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giocatore cerca gruppo / master / altri giocatori
Esattamente! Non credevo si proponessero in così tanti! Per ora siete: @Gurucleff @Boendal @Polvo @Ian Morgenvelt @Hobbes Idealmente volevo solo 3 giocatori, e l'idea di lasciar fuori qualcuno mi scoccia molto. Attendo che tutti mi confermiate di voler giocare, poi, se arriviamo a 6 volenterosi giocatori apro due diversi gruppi che giocheranno in parallelo al servizio di feudi confinanti.2 punti
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[Alonewolf87] Uccisori di Giganti (Gruppo 2) - Topic di Servizio
Che sezione intensa. Milo avrà bisogno di una tisana dopo questo.2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Non commento niente perché mi ritrovo molto nel punto di vista di @Nesky che ha espresso quello che penso in un modo migliore di quanto avrei potuto fare io. Preciso solo una cosa: "Idem per quanto riguarda chi considera importante la varietà garantita dai Gdr indie, come @greymatter. " Detto così mi pare che tu mi dipinga come una sorta di paladino dei giochi indie, quando in realtà io sono decisamente più un tradizionalista. Cioè, per essere precisi: a me che un gioco sia non tradizionale (o indie, anche se è un misnomero) o tradizionale non me ne frega niente. Il mio unico criterio per giudicare un gioco è se mi piace o meno. Io cerco di tenere una mentalità aperta, e cerco di provare tutti i giochi senza pregiudizi. Tra i giochi che provo, ci sono giochi tradizionali e ci sono anche alcuni non tradizionali, che in alcuni casi mi piacciono e in altri casi no. Tendenzialmente mi piacciono più i giochi tradizionali perché mi ci trovo meglio, ma ci sono giochi non tradizionali che apprezzo. In alcuni casi giochi che a una prima lettura non mi ispiravano, poi mi hanno stupito favorevolmente quando li ho provati. In altri casi posso ammirare un gioco per le sue idee e apprezzarlo, anche se magari dopo averlo provato mi sono reso conto che non è la mia cup of tea, e quindi non ci giocherei di nuovo. In altri casi ancora mi sono reso conto che in certi "use case" certi giochi sono meglio di altri, per cui, per esempio, recentemente ho iniziato a usare DW per introdurre all'hobby persone che non hanno mai fatto gdr. Mi sono reso conto che in quel caso particolare funziona meglio di D&D e altri giochi che usavo per quello scopo, però il mio gioco fisso settimanale continua a essere il tradizonalissimo D&D 5e. Quello che io vorrei che la gente facesse è uscire dalla propria comfort zone, e provare ogni tanto giochi diversi, perché non c'è solo D&D e ci sono tantissimi giochi fichissimi che meritano di essere giocati. Anche solo per le idee che ti danno, e che possono contribuire a migliorare il tuo gioco settimanale di D&D. Quello che certamente non voglio fare è spingere le persone a smettere di giocare a D&D se D&D è un gioco con cui si trovano bene. Cioè non me ne frega niente se uno gioca a D&D o un giochino indie X. Considero importante la varietà offerta dai gdr, punto. Che siano tradizionali o non tradizionali non me ne frega niente. I giochi indie che mi piacciono di più forse sono i giochi OSR, che sono quanto di più tradizionale ci possa essere2 punti
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Gioco da tavolo come inizio
1 puntoSalve a tutti, premetto che non sono un intenditore di giochi da tavolo, ho giocato e gioco a diversi giochi come Magic, Warhammer, D&D ma giochi puramente da tavolo non ho ancora avuto il piacere e vorrei rimediare. Quale gioco mi consigliate per iniziare? io ho dato uno sguardo e a gusto mi butterei su Talisman, Trono di Spade (non quello di carte), Blood Rage, Expo 1906, Alchimisti, Zombicide Black Plague e Dead Winter.....considerando che ci giocherei con amici (maschi e femmine) per ora tra questi piace quasi tutto, mi hanno eliminato Blood Rage, Zombicide e Dead Winter. Se avete da consigliarmi altri giochi o ritenete che uno di questi possa andar bene e si casca in piedi va benissimo. Grazie1 punto
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Quanti "goblin" nel forum..!
1 puntoSi criticano spesso i troll, che in questo forum sono giustamente, e soprattutto efficacemente, banditi, ma mi sembra nessuno abbia mai speso una parola per descrivere un altro genere di insulse creature. Penso per antonomasia a quelli che tracotanti intercettano Tanis, Flint e Tas sul sentiero per Solace, decisi a taglieggiarli, salvo poi fuggire a gambe levate pochi minuti dopo. I "goblin" sono quegli utenti -cut- che scrivono per unirsi a una campagna, o per reclutare loro stessi giocatori e poter quindi masterizzare. Poi, dopo che hai speso tempo a spiegare loro la campagna, o a fare la scheda del PG, a seconda dei casi, semplicemente spariscono dalla circolazione. -cut- Per lo più sono ragazzi giovani, sempre maschi per la mia esperienza degli ultimi anni, -cut-. Ma talvolta sono ben più che ventenni, o anche trentenni. -cut- Nel caso non fossi stato abbastanza chiaro: statemi alla larga -cut-.1 punto
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[Consiglio] Il solito Paladino, ed i soliti problemi
@Zaorn e @smite4life: Piccola precisazione: con "i paladini sono legali buoni" (evidenziando solo la parola "legali") mi riferivo solamente alla mia proposta per fermare il ragazzo. In pratica il paladino diceva al ragazzo qualcosa tipo: "per diventare un chierico o un paladino di Ezra, bisogna dimostrare di avere molto autocontrollo, dedizione, pazienza e ubbidienza; per dimostrare di avere queste doti, dovrai aspettare il mio ritorno, senza andartene dal villaggio; se ci riesci, allora prenderò in considerazione la tua richiesta di unirti alla chiesa di Ezra"... questo perchè (imho) quelle doti sono tipicamente possedute dai legali (oltre al fatto che, così, il ragazzo resta a casa).1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
La White Wolf aka la produttrice di giochi che nessuno gioca ma che tutti leggono [paracitazione da non so chi, ma regge] Siamo un po' OT, ma Ascension è uno di quei giochi che mi piace... se non lo guardo troppo da vicino. Poi ne escono fuori i difettucci di meccaniche e ambientazione e mi scoppia il cervello. Sempre andando OT, Awakening per me (sottolineo per me, da qualche parte ci sono ancora i flame di dieci anni fa) è un'ambientazione più snella, con legami più logici con le meccaniche. Per quale motivo, in Ascension, per esempio, se tutti i maghi modificano la realtà secondo proprie regole, tutti quanti usano gli stessi sistemi di meccanche belli codificati in sfere, compresi i membri della Tecnocrazia? Negli anni il problema è stato affrontato in più modi, per esempio i maghi che usano la tecnologia hanno sfere proprie come "Data", o "Primal Unity". Ma, meh, troppo poco. Il core della prima edizione di MtAwakening però faceva, francamente, cagare. Molto blando. Ho letto quello della 2e e già va molto meglio. Tranne qualche immagine che... mah. Vabbè. Ah, scusa, intendo che Chuubo deriva da Nobilis (la terza edizione), non Exalted. È che scrivo a cavolo di cane. Ups. Comprendetemi ç_ç (Comunque, Jenna Moran)1 punto
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[Consiglio] Il solito Paladino, ed i soliti problemi
La butto li: invece di chiederti cosa farebbe un paladino legale buono, chiediti cosa farebbe il tuo paladino legale buono! Questo, oltre a rendere meno assurda la cosa, ti permette di capire meglio il tuo personaggio, di ruolarlo al meglio e, soprattutto, di essere convinto di quello che fai. Tutte le risposte che ti sono state date in questo Topic (adesso e l'altra volta) sono risposte su come la gente giocherebbe il suo paladino, ma non il tuo! Ad esempio, il mio paladino non si sarebbe fatto nessun problema a lasciar morire l'Orog: è un folle, è morto per la sua stessa volontà. Nell'aldilà verrà giudicato per i suoi crimini. Non si sarebbe fatto nessun problema nemmeno per il ragazzino: è stato chiamato? Bene, che ci vada di corsa al tempio! Se morirà per la strada, è perché il Dio ha deciso di prenderlo a se. Non si farebbe nemmeno problemi ad "usare" un guerriero armato di una spada maledetta, se è per il bene superiore. D'altra parte, io ho sempre fatto i paladini dalla parte della punizione, non i campioni del bene scintillanti e carini, più inquisitori che pastori, più punire il male che imposizione delle mani! Questo però dovrebbe farti capire che non ha molto senso chiedere consigli del genere: come facciamo noi a sapere come ragiona il tuo paladino, che tu hai pensato? Quello che possiamo dirti è cosa farebbe il nostro. E ti assicuro, il mio paladino non ti piacerebbe!1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Non ti preoccupare, Nesky, non mi devi dare spiegazioni sul tuo atteggiamento. Mi sembra chiaro che stiamo tutti discutendo in modo pacifico e con intento costruttivo. Prima di andare avanti, comunque, meglio fare un po' di chiarezza sulle definizioni: Conservatore: 2 fig. Che tende a mantenersi uguale, stabile, a non cambiare: assetto di vita c.; che favorisce il perdurare dello stato di cose esistente. 2 Chi è favorevole al perdurare dello stato di cose esistente; in partic., in politica, chi è contrario a innovazioni e a riforme. Un conservatore odia e ed evita i cambiamenti, vuole che le cose rimangano esattamente come sono. Un puro conservatore, quindi, non accetterà alcun cambiamento, non accetterà alcuna modifica, ma pretenderà di lasciare tutto uguale a com'era. Chi modifica, anche pesantemente un regolamento, dunque non è puramente conservatore, perchè è in grado di accettare quantomeno una certa quantità di modifiche. La sua conservazione si limita a non cambiare sistema, ma finisce lì. Chi crea grandi quantità di HR accetta tranquillamente l'idea di modificare il sistema, di snaturarne la forma e lo scopo originario, dunque non è puramente conservatore. Prendendo ad esempio D&D, invece, il puro conservatore gioca solo a quello che è scritto nei manuali editi dalla WotC, esattamente come è scritto. Nessuna variazione, nessun cambiamento, nessuna messa in discussione, nessuna HR. Ti rispondo quello che ho scritto a greymatter: questo non è mai stato in discussione e non è il tema del mio articolo. Non ho mai messo in discussione (e non ha mai voluto farlo) che ogni sistema sia principalmente portato per giocare in certi modi precisi. Questo è un punto che non avete compreso. Sembra quasi che credete che, con il mio articolo, io abbia tentato di dimostrare che ogni regolamento è portato per sua definizione a giocare bene tutto. Mai detto questo e mai voluto dire questo. Io ho scritto che, a prescindere da ciò per cui un sistema è o meno portato, ci sono giocatori che hanno l'esigenza di usare un solo regolamento per giocare a esperienze diverse, anche se con quel sistema non potranno mai ricreare perfettamente quelle varie esperienze. Il fatto che ogni sistema è portato a dare vita a certe determinate esperienze, piuttosto che altre, è un dato di fatto. Non è in discussione, perchè è vero. Ciò non toglie, tuttavia, che a una certa categoria di giocatori questo non interessi. Perchè a certi giocatori non importa giocare "male" una data esperienza. Per loro giocare "bene" una data esperienza non è una priorità, in quanto questo tipo di giocatori non ha problemi ad addattarsi e ad arrangiarsi in questo ambito. Dipende che cosa s'intende per lo stravolgere completamente il sistema. Se per "stravolgere completamente il sistema", come alcuni ritengono, s'intende il giocare con D&D a un gioco non eroico e non Fantasy, beh, quello per me non è per niente uno stravolgere il sistema, così come non lo è per tanti di coloro che fanno HR. Se, invece, per "stravolgere il sistema" s'intende il modificare la base fondante del sistema (nel caso di D&D 5e, i livelli, le Caratteristiche, l'equazione 1d20+mod Caratteristica+ Proficiency e le CD fisse, ovvero le meccaniche che costituiscono il cuore dell'edizione), allora sono d'accordo, si sta stravolgendo il sistema. Non si tratta, qui, però, di Conservatorismo puro. IL conservatore puro non cambia assolutamente nulla. Si sta semplicemente parlando di, appunto "stravolgimento del sistema". Ma questo di per sè non è un problema. Molti Gdr sono nati grazie alla pratica di stravolgere il sistema, mettendo in discussione il suo cuore e inserendo soluzioni nuove. Ciò che ci distanzia, su questo argomento, è l'idea di cosa sia interessante giocare. E' una questione di gusto e prospettive. Per me ha senso stravolgere il sistema, se è ciò che si sente il bisogno di fare. In genere non è il mio caso, ma è una possibile soluzione. Perchè? Perchè quelli come me considerano un sistema solo uno strumento e non sentono il dovere di rispettarne una supposta integrità originale. Per me e per quelli come me il sistema è una serie di strumenti, che possiamo combinare fra loro, modificare e sostituire per ottenere ciò che c'interessa. La priorità dei giocatori come me non è rispettare l'integrità originale di un gioco o di un sistema, non è cercare il regolamento più adatto a una data esperierenza, ma trovare come riadattare un regolamento conosciuto per ottenere ciò che cerchiamo. Si vuol dire che a modificare radicalmente il sistema disintegro il sistema stesso e ne sto creando uno nuovo, che con il sistema originale non ha più nulla a che fare? E qual'è il problema? Ciò che conta è poter disporre di regole e meccaniche per me affidabili. Elimino i livelli? Rimane che posso contare sulle Caratteristiche, sull'equazione 1d20+mod Caratteristiche+Proficiency, sulle CD fisse, sulla regola del Vantaggio/Svantaggio, ecc. Quello che descrivo non è conservatorismo, ma è passione per il Game Design. Passione per il Game Design a partire da un sistema conosciuto. Passione per la modificazione e la creazione di nuove regole, a partire da un sistema conosciuto. Passione che è una priorità per molti giocatori come me. Ciò che tu percepisci per ossessivo attaccamento, in realtà è semplicemente scegliere come priorità il poter modificare un sistema considerato affidabile, il decidere di costruire le proprie regole a partire da una base conosciuta, piuttosto che scegliere altre regole fatte da altri. Sono più che d'accordo con te sul fatto che fa poco bene rimanere semplicemente chiusi nella propria zona di conforto. Attenzione, però, che la creazione di HR a partire da un sistema conosciuto è tutt'altro che rimanere chiusi nella propria zona di conforto. Non è confortevole o comodo doversi ingegnare per creare HR. La creazione delle HR è una pratica faticosa, che richiede tempo e la capacità di saper trovare buona soluzioni di game design. E' più confortevole e comodo decidere di cambiare semplicemente gioco, scegliendo di volta in volta regolamenti fatti da altri che presentano meccaniche adatte a esperienze diverse. Creare massicce quantità di HR è una pratica tutt'altro che conservativa, tutt'altro che tipica di chi vuole solamente starsene comodo e tranquillo nello spazietto di mondo che considera accogliente. Significa avere la capacità di uscire dal guscio e sapersi costruire con le proprie mani ciò che manca. La creazione di HR è una sfida continua, un continuo costringersi fuori dalla propria zona di confort, perchè è un continuo esporsi all'incerto e alle complicazioni. Tu stai descrivendo un "o prendi o tutto o niente". O giochi a D&D nel signore degli anelli utilizzando tutte le regole tipiche di D&D, o non giochi a D&D nel Signore degli Anelli. Quella che descrivi è una visione del gioco come prodotto "tutt'uno indivisibile". Non è questa, però, la percezione delle cose di chi ho descritto nel mio articolo. Chi dice che di D&D si debba prendere e usare tutto assieme? Chi dice che nella campagna di D&D ambientata nel mondo del Signore degli Anelli io debba usare tutti i mostri di D&D, tutte le Razze di D&D, tutte le Classi di D&D e chissà cos'altro di D&D? Per quelli come me il gioco non è un tutt'uno indivisibile, ma è un prodotto composto da parti separabili. Ciò significa che posso togliere, mettere e modificare qualunque cosa. Significa che posso giocare a D&D Signore degli Anelli non considerando la maggior parte dei mostri di D&D, che posso decidere di ignorare l'esistenza di alcune Classi, che posso decidere di ammettere l'esistenza di altre Classi non Base, che posso decidere di modificare il funzionamento delle Classi Base, che posso decidere di modificare il funzionamento delle Razze, ecc. Giocare nel modo da me descritto non è un prendi tutto o prendi niente. E' un "decidi di usare o creare quello che t'interessa". L'esperienza la ricrei proprio attraverso la pratica di selezione e costruzione delle regole. Non era questo quello che intendevo, comunque hai fatto bene a precisare. Semplicemente, intendevo dire che se uno dei giocatori qua in giro che ha forte interesse nel fare conoscere l'esistenza dei giochi indie, così da mostrare nuovi modi di sperimentare il Gdr.1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
Oddio - la tua è un'iperbole etc etc, ma secondo me non è poi tanto lontana dalla realtà, sai?1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
Io comprai Mage appena uscito. Ricordo che non riuscii mai a cominciare a giocarci (ha contribuito a questo la scoperta di odiare lo storyteller system). Me ne innamorai leggendolo, mi sembrava potenzialmente un gioco molto migliore dell'avo Ars magica (ero giovane ed impressionabile). La mia perplessità non era comunque dovuta al fatto che non si tratti di un gioco indie, quanto un gioco che trovo estremamente barocco, nell'ambientazione se non nelle regole. Come molti giochi della white wolf, rileggendolo col cinismo accumulato negli anni mi da l'idea di un'ambientazione convoluta, più preoccupata di accumulare concetti cool e cosmologie intricate che di qualcosa che dia validi spunti di gioco. Vedo un po'la whitewolf come il fronte pricnicpale di quel fronte di scrittori di giochi di ruolo che sembravano più aspiranti romanzieri che designer. Questa mia diffidenza è la mia principale ragione per cui non ho mai preso exalted, per quanto il manuale mi irretisse dallo scafale del mio negozio di gdr di fiducia.1 punto
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Alfeimur - L'Arcipelago Eterno [Topic di Gioco - Parte 4]
va bene Nalu, allora ci rivedremo più tardi, ti ringrazio molto per il tuo aiuto poi entro nel negozio e aspetto l'arrivo dell'uomo @Draco1 punto
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giocatore cerca gruppo / master / altri giocatori
Beh, se si formano due gruppi, mi lancio anch'io! Mi andrebbe bene giocare praticamente tutto, perciò dipenderà dagli altri del gruppo!1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
Sono giochi diversissimi. Nobilis è a livello di regolamento sempre GM centrico, ma è diceless e sopratutto ha un sistema di risoluzione leggerissimo (manca come il pane un sistema di risoluzione dei conflitti interessante, ma questo è un altro discorso). A Mage ci ho giocato una campagna, fra i giochi storyteller direi che è di gran lunga il migliore che abbia mai letto e giocato; le sfere erano un po' sbilanciate, ma fare i personaggi powa, ma non era certamente lo scopo del gioco. Come sapete io sono un fan dei gdr indie, ma molti si dimenticano che sono sopratutto un fan del GDR e ho giocato tanto tempo a molte cose (calcola che ho iniziato nel 2000)1 punto
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[Consiglio] Il solito Paladino, ed i soliti problemi
Concordo al 200%! D'accordo anche su questo. Il paladino potrebbe provare ad approfondire un pò la cosa più avanti, se i due pg fanno amicizia ("Forte quella spada magica che appare e scompare... come funziona, dove l'hai trovata?"). Quì sono in disaccordo. Il paladino non ha nessuna colpa se il ragazzo, vedendo le sue gesta, ne è rimasto così colpito da voler diventare anche lui chierico o paladino; il paladino si è solo trovato sul luogo di un torto, e lo ha corretto, punto. Inoltre non può nemmeno mettersi a rincorrere il ragazzo, visto che ha una precedente "missione" (aiutare i due fratelli). Può, al massimo, chiedere al ragazzo di aspettare il suo ritorno dalla presente missione, in modo da potergli parlare e vedere se la sua "vocazione" è sincera e profonda; come "scusa" per bloccarlo, potrebbe dirgli che, per entrare nella chiesa, deve essere accompagnanto da un membro pre-esistente (il paladino o altri)... oppure che il riuscire ad attendere il ritorno del paladino sia una prova per verificare la sua dedizione alla causa (i paladini sono LEGALI buoni, no?).1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
Credo tra l'altro che siano due giochi diversissimi, sia come meccaniche che come tematiche. Una curiosità, il primo manuale di Mage lo conservi per la bellezza dell'oggetti fisico o perchè apprezzi proprio il gioco?1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
Questo è vero, e a quanto pare chubo è un nuovo "rpgnet darling" (l'ho visto proposto per qualisasi cosa, ). Ma è pur vero che rpg.net è uno dei siti più exalted friendly. Le voci critiche e i resoconti di migrazioni ad altri sistemi (nella maggioranza dei casi godbound) le ho trovate un po'dappertutto da therpgsite (cosa scontata) a reddit, a 4chan e persino sullo stesso forum della onyxpath. Comunque su una cosa devo dissentire con te. Non credo affatto sia più facile togliere regole che aggiungerle. Snellire richiede più impegno che inventarsi 40 eccezioni e sottosistemi.1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
Exalted non deriva da Nobilis Semplicemente l'autrice di nobilis (come adesso si chiama non mi è dato di sapere ) ha scritto fatati di Exalted e ha un po' collaborato alla prima edizione. Nobilis II edizione è il più bel manuale della mia collezione, lo conservo assieme alla prima edizione di Mage The Ascension Comunque c'è una differenza brutale fra complesso e idiota. Exalted rimane un sistema mostruosamente barocco, al limite dell'idiozia.1 punto
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Windwalker build
1 puntoDunque. non sono molto esperto dei gish. Per Gish intendiamo entrambi un caster che si buffa e scende in mischia giusto? In questi casi, l'uso più appropriato della metamagia sarebbe quello di rendere degli incantesimi persistenti. Ma per farlo a livelli di gioco medio bassi, c'è bisogno di un sistema per scacciare non morti. Quindi ritorniamo al chierico, che hai detto di non voler fare. Oppure puoi alimentare gli incantesimi persistenti senza trucchi, tramite effettivo consumo di slot alti (7°-8°-9°)...questo sta a te deciderlo. In tal caso ti sarebbe sufficiente selezionare incantesimi estesi e incantesimi persistenti. Il livello da ranger ti consente di risparmiare sul talento seguire tracce. Il secondo è subottimale perché lo stile di combattimento a due armi/arco non ti è utile. La forza è sicuramente incrementabile con gli incantesimi. Io farei CAR>SAG>FOR>COS>DES=INT.1 punto
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giocatore cerca gruppo / master / altri giocatori
Se per caso non si sta andando per ordine di prenotazione, mi propongo con uno swashbuckler. La classe la intendo nel senso più largo del termine in quanto si tratterebbe di un soldato, istruito e educato all'alta borghesia che pur non vantando nobili natali, tenta di ottenere un qualsiasi titolo, determinato a chiedere la mano della figlia del signore delle terre locale (o comunque di una qualsiasi altra figura che per ragioni di carattere sociale non accetterebbe mai di dare in sposa la sua prediletta al primo che passa). Insomma è comunque da incastrare all'interno della storia, ma dati i presupposti del dm, credo sia anche questo l'intento di rendere i pg protagonisti1 punto
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giocatore cerca gruppo / master / altri giocatori
@Ian Morgenvelt può andare bene @Polvo no mi dispiace1 punto
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Gioco da tavolo come inizio
1 puntobang l'avevo sentito ma non ho mai giocato, mentre season non lo conosco proprio, sembra interessante e venendo dal mondo magic direi che non posso non considerarlo ahaha...... grazie mille1 punto
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Gioco da tavolo come inizio
1 puntoVisto che conosci magic ti consiglio season (stagioni) . Un gioco di carte , plancia e dadi . Una sfida tra maghi con carte famiglio e oggetti dai diversi effetti. Scopo del gioco accumulare più punti . Le carte si giocano spendendo energie che accumuli con i dadi durante il corso del gioco . Gli effetti delle carte sono molto semplici e possono combinarsi con altri effetti dando vita a combo interessanti . Anche se la base è molto simile a quella dei tradizionali card game (spendo mana/gioco le carte) il gioco di per se è molto semplice e non mira ad "uccidere " l'avversario . I disegni sono molto carini e impari i vari effetti dopo poche partite . Se invece vuoi un gioco molto easy , divertente e veloce (piacerà anche alle ragazze) ti consiglio bang!. Gioco di carte ambientato nel West con fazioni a ruoli coperti ( fuorilegge, sceriffo, rinnegato , vice sceriffo). Scopo del gioco uccidere le altre fazioni . Si gioca sino a 7 giocatori e si impara al meglio già dalla seconda partita1 punto
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Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
1 punto
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[Consiglio] Il solito Paladino, ed i soliti problemi
la questione dell'orog e del necromante non si è certamente risolta nel modo migliore, ma non direi che è stata colpa tua. certo avresti potuto cercare di fermare l'orog quando cercava di buttarsi contro la morte ma ritengo che aiutare a curare la sorella dell'esploratore ferita fosse una cosa più nobile e giusta, anche se il tuo personaggio non dovrebbe sentirsi sereno al 100% di come sono finite le cose con i suoi compagni di sventure, anche se se la sono cercata. per il guerriero con la spada maledetta non gli starei dietro come un segugio, ma una persona con una spada del genere merita di essere almeno osservata un minimo, se fosse un qualche oggetto malvagio che lo controlla mentalmente o cose simili in fondo è compito tuo fermarlo e magari aiutarlo per il ragazzo direi che dovresti inseguirlo e parlare con lui, chiedere se è assolutamente sicuro della sua scelta di abbandonare la famiglia ed unirsi alla chiesa. se il tuo personaggio vede il lui una vera fede dovresti accompagnarlo per permettergli di realizzare il suo sogno, se invece ritieni che sia troppo giovane o che questa sua storia della religione sia solo una fase passeggera io cercheri di riportalo da suo padre, anche solo per il fatto che le strade possono essere pericolose e potrebbe uccidersi per un capriccio giovanile dettato dalle emozioni del momento.1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
Devo effettivamente ammettere che ho deciso di leggere solo i topic sull'uscita della versione "completa", post kickstarter. Prima che raggiungesse le centinaia di pagine, da classico topic su Exalted, per intenderci. Immagino che la maggior parte dei detrattori avessero già abbandonato le speranze per allora, quindi è come se avessi selezionato topic con solo fan del gioco. Comunque su rpg.net c'è forte tendenza a cercare di trovare alternative di sistema per i giochi più (o meno) complessi*... Mage the Awakening 2e è appena uscito (yay), e a pochi giorni dalla pubblicazione c'erano già persone per cui era "troppo difficile", avendo dato solo una letta veloce alle regole, alla ricerca di alternative. *Per quanto Chuubo sia nella mia lista di "giochi che la mia mente si rifiuta di capire". E come Exalted, e Nobilis da cui deriva ma che già mi è più accessibile, accumula pagine su pagine di post...1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
@greymatter sono d'accordo con te al 100%1 punto
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[Consiglio] Il solito Paladino, ed i soliti problemi
Aggiorno questo topic per sottoporre alla giuria eventuali problemi. Lo spoiler contiente un dubbio e il resoconto di come si è risolta la questione. Anzi...numerosi dubbi. Passano alcuni giorni dal momento X, risoltosi, come mi ha confermato anche il master, "nel peggior modo possibile". Rimangono molte domande ma, in ogni caso, il mio paladino continua ad aiutare la sorella dell'esploratore e l'esploratore stesso, provenienti da un'altro piano, a tornare a casa. Non sono nativi di Ravenloft quindi, per forza di cosa, vogliono tornare alla propria dimora. Cerco informazioni in giro e, secondo alcune leggende, dovrebbe esserci un oggetto, una piuma di un celestiale, capace di rendere i desideri dei due realtà (di riportarli, quindi, sul loro piano). Decido quindi di mettermi in viaggio, seguito da un bardo-cantastorie che sembra conoscere l'ubicazione di questo tumulo. Durante il mio viaggio incontro entrambi gli altri giocatori, con i nuovi personaggi, interessati come me alla tomba per i più disparati motivi. In realtà il mio Paladino non si è unito formalmente a loro (tant'è che rimane tutt'ora per le sue, senza condividere troppo con nessuno) però ufficiosamente sarebbe il nuovo gruppo. In base a quanto mi piacerà la loro giocata vedrò di mandarli a quel paese o meno, a seconda di come si giochino la cosa, anche perché...sono perplesso. Primo Giocatore Secondo Giocatore Arriviamo dunque alla tomba che esploriamo quanto basta, per poi riparare su un villaggio vicino. Qui alloggiamo in un fienile, facendo presto conoscenza con un paio di eventi strani: il fatto che la città sia molto guardinga nei nostri confronti ci fa subito stare all'erta, tant'è che il mio paladino si offre più di una volta come aiuto per qualsiasi problema affligga la città. Dopo tanto girovagare e tanto richiedere, con mezzi gentili, il perché di tutto questo incupimento scopro che il piccolo villaggio (fluviale) è stato assoggettato al volere di una strega che, prontamente, faccio fuori. Riporto la testa della strega (e anche qua, vorrei parlarne, ma rischio davvero di farmi un dubbio per ogni cosa) al villaggio; alcuni cittadini rimangono così colpiti da adularmi. Un ragazzo in particolare, figlio del contadino che ci ospitò nel suo fienile, parte senza colpo ferire verso la Chiesa di Ezra. Ed io sono assillato dai dubbi: inseguire il ragazzo e riportarlo da suo padre, che lo vorrebbe contadino come lui, o farlo proseguire verso la chiesa da solo? Ancora peggio, accompagnarlo e mettere da parte, per il momento, l'attuale obiettivo, ovvero ricercare la piuma di celestiale per riportare l'esploratore al suo piano? Sono assillato dai dubbi1 punto
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Cercasi DM per campagna in duo
1 puntoAppena ho le schede si inizia . Devo vedere quanti seguaci avete e poi darvi i mezzi per gestire i vostri possedimenti partendo dall idea che vi ho esposto in un messaggio precedente.1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
io credo di aver capito ciò che dici, ma forse sono io a spiegarmi male, non mi sembra tu abbia capito il mio punto di vista. Ovviamente sempre per dibattere continuo a specificare che non ho intenzione di convincere nessuno, ma il discorso ed il dibattito sopratutto grazie ai toni pacati mi piace. Io capisco che tu dici "io mi trovo così bene con il D20 systema della 5ª edizione che preferisco modificarlo per poterci giocare a briscola piuttosto che usare le carte piacentine, perché la mia esigenaza è quella di tirare 1D20 ed aggiungerci l'intelligenza piuttosto che tirare bastoni" (l'esempio è fatto a posta per ridere non è una presa in giro, lo specifico perché scrivendo i toni non si capiscono e possono essere fraintesi) e ok questo l'ho capito, e ti dico che pur non condividendolo mi va bene. Quello che sto invece dicendo io è che, io non cerco per forza un sistema creato ad hoc per un determinato gioco, ma credo che ogni sistema con le sue varianti sia adatto ad una serie di giochi diversi. Considera che personalmente mi sono innamorato a tal punto della 5ª edizione e delle sue potenzialità modulari, da mettermi assieme ad un'amico a modificarlo per poterci giocare a Fallout cartaceo, senza usare il suo vecchio sistema ispirato da Grups e macchinosissimo. Ma perché ciò? Perché parlando di sistemi, Fallout si presta pur non avendo classi. Ma ha sempre l'avanzamento a livelli, razze, in base alla provenienza puoi metterci dei background, puoi utilizzare le capacità di classe sfuse per sostiuirli ai perk, e sopratutto Fallout è un tipo di gioco che si presta all'eroismo come si presta il la 5ª edizione. In questo caso sono pienamente d'accordo con te che è più facile aggiungere dei "moduli" e delle HR usando un sistema con cui ti trovi bene. Questo proprio perché non ho questa esigenza di avere un 100% di simulazionismo. E sono d'accordo che se hai un sistema che si presta alle modifiche e che può avvicinarsi ad altro ben venga. (ovvero l'utilitaria modificata per la pista o per le esigenze o biosgni per cui una macchina è progettata) È lo stravolgere completamente un sistema o di contro un'ambientazione pur di usarla con un sistema, è solo questo caso ovvero il caso della macchina trasformata in barca, che io trovo non più come un bisogno od un esigenza ma come Conservatorismo puro. È come continuare ad usare uno stereo otto, piuttosto che un cd o un buon mp3, non è più questione di esigenza o di "mi piace il suono del nastro che si attorciglia attorno alle testine sporche" è il voler essere per forza attaccato a qualcosa. Questa è la mia impressione, ed è questo che ti dicevo che sono d'accordo su un modo od uno stile di giocare, ma fino ad un certo punto. Perché seppur è vero che non esiste un modo giusto per giocare, e soprattutto che ognuno ha i suoi gusti ed ovviamente i gusti non sono mai in discussione, è pur vero che chiudersi nella propria zona di conforto non è mai del tutto positivo, e che a volte è più onesto (non dico ovviamente sia il tuo caso, io cerco di parlare genericamente) dire che in situazioni estreme è più questione di Conservatorismo. Anche il fatto che tu dici che un gruppo non debba per forza voler giocare ad una ambientazione canonica e simualzonista in tutto e per tutto. Anche su questo sono d'accordo fino ad un certo punto. Prendiamo Tolkien, io sono d'accordo che tu dici che il gruppo non voglia per forza ricreare tutta l'atmosfera di tolkeniana, ma se lasci che i pg lancino incantesimi come in D&D, utilizzino mostri di tante varietà diversa, non si tenga conto della corruzione o seduzione del "male"… che giochi a fare a tolkien? Gioca a D&D e non perdere tempo a modificare il sistema!1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Esatto, va bene anche così. Come ho scritto a fenna, la cosa importante è la trasmissione di un modo diverso di vedere le cose, così che nasca una consapevolezza riguardo alla questione. Anche se poi non ci si trova in sintonia con quel modo di vedere le cose, almeno ci si rende conto che quel modo esiste e, dunque, si saprà meglio come relazionarsi con coloro che la vedono in quel modo. Ad esempio, è quanto ho imparato a fare venendo a conoscenza delle teorie forgite, di cui fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno l'esistenza. E' un modo di concepire il gioco che non mi appartiene, un modo di concepire il gioco che considera importanti cose che per me non lo sono. Ma ora, almeno, so che esiste e comprendo meglio le esigenze di chi segue quel tipo di idee. Idem per quanto riguarda chi considera importante la varietà garantita dai Gdr indie, come @greymatter. Leggendo molti suoi post e articoli di blog ho appreso punti di vista su certi argomenti che in passato non avrei mai preso in considerazione (ad esempio il modo in cui rapportarsi con l'idea di "storia" in un Gdr). Non c'è mai IL modo giusto di guardare le cose. Ci sono solo tante prospettive differenti, le quali possono solo essere più o meno adatte alle necessità della singola persona. L'unico modo per raggiungere la comprensione migliore possibile di un argomento è imparare a conoscere il più alto numero di prospettive possibili tra quelle che la gente ha nei suoi confronti. Dopodichè, il decidere quale tra queste prospettive è quella che più ci appartiene, è un altro discorso. Non è una questione di "deve" o "non deve". Ciò che ho tentato di spiegare con il mio articolo è che non è una questione di obblighi etici o di sentirsi obbligati a rispettare chissà quale verità che si considera assoluta. E' semplicemente una questione di esigenze. Non è una questione di principi, o sempre veri o sempre falsi. Non è una questioni di doveri. E' una questione che riguarda semplicemente e solo ciò che il singolo giocatore (o i gruppi di giocatori) hanno bisogno per divertirsi. Non c'è mai un principio che vale per tutti. Le teorie forgite non soddisfano tutti. La replica perfetta di un'esperienza non soddisfa tutti. L'utilizzo di un solo regolamento per tutto non soddisfa tutti. Non c'è nessun metodo che "deve" essere usato. Ci sono solo metodi che possono essere scelti e metodi che rispondono alle esigenze dei giocatori. Tu fai e hai fatto molte modifiche in passato, ma da come scrivi sembri molto più interessato dei giocatori come me alla replica perfetta di un'esperienza. La tua personale esigenza, a prescindere che io abbia capito giusto o male, è differente dalla mia. La domanda che devi porti è: che cosa ti serve per poterti divertire? Questa è la domanda fondamentale. Per i giocatori come me non è fondamentale la replica perfetta di un'esperienza, non è fondamentale che un altro gioco faccia meglio certe cose, non è fondamentale che la mia HR non replichi in maniera straordinaria una data esperienza, ma è importante solo la possibilità di giocare a quello che voglio usando un regolamento che considero affidabile e che mi piaccia. Non c'è nessun metodo giusto per definizione. Ci sono solo i metodi adatti o meno alle nostre esigenze. L'errore che, seconco me, magari mi sbaglio, state commettendo è credere che ci sia IL metodo giusto per giocare di ruolo. In realtà non c'è: c'è solo il metodo adatto alle esigenze dei singoli giocatori. E i giocatori che ho descritto nel mio articolo non sono identici a quelli che scelgono convintamente di cambiare costantemente gioco, perchè hanno esigenze e priorità differenti. E' comoda se è ciò che sto cercando. Come ho scritto più su, l'errore è credere che ci sia IL modo giusto per vivere un'esperienza. Siamo talmente abituati a vedere le cose dal nostro punto di vista che ci dimentichiamo spesso che ciò che crediamo vero in assoluto è vero in assoluto solo dal nostro punto di vista. Ciò che è sempre comodo per noi, non è necessariamente comodo per gli altri. Ciò che per noi è sempre scomodo, non necessariamente è scomodo per gli altri. Per me è scomodo dormire sul pavimento. Se ci fosse da scegliere tra il dormire su un materasso morbido e dormire sul pavimento, sceglierei inevitabilmente di dormire sul materasso. Ma non mi posso permettere di sostenere che per chiunque questa scelta sia scontata. Se prendo un tizio abituato da tutta la vita a dormire sui pavimenti e lo obbligo a dormire su un materasso morbido, questo il giorno dopo mi manderà a quel paese perchè non è riuscito a chiudere occhio, in quanto il suo corpo è abituato a riposare su superfici dure e non si trova bene a stare sdraiato su una superficie molle. L'errore di fondo nel tuo ragionamento è credere che ci sia un modo oggettivo per definire cosa è migliore, cosa funziona meglio, cosa è adatto alle esigenze dei giocatori. Non è così. E, come ho scritto abbondantemente nel mio articolo, c'è un motivo serio se un certo comportamento viene costantemente portato avanti da una schiera di giocatori. Se utilizzare uno stesso regolamento per fare tutto fosse oggettivamente un modo scomodo di giocare, non credi che la gente avrebbe smesso oramai da anni di utilizzare questo metodo? Invece perchè, nonostante alcuni siano convinti di tale scomodità, la gente continua ad ostinarsi nell'utilizzare quel metodo di gioco? Perchè quel metodo di gioco risponde a ben determinate esigenze (le quali le ho elencate nel mio articolo), che sono diverse da quelle che hanno coloro che sentono il bisogno di cambiare costantemente gioco a seconda dell'esperienza. Se la gente si ostina a fare una cosa, vuol dire che quella cosa risponde a una sua necessità. Dunque vuol dire che per lei quella "utilitaria che va sull'acqua" è decisamente comoda.1 punto
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Gatsu.
1 puntoRispondo di getto perché sono di fretta. C'ho ragionato più volte sul come creare Gatsu e credo che dovresti utilizzare un guerriero (magari 2 mani) con il VMC da Barbaro (Variant Multi-Classing) del manuale Unchained. Nel manga Gatsu è uno straordinario spadaccino, la cui tecnica è perfino superiore a quella di Zodd l'immortale (un mostro dalla forza sovrumana che ti ricordo combatte ad più di 300 anni), ma ha anche una furia ed una forza di volontà stupefacenti (il marchio che ha subito non è uno scherzo) che gli hanno permesso, insieme al suo arsenale, di superare in combattimento anche gli apostoli più forti (nel manga, già batterne uno è un'impresa!), senza contare i riflessi fuori dal comune. Per quanto riguarda le caratteristiche direi: For>Cos>Des>Sag>Int=Car Però, così non si giustifica la Dragon Slayer. In quel caso, si deve vedere tra gli archetipi del barbaro (che non conosco un granché). Titan Mauler? O qualunque archetipo gli permetta di impugnare uno spadone di taglia Grande. Comunque, per la build suggerisco sempre la VMC, ma guerriero.1 punto
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Alfeimur - L'Arcipelago Eterno [Topic di Gioco - Parte 4]
Nalu Giunti al negozio osservo il piccolo Utpol farsi piuttosto curioso e intraprendente, comprendendo bene che questo non porterà a nulla di buono e non volendo minimamente fargli da balia mi rivolgo a Dalamar "Io intanto torno al Tempio e riprendo quel che abbiamo interrotto. Dirò a Fratello Soleras che partirò con voi in nottata." Lancio un'ultima occhiata al Golb e mi incammino.1 punto
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Mano Rossa del Destino
1 puntoOh! A mezzanotte, tutti pronti con lenticchie e spumantino per festeggiare i tre prescelti xD1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Io ho capito perfettamente cosa intendi e, amichevolmente non sono d'accordo, ma va ovviamente bene così. L'unica cosa che voglio solo far capire del mio pensiero (e non è mia intenzione cercare di convincere nessuno ma solo di far capire il punto di vista) è che io non cerco l'emulazione perfetta, e nemmeno un sistema che non abbia bisogno di modifiche. Io facco un sacco di modifiche dove ritengo opprotuno e ho passato la fase del "il sistema deve riprodurre tutto" da almeno 10 anni L'unica cosa che intendo, e permettimi l'esempio totalmente fuori contesto, che tu puoi prendere un utilitaria, e fargli le modifiche che ti pare per farla correre in pista, per farla andare fori strada, pre fargli correre i rally, e per usarla come Van. Ma se vuoi farla andare in acqua… bé si, facendogli una marea di modifiche puoi riuscirci, ed indubbiamente se lo fai è perché magari stai comodo con quei sedili e quel cruscotto, ma è davvero così comoda poi come imbarcazione?1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Esatto, devo dire che @Nesky riassume quella che è la mia posizione. E penso che ci abbia visto molto giusto quando dice: Fare discorsi generici è utile fino a un certo punto - perché sì, parlare in generale è utile, ma se parlo solo in generale, senza fare esempi specifici, posso affermare tutto e il contrario di tutto. Che alcuni regolamenti sono legati a un certo tipo di gioco è un dato di fatto, e non lo considero in discussione. Per esempio, il d20 è un sistema classe e livello. I sistemi classe/livello tendono a funzionare bene in generi dove ci sono degli archetipi ben distinti e identificabili (il fantasy, ma volendo anche l'urban fantasy o lo sci-fi) e dove i personaggi sono eroi, o comunque hanno uno sviluppo piuttosto significativo. Ma se io volessi giocare ad un gioco non eroico (cioè, i personaggi sono gente normale) ambientato nel mondo moderno? Le classi tendono a diventare professioni - e te lo immagini un giornalista di livello 15? O un professore universitario di 3° livello? Un multiclasse tassista 3°/scrittore di 5°? Non so te, io non riuscirei a prendere sul serio un gioco del genere. Cioè non è questione di replicare "non perfettamente" un'esperienza di gioco, è proprio che l'esperienza di gioco non ci incastra nulla. È chiaro, puoi modificare il d20 system, togliere completamente il sistema classe e livello, fare una miriade di altre modifiche e adattarlo all'ambientazione moderna non eroica. (per esempio, Mutants & Masterminds è basato sul d20 system ma non ha classi, anche se ha una sorta di livello) Però a quel punto non mi puoi dire "con il d20 system ci puoi fare tutto!" - quello non è più il d20 system. Un discorso simile è una contraddizione in termini, perché stai contemporaneamente affermando che con il d20 system ci puoi fare tutto, e allo stesso tempo però hai dovuto modificarlo per farci quello che volevi. Poi te mi puoi dire "ma a me piace giocare con il pizzaiolo di livello 15" - e va benissimo. Ma quello che stai facendo non è giocare a ad un gioco non eroico ambientato nel mondo moderno. Stai giocando a D&D in un ambientazione moderna. Che va benissimo. Però è un'altra cosa da voler giocare un gioco non eroico ambientato nel mondo moderno .1 punto
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
La mia impressione leggendo tra i vari forum è che l'accoglienza sia stata tutt'altro che calorosa (anche se credo che l'astio sia in parte dovuta alla travagliata campagna kickstarter). Persino su rpg.net, dove gran parte dei creatori del gioco sono parte dello staff, le voci contrarie mi sembrano superare quelle favorevoli, tanto che sono proliferate le proposte per adattare il setting ad altri sistemi (Principalmente chubo, che non conosco, e godbound, che si pone più espicitamente come alternativa). Da quel che ho letto comunque l'edizione non mi attira per nulla. Detesto lo storyteller system già di suo, aggiungerci un sistema di combattimento che, da quel che ho capito, è stato virato sulla complessità di interazioni meccaniche e l'astrazione equivale a uccidere in me ogni interesse. Il resoconto fatto da Fenna mi ha poi fatto venire i brividi (a parte la golden rule, di cui sono un estimatore.)1 punto
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Angolo dello Sfogo Cutaneo 48 - Nani sulle spalle di giganti
+1: da domani si lavora per soldi. +2: spammare druidcraft sulle chat di facebook oggi.1 punto
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Bilanciamento e Meccaniche
1 puntoDifficilmente avrò modo di provarlo con il mio gruppo, dato che abbiamo appena combiato sistema passando da Pathfinder a Dungeon World. Nel caso riuscissi a provarlo ti terrò informato. Comunque potremmo pensare di organizzare un PbF.1 punto
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Cercasi DM e Giocatori impavidi
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È stato rilasciato Exalted 3a edizione
In pratica chi ha inventato questo gioco è un genio del male? E io che pensavo fossero già complicati d&d (fino alla terza) e pathfinder...1 punto
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