GM
Il riconciliato fa una risata nervosa "Non avete alcuna idea del suo potenziale...È il caso che andiamo in un luogo più isolato, in effetti. " annuisce alla sanguisuga, greve, facendovi cenno di seguirlo.
L'uomo si inoltra tra i vicoli del quartiere, dirigendosi verso il corso d'acqua che taglia Sei Torri, portandovi nel retro di un edificio affacciato alla riva. Da lì, vi fa entrare in quella che pare una vecchia cantina, dove l'odore di muffa si mischia con quella dei vini inaciditi. Da lì, una porta in legno sgangherata vi conduce a un misto di catacombe e rete fognaria, in cui il nobile entra con un fazzoletto sotto il naso, ma il viaggio dura molto poco.
Dopo due curve, pone il palmo della mano sulla pietra di una parete ed un artiglio scheletrico si accende al suo fianco in una luminescenza porpora, rendendo la parete toccata uno specchio nero, che Penderyn vi dice di attraversare.
Al di là dello specchio nero, chiaro riferimento all'antico atto di attraversare i Cancelli della Morte, ora preclusi a tutti gli spiriti, vi trovate in uno spazio indefinito nelle dimensioni, uno squarcio nel velo della realtà, dove spettri e altri esseri volteggiano intorno a un cerchio traslucido a terra. "...Immagino non abbiate mai visto un pozzo spiritico così da vicino, dev'essere interessante per un sussurro. Nessuno degli esseri qui dentro vi attaccherà, non preoccupatevi."
Vi lascia poi un paio di minuti per ambientarvi e osservare "Ora, torniamo a noi. Sicuramente avete catturato il mio interesse e se è vostra intenzione perseguire in questa vostra ricerca, noi possiamo farvi arrivare alle Terre Morte, ma dobbiamo sapere che artefatto state cercando e dovete spiegarci chi sta raccogliendo gli artefatti e il sangue. Già da soli, quegli artefatti sono molto pericolosi. L'aggiunta di una fonte di energia compatibile rende tutto peggio, e di certo noi non vogliamo resuscitare Kotar."
Fa una pausa
"E neanche voi, ve lo posso assicurare."