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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 27/11/2021 in Messaggi

  1. Un tentativo di raggiro, secondo me, non dovrebbe mai essere "lo raggiro" -> "tiro di dado" -> "successo/fallimento". Deve sempre essere un giocatore a decidere cosa dire. Poi saranno le statistiche numeriche a decidere come lo ha detto e quanto è stato convincente nel dirlo. Quindi invece di "lo raggiro", sarà "dico al mercante di aver trovato un tesoro abbandonato e che sono disposto a dividerlo con lui se mi fornisce tutto il necessario per trasportarlo" -> "tiro di dado" -> "successo o fallimento". E non importa quanto bene lo dico io giocatore, importa solo il concetto alla base. Dirlo come l'ho scritto, o fare un monologo di 5 minuti per imbonire il mercante non fa differenza. Allo stesso modo in cui un giocatore decide se combattere, se attaccare, se difendersi, se spostarsi, se fare acrobazie per tirarsi fuori da una brutta posizione in combattimento, e poi i numeri sulla scheda decretano quanto è stato bravo nel portare a termine l'azione che si era prefisso di compiere.
  2. In linea di massima concordo: tendenzialmente uso i tiri di dado solo per i combattimenti; anche le trappole le faccio cercare attivamente ai giocatori facendo notare ai personaggi qualcosa fuori dal comune (in pratica gioco senza abilità). Nei casi come Raggirare ecc, però, più che la recitazione valuto le argomentazioni del giocatore e quanto tali argomentazioni possano avere effetto sul "bersaglio". In questo modo anche il giocatore timido può impersonare uno sbruffone e così via. Se proprio sono indeciso sul risultato lancio un dado. Ovviamente è uno stile di gioco particolare, che lascia molto potere nelle mani del DM, e può non piacere a tutti (legittimamente). Tieni conto che la terza edizione è nata anche per togliere discrezionalità al DM, sostituendolo con una "fisica" del mondo di gioco. Non deve essere il giocatore a guardarsi attorno ma è il tuo tiro di Percezione che ti dice se il tuo personaggio si è accorto della trappola, così come è il risultato del tuo tiro di Raggirare a stabilire se la menzogna ha avuto successo, non l'arbitrio del DM.
  3. Come hanno detto altro, stai creando un falso dualismo. Tutto viene gestito nello stesso modo: il giocatore decide cosa prova a fare il personaggio, e il personaggio decide se lo fa bene, e entrambe le cose hanno valore nel decidere il risultato finale. Tu giocatore decidi di attaccare e il personaggio deve poi riuscire a farlo effettivamente, e per vincere un combattimento conta sia le azioni che hai fatto sia come le hai fatte, se il sistema è fatto bene e se si vuole che il combattimento sia un evento rilevante e divertente. Idem per i dialoghi. Diciamo che provi a conquistare un partner romantico, e usi una frase sdolcinata e ridicola. Quella è la scelta del giocatore. Ma non c'è motivo per far decidere semplicemente al DM se funzioni, come se ci fosse una risposta giusta e una sbagliata: quello che farà il DM è scegliere se sia ragionevole o meno, deciderà una CD (o simile scelta meccanica) data la persona, le leve usate, e la frase scelta. Ma poi c'è necessariamente un aspetto legato sia al caso sia all'abilità di parlare, muoversi, essere convincenti. Ho visto funzionare in contesto rimorchio frasi che non avrei mai considerato fosse possibile che funzionino, perché magari vengono dette con il ritmo giusto, con l'espressione ironica, perché la persona era già interessata prima che gli fosse rivolta la parola. Tutto questo, è il tiro su carisma: in un caso sei riuscito a dire la frase mostrando sicurezza, charme e autoironia, nell'altro caso ti sei impappinato e hai detto la tua frase a volume troppo basso, sovrastato dalla musica; il bersaglio non ti ha sentito bene e ti ha risposto che il bagno è in fondo a destra, senza voltarsi. Ma la frase che volevi dire, la scelta del giocatore, è la stessa. Così come dire "attacco l'avversario X con attacco poderoso" può avere effetti molto diversi a seconda del personaggio e del dado, la stessa cosa è vera per un tentativo di approccio romantico. Ma non vuol dire nè che è ininfluente cosa dici e cosa chiedi (ma è ininfluente come lo dici, perché non lo dirai tu ma il personaggio), nè che decida il DM ignorando il personaggio. PS: Sicuramente, se parliamo di D&D, il sistema è più leggero e meno strutturato sui dialoghi -- ma onestamente su qualsiasi aspetto che non sia il combattimento -- e quindi c'è una certa libertà di interpretazione. Detto questo, se DM e i giocatori usano persuasione come uno charme vi è un problema a monte.
  4. Ho scritto di un argomento collegato sul mio blog alcuni anni fa: https://1hitpointleft.wordpress.com/2016/02/14/decostruendo-il-gameplay-in-dd/ (in particolare il paragrafo "Il problema dell’interazione freeform") Sostanzialmente, i punti principali sono: 1) Hai ragione quando scrivi che risolvere le interazioni sociali con un tiro di dado non e' molto divertente, nello stesso modo in cui risolvere un indovinello con un tiro di dado non sarebbe molto divertente. 2) Pero' il non usare tiri di dado per risolvere le interazioni sociali penalizza i giocatori poco carismatici (o semplicemente non interessati al "recitare" in prima persona) che vogliono interpretare un personaggio carismatico. Sarebbe come se chiedessi ai giocatori di tirare di scherma per risolvere un combattimento 3) La soluzione che suggerisco nel mio post e' sostanzialmente quella di adottare un sistema di "combattimento sociale" e risolvere le interazioni sociali in quel modo. Tuttavia a molti la prospettiva non piace (anche se poi le stesse persone non vedono alcun problema nel risolvere il combattimento con un minigame)
  5. Ero indeciso se aspettare un turno e vedere cosa avresti fatto in realtà...Ma poi...sono lì. Di spalle. Che fai, te ne privi?
  6. Qui si ritorna al classico: La porta è chiusa da una saracinesca, fammi vedere quanto sollevi di panca per vedere se riesci ad alzarla I personaggi non sono i giocatori, non hanno le loro stesse caratteristiche, le caratteristiche mentali come INT, SAG e CAR non sono meno importanti di FOR, DES e COS e non servono solo per gli incantesimi o i seguaci. Il personaggio di un giocatore mingherlino può essere un barbaro nerboruto così come il personaggio di un giocatore super timido e introverso può essere un bardo affabile e dalla lingua sciolta, ed entrambi i giocatori hanno il diritto di tirare su caratteristiche (FOR e CAR) che non possiedono nella vita reale. Far tirare solo uno e costringere l'altro a simulare qualcosa che non possiede nella realtà sarebbe ingiusto.
  7. Sotto i vostri occhi, il corpo del Procione inizia a mutare, allungando gli arti ed il collo, facendosi crescere una corta pelliccia marrone, ed infine due grandi corna ramificate Mentre voi arretrate un poco, il druido trasformato in cervo avanza fino al limitare del piccolo terrapieno, i suoi bramiti* doloranti e la camminata zoppicante come se fosse stato ferito da poco. I tre goblin lo notano subito, e sorridendo iniziano a salire verso di lui, fino a stringerlo al bordo del terrapieno, dando le spalle al tunnel dove siete voi; non si sono accorti di voi, ma armati di piccoli pugnali sembrano rivolgere tutta la loro attenzione al cervo *è il nome del verso del cervo NdM; i goblin sono a sei metri da voi (4 quadretti) se serve una indicazione di distanza
  8. E' un argomento su cui spesso si fa molta confusione. Come in altri ambiti, le posizioni tendono a polarizzarsi talmente tanto che non si vede più la via di mezzo. Invece ci sarebbe ed è anche, secondo me, semplice ed efficace. La mia opinione sulla materia l'ho detta qui: https://dietroschermo.wordpress.com/2021/06/14/interpersonale-1-a-0-guida-allinterpretazione-parte-5/ anche sulla questione "abilità del giocatore vs. abilità del personaggio". Quanto alla questione del tirare per raggirare, io faccio così: come non faccio mai tirare i PNG su diplomazia o intimidire o simili, quando cercano di convincere un PG, così non li faccio mai tirare neanche su raggirare. Dico cosa dice il PNG e fine. Il giocatore, se il PG ha modo, può dirmi che cerca di intuire se il PNG sta mentendo o nascondendo qualcosa, e in quel caso faccio fare il tiro a lui; nessuna informazione se è fallito, informazioni se è superato. Ma mi rendo conto che qui si entra su un altro tema molto scivoloso, quello che ho chiamato "il paradosso del sospetto" e su cui ho in mente da tempo di scrivere un articolo. Essenzialmente, la soluzione perfetta non esiste. Ma attenzione: nemmeno abolire del tutto i tiri lo è.
  9. Aggiungerei che non è sicuramente colpa del Dungeon Master se i giocatori dei personaggi hanno scelto di dare un valore così basso ad Intelligenza. I Tiri Salvezza operano (finalmente!) su tutte le Caratteristiche, quindi avere dei personaggi sbilanciati porta a determinate conseguenze. Aggiungiamo inoltre che le Caratteristiche andrebbero anche giocate di ruolo, cosa non meno importante di tutto il resto. Ps. -2 ad una Caratteristica significa 6/7 come valore della stessa. Immagino tu abbia fatto tirare i d6 per generare le Caratteristiche ma consiglio da Dungeon Master a Dungeon Master, rivedi tali valori a mio avviso ingiocabili sia dal punto di vista del gioco da tavolo sia dal punto di vista interpretativo nella maggior parte dei tavoli di gioco (ed il tuo tavolo non mi sembra estraneo al problema). Buon gioco! 🙂
  10. Concetto interessante ma non lo condivido in toto per due motivi: - si è in un gdr, si interpreta un personaggio non se stessi. E se giochi la tua intelligenza o la tua capacità di persuadere, beh non interpreti. Giochi te stesso e usi dadi per risolvere meccaniche di combattimento. - tutti gli avversari sarebbero uguali ovvero il DM. Il mago più intelligente come il goblin più stupido. Inoltre si lascerebbe tutto alla decisione de DM e questa non è alea ma discrezionalità. È la stessa differenza che c’è tra tirare una moneta o far scegliere a una delle parti se esce testa o croce. Discrezionalitá. Teovo che la cosa migliore sia usare una meccanica modificata dall’interpretazione e/o dale idee (che non significa giudicare/premiare/punire i giocatori ma solo assegnare vantaggi o vantaggi sulla base dell’interpretazione o degli spunti. È come assegnare ispirazione).
  11. Ciao a tutti, qualche giorno fa mentre parlavo con un amico mi è venuta in mente una strana idea per una ambientazione. Ora, io sto gia creando una ambientazione, per una lunga campagna futura con i miei amici, quindi credo che questa idea non vedrà mai la luce, ma ho pensato di buttare giù due righe, per chiedervi cosa ne pensate L'idea è semplice, si tratta di una versione alternativa del nostro mondo ambientata metà del 1400, magari con una mappa un pò rimodellata, riempita però con le razze e i mostri di D&D, basata sugli stereotipi che l'Europa medievale aveva riguardo al resto del mondo Il tutto ruota e nasce praticamente attorno al idea di usare una stampante di Gutenberg per creare pergamene magiche, il resto viene dopo per contestualizzare la cosa: Quindi gli altezzosi europei sarebbero umani e elfi, l'asia sarebbe piena di Hafling, l'America sarebbe abitata da gnomi druidi, la Russia e il nord Europa da nani, l'africa abitata da dragonidi, i paesi tra india e Arabia sarebbero invece costituiti da tefling (si, mi rendo conto che sembra che alcune razze le ho buttate li un pò a caso, ma nella mia testa hanno un senso ahahah) Con ovviamente alcune peculiarità: in Egitto la sfinge avrebbe la testa di un drago, il papato sarebbe costituito da chierici (con il papa come chierico livello 20), in Giappone ci sarebbero Hafling samurai, e in Cina si parlerebbe di un Gengis Khan Hafling che a cavallo di un poni aveva unificato l'asia Si trattano di idee assurde, ma che personalmente mi strappano un sorriso La storia sarebbe andata come nel nostro mondo: Carlo magno, Roma, le crociate (di paladini), e la Guerra dei cent'anni tuttora in corso, se non per queste differenze di razze e magia. L'unica vera differenza è che qui le leggende e le favole sarebbero realtà: mago merlino, i draghi, cenerentola, Sun Wukong ecc Sarebbe un mondo comunque più basato sul "fisico" piuttosto che sul "magico", magari anche per colpa della chiesa cristiana, che potrebbe condannare per eresia alcuni incantesimi La avventura (di cui non ho ne ancora pensato ne la storia ne la trama😅) sarebbe strutturata cosi: (1440) Una one shot o per ogni pg o per coppie di pg, per far ambientare i giocatori, e permetterli di avere dei segreti da nascondere a gli altri (magari i pg più giovani potrebbero addirittura essere bambini) (1450) Una breve avventura da due o tre sessioni, con il party al completo, per farli conoscere tra di loro e darli un vero assaggio del mondo, con fight, intrighi e mostri (1455) PANICO, Johannes Gutenberg (umano artefice) negli anni 1453-55 ha introdotto/inventato in Europa la stampa a caratteri mobili, che però in questo mondo consente anche di creare pergamene contenenti incantesimo in breve tempo ed ad un costo ridotto (per complicare le cose permetterò a chiunque di usare le pergamene, anche se l’incantesimo non è contenuto nella lista degli incantesimi di classe del personaggio). Quindi adesso l'Europa è sconvolta da questa nuova scoperta, nascono bande criminali, rivolte, chiunque adesso può permettersi armi e incantesimi potentissimi. Al party ora riunito sarà data una missione importante, per provare a ristabilire la situazione Questo è quanto, giusto una bozza del mondo e della quest principale... il tutto senza una quest principale e senza aver approfondito nulla😅 Che ne pensate?
  12. Sto limando un po' l'interfaccia. Tenete presente che si tratta di una versione Alpha. La risoluzione dello schermo dev'essere full hd (1920x1080), serve il font Candara (che allego). Nella schermata di anteprima si può vedere il layout, che ho fatto molto semplice e, spero, pulito. Ogni record è filtrabile e ordinabile come si preferisce. Nello screenshot sono selezionati gli incantesimi dei maghi, presenti sul manuale del giocatore, del 5° livello, ordinati per "nome originale" (dato che sto controllando le varie voci per essere certo che ci siano tutte le voci in italiano). Le file dei pulsanti sono rispettivamente: superiore per filtrare incantesimi degli esperti di magia, inferiore per sacerdoti. La barra in alto a destra ha un tooltip che appare lasciando per un istante il cursore sopra i pulsanti. E' la barra di navigazione tra record, filtri e export in un file di testo. Nel pomeriggio di domani manderò il link a chi lo ha richiesto
  13. Il dm propone una situazione (A), il giocatore dice cosa vuole fare il suo pg e il master descrive l'esito dell'azione creando quindi una nuova situazione(B). Per andare dalla situazione A alla situazione B non è detto che serva un tiro di dado, ne per le azioni fisiche ne per le azioni sociali. Detto questo secondo me non deve essere la recitazione la discriminante ma (come già evidenziato) la leva che si vuole mettere in gioco e questo può essere fatto recitando, narrando in prima persona oppure in terza, ecc. Se non mi dai una leva non ti faccio nemmeno tirare il che equivale a dire: il tuo pg non ha fornito argomenti da presentare. Ora, se fornisco la leva può accadere che il tiro non sia più necessario o rimanga comunque necessario. Il tiro può essere visto sia come la tua capacita di esposizione, ma può anche essere visto come il fatto che hai trovato la leva giusta. Questo perché o tu dm avevi già idea della psicologia del tuo png e allora è un conto oppure il tiro serve proprio a determinare la predisposizione del png. Esempio Pg: voglio intimidire la guardia. Dm: ok, cosa gli vuoi dire! Pg: gli dico che vado a uccidergli la famiglia. Dm: (che non aveva idea se la guardia avesse o meno una famiglia) ok tiriamo i dadi - fallimento - la guardia ti guarda con disprezzo e ti dice che la sua famiglia è già morta a causa di balordi come te e che tu li raggiungerai presto! Se si va tutto narrativo (non intendo tutto recitato) può andare bene se il master ha già idea di quali argomenti possono far andar bene una azione e quali li possono far fallire. In pratica sta già stabilendo che il pg, qualunque cosa dica, la stia dicendo nel miglior modo possibile (come se gli desse un 20 alla sua esposizione) tuttavia per l'esito è importante l'argomento che espone. Come per sfondare una porta: serve per forza il tiro? Certo che no! Pg: voglio sfondare quella porta! Dm: sei disposto a perderci un'oretta? Pg si Dm: ok è passata un oretta e la porta è aperta! Pg no la voglio buttare giù subito Dm ok allora fammi un tiro.
  14. Martino Umano Monaco L'attesa
  15. @Black Lotus @SamPey
  16. Un esempio puo' essere dato da Fate, che in pratica tratta tutti i conflitti allo stesso modo. Qui c'e' un esempio che e' abbastanza comprensibile anche senza conoscere il regolamento. Fate non e' molto "tattico" come gioco (ci sono giochi come es. Exalted o Genesys che sono forse piu' tattici, vedi questo articolo dove parla di Genesys). Ad alcuni questi sottosistemi piacciono, ed ad altri no, pero' rappresentano una possibile soluzione al problema dei conflitti sociali risolti con un tiro di dado, senza pero' avere una situazione nella quale il GM esige che i giocatori "recitino" la loro parte, e nella quale il GM risolve i conflitti sociali in modo totalmente arbitrario a seconda di come gli gira. E' una soluzione assolutamente valida!
  17. Che è? Avete già deciso il mio destino?! Avete fatto una riunione tra voi? È come among us? 😡
  18. Anche perché, fin quando sei cervo va bene, ma non so quanto sia buono lo gnomo arrosto Anche se, da goblin, forse tutti questi problemi non li fanno…
  19. Dorian @Black Lotus @Gigardos
  20. Grazie a tutti per le gradite (come sempre) risposte. Allora, Questi tipi di mostri mi piacciono particolarmente. Vedere i giocatori che gli ridono in faccia, e poi scoprire che il loro personaggio potrebbe essere ucciso istantaneamente da questo mostro... non ha prezzo (master sadico). Infatti, il problema però si riversa sempre sul master😂 Finalmente era il caso di dirlo. Non mi piace quando i giocatori si aumentano di uno sproposito la forza e la destrezza a discapito di caratteristiche "minori". Oggi se ne pentiranno😈😆 Proprio così. Ma ho dato loro la possibilità di tirare o di utilizzare la stringa standard. Mi sono ritrovato un elfo con +3 in costituzione e +2 in forza. Un Rocky versione elfica...😄 Grazie mille!
  21. Procione-Cervo Esulto mentalmente. Il mio piano ha funzionato. Aspetto che i miei compagni escano, in modo da distrarre i goblin, per poi allontanarmi e proseguire il piano. Flashback @gruppo @Voignar
  22. @Cuppo, ho riletto per sicurezza, da come è scritto è un potere che puoi usare una volta sola, in teoria all'attivazione dell'ira, ed influenza tutte le creature che puoi vedere e che scegli entro 30 ft ergo, puoi usarlo adesso e colpire sia i tre scheletri che il gigante zombi
  23. Ma sì, lasciamolo qui 'sto Biondo! Mi sta pure simpatico eh, ma ho già espresso nel post il mio parere sulla sua possibile utilità! 😅 Ok anche per i cavalli. Quanto alla sfida, va beh, sono fin troppo sicuro delle capacità di Malacoda...concedo questo vantaggio a Vieri! 🤣
  24. @Daimadoshi85, hai copertura dal viticcio a destra quello in G8 (mi pare), non dagli altri due che hai in corpo a corpo; hai anche copertura dagli attacchi a distanza degli altri viticci @MasterX se ci sei batti un colpo
  25. Domani o domenica ti giro il file.
  26. Può compiere l'attacco per controllare il corpo solo su bersagli incapacitati, ergo o personaggi che ha mandato a 0 pf oppure pg che prima sono stati bersagliati dall'attacco che gli azzera l'intelligenza stordendoli dopo che hanno falloto un TS con CD 12 e con i 3d6 ha fatto più della loro intelligenza. Ergo nelle migliori condizioni possibili ci mette almeno 2 round ed ha 12 CA e 21 pf...
  27. Devi considerare che la CD è molto bassa (12), e il mostro non è molto resistente. Ci sono poi varie protezioni contro i ts e inoltre non funziona se non a 3 mt dal nemico, con un minimo di tattica lo si affronta tranquillamente (al 4 soprattutto, lasciando stare int) Insomma si è un mostro pericoloso, ma è gestibile. Alcune abilità dei mostri sono letali, ma questo è un bene, poiché rendono interessanti tali mostri anche a livelli piu alti. Una sea hag potrebbe mandare un pg di qualunque livello a 0 hp con un solo effetto. Questo non significa che sia piu forte di un terrasque o che sia sbilanciata (anche perché di solito con due spadate van giù)
  28. Per quanto uno possa esser bravo con le parole, o convincente nei fatti, trovo che non dovrebbe esserci la certezza "matematica" di convincere o persuadere qualcuno. Viceversa, per quanto carenti le argomentazioni, trovo che vi sia sempre la possibilità che l'interlocutore si faccia turlupinare o convincere di qualcosa di altamente improbabile. Infondo, viviamo in una società dove dilaga il gioco d'azzardo, malgrado sia evidente che, date le infime probabilità di vittoria, sia impossibile trarne un guadagno per chi "gioca". Il tiro di dado nelle interazioni sociali rappresenta (secondo me) proprio questa aleatorietà di fondo della mente umana, questa voce irrazionale che non è derimibile.
  29. Il "chissenefrega" che hai scritto e' un parere tuo personale, non frutto analisi. Ai miei giocatori, tutti e 5, frega un bel po' perche loro amano giocare pensando di essere persone differenti dalla realta'. Il timido diventa sbruffone. Io, personalmente, non mi sono mai sognato di dare bonus o penalita' a giocatori per come interpretano, altrimenti dovrei chiedere al barbaro di alzare il divano ogni volta che fa uno sforzo. Forse il gioco che fa per te non e' D&D ma uno piu' incentrato sul recitazionismo, in quel caso la tua idea e' valida. Eh.. ma i miei giocatori non si divertirebbero come dici tu, a loro piace pensare di essere altro e poter fare cose che riescono a fare solo coi dadi. Nel mio caso non sarebbe massimizzare il divertimento ma al contrario sarebbe forse frustrante.
  30. Eaco Friboldi Ma cosa diav... - impressionato dall'aggressività delle piccole bestie quasi mi faccio cogliere di sorpresa dall'attacco improvviso. In un attimo mi ricompongo, lascio cadere a terra la torcia davanti a me e con un ampio fendente cerco di tranciare in due il corpo delle beste che volteggiano minacciose @dm
  31. Malacoda Sospiro pesantemente. Biondo! Esclamo prendendo la faccia del ragazzo tra le mani. Secondo me tu sei utile tanto quanto un buco del c**o su un gomito... faccio una piccola pausa ...però! Sollevo un indice. La tua fortuna è che mi stai simpatico! Ho un debole per i pistulàn cumpàgn a té! Mi rivolgo verso gli altri. Vogliamo andare?
  32. Cosa significhi la reazione del gatto dipende solo da come tu la interpreti e da come la interpreta chi te la ha messa. Lato codice non fa niente, non ti aumenta la reputazione (a differenza di cuori e simili).
  33. Ragazzi periodo super pieno, non ho voluto ghostarvi ma non riesco proprio ad esser costante.. Ditemi voi, se volete il master può muovere mao e io recupero man mano e posto una volta a settimana, altrimenti ahime non so se riesco a mantenere il ritmo. La campagna è super interessante, ma sta settimana sono uscito solo una volta dall'ufficio prima delle 9 e arrivo al weekedn morto
  34. I goblin, gli hobgoblin e l’ogre hanno consultato il dio di questa campagna (leggasi, il Master) e Lui ha dato la Sua benedizione Preferisci essere fatto arrosto o in zuppa? XD Tornando seri, @MasterX, hai ritrovato il filo?
  35. @Alonewolf87 @Gigardos, @SamPey
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