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Perdita status Paladino


Messaggio consigliato


(Per quanto mi riguarda, se uno non mi dice: Tiro osservare/ascoltare, vuol dire, che tengo buono un 10).

Sei anche troppo buono, imho.

gli altri, erano dei lustra scarpe

Alla faccia, per aver steso 4 pg di 4°... lustra scarpe encomiabili! XD

vedendo che le cose non si stavano mettendo proprio bene, fa un richiamo con il corno da caccia. E la cosa finisce che i pg restano a combattere cercando di uccidere anche gli ultimi due sopravvissuti, fino a che non arrivano i rinforzi briganti.

Ecco qui c'è una cosa che non mi è chiara: i briganti erano in difficoltà, e va bene, uno di loro decide di chiedere aiuto, e va bene, richiama i compari con il corno, e va bene anche quello, ma che arrivino una decina di briganti in 20 nanosecondi, questo mi sfugge. Voglio dire, se anche ci avessero impiegato un solo minuto (e se erano così vicini, possibile che non abbiano sentito rumori di scontri?), sono comunque 10 turni, mica ciufoli. Questi in 10 turni non sono riusciti a fare nulla?

Le torture:

Qui.. be' vabbè, qui sono gusti, non c'è niente da fare. Se a te ed al tuo gruppo va bene così non ci trovo nulla di male, in effetti. Certo, personalmente cerco di evitare certi argomenti (soprattutto perché mi sembrano un po' esagerati), come lo scioglimento di palle (ma poi, come si scioglierebbero scusa? Ma soprattutto, come ti è venuto in mente? XD) e lo stupro, ma se per voi sono temi non così sensibili, be' allora de gustibus...

a leggere certe storie si sente mancare.

Ahahhaahhahahahhahaahahahahahahahahh

Ad ogni modo, sarebbe stato diverso il discorso se lo stupro fosse stata la causa della perdita dei poteri, lì proprio non avrei capito.

mi incuriosisce questa parte. c'è modo di avere più dettagli?

cos'aveva fatto il pg?

cosa deve fare un paladino per essere considerato tale?

Quoto. Se fosse possibile saperne di più io sarei piuttosto incuriosito. Certo, immagino che avendo i giocatori che bazzicano da queste parti sia meglio non scrivere qui, però sarei proprio curioso.

Ok, sentiamo, che cosa differisce il tuo D&D da quello degli altri GM? L'applicazione della Regola 34 in tutti i sensi e in tutti i casi? Giocare nel salone di un castello in perfetto stile normanno? O ambedue le cose in onore di Gilles de Rais? Perché hai detto "Noi siamo diversi da questi soliti gruppi", ma ti sei dimenticato di evidenziare il perché.

Mah, in realtà ha solo detto

è un d&d molto diverso dai quei gdr per pc, o dai quei gruppi di d&d che prendono le missioni sulla bacheca della locanda, e non fanno altro che ammazzare e comprare spade più grosse. Di quelli che quando gli chiedi cos'hanno mai fatto di bello nel d&d, rispondono con una lista delle cose grosse che hanno ammazzato..

cioè, credo, che tengono alto il livello di interpretazione o che comunque non danno priorità ai combattimenti in sé e quando li conducono non sono fini a se stessi.

Nel manuale c'è scritto chiaramente che un paladino DEVE ESSERE LB.

Anche qui, non credo che intendesse dire che i paladini possono essere CM (che poi, in realtà, possono anche esserlo se si utilizzano gli arcani rivelati), ma soltanto che, secondo lui, definire il paladino come semplicemente un pg LB equivale a sminuirlo, a derubarlo delle sfaccettature, dei particolari e di altre peculiarità. Non è tanto questione di avere una visione diversa di paladino, quanto piuttosto di ritenere assurdo, e riduttivo, definire il paladino semplicemente come un personaggio LB. In effetti sarebbe assurdo, un paladino è molto più che un semplice personaggio LB, non ci trovo nulla di sconvolgente nel suo pensiero.

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Scusate, le ultime cose, le ho scritte di fretta..

Per tutto quello che riguarda la risposta di Aurelio90, non ho voglia di stare a copiare tutte le cose che hai detto, risponderti calcolando ogni parola che uso, e aspettare la tua risposta per poi metterci a litigare come i bambini.

Rispetto la tua posizione, ma non ho voglia di una battaglia di flame..

Posso scusarmi, sul fatto che mi sono forse espresso male, quando parlavo di come giochiamo nel mio gruppo. Non voleva essere una cosa offensiva nei riguardi degli altri giocatori, tipo: " il nostro d&d e più bello degli altri". Ma solo far capire che siamo un gruppo di amici, da anni ed extra D&D. Quindi il rapporto che ho con i miei compagni, parte da fuori. Per noi non esiste: "prendo il mio zaino e i dadi, e me ne vado".

E che cmq, da amante di questo gioco da anni, come in questo forum ce ne saranno parecchi se non tutti, abbiamo uno stile di gioco (come ogni gruppo ha il suo). La mia frase era solo per far capire il nostro stile. Non era per dire che abbiamo il pisello piu lungo degli altri. Quindi se e passata questa idea, mi scuso.

Per quanto riguarda il resto, le torture erano a %, il chierico del gruppo, praticamente se l'è cavata con un nulla di fatto, gli hanno messo la cigogna. Alla paladina e successo quello che accadrebbe a qualsiasi donna che abbia la sfortuna di cadere nelle mani sbagliate. E gli altri due, hanno avuto parecchia sfortuna perché si sono presi le cose più "invadenti". Sopratutto il Ranger...

Ma non è che nel d&d, devono succedere solo cose belle. Ci sono anche le cose brutte e fastidiose.

Non mi interessa, se qualcuno qua non lo condivide, perché ognuno gioca a modo suo. Ci sarà chi condividerà, e chi non condividerà, come in tutte le cose. E specifico, non è che se uno non condivide, diventa mio acerrimo nemico su questo forum, lo rispetto ugualmente. Ma sinceramente, preferisco più una visione alla Martin, che alla Tolkien, anche se amo il secondo.

Tornando invece al paladino, non volevo dire le cose, perché teoricamente da bg avrebbe un diario su cui annota le azioni e bla bla bla, (Tyr) in modo da sapere sempre se è nel giusto. Quindi non avrebbe dovuto avere difficoltà nel trovare da solo le cose che non andavano, e ne ha già trovate da solo più di una. Ma poi le elencherò, tanto abbiamo giocato anche stasera, e ho visto il cambiamento che volevo.

Io non mi aspetto che il paladino si immoli per una giusta causa, ne che se ne vada se non condivide le azioni del gruppo (se esse non sono troppo pesanti), ovviamente.

Però mi aspetto un comportamento da paladino, non di un guerriero buono di cuore. Quindi: rispetto della divinità, e dei suoi dogmi. Mi aspetto anche, che se c'è da prendere una decisione su qualcosa che sfavorisca il gruppo, il paladino prenda quella decisione. E mi aspetto da un paladino, un trattamento diverso verso i malvagi, rispetto a quello che potrebbe avere un guerriero lb. E non mi riferisco all'utilizzo del punire il male. Mi aspetto che il male venga debellato per volere di Tyr, ogni quakvolta è possibile. E quando non è possibile (senza immolarsi), mi aspetto almeno, che il paladino faccia capire al "male di turno", che un giorno arriverà l'ira di Tyr, e sistemerà i conti lasciati in sospeso, e giustizia sarà finalmente fatta, quando le loro anime nere bruceranno davanti a lui. Non a caso il paladino è un personaggio molto carismatico (non serve solo ai TS), deve essere una guida verso la luce, simbolo di lotta sempre e cmq contro il male. Nonche di onore prima di ogni altra cosa.

Non uno che si fa corrompere anche dalle piccole cose. Si comincia col mentire, per andare incontro alle esigenze del gruppo. Ad adattarsi ai bisogni del gruppo, svestendosi per attirare i nemici in trappola. Poi si vende un calice con il marchio di Bhaal, identificato come oggetto che da potere tramite sacrifici di sangue, (e lasciamo perdere a chi è stato venduto, dopo che il Ranger aveva proposto di distruggerlo). Scommesse sui combattimenti (il meno). Il capo dei briganti: "ti prendo con la forza, o fai la gattina brava?" e lei era già a pecorina, senza dire una parola... Non penso di aver dimenticato nulla.

Se fosse stata una o due di queste cose, anche le più gravi, avrei anche lasciato correre.

Chiudo il poema con una frase su Tyr di cui la mia paladina è devota (metti che qualcuno qui non ha voglia di spulciare manuali, e non lo conoscesse). E anche con il mio pensiero personale, sulle regole del D&D (che qualcuno ha citato prima).

"I fedeli di Tyr, hanno scelto di vedere nelle ferite di Tyr un'allegoria emblematica, della cecità della giustizia e del prezzo che il giusto deve pagare sulla via della rettitudine e dell'inflessibile difesa della legge."

Con le regole del D&D mi ci pulisco, anzi diciamo che e carta straccia.

Le regole le cambiano il master e i giocatori. Visto che ci devono giocare loro...

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Poi si vende un calice con il marchio di Bhaal, identificato come oggetto che da potere tramite sacrifici di sangue, (e lasciamo perdere a chi è stato venduto, dopo che il Ranger aveva proposto di distruggerlo).

ecco. volendo dare un avvertimento serio, io l'avrei dato qui.

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Sono già sveglio dalle 6 (perché ho impostato per sbaglio la sveglia alle 06.00 anziché alle 06.50), ma prima di prendere l'autobus per l'università dico la mia di primo mattino.

Per tutto quello che riguarda la risposta di Aurelio90, non ho voglia di stare a copiare tutte le cose che hai detto, risponderti calcolando ogni parola che uso, e aspettare la tua risposta per poi metterci a litigare come i bambini.

Rispetto la tua posizione, ma non ho voglia di una battaglia di flame..

Beh, il flame era già iniziato da quando il tuo giocatore è venuto a sfogarsi qui. E quello che hai scritto ieri notte non ha di certo mitigato le fiamme. Poi pensavo che ti fossi iscritto al forum per fornire deludicazioni in merito, non certo per "litigare come i bambini".

Per quanto riguarda il resto, le torture erano a %, il chierico del gruppo, praticamente se l'è cavata con un nulla di fatto, gli hanno messo la cigogna. Alla paladina e successo quello che accadrebbe a qualsiasi donna che abbia la sfortuna di cadere nelle mani sbagliate. E gli altri due, hanno avuto parecchia sfortuna perché si sono presi le cose più "invadenti". Sopratutto il Ranger...

Insomma hai attribuito casualmente le torture.. il random è sempre insidioso in questi casi, e in particolare questo che ha generato non poco malcontento.

Ma non è che nel d&d, devono succedere solo cose belle. Ci sono anche le cose brutte e fastidiose.

Ovvio, nessuno afferma il contrario: non bisogna dare il contentino ai PG, ma è anche vero che non è ammissibile che bisogna percuoterli sui malleoli ogni singola sessione. Il GM deve essere giudice imparziale ed equilibrare con serietà le due cose.

Non mi interessa, se qualcuno qua non lo condivide, perché ognuno gioca a modo suo. Ci sarà chi condividerà, e chi non condividerà, come in tutte le cose. E specifico, non è che se uno non condivide, diventa mio acerrimo nemico su questo forum, lo rispetto ugualmente. Ma sinceramente, preferisco più una visione alla Martin, che alla Tolkien, anche se amo il secondo.

Ripeto: nessuno afferma il contrario. Cioè, Ravenloft è l'antitesi del mondo dei Care Bears, in quel setting i paladini vengono presi a sberle da tutte le parti. E non tutti amano Elfi Silvani dalla Lunga Chioma Argentata™. Però, ecco, forse ti sei dimenticato di dire "Ragazzi, vi avverto che la campagna sarà improntata sul realismo secondo George Martin (e con tutto quello che ne consegue)" potevi mettere i PG sugli attenti, e magari avrebbero potuto mitigare gli effetti nefasti del loro fallimento (o magari aggirarlo del tutto). Poi dipenderà certamente dal loro livello di maturità e da come si sono comportati esattamente, ma a parte questo hai fatto capire a loro quanto abbiano fallito. Fin troppo bene.

Però mi aspetto un comportamento da paladino, non di un guerriero buono di cuore. Quindi: rispetto della divinità, e dei suoi dogmi. Mi aspetto anche, che se c'è da prendere una decisione su qualcosa che sfavorisca il gruppo, il paladino prenda quella decisione. E mi aspetto da un paladino, un trattamento diverso verso i malvagi, rispetto a quello che potrebbe avere un guerriero lb. E non mi riferisco all'utilizzo del punire il male. Mi aspetto che il male venga debellato per volere di Tyr, ogni quakvolta è possibile. E quando non è possibile (senza immolarsi), mi aspetto almeno, che il paladino faccia capire al "male di turno", che un giorno arriverà l'ira di Tyr, e sistemerà i conti lasciati in sospeso, e giustizia sarà finalmente fatta, quando le loro anime nere bruceranno davanti a lui. Non a caso il paladino è un personaggio molto carismatico (non serve solo ai TS), deve essere una guida verso la luce, simbolo di lotta sempre e cmq contro il male. Nonche di onore prima di ogni altra cosa.

Forse mi sono spiegato male io: a differenza di un normale personaggio LB, un paladino è un combattente delle forze del bene, ispirato dalle somme potenze celesti per combattere attivamente il male in tutte le sue forme. Su questo siamo d'accordo, non deve limitarsi a fare la paternale per ogni volta infrazione del codice stradale. E questo comporta oneri oltre ad onori.

Non uno che si fa corrompere anche dalle piccole cose. Si comincia col mentire, per andare incontro alle esigenze del gruppo. Ad adattarsi ai bisogni del gruppo, svestendosi per attirare i nemici in trappola. Poi si vende un calice con il marchio di Bhaal, identificato come oggetto che da potere tramite sacrifici di sangue, (e lasciamo perdere a chi è stato venduto, dopo che il Ranger aveva proposto di distruggerlo). Scommesse sui combattimenti (il meno). Il capo dei briganti: "ti prendo con la forza, o fai la gattina brava?" e lei era già a pecorina, senza dire una parola... Non penso di aver dimenticato nulla.

Se fosse stata una o due di queste cose, anche le più gravi, avrei anche lasciato correre.

1) In linea generale il paladino non dovrebbe mentire, ma non so cosa sia effettivamente accaduto quindi non saprei che dire.

2) Per la coppa: qui devo concordare con te. Prendere un oggetto dedicato ad un dio malvagio per scopi malvagi e ricavarne profitto anziché distruggerlo è una azione discutibile. Certamente una macchia per l'onore del paladino, ma io avrei fatto una sorta di ammonimento (tipo un sogno rivelatore, un presagio o sentire delle "interferenze" quando fa uso dei poteri divini), e in seguito fargli incontrare un PNG che poteva fargli comprendere la gravità della sua azione (e quindi far scattare una mini-quest)

3) Sullo stupro.. no. Qui non posso pronunciarmi: parliamo delle "zone di grigio" in una situazione specifica, e qui ha una valenza che è difficile da improntare oggettivamente. Considerando il lato off game: gioà era tanto che il PG era stato circondato, picchiato, denudato e derubato. E poi si va aggiungere quest'altra cosa. Forse ha preferito sottomettersi al GM perché temeva che, se si fosse ribellato o avesse protestato, gli avresti riservato cose peggiori. E considera la cosa anche a livello ruolistico: è una paladina, ma ancor prima una donna, e una donna che in quel momento era impotente e sola contro un bruto.

Non dico che ha fatto bene: parliamo sempre delle zone di grigio, e dipende da come ha gestito la cosa momento per momento. Ma fossi stato io il GM non gli avrei fatto perdere il paladinto per questo.

Con le regole del D&D mi ci pulisco, anzi diciamo che e carta straccia.

Le regole le cambiano il master e i giocatori. Visto che ci devono giocare loro

Dalle mie parti c'è il detto: patti chiari amicizia lunga. Vuol dire che il GM deve informare i suoi giocatori su come gestirà la campagna e che le regole, una volta adottate, vengono mantenute. Spero tu non sia il tipo che cambia arbitrariamente le funzioni delle regole nel bel mezzo di una sessione (disgraziatamente mi è capitato un master del genere, e non è stato piacevole).

E come hai detto tu: visto che ci devono giocare loro, e tu sei il master, dovresti essere in grado di gestire la cosa. Perché lo scopo principale del GdR è il divertimento di tutti, sia del GM che del gruppo. Ma se questa è la tipica sessione di gioco nelle tue campagne, difficilmente i giocatori riescono a trarne divertimento.

Almeno che non siano masochisti ovviamente.

3) Alcune scuole di pensiero vietano al paladino il gioco d'azzardo, però se era una cosa fra amici non penso ci sia nulla di male

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Bene, con un quadro più ampio sulla situazione, si capiscono molte più cose. A parte il fatto che non ho ancora capito come/perchè i PG sono stati liberati...

E magari nessuno vi aveva fatto parola del fatto che la zona fosse infestata dai banditi?

In pratica il master vi mette di fronte, senza modo di evitarlo, ad un nemico abbastanza impossibile da sconfiggere, vi fa prendere prigionieri e torturare in vari modi, e poi, se ho capito bene, venite liberati senza un motivo chiaro...

Ora, se la mia sintesi ricalca quello che è successo, si tratta di un modo di masterare pessimo: in pratica voleva tiranneggiare un po' i vostri PG, e quindi vi ha messo in sta situazione schifosa senza che poteste farci nulla.

Il mio consiglio generale è quello di far capire al master che questo è un modo decisamente poco divertente di giocare per voi, e se lui si diverte a sto modo è solo un po' sadico. Se non ottenete nulla, vi consiglio seriamente di cambiare master penso che la gente abbia abbastanza motivi per farsi venire del nervoso senza aggiungerci il Gioco di Ruolo.

Ah, per la cronaca, neanche un ambientazione ad alto livello di potere è normale beccare come se niente fosse banditi con 56 Pf.

Un guerriero con 56 sarà almeno di livello 6 (con costituzione 18) e se anche fosse solo il capo, è irrealistico che non sia piuttosto famoso nella regione...

Evidentemente le premesse del mio discorso non sono valide: i PG sapevano di andare incontro ad una banda potente, hanno rifiutato l'aiuto che gli è stato offerto, si sono lasciati cogliere alla sprovvista (con un ranger!) e non si sono ritirati quando ne hanno avuto la possibilità.

Quindi tutto sommato ci sta che abbiano fatto una brutta fine.

Detto questo, trovo che comunque il master dovrebbe venire incontro a chi gioca il Paladino, proprio perché non sempre è chiaro cosa sia lecito o meno per un personaggio del genere.

Per esempio, vendere una reliquia di Bhaal è un gesto che da solo potrebbe essere sufficiente ad una perdita di poteri (se si è consapevoli delle sue proprietà). Si sta mettendo in commercio un arma del Male, invece che distruggerla.

Per contro, scommettere sta su un piano molto ambiguo, a mio parere: ovvio, se un Paladino gestisce un giro di scommesse allora si tratta chiaramente di un tentativo di arricchirsi a spese di povera gente, ma se lo fa solo per se stesso, trovo che sarebbe almeno lecito dirgli "il gioco d'azzardo è considerato un atto indegno di un paladino".

Lo stesso si potrebbe dire, secondo me, sullo stratagemma usato dalla paladina per attirare i nemici. Da un lato può essere considerato come usare uan tattica disonorevole, dall'altro come sconfiggere i malvagi con un l'astuzia.

Insomma, trovo che nelle scelte borderline, spesso il master dovrebbe essere chiaro per su come intende il Codice del paladino.

Inoltre, lo stupro è un argomento difficile da trattare al tavolo. Capisco il disappunto che un master possa provare quando i giocatori vedono con noncuranza gli eventi che non riguardano le regole, ma forse sarebbe da valutare che le regole esistono anche per questo: se avessero deciso di sfregiare la paladina, invece, il fatto sarebbe stato molto più gestibile, da un lato si tratta di un danno fisico permanente (più chiaro al giocatore) e dall'altro sarebbe stato possibile renderlo sotto forma di una serie di penalità in termini di gioco.

P.S: per capire, ma se le torture erano ottenute con un d%, il nano, il barbaro ed il ranger avevano le stesse probabilità di essere stuprati della paladina?

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A me sembra che la maggior parte dei punti sia stata chiarita:

- i banditi erano troppo forti: non è vero, sono stati i PG che hanno agito male e hanno avuto pure sfiga. In certe campagne è giustissimo che i PG non escano sempre vincitori, se sbagliano o sono sfortunati ci sta tranquillamente che perdano. In questo caso, "perdere" significa essere presi prigionieri, una volta stabilito che l'incontro non era soverchiante per celodurismo del DM o per errori di progettazione, non vedo cosa ci sia da lamentarsi

- le torture sono troppo crude: qui l'unico errore (se c'è stato) è stato non specificare ai giocatori che la campagna sarebbe stata cruenta e molto grafica. Ammesso che ilggsparocaldo non l'abbia specificato. Sicuramente non è un errore di per sé portare argomenti maturi al tavolo, se a tutti sta bene

- la paladina non sarebbe dovuta cadere: per quanto non mi piaccia togliere i poteri ai PG, in particolare ai paladini che già fanno schifo, e farlo in nome di uno stereotipo, in questo caso poteva starci. Lo stereotipo era condiviso fra master e giocatore e la paladina aveva già dei precedenti. Non mi piace comunque che le siano stati tolti perché -sostanzialmente- non ha ruolato come voleva il DM, ma mi pare che su questo punto DM e giocatore si siano chiariti con la lettura del diario (Ventogrigio82, correggimi se sbaglio). Poi io non glieli avrei tolti, ma questo è un altro discorso

- togliere i poteri alla paladina è victim blaming e apologia dello stupro: seriamente?

Gli unici punti non chiari mi sembrano l'accordo precedente alla campagna sulla crudezza dei toni (che, o non c'è stato, o è stato inteso male, visto lo shock del giocatore) e la necessità di togliere i poteri alla paladina per non aver agito come una paladina di Tyr, visto che comunque si parla di un'eventualità che difficilmente sarà fra le priorità del dio e del suo codice, ma qua credo che l'unica sia discutere da DM a giocatore, noi più che consigliare di fare così possiamo fare poco. Sicuramente bollare il DM come psicopatico e dire "i paladini sn così e basta come al mio tavolo!!!1!!" non aiuta nessuno.

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Lo stereotipo era condiviso fra master e giocatore e la paladina aveva già dei precedenti. Non mi piace comunque che le siano stati tolti perché -sostanzialmente- non ha ruolato come voleva il DM, ma mi pare che su questo punto DM e giocatore si siano chiariti con la lettura del diario (Ventogrigio82, correggimi se sbaglio). Poi io non glieli avrei tolti, ma questo è un altro discorso

- togliere i poteri alla paladina è victim blaming e apologia dello stupro: seriamente?

Sì. Anche la parte in cui il DM spiega che la paladina ha perso l'onore mettendosi a pecora è da incorniciare, mi domando se facendo un matrimonio riparatore con il bandito Tyr le ridarà i poteri, a quanto pare questo dio ha delle idee parecchio siciliane sullo stupro. Poi mi chiedo se la disponibilità della paladina disonorata renda questa cosa un vero stupro. Una volta si era pure spogliata davanti a degli sconosciuti, e dai e dai, se te la cerchi alla fine il conto lo paghi eh "gattina"?

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P.S: per capire, ma se le torture erano ottenute con un d%, il nano, il barbaro ed il ranger avevano le stesse probabilità di essere stuprati della paladina?

Il nostro capo è uno che di femmine se ne mangia a pacchi, ma un bel sodo **** nanico non lo disturba, ogni tanto.

Tornando in topic, lascerò i toni diplomatici ai miei compari qui sopra.

Se, e solo se, sono successe queste cose, il mio consiglio spassionato è:

- Paladino: rerolla la classe a guerriero neutrale buono. Probabilmente la strada per fare il paladino è molto lunga e, a quanto mi pare di capire, questo giocatore non è ancora pronto. Non è un offesa: di per sé è una classe debole, piena di acciacchi e che oltretutto impone dei restrittivi campi di azione, richiede un costante sforzo interpretativo e va bene solo con certi setup e certe classi, oltre che allineamenti. Prendi questa perdita di potere per trasformare il tuo paladino in un guerriero e amen, darai meno problemi al master. Lo dico da giocatore di paladino da tempi immemori, ho sempre giocato paladino e sempre giocherò paladino.

- Ranger: esistono le abilità di classe. Usale.

- Master: inutile cercare, imho, di decolpevolizzarsi dicendo "non hanno preso le precauzioni, non hanno qui, non hanno di là". Inutile anche dire "giocano in una ambientazione alla Martin" perché FR è palesemente high power con toni di bianco e di nero, morta lì. Elminster è buono, Lothl è cattiva, Mystra è buona, Myrkul è cattivo. Questo non perché è FR eh, ma perché D&D non ha toni di grigio (e sì, adesso parte un'altro off topic ancora). Avresti potuto liquidare il tutto con "subite varie torture". In ogni caso lo stupro ci stava (sei un brigante che non vede la patacca da anni, ti capita a tiro na' bella biondona con CAR 18) ma forse la castrazione era eccessiva.

- Generale: fate un meeting, una riunione, un briefing, uno shis, e mettetevi d'accordo su come volete giocare. Penso che, come minimo, tu (dm) debba spiegare ai tuoi giocatori un paio di cose (non so se l'esser punitivo, in questo caso, sia stato giusto o sbagliato) ma sicuramente mi pare tu voglia un gioco più attento e meno "andiam là ad accoppare cosi". Probabilmente anche i giocatori avran qualcosa da dirti. Fatta la riunione mettete a posto le anime e si riparte.

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Vorrei dare punti a the stroy, ma non posso ancora farlo, stupido metodo di assegnazione punti.. :mad:

Mi pare sia stato praticamente tutto chiarito.

Le "punizioni" che sono capitate ai personaggi mi sembra che siano state date per due motivi sostanzialmente

1. realismo

2. cercare di svegliare i giocatori che sembrano prendere la campagna un po' troppo sottogamba, in particolare la paladina.

Personalmente avrei evitato il random, soprattutto perché va a creare situazioni in cui uno ha subito un pizzicotto con l'occhiolino e un altro ha subito l'immersione parziale nell'acido, il taglio degli arti inferiori e superiori e la costrizione a vedere i propri cari morire atrocemente O.o insomma 0 realismo, e questo va a scontrarsi proprio con il tuo intento originale.

Poi ripeto, secondo me mettere l'esperto torturatore tra dei banditi poteva essere evitato, ma se appunto eri anche stufo dei giocatori che prendere tutto troppo alla leggere, ci sta questa botta di "vita reale".

per capire, ma se le torture erano ottenute con un d%, il nano, il barbaro ed il ranger avevano le stesse probabilità di essere stuprati della paladina?

Mi sembra acnhe giusto, magari il bandito in questione era gay! u.u

A parte gli scherzi, mi sembra che lei non sia stata vittima del random.

togliere i poteri alla paladina è victim blaming e apologia dello stupro: seriamente?

Se era come avevamo capito all'inizio, cioè "hey, tu paladina sei stata violentata? Che dire, ora non hai più i poteri, è colpa tua se ti hanno violentata", allora sì!

Diversamente, non mi pare che la perdita dei poteri sia arrivata per questo motivo, ma per altre ragioni.

Ma non è che nel d&d, devono succedere solo cose belle. Ci sono anche le cose brutte e fastidiose.

Opinabile. Dipende dal tipo di campagna e dai giocatori. Ok affrontare argomenti maturi, ma se i giocatori non si divertono con queste cose, non ha senso far accadere "cose brutte e fastidiose" come torture di questo tipo. Comunque, conosci i tuoi giocatori da anni quindi non mi sembra sia questo il caso.

Per quanto riguarda la perdita dei poteri.. be' sì, io li avrei fatti perdere già da tempo.

O meglio

- mentire: dipende dalla situazione, ma generalmente è un'azione indegna per un paladino. Tuttavia, non avrei fatto perdere i poteri per questo, assolutamente.

- svestirsi per attirare i nemici: ma il giocatore è cosciente che si tratta di una paladina? Ecco qui, magari, non avrei fatto perdere i poteri, ma in qualche modo l'avrei ammonita severamente, magari con qualche sogno da Tyr o sottoposti.

- scommesse: qui direi che dipende. Se è a solo fine ludico, per passare il tempo e aumentare la complicità del gruppo, io direi ben venga, se lo scopo è arricchirsi il discorso già cambia, ma non direi che dovrebbe far perdere i poteri. Anche qui, però, ammonimento.

Più di queste cose.. io l'avrei severamente ammonito, mandandogli un messaggio in qualche modo, così che capisse che la strada che stava percorrendo era decisamente quella sbagliata.

-vendita di oggetto magico malvagio: no qui assolutamente no. Io personalmente avrei tolto i poteri qui, nell'esatto momento in cui si apprestava a pronciare le parole. E l'avrei fatto anche plateale. Azione deprecabile, secondo me, per qualsiasi personaggio buono, anche CB, ancor più grave se a perpetuarla (o permettere che venisse perpetuata) è stato un paladino. E per riavere i poteri, personalmente, gli avrei fatto distruggere proprio quell'oggetto venduto e catturare coloro che lo possiedono (a meno che non volessero distruggerlo a loro volta). Secondo me, questa è un'azione grave. Per me avrebbe perso i poteri anche un chierico, naturalmente.

Se fosse stato un oggetto che danneggiava la natura avrei tolto i poteri ad un druido e se fosse stato un oggetto creato dalla trama d'ombra avrei tolto i poteri ai chierici di Mystra e forse, ma solo forse, anche a maghi a lei particolarmente devoti.

Per lo stupro, lì davvero la paladina non ha solo colpa, anche se forse ad averti frustrato non è stata l'inazione della paladina, ma piuttosto l'interpretazione del giocatore.

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Diciamo che il paladino nella lettura del diario, aveva dimenticato il calice, di cui probabilmente non si ricordava, o non era stato annotato. Fuori dal gioco, due dei giocatori, gli hanno detto che secondo loro era per la cosa dello stupro. E lui ha quindi chiesto qui, semplicemente se poteva essere ritenuta valida ai fini della perdita dei poteri.

Per quanto riguarda la perdita dei poteri, il giocatore della paladina sa: che è ovviamente temporanea, e che potrà cmq livellare da paladino ugualmente. Quello che ha ricevuto è una punizione di ammonimento, una cosa che non avrà minimamente riscontri sul medio/lungo termine. Chiamatelo come volete: un'avviso, un'ammonimento, Tyr che con la voce del master le dice: "we gigetta va che ti sto tenendo d'occhio" questo è...

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Visto che si parla di Tyr un ammonimento ci doveva essere già solo per il mentire visto che la cosa della verità è decisamente un ossessione a leggere fedi e pantheon.

Scommesse sui combattimenti è abbastanza vago ma non è un azione prettamente malvagia.

Vendere manufatti malvagi direi che si commenta da sola... dai questa da sola necessità di un espiazione...

Girare nuda di per se non ha alcun risvolto morale, usare la propria nudità per distrarre o attirare malvagi continua a non avere nulla di malvagio, o manca qualche dettaglio fondamentale o questo non era nulla di grave.

Il discorso dello stupro direi che è stato ampiamente commentato da Ji ji in maniera più che esauriente.

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Va beh rileggendo il diario alcune cose in effetti ci son state semplicemente la successione degli eventi non mi era chiara poichè in ordine di tempo ho perso I poteri il giorno dopo lo stupro, che comunque non è andato proprio così dato che io ho risposto al capo dei banditi che comunque non potevo fare nulla e quindi poteva far come voleva, inoltre ho fatto un ts su volontà per estraniare la mia mente dall'atto... sui banditi, sono arrivati I rinforzi in 5 round, sul calice... passata un'eternità quindi ammetto che possa esser stata la successione temporale degli eventi a trarmi in inganno e pensare male

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Va beh rileggendo il diario alcune cose in effetti ci son state semplicemente la successione degli eventi non mi era chiara poichè in ordine di tempo ho perso I poteri il giorno dopo lo stupro, che comunque non è andato proprio così dato che io ho risposto al capo dei banditi che comunque non potevo fare nulla e quindi poteva far come voleva, inoltre ho fatto un ts su volontà per estraniare la mia mente dall'atto... sui banditi, sono arrivati I rinforzi in 5 round, sul calice... passata un'eternità quindi ammetto che possa esser stata la successione temporale degli eventi a trarmi in inganno e pensare male

Che in 30 secondi d'orologio fossero lì, mi sembra veramente strano.

Ad ogni modo, la domanda che vorrei porre a te è: sei sicuro di voler fare una paladina? Insomma, quella di vendere l'oggetto malvagio è stata proprio una mossa poco, ma proprio poco, paladinosa. Se a questa, poi, aggiungi il resto..

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il calice è stato un grande errore, doveva perdere i poteri subito e espiare in qualche modo

invece farglieli perdere dopo lo stupro non mi convince, se era passato tanto tempo dalla storia del calice non può subire la punizione per quello adesso! anche perché si sono comportati male nella foresta, ma non in modo malvagio!

quella dei rinforzi non l'ho capita 30 secondi sono assurdamente pochi a meno che i pg stessero combattendo a due passi dall'accampamento

le torture vanno bene ma non posso non ammettere che siano ben strane; a parte che non capisco perché erano torture diverse per ciascuno, mi sembra logico usare la stessa per tutti

ultima cosa: nessuno ha detto come si sono liberati. con torture così mi pare strano che li abbiano rilasciati

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Siamo stati liberati da mercanti di schiavi più numerosi dei banditi, hanno risolto la questione regalandoci a loro insieme a una cassa dei loro beni... Poi siamo stati venduti ad un'asta dove siam stati tutti comprati da un certo Vohn-Buck che richiede la nostra protezione... Riguardo al giocare la paladina, ho giocato questa classe numerose volte, la mia intenzione era di propendere verso il male divenendo poi guardia nera (e a questa intenzione son dovute tutte le azioni compiute prima), ma poi ho cambiato idea e da allora ritengo di non aver più compiuto azioni simili :-), il fatto che la perdita dei poteri sia giunta adesso mi aveva spiazzato ma ora mi è più chiaro il tutto

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qui è il problema, la guardia nera è una classe di prestigio particolare, specialmente quella del paladino decaduto

secondo me l'unico modo per ottenerla e parlare col master e decidere un avvenimento che cambia radicalmente il pg da LB a ?M permettendo l'accesso alla guardia nera

se non lo fai devi prima perdere i poteri da paladino; dopo alcune azioni malvagie passi a LN e poi altre azioni malvagie e diventi LM e solo allora puoi sperare di accedere alla guardia nera, dopo lunghe sessioni senza poteri

quindi il mio consiglio e di parlare di più tra di voi, son certo che una discussione pacifica tra giocatori-master evita situazioni di incomprensione che rovinano il divertimento del gioco come questa

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