@Grimorio Come dice @Burronix, nella 5e il Chierico e il Paladino si distinguono per il fatto che il Paladino ora non è più obbligatoriamente il "campione della divinità". Il Paladino della 5e è colui che ha scelto di fare un giuramento sacro, qualunque esso sia. Per giuramento sacro in questo caso non s'intende un giuramento per forza fatto a una divinità, quanto piuttosto un giuramento rigidamente vincolante, una promessa di tale importanza che non può e non deve essere spezzata. E' un giuramento sacro in quanto confermato e consolidato da un potere sovrannaturale (come una divinità), ma non richiede che il Paladino agisca a nome o al comando di una divinità.
Se leggi bene la descrizione del Paladino 5e e delle sue Sottoclassi noterai che non è mai descritto come obbligatorio il fatto che il Paladino giuri a nome di una divinità o che questo suo giuramento lo metta al servizio di una divinità. Il Paladino 5e non è obbligato a scegliere una divinità da venerare e servire. Il Giuramento e il servizio a una divinità sono semplicemente una delle possibili interpretazioni. Il servigio del Paladino 5e è all'ideale che ha deciso di difendere (Giustizia, Onore, Bellezza, Vita, Difesa del Bene Supremo o sconfitta del Male Supremo, Dominio sugli altri, difesa della Società, o uno qualunque degli ideali incarnati dai vari Giuramenti). E per difendere questo ideale il Paladino 5e può decidere tranquillamente di mettersi al servizio di chiunque incarni per lui quell'ideale, sia essa una divinità, un re, un tempio, il popolo, una qualche Fazione/Organizzazione, una città, una nazione, ecc. Il Paladino 5e può addirittura decidere di giurare a sè stesso (sacrificare la propria vita per il raggiungimento di un obbiettivo da lui ritenuto sacro, dunque fondamentale), senza porsi al servizio di alcuno se non all'ideale che ha giurato di difendere.
Nella 5e il Campione della Divinità è il Chierico, che smette invece di essere obbligatoriamente un sacerdote. I Chierici della 5e sono i tramiti tra i mortali e la divinità, questo sì, ma ciò non li obbliga ad essere sacerdoti. Sono i prescelti dagli dei, equivalenti a delle sorte di santi o, appunto, a dei campioni divini che, se lo desiderano, possono far parte di una organizzazione religiosa e predicare messa. Esempi di Chierici della 5e possono essere Giovanna d'Arco, Francesco d'Assisi o Floki della serie tv Vikings (la serie tv gioca in maniera ambigua con il sovrannaturale, dunque non lo rende mai chiaramente palese; Floki, tuttavia, è un uomo di profonda fede religiosa, non appartenente alla casta sacerdotale, che nella sua comunità è nel tempo riconosciuto come uomo sacro e preferito dagli dei per via della sua fede assoluta).
Per sintetizzare, nella 5e:
il Paladino giura di adempiere a un compito da lui ritenuto sacro, collegato alla difesa di un determinato ideale.
il Chierico è il prescelto da una divinità per fare le veci di quest'ultima nel mondo mortale.