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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 01/06/2018 in tutte le aree

  1. ... spirito che si manifesta appunto tramite le regole, che ad esempio sono poche e flessibili invece che dettagliate, e quindi facilitano la descrizione (perché più o meno ogni cosa si può gestire velocemente) e l'avanzamento della narrazione (che invece sarebbe spesso interrotto da un regolamento che va consultato di frequente). Poi c'è anche l'atteggiamento dei giocatori, sicuramente influenzato dalle parti non regolistiche del manuale, ma le regole sono comunque vitali in quel senso.
  2. Io ho riscontrato esattamente questo nel nostro gruppo invece. Noi giochiamo insieme dal 90 circa e abbiamo provato tutte le edizioni. Di noi qualcuno ama le miniature qualcuno no. Dalla 3.5 le abbiamo introdotte e da un po’ volevamo levarle, o meglio alcuni di noi volevano levarle, ma gestire le regole della 3.5 e della 4 senza era impossibile perché gli ado e le regole sul fiancheggiamento, importantissime per alcune classi, se non usi i quadretti o le miniature sono un problema. Invece con la 5 le abbiamo eliminate e le usiamo solo nei casi molto complicati proprio per aiutare alcuni di noi a visualizzare meglio. Io sono felicissimo i master, noi masteriamo a giro, si spendono di più in descrizioni, il gioco scorre molto più veloce e in modo più elastico.
  3. Le miniature sono tranquillamente opzionali in 5E, quasi tutti i raggi d'azione sono riconducibili a 1-2-3 movimenti, le capacità che misurano i singoli metri sono facilmente trascurabili, a differenza che in 4E, degli AdO è intuitivo tenere traccia senza un supporto visivo e sulla DMG ci sono le regole per gli attacchi ad area senza mappa. Poi certo, non siamo ai livelli di semplificazione di un 13A o di un FATE, ma da lì a dire che il supporto visivo è necessario ce ne passa.
  4. Difficilmente domani potrò postare causa impegni... ci tenevo a farvi sapere che non sono sparito!
  5. Dungeons & Dragons sta raggiungendo vette mai viste prima, grazie anche ad un'ondata di serie, come Stranger Things, e giochi, come la Old School Renaissance, basati sull'effetto nostalgia; contribuiscono inoltre la grande espansione degli streaming delle partite ed una base di giocatori più ampia, che include molte donne. Le ragioni per queste tendenze sono molteplici e variabili, ma una di esse potrebbe essere il fatto che D&D non richiede più le miniature. Ma era davvero così? Aspetta, cosa? Quando Vivian Kane di TheMarySue ha intervistato il lead designer del regolamento di D&D 5E, Jeremy Crawford, chiedendogli il suo parere sulla popolarità crescente di D&D ecco cosa le ha risposto: "Sembra una cosa piccola e semplice, ma in D&D 5E la decisione di non richiedere di base l'uso delle miniature è stata di importanza enorme. Farlo ha praticamente permesso di schiodare il gioco dal tavolo e, in molti modi, ha reso possibile l'esplosione di canali di streaming cui stiamo assistendo." In parole povere Crawford ha individuato le miniature come una sorta di barriera di accesso per entrare nel mondo di D&D. Ma quando esattamente le miniature sono diventate un requisito? D&D è iniziato come gioco di miniature (oppure no)? Il co-creatore di D&D, Gary Gygax, aveva fatto sul boxed set originale di Dungeons & Dragons "Regole per Campagne Fantastiche Medievali di Giochi di Guerra, Giocabili con Penna, Carte e Miniature" (traduzione non ufficiale). Gygax era un assiduo giocatore di wargame, giochi di guerra che usano delle miniature per riprodurre intere battaglie su un tavolo da gioco. Coloro che sperava di convincere a comprare D&D erano, quindi, coloro che giocavano a questo genere di giochi - e puntava infatti a fare leva su Chainmail, un suo supplemento creato per quel settore ludico - quindi l'uso della miniature veniva dato per scontato. Il mondo dei wargame con le loro miniature è un ambiente alquanto ostico da approcciare per i neofiti. Jon Peterson lo spiegò nel suo libro Playing at the World: "Che fosse giocato su una superficie sabbiosa, un pavimento oppure nel prato dietro casa, un wargame tralasciava le plance e la relativa semplicità di quantificare il movimento attraverso quadretti (od esagoni) in favore del modello in scala irregolare e dei righelli per misurare le distanze di movimenti. Varie tipologie di soldatini giocattolo - tradizionalmente fatti di legno, piombo o latta, ma durante la seconda metà del 20° secolo sono stati creati in svariate leghe e componenti - popolavano questi mondi in miniature, in varie forme di assalti e movimenti. Anche se la Avalon Hill vendeva tutto ciò di cui avevate bisogno per giocare ai vostri giochi strategici da tavolo in una comoda confezione, i giocatori di wargame con miniature avevano la libertà e responsabilità di fornire tutte le componenti del gioco: mappe, pezzi di gioco e sistema. Considerate che anche il più complesso dei giochi da tavolo viene facilmente recuperato da un armadio o ripiano, la plancia aperta su un tavolo, i pezzi assortiti e disposti nella configurazione iniziale nel giro di pochi minuti - in casi di necessità il gioco può essere ritirato in pochissimo tempo. Ciò non vale per il giocatore di wargame con miniature. Potevano essere necessarie settimane per creare solo il terreno di gioco, in cui spesso alberi, fabbricati e strade sono spesso scelte per ottenere la massima verosimiglianza. Ricercare un periodo storico o una battaglia per determinare il posizionamento sul terreno, oltre alle posizioni e equipaggiamento dei combattenti è un compito che richiede grandi investimenti di tempo ed energia. Determinare come rappresentare gli effetti di varie armi o le velocità relative dei differenti veicoli richiedeva investigazioni accurate, specialmente per prevenire una partita sbilanciata o ingiusta. I wargame con le miniature non sono quindi cosa da prendere sottogamba." D&D offriva combattimenti a scala umana, qualcosa che rendeva la precisione necessaria per i wargame con le miniature un ostacolo meno ingrombante. Peraltro molti dei mostri che conosciamo oggi sono, in realtà, giocattoli economici convertiti per tali scopi. Pare chiaro che rappresentare accuratamente la fantasia sul campo di battaglia non era un concerno primario per Gygax. Peterson approfondisce ulteriormente questo aspetto. "Nonostante il proclama sulla copertina di OD&D che è "giocabile con penna, carte e miniature", il ruolo delle miniature in OD&D veniva minimizzato nel testo interno. Pure nell'introduzione Gygax confessa che "in realtà non avrete nemmeno bisogno delle miniature", anche se poi afferma che "tuttavia il loro occasionale uso è raccomandato per creare un vero spettacolo quando si svolgono dei combattimenti." Queste battaglie spettacolari deferiscono completamente alle regole di Chainmail e quindi non troviamo alcuna ulteriore menzione alle miniature in nessuno dei tre volumi di OD&D, eccetto per una reiterazione dell'affermazione che il loro uso non è strettamente richiesto. La presenza del termine "miniature" sulla copertina della scatola bianca è dunque alquanto ingannevole." James Maliszewski afferma che questa tendenza si è trascinata poi durante il corso di Advanced Dungeons & Dragons: "Nonostante questo è degno di nota che, a prescindere dal sottotitolo del gioco, le miniature non sono elencate sotto il "materiale raccomandato" per D&D, mentre "Immaginazione" e "1 Arbitro Paziente" lo sono! Da un'altra parte era affermato che "le miniature possono essere aggiunte se i giocatori ne hanno a disposizione e lo desiderano, ma le miniature non sono richieste, solo esteticamente piacevoli." Il manuale procede poi ad affermare che "delle miniature variegate e accuratamente dipinte" aggiungono "un'attrattiva visiva". La Guida del Dungeon Master di AD&D, pubblicata 5 anni dopo nel 1979, assume essenzialmente lo stesso atteggiamento, affermando che "le miniature usate per rappresentare personaggi e mostri aggiungono vita e colore al gioco. Rendono anche più semplice l'arbitrare certe azioni, in particolare il combattimento!" Gygax stesso confermò che le miniature non erano obbligatorie durante un'intervista su ENWorld: "Non uso genericamente le miniature nelle mie sessioni di GdR. Abbiamo smesso di farlo quando siamo passati da CHAINMAIL Fantasy a D&D. Non ho niente contro l'uso delle miniature, ma sono genericamente scomode per delle lunghe campagne libere, dove gli scenari e gli avversari possono variare tremendamente nel giro di un'ora. I ragazzi della Games Workshop le usano molto, ma giocano delle battaglie fisse come di norma per i giochi di miniature. Non credo che le miniature siano di base una cosa buona o cattiva per i GdR fantasy. Se un DM basa le proprie sessioni sul loro uso, le partite risultanti possono essere ottime dal mio punto di vista. Più che altro è una questione di avere le miniature ed un tavolo grande a sufficienza." Quindi se il gioco non richiedeva effettivamente le miniature e neanche Gygax le usava, da dove nasce l'idea delle miniature come requisito? Per rispondere a questa domanda dobbiamo dare uno sguardo alle edizioni successive. Invocare la Quinta Jennifer Grouling Cover spiega la relazione complicata che i giocatori hanno avuto con le miniature in D&D su The Creation of Narrative in Tabletop Role-Playing Games: "La mancanza di un elemento visivo può rendere l'immersione spaziale più difficile da ottenere in D&D rispetto ad altri giochi più visualmente orientati; tuttavia questo genere di immersione è comunque importate per il gioco. Senza la componente visiva nei GdR tattici i giocatori potrebbero avere difficoltà ad immaginarsi l'esatto ambiente che il DM ha impostato. Le indagini di mercato della Wizards of the Coast mostrano che nel 2000 il 56% dei gruppi di giocatori usavano le miniature per risolvere questo dilemma....Dato che le regole del combattimento di D&D spesso suggeriscono cosa si può fare o meno a certe distanze, queste mappe di gioco aiutano i giocatori a visualizzare la scena e decidere le proprie azioni....Anche se alcuni giocatori potrebbero essere più interessati nella rappresentazione visuale dello spazio e dipingere e costruire elementi di scenario, come castelli in miniatura, questi strumenti esistono più che altro per mostrare relazioni spaziali, che per immergere visivamente i giocatori." Sostanzialmente le regole della 3E che includevano le distanze sembravano incoraggiare combattimenti basati su mappe quadrettate e uso di miniature. E in seguito l'avvento del combattimento formalizzato sulla griglia della 4E richiedeva necessariamente delle miniature. Joshua Aslan Smith riassume la cosa su StackRPGExchange: "L'insieme del regolamento della 4E era dedicato al bilanciamento e alle intricatezze del combattimento tattico basato sulla griglia. C'erano eccezioni come le regole per le sfide di abilità e altri aspetti di ruolo del gioco (opposti a quelli puramente meccanici). Per massimizzare i benefici della 4E e giocarla a tutti gli effetti correttamente è necessario gestire i combattimenti su una griglia di quadretti 1,5x1,5. Ogni singola capacità e attacco dei personaggi è basato su questo precetto." Questo, richiamandoci al commento di Crawford di prima, implica che i giocatori guardavano al tavolo di gioco e non verso gli altri giocatori. "Parte di questo è possibile perché ora potete giocare a D&D e guardare i volti delle persone. Si tratta di persone che si guardano a vicenda, ridono assieme, raccontano storie assieme e questo è ciò a cui miriamo." Per reintrodurre il concetto del "teatro della mente" si è dovuto aspettare la 5E dove griglie, miniature e ambienti dettagliati non sono più necessari. Questo stile di gioco non è mai scomparso del tutto, ma ha ricevuto meno enfasi e supporto rispetto alla 4E. La rimozione delle miniature come requisito ha davvero permesso a D&D di espandersi online? Charlie Hall di Polygon ci spiega che gli ingredienti affinché D&D sia divertente da guardare oltre che da giocare sono sempre stati presenti: "A quanto pare la quinta edizione di Dungeons & Dragons è stata progettata per essere estremamente leggera e facile da giocare. Diversi membri dello staff di Polygon hanno speso del tempo a provare il sistema e nella nostra esperienza è facilissimo da insegnare, persino ai neofiti. Questo perché la 5E è incentrata sul ridare il controllo in mano al DM. Se volete giocare una partita di D&D che non richiede una mappa, che è basata sul teatro della mente, potete farlo anche con Skype. O con Curse. O con Google Hangout. O con Facetime. Essenzialmente se potete sentire la voce di un'altra persona potete giocare a D&D. Non vi servono nemmeno i dadi. Questo perché D&D, e tutti i gli altri GdR che sono nati in seguito, sono tutti basati sul raccontare delle storie. Le regole sono un metodo comodo per dirimere le dispute, le mappe e le miniature sono tremendamente belle e i manuali sono pieni di illustrazioni fantastiche e informazioni intriganti. Ma la Wizards of the Coast vuole semplicemente che giochiate, ecco perché l'ultima versione delle Regole Base è disponibile gratuitamente." D&D è sempre stato incentrato sul narrare una bella storia. La differenza è che ora la nostra attenzione - o la videocamera e il microfono - possono essere focalizzati sui giocatori invece che sul tavolo. "Ciò che la 5E ha trasmesso al meglio" afferma la sviluppatrice di giochi Kate Welch "è quell'idea che è tutto incentrato sul teatro della mente e sull'immaginazione, tornando a porre l'enfasi sulla storia e sul mondo che viene creato dai giocatori. Questo è il genere di dramma che le persone vogliono vedere, sia nelle proprie avventure che sui loro schermi." Se i numeri sono un'indicazione questo rende D&D terribilmente interessante da guardare. Link all'articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?5280-Flipping-the-Table-Did-Removing-Miniatures-Save-D-D
  6. Sandrine Alamaire "Mio signore... Lord Von Trier... gli dei stessi mi sono testimoni. Lord Fuinur, che può disporre del mio attuale destino più e meglio di chiunque altro, è qui e sa che non discorro a vanvera. E sa anche che ad ogni mia parola, in questo momento più che mai, rischio di inciampare irreversibilmente. Ma non oso... non posso in alcun modo tacere", le parole sono deflagrate fuori dalle mie labbra come un corso d'acqua in piena. Muovo un passo e mi ritrovo ad osservarmi. Ripenso ai minuti spesi nel vestirmi, nello scegliere gli accessori: la ricerca della perfezione terrena col solo scopo di umiliare. Mi domando se questa mia mise non possa risultare offensiva per il Governatore, ma poi ricordo che sono stati loro a convocarmi d'urgenza. Infine, mi accorgo del rosso che macchia i miei palmi; del dolore che si allarga dalla mia pelle perforata e sfaldata; del pungente, acre odore di ferro. Appena una manciata di ore fa stavo giocando, apparentemente effimera e vacua, con le debolezze di un potente che sembrava, pur nella sua inadeguatezza, assiso su di uno scranno di invincibilità; ora, troppi lutti dopo, devo soltanto una cosa ad un altro uomo, che porta lo stesso nome del primo ma di cui è solo una diafana ombra. Gli devo tutta la sincerità e l'onestà che posso mettere sul piatto. "Lord Governatore... il pirata, criminale, assassino, malversatore, aguzzino e piromane Nero Gomez non trascorrerà alcuna vacanza! Di questo possiate esserne certo! Finché la Contessa di Zefiro avrà vita, il figlio di Bolero Jack non riceverà né perdono, né espiazione, né grazia. Le leggi della Loggia mi vincolano a certe decisioni, ma la legge non scritta che ci sovrasta tutti mi lega a qualcosa di superiore. Lord Fuinur, non tremate, perché non intendo danneggiare né la vostra organizzazione, né l'impresa cui ho accettato di partecipare. Ma una cosa posso promettere: Nero Gomez un giorno pagherà per tutto, per ogni singola stilla di dolore, il suo debito verso il mondo amplificato con gli interessi del tempo che trascorrerà da qui a tale momento!". Sollevo il braccio, ponendolo parallelo al suolo; poi strizzo il pugno già chiuso ed il sangue zampilla nuovamente, consacrando il significato delle mie parole: "Così giura Lady Sandrine Enide Rosalie ďAntoine Alamaire, contessa di Vaudemont e principessa di Chateaux-Blanc, in presenza degli uomini ed al giudizio degli dei".
  7. @Thorgar, anche io ho confuso, posso chiedere qui una prova in conoscenze locali per provare a capire dove vogliono andare?
  8. Io ricordo che quando giocavo alla 3.5 si era arrivati ad un punto (ai livelli alti) in cui giocare senza miniature era praticamente impossibile. Mentre invece non sto riscontrando questo nella 5e. Secondo me centra anche una questione di atteggiamento nei confronti dell'edizione (che almeno ho osservato con le persone con cui gioco), molto più descrittivo e meno "regolistico" se vogliamo. Credo che più che una questione di funzionamento del sistema sia una questione di spirito dell'edizione.
  9. Gli torco il braccio con più forza finché non sento il tintinnio del coltello sul pavimento. A quel punto lo faccio girare e lo tengo fermo contro il muro, tenendolo per il bavero con una mano e puntandogli contro l'altra: "Se c'è una cosa che dovresti aver imparato in questi anni, è che Léon D'Avimbert non è un tagliagole: amo la vita, la bramo, devo poterla contemplare, in tutta la sua moltitudine. La morte è troppo definitiva, caro Ivan, ricordatelo" Lo lascio andare, guardandolo torvo: "Non osare mai più chiedermi di consegnare alla morte una ragazzina, o chicchessia, solo perché qualcuno ti ha detto di farlo. Piuttosto, chiediti come posso toglierti dall'impiccio" Mi lascio un po' andare, facendogli capire che la mia priorità è la sua sicurezza: "Per ordinarti di consegnarla, ti avranno dato delle indicazioni, sbaglio? Un luogo di incontro, una data… Potremmo inscenare qualcosa, far capire che non si scherza con noi. Oppure…" scocco uno sguardo alla ragazzina, poi torno su Ivan "...hai sentito la ragazzina. Per quel che mi riguarda, sono intenzionato ad andare fino in fondo a questa storia. Ho il presentimento che ci sarà da divertirsi! Puoi scegliere di unirti a noi, tenendo presente quello che ha detto: punta nuovamente un coltello su di me o su di lei…" tiro fuori uno dei miei coltelli da lancio, ci giochicchio con abilità prima di puntarglielo improvvisamente alla gola "...e dovrò venir meno a quanto detto prima: la morte sarà anche definitiva ma nasconde un suo certo intrinseco fascino, non trovi?" Lo lascio andare definitivamente, dandogli modo di assorbire il tutto. Mentre studio il da farsi, non mi riserbo di pensare a gente che mi deve un favore, o a luoghi che so essere particolarmente adatti per far perdere le proprie tracce, per poter mettere Ivan al sicuro. Infine mi avvicino alla ragazzina, Devo decidermi a darle un nome, e con un cenno del capo indico un punto indefinito sopra di noi: "Cosa ci aspetta lì?"
  10. Sinceramente non penso che basti dire "le miniature sono opzionali" per dire che sono davvero opzionali ed è quello che accade in giochi come savage worlds e D&D5. L'autore in questo o è molto ingenuo, o è poco aggiornato o è in malafede. Se continuo a fornire incantesimi, talenti e azioni di combattimento che usano i metri non in funzione descrittiva ma prescritti e poi dico "ok potete fare a meno delle miniature" non sto assolutamente proponendo alcuna regola effettiva perché questo accada. Esempi di gioco dove effettivamente si è eliminato o semplificato l'uso delle miniature: 13th Age Dungeon World e tutti i pbta Fate Star Wars Avventure in prima serata in questi casi le miniature o sono regolate con soluzioni che allontanano davvero il gdr dal gioco di miniature (13tha age o Fate) oppure semplicemente hanno meccaniche che sono solide e funzionanti anche senza (On Mighty thews, Avventure in prima serata, Cani della vigna etc.). Questo giochino pubblicitario del "tanto sono opzionali" ma senza delle soluzioni effettive ha stancato: meglio la schietta onestà di D&D4 che ti diceva "Il gioco è fatto per usare le miniature".
  11. Nimdhel, elfo mago, Torre dell'Orologio In pochi secondi la tranquilla vistita all'interno della torre prende una strana piega, le linee di luce del portale d'accesso alla torre si distaccano dalla parete. Cedric viene risucchiato all'interno del caotico gioco di luci e scompare. Rimango solo all'interno della torre, tutte le illusioni svaniscono, gli ingranaggi smettono di girare e le pietre non illuminano più la stanza. Devo capire cosa stà succedendo e devo farlo in fretta: un gargoyle mi osserva oltre la finestra. ´Pensa Nimdhel! Tutto è iniziato con quello strano suono, come uno scatto. Forse non tutti gli ingranaggi della Torre sono fermi, qualcosa deve aver bloccato gli incantesimi illusori. E quella scala? È scomparsa ma potrebbero esserci altri modi per accedere al piano superiore...' mi muovo all'interno della stanza cercando di notare ogni dettaglio¹, allontanadomi il più possibile dall'apertura attraverso cui il gargoyle mi scruta con i suoi occhi di pietra. Mi preparo a lanciare un incantesimo nel caso la bestia dovesse attaccarmi³. Una volta ispezionata la stanza mi avvicino ad uno dei cannocchiali. Con un po' di fatica riesco ad uscire dalla Torre, rimango sospeso sul cornicione. Sento un rumore metallico provenire dall'interno della stanza, forse il Gargoyle è entrato e mi sta dando la caccia, non ci vorrà molto prima che mi veda. Mi lascio cadere nel vuoto, il tempo sembra fermarsi ma continuo a cadere. Richiamo alla mente gli insegnamenti di Nilis, la Dea delle Nuvole, ancora una volta mi salveranno la vita. "Barriera dei venti di Nilis⁴" esclamo mentre mi concentro sulla trama che costituisce la materia. In un istante l'aria presente a pochi centimetri dal suolo inizia a muoversi generando una potente corrente ascensionale che rallenta la mia caduta.
  12. Bastonato, 9 pf. Dopo aggiorno anche il post in gioco.
  13. Prima di tornare là sotto vorrei controllare per bene il piano dove siamo ora.
  14. Per la corruzione c'è già un'ottima versione homebrewed di Matt Mercer. L'ho linkata qui, nell'ultimo spoiler del primo post.
  15. Dimenticanza, provvedo!
  16. Friedrich vuole proseguire lungo il muro, Moren vuole esplorare il piano inferiore. In base al parere di Camas @1701E vi faccio esplorare una delle due stanze.
  17. Ho dimenticato di comunicare che, soprattutto durante i giorni feriali, posto sempre attorno a quest’ora. Il motivo principale sono le 4.5 ore di fuso orario con l’Italia, e i miei orari lavorativi Per cui, se non mi vedete per tutto il giorno, non disperate.
  18. Difficilmente domani potrò postare causa impegni... ci tenevo a farvi sapere che non sono sparito!
  19. ciao , ho fatto un post poco sotto , noi giochiamo la 5 e sto per cominciare una campagna , inoltre abbiamo gia una campagna avviata , dagli un occhio se ti interessa , giochiamo su roll 20 con discord .
  20. Randal Non si parte mai per un viaggio a pancia vuota.. già sentite queste parole aggiungo in chiusura poco prima che si allontani Allora è deciso eh.. continuo mentre si sta allontanando ci vediamo domattina..ovviamente porterò con me qualche manicaretto, però non ti dico cos'è se no ti rovino la sorpresa! Poi lo saluto e me ne sto un pò l' ad osservare i lavori di carpenteria che stanno eseguendo sulla Jocasta e per qualche minuto mi perdo nel cercare di capire cosa abbia di tanto speciale quella nave mah, ci capisco niente io.. confido in Isaac vah
  21. 1 punto
    I Simpson sono stantii da più di 15 anni, ma ai tempi d'oro (che ho potuto vedere solo dopo, visto che all'epoca viaggiavo a omogeneizzati) sono stati certamente importanti. Magari non per tutti, ma evidentemente il segno l'hanno lasciato. Ma sono abbastanza d'accordo con voi. Anche io ho sempre preferito Futurama, forse proprio per quella vena presa da Adams, visto che le ispirazioni si sprecano... Iperbole: il Pianeta Neutrale rimane uno dei momenti più alti dell'animazione occidentale. Sono sinceramente molto curioso di come procederà questo progetto. I Simpson sono un cadavere ambulante, Futurama è morto, datemi qualcosa.
  22. La taverna si presenta nel suo solito squallore. Ferdinand è già steso ubriaco dietro il bancone, e gli avventori ormai si servono da soli che è una bellezza. Vedi facce nuove, dev'essere arrivato un convoglio, a quanto pare - esattamente come aveva detto Ferrell. Della sua brutta faccia ancora non si vede l'ombra in taverna, ti toccherà aspettare un po'.
  23. Lothar, Prescelto di Kharnath, il decimo giorno d'Inverno a Melcar. La fredda carezza del suolo mi ricorda quella degli dei, la prima volta che una lama ha attraversato le mie carni. I miei occhi osservano per un attimo il cielo terso su di me, prima di incrociare nuovamente quelli del mio avversario. Mi e' sopra, ma il suo debole corpo non puoi tenermi a terra. Sono sordo alle sue vacue minacce e mentre la mia mano sinistra stringe le dite intorno al suo collo, la destra impugna l'arma con cui cerco di tranciargli via di netto il braccio prima si abbatta su di me.
  24. @Crees Melcar, decimo giorno d'Inverno Nella foga del tuo attacco, ti butti nuovamente sul tuo avversario, che barcolla dal colpo contro il bordo esterno dell'arena: non riesci a predire perciò i suoi movimenti e la punta della tua spada sfregia il suo corpo con un solco verticale a bruciapelo invece che penetrare nel suo costato. Lo spettacolo in ogni caso non è dei migliori: una lunga ferita longitudinale gronda sangue dal petto in obliquo fino agli addominali, facendo urlare Sigurth di dolore, che si lancia verso di te con tutta la sua forza: la sua massa improvvisamente contro di te unita al ghiaccio sul terreno che non avevi visto accecato dalla tua furia combattiva, ti fanno ritrovare in pochi secondi a terra sulla schiena, con sigurth subito sopra di te «Aaaah! Ti lascerò anche io una cicatrice, Lothar! Una cicatrice eterna!!» Il suo braccio destro si alza, puntando la spada verso di te, ma tutto sommato sei ancora in vantaggio: Sigurth è ferito e spaventato e i suoi colpi non avranno la precisione tattica del guerriero esperto che è. @Knefröd Melcar, decimo giorno d'Inverno Amarant sembra compiaciuta delle tue parole, mentre continua ad osservare il combattimento con un'espressione che non lascia trasparire i suoi pensieri. «Vorrei che Bjorun ti avesse fatto giungere qui prima, druido. Quando Sigurth è stato scelto per guidarci era un guerriero valoroso e avrebbe accettato il tuo arrivo con ben altro rito. Il tempo l'ha imprigrito. E ha anche scontentato i nostri guerrieri.» Rimugina un po' sulle tue parole, e con quello che ti pare uno sguardo leggermente allarmato, la prima espressione che riesci a leggere da quando hai incontrato la vecchia, si volta nuovamente verso di te: «Perché, che cosa sta succedendo ad Alngrim? I miei occhi non vedono a sud. Non finché l'Occhio degli Antichi veglia sul Braciere.» @Danear Ultimo braciere, decimo giorno d'Inverno Il buon vecchio Ivan non è certamente un uomo d'arme: la tua repentina mossa lo coglie completamente alla sprovvista, complice anche il marcato nervosismo che non lo rende propriamente lucido. Senza nessun segno di stupore da parte della ragazzina, in pochi secondi ti ritrovi a pressare Ivan contro il vicino muro di pietra, mentre gli tieni con troppa semplicità il braccio col pugnale ritorto dietro la schiena. «Aaah! Ti prego, Léon, io.. Io devo portargli la ragazzina, o mi uccideranno!» Il corpo di Ivan perde di tensione e rigidità. Non sta più opponendo resistenza alla tua morsa, se di resistenza si poteva parlare, e lacrime iniziano a scendere dai suoi occhi, mentre ti implora di lasciare la Gemma della Notte a lui. La ragazzina distoglie l'attenzione da qualsiasi cosa stia guardando e osserva Ivan con una freddezza glaciale. «Non c'è posto per la debolezza nel viaggio che dobbiamo intraprendere, Léon.»
  25. Cosa sarebbe Pug Quest in breve? gioco di carte collaborativo per 1-5 giocatori di età 10+ durata di una partita: dai 30 ai 45 minuti illustrato interamente da Mariano De Biase, PUG LIFE lancio di Kickstarter previsto per giugno 2018 costo scatola previsto: 20 €* diverse modalità di gioco* Dopo Dungeon Digger è giunto il momento per la Tin Hat Games di tornare a visitare fetidi e pericolosi dungeon con Fantasy Pug Quest, con l’aiuto di coraggiosi e intrepidi carlini in un’ambientazione fantasy dai toni cartooneschi. Il gioco cooperativo, per 1-5 giocatori, dalla durata di circa 30 minuti, è adatto per persone di età superiore ai 10 anni è completamente illustrato dallo straordinario Mariano De Biase (Nathan Never, Agenzia Alpha, Bonelli), fondatore della pagina Pug Life, dove pubblica strip autobiografiche relative al mondo dei carlini. Fantasy Pug Quest sarà lanciato su Kickstarter a partire da luglio ma nel frattempo alle fiere sarà comunque possibile provare il gioco ai tavoli demo dello stand Tin Hat Games, preparatevi quindi a combattere mostri come la BassetIdra, la Cuccia Mimic, i Carlini Non Morti o addirittura i temutissimi Gatti Necromanti o Aspirapolveri Animati! Tecnicamente parlando Fantasy Pug Quest è un gioco che si rifà alle atmosfere di D&D classico oltre a JRPG come i primi episodi di Final Fantasy: attraversando diversi scenari di gioco (che incideranno con condizioni specifiche nel corso della partita) i nostri eroi carlini sconfiggeranno mostri, raccoglieranno equipaggiamenti e arriveranno ad affrontare il boss cercando di salvare il loro regno dal male. Per attivare le combo uniche di ogni eroe, attaccare o schivare gli attacchi dei nemici e raccogliere tesori gli intrepidi carlini di Fantasy Pug Quest dovranno collaborare per utilizzare al meglio le carte energia (Potenza, Spirito, Ingegno, Rapidità, Magia, Jolly) in loro possesso fino allo scontro finale con il Boss e i suoi sgherri. A luglio 2018 partiremo con il progetto Kickstarter e, analogamente a quanto fatto con Dungeon Digger, prevediamo di presentare il gioco con una serie di demo itineranti in ludoteche, negozi, club ed eventi per riuscire a sbloccare quanti più stretch goal possibili e dare ai nostri backer nuove modalità di gioco, più carte, una maggiore qualità dei componenti e magari qualche espansione! *l’andamento del progetto e dello sviluppo Kickstarter potrebbe influire su questi dati Qui di seguito i vari link utili per il progetto Pagina della Tin Hat Games: http://www.tinhatgames.it/progetti/fantasy-pug-quest/ Fan Page: https://www.facebook.com/FantasyPugQuest/ Regolamento in italiano: http://bit.ly/RegolamentoFPugQuest/
  26. 1 punto
    Ciao a tutti! Sarei molto interessato all'ambientazione base di D&d, una delle migliori secondo me. Sto realizzando una campagna tutta ambientata nelle Flanaess e mi piacerebbe sapere se siete ancora in attività.
  27. Mappa dei dintorni del Bivacco del Forte Rosso: https://imgur.com/QnBj3bI
  28. 1 punto
    Intanto sappiamo tutti quale sia il vero e unico film su D&D :
  29. 1 punto
    Sì e ho un pò paura..
  30. Sandrine Alamaire Una situazione delicata DM
  31. 0 punti
    Rufus Un pò stizzito sul da farsi cerco di rimanere quanto più professionale possibile senza insultare Queenmaster e il suo barone. Bene, altri abitanti hanno bisogno di noi... Capitano Erik, chiedo di poter andare a salvare quegli abitanti assieme a loro, indicando il gruppo ormai ben collaudato. A quel punto richiamo a me Norven sperando che si manifesti facendo saltare dalla sedia Queenmaster. Norven, ci servi anche tu. all
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