Direi che questa frase sintetizza il concetto. Personalmente iniziai con la scatola rossa comprata in un negozio di giochi, dopo aver letto l'introduzione provai a giocare con gli amici di casa (disastro totale) e con alcuni compagni di scuola con cui iniziò il primo gruppo. Poi tramite un annuncio incontrammo un gruppo di giocatori più organizzati e da lì partì la fase associativa con ritrovi tornei ecc. (meravigliosa! almeno a fine '80 inizio '90) ma il master del gruppo ero sempre io e nessuno chiese/propose cambiamenti e la cosa mi andava bene. Il gruppo poi è cambiato con altre persone conosciute all'interno dell'associazione ma è sempre stato un gruppo di amici anche perchè erano gruppi molto stabili, potevi essere uno sconosciuto le prime volte che giocavi ma dopo anni....
Smesso per motivi di famiglia/lavoro ho ripreso cercando di recuperare qualche vecchio giocatore ed aggiungerne qualcuno nuovo tramite annunci su internet, ora abbiamo un gruppo con due vecchie leve e tre nuove ma possiamo definirci tutti amici (ritrovarsi una sera la settimana sul lungo periodo fa quest'effetto) anche se tra gli impegni personali ed un giocatore particolarmente insistente questa volta ho chiesto il cambio che mi è stato dato volentieri