DM
x Forgrim
Le novità portate da Kat si rivelarono molto interessanti, di certo più della vista delle natiche di Mulroht che era emerso dalle acque come la più brutta venere della storia dell'umanità Quindi potremmo guadagnare un paio d'ore? ripetè Mamma di Celeste, feliced di poter distogliere lo sguardo da quella vista assai poco edificante, per poi annuire alle parole dei viaggiatori più determinati Sì, direi allora di non perdere ulteriore tempo la tutrice non si era intromessa nel battibecco sorto tra Ragnar ed Efraym, ma fu molto lieta che i due trovarono una temporanea tregua in attesa di risolvere con calma le loro divergenze. Shaun si offrì di fare cambio cavallo con Deborah, il quale gli fu portato da un Ragnar che si tenne a distanza di sicurezza da Sovrano Nero, che piegò leggermente le proprie imponenti zampe per favorire una rapida salita della sua padrona Astrid.
X Shaun
Sir Ridondi scosse la testa Mi dispiace, mia signora, nel corso del mio viaggio a nord non ho incontrato viandanti, ma solo ignobili creature che meritavano di venire uccise disse Tuttavia ho saputo che gli elfi hanno posto un presidio verso il punto in cui la Via del Mercante incontra il confine di Frondargentea. Fermano chiunque cerchi di entrare, domandandogli le ragioni del loro passaggio effettuando lunghi interrogatori. Non dovrebbe essere comunque un problema per voi, visto l'itinerario di cui mi ha parlato riconobbe il cavaliere. L'uomo si congedò con un ultimo inchino, prima di riprendere il suo cavallo da guerra e proseguire la propria missione.
Dopo la partenza degli avventurieri, con Isilvar che si levò in cielo per osservare la situazione dall'alto, la Via del Mercante continuò a presentarsi con un manto stradale ben livellato e, ogni tanto, con dei tratti di fosso a delimitare certi campi e a offrire un canale di scolo per i periodi di maggiore piovosità. La compagnia di avventurieri potè quindi raggiungere per la prima volta una delle loro mete in pieno giorno, nonostante la grigia luce che filtrava attraverso le nubi in cielo, laddove il mezzodì era stato appena raggiunto quando essi giunsero presso le prime propaggini della Foresta dell'Arbusto Nero, sul cui confine sorgeva il tanto nominato Borgo di Foglia Nuova™ (dove spira il vento di nuove avventure)
Il fatto di essere giunti nel posto giusto fu confermato dal cartello che videro all'ingresso dello stesso
BORGO DI FOGLIA NUOVA™
Dove spira il vento di nuove avventure
E se il vento poteva, o non poteva, portare nuove avventure, ai visitatori giunti in qualunque altro giorno sarebbe parsi di udire una specie di musica di sottofondo mentre varcavano il cartellone di ingresso di quel posto immerso nel verde.
Tuttavia non vi furono sensazioni allegre quando essi poterono guardarsi attorno. Isilvar lanciò un fischio acuto, riscendendo per appollaiarsi guardinga sulla spalla di Shaun.
Il borgo era solitamente protetto da una lunga palizzata in legno, tuttavia la parte nord che si immergeva nella foresta era stata in larga parte abbattuta e il cancello di ingresso sfondato. Solo la parte sud, da cui giungevano i viaggiatori, era integra e aperta. Della trentina di case presenti, anche esse costruite in buona parte in legno, alcune di esse si inerpicavano su collinette naturali, sfruttando una serie di passerelle e scale artificiali o scavate nel terreno, sebbene molte delle abitazioni e dei percorsi esse fossero ora state distrutte da quella che pareva essere stata una pioggia di massi e tronchi. Solo i cartelli posti di fronte a ognuno degli edifici, un vezzo di quel luogo pittoresco, ricordava quali erano le funzioni di quel luogo in cui sembrava essere passato un uragano.
Ciò che rimane in piedi del borgo
Nelle strade, laddove non erano presenti nemici né battaglie, vi era il caos: gli abitanti si erano riversati per strada per soccorrere i feriti, in compagnia di creature fatate che usualmente risiedevano nel cuore della foresta. Vicino all'ingresso da cui erano entrati, gli avventurieri poterono vedere un uomo grasso, con una grossa ferita al fianco sinistro, steso per terra mentre un vicino gli teneva la mano e una pixie cercava di trascinarlo per il colletto senza risultato La... tecnologia... è... una... cosa... meravigliosa... mormorava debolmente il grasso ferito, l'uomo al suo capezzale che annuiva mestamente nell'udire quelle che potevano essere le sue ultime parole. Poco più avanti, una bambina piangeva nel giardino della propria casa, inginocchiata vicino al corpo senza vita del suo cane, un bracchetto. Un uomo dalle braccia possenti, correva portando in ogni mano un secchio d'acqua Dobbiamo aiutare i feriti, presto! disse frettolosamente, un centauro che portava lo stesso fardello che lo seguì a ruota. Tre donne, un uomo e un satiro armeggiavano tra le macerie di una casa, cercando di spostare il più in fretta possibile i detriti Presto, presto! esclamò concitata una delle donne Possiamo ancora farcela! il corpo senza vita di un ragazzo sugli undici anni giaceva immobile, coperto di polvere, estratto dall'abitazione crollata.
Diversi erano i punti di interesse che si erano creati all'interno della città, primo tra tutti una tendopoli che era stata creata creata al centro del borgo per ospitare le persone ferite in quel disastro misterioso che si era abbattuto nella città. Una giovane ragazza dai capelli crespi corse all'interno della tenda, sventolando un mucchio di stracci Signora ninfa, ho trovato le bende che cercava!
X chi entra nella tendopoli
Un altro edificio che si distingueva era un largo abitato sul cui cartello di ingresso vi era scritto LABORATORIO DEL PROFESSOR RELMO - ESPERTO DI FAMIGLI. All'esterno, sempre vicino alla strada principale, il cadavere di un uomo dai corti capelli neri giaceva privo di vita vicino ad una delle finestre dell'edificio.
x chi entra nel laboratorio del professor Relmo
Un altro posto era un piccolo negozio di bacchette, una vera sorpresa in quel luogo così piccolo. L'insegna a pezzi non sembrava lasciare comunque molti dubbi, dato che la parte integra recitava BACCHETTE D-
x chi entra nel negozio di bacchette
In mezzo a tale devastazione, Sovrano Nero si incamminò con passo fiero e a testa alta, ponendo Astrid al centro del gruppo come se ella fosse giunta a reclamare il dominio a lei spettante... o la paternità di tale sfacelo.
x tutti