Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)
Il guerriero si concesso una risata liberatoria assieme a Tiana, ascoltando poi le sue successive parole. Le sue orecchie si rizzarono al sentir nominare "il mezzo drago": evidentemente la ragazza stava parlando di Clint. Lo conosco: fa fatica a... come dire... controllarsi, ma è un bravo ragazzo. E' gentile e, soprattutto, è consapevole delle proprie colpe. Una dote rara di questi giorni. D'altronde come potrei biasimarlo per non aver mantenuto delle promesse quando sono stato il primo a fare qualcosa del genere? Bjorn la guardò poi stranito quando la donna gli rivelò di avere una ragione per essere felice, seguendola verso la tenda che presumeva essere la sua "casa". Tenne la sua mano, ancora più incuriosito da quel gesto spontaneo, fino a trovare una sorpresa inattesa: Tiana aveva una figlia, una giovane ragazzina elfa. Bjorn la guardò con un sorriso quando accolse l'arrivo della madre con gioia, ricordando le espressioni festose fatte da Ragnar quando lui e Seline erano tornati brevemente a Firedrakes. Ragnar... Che ne sarà di lui? Posso veramente abbandonarlo tra le mani di quel demone e di Celeste? Seline ne sarebbe contenta? La mezzelfa, a quanto sembrava, gli aveva mostrato la bambina come a volerlo mettere in guardia, avendo intuito qualcosa che anche egli stava negando a sé stesso. Da quando avere troppa speranza per un futuro migliore o scegliere di crescere una figlia riservandole solo il meglio sarebbero dei difetti? Chiese Bjorn alla donna, lanciando poi un sorriso rassicurante alla bambina. La perfezione non è umana, Tiana: sono proprio i nostri errori a renderci ciò che siamo. La tua umiltà ti fa solamente onore: mi hai dimostrato ancora una volta un'enorme forza d'animo, senza però eccedere nel cieco orgoglio. Si accucciò per essere ad una altezza più confortevole per la bambina, in modo da poterle parlare Sei fortunata, piccola Yellis: hai una madre meravigliosa. Ma quindi crede veramente che possa esserci qualcosa tra noi? Come posso iniziare una storia quando soffro ancora per Seline? Non sarebbe giusto. Si rimise quindi in piedi, per tornare a parlare alla donna con serietà Tiana, provo una profonda stima per te. Proprio per questo, ti voglio fare una proposta: vorresti tornare assieme a me a Firedrakes, se uscirò sano e salvo da questa storia? Ti assicuro che riuscirò a convincere il principe ad ottenere un posto per te e tua figlia. Avrete un posto sicuro e proverò a trovarti un qualche lavoro: non sarà difficile per uno degli "eroi di Firedrakes". Mi farebbe piacere avere un volto amico con cui poter discutere di tanto in tanto e sarei solamente soddisfatto se riuscirete a guardare con gioia alla vita di tutti i giorni. Non era certo una proposta su cui aveva riflettuto attentamente: come tante altre volte, si era fatto guidare dal suo istinto. Non sapeva se avrebbe mai trasformato quella donna in qualcosa di più di una confidente molto cara, ma voleva essere certo che almeno lei avesse modo di essere felice.
La mattina successiva si congedò dal capo dei grugach con un rispettoso cenno del capo, contento che i suoi compagni avessero appoggiato le sue richieste. Prima della partenza, cercò Tiana per poterla salutare ancora una volta, augurandole solo il meglio per lei e per sua figlia. Mi raccomando, Yellis, bada a tua madre. Disse alla ragazzina facendole un occhiolino, prima di mettersi in marcia assieme ai suoi compagni: il vero viaggio era appena iniziato e non sarebbe stato assolutamente semplice. Ringraziò Oceiros quando lo curò con la sua magia, usando poi il potere della cintura su Emercuryadar.
Master
Seline, potresti usare il tuo potere per conferire a Trull, Oceiros e Zhuge la capacità di volare? In questo modo potrebbero affrontare al meglio ogni genere di pericolo. Disse con garbo alla tiefling, mantenendo comunque un tono freddo. Le stava parlando per necessità, perché era consapevole che fosse necessario per il bene della loro missione. E, come aveva detto a Tonum, quella era molto più importante di sé stesso, Seline, Celeste, Evelynn o chiunque altro.
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