Pippomaster92

@Tarkusok, tira pure con comodo. uso il necessario finché abbiamo tempo.

Valena Aurica Nel cuore della battaglia

Fortunale Annuisco soddisfatto "Perfetto, mi sembra una squadra piccola ma agguerrita. Così dovremmo poter affrontare ogni pericolo, ma non sguarniremo troppo la Speranza"

Sharifa - (lizardfolk stregona) Nei condotti

Mistràl Terminato lo scontro prendo il volo e mi poso vicina ad Astrid, riassumendo la mia forma umana "Ottima dimostrazione di forza, amici miei. Ma temo non sia finita. Qualcuno ha bisogno di qualche cura...dovrei avere da qualche parte una bacchetta adatta" Intanto presto orecchio ai ruggiti, ben conscia di quello che ho sentito dire delle bestie leonine al servizio di Zameia. All

Annerine Ipazia Dezlentyr A casa con i marmocchi? Bene, vediamo! "Ditadargento, vero? Bene, ti sfido a una gara di bevute! Vediamo chi dei due reggerà di più"

Ah comunque no Probabilmente per gli umani bastavano gli abiti semplici, il comportamento degli orchi e il fatto che ce ne fossero relativamente pochi (e quindi li conoscevano individualmente).

Wurrzag - in viaggio Aruuk scuote il capo "Nessuno di noi è mai stato in una vera comunità umana. Ci saremmo andati una volta ritenuti degni. Non ho idea di come rispondere".

La donna prende la spada di Brian e la posa a fianco del cadavere di Obkin. I quattro druidi circondano l'altare e cominciano a salmodiare in una lingua antica e per voi totalmente incomprensibile. Uno alla volta, ad intervalli irregolari, si staccano dal cerchio e si avvicinano ad un fuoco dove bruciano un'erba, diversa per ciascuno di loro. Ad ogni falò, un fumo denso e profumato si spande per pochi secondi per poi precipitarsi sull'altare stesso ed "essere assorbito" da Obkin. Il rito procede per quelle che vi paiono ore intere, senza che ci sia alcun cambiamento sensibile nel corpo della vostra amica. Poi, all'improvviso...accade. Non è nulla di spettacolare, non ci sono fiamme, cori angelici, luci multicolori o spettri. Ma all'improvviso dall'altare comincia a crescere una pianta rampicante che avvolge Obkin in un bozzolo vegetale. I canti dei druidi si fanno più intensi, e i rampicanti si torcono e intrecciano continuando a creare nuove foglie, nuovi rami e viticci. Nel giro di pochi minuti il rito termina, il canto si fa sempre più basso e la pianta comincia ad appassire e perdere le foglie, il legno verde si asciuga e secca e si spacca. Dall'interno qualcuno o qualcosa comincia a fare forza per uscire, e poi un braccio nudo, pallido, sfonda la gabbia vegetale ed emerge brandendo la lama di Brian. Grazie ad essa riesce a liberarsi del tutto. Davanti a voi, seduta sull'altare e sulle piante ormai secche, c'è Obkin. Nuda come l'ha fatta sua madre, con il volto imporporato per l'imbarazzo e anche per un senso di euforia che non le avete mai visto. Il suo sguardo corre tra di voi e le persone che l'hanno riportata in vita, e si fissa su Brian. Apre le braccia, come per attirarlo a sé "Brian! Ci siete riusciti...io...sono viva!"

Argor Arkail Guurgak Scania

Valena Aurica Osservo con interesse le donne coperte da cicatrici, cappucci e poco altro...ricordano in parte le mie ex-consorelle, e mi rendo conto che non sono poi così diverse da me. Donne che hanno deciso di pagare per le proprie colpe tramite la fede e la dedizione alla battaglia. Una carrellata di altre creature e armi da guerra, indicano chiaramente che queste persone non vengono da Golarion: sono troppo diversi da noi, è evidente. Sistemo meglio un bracciale dell'armatura, e poi rispondo alla domanda "Andrò in prima linea. Ci sarà bisogno di ogni aiuto disponibile" dico roteando la spada e facendo comparire un breve, truce sorriso. Mi rivolgo ai miei due compagni "Che gli dei vi proteggano, amici miei. Ci rivediamo dopo la battaglia" Dopo di che mi volto e mi dirigo a passo sicuro verso il campo di battaglia.

Sharifa (lizardfolk stregona) Arrivati davanti al bivio (e alla griglia), Sharifa si preparò a compiere la sua parte, affinché la missione potesse giungere a compimento. Pronunciò alcune parole magiche, e attorno a lei comparvero una dozzina e più di piccoli occhi magici, simili a quelli di un drago feroce. Questi costrutti magici parevano pronti ad obbedirle, e infatti non appena la grata metallica venne smontata, Sharifa pronunciò il fatidico ordine "Esplorate il condotto fino alla fine, in ogni sua diramazione, poi tornate da me" A queste sue parole, gli occhi schizzarono rapidi in volo verso l'interno della montagna. Sharifa si rivolse ai compagni. "Ora entrerò, non appena le mie piccole spie avranno fatto ritorno. Dovrò assumere una forma...spiacevole, spero di non infastidirvi troppo. E Bjorn, caro amico, vi chiedo di usare la vostra mente per restare in contatto con me. In caso di pericolo..." DM - All

Possiamo provarci, non aspettatevi meraviglie da Shoshana che è tutta furtivi e veleni XD

As usal: suggerimenti su chi portare?

Annerine Ipazia Dezlentyr Alle parole del nano metto su la mia faccia più seria e truce, fissandolo con i miei occhi che, nella luce discontinua e malaticcia della taverna, sembrano quasi brillare come quelli dei gatti. "Spiegateci la sfida, e presto. Più tempo passa più la mia pazienza si assottiglia"

Fortunale "Possiamo anche riposare qui la notte, in effetti. Ma in tal caso partiremo all'alba...non abbiamo tutto il tempo del mondo"

Sharifa (lizardfolk stregona) Sistemare i propri affari La stregona prese molto sul serio la faccenda del lascito/testamento, e preso il necessario compose un documento in draconico e comune, duplice copia, per evitare di lasciare qualsiasi faccenda in sospeso. Accettò poi di trascrivere quella di Winn'ler, un processo più semplice e immediato che correggere la sua bozza. Sapienza Magica Sharifa accolse la richiesta di Trull con un sorriso imbarazzato "Mi dispiace, onorevole amico, ma la mia magia viene dal mio sangue e dai miei antenati. Non sono una grande esperta di rituali e formule arcane, non posso venirvi in aiuto. Temo però che possiate avere ragione, e in battaglia sarà bene stare in guardia" Prepararsi alla Battaglia Prima del gran giorno, sistemati gli affari terreni, Sharifa si dedicò ad un breve periodo di digiuno e preghiera in onore di Bahamut, pregandolo affinché le permettesse di sopravvivere ai pericoli, e affinché proteggesse i suoi amici e i suoi cari. DM - Testamento

Tarhun (sapiente rame) Vedo i miei nuovi compagni cadere uno dopo l'altro, e non posso che intervenire. Estraggo la sottile spada di acciaio forgiata dai dragonidi. "Messere, qui finisce la sua storia. In guardia!" esclamo affondando la punta dell'arma nel fianco del mio avversario, spillandone il primo sangue.

Fortunale Il viaggio fino all'approdo è tranquillo, almeno esteriormente. Dentro di me però è in corso una tempesta: ci sono troppe cose in ballo, e noi siamo così piccoli e fragili...non vorrei che in un eccesso di entusiasmo la spedizione venga stritolata tra le potenze dell'isola. D'altra parte sono anche convinto che lady Kara sarebbe solo un problema per l'isola, e lady Tamara invece mi ispira più fiducia. Vale la pena fare questo tentativo. Arrivati al molo, lady Tamara ci lascia con uno scarno saluto e (per me) uno sguardo d'addio. Ricambio il saluto in tono amichevole "Spero ci rivedremo presto, mia signora. Vi auguro giorni di buon vento e una rotta sicura" Una volta che siamo "soli" mi rivolgo alla ciurma "Approfittiamo dell'approdo per riparare la nave, ma non abbassiamo la guardia, potrebbero esserci altri pirati in giro. La nomea della Speranza dovrebbe tenerli alla larga, ma meglio essere prudenti. Randal, Contessa, voi siete pronti a scendere? Abbiamo ancora qualche ora di luce che vorrei sfruttare, almeno per decidere che strada prendere"

Valena Aurica Osservo per qualche istante il nuovo arrivato, è giovane e piuttosto...carino. Ma nient'altro, dopo tutto è un uomo. Noto però che Lily ne è chiaramente attratta, e che anche Koen è piuttosto amichevole nei suoi confronti "Valena. Sono una loro amica" è tutto ciò che gli dico. Non per mancanza di cortesia, ma perché ci sono cose più pressanti e il nostro "contatto" con il signore di questi soldati disperati ci raggiunge subito. Sembra agitato e forse non del tutto felice della mia offerta di combattere al fianco dei suoi uomini. "Signore, devo essere onesta con lei. I miei precetti e la mia anima mi impongono di aiutare i deboli e i bisognosi, e così farò. I vostri soldati possono anche vendere cara la pelle per conto loro, ma con voi ci sono civili e bambini; non posso permettere che venga fatto loro del male. Se volete il mio aiuto, bene. Se ritenete che ci sia qualcosa che non va e lo rifiutate, sappiate che combatterò comunque per proteggere la vostra gente. A questo punto credo sia meglio per tutti se collaboriamo, non credete anche voi?" il mio tono può sembrare un po' arrogante, ma non ho certo tempo da perdere in queste sciocchezze mentre ci si prepara alla battaglia "Per quanto riguarda un'alleanza, si vedrà. Di certo sarebbe bello avere dei vicini e degli alleati di cui fidarsi, ma non posso fare alcuna promessa senza prima consultarmi con i miei amici e alleati"

Presenza della Luna e Chloe

Un po' più lentamente del solito, il Clan si mette in marcia. La colonna di orchi si muove verso nord in relativo ordine, con gli esploratori che la precedono di qualche ora, i cavalieri che tengono al sicuro i fianchi e la retroguardia che copre le tracce come meglio può. Durante il viaggio i nuovi membri del Clan cominciano ad adeguarsi ai ritmi della vostra piccola comunità, con qualche piccola difficoltà. Comunque nonostante nessuno di essi sia abituato ai viaggi, sono orchi avvezzi alle fatiche nei campi e al lavoro: sono instancabili e robusti proprio come i veterani. Ciò evita che ci siano veri attriti come inizialmente avreste potuto temere. Vi accampate ogni mattina all'alba, e forse è questo il cambiamento più grande per gli ex-contadini: molti di loro non amano la luce del sole, ma tutti sono abituati alla vita diurna. Voi invece (nonostante gli orchi di base siano crepuscolari e notturni) avete fatto il callo a costanti cambi di attività, a seconda di come vi viene meglio durante la vostra campagna militare. Durante i periodi trascorsi a riposare i due gruppi cominciano a mescolarsi e unirsi. In questi momenti i veterani armano i nuovi arrivati e mostrano loro come usare le armi, come indossare le armature, come disporsi in combattimento...il minimo indispensabile per non farsi ammazzare subito in battaglia! L'orchessa ferita, grazie alle erbe trovate da Hadla e dal Colosso (e da Guurgak) continua a restare incosciente, e secondo i guaritori sta migliorando sempre di più: ancora un giorno o due e potrà svegliarsi e le si potrà parlare. Argor Arkail Scania Wurrzag Guurgak --- Infine il quarto giorno di marcia giungete nei pressi del villaggio umano. Qui la foresta si fa più rada e ci si avvicina alla costa. Molti orchi non hanno mai visto il mare, e restano meravigliati quando vi accampate in una radura a una decina di minuti da una ripida scogliera. Molti guerrieri si affacciano dalla parete di roccia per osservare le onde infrangersi contro la pietra con un baccano incredibile. La costa alta e rocciosa si abbassa rapidamente verso nord, e da qui potete intravedere il villaggio umano, che sembra sorgere proprio vicino all'acqua. Sembra ci siano delle barche, vicino, e comunque dal lato del mare le mura sono totalmente assenti. Da questa distanza il villaggio pare di medie dimensioni, più grande di quelli assaltati fino ad ora. Avvicinarsi non sarà facile, perché sorge ben lontano dalla foresta, circondato da campi coltivati e prati per parecchie centinaia di metri. Avete consumato un po' di cibo durante il viaggio, ma meno di quanto preventivato, perché qui la selvaggina è un poco più diffusa rispetto alle terre più a sud. Mentre allestite un campo per la giornata, Rokul e un paio dei suoi si avvicinano al Capoclan e al suo "consiglio" "Quanto ci accampiamo, qui? Se ho capito bene il villaggio laggiù è l'unico nelle vicinanze, e se lo distruggiamo non ci sono altri umani nei dintorni. Possiamo approfittarne per lavorare un po' del ferro trovato e farci armi e armature migliori" Mappa del luogo

Annerine Ipazia Dezlentyr "Già, e se dopo questo giorno non vediamo i soldi...beh, nessuno sentirà più parlare di te" decido di dar seguito alla recita, atteggiando il volto in una fredda minaccia.

Tarhun (rame sapiente) "Dannazione!" scocco un altro dardo con la balestra, questa volta verso uno dei coboldi. Dobbiamo sfoltirli. DM

Mi sembrava 400k, ma non vorrei sbagliare XD