"Beh ho parecchia carta a riguardo. Principalmente sulle storie dei maghi e stregoni più potenti della regione."
In breve i due si immergono nello studio di libri e pergamene, con Granom che guida lo spulciare di informazioni. I due parlano di tre incantatori degni di nota vissuti in diversi periodi in quella zona.
Thalios Grezzalian, il Mago dei Venti, noto per il suo profondo legame con i venti montani della zona. Magro e alto, con lunghi capelli bianchi che si muovevano sempre come se fossero in balia di una brezza invisibile, Thalios aveva dedicato la sua vita a studiare e domare gli elementi dell'aria. È celebre per la creazione dell'incantesimo Soffio della Tempesta, che gli permetteva di evocare una raffica di vento tagliente capace di colpire gruppi di nemici contemporaneamente.
Anessa Rhyshal, la Veggente delle Nubi, figura enigmatica e visionaria che viveva in un isolato santuario tra le vette più remote, immersa nella nebbia. Con lunghi capelli intrecciati di piume di corvo e occhi color del cielo coperto, Anessa era capace di vedere visioni legate agli eventi futuri attraverso gli strati di nebbia e nubi. Creò un antico artefatto chiamato Lo Specchio della Nebbia, un grande specchio di cristallo incantato per riflettere non solo immagini ma visioni frammentarie del futuro. Dopo la scomparsa di Anessa, lo Specchio è stato smarrito, e si dice che chiunque lo ritrovi possa scrutare frammenti del futuro della regione, sebbene non sempre in modo chiaro.
Zarelith Aundar, il Sussurro delle Ombre, una figura nota per il timore che incuteva nella gente, anche se questo sentimento non aveva radici chiare visto che il mago mai fu trovato colpevole di qualcosa. Aveva lunghi capelli neri come la pece e occhi privi di colore visibile, come se riflettessero un vuoto profondo. Vestiva sempre di scuro e si muoveva con una grazia inquietante, quasi senza fare rumore, attirando un’aura di mistero e timore intorno a sé.
La sua opera più inquietante fu il Cuore dell’Ombra, un cristallo nero che, secondo le leggende, conteneva l’essenza di un’antica entità oscura. Zarelith sosteneva che il cristallo fosse capace di concedere poteri straordinari a chi fosse disposto a liberare ciò che conteneva, ma con il rischio di perderne il controllo.
Un giorno, Zarelith scomparve senza lasciare traccia. Gli abitanti della zona dicono forse a causa di un esperimento fallito o di un patto non rispettato con l’entità nel Cuore dell'Ombra che mai fu trovato.