...

Questa definizione abbastanza contorta è una mia idea,

perchè prima il giocatore ricerca la potenza del personaggio in combattimento e poi adatta uno stralcio di background allo stesso invece di fare il contrario...

Credo comunque che in ognuno di noi (me per primo) ci sia un pò di PP!!!!

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Io nn d' ho una definizione già troppe se ne sono sprecate e finerei sicuramente per ripetermi, visto che dopo 25 pagine sicuramente qualcuno la pensa come me. :cool:

Cmq il mio voto penderebbe al dipende, ci sono PP e PP, questo varia a seconda se effettivamente il loro comportamento rovini la campagna, nn è detto che essere PP rovini un' avventura. Nn voglio dilungarmi in esempi e spiegazioni noiose, cmq chi ha un po di esperienza capirà che nn è il PP a rovinare una campagna, ma chi lo governa. :rolleyes:

Io mi metterò tra gli astenuti perchè nn saprei che votare. :cool:

Un si o un no su un' argomento cosi vasto e spinoso nn mi sembra indicato. :-D

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Buon giorno, premetto che parlo da ex pp, (in quanto come già detto da altri, il pp è uno stadio che in molti hanno passato, forse senza accorgersene), e che ora cerca di fare il possibile per fare tanto male durante gli scontri ed interpretare al meglio il proprio personaggio...

Fatta la premessa vi dico che sta "campagna" VS pp ha un po' rotto, forse a questo mondo non si è liberi di fare quel che si vuole? questo non è un gioco? è come giocare a calcio, se uno ha un gioco troppo pericoloso e pùò far male a qualcuno gli si dice di calmarsi o altrimenti di andare a giocare col macellaio... questo accanimento contro i pp lo trovo tanto ingiusto quanto insensato e forse un po' stupido, non vi va di avere un pp in gruppo? bene, fatelo andare via, o andatevene voi! è un gioco aperto e che fa "aprire" la mente, ogniuno lo gioca come meglio crede, come in un need for speed cìè chi per vincere butta fuori tutti e chi cerca di prendere le curve il meglio possibile allo stesso modo si può decidere che fare col proprio personaggio. da quasto punto di vista preferisco un pp che "non rompe a nessuno" che tutti voi che gli date contro... E' UN GIOCO FATTO PER DIVERTIRE NON PER SCANNARSI

concludo con la frase guida della mia vita, VIVI E LASCIA VIVERE

sottolineo che con quello che ho detto non voglio offendere nessuno, ma solamente dare una mia opinione sui fatti... ciao a tutti

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Scusa se mi sono permesso di ridimensionare la tua citazione, ma sono d'accordo: si gioca per il piacere di giocare, se uno si diverte a giocare un PP... Buon per lui! ;-)

Sono asssssolutamente d'accordo: buon per lui se lo fa lontano dal mio gruppo. Io da master ho una regola molto banale per PP (oh intendiamoci, i veri PP, quelli che esagerano di tanto): Vuoi il pg sgravato? Tientelo, ma se fai tanto da sbilanciare il gruppo, ti faccio trovare il solito oggettino maledetto intelligente (che tu raccogli con gusto :lol: ) oppure ti faccio ammalare; incontrerai un bel rugginofago, o un avversario che ti succhia liv o caratteristiche; oppure se proprio sei un PP di prima categoria, il pg te lo faccio schiattare.

Per tutti i casi "salvabili" invece, è responsabilità del master non lasciare il giogo lasco ai PP. A quel punto mi sembra che l'unica è rendergli la vita difficile, ma non solo attraverso incontri sgradevoli: poni il povero mezzodrago-ladro-barbaro-chierico-mago-assassino innanzi a un enigma e se il povero fesso non ne viene fuori, allora lo fai nero. A volte il giocatore prende gusto e ruola un pochino e al passo successivo gli fai ruolare un pò di diplomazia o lo impieghi per risolvere un mistero... Se impara bene, altrimenti trova il metodo più efficace per allontanarlo, perché avere un PP nel gruppo è veramente un'esperienza frustrante...

Ci vuole sempre equilibrio. Divertirsi dando mazzate ma ogni tanto rendere ricca la storia e parteciparvi interpretando.

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Sono asssssolutamente d'accordo: buon per lui se lo fa lontano dal mio gruppo. Io da master ho una regola molto banale per PP (oh intendiamoci, i veri PP, quelli che esagerano di tanto): Vuoi il pg sgravato? Tientelo, ma se fai tanto da sbilanciare il gruppo, ti faccio trovare il solito oggettino maledetto intelligente (che tu raccogli con gusto :lol: ) oppure ti faccio ammalare; incontrerai un bel rugginofago, o un avversario che ti succhia liv o caratteristiche; oppure se proprio sei un PP di prima categoria, il pg te lo faccio schiattare.

Per tutti i casi "salvabili" invece, è responsabilità del master non lasciare il giogo lasco ai PP. A quel punto mi sembra che l'unica è rendergli la vita difficile, ma non solo attraverso incontri sgradevoli: poni il povero mezzodrago-ladro-barbaro-chierico-mago-assassino innanzi a un enigma e se il povero fesso non ne viene fuori, allora lo fai nero. A volte il giocatore prende gusto e ruola un pochino e al passo successivo gli fai ruolare un pò di diplomazia o lo impieghi per risolvere un mistero... Se impara bene, altrimenti trova il metodo più efficace per allontanarlo, perché avere un PP nel gruppo è veramente un'esperienza frustrante...

Ci vuole sempre equilibrio. Divertirsi dando mazzate ma ogni tanto rendere ricca la storia e parteciparvi interpretando.

Qui introduci un altro argomento che non si può tralasciare: in una compagnia di soli PP, un personaggio ispirato a Mazinga non stona, in una compagnia di soli amanti del backgammon proprio non ci sta, e il suo modo di divertirsi cozzerebbe con quello degli altri.

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ma perchè vedere il PP come una malattia? :confused: :confused:

io non sono in grado di combizzare i personaggi, ma non è che per questo sono migliore di altri che lo fanno: anzi, se proprio vogliamo essere obiettivi sono in grado di fare meno cose.

il vero problema tra i due stili di gioco è, un po come diceva Aerys, l'omogeneità. non importa se si è PP o GdR, l'importante è che i giocatori riescano a coesistere e quindi solitamente devono avere lo stesso stile.

se io mi preparo un background e un'interpretazione bellissima, ma durante tutta la campagna il DM e i miei compagni non fannoa ltro che metterci di fronte a scontri eroici e basta, il mio pg difficilmente si amalgamerà al meglio nel gruppo. e vale anche il contrario. ;-)

bye bye.....:-D

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Non vale affatto il contrario.

In una campagna per PP un PG normale NON HA LA POSSIBILITà di esprimersi ( ovvero di interpretare, senza morire o venire mortificato)

Al contrario in una campagna normale il PP HA PIENA POSSIBILITà di esprimersi ( ovvero ammazzare PG e PNG indifferentemnte, divertendosi lui e mortificando gli altri)

Che poi fra PP si riescano a divertire non lo so, quello che ho avuto modo di vedere io sono continui litigi sulla legittimità o meno dei propri PG o delle proprie azioni ( ie usare allineamenti e classi come una specie di organo coercitivo unicamente solo per limitare gli altri PP e "batterli")

( il termine normale è stato usato intenzionalmente)

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Al contrario in una campagna normale il PP HA PIENA POSSIBILITà di esprimersi ( ovvero ammazzare PG e PNG indifferentemnte, divertendosi lui e mortificando gli altri)

solo una domanda...e se la campagna non prevede morti e combattimenti non vale il contrario? a me pare di sì....e ovvio che se restringi la tipologia di campagna l'equivalenza non si verifica ;-)

bye bye.....:-D

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Importa cosa prevede la campagna ?

Un PP è potenzialmente imprevedibile, specialmente in un sistema com quello di D&D che premia la capacità di uccidere di un personaggio.

Per lo svolgersi di una campagna è necessaria la presenza di PNG ?

Si!

Può un PP uccidere questi PNG per divertimento ( dato che il divertimento del PP è dimostrare la propria "superiorità") ?

Si!

Possoo gli altri PG ( o PNG, in base alla volontà e alla capacità del Master) uccidere il PG usando le regole ?

No! ( nella maggior parte dei casi)

E' chiaro quindi che il PP ha maggior potere ( nel senso di semplice capacità di imporre agli altri la propria volontà) di tutti gli altri giocatori, e spesso del Master ( visto che è impossibile eliminarlo senza allontanare il giocatore)

ERGO : il PP è dannoso perchè preclude il divertimento agli altri, a meno di ricorrere a soluzioni "esterne" al sistema di gioco ( regole della casa o semplice esclusione dal gruppo di gioco).

Se ( e solo se) tutti sono disposti ad accettare questa prepotenza del PP, diventanto anch'essi PP, o accettandone le angherie ( e qui è opinabile che qualcuno si diverta a venir sottomesso in gioco) allora il PP nn è dannoso.

Fin'ora non ho mai visto un singolo gruppo che giocasse PP senza che si sviluppassero faide o litigi interni, spesso portati fuori dal gioco.. questo vuol dire che SECONDO ME il PP non ha motivo d'essere, e andrebbe eliminato con un appropriata educazione al gioco... che può comprendere anche l'esclusione dei gioctori PP.

... e infatti sono mi sono auto-escluso dal mio gruppo :banghead::-D

( Figo, sembra un trattato di sociologia :-D )

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Forse, ma io nn ho mai visto un PP buono. Al più CN ;-)

io ne ho visti (mai nel mio gruppo in modo diretto) e ti assicuro che il PP può anche essere interpretato (è ovvio che quando hai un enorme potere a disposizione è più facile farsi prendere la mano :-p).

comunque il PP è senza allineamento, nel senso che di solito si combizza indipendentemente dall'allineamento (a parte qualche combo che richiedono CdP con prerequisito determinati allineamenti).

comunque non so se si fosse capito: personalmente sono per il GdR, ma non mi sento di condannare chi gioca PP. è per questo che cerco di "difenderli" :-p

bye bye.....:-D

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In effetti io da non PP ho avuto un problema simile. Un mio amico alla sua prima (e primitiva) esperienza da master impose il suo metro, ossia una campagna di d&d quasi del tutto priva di combattimenti, ma ferrea per quanto riguardava le regole. Quindi il mio nano barbaro di 4° (che in effetti menava e basta anche se lo interpretavo molto bene con fare nanesco etc ;-) ) era completamente tagliato fuori, perché il master se da una parte insisteva sull'interpretazione, al momento tirare su una abilità era intransigente: contava il dado. Ovvio che un barbaro era più che inutile e che da giocatore alla 3a serata di "nulla" mi spaccavo la testa contro il muro per la disperazione (LEO PENTITI!!!). Non era un gran che come master all'epoca è chiaro, ma quello che dicevo prima è più o meno questo; nei miei gruppi non c'è spazio per i PP perché i miei giocatori non lo sono e perché non lo sono io. Capita a volte che qualcuno voglia introdurre un amico... Ben venga ma se è un PP non troverà spazio con gli altri, ma soprattutto per volonta mia.

Poi se comincia a fare l'ammazza sette, come dicevo io prima, l'ammazzo io :evilhot:

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