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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 23/07/2025 in tutte le aree

  1. Ho riflettuto a lungo su quale possa essere il materiale per creare la corazza assoluta. Mitril. Scaglie di drago. Metalli degli asteroidi. Orialco... E sono giunto a una conclusione: Una corazza fatta interamente di.. Nokia 3310!
  2. Decisamente no. L'attesa per la serie finale è molto alta. Negli States l'attenzione per Stranger Things non è mai calata ed esercita sempre un richiamo molto forte (404 milioni di ore di visualizzazione tra gennaio e giugno 2025, fonte comicbasic.com e netflix engagment reports). Quindi si parla di un brand molto forte che esercita una notevole attrattiva specie sugli adolescenti. Inoltre, non è certo D&D che fa da traino alla serie, ma l'esatto opposto. Il nuovo starter set dovrebbe uscire appena prima della prima parte della stagione finale, che nel frattempo godrà di una promozione mediatica asfissiante. La speranza è di vendere tanto proprio grazie alla pubblicità e all'attesa generata da Stranger Things 5. Non so se si rivelerà un successo commerciale o meno. Se riuscirà ad attirare delle nuove leve sarà una bella cosa. Personalmente non credo che attiri tanti nuovi giocatori, con le vendite che saranno per lo più guidate da vecchi giocatori e collezionisti. Io, pur rientrando nell'ultima categoria, non ho mai avuto particolare attrazione o fascinazione per gli starter set, per cui potrei sbagliarmi alla grande. Sull'utilità degli starter set ho sempre nutrito molti dubbi, principalmente perché è un prodotto che si usa una volta sola ed ha un costo non proprio popolare (siamo sempre intorno ai 50 euro). E' molto più efficace un master che spiega mentre si gioca che non leggere regole semplificate, almeno secondo me. Anche sul mercato dell'usato, questi prodotti non hanno grandi valutazioni. Staremo a vedere.
  3. #33 Domenica 7 Gennaio 1923 - Mattina [Limpido e gelido] Le campane di Westminster suonavano sul Tamigi mentre i compagni si recavano alla stazione per partire finalmente con l'Orient Express. Le strade erano affollate dalla gente che si recava alla funzione del mattino Giunti in stazione al binario 12 il treno di collegamento per Dover li aspettava. Era composto da tre carrozze e percorreva il percorso senza fermate intermedie avrebbe permesso di raggiungere le scogliere in due ore Giù dal convoglio un uomo distribuiva ai viaggiatori una piccola guida che gli amici avevano già visto @all Guida https://1drv.ms/b/c/bddbc741a4735254/EVRSc6RBx9sggL179QMAAAABp9QbQIUyeynZ8ZwIncb3aQ?e=a4befp
  4. 1 punto
    io sto ultimando la scheda. una precisazione, siamo di grado 1 perche abbiamo 100 px, corretto? rango 1 vero? Devo segnarmi meglio equipaggiamento e scegliere i talenti, penso 1 che poi i px finiscono ho preso caratteristiche e abilità consigliate dalla guardia imperiale Per il resto pensavo ad un soldato nato nel reggimento, rimasto ultimo del suo battaglione che però è riuscito a tenere la posizione e punta a diventare un soldato d'elite. potrebbe aver fatto colpo sull'interrogator proprio la sua missione dove ha perso il battaglione per il suo coraggio a non arrendersi. Pensavo ad un soldato cadiano delle truppe d'assalto. Non ho mai visto il mio pianeta ma sono figlio di due cadiani che erano entrambi arruolati e quando ho potuto prendere in mano un fucile sono stato assegnato al battaglione. i miei genitori potrebbero essere morti o nel sistema gilead anch'essi ma non ho loro notizie da anni.
  5. Concordo in toto. La produzione multimediale odierna è fatta di prodotti mordi e fuggi per un pubblico distratto e dai gusti che mutano dall'alba al tramonto con fortunatamente, alcune eccezioni di altissimo livello (nel mondo dei videogiochi cito giusto Baldur's Gate). Il periodo d'oro dei supplementi par ambientazioni degli anni 80 e 90 non torneranno mai più proprio per i motivi che tu hai citato: i ragazzi oggi non vogliono sorbirsi 150 pagine di manuale quasi esclusivamente narrativo. Da un lato non è una gran bella cosa, dall'alto si valorizzano quei prodotti vecchi che puoi tranquillamente buttare sul tavolo in qualsiasi momento o da usare per prendere spunti. Come ho detto in precedenza, dipende dalla qualità (e dal prezzo) a cui sono proposti. Se mi fanno un manuale che tratta, che ne so, delle rovine di Myth Drannor, in pdf e lo vendono a 10 euro penso che lo comprerei. A patto che sia un manuale fatto a dovere: non che il 50% del volume siano immagini magari create dall'IA, con contenuti banali o riciclati. Un prodotto così non lo scaricherei nemmeno se fosse gratuito.
  6. Banalmente sono dei contenuti extra, quasi sempre a pagamento, per espandere il gioco base. In questo caso supplementi in digitale (PDF presumo) che vanno ad ampliare il materiale proposto nel manuale base.
  7. È chiaro che oggi non vedremo più manuali d'ambientazione come quelli dell’epoca 2e e 3e. Non perché manchino le idee o il desiderio da parte di alcuni autori, ma perché è cambiato il pubblico di riferimento. D&D oggi punta soprattutto a un'utenza più casual, che magari arriva dal videogioco o da youtube, e non ha la voglia (o il tempo) di leggersi 200 pagine di worldbuilding profondo. Il risultato? Manuali sempre più snelli, spezzettati in DLC digitali, pensati per attirare il giocatore medio di Baldur’s Gate 3 con nomi familiari come Astarion, invece di costruire un’ambientazione strutturata. Alla lunga, però, questo svuotamento dei contenuti rischia di impoverire il gioco stesso. D&D potrebbe continuare a vivere come marchio, ma perderà quella profondità e quella capacità immaginativa che lo hanno reso unico per decenni. E questo, per gli appassionati, è la vera morte del gioco.
  8. Si si ma Phandalin non lo richiede, ti presenta l'avventura in "scene" e te la giochi così com'è. Poi però ha anche abbastanza materiale da poter essere usata in altro modo. Per certi versi è un clone un po' aggiornato di Keep on the Borderland
  9. Mio padre aveva uno di quei telefoni... una dozzina d'anni dopo che papà è morto, ho ritrovato il cellulare in un cassetto... per curiosità ho provato a metterlo sotto carica, e quello si è riacceso come se niente fosse! Altro che gli scarafaggi... se scoppiasse la 3° guerra mondiale, sulla terra sopravviverebbero solo i Nokia 3310!
  10. Probabilmente, il primo individuo a cadere per terra indossando una tale armatura porrebbe fine alla vita sulla Terra.
  11. io solo cartaceo tradotto . il digitale se lo posson tenere .
  12. 1 punto
    Si, pensavo di farlo venire dal mondo più associato all' Adeptus Mechanicus. Sarebbe dovuto diventare uno Skitarii ma, mentre le'idea di migliorare il corpo era attraente l' idea di perdere la mente e l' indipendenza no, quindi se ne è scappato su un altro mondo dopo aver ricevuto l' artiglio, vivendo poi di piccoli crimini e lavori non propriamente legali ma senza entrare in nessuna banda stabilmente. Questa mi dà anche una buona ragione per lavorare per Drax, il mio PG conosce bene il Mechanicum e non si farebbe nessun problema a essere i "muscoli" di Drax quando c'è da "controllare" un Adeptus troppo zelante. Magari si sono incontrati proprio durante una delle missioni dell' inquisitore contro un Adeptus che aveva violato la Lex Imperialis e pestato i piedi a qualche organizzazione criminale allo stesso tempo. E da lì avrebbe potuto recrutarlo
  13. Concordo... soprattutto perchè (come ho detto altre volte) la mia conoscenza del cyberpunk, prima ancora che con le opere di Gibson, deriva da manga e anime (Appleseed, Dominion Tank Police, Ghost in the Shell, Battle Angel Alita, Bubblegum Crisis, eccetera...), dove non c'è niente di simile (e, per inciso, non ho trovato niente di simile alla perdita di umanità di CP2020/RED nemmeno nelle opere di Gibson!)... Le atmosfere possono essere cupe, ma dipende più che altro dall'oppressione delle megacorp, dal disastro climatico, dalla corruzione, dalla povertà, dalla violenza diffusa... la cibernetica è vista e vissuta nè più nè meno che una variante delle armi da fuoco, quindi quella "base" (protesi senza capacità speciali, per sostituire parti perse) è diffusa e accettata, mentre i problemi sorgono con le varianti "avanzate" (a cui comunque criminali, polizia, esercito e "liberi professionisti" hanno libero accesso)... Se proprio vogliamo mantenere un minimo di pericolosità, sull'abuso di cibernetica, si potrebbe aumentare la granularità con cui gli innesti "mangiano" umanità, usando Cool (che corrisponde anche alla "Forza di Volontà") come una sorta di "filtro" per decidere quanti PU sono necessari per perdere 1 punto di Empatia. Quì elenco alcune possibili opzioni: Cool PU Cool PU 1-4 10 1 5 5-7 20 2 10 8-9 30 3-4 15 10 40 5-7 20 8-9 25 10 30 La prima si basa (molto vagamente!) sulla sia mia vecchia idea, sia su questo documento... la seconda è simile, ma con una maggiore granularità, e basandosi sulla "scala" di Body per indicare la resistenza ai danni. Poi, come suggeriva Calabar, si potrebbe fare che la qualità dell'impianto e della clinica influenza il numero di PU persi... qualcosa tipo: Qualità PU Ottima -20% Alta -10% Media Base Scarsa +10% Infima +20% Ovviamente la qualità di impianto e clinica si somma... Queste sono solo idee, ditemi cosa ne pensate... A me i fallimenti critici non sono mai piaciuti, in nessun gioco... ricordo ancora quando comprai il manuale italiano di Girsa, e trovai nella tabella dei fallimenti critici la casella con scritto "inciampi in una tartaruga invisibile"... da un gioco su una cosa epica come il "Signore degli Anelli" non mi sarei mai aspettato una cretinata simile, e mi fece calare drasticamente l'entusiasmo.... ci feci giustoi qualche partita di prova, ma dopo aver visto quanti tiri ci volevano anche per fare le cose più semplici, l'ho messo via e non ci ho più giocato! Stesso discorso con CP2020... le tabelle dei fallimenti critici (pagina 43 del manuale inglese) danno un 4% di "fallimento semplice", e un 6% di "figura di cacca"... siamo a circa 1 su 20, per fare il paragone con D&D! Per questo proponevo il sistema 2d10, con fallimento critico solo con doppio 1, pari all'1%... non risolve il problema, ma certamente lo mitiga a livelli che, personalmente, trovo più accettabili... @Steven Art 74 per diminuire la "potenza" del problema, come dici tu, che avevi in mente? Un malus alla prova successiva potrebbe andare bene?
  14. Jay Arrivato in camera mi tolgo i vestiti sporchi, poi gli dò una pulita alla meglio... in realtà mi limito a scuoterli vigorosamente per togliere quanta più polvere possibile. Poi mi avvolgo i fianchi con l'asciugamani, e mi dirigo alle terme per uomini; e, mentre mi rilasso nell'acqua calda, cerco di riflettere su quanto ci è successo in questi giorni. Appena arriva John, gli faccio segno di immergersi vicino a me. Appena sono certo che non ci siano orecchie indiscrete, gli parlo sottovoce. "John, tu cosa ne pensi di tutta questa storia? E non parlo solo di Eri, anche se poi dovremo discutere anche di lei... questa storia del viaggio nel tempo e della lotta contro gli oni... per quanto sia disposto ad aiutare le ragazze e salvare il giappone, non mi piace essere buttato nella mischia senza nemmeno chiedermi il permesso! E Yuki/Yumi... chi è, e cosa vuole da noi? Le sacerdotesse non la conoscevano... questo fatto, che noi 5 siamo stati attirati da lei in giappone, proprio quando e dove le sacerdotesse stavano cercando dei "campioni", non può essere una coincidenza!" Il tono non è preoccupato, e nemmeno troppo risentito, quanto perplesso.
  15. 1 punto
    @Voignar pensavo di farla provenire dalla coterie corsara di Ferianwyr e di farla lavorare con gli umani come mercenaria , considera gli umani entrambe le cose .
  16. Il problema delle Regole del vecchio Cyberpunk 2020 è che alcune Regole non funzionano benissimo, specie per le Campagne di lungo periodo ed ampio respiro. . . La Perdita dei Punti Umanità era diventata una Morsa Punitiva e Nerfante in molte tipologie di Campagne. . . Anche i Fallimenti Critici troppo semplici li ho sempre trovati troppo Castranti se non utilizzati nel modo giusto; non sto parlando delle Percentuali di % sulla Ratio Fallimenti-Successi, ma di sicuro sulla "Potenza" del problema (di sicuro che OGNI DIECI Colpi un'Arma da Fuoco si Inceppa o Peggio lo trovo assurdo). . .!! Parlo per Esperienza Trentennale che in CP2020 ci son state TANTISSIME Belle Campagne con un Roleplay funzionale, equilibrato e flessibile che son Naufragate per colpa di Regole che, male interpretare, distruggono un Personaggio per pura sfortuna ai Dadi. . .!!
  17. I baby-giant-sitter. A settembre, buone vacanze!
  18. Edwarf Può essere un'idea, ma piuttosto che fermarci proseguirei. Se però l'uomo ha ragione, non ci sono orchi in zona per molti giorni ancora, cosa stiamo inseguendo? Ed era perplesso, oltre che spaesato. Possiamo fare come dice Dumli: puntare alla torre e guadagnare una vista più ampia sulla vallata. Forse vedremo qualcosa che ci guidi.
  19. @nolavocals Ora però facci sapere quali sono le tue risposte alle domande proposte, e se magari hai fatto tue alcune delle risposte degli altri!
  20. Jones Mill bar Questo mi sorprende, di solito passata una certa età non c'è più il tempo per hobby del genere. Dico al barista, fingendo ancora solo una curiosità accademica. Mi piacerebbe farmi una birra con uno di questi, giusto per capire cosa li porta a spendere così tanto tempo.
  21. Credo di considerare anch'io le schede come semplice aiuto ai giocatori, quindi ognuno la compila come preferisce. Tendenzialmente vorrei scrivessero almeno modificatori, equipaggiamento, punti ferita, slot e nomi dei tratti e degli incantesimi. Poi più è completa più mi fa felice, ma non mi sono mai messo a questionare. In realtà in questo periodo sto facendo da game master solo per one-shot. Non essendo per me così importanti le conseguenze i giocatori esperti possono anche avere un pezzo di carta con quattro informazioni messe in croce. Ma in realtà la maggior parte delle schede le faccio io per evitare di perdere tempo e perché in queste occasioni molti non sanno ancora farsele. In tal caso tento di mettere tutto e idealmente vorrei scrivere su un foglio anche i poteri degli incantesimi, ma per motivi di tempo è capitato di dirglieli solo a voce e di tenermi le relative pagine aperte sul telefono.
  22. Vassilji «Le statue semoventi. Forse possiamo sfruttarle a nostro vantaggio. Se quell'ago fosse in grado di comandarle, oltre che di tranquillizzarle». Il giovane umano cominciò a ispezionare tutte le statue, dal piedistallo alla testa, compresa quella che non si era mai mossa.
  23. Per me in generale la scheda deve essere un aiuto al gioco, e la gestisco come tale. Dato che sono smemorato, come giocatore preferisco una scheda ben compilata. Nell' "era moderna", chiamiamola così, da giocatore di 5E preferisco le schede compilate a computer e stampate, che aggiorno ogni volta che passo di livello (o più spesso se necessario). Dato che lo spazio è limitato, e che ritengo certe schede modificate di pagine e pagine una cosa senza senso, cerco di condensare le informazioni in modo da avere quello che mi serve sott'occhio. Come DM preferisco fare delle copie riassunte delle schede (più per avere i dati a disposizione in caso di necessità che per usarle in gioco) senza dati di gioco (ossia senza inserire dati che posso univocamente ricavare dai manuali) e tenere io le schede usate in gioco a fine sessione. Questo è uno spartiacque fondamentale, se si parla di schede del personaggio è il primo aspetto che bisogna chiarire. Allo stesso tempo però una scheda con troppa roba scritta è dispersiva e fallisce nello scopo per cui è stata compilata in quel modo. Per me il compromesso migliore è una scheda che contenga lo "scheletro" della struttura del personaggio e un riassunto compatto dei dati che servono per evitare la continua consultazione dei manuali. Non amo le schede modificate troppo diverse da quella originale, da DM chiedo di non usarle, anche se devo dire non ho mai davvero avuto bisogno di farlo. Io credo che uno si debba divertire, e se farlo significa non dover subire lo stress di una soglia di attenzione troppo alta, per me va bene. Se il giocatore è immerso nella storia poco male se non ricorda qualche regola, per quello c'è il diemme che può coreggere, imbeccare, suggerire. E anche lui sbagliare, capita. Un giocatore dovrebbe pensare prima di tutto ad intepretare il proprio personaggio. Io da DM in genere non riscrivo mai quanto successo al tavolo, anche se causato da un errore, a meno che non lo si possa fare al volo e senza conseguenze. Tranne in rarissime eccezioni in cui le conseguenze sono molto gravi, ma sono davvero rarissime, se da DM permetto lo svolgersi dell'azione vuol dire che alla fine le conseguenze sono passabili, e se c'è stato un errore (del giocatore, e mio perché non me ne sono accorto), pazienza, trovo sia meno grave rispetto a riavvolgere il nastro. Se poi vedo che il problema si ripete con troppa frequenza allora mi organizzo per minimizzare la problematica, Come DM è mia responsabilità.
  24. Sturm "Stai calmo, non ti agitare. Adesso sei mio prigioniero. Di Sturm Brightblade di Solamnia, non degli Hylar", spiegò allora Sturm, con una calma venata di solennità.
  25. Possibile. Ho capito SE chiedo ai PG quelle cose in relazione alla 5e e non specificatamente alla scheda ufficiale 5e. Sulla base di questo ho risposto che quando masterizzo non chiedo perchè ognuno usa la scheda che preferisce, quindi immagino che abbia scelto consapevolmente, ergo non ho bisogno di chiedere. Questo succede quando uno ha poco tempo e legge le cose rapidamente. Sry. Per me serve a tenere le stat e le capacità del personaggio. Eventualmente (a seconda della scheda usata) anche per prendere altri appunti. Sicuramente aiuta, ma ho visto gente giocare bene anche senza aver schede perfette al 100%. Ma per me è meglio. Ormai no, seguo un processo "a memoria", che però alla fine è abbastanza simile a quello del manuale. In genere sulla base dei "blocchi" della scheda Dipende dalla scheda, se ha spazio a sufficienza ho aggiunto voci a seconda della campagna che sto giocando come alleati, nemici e altre info utili. In genere Comunque difficilmente la scheda base rimane come è.
  26. Credo che D&D come altri gdr siano giochi che non debbano riguardare solo il tirare dadi ma prestare attenzione durante la sessione sia per "rispetto" verso il master che spesso si sbatte nel preparare l'avventura sia per giocare al meglio un bellissimo gioco L'importante credo sia sempre dirlo ai giocatori: "la regola impone X, ma io faccio Y. Se partecipate ad un altro gruppo questa regola non sarà così". questo credo venga fatto più per noia, perché non è un regola aggiuntiva ma parte della meccanica base con tanto di altre regole legate a questo. Per me è stata una bella introduzione per dare un sapore di GDR anche a chi non ha mai giocato, una sorta di linee guida per giocare il PG se al tavolo si fa GDR e non EUMATE i Background erano una buona idea anche se scritti non benissimo e credo valga come detto sopra Detto così immagino che nessuno tranne te sarebbe in grado di utilizzarla. 😅
  27. Poiché una delle cos belle di DND è proprio il fatto che il regolamento te lo puoi adattare alle tue esigenze di gioco, alcune parti delle scheda non le ho mai compilate: mi riferisco alla parte dei pesi degli oggetti, perché come home rule non ne teniamo conto in modo rigoroso. Un'altra parte che non compilo sono i legami, difetti, ecc. Spesso quei campi sono compresi nel background (non quello con funzione meccanica, ma quello che ognuno scrive liberamente) Di contro, mi scrivo (con tecniche di abbreviazioni tutte mie) cosa fanno tutte le capacità speciali e i vari incantesimi del PG (quindi non solo i titoli)
  28. Bella Morale Scusami, possibile tu abbia capito altro dalla domanda?
  29. No a nessuna. I giocatori scelgojo autonomamente se e quale scheda usare
  30. Ciao! Tornando coi ricordi a quando iniziai a giocare (che salto!) le schede le teneva il Master e le passava ai player solo per la preparazione del PG e durante la sessione. Fu una conquista portare a casa una volta la scheda: me la copiai su un quaderno, espandendo tutte le descrizioni (talenti, incantesimi, relazioni coi PNG...) maturati in 10 livelli di XP sudatissimi. Per dire: ogni level up era una sessione a sé, in cui si studiava cosa volesse dire fare progredire il PG. I manuali erano solo cartacei e si consultavano al tavolo, insieme agli altri amici. Per me è stata una epoca caratterizzata da uno stile di gioco poco esigente (in termini di ottimizzazione) più per ignoranza forzata che per scarso interesse. Solo il DM aveva i manuali e sapeva bene le regole di tutti; tuttavia ciascuno imparava bene -almeno- le proprie cose. La scheda era quindi compilata dettagliatamente e con perizia. Oggi la situazione è diversa: le sessione si vivono più come esperienze "al volo". In questo caso la scheda è mezzo foglio scritto a mano con le caratteristiche salienti del PG (max 3 Liv) che distribuisco ai giocatori (l'ultima volta bambini di 9-12 anni che imparavano a giocare) oppure mi accontento di quel minimo che mi forniscono altri player che partecipano al tavolo. Le info sono così facili da reperire che comprendo chi "ha poca sbatta" e vuole solo giocare. Tuttavia le esperienze di gioco migliori le fanno coloro che usano gli strumenti per come sono pensati dai designer del gioco: la scheda di 5E ha dei box fondamentali per avere le inspiration, ma solo una volta ho visto giocare i difetti da un player. Morale IMHO, mediamente per la mia esperienza: se uno vuole giocare pienamente, allora la scheda deve farla bene, per sé e per il tavolo. Se uno la fa a spizzichi, giocherà (e farà giocare gli altri) a spizzichi.
  31. Mi sa che hai capito male però, non ho detto che applico le regole diversamente o non sempre nella stessa maniera. Solo, che confido nel fatto che il gruppo sappia le regole e le usi. Tanto sulla scheda non ci starà mai tutto: i caster useranno calepini o app per le magie, i loot per esteso sarà scritto bene su un foglio condiviso dai giocatori, se il sistema è crunchy tipo Path non puoi scrivere fisicamente le regole sulla scheda. A questo punto meglio affidarsi al buonsenso del giocatore che sa cosa ricorderà e cosa tenderà a dimenticare. Poi sai quante volte un giocatore mi ha detto "oh, mi ero scordato questo" ed era sulla scheda, quindi anche qui vedi che non è a prova di errore...
  32. show must go on 😁 Ma una scheda ben scritta/compilata non serve ad evitare di fermare il gioco per controllare la meccanica di una abilità che il giocatore dovrebbe conoscere essendo una delle poche cose che deve fare? Come descritto dal tuo esempio rientra sempre ad imbrogliare "cheating" (ho anche appurato che l'errore non è mai negativo per il PG, nel senso che ci si sbaglia a scrivere i PF subiti ma non l'oro guadagnato 😆) stessa cosa vale per il master. Poi come sempre, ognuno al suo tavolo gioca come gli pare, ma trovo la mancanza di regole caos ed abitudini di gioco incompatibili se mai si cambia tavolo. Un po' come giocare a monopoli ognuno con regole diverse, rendendo difficile se non impossibile giocare immediatamente* con altri gruppi. *Inteso come: "mi siedo e gioco senza bisogno di chiedere informazioni su come si gioca a questo tavolo"
  33. Mi fido a prescindere. Se mi dovessi accorgere che un giocatore bara attivamente semplicemente gli dice "guarda questo non è successo perché non lo puoi fare". Se è una cosa di cui ci accorgiamo in fretta, risolvo subito. Sennò a posteriori (non annullo una sessione, per dire). Intanto se non ricordo esattamente ogni potere... ho i manuali. Servono a quello. Un esempio: una mia giocatrice ha letto male (sono sicuro) una magia di terze parti. Quando poi l'ho letta io per caso tempo dopo mi sono accorto che aveva tradotto male una parte, e da quel momento abbiamo usato la versione corretta. Non abbiamo retconnato niente, è stata una cosa che abbiamo gestito come scelta in gioco (con la possibilità di sbloccare la versione della magia "sbagliata" alla cerchia giusta).
  34. Quindi il tuo approccio è che la scheda è solo per il giocatore, capisco. Tu normalmente hai giocatori conosciuti o anche sconosciuti? nel senso la tua assoluta fiducia è di base per tutti? Ho due domande: - tu come master quindi ricordi esattamente ogni singolo potere del manuale/manuali che i giocatori utilizzano? - Come gestisci se un giocatore usa in maniera errata un potere o altro riferito alla scheda (es segnare punti ferita ecc.)
  35. Infatti è più importante sapere che cosa comporta Incanalare Divinità. Poi te lo puoi anche scrivere sulla scheda (spazio permettendo), ma se sai cosa vuol dire allora puoi scrivere anche solo il nome dell'abilità e andare tranquillo. Almeno anche l'equipaggiamento XD Comunque si, l'importante è che il giocatore sappia cosa sa fare il suo personaggio e sappia leggere la sua scheda. Mi fido dei miei giocatori, leggo la scheda solo per vedere che tipo di personaggio giocano, o qui sul PbF per tirare le loro cose (o per tirare contro di loro), ma non per vedere se barano o meno. Al più aiuto i giocatori nuovi che hanno bisogno di una mano per la creazione del pg.
  36. per capire, se un giocatore scrive nella scheda solo i punteggi di caratteristica e le abilità, per te è ok? oppure intendevi che deve essere compilata anche se in modo diverso uno dall'altro? Lo trovo un discorso "strano" ESEMPIO Scrivere nella scheda nella sessione privilegi di classe INCANALARE DIVINITA' non è la stessa cosa di scrivere: NOME INCANALARE DIVINITA' Note ottieni la capacità di incanalare l’energia divina direttamente dalla tua divinità, utilizzando quell’energia per produrre effetti magici. Inizi con due di questi effetti: Scacciare Non Morti e un effetto determinato dal tuo dominio. Alcuni domini conferiscono ulteriori effetti col progredire di livello, come indicato nella descrizione del dominio. Quando usi Incanalare Divinità, scegli quale effetto creare. Prima di poter utilizzare di nuovo Incanalare Divinità dovrai completare un riposo breve o lungo. Alcuni effetti di Incanalare Divinità richiedono un tiro salvezza. Quando usi un effetto di questa classe, la CD è uguale alla CD dei tuoi incantesimi da chierico. A partire dal 6° livello, potrai usare Incanalare Divinità due volte prima di ogni riposo, e a partire dal 18° livello lo potrai utilizzare tre volte prima di ogni riposo. Quando terminerai un riposo breve o lungo, recupererai gli usi consumati.
  37. La scheda serve primariamente al giocatore per tenere traccia di tutto quello che gli serve sapere sul personaggio. Perciò tendo a lasciare che siano i giocatori a decidere cosa scriverci sopra, come tenerla, cosa segnare a parte su fogli, taccuini, etc. La scheda ben compilata aiuta, nel senso che in certi casi è utile avere tutto sott'occhio anche se è scritto in modo stringato. Però è più importante conoscere il gioco in sé. Se non so cosa significa un certo termine di gioco è quasi inutile averlo scritto sulla scheda.
  38. Edwarf Il cammino stava procedendo come previsto. Forse avrebbero potuto spostarsi più in alto lungo il pendio, per ottenere una migliore visuale della vallata, ma la strada sul fondo consentiva loro di muoversi facilmente e con maggiore velocità. La comparsa dell'uomo fece attraversare un brivido di tensione. Ed si avvicinò al cugino, raccomandandogli attenzione. Gli umani, si sapeva, erano un popolo imprevedibile, inaffidabile e senza onore. Eppure qualcuno tra loro di degno, raramente c'era. Dopotutto, non erano elfi. Lasciò che a prender contatto fosse qualcuno tra loro che, a differenza sua, conoscesse la lingua degli uomini.
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