Non ti preoccupare, il mio giudizio era basato anche e soprattutto su quello che ho letto su internet riguardo a questo supposto Dreadpunk....
La cosa divertente è che:
Le storie basate su un'epoca vittoriana stereotipata o poco coerente con il periodo storico rimangono Gotiche. Al limite, se i tratti fantasiosi iniziano a prendere il sopravvento sul lato cupo, crudo e orribile, si finisce nel genere Dark Fantasy (come nel caso di Solomon Kane di Robert E. Howord). Di per sè il setting non fa uscire fuori dal genere: ad esempio, sono tanto Fantasy le storie dei Forgotten Realms (ambientate in un mondo fittizio), quanto quelle di Ladyhawke o de La storia Fantastica (entrambe ambientate nel nostro mondo reale). Da non dimenticare, poi, che il Gotico classico in gran parte trattava storie ambientate nell'età vittoriana, proprio perchè era l'horror dell'epoca: il nostro Horror, non a caso, è ambientato quasi tutto ai giorni nostri, perchè proviamo più paura delle cose che sentiamo più vicine. Ciò che oggi rende il Gotico un genere a sè stante non è tanto il setting, quanto le tematiche e le figure trattate, oramai cristallizzatesi nei tratti essenziali del genere.
Il gotico scritto con una prospettiva contemporanea è già denominato Neo-gothic, Modern Gothic o Gothic Horror (a seconda di chi scrive o parla). Un'altra denominazione non credo serva.
Ciò che sta semplicemente succedendo, è che oggi si è incominciato ad usare la parola Punk a caso (visto che fa moda) per denominare sfumature che, in realtà, sono solo toni diversi di medesimi generi.
Dopo la nascita e il successo del famoso genere musicale, la parola "punk" ha iniziato presto ad essere associata ai concetti di cultura underground, cultura delle gang, di malavita e di degrado sociale. E' con questo significato che il termine è stato presto usato per coniare nuovi generi come il Cyberpunk e il Gothic Punk: il primo parla di una società decadente e distopica a causa dell'eccessivo sviluppo tecnologico; il secondo usa i temi cupi e le creature mostruose del gotico per denunciare il degrado sociale della nostra società odierna, focalizzando l'attenzione sulle condizioni disagiate delle periferie, sul rischio di un collasso sociale e sulla feroce pulsione alla ribellione dei disaddati e degli oppressi.
Dopo lo Steampunk (che ha usato il termine Punk per fare il verso al Cyberpunk, di cui era una imitazione in ambito vittoriano), la gente ha iniziato a usare il termine punk a caso, al solo scopo di identificare ogni volta un sottogenere o genere nuovo. Usare il suffisso -punk a caso, però non ha senso e, anzi, sarebbe meglio lasciarlo stare (a meno che non lo si usi nel suo significato originale).
Il pippone solo per farti capire meglio il problema.
Detto questo, grazie per questa serie di articoli sui prossimi giochi in produzione. Molto interessanti.