Campioni della Community
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bobon123
Concilio dei Wyrm7Punti3.363Messaggi -
Lopolipo.96
Circolo degli Antichi7Punti2.194Messaggi -
Bille Boo
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Pippomaster92
Moderatore4Punti35.204Messaggi
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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 02/01/2023 in Messaggi
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Mater [TdG]
3 punti@ Antefatto Erano anni che non vi vedevate ma come se qualcuno o qualcosa lo avesse organizzato vi siete trovati tutti nello stesso momento all'approdo delle chiatte che attraversano il fiume Naiser e da lì avete continuato il viaggio insieme dirigendovi sempre più a Nord... A mano a mano che vi avvicinate alle montagne del confine la neve ed il freddo si fanno sempre più presenti e quando siete ancora lontani dalla vostra meta Il tempo volge al peggio , la neve inizia a cadere sempre più fitta ed il vento soffia sempre con maggior vigore e ben presto vi trovate nel bel mezzo di una violenta tempesta di neve... Fortunatamente prima che le cose volgano al peggio raggiungete un isolata stazione di posta , una massiccia struttura in pietra a due piani con annessa una grande stalla in legno , lasciati gli animali agli stallieri siete entrati nell'edificio e vi trovate in una grande stanza piacevolmente calda , sulla destra un lungo bancone in legno leggermente rovinato e a sinistra un discreto numero di tavoli la maggior parte rotondi con due o quattro sedie e alcuni rettangolari più grandi con sei i otto sedie... Vi accomodate intorno ad un grande tavolo vicino al camino posto nella parete di sinistra della stanza di li a poco una giovane cameriera umana viene a prendere le vostre ordinazioni e all'improvviso la porta a doppia anta si apre violentemente facendo entrare vento gelido e turbini di neve a seguito vedete entrare otto figure ammantate di nero che brandiscono una spada , sono tutti umani dal viso truce , si dispongono in semicerchio lanciandovi occhiate di puro odio e disprezzo , notate che portano tutti una cotta di maglia nera e stivali pantaloni mantello e camicia dello stesso colore...poi ne entrano altri due , uno sembra il capo poiché porta un armatura di piastre nera bordata d'oro , mentre la seconda figura del tutto simile a quelli che sono entrati per primi ma in più porta una maschera argentata e si trascina dietro una donna seminuda incinta e incatenata , la donna pare molto sofferente si tiene le mani incatenate ai polsi sul pancione e arranca a fatica avendo anche le catene alle caviglie , il tizio che la porta avanza di qualche metro mentre uno degli altri chiude e la porta e poi strattona rudemente la catena cosi la donna crolla a terra urlando si dolore....incurante della scena...Oste...urla uno di quelli che impugna la spada...ci serve del cibo e da bere e manda un garzone a prendere i cavalli per portarli nella stalla...l'oste visibilmente stupito della situazione non riesce ad articolare una frase sensata e boffonchia solo qualcosa di incomprensibile , il tizio come risposta lo colpisce al volto con l'elsa della spada spaccandogli il naso , il pover'uomo si porta le mani al volto e indietreggia...poi fa un gesto ad un cameriere che dal lato opposto del bancone guarda atterrito la scena , il ragazzo annuisce e passando con timore fra gli uomini armati esce sotto la tempesta...Se state buoni...fa il capo del gruppetto rivolto a tutti gli avventori...nessun altro si farà male e appena la tempesta cesserà ce ne andremo... @ Donna incinta @ Avventori @ Dipendenti @ Tutti3 punti
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Tempo libero e hobby "profondi"
3 puntiPersonalmente ti posso dire che io dal mio piccolo (abito in una città del nord-est con 13.000 abitanti) ho costantemente gente che mi chiede di fare da master. Tanto da arrendermi al collaborare con un negozio facendo degli eventi apposta due domeniche al mese. Nella mia esperienza, D&D e i GDR non sono per tutti. C'è a chi piace l'idea, ma poi a conti fatti non si trova a giocare per via dell'ambientazione o delle meccaniche, oppure chi invece preferisce esperienze più narrative. Mia moglie ad esempio odia giocare a quasi tutti i sistemi che comprendono il lancio dei dadi, a meno che i lanci non siano pochi o comunque fortemente legati alla narrazione del gioco (Powered by Apocalypse e Leggenda dei 5 Anelli ad esempio), per contro ho delle persone invece che adorano giocare quei sistemi super meccanici dove si lanciano tonnellate di dadi per ogni minima azione (Shadowrun e Cabal ad esempio). A me piace fare da Master, quindi mi leggo anche volentieri manuali diversi e sperimento cose diverse. Quando ho davanti giocatori che vogliono provare qualcosa chiedo sempre che aspettative hanno e cosa vorrebbero provare. Una volta in negozio mi sono trovato davanti un gruppo di giovani che non avevano la minima idea di cosa fosse un GDR, ma ne avevano sentito parlare da amici e dalle serie TV (Stranger Things) ed erano curiosi. Mi sono rimboccato le maniche e ho preparato un questionario per loro in modo da capire che cosa si aspettassero e verso cosa fossero più propensi a giocare; alla fine ho costruito una one-shot di D&D 5e usando i Domains of Dread come ambientazione e tenendo il sistema più snello e semplice. Morale della favola: ogni tot mi chiamano per sapere se possiamo fare altre one shot del genere. Altre volte invece ho avuto giocatori che volevano a tutti i costi provare un sistema/gioco particolare, e dopo quella prova non hanno mai più giocato (probabilmente perché avevano aspettative diverse). Ricordo ancora con angoscia il gruppo che ha voluto a tutti i costi provare 7th Sea sperando di trovarsi un D&D marinaresco nonostante tutte le mie premesse... Tutta questa filippica per dire che: non è che questo sia un hobby colto o profondo, ma dato che si tratta di interagire con altre persone bisogna inevitabilmente mediare tra interessi e passioni comuni. Bisogna trovare le persone che viaggino sulla nostra stessa lunghezza d'onda, oppure provare e sperimentare cose diverse.3 punti
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Andare proni a piacere
2 punticosa che ad un certo punto ho fatto eheh nessun problema! (la condizione di prono da vantaggio sull'essere colpiti in mischia ^.^) lo farò sicuramente!2 punti
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Fai una prova di Elfitudine
2 puntiE' una posizione valida e non la contesto, ma non è quella che voglio seguire io. Al mio tavolo "umano" rappresenta qualunque essere umano, a prescindere da carnagione, età, sesso, cultura, provenienza e quant'altro. Un cacciatore-raccoglitore dell'Età della Pietra e un pistolero western multietnico neurodivergente: il giorno che mi inventerò un'ambientazione abbastanza pazza da farli coesistere, saranno entrambi umani. Le differenze culturali mi piacciono ma mi piace, in generale, tenerle distinte dalla razza (anche a livello meccanico) e gestirle su un binario parallelo. Nelle mie ambientazioni esistono senza dubbio società in cui una razza costituisce la gran parte della popolazione; per esempio, potrebbe esistere una tribù di orchi organizzata come tu descrivi. Ma un umano cresciuto con loro sin da bambino, totalmente integrato nella loro cultura, sarebbe ancora un umano e non un orco. Questo mi permette di avere una maggiore varietà: per esempio, inserire molte culture diverse legate alla stessa razza (i nani di Qui hanno questa cultura, i nani di Lì quest'altra), oppure culture in cui più razze convivono da tempo in totale mescolanza (la cultura centrale del mio attuale open table vede umani, elfi e nani in questa configurazione). Proprio la volontà di tenere le differenze culturali come una cosa a sé mi impedisce di fare quello che, legittimamente, molti tavoli fanno, cioè creare un mondo in cui tutti in fondo sono umani con un aspetto un po' diverso e usanze un po' diverse. Intendiamoci, non voglio qui negare che i personaggi di una storia (qualunque storia) finiscano sempre per avere un certo grado di umanità in loro, un po' perché siamo noi umani a crearli, e un po' perché serve a renderli più relatable. Non pretendo di inseguire l'utopia (o distopia?) in cui ogni razza fantasy è un essere totalmente alieno e disumano da ogni punto di vista: ne verrebbero fuori personaggi incomprensibili. Mi piacerebbe, però, che ciascuna avesse qualcosa di profondamente non umano che la caratterizza ed è del tutto slegato dalla parte culturale. Viene molto bene con le razze più "mostruose": è assolutamente evidente cosa ci sia di non umano in un tritone o un centauro. Mi stavo baloccando con l'idea di cosa ci potesse essere di intrinsecamente non umano in un elfo, un nano o un orco.2 punti
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Tenere conto dello scorrere del tempo con la meccanica degli orologi
Tipicamente in una campagna lunga ci sono obbiettivi intermedi che hanno una scadenza temporale, che è un po' il tipo due di situazione che descrivi, ma più di lungo periodo e su più livelli rispetto all'eventuale orologio specifico della sessione (il cibo sta per marcire, la ricompensa dipende da quanti giorni impieghiamo). Non ci sarà ovviamente un unico orologio dall'inizio alla fine di una campagna di anni, non avrebbe senso: gli orologi devono segnalare cose di cui i personaggi possono stimare il tempo necessario con una precisione ragionevole, +-1 sull'orologio (se rappresenta settimane una settimana, se sono giorni un giorno, se sono ore un'ora). Ovviamente nel caso di una campagna lunga molte cose che avvengono non saranno neanche note all'inizio, non avrebbe senso avere un orologio: vengono aggiunti più orologi man mano e a seconda di cosa succede. Gli orologi non possono andare oltre il prevedibile, e devono gestire obbiettivi a scadenze note.2 punti
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Capitolo Due: Nave schiantata
2 puntiMartino Umano Monaco In viaggio Hey faccio sorridente a Peggy quando si risveglia eh eh eh dico interrompendo il suo discorso si dà il caso che il qui presente non sia quel barboso Malory ma, bensì... *rullo di tamburi* il miticoleggendarioumilegentireprodeintrepidovulcanico Martino nel corpo di Malory dopo averle lasciato un attimo per metabolizzare la novità, aggiungo sai che è da un po' che me lo chiedevo anch'io, Mao ci ha sempre accompagnato ovunque e a un certo punto puf! Avrà trovato una gatta strampalata come lui e avrà messo su famiglia...sai anch'io di recente sono diventato padre di uno splendido pargolo, lo posso capire e continuo a far conosc...a parlare di me fino alla capitale Alla capitale Il mio primo pensiero va alla splendida locanda gestita dai due fratelli un salto è d'obbligo, soprattutto dopo questo lungo viaggio...tutti vorranno sentire delle nostre eroiche gesta e del nostro impegno verso la città... vorrei star ancora a crogiolare nel mio ego ma, purtroppo, vengo messo in guardia dagli altri circa una sinistra atmosfera, Pft ma cosa sarà mai, c'è un'aria così piacevole qui, cosa mai potrebbe andare storto non faccio in tempo ad aggiungere altro che mi rendo conto di cosa stessero parlando: corro subito dentro, il mio sguardo scorre compulsivamente tra i cadaveri massacrati M-ma come... è l'unica cosa che riesco a dire, non mi sarei mai aspettato una cosa del genere proprio qui. Giunto in cima la mia più grande preoccupazione si concretizza: madame Saltwood è riversa a terra, per fortuna non è morta, Non c'è un secondo da perdere, Jon urlo in preda al panico pensa a lei, io vado in cerca d'aiuto così dicendo mi dirigo fuori cercando d'attirare l'attenzione delle persone per aiutarci2 punti
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Tempo libero e hobby "profondi"
2 puntiMa non è che letteralmente uno non abbia tempo ovviamente. Io ad esempio gioco a tre PbF senza troppi problemi - per come funziona la mia giornata ho abbastanza tempo per scrivere saltuariamente (anche un post come questo di cavolate sul forum), ma ho difficoltà a trovare ad esempio 2 ore di fila in cui posso giocare dal vivo. Ciò nonostante ricordo che vi sono stati casi in cui dovevo trovare 30 minuti con calma per scrivere un post complesso in cui interpretavo o discutevo con un altro PG (magari una situazione noiosa perché era l'ennesima discussione con lo stesso giocatore che non aveva seguito o una situazione per cui non avevo ispirazione o in cui sentivo che quello che scrivevo non aveva rilevanza) e scrivere quel post andava nella lista di cose che mi rendevo conto di tendere a procrastinare (questo anche perché il gioco PbF è per me uno succedaneo molto omeopatico del gioco reale, e non mi dà la stessa soddisfazione), e magari ritardavo. Mi sono accorto in quei casi che scrivevo più per senso del dovere e non rallentare gli altri che perché mi andava di spendere così quei 30 minuti. Non avevo 30 minuti? Certo che li avevo. Ma quando si ha poco tempo libero, il tempo libero ha un grande valore. Se sei stanco, magari vuoi fare qualcosa che ti rilassa e non qualcosa che fai per senso del dovere. Quando andavo all'università spendevo il tempo con grande facilità, oggi no. Intendevo dire questo quando dicevo che il tempo è poco: il tempo è poco e quindi vale molto. Mi deve piacere molto la giocata per spenderci molto tempo, e se qualcosa non funziona mollo (se posso farlo senza dare fastidio al gruppo). Per dire ad oggi per giocare 2-3 ore di fila, per me è un costo enorme. Lo faccio quindi solo in gruppi perfetti, in cui tutto va bene e mi diverto al 100%. Sono molto più schizzinoso. Magari inizio a giocare con @Pau_wolf e lui è un gran master, ma casa sua è lontana e non c'è parcheggio e uno nel gruppo ha una risata atroce e l'ambientazione non è molto nelle mie corde e il sistema usato è farragginoso, e senza problemi decido di mollare - mentre @Pau_wolf va a scrivere online che ai nuovi giocatori non piacciono le campagne troppo impegnate e profonde. I giocatori adulti sono semplicemente molto più schizzinosi perché il loro tempo vale di più.2 punti
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Capitolo Due: Nave schiantata
2 puntiGM Finalmente uscite dalla miniera carichi di bottino e con la bambina in braccio. Finalmente questa si sveglia e sgrana gli occhi, guardandovi, ma capite subito che ora è innocua e lontana dall'influsso del mind flayer. "Voi...Siete...Voi! Jon, Ashnor, Malory, Aelech..." sorride "...Siete quelli dei miei sogni, quelli che ho cercato tanto..." Poi guarda stranita Bern e Ozgov. "Tu sei...Strano." dice a Bern, per poi riversare lo stesso complimento a Ozgov "...Anche lui. Ma in maniera...Diversa." Poi sgrana gli occhi di nuovo "...Dov...Dov'è il mostro tentacoloso? E il gatto? Dov'è il gatto!" La bambina, che si presenta come Peg, o Peggy, come le vostre bambole vi avevano effettivamente annunciato e come anche Aelech aveva capito durante il combattimento. Era stata rapita, non sa bene come in realtà. Si è trovata davanti una strana statua di un minerale verde trasparente raffigurante una bestia indescrivibile, con tentacoli sul volto e ali membranose sulla schiena, una specie di polpo umanoide che la fissava da qualsiasi direzione lei lo guardasse, poi ha sentito uno strano ronzio nella sua testa ed è svenuta, poi si ricorda di quella aberrazione che l'ha bloccata al tavolo e...Non sa cosa le abbia fatto. Date il tempo a Bern di metabolizzare e eseguite una piccola cerimonia funebre per il padre, caricandolo su una piccola barca da pescatore abbandonata e lasciando che la corrente la porti via, dando fuoco ad essa con un incantesimo. Fate una breve tappa a Fiskrbak, anche per aggiornare la madre della morte del marito, per poi ripartire verso la capitale. 26 Kythorn 1498 Arrivate finalmente alla capitale di Gundarlun, Gundbarg, e vi dirigete immediatamente verso i magazzini Saltwood. Un'atmosfera strana aleggia sulla città, come uno strano silenzio spettrale che si concentra sempre più incamminandovi verso il magazzino, anche se non notate cose strane tra le guardie che vagano e tra i pescatori. Peggy dice "C'è qualcosa di strano...Ma non capisco cosa...". Capite finalmente cosa, quando arrivate ai magazzini. Fuori sono deserti, come se la gente li evitasse. Quando entrate dentro, l'enorme negozio di quattro piani che solitamente avete visto brulicante di impiegati che corrono a destra e a manca ad aiutare commercianti e riempire di nuovo gli scaffali, pare abbandonato. Le merci ci sono, ma gli impiegati...No. Avanzate fino al bancone, dove Vorkhad solitamente accoglieva le persone e non trovate nessuno. Finché non fate il giro del bancone. Vorkhad è riverso al suolo in una pozza di sangue ormai secco, pallido, con un coltello sporco in mano e la gola tagliata, la testa pare spaccata e mezza asportata. La bambina urla disperata, Bern è inorridito. "NONNA!" Correte fino al piano dove si trova la stanza di Madame Saltwood e altri particolari guizzano intorno ai vostri occhi. Persone impiccate alle architravi, con una sedia sotto di loro. Altri impiegati riversi a terra con la bava alla bocca. Altri ancora senza testa. Alcuni, come per Vorkhad, con la testa spaccata. Entrate nella stanza, la nonna è a terra. Alcuni leoni marini, cresciuti ormai, le mugolano intorno, mentre altri sembrano a terra catatonici. La stanza è completamente a soqquadro, il calderone solitamente fumante è riverso a terra insieme al suo (discutibile) contenuto. La vecchia ha un aspetto orribile e la pelle squamata e alle parole della nipote emette un lieve gemito, mentre la piccola le va accanto. Davanti a voi, posto sopra un tavolo contro un muro, lo scudo socchiude il grosso occhio blu, fissandovi beffardo. Tutti @L_Oscuro @SamPey @L_Oscuro @albusilvecchio @Voignar2 punti
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Nuovo GDR Fantasy: VI·VIII·X KUP RPG
Ciao a tutti, non ricordo nemmeno più quando sono venuto in visita l'ultima volta! Ora sono tornato con una bella (spero!) novità: ho portato avanti un mio vecchio progetto e sono riuscito a pubblicare il primo di, spero, tanti manuali. Ho pubblicato un GDR fantasy: VI·VIII·X KUP RPG! Al momento è in versione 'playtest' perchè vorrei venisse provato da una platea eterogenea di giocatori. Il motivo è semplice: le regole base hanno parecchie novità rispetto al canone (i.e. D&D) e vorrei avere un riscontro da terzi per capire se quanto ho progettato riesce ad arrivare al mio fine ultimo. Alcune informazioni per chiunque fosse curioso di vedere di cosa si tratta. Ho messo su un blog su questo gioco per permettermi di scriverci su e aiutare un potenziale giocatore interessato: https://6810kuprpg.blogspot.com/ All'interno del blog ho messo anche una pagina sui manuali che ho predisposto per il playtest: oltre alle regole base, ho creato un bestiario, la scheda per il PG, la scheda per GM (si, perché anche il GM ha bisogno di una scheda... eheheh...), un supplemento per creare NPG. Tutti i manuali sono sia in versione PDF che cartacea. Questa è la pagina dei prodotti: https://6810kuprpg.blogspot.com/p/viviiix-kup-rpg-products.html Ci tengo a precisare che tutti i manuali sono in inglese (ma scritti da un non-inglese per cui non inaccessibili). Tutti sono su DrivethruRPG, in particolare le versioni PDF sono 'pay what you want', quindi sostanzialmente gratuite, mentre le versioni cartacee sono praticamente al costo di stampa (il manuale base ha più di 200 pagine con copertina rigida al prezzo di 10 euro tanto per intenderci!). Spero la cosa vi possa interessare perché con questo progetto non punto a creare un successo editoriale e fare milioni di ricavi: vorrei in tutta onestà provare a vedere se sia possibile cambiare il trend dettato dal più famoso GDR del mondo e cercare di trovare un modo di giocare che possa essere divertente ma anche più profondo rispetto a quello che si vede sul mercato. Se foste interessati posso linkarvi qualche post del mio blog che vi permette meglio di capire di cosa si tratta... (se lo sfogliate troverete cmq tutto quello che vi può interessare!) Ovviamente per qualsiasi domanda o chiarimento, potete scrivermi qua, sul blog oppure alla gmail del gioco: 6.8.10.kup.rpg Grazie e ciaooo1 punto
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Ambientazione Homemade per GDR
1 puntoCome da titolo metto a disposizione della comunity parte della mia ambientazione fatta in casa. Il manuale contiene le informazioni della regione di Avalon, facente parte del mondo di Ardhalyce (attualmente in lavorazione, ma non temete se lo trovate interessante metterò a disposizione altro materiale quando finirò di scriverlo ^^ ) L'ambientazione la creai anni addietro quando giocavo a D&D e siccome mi era piaciuto il mio lavoro ho deciso poi di dare vita a questo mondo, ovviamente potete utilizzare l'ambientazione per qualsiasi sistema di gdr in quanto il manuale è stato scritto in forma generica; spero che possa tornare utile a qualcuno e vivere tante avventure. Se poi siete interessati a propormi qualcosa, scambiare 4 chiacchiere, o se volete giocare con me vi lascio i miei contatti ^^ Telegram: Top_Cat89 Discord: Top Cat #7401 I reami di Ardhalyce - Avalon.pdf1 punto
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Colpo IV : Persi nei Bagni Blu
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Tenere conto dello scorrere del tempo con la meccanica degli orologi
A quale meccanica ti riferisci? Perché quello che ho visto descritto finora in quasi tutti gli esempi è una di queste due cose: il semplice tenere conto del passare del tempo (tra x minuti / ore / giorni / mesi succederà la tal cosa a meno che non troviate il modo di fermarla) un contatore, cioè una variabile numerica (eventualmente influenzata dal passare del tempo) La prima cosa non è che sia una meccanica: è una parte della realtà immaginaria del gioco, una parte direi ordinaria, comune; la nostra vita è sempre piena di eventi futuri che sono in preparazione e si verificheranno a una certa scadenza, più o meno nota: appuntamenti, impegni, ricorrenze, feste, elezioni, uscite di nuovi giochi... Quelli che sono stati descritti (per esempio i dadi di @bobon123, da usare a mo' di conto alla rovescia) sono solo possibili modi pratici di tenere conto della cosa (io uso un banale appunto su un pezzo di carta), non li definirei meccaniche. La seconda cosa è una meccanica, ma così generale che non annoia mai. Oserei dire che è la meccanica zero del gioco. I punti ferita sono questo: un contatore. Gli slot incantesimo, lo stesso. Le munizioni, l'equipaggiamento, le razioni lo stesso. E' quella che The Angry GM chiama la Whatever Stat. C'è un Qualcosa, nel mondo di gioco, che può variare e di cui vuoi tenere traccia in qualche modo? Assegnagli un numero. Credo che tutti noi DM lo abbiamo fatto decine di volte nella nostra carriera. Anche a volersi inventare una meccanica più complessa (e qualche volta può valer la pena) è difficile che alla base non ci sia questa cosa qui. Poi ora c'è questa tradizione di rappresentarla con un cerchio diviso in spicchi e chiamarla Orologio. Ma alla fine è un contatore, un numero astratto che rappresenta Qualcosa. Fintanto che è un Qualcosa ogni volta diverso, il risultato sul gioco sarà completamente diverso.1 punto
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Capitolo Due: Nave schiantata
1 puntoJon The Fish Lobhand, druido umano "Dannazione!" Immediatamente mi precipito sulla vecchia, cercando di prestare i prjmi soccorsi1 punto
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Andare proni a piacere
1 puntoBuonsalve, ho un dubbio, vi spiego le dinamiche, durante un combat i nemici erano impegnati a combattere contro alcuni pg, il ranger del gruppo era su una zona sopraelevata a gittata, e gli è venuta una idea, nel suo turno attaccava con l'arco e poi si sdraiava a terra ritenendosi prono, così i nemici se volevano attaccarlo avrebberò avuto svantaggio. La mia domanda è: Se un pg si sdraia a terra, è ritenuto prono? può farlo? ha senso farglielo fare? perchè no? perchè si? Grazie in anticipo1 punto
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Andare proni a piacere
1 puntoL’ado per rialzarsi é contrario allo spirito dell’edizione diciamo. Circa il diventare prono Pag 190 del manuale del giocatore inglese. il fatto che un giocatore ne abusi è dato solo dal contesto. Da un lato lo possono usare anche i PNG e dall’altro il personaggio è molto vulnerabile. Basta che un avversario si avvicini (o teletrasporti) vicino al tiratore quando é a terra e il gioco è fatto. Poi puoi usare il terreno. Il tiratore è fermo quindi se i bersagli si spostano oltre vista alzarsi non servirà.1 punto
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Capitolo 3 - Dragons of Hope
1 puntoGoldmoon "Non mi piace che siamo così dispersi in queste stanze... avviciniamoci." Disse Goldmoon, intuendo i pensieri del suo amato Riverwind.1 punto
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Suggerimenti per un Kenku "medico"
Non so se la discussione sia già terminata ma vorrei aggiungere i miei due cents dando una prospettiva completamente diversa, non mi pare di aver letto che non sono ammesse classi homebrew, fossi in te darei una chance allo scholar, classe fantastica a mio parere, tematicamente molto interessante (già che scala su int e non ha incantesimi è tutto dire) e ha un archetipo (phisician) che farebbe proprio al caso tuo dato che sarebbe uno studente di medicina e biologia con abilità molto interessanti, ti consiglio una letta magari anche solo per "rubare" qualche idea dalle sue abilità di classe.1 punto
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Menyr: il nuovo tavolo da gioco virtuale
Sono sempre stato un grande fan di Roll20, Foundry, Fantasy Ground e chi più ne ha più ne metta. Di recente hanno cominciato a lavorare a questo: https://menyr.nogstudio.com/ Sappiamo tutti quanto possa essere avvincente e immersivo un GdR in prima persona: basti pensare ai giochi della serie Elder Scroll. Immaginate adesso un Roll20 in cui, al posto di mappe bidimensionali e token piatti, potete vivere le vostre avventure in un mondo 3d ultra realistico e super dettagliato. L'idea sola è sufficiente a farmi uscire di testa: figuriamoci quando avrò modo di provarlo.... musiche, tempo atmosferico, interni ultra realistici, possibilità di forzare i giocatori a usare la prospettiva in prima persona: tutto aiuta l' immersione.1 punto
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Andare proni a piacere
1 puntoQuesta è un'ottima domanda. Una su cui fare un articolo, in futuro. Dal punto di vista RAW vale assolutamente quello che ha detto @Bellower, mi fido di lui, non sono un grande esperto di 5e ma in assenza di indicazioni specifiche vale senz'altro interpretazione del DM. La cosa interessante è come dare questa interpretazione. Il tipico, bellissimo, terreno minato dei rapporti tra meccaniche e senso comune. Dal punto di vista della logica e del buonsenso: ha molto senso che ci si possa auto-infliggere la condizione proni (sdraiandosi), e ha molto senso che stare straiati sia in effetti conveniente quando un tiratore ci sta prendendo di mira a distanza (anche nel mondo reale è quello che faremmo). Le regole sembrerebbero supportare il secondo punto, e per il primo basta permetterlo, è facile. Il passaggio successivo è: una volta che permetto questa meccanica, che cosa impedisce di usarla a ciclo continuo ad ogni turno? Mi alzo, attacco, e mi sdraio di nuovo. Mi alzo, attacco, e mi sdraio di nuovo. Insomma, abbiamo usato il buonsenso e la logica, li abbiamo trasformati in una meccanica, ma una volta innestata in mezzo alle altre meccaniche ci sembra che tenda a incentivare un comportamento che a nostro avviso va contro il buonsenso e la logica. Forse. Credo sia una cosa tipica che succede, direi una delle sfide principali del ruling da parte dei master, e del game design da parte degli sviluppatori. In un gioco di tattica, una tattica utile, come questa, deve avere un costo; se è gratis diventa noiosa. Il costo dell'essere proni, RAW, è la difficoltà di movimento e la difficoltà nell'attaccare; quest'ultima facilmente neutralizzata se uso il movimento per alzarmi, attacco e poi mi torno a sdraiare. Quindi, al netto di tutto, l'unico svantaggio è che non mi posso muovere. Ora, in questo caso specifico, io non sono sicuro che saltino fuori davvero dei problemi. Un cecchino appostato, ad ogni turno: si alza, tira, e si ributta giù al coperto. E' un male? Mah, non credo. Mi sembra un comportamento del tutto logico. E un suo costo ce l'ha: se alzarsi + sdraiarsi fa spendere tutto il movimento, per usare questa tattica è costretto a rimanere sempre fermo nello stesso posto. Mi sembra plausibile. Tra l'altro, un tiratore nemico che fosse stufo di avere svantaggio dovrebbe solo preparare un'azione per attaccare il cecchino nel momento in cui si alza. Molto plausibile anche questo. Se fosse per me (ma qui si va nelle opinioni personali) aggiungerei solo due piccoli dettagli: darei cioè vantaggio a chi attacca il personaggio prono in mischia, e gli farei provocare attacchi di opportunità quando si rialza. Questo scoraggerebbe l'uso di questa tattica quando il cecchino è vicino agli avversari (altra cosa plausibile). Ma forse è solo la nostalgia di 3.5 che parla al mio posto. Non sono molto esperto di 5e, come ho detto. Ti direi: prova a permettere di gettarsi proni, e vedi come va. Se ci sono problemi facci sapere 🙂1 punto
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[TdG] La Miniera Perduta di Phandelver
Eaco Friboldi Sacro Potere di Lathander, lenisci le sue ferite e bruciature esclamo mentre impongo le mani su Shatlin ..ci serve il tuo aiuto, non è giunto il tempo di riposarsi.. fellone!! ..poi uno sguardo verso lo scontro con il teschio, e una volta che lo vedo a terra mi dirigo verso i non morti rimasti per ripulire del tutto questo posto. Io e Tiabrar possiamo sconfiggere i due rimasti, voi però cercate un modo per evitare che quel teschio si rialzi1 punto
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Andare proni a piacere
1 puntorialzarsi è considerato metà movimento, o considero il mettersi prono come movimento completo, o se no sempre metà e quindi può farlo ogni turno.1 punto
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Tempo libero e hobby "profondi"
1 puntoSforzarsi può essere condizione necessaria, ma non è sufficiente. Ci sono un sacco di cose nella vita che non dipendono dal nostro controllo, e anche con tutta la buona volontà del mondo non si riesce a fare tutto quello che vorremmo. In certi periodi (più o meno lunghi) della mia vita mi sono reso conto che non ce la facevo a star dietro a tutto, e ho dovuto lasciare indietro delle cose; avrei voluto non lasciarle indietro, mi sono sforzato un sacco di non lasciarle indietro, ma non ce l'ho fatta. Bisognerebbe (non lo dico a qualcuno in particolare, eh) essere più caritatevoli nei giudizi. La parte che si vede spesso è solo il risultato, non lo sforzo e l'impegno che c'è dietro. Molte persone hanno lasciato il mio tavolo, negli anni. Non le ho giudicate per questo. Ci sono stati casi, per fortuna rarissimi, di maleducazione o mancanza di rispetto, e per quelli me la sono presa, ma il problema era la maleducazione o mancanza di rispetto, non il fatto che il giocatore lasciasse il tavolo (anzi, a quel punto tanto di guadagnato). Ci sono state persone che mi hanno accompagnato solo per un paio di sessioni, altre per mesi, altre che giocano ancora con me dopo un decennio. La gente è varia. E quando qualcuno lasciava ho sempre trovato qualcun altro. A chi lasciava ho fatto capire che ero disponibile a parlarne, se c'era qualcosa che non andava. Ma non ho la pretesa di essere nei suoi panni, di sapere cosa sta passando e come mi comporterei al suo posto, di valutare se si sta sforzando abbastanza oppure no. Né posso prenderla sul personale se ha una gerarchia di priorità diversa dalla mia. Dopotutto, gente, è solo un gioco.1 punto
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Tenere conto dello scorrere del tempo con la meccanica degli orologi
Ci tengo a precisare, solo per puntiglio semantico, che nella maggior parte dei GdR moderni per "Orologio" non si intende "tenere il conto del tempo che passa e dargli delle conseguenze" (che è quello di cui stiamo parlando qui - giustamente, a mio avviso, perché è questa la cosa che è importante fare in D&D e affini). Si intende invece una meccanica astratta per dare progressività a un fenomeno qualsiasi, anche del tutto slegato dal fattore tempo.1 punto
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Ciao a tutti!
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Tempo libero e hobby "profondi"
1 puntoA me pare anche una questione di percezione del fenomeno. La gente su è sempre divisa grossomodo tra chi si ossessiona su qualcosa e chi invece cambia spesso obbiettivi/interessi. Non è una cosa nuova. Di quei giocatori che hanno cominciato anni e anni fa ne sono rimasti più della prima categoria che della seconda. È sensato, no? Quindi ci sembra che i giocatori di un tempo siano più determinati e impegnati, più concentrati sull'hobby. Ma solo perché dimentichiamo tutti quelli che invece hanno cambiato interesse.1 punto
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Tempo libero e hobby "profondi"
1 puntoEh, ma appunto qui entra il secondo discorso che facevo: le persone che giocano oggi che il GdR è più mainstream possono essere meno nerd, e non vedono il padel e D&D come cose su piani diversi. Allo stesso modo in cui quando ha iniziato a giocare a D&D sicuramente ha deciso di non fare altro (perché il tempo è finito, se decido di fare qualcosa sto decidendo di non fare altro), quando decide di fare altro decide di non giocare più a D&D. Se non sei un nerd, aver speso mesi a giocare ad un gioco prima di cambiare sembra una manifestazione di perseveranza. Non c'è un merito a investire anni nello stesso hobby rispetto a cambiare ogni tot mesi. Molte persone non si fissano su una cosa, non è una cosa delle nuove generazioni. Semplicemente chi era più propenso ad abbracciare un hobby in modo ossessivo (il classico nerd) oggi non è più l'unico giocatore di ruolo, o la maggioranza dei giocatori di ruolo. Giocano in tanti oggi che non vedono in modo differente iniziare a giocare a D&D o a Carcassone, e non vedono quindi in modo differente smettere di giocare a Carcassone e iniziare a giocare a Bang, o smettere di giocare a D&D e iniziare a giocare a Padel. Perfetti, quasi perfetti, non abbastanza buoni, probabilmente il termine che ho usato era poco preciso ma non è importante. Semplicemente oggi sono più schizzinoso di prima. Se prima a meno che non fosse una tragedia ero sempre contento di aver trovato un gruppo e lo aggiungevo al mio portafogli di attività ludiche, oggi dovendo scegliere forse un gruppo di gioco sono più propenso a mollare un gruppo dopo un'esperienza non completamente soddisfacente. È sempre relativo insomma, non perfetto ma meno problematico di quello che avrei accettato prima. Concordo che ovviamente ci si deve mettere anche il proprio impegno, ma proprio per questo motivo tendo a essere più selettivo nella scelta. C'è infatti anche un terzo punto. Se si parla di giocare online, oggi è molto più facile incontrare un gruppo e giocare. Se prima si incontrava magari un gruppo nuovo con cui giocare all'anno, e quando si incontrava una occasione decidere di non giocare voleva dire aspettare magari un altro anno prima di trovare un nuovo gruppo, oggi si può trovare un nuovo gruppo per fare una prova ogni settimana. È un altro motivo per essere più schizzinosi e propensi a fare prove.1 punto
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Tenere conto dello scorrere del tempo con la meccanica degli orologi
la meridiana dei CDZ è un classico esempio di tempo limite , alla maggioranza dei PG , in storia piace , in gioco non molto . diverso è i concetto del tempo che passa , se un nemico acquisisce potere nel mentre , i PG lo gestiscono meglio .1 punto
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Tempo libero e hobby "profondi"
1 puntoAggiungo una piccola considerazione. Per me il gioco di ruolo è molto importante. Direi che tra tutto ciò che non riguarda strettamente il lavoro e la vita quotidiana, quindi parlando di hobby e tempo libero, è in cima. Rinuncio ad altre cose che mi piacciono, a volte, per il gioco di ruolo. Come Master, soprattutto, ma anche come giocatore. Però non per questo chi non vi attribuisce la medesima importanza deve avere ai miei occhi un minor valore. Non è un "giocatore di serie B" perché non dà priorità al gioco rispetto ad altri aspetti della vita. La questione forse è come quasi sempre una faccenda di aspettative. Io (e molti che scrivono qui) do importanza al gioco, molta importanza, e lo elevo ad un certo livello. Gli altri no, ma io mi aspetto che lo facciano al pari di me. Risultato: sono deluso dal loro comportamento. Ma il loro comportamento non è intrinsecamente sbagliato, o di una qualità inferiore al mio.1 punto
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Tenere conto dello scorrere del tempo con la meccanica degli orologi
È una meccanica fondamentale. Per me, senza esagerare, è il primo consiglio da dare ad un DM. È difatti un prerequisito, o quantomeno un grosso aiuto, per vari consigli da top ten nella lista dei consigli da dare al DM, in particolare "Fai in modo che le scelte abbiano conseguenze" e "Avere rischio di una sconfitta per i giocatori che non comporti la morte dei personaggi". È anche alla base di una stile di gioco che risolve vari dei problemi più sentiti e discussi dai DM, in particolare "I miei giocatori fanno un riposo lungo dopo ogni scontro" e "Gli scontri del manuale sembrano sempre troppo facili, i miei giocatori arano i campi da battaglia". Grazie alla meccanica del tempo ho visto litigate al tavolo tra personaggi (giocatori) che vogliono fermarsi per un riposo lungo e personaggi (giocatori) che vogliono andare avanti, e vedere l'essere costretti a riposarsi dopo uno scontro come una sconfitta, e non come un automatismo senza conseguenze. Ho visto usati i livelli di affaticamento perché i giocatori hanno deciso di non fare riposi oltre le 24 ore. Ho visto personaggi con le risorse basse e una lunga strada davanti cercare disperatamente di evitare uno scontro facile con la diplomazia, per non doversi riposare dopo. Però non basta usare gli orologi, li ho visti usati anche a caso. Serve struttura, i giocatori devono avere chiare ricompense e costi, sia meccaniche che in fiction, di far passare ogni ora. Le ricompense devono essere importanti per i giocatori, in fiction e meccanicamente: vite umane e PX, non contabilità di razioni da consumare. Servono orologi brevi (ore) e lunghi (giorni), e serve avere chiaro cosa succede (possibilmente in modo deterministico) alla fine di ogni orologio: dadi di colore diverso messi sopra una carta funzionano molto bene.1 punto
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Tempo libero e hobby "profondi"
1 puntoCredo che il post sia un po una raccolta di luoghi comuni. Io ho notato una controcorrente in cui ci sono molte più persone interessate ai gdr a differenza di anni fa, anche internazionalmente parlando. Come detto da altri credo sia più una mancanza di tempo che di altro e magari il giocare di ruolo non è una loro priorità.1 punto
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Tempo libero e hobby "profondi"
1 puntoQualche pensiero sparso. Io ho iniziato da ragazzino (15 anni?) con la 3.0. Giocavamo una volta a settimana senza problemi e spendevamo ore a immaginare i talenti che avremmo preso al nuovo livello. Uscivo, leggevo, guardavo i cult, avevo una band con cui provavo una volta a settimana e avevo la ragazza. Oggi siamo uomini e donne che lavorano, con mariti, mogli, figli e genitori "anziani". Il tempo per farsi una birra è limitato, così come quello per suonare o giocare di ruolo (leggere è più facile perché non devi incastrare più persone e puoi ritagliarti il tempo). Solo uno dei miei giocatori ha vissuto Pathfinder con lo stesso entusiasmo con cui avevo vissuto la 3.0 ai tempi; gli altri sono stati molto più passivi e non "studiavano" (dopo 8 anni qualcuno aveva ancora problemi a trovare i bonus giusti sulla scheda :D), e nessuno è un fanciullo fresco fresco, lobotomizzato da serie tv e social. Molti dei problemi che riporti c'erano anche vent'anni fa. Senza bisogno di tirare in ballo la perdita di concentrazione delle nuove generazioni, come insegna la scuola di Francoforte la società moderna produce passività; sono in pochi ad autodeterminare il proprio tempo. E qualcuno che giochi a D&D al liceo c'è. Non saprei dirti come ovviamente.1 punto
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Tds - Sword&Sorcery adventures
1 puntoAllora.. non sono morto. Ma sono in vacanza. (Solo per dire ahahahah) e comunque buon Capodanno !!1 punto
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[TdS] La locanda del Riposo dell'ermellino cornuto
Salve a tutti. Perdonatemi la mia assenza, ma ultimamente sono stato preso con le celebrazioni di fino d'anno. Parto in campagna per un paio di giorni e non avrò accesso al PC, quindi posterò il seguito della partita appena torno. Buon anno 2023 a tutti! 🍾🎉1 punto
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Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue
Docteur Saroch "Purtroppo Menkaph si è rivelato tutt'altro che solo un ciarlatano. Quanto meno un manipolatore. Credo... temo che abbia carpito la fiducia della vostra protegée e messo in campo la propria setta per trovare il libro e appropriarsi di esso e di un Fez 'maledetto', a spese del nostro amico professor Smith. Abbiamo certezza, per quanto possa apparire assurdo anche ad un uomo di scienza come me, che quel Menkaph sia stato in grado di 'infettare' con i suoi fez almeno tre persone, due delle quali ci hanno assalito dopo aver subito grotteschi mutamenti fisici." Il Dottore lasciò del tempo all'ospite per assimilare quanto rivelato. Un'altra persona avrebbe probabilmente reagito a quella marea di assurdità con moti dal divertito allo stizzito, ma confidava che il loro ospite avesse sentito ben altro nella sua attività e non sarebbe rimasto sconvolto da quanto diceva. "Poiché voi siete stato in contatto diretto con madamoiselle Nisra, forse siete in grado di rivelarci quali sono state le sue parole. Potrebbe avervi accennato ai luoghi di culto della setta, agli scopi, alle date cruciali e significative per costoro. Faremmo qualsiasi cosa per recuperare il ragazzo rapito e impedire che i Fez continuino ad alterare menti e corpi delle vittime di quell'uomo, ma sarebbe vitale poter anticipare qualcuna delle loro mosse." Saroch rimase seduto e si protese verso l'ospite e abbassò la voce, faticava a credere alle richieste che proferiva. "E per finire, come esperto di occulto, volevamo il vostro aiuto negli scontri che seguiranno. Venendo qui, lo confesso, temevo di scoprire che foste già al loro fianco ma le vostre parole mi fanno sperare che potreste schierervi con noi. Vi vorremmo al nostro fianco, se non direttamente in prima fila, almeno come mentore e istruttore. Nessuno di noi ha una chiara pratica di battaglie metafisiche. L'unica cosa che ci ha tenuto in vita finora è una discreta dose di fortuna e l'abilità del Capitano con le armi. Ma se dovremo affrontare schiere più nutrite di seguaci di quel 'ciarlatano', come mi aspetto, il nostro esiguo numero ha bisogno di essere sostenuto da una buona dose di conoscenze teoriche e pratiche per compensare il disequilibrio."1 punto
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Ciao a tutti!
1 puntoBenvenuto Pietro! Ti consiglio, da parte della moderazione, di dare una lettura al regolamento e alla guida all'utilizzo della piattaforma, contenuti che personalmente ritengo molti utili per i nuovi utenti del forum (contengono sia le poche, ma sensate, regole della community che dei consigli su come postare un contenuto o usare le varie opzioni messe a disposizione dell'utenza).1 punto
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Il Villaggio di Stila - TdS
1 puntoStavo pensando di continuare poi in "Curse of Sar Ubhar" usando (per provare) il sistema di Ascendenza (razza) + Cultura. Vi piacerebbe? La conversione sarebbe davvero semplice per i vostri personaggi. Lo chiedo anche @Alonewolf87anche se non ho fretta per la risposta, dato che siamo in periodo vacanziero e c'è comunque tempo per la prossima avventura. A beneficio di Alone che non ne sa nulla, ho provato a dividere le razze della 5a in due parti: una è l'Ascendenza, quindi la razza biologica; l'altra è la Cultura. Si basa sul manualetto third party Ancestry&Culture 5e. Permette un po' più di personalizzazione e mi aiuta a rendere più unica l'ambientazione.1 punto
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Grosso Guaio a Borgoratto
1 puntoFrate Prosciutto "Poro criaturo..." mormoro, mentre mi scende una lacrimuccia dagli occhi. "Guagliuncè, me spiace dittelo così... ma tu sì muorto, sì nu fantasma! Nun poi stà accà... devi andà n'cielo dallo Padre Terno... scommetto che c'è pure la tù mamma lassù, che se stà a preoccupà perchè nun arrivi!" gli dico senza tanti giri di parole, ma cercando di mantenere un tono tranquillo ed amichevole.1 punto
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TdG Curse of Strahd
1 puntoAmadeus Sospiro di sollievo. Son contento che tutto vada bene Ireena, ero preoccupato e ho dato la mia parola a tuo fratello che avrei badato alla tua sicurezza. Abbasso lo sguardo. Preso dalle nostre questioni, mi sentivo in colpa di non aver dato sufficiente peso alle mie parole, di solito le tengo a maggior attenzione ma come sai sono in pena per mia sorella. Mi volto poi verso N4, ma parlo poi a tutti realizzando che qualcuno non la conosce. Compagni, alcuni di voi non la conoscono, ma Ireena è una sfortunata che proteggo per conto di suo fratello, Ismark. Il Barone Strahd, il vampiro signore di queste terre, il nemico, legato forse alla sparizione anche di mia sorella, ha messo gli occhi su di lei per qualche motivo. Per questo il fratello ci ha chiesto di nasconderla qui a Vallakia. Poi faccio gli occhi più duri A me della festa non frega niente, ma se il Barone di Vallakia vuole che faccio il giullare per tenere in salvo la ragazza dal vampiro, è un piccolo costo. Avete visto la forza di una vampira proprio ieri, non siamo sicuramente in grado di proteggerla noi da Strahd, ancora. Abbiamo trovato indizi, prendiamo tempo.1 punto
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Capitolo 3 - Dragons of Hope
1 puntoCouncil Day 5 Twilight Home 351 A.C. - Mattina? [Pioggia? - Autunno] - Lunitari 1° giorno gibboso crescente I compagni ripeterono quanto fatto in precedenza, non sapendo questa volta quale effetto magico ci fosse e quindi cosa lasciare all'esterno perché non subisse un incanto Tanis e Tass entrarono nella stanza e fecero girare due volte la serratura alla base della statua: poi il kender si dedicò alla porta successiva Anche qui non vi erano trappole all'apparenza, così utilizzando il mazzo di chiavi la aprì Al di là vi era l'ennesimo corridoio chiuso da porte, questa volta però più lungo. E anche questa volta vi erano due statue di Nuitari nel suo aspetto di Caos e Morte, che emanavano una leggera aura di Enchantment Come al solito venne lanciata una moneta, ma nulla le accadde. @all1 punto
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[Strange Magic] - Organizzazione PbF
Ragazzi, sono passati secoli dall'ultimo messaggio in questa discussione! Mi scuso se sono letteralmente scomparso, non è da me essere così 🤬 maleducato e sparire nel nulla senza nemmeno salutare, è successo di tutto e di più in questi ormai due anni di assenza e non esagero se vi dico che non sono riuscito materialmente a trovare un attimo di tempo per tornare a solcare questo Forum. Iniziare a gestire una vita di coppia ed un nuovo lavoro ed una nuova casa contemporaneamente è stato ben più impegnativo di quanto mi figurassi, ad essere sincero 😅 tanta gioia, tanta soddisfazione, ma anche tanta fatica e si arriva a sera senza aver avuto tempo di fare un gran che per se stessi. Ah, la vita da single spensierato a volte mi manca 😁 (e qui mi meriterei una padella in testa da mia moglie, ma si scherza) Innanzitutto, come state? Vi ho pensati eh, non mi sono dimenticato di voi...il mio lato nerd, nonostante i mille impegni e pensieri più importanti (ahimè), ha sempre continuato a pensare a Dragons' Lair e di tanto in tanto sono riuscito almeno a dare una scorsa alla home del sito. Spero stiate bene e che le cose vi siano andate alla grande, e che gli impegni della "vita vera" non vi abbiano fagocitato come han fatto con me, accidenti! Penso che ricominciare questo PbF sia un po' complicato ormai, ammetto che non ricordo a che punto fossimo arrivati. Dovrei rileggermi tutto quanto, ci potrei anche provare durante il periodo natalizio e vedere se riesco a rimettere insieme qualcosa. Non prometto niente. Nel frattempo, però, mi premeva salutarvi e ringraziarvi per le avventure passate assieme con questa campagna un po' sfortunata e con la precedente avventura, che invece eravamo riusciti a concludere alla grande. Egli trasse un profondo respiro. "Sono tornato", disse. [cit]1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 puntoLe scelte degli adattatori mi piacciono di più .-) Vigorilla sembra il nome di un afrodisiaco, ma certamente comunica più che Laumspur. Ramas ha un sapore esotico un po' indiano lì dove probabilmente Kai doveva richiamare suggestioni da ninja nipponici. Il fatto che Dever scrivesse un libro in poche settimane a me non stupisce più di tanto: non si tratta di racconti particolarmente corposi. E bisogna ricordare che aveva già studiato tutta l'ambientazione prima di scrivere Lupo Solitario. L'idea era di lanciare il Magnamund come gioco di ruolo alla D&D fin dall'inizio, ma visto che l'editore voleva pagarlo poco, Joe ebbe il fiuto di usare il materiale già prodotto per i librogame. Anche io all'inizio mi ero fatto abbindolare dalla pagina introduttiva che sosteneva si potevano finire i libri giocando "bene". Non è così, purtroppo. A pochissimi paragrafi dall'inizio del primo libro ad un bivio, senza alcun indizio per decidere saggiamente, se si gira a destra invece che a sinistra si muore di colpo ad esempio. E cose del genere capitano di continuo nella prima parte della saga. Nel secondo, se ti fai soccorrere dai marinai e fai di tutto per non fidarti di loro, quelli ti rapinano comunque (e senza denaro muori poco più avanti). Poi se giochi saggiamente, crepi lo stesso (devi avere un'arte particolare per non venir massacrato nella galleria di Hammerdal oppure, facendo a pugni contro ogni buon senso, devi aver sottratto una lancia magica ad un un Helgast, che tutti sanno sono immortali e vanno evitati come la peste prima di mettere le mani sulla spada del Sole). Tantissime altre volte poi si crepa neanche per le proprie scelte, ma perché estrai un numero sbagliato dalla Tabella del Destino. Questi difetti affliggono maggiormente i primi volumi. Poi vengono un po' mitigati dal fatto che il tuo personaggio diventa superman se ha giocato il secondo volume (e quindi preso la Spada del Sole) e ammucchiato le discipline. I combattimenti infatti diventano più che altro una pratica da sbrigare in un paio di turni al massimo. Per fortuna che Dever si è accorto che qualcosa non andava! >_<1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 puntoUh? Hai mai giocato i Fighting Fantasy/Dimensione Avventura? Lì, ben che era pieno di insta-death... I libri gioco erano pensati per la massima rigiocabilità. Era a volte anche sottinteso che non fossero fattibili al primo tentativo.E taluni, certo, intendiamoci, erano meglio bilanciati di altri. Peraltro, c'era anche un voluto rischio di imprevedibilità, a volte accentuato, a volte no. Ma, in realtà, le morti immediate per scelta sbagliata, in Lupo Solitario, sono poche e spesso c'è un sentore di pericolo, mentre in altri casi si evidenzia un percorso ideale che sfrutta determinate Discipline per arrivare alla fine senza troppi rischi. Non che non siano stati fatti degli errori. D'altra parte, Joe, in genere, scriveva un volume in otto settimane, che, se ci si pensa, è un tempo ridicolmente ridotto, anche considerando la più che decente qualità letteraria dello scritto, il livello di cura nel world-building ed il fatto che si crea un incastro interessante tra i libri, con cose raccolte o scelte fate in un volume che saltano fuori tre libri dopo (il migliore esemplare di questa perfetta costruzione a puzzle non è Lone Wolf, ma Steve Jackson's Sorcery, sia chiaro, ma Sorcery è una minisaga di quattro numeri ed è spaventosamente perfetta nel suo essere un librogioco a "perfect path", il che significa che ha anche tutti i difetti del perfect path dei Fighting Fantasy, tale da poter essere totalmente frustrante alle prime due/tre letture, se uno non "fa il furbo"). Anche Joe ha riconosciuto che alcuni passaggi erano sbagliati ed ha autorizzato e si è impegnato in una errata della saga nella pubblicazione dell'edizione deluxe; cosa che sarebbe dovuta ulteriormente avvenire nella programmata riedizione inglese (autoprodotta) di Lone Wolf. Nessun uomo e nessuna opera sono perfetti, presumo! Per quanto riguarda il passaggio da Kai a Ramas, leggenda vuole che la EL scelse il cambiamento perché il suono Kai richiamava il guaito dei cani.. sarebbe anche plausibile, ma non essendo l'unico cambiamento totale di nome avvenuto nella traduzione, non saprei cosa pensare esattamente (perchè il Laumspur venne chiamato Vigorilla, per esempio?).1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 punto@Dracomilan Non è così fondamentale, è solo che io, per certi versi, ho davvero una deformazione professionale da storico e ultimamente ho dedicato parecchio tempo dedicandomi alla storia dei gdr e cose connesse! @Drauen Il problema dei romanzi è che l'autore ha voluto discostarsi necessariamente molto dal "canone", per cui si perde parecchio l'identità del Magnamund di Dever, con i Kai Lord che sembrano essere solo dei tizi piuttosto capaci e resistenti, privi di quell'alone di Jedi fantasy che inevitabilmente evocano nei libri gioco. Inoltre, ci sono i personaggi, sempre più insopportabili proseguendo nella lettura, di Quinifer e Alyss che, forse nel tentativo di scardinare un rischio di "misoginia letteraria" o forse per semplice convincimento dell'autore, di fatto tentano in ogni modo di togliere visibilità al protagonista e degenerano immancabilmente nell'archetipo della "Mary Sue" quintessenziale. Ti consiglio piuttosto, se riesci a recuperarlo, "I dragoni di Lencia" di Richard Ford, edito da Armenia, che è il primo volume di una ipotetica trilogia purtroppo mai proseguita, ma che è scritto con maggiore passione e rispetto della fonte, pur senza scadere in stilemi del fantasy dozzinale, quali il war-porn. @Nicto Il Lone Wolf Adventure Game è, di fatto, un miglioramento del Multiplayer Gamebook, con un livello di gioco avanzato più completo e soddisfacente e con una più vasta libertà di caratterizzazione del proprio PG; è però indispensabile integrarlo con il primo supplemento, "Heroes of Magnamund", in modo da aprire il gioco anche a classi ed archetipi diversi dai Kai Lord/Lady.1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 punto@Ghal Maraz hai ragione, ma quando avevo scritto l'articolo mi ero rifatto a fonti dove cotavano un rapporto di dipendenza. Dovrei decidermi a correggerlo....1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 puntoQuale dei 3 ? L'ultimo uscito non ho ancora avuto modo di leggerlo, ma promette bene; quello precedente, LoneWolf Multiplayer Gamebook mi piaceva parecchio, mentre la versione d20 non l'ho digerita granché. Dei libri ne ho letto soltanto uno e non era affatto male ma non aveva il fascino dei librigame...1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 puntoquest'ultima ce l'ho come videogioco per pc e mi era piaciuta molto. non sapevo di tutto questo ed è una notizia fantastica. Spero comunque di poterli comprare e collezionare tutti perché mi piacerebbe proprio esporli.1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 punto@Pyros88 ProjectAon è questo sito. Ci trovi - gratuitamente e legalmente, grazie ad un esplicito permesso dell'autore - tutti i librigame (in inglese e giusto qualcosina in italiano) di Joe Dever, tranne il 29 di Lone Wolf (uscito da pochissimo, anche in italiano - anzi, quella italiana è stata la prima uscita mondiale - ma, come al solito, senza l'avventura bonus presente nell'edizione inglese) e senza le avventure bonus dell'edizione deluxe. Il primo libro di Lupo Solitario, su ProjectAon, è nella versione classica e non in quella deluxe uscita pochi anni fa e ampiamente rimaneggiata, ma è l'unico ad avere subito tale riscrittura. Inoltre, tutti i libri sul sito incorporano le errata e sono disponibili in più formati, con anche un programma (Seventh Sense) che ti permette anche di giocare senza preoccuparti di tirare i dadi e modificare la scheda manualmente (ma arriva solo fino ad un certo punto dei libri). All'interno del sito, trovi anche una web app per i primi cinque libri; cercala qui. Ed invece su Google Play c'è una app da tablet e smartphone per giocare mobile, attualmente fino al 14^ volume. C'è poi anche una vera e propria app di videogioco per Android e iOS (di cui esiste però anche la versione Windows, Xbox One e PS4), che è una storia interattiva extra scritta da Joe stesso, sviluppata da dei programmatori italiani e incastrata cronologicamente tra il terzo e quarto volume della saga letteraria.1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 puntoMi è scesa la lacrimuccia ;( L'attesa nel prendere i numeri giusti per evitare spoiler nella trama (già allora cura maniacale senza sapere che comunque si poteva giocarli come stand alone, ma vammelo a spiegare XD )...il primo numero lo comprai quando avevo 9-10 anni mi pare, le Segrete di Torgar nr10... Quanti bei ricordi, le 2000 lire messe da parte per comprare il sabato o la domenica.il numero che riuscivi a trovare Tra l altro ho saputo da poco che i numeri da 21-28 sono molto ricercati E senza dimenticare i "Guerrieri della Strada" non dello spessore di LP ma comunque bello Ciao JoeDever, insegna agli angeli a "vai a pagina X"1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 punto@DarthFeder fantastico, grazie della dritta. @Ghal Maraz che intendi con ProjectAon e le varie app? Mi illumineresti?1 punto
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Omaggio a Joe Dever
1 puntoSe poi la Vincent le pubblicasse anche con le avventure bonus, magari, queste nuove edizioni deluxe... mai capita la loro scelta, che io reputo assurda: secondo me si sono anche tagliati via una notevole fetta di mercato, giocatori di vecchia data (come me) che si tengono buone le loro, certo imperfette, edizioni EL e usano ProjectAon e le varie app per vivere l'esperienza "corretta". Dracomilan, se posso permettermi: lo Steve Jackson americano scrisse solo tre Fighting Fantasy ed era, peraltro, già da diversi anni proprietario della SJG, quindi è incorretto dire che lavorò alle dipendenze del suo omonimo inglese (e di Ian Livingstone), che era supervisore dell'intera collana, ma sotto contratto con la Puffin. Detto ciò: grazie di tutto, Joe Dever, scrittore immaginifico e appassionato, autore devoto al suo pubblico in maniera paterna e rispettosa nonchè straordinario gentiluomo. Grazie, Lupo Solitario. Per Sommerlund e per i Kai!1 punto
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