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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2


Athanatos

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

in biblioteca

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Quando gli altri se ne vanno mi muovo lungo i corridoi fatti di scaffali e ne cerco uno dove non ci siano altri visitatori che possano vedermi o che si muovano dei paraggi e cambio il mio aspetto nuovamente. Stavolta in una signora un po' in là con gli anni. Dopo di ciò chiedo informazioni su un settore o dei libri che trattino la storia e la politica di Dawnstar e mi siedo ad un tavolo da dove possa avere una buona visuale sugli accessi alla biblioteca, od in una sala che sia di passaggio per un po' tutti i visitatori dei vari settori.

 

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@Felix

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Ti trovi una posizione comoda, ti trasformi ed aspetti. Il via vai nella biblioteca è poco, principalmente sono le stesse persone che girano per le sale, tranne due uomini che se ne sono andati dopo qualche minuto ed un halfling entrato mezz'ora dopo.

Poi accadde l'imprevisto: Un rumore forte alla porta, quattro uomini incappucciati con spade sguainate e torce alla mano, vedi due guardie corrergli addosso ma il primo degli intrusi li ferma con un fendente alla gamba di uno ed un affondo al braccio del secondo.

Non siamo qui per fare del male a nessuno! Urla l'uomo con la spada insanguinata, mentre lascia gli uomini aggrediti a terra senza finirli. Siamo qui per dare i soldi del popolo al popolo! 

Voi ricchi, schiavi delle corporazioni, rubate ai cercatori della conoscenza, agli eruditi e ai medici. Rubate i soldi di Dawnstar per i vostra padroni mercanti, i vostri padroni senatori, i vostri padroni sacerdoti!

Noi, i coltelli del popolo, siamo venuti per riprenderci tutto! Punta la spada sopra la scrivania di uno degli impiegati della biblioteca, facendo gocciolare il sangue sui manoscritti sul tavolo. Svuota le casse, o ti svuoterò del tuo sangue. Minaccia quindi al bibliotecario, il quale alza le mani e si alza tremolante in piedi.

@altri

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Arrivate al porto, girate per un po' fino ad essere in vista del delta del fiume Eret. Proprio qui, sulla strada che conduce al ponte, trovate la struttura che vi è stato detto essere la sede in cui Asadel ha il suo ufficio.

Le vie del porto sono pattugliate, ma non avete avuto problemi da nessuno, ormai quasi tutte le navi sono attraccate ed i marinai che scaricano merce sono quasi l'unica compagnia che avete.

Proprio una di queste navi si è fermata davanti all'edificio che avete raggiunto, iniziando a portare una cassa verso la porta posteriore, quella che può essere un magazzino. Alcune guardie private sembrano essere sul posto a presiedere al trasporto della merce all'interno, ma meno di una decina e non sembrano essere altrettanto interessate all'ingresso principale.

L'edificio si sviluppa su tre piani, il primo sembra composto completamente dal magazzino, dall'ingresso e da un paio di botteghe; dal secondo e dal terzo vedete luci di candele in poche finestre, mentre la maggior parte sembrano spente, cosa che farebbe sospettare siano stanze chiuse, data la scarsa illuminazione. 

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

in biblioteca

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Cercai di valutare quanto fosse praticabile alzarmi e correre a nascondermi fra gli scaffali o puntare all'altra uscita della biblioteca. Allo stesso modo mi guardai intorno per capire se fossi in piena visuale di altri usufruitori della biblioteca o dei rapinatori.

 

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Arken (chierico umano)

al porto

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Arriviamo al porto e non abbiamo difficoltà a trovare l'edificio che cercavamo.
Provo a osservare meglio alcuni dettagli, prima di fare qualunque cosa.

@ master

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simboli sull'edificio? sulla nave da cui stanno scaricando?
sulle casse trasportate? odori particolari? o qualsiasi cosa mi faccia venire in mente il contenuto di casse ed edifici.
Poi tengo d'occhio i marinai, magari se uno dopo il turno va in una taverna gli si può offrire da bere per scucirgli qualcosa dalla bocca.

 

 

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@Felix

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Gli uomini non sembrano molto interessati agli altri avventori, quindi c'è una possibilità che tu riesca a nasconderti senza essere visto, purtroppo sei parzialmente in linea di vista, almeno nella visione periferica dei coltelli del popolo, per cui potresti essere notato se corri a nasconderti. Gli altri avventori, al contrario, sembrano troppo concentrati sui rapinatori e troppo spaventati per accorgersi dei tuoi movimenti fulminei.

Correre verso l'uscita, ora come ora è impossibile senza essere visto, per quanto ne sai c'è un solo portone ed è sorvegliato da tre di loro.

@altri

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Sull'edificio, gli unici segni che vedete sono gli stemmi della corporazione di Killimbert: un libro aperto da cui escono monete e onde di energia arcana. La nave, invece, è un mercantile comune. Il trasporto non ha odore, forse è qualche merce arcana, considerando il genere di prodotti che vendono. Per adesso i marinai sono tutti impegnati a scaricare. Sì, può farlo. Dice Kosef ad Ithilme. Secondo voi dovrei mandarlo?

Spoiler

Che Kosef abbia lasciato lo psicocristallo oppure no, considerando che avete girato tutta la biblioteca direi che lo avete ripreso al ritorno. Mi dispiace che questa cosa sia successa ora ma se dopo questa scena non torna von vi farò sapere come è andato lo spionaggio presumendo che abbia accettato.

 

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

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Cautamente mi alzo dalla sedia e cerco di vedere se questo movimento già mi fa notare, in qual caso sto fermo.

Se vengo notato mi precipito di corsa, con l'andatura di una persona anziana, verso gli scaffali più vicini per nascondermi in uno dei vari corridoi fra di essi. Appena fuori visuale la mia andatura torna alla mia velocità naturale, e riprendo il mio solito aspetto, estraendo il mio pugnale, attendo in agguato.

Prova di Muoversi Silenziosamente +11

Prova di Hide +10

 

 

Modificato da Pyros88
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Ithilme Nythfayssia (Drow Chierico/Bardo)

@Al Porto:

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Giusto per vedere se effettivamente si trova all'interno. Non credo sarebbe saggio affrontare questa maga senza il supporto della mia magia...

Non credo che le vostre ferite si rimarginino da sole senza un piccolo aiuto. Rispondo a Kosef.

 

 

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Arken (chierico umano)

Al porto

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"Non saprei se conviene.
L'edificio è ampio e non sappiamo se qualche parte contiene delle difese o dei sistemi di sorveglianza.
Io pattuglierei l'esterno, anche tramite cristallo, attendendo il ritorno di Felix.
Non vorrei attirare strane attenzioni e doverli affrontare con un uomo di meno."

 

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@Felix

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Rapido, ti alza dalla sedia e ti precipiti dietro ad uno scaffale. Con la coda dell'occhio ti accorgi che il tuo movimento ha fatto voltare il più vicino dei quattro, tuttavia prima che potesse notarti ti sei già nascosto per bene.

Nel frattempo, l'inserviente ha tirato fuori un forziere e lo sta aprendo.

 @altri

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Kosef sembra d'accordo con Ithilme. Lui è bravo, non si farà notare. Sostiene, riferito allo psicocristallo. Ma un giro dell'esterno non fa male.

Così manda la creatura psionica a pattugliare la casa, nascondendosi dalle guardie e dagli scaricatori. Dopo un lungo giro, esso ritorna, parlando con Kosef e lasciando che lui traduca per tutti.

Da quel che ha visto, le scale che vanno al piano di sopra non sono sorvegliate e non ci sono pattuglie attorno all'edificio, siccome la bottega all'ingresso principale è chiusa, potrebbe entrare e farsi un giro di sopra senza difficoltà, io direi di mandarlo.

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

in biblioteca

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"C'è mancato un pelo. Non posso rischiare di farmi scoprire." pensai osservando nascosto l'evolversi della vicenda.

(Agisco travestendomi da guardia della biblioteca solo se dovessero aggredire per uccidere i presenti)

 

Modificato da Pyros88
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Ithilme Nythfayssia (Drow Chierico/Bardo)

@Al Porto:

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Si potrebbe tentare... So però dell'esistenza di incantesimi in grado di avvisare chi l'ha lanciato della presenza di qualcuno indesiderato...

Se l'interno fosse protetto da questo genere di magia, il tuo cristallo temo farebbe poca strada...

Mi porto una mano al mento.

Anche se... viste le sue dimensioni... se anche attivasse l'allarme, potrebbe facilmente nascondersi e far credere alla maga che il suo incantesimo abbia fatto cileccà

Voi cosa dite di fare ?? Chiedo ad Arken e Kilma

 

 

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@Felix

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Dopo aver estratto e raccolto in sacchetti diverse monete d'oro, quello che sembra comandare i ladri si avvicina verso la tua posizione, ma si ferma non appena arriva vicino al primo commensale.

Studiosi di Dawstar! Medici, maghi e saggi di ogni genere. Voi siete brava gente che vive belle vite! Aprite gli occhi, stolti! Urla, sbattendo la sua spada su un tavolino. La sua voce è potente, piena di forza e risolutezza, la voce di qualcuno in grado di scuotere le folle e farsi rispettare.

Il popolo della vostra città sta soffrendo! La gente che non ha i vostri stessi privilegi si affama e muore. Troppo facile voltare gli occhi e obbedire agli ordini quando non assaggiate con le vostre mani il dolore dell'oppressione che le corporazioni calano su tutti noi.

Noi, coltelli del popolo, siamo qui per liberare la città dalla disuguaglianza, non siamo vostri nemici! Ricordate questo giorno e queste parole, quando vi chiederanno di combatterci, di odiarci e di distruggerci. Ricordate che noi combattiamo per la libertà e per la pace!

Detto questo, prende uno dei sacchi pieni di monete e lo lancia per terra, facendolo atterrare a pochi metri dal tuo scaffale.

Chi di voi è stanco dell'oppressione, questi soldi sono per voi. Li avete pagati per entrare, li avete dati agli oppressori. Riprendeteli ora! Scegliete la libertà! Seguite i coltelli del popolo.

@porto

 

Spoiler

Kilma non sembra troppo sicura, eppure accetta. Ithilme ha ragione, ma possiamo sempre andarcene prima che si accorgano cosa è entrato, facciamolo.

Lo psicocristallo parte, sale le scale ed inizia a setacciare l'edificio. 

Kosef resta in ascolto, riferendovi che il primo piano è composto da vari laboratori e stanze piene di composti alchemici, apparentemente quasi tutti vuoti con l'eccezione di alcuni spazzini che stanno ripulendo il pavimento. 

Il secondo piano contiene invece sale per riunioni, uffici con scrittoi ed alcune postazioni per le guardie, però non ha visto quanti uomini contiene. 

Tra le tante sale personali dei dirigenti della struttura, lo psicocristall trova una stanza sulla cui è scritto il nome Asadel. Sbirciando dall'interno sembra vuota e buia, la finestra da sulla strada di sinistra a quella principale, abbastanza lontana da dove sono ora le guardie.

Pensate sia saggio entrare nella stanza? Domanda Kosef, poi commenta. Ormai che ci siamo direi di farlo. 

Io dico di sì. Sostiene Kilma. Ormai che è arrivato fin lì finiamo il lavoro.

 

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Arken (chierico umano)

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non so perchè, ma ero convinto erroneamente di aver già risposto :D

Al porto

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"E che si allora...
riesce il tuo cristallo a sentire oltre che a vedere?
Sarebbe buono che si sincerasse che non vi sia effettivamente nessuno.

E digli di evitare il pavimento, magari ci son delle trappole!"

 

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@porto

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Kosef annuisce. Certo che sente, come avrei parlato con Elframb altrimenti?

Lo psicocristallo entra nella stanza, cercando di evitare possibili trappole, ma questo non impedisce di far partire un suono, chiaramente magico, che allarma le guardie all'esterno. Sei di loro irrompono verso l'ingresso, gli altri restano fuori ma si guardano intorno con attenzione.

Tuttavia lo psicocristallo si sta già guardando intorno, rivelando una stanza con uno scaffale pieno di libri, una scrivania con pergamene di vario genere, quattro statue umanoidi messe agli angoli ed uno strano piatto ricurvo sospeso da una catena sopra al pavimento.

Kosef si affretta a far muovere il suo esserino verso lo scaffale e lo fa nascondere sotto.

Dopo pochi minuti, le guardie sono già nella stanza, setacciano ogni angolo e per poco non controllano anche sotto lo scaffale. Sarà solo un topo, torniamo giù! Dicono e, poco dopo, lo fanno veramente.

Lo psicocristallo torna a completare la sua esplorazione, raggiungendo la scrivania e osservando le pergamene. Alcune sono analisi dei trasporti della sua compagnia, altri sembrano appunti sparsi di cui non capisce nulla, probabilmente arcani.

@biblioteca

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La situazione è in stallo, nessuno si muove per raccogliere il sacchetto. Codardi. Fa l'oratore tra i ladri. I poveri sono molto più coraggiosi di voi, sono orgoglioso di essere uno di loro.

Detto questo, lascia il sacchetto di monete per terra e si avvia, assieme ai suoi complici, verso l'esterno, dove iniziano a correre via.

La gente del posto comincia a rilassarsi, qualcuno corre in soccorso dei due feriti ed altri vanno fuori a chiamare le guardie.

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

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mi ritrasformo nella vecchia di prima. Mi avvicino al sacco pieno di monete e lo riconsegno al bancone da dove era stato sottratto il denaro. Riamngo nella sala ascoltando le conversazioni dei presenti, soprattutto di quelli che sembrano confabulare bisbigliando. 

Test di Ascoltare +7

 

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